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DOCUMENTO FINALE 3L Liceo Eugenio Montale Documento finale 3L La classe III L è costituita attualmente da 23 alunni, due ragazzi e 21 ragazze, tutti provienienti dalla II L dello scorso anno. Fin dall’inizio e costantemente nel corso dell’anno, gli alunni, nel complesso, hanno dimostrato disponibilità al dialogo educativo e partecipazione. A partire da prerequisiti di livello medio, si sono impegnati in un percorso che li ha portati, nella maggioranza dei casi, a raggiungere dei buoni risultati. L’impegno è stato sempre assiduo sia nel lavoro in classe che in quello a casa ma ciò non ha permesso di concludere tutte le programmazioni, a motivo delle innumerevoli interruzioni dovute all’attività di alternanza scuola-lavoro e altre iniziative extra-curriculari. Riguardo alle assenze, anche se alcune percentuali, dovuto a problemi di salute certificati, sono elevate, nessun alunno ha superato il tetto massimo del 25%. A livello didattico la maggioranza della classe si divide in tre grandi fasce: un piccolo gruppo di alunni che stenta a raggiungere la sufficienza in tutte le discipline, un gruppo più numeroso che si attesta su livelli più che discreti ed infine un ultimo gruppo che ottiene ottimi risultati. Durante l’anno la classe ha partecipato a due proiezioni cinematografiche “la famiglia Belier” e “la terra dei Santi”; un’uscita con la docente di arte al museo Massimo di Roma; stage di lingua a Siviglia; teatro in lingua spagnola; incontro con l’autore; incontro con un rifugiato politico proveniente dall’Africa; giornata di volontariato con l’organizzazione “Susan Komen”. Molti alunni sono impegnati in attività extracurriculari: volontariato, sport a livello agonistico, corsi per le certificazioni delle lingue. Tutti hanno adempiuto l’obbligo orario dell’alternanza scuola-lavoro prevista per il terzo anno, come da certificati consegnati in segreteria. Di seguito lo schema con il nome dei docenti e la disciplina da loro insegnata. NOME E COGNOME Laura Turconi Laura Lambertini Anna Chiara Marilena Enrico Pietropoli Giuseppe Badalucco Daniela Pagliai Francesca Gramegna Gerardo Rampino Teresa Perez Giovanna Cartisano Marie Antoinette Motolo Alessandra Plos MATERIA Lingua e letteratura italiana Lingua e letteratura francese Lingua e letteratura Inglese Lingua e letteratura Spagnola Matematica e Fisica Filosofia e Storia Storia dell’arte Scienze motorie Scienze Conversazione Spagnola Conversazione Inglese Conversazione Francese Religione Prof. Enrico Pietropoli Fisica Il lavoro svolto si è basato su: Regolamento dei Licei Indicazioni Nazionali Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) - decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, allegato A). Riunione di dipartimento dei docenti di matematica e fisica del liceo del dì 11/09/2015 COMPETENZE • Osservare e identificare fenomeni • Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e validazione di modelli. • Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso. • Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Si è iniziato a costruire il linguaggio della fisica classica. Lo studio della meccanica ha riguardato problemi relativi all’equilibrio e al moto dei corpi, affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relatività di Galileo. Dall’analisi dei fenomeni meccanici, lo studente ha incominciato a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantità di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, ha consentito allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici. OBIETTIVI MINIMI Conoscere le principali leggi fisiche ed equazioni e saperle applicare alla risoluzione di semplici problemi inerenti gli argomenti trattati. Comprendere il senso degli esperimenti di portata storica. METODOLOGIA DIDATTICA L’insegnamento ha visto differenti modalità attuative: lezione frontale, problem solving e posing, lavori di gruppo, esercitazioni guidate in classe. I principi della dinamica hanno visto l’introduzione del CLIL approach. Ci si è serviti del libro di testo, della LIM , del laboratorio di fisica e del computer. CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata prevalentemente mediante prove scritte di varia natura. È stato richiesto di risolvere esercizi o di rispondere a quesiti strutturati a risposta chiusa o aperta. I colloqui sono stati prevalentemente non valutati e di natura formativa o di recupero relativamente a prove scritte non sufficienti. Tutte le prove scritte riportavano esplicitamente, per ogni richiesta, il punteggio relativo in decimi. Indicatori di valutazione globale VOTO/1 0 0–2 GIUDIZIO Conoscenze Competenze Capacità Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti. 3–4 Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta dei contenuti che non riesce ad applicare a contesti diversi da quelli appresi distingue i dati, senza saperli classificare né sintetizzare in maniera precisa Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo. 5 Ha appreso i contenuti in distingue e collega i dati tra loro in maniera superficiale modo frammentario perdendosi, se non guidato, nella loro applicazione. Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo. 6 Conosce e comprende i li sa distinguere e raggruppare in contenuti essenziali e riesce a modo elementare, ma corretto. compiere semplici applicazioni degli stessi. Linguaggio specifico della disciplina complessivamente adeguato. 7 Ha una conoscenza completa, li sa analizzare e sintetizzare, ma non sempre approfondita dei contenuti che collega tra loro e applica a diversi contesti con parziale autonomia Linguaggio specifico della disciplina generalmente appropriato. 8 Ha una conoscenza completa ed li sa ordinare, approfondita dei contenuti che sintetizzare, collega tra loro e applica a diversi contesti. classificare e Linguaggio specifico della disciplina pertinente. 9 – 10 Ha conseguito conoscenza dei riconosce e opposizione e (classificazione) conoscenze, autonomamente correttamente, diversi. una piena compie analisi critiche personali e contenuti che sintesi corrette e originali. collega in in analogia con altre applicandoli, e a contesti Linguaggio specifico della disciplina esatto e consapevole. CONTENUTI DELLE LEZIONI Introduzione alla fisica Grandezze e loro misura, unità di misura, dimensioni. Strumenti di misura e loro caratteristiche, valore medio e incertezza. Cifre significative e ordine di grandezza. Cinematica sulla retta Sistemi di riferimento. Moto rettilineo. Velocità. Moto rettilineo uniforme. Moto vario. Accelerazione. Moto uniformemente accelerato. Grafici. Vettori Spostamento. Grandezze vettoriali e grandezze scalari. Operazioni con vettori. Moti piani Moto circolare uniforme, velocità angolare e accelerazione centripeta. Moto armonico. Le forze Forza peso. Forza d’attrito. Forza elastica. Equilibrio. Momenti. I principi della dinamica I principi della dinamica e i sistemi di riferimento inerziali. Relatività galileiana. Caduta libera dei gravi. Piano inclinato. Problema balistico. Forza centripeta. Pendolo. L’energia meccanica Lavoro e potenza. Energia cinetica. Forze conservative e dissipative. Energia potenziale. Conservazione dell’energia meccanica. La quantità di moto e il momento angolare Quantità di moto e sua conservazione. Impulso di una forza. Urti. Momento angolare e sua conservazione. La gravitazione Leggi di Keplero. Gravitazione universale. Massa inerziale e gravitazionale. Satelliti. Energia potenziale gravitazionale. Testo: U. Amaldi, Le traiettorie della fisica, vol. 1 Zanichelli Il docente Gli studenti Prof. Enrico Pietropoli Matematica Il lavoro svolto si è basato su: Regolamento dei Licei Indicazioni Nazionali Quadri di riferimento delle indagini nazionali e internazionali Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) - decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, allegato A). Riunione di dipartimento dei docenti di matematica e fisica del liceo del dì 11/09/2015 COMPETENZE Approfondire i concetti e i metodi degli elementi del calcolo algebrico Costruire e analizzare modelli matematici Approfondire i concetti e i metodi della geometria euclidea del piano Approfondire i concetti e i metodi della geometria analitica Familiarizzare con i concetti e i metodi della probabilità TRAGUARDI FORMATIVI Dividere polinomi e scomporre polinomi in fattori Semplificare espressioni con frazioni algebriche Risolvere equazioni e disequazioni algebriche e problemi di secondo grado e particolari equazioni e disequazioni Operare con le parabole nel piano dal punto di vista della geometria analitica Operare con le circonferenze, le ellissi e le iperboli nel piano dal punto di vista della geometria analitica Comprendere il linguaggio e gli schemi di ragionamento matematici Operare con circonferenze, corde, tangenti, poligoni inscritti e circoscritti INDICATORI Calcolare la probabilità di eventi composti e totali. Scomporre polinomi in fattori Risolvere equazioni di secondo grado numeriche Conoscere le relazioni fra coefficienti e radici Risolvere equazioni parametriche e di grado superiore al secondo Risolvere sistemi Impostare e risolvere l’equazione o il sistema risolvente di un problema di secondo grado Risolvere disequazioni di secondo grado Tracciare il grafico di una parabola di data equazione Determinare l’equazione di una parabola dati alcuni elementi Stabilire la posizione reciproca di rette e parabole Trovare le rette tangenti a una parabola Tracciare il grafico di circonferenze, ellissi e iperboli di date equazioni Determinare le equazioni di circonferenze, ellissi e iperboli dati alcuni elementi Stabilire la posizione reciproca di rette e circonferenze, ellissi o iperboli Trovare le rette tangenti a circonferenze, ellissi e iperboli Effettuare dimostrazioni secondo vari schemi di ragionamento Risolvere problemi di algebra applicabili alla geometria Applicare teoremi su corde e tangenti Applicare teoremi su poligoni inscritti e circoscritti OBIETTIVI MINIMI Risolvere semplici equazioni di secondo grado numeriche Conoscere le relazioni fra coefficienti e radici Impostare e risolvere l’equazione o il sistema risolvente di un facile problema di secondo grado Risolvere facili disequazioni di secondo grado Tracciare il grafico di una parabola di data equazione Determinare l’equazione di una parabola dati alcuni elementi Stabilire la posizione reciproca di rette e parabole Tracciare il grafico di circonferenze, ellissi e iperboli di date equazioni Determinare le equazioni di circonferenze, ellissi e iperboli dati alcuni elementi Stabilire la posizione reciproca di rette e circonferenze, ellissi o iperboli Effettuare brevi dimostrazioni secondo vari schemi di ragionamento Risolvere facili problemi di algebra applicabili alla geometria Applicare teoremi su corde e tangenti Applicare teoremi su poligoni inscritti e circoscritti METODOLOGIA DIDATTICA L’insegnamento ha visto differenti modalità attuative: lezione frontale, problem solving e posing, lavori di gruppo, esercitazioni guidate in classe. Ci si è serviti del libro di testo, della LIM e del computer. CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata prevalentemente mediante prove scritte di varia natura. È stato richiesto di risolvere esercizi, ma anche di dimostrare teoremi, rispondere a quesiti strutturati a risposta chiusa o aperta. I colloqui sono stati prevalentemente non valutati e di natura formativa o di recupero relativamente a prove scritte non sufficienti. Tutte le prove scritte riportavano esplicitamente, per ogni richiesta, il punteggio relativo in decimi. Indicatori di valutazione globale VOTO/1 0 0–2 GIUDIZIO Conoscenze Competenze Capacità Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti. 3–4 Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta dei contenuti che non riesce ad applicare a contesti diversi da quelli appresi distingue i dati, senza saperli classificare né sintetizzare in maniera precisa Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo. 5 Ha appreso i contenuti in distingue e collega i dati tra loro in maniera superficiale modo frammentario perdendosi, se non guidato, nella loro applicazione. Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo. 6 Conosce e comprende i li sa distinguere e raggruppare in contenuti essenziali e riesce a modo elementare, ma corretto. compiere semplici applicazioni degli stessi. Linguaggio specifico della disciplina complessivamente adeguato. 7 Ha una conoscenza completa, li sa analizzare e sintetizzare, ma non sempre approfondita dei contenuti che collega tra loro e applica a diversi contesti con parziale autonomia Linguaggio specifico della disciplina generalmente appropriato. 8 Ha una conoscenza completa ed li sa ordinare, approfondita dei contenuti che sintetizzare, collega tra loro e applica a diversi contesti. classificare e Linguaggio specifico della disciplina pertinente. 9 – 10 Ha conseguito conoscenza dei riconosce e opposizione e (classificazione) conoscenze, autonomamente correttamente, diversi. una piena compie analisi critiche personali e contenuti che sintesi corrette e originali. collega in in analogia con altre applicandoli, e a contesti Linguaggio specifico della disciplina esatto e consapevole. CONTENUTI DELLE LEZIONI Probabilità Eventi aleatori. Somma e prodotto logico di eventi. Divisione di polinomi e scomposizione in fattori Divisione con l’algoritmo euclideo. Il teorema del resto e il teorema di Ruffini. La scomposizione in fattori. Espressioni con frazioni algebriche. Equazioni di secondo grado Il completamento del quadrato. Relazioni fra radici e coefficienti. Equazioni parametriche. Sistemi di secondo grado. Disequazioni di secondo grado Segno di un trinomio di secondo grado. Disequazioni di secondo grado intere. Disequazioni fratte. Sistemi di disequazioni. Circonferenza e poligoni inscritti e circoscritti I teoremi sulle corde. Posizioni reciproche di rette e circonferenze. Angoli al centro e alla circonferenza. Quadrilateri inscritti e circoscritti. Poligoni regolari. Applicazioni della similitudine alla circonferenza. Parabola Equazione e definizione di parabola. Posizioni reciproche di retta e parabola. Tangenti. Circonferenza, ellisse iperbole Definizioni ed equazioni di circonferenza, ellisse e iperbole. Posizioni reciproche di retta e circonferenza, retta ed ellisse, retta e circonferenza. Tangenti. Iperbole equilatera. Testi: M. Beramini, A. Trifone, G. Barozzi, Matematica.azzurro, voll. 2, 3, Zanichelli Il docente Gli studenti PROGRAMMA DETTAGLIATO Docente Marilena Chiara Disciplina Lingua e civiltà spagnola Classe 3 L Numero ore settimanali 3+1 Anno Scol. 2015-2016 OBIETTIVI MINIMI Al termine del percorso annuale gli studenti hanno dovuto dimostrare di aver raggiunto le seguenti conoscenze e competenze: Conoscenze: conoscenza degli obiettivi minimi degli anni precedenti; forma e uso dei principali verbi regolari e irregolari del Futuro, Condizionale, Congiuntivo e Imperativo negativo; uso dei verbi di trasformazione; conoscenza delle principali tradizioni della cultura spagnola e/o ispanoamericana; aspetti essenziali del quadro storico e socio-culturale e della produzione di alcuni autori/ artisti più rappresentativi dalle origini al sec XVI; Competenze: (livello B1) elaborare un testo scritto senza commettere gravi errori grammaticali e sintattici; comprendere un testo scritto o orale di media difficoltà cogliendone i particolari; intervenire in un dibattito su argomenti di attualità esponendo la propria opinione con un linguaggio il più possibilmente corretto; ripetere, il più possibile con parole proprie, testi di civiltà di varia natura; contestualizzare un autore o un artista e parlare degli aspetti più significativi della sua produzione; individuare gli aspetti più significativi di un testo letterario. PROGRAMMA DETALLATO MODULI DISCIPLINARI Unità Didattiche Modulo n. 1 Titolo: Gramática Unidades 12 (Adelante B) Unidades 13-14-15-16 (Adelante C) - - Las reglas de acentuación Repaso del presente de indicativo regular e irregular Repaso del imperativo de segunda persona regular e irregular Repaso del uso de por y para Repaso de los tiempos del pasado. Formación y uso de los verbos regulares e irregulares del: o pretérito perfecto o pretérito imperfecto o pretérito pluscuamperfecto o pretérito indefinido Contraste pretérito perfecto/ pretérito indefinido Presente del subjuntivo Uso del subjuntivo Contraste indicativo/ subjuntivo Subordinadas temporales Alguien/ Nadie, alguno/ ninguno, algo/ nada Imperativo de cortesía imperativo + pronombre átono Imperativo negativo Todo, tanto, bastante, demás, cualquiera Subordinadas causales Subordinadas finales Subordinadas concesivas Subordinadas consecutivas Subordinadas sustantivas Condicional simple y compuesto Uso del condicional Imperfecto del subjuntivo Pluscuamperfecto del subjuntivo Condicionales introducidas con si Otras condicionales Subordinadas del relativo (I) Discurso directo e indirecto La voz pasiva y refleja Modulo n. 2 Titolo: funciones Unidades 12 (Adelante B) - Unidades 13-14-15-16 (Adelante C) - Hablar del acciones pasadas Expresar acciones futuras Preguntar sobre el futuro Expresar duda Hablar de la familia Expresar esperanza Conjurar cosas no deseadas Pedir y dar un consejo Expresar finalidad Escribir una carta de solicitud Dar órdenes y prohibir Expresar la cantidad de tiempo transcurrido Solicitar un servicio,una información o pedir favores Expresar probabilidad y aproximación Aconsejar y sugerir Expresar opinión Expresar impersonalidad Expresar deseo Expresar sentimientos negativos Expresar condiciones posibles, improbables e imposibles Transmitir una información Repetir una pregunta Transmitir una orden Modulo n. 3 Titolo: Léxico Unidades 12 (Adelante B) Unidades 13-14-15-16 (Adelante C) La estación El aeropuerto Profesiones El mundo del trabajo El léxico para expresar sentimientos positivos y negativos Cafetería y tapeo MÓDULO 0- Los orígenes Marco histórico, cultural y social 1. Origen y desarrollo de la lengua española MÓDULO 1- La Edad Media Marco histórico, cultural y social Modulo n.4 Titolo: Literatura 1. La lírica en la Edad Media 1.1 La lírica tradicional: las jarchas, las cantigas y los villancicos 1.2 El Mester de Juglaría: EL Cantar de Mio Cid 1.3 El Mester de Clerecía 1.3.1 Gonzalo de Berceo: Los Milagros de Nuestra Señora 1.3.2 Juan Ruiz, El Arcipreste de Hita: EL libro de Buen Amor “(la historia de Pitas Payas”) 1.3.3 La lírica culta: Jorge Manrique: Coplas por la muerte de su padre (Coplas III, V, VIII y IX) 2. La narrativa en la Edad Media 2.1 Don Juan Manuel: El Conde Lucanor: “La zorra y el gallo”; “El hombre cargado de piedras preciosas” 3. El Teatro en la Edad Media 3.1 “La Celestina” Modulo n. 5 Cultura, fiestas y tradición Titolo: Cultura e civiltà 1 STRUMENTI: Libro di testo per i temi di civiltà, grammatica, funzioni e lessico: Navarro-Polettini, ADELANTE B, Zanichelli; Navarro-Polettini. ADELANTE C, Zanichelli; fotocopie; video; registratore; laboratorio. Libro di testo per i temi di letteratura: Garzillo-CiccottiGallego-Pernas CONTEXTOS LITERARIOS Vol. 1, Zanichelli. Il Docente Gli alunni 1 firma data firma data firma data firma data Per il dettaglio degli argomenti di cultura e civiltà si rimanda al programma della docente di conversazione. PROGRAMMA SVOLTO DURANTE LE ORE DI CONVERSAZIONE IN LINGUA SPAGNOLA LICEO GINNASIO DI STATO “EUGENIO MONTALE” LINGUISTICO 3L DOCENTE : Jesùs Teresa Pèrez Villarreal ANNO SCOLASTICO 2015 – 2016 PRIMER CUATRIMESTRE 1. Lecturas graduadas A2 “Lazarillo de Tormes” Anònimo.Resumen oral por capitulos mas actividades (Lectura del verano) 2. Expresiones coloquiales para hablar de los sentimientos (ser un flechazo, quedarse de piedra, ponerse roja como un tomate etc ) y su uso en contextos de vida cotidiana. Ficha con actividades. 3. “Sintonìa” Ver el cortometraje y completar las actividades propuestas. Inventar un final . 4. “¡ Sòlo se vive una vez! “ Completar el texto de la canciòn de Azùcar moreno con los verbos al imperativo. Practicar consejos con el imperativo “Si +querer--------+ imperativo “ a travès de las actividades propuestas en la ficha 5. “El caràcter español” Escuchar los tòpicos sobre las diferentes regiones españolas y hablar sobre ellos. Tòpicos del mundo . Repasar adjetivos de personalidad. Bùsqueda: Tòpicos sobre las regiones italianas. SEGUNDO CUATRIMESTRE 6. “España : desde sus orìgenes hasta la formaciòn del reino “ ViDEO Responder a las preguntas 7. “El Camino de Santiago” Peregrinaciòn, leyenda e historia, sìmbolos. Texto. 8. “El Camino” , Producciòn EEUU, Emilio Estevez, 2010. Pelìcula ambientada en España en los lugares de la peregrinaciòn. 9. Expresiones coloquiales con el verbo “Echar +.....” (echar un vistazo, echar una siesta etc) y su uso en contextos de vida cotidiana. 10. Ficha tècnica para practicar las temporales “Cuando + Indicativo / Subjuntivo” : Completar cada situaciòn comunicativa con el tiempo verbal adapto. 11. FIESTAS Y TRADICIONES: “Las Fallas de Valencia : celebraciòn, origen” Apoyo visual 12. FIESTAS Y TRADICIONES : “El dìa internacional del libro “ “El dìa de San Jordi en Cataluña” .Texto y apoyo visual. 13. “A Dios le pido” Completar el texto de la canciòn del grupo Juanes con el subjuntivo presente. Practicar la estructura “Pedir que + presente subjuntivo/ imperfecto subjuntivo a travès de las actividades propuestas en la ficha. RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA A.S. 2015-16 FRANCESE CLASSE: III L (Linguistico 3 ore a settimana, più 1 di lettorato) INSEGNANTE: LAMBERTINI LAURA FINALIA’ Nel terzo anno del liceo linguistico l’insegnamento della lingua straniera si è dedicato, in armonia con le altre discipline, allo sviluppo delle facoltà espressive e ad una pratica ragionata della lingua ed all’acquisizione di competenze ed abilità operativo-comportamentali. In tal modo si sono consolidati gli apprendimenti del biennio e sono stati favoriti metodi di lavoro trasferibili ad altri contesti. Lo studio di tale disciplina ha mirato, anzitutto, alla soddisfazione dei bisogni comunicativi dello studente che ha imparto a realizzare le proprie intenzioni comunicative in situazioni reali utilizzando il lessico e le strutture morfo-sintattiche in modo adeguato tramite il perfezionamento delle quattro abilità linguistiche e le capacità di comunicare in lingua su tematiche di vita quotidiana o storico-letterarie-artistiche d’interesse particolare. Lo studio e la pratica della lingua si sono dedicati a: potenziare le capacità espressive individuali; agevolare le relazioni sociali; migliorare la conoscenza di sé e del mondo; formare una coscienza multiculturale; saper interagire in una situazione plurilingue; sapersi adattare al continuo mutamento “dei saperi”, delle culture e delle professioni. OBIETTIVI GENERALI Acquisire ed interpretare l’informazione. Imparare ad imparare. Progettare e comunicare. Individuare collegamenti e relazioni. Collaborare e partecipare. Agire in modo autonomo. Rielaborare in modo personale e responsabile. OBIETTIVI SPECIFICI A partire dal terzo anno gli studenti hanno iniziato l’analisi (anche se guidata) di testi letterari più complessi ed hanno acquisito un metodo di studio consapevole e più autonomo che li ha portati a: comprendere, interpretare e analizzare testi letterari , nonché a collocarli nel loro contesto socio-culturale, con riferimenti comparati ad altre letterature; produrre testi orali descrittivi, espositivi con chiarezza logica e precisione lessicale; produrre testi scritti diversificati per temi, finalità e ambiti culturali; riconoscere i generi testuali e al loro interno le costanti che li caratterizzano (tipo di lessico, narratore, figure retoriche, il campo semantico, l’uso dei tempi, elementi spazio temporali, sequenze, rime, metro, personaggi e loro rapporti). OBIETTIVI MINIMI Livello minimo della competenza linguistica ( A2/B1 ) Capacità di comprensione e analisi di un testo di vario genere, anche se con incertezza. Capacità di produzione di un testo scritto abbastanza corretto e scorrevole e di messaggi orali appropriati alla situazione. Conoscenza delle linee generali del programma. Percorso complessivo compiuto dallo studente in base alla propria situazione di partenza, all’impegno e ai miglioramenti ottenuti. CONOSCENZE Vocaboli e strutture grammaticali e sintattiche. Elementi di analisi testuale e linguaggio specifico. Caratteristiche socio-culturali della regione francese. Tematiche storico-letterarie e principali autori francesi “du Moyen Âge à la Renaissance”. COMPETENZE Applicare strutture linguistiche in esercizi. Analizzare e commentare un testo di diversa tipologia. Comprendere e commentare in lingua sia per iscritto che oralmente. Scrivere testi coesi e coerenti. Operare delle sintesi relative a un periodo,un tema, un genere. CAPACITÀ Logiche Analitiche Sintetiche Critiche Tali capacità hanno consentito agli studenti di analizzare, anche se guidati, un testo letterario e relazionarlo al contesto; di saper operare collegamenti all’interno della disciplina e con altre discipline; di utilizzare strutture linguistiche che permettano di intervenire in una conversazione su fatti di vita quotidiana e di attualità. METODOLOGIE Approccio comunicativo (viene messa in primo piano l’importanza della lingua come strumento di comunicazione). Lezione frontale. Attività di ricerca e di problem solving. Ricerche ed approfondimenti su argomenti di particolare interesse. Analisi e commento di testi autentici (letterari, di attualità…). Consultazione di testi alternativi a quello in uso (dispense e fotocopie). Visione di film in lingua originale, ascolto di CD e lettura di testi inerenti alle tematiche trattate. Lo studio della letteratura francese dalle origini al rinascimento ha seguito la stessa gradualità adottata per le strutture grammaticali, partendo con la lettura e analisi di testi semplificati e brani antologici. MEZZI Libri di testo, testi di approfondimento, dispense e fotocopie per integrare la scelta dei brani antologici ed approfondire gli argomenti trattati. VERIFICHE E VALUTAZIONE Parte integrante dell’intero processo educativo-didattico, la verifica si è avvalsa di procedure sistematiche con prove di tipo soggettivo ed oggettivo e ha tenuto conto, non soltanto dei risultati raggiunti nelle prove stesse, ma anche di altri elementi quali: applicazione, interesse, progressione rispetto ai livelli di partenza, maturazione, autocontrollo. La valutazione è stata effettuata in fase iniziale, per verificare i prerequisiti e monitorare la situazione di partenza, in itinere, mediante prove a carattere disciplinare, ed in fase finale per verificare il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi. Le verifiche sono state distribuite nel corso dell’anno con frequenza mensile. Sono state somministrate tre verifiche scritte a quadrimestre per evidenziare il livello di preparazione ed autonomia linguistica. Il numero dei colloqui orali, non inferiore ad un minimo di due a quadrimestre, è stato determinato dalle esigenze di verifica relative ad ogni singolo alunno. MODALITA’ - Scritto: comprensione di brani socio-economici, letterari, di attualità, brevi composizioni, questionari, trattazioni scritte di tematiche con domande semi-strutturate o a scelta multipla, test oggettivi come previsti nella terza prova e temi di attualità o di cultura generale o, più semplicemente,”exposés” di riflessioni personali su tematiche emerse dai testi, atte a verificare la capacità di comprensione di un testo autentico tratto da giornali, pubblicazioni, testi letterari. Quando necessario sono state svolte verifiche di revisione degli aspetti morfo-sintattici della lingua per non far perdere agli studenti il contatto con il suo aspetto strutturale. - Orale: colloquio frontale, spiegazioni, riassunti, relazioni e commenti al fine di accertare la competenza comunicativa ed anche la conoscenza dei contenuti relativi ai testi letterari proposti e alle diverse problematiche storico-letterarie o socio-culturali. CRITERI DI VALUTAZIONE - Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto della comprensione del testo proposto, della pertinenza dei contenuti, della forma e del lessico, nonché del livello morfo-sintattico. Relativamente alla composizione e al riassunto sono stati presi in considerazione la capacità di sintesi, lo sviluppo della tematica con i suoi elementi di coesione e coerenza e l’aspetto morfosintattico. - Per quanto riguarda la parte orale, i parametri di valutazione sono stati la capacità di comprensione, l’efficacia comunicativa, la qualità dell’esposizione e la conoscenza delle problematiche letterarie o socio-culturali affrontate durante lo svolgimento del programma, la conoscenza delle strutture grammaticali e delle funzioni linguistiche, l’esposizione corretta, la precisione lessicale, la fluidità. Nel complesso la classe ha raggiunto un discreto livello di lingua e di padronanza dei contenuti linguistici. Si evidenziano casi di eccellenza, mentre per alcuni alunni i risultati ottenuti sono adeguati o non raggiungono la sufficienza, non essendo riusciti a recuperare le lacune pregresse. INTERVENTI DI POTENZIAMENTO E RECUPERO Gli interventi di potenziamento e di recupero sono stati effettuati in itinere (a seguito dei risultati dello scrutinio del primo quadrimestre) per consentire un adeguato e tempestivo approfondimento, controllo e valutazione dei progressi registrati. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Rappresentazioni teatrali in lingua. (Non effettuate quest’ anno) Preparazione al DELF, diploma di lingua francese riconosciuto a livello internazionale. (Non attivato quest’anno per mancanza di iscrizioni) Programma di Francese Anno Scolastico 2015/2016 Classe III L LITTÉRATURE: DU MOYEN ÂGE À LA RENAISSANCE L’ÉPOQUE MÉDIÉVALE: DIX SIÈCLES D’HISTOIRE DE FRANCE: Du V au XI siècle : la naissance de la France. Les Francs. Du XI au XIII siècle: la croissance. Les Capétiens. Les Carolingiens. L’essor économique. Le schisme d’Occident et la papauté en Avignon. Les croisades. Du XIV au XV siècle: les temps difficiles. La grande peste. La guerre de Cent ans. La féodalité. La religion chrétienne. La bourgeoisie des villes. LA LITTÉRATURE POPULAIRE: Les chansons de geste. Qu’est-ce qu’une chanson de geste ? La Chanson de Roland (XI siècle): Roland et son épée Durendal pag.185 Les récits satiriques. Le Roman de Renart (XII-XIII siècles): Ysengrin se fait moine pag.188 Les fabliaux (XIII-XIV siècles). Le théâtre médiéval. Le théâtre religiex. Le théâtre profane: La Farce de Maître Pathelin: Du drap à crédit pag.192 LYRISME ET LITTÉRATURE COURTOISE: Qu’est-ce que la littérature courtoise? La fin’amors. L’idéal de la fin’amors, ou code de l’amour courtois. Le Roman de la Rose. G. De Lorris : Sers et Honore toutes femmes pag.197 L’évolution du lyrisme. Rutebeuf : La complainte Rutebeuf pag.198 FrançoisVillon: Ballade des pendus fotocopia La ballade des dames du temps jadis pag.199 Le roman courtois. Les thèmes du roman courtois. Le Roman de Tristan et Iseut: Le philtre d’amour pag. 202 Chrétien de Troyes: Lancelot ou le chevalier à la charrette Le pont de l’épée pag. 204 LE XVI SIÈCLE ET LA RENAISSANCE FRANÇAISE: Le règne de François premier. Les guerres d’Italie. Protestants et catholiques: le temps des déchirements. L’idée de Réforme. La Réforme en France. La Contre-Réforme cotholique. Les guerres de religion. L’HUMANISME: La vie intellectuelle et l’humanisme. Les lieux de savoir et l’éducation. De la pensée médiévale à l’humanisme. RABELAIS OU L’APPÉTIT DES MOTS: La vie et l’oeuvre de Rabelais. Gargantua: La journée de Gargantua pag. 215 Pantagruel: Un message mystérieux pag.218 LA PLÉIADE: Joachim du Bellay: Les Regrets: Heureux qui comme Ulysse… pag. 225 Marcher d’un grave pas pag.224 Pierre de Ronsard: Sonnets pour Hélène: Quand vous serez bien vieille… pag.229 Odes: Mignonne, allons voir… pag. 226 La Pléiade, une révolution poétique. L’évolution de la poésie. Clément Marot. L’école de Lyon. De la Brigade à la Pléiade. MONTAIGNE ET SES EXPÉRIENCES: La vie et l’oeuvre de Montaigne Les Essais: Avertissement au lecteur pag. 235 Comment éduquer un enfant pag. 237 Vivre à propos pag. 238 CIVILISATION: LECTURE , CORRECTION DES EXERCICES DES VACANCES SUR LE LIVRE DE LECTURE EN NIVEAU B1, NOTRE DAME DE PARIS , DE VICTOR HUGO. Présentation des personnages. Monument de Paris au Moyen age. La société du moyen age. L’Eglise au moyen age. LIVRE DE CONVERSATION EN ADOPTION : POINT DE VUE , CIDEB. LECTURE QUESTIONS DE COMPREHENSION , LEXIQUE , PRODUCTION ORALE. Les arts du spectacle. Pages 12 et 13. France des villes , France des champs. P 22 et23. Touche pas à mon environnement ! p. 24 et 25. L’économie Française ,p. 28 et 29. Compétences , citoyennes. P. 32 et 33. SUR INTERNET : Articles sur les attentats de Paris. Musique , chansons à la une du hit parade. EXPOSES SUR LES PAYS DE LA FRANCOPHONIE : Présentation de la position ( continent…..) , un peu de relief , histoire , population , langues parlées , religion , date d’indépendance. LE NIGER , LE BURUNDI , LE LUXEMBOURG , LA MARTINIQUE , LES ETATS- UNIS , L’ILE MAURICE , LE MAROC , LA Belgique , LA GUADELOUPE , LE SENEGAL , LA GUYANE FRANCAISE , TAHITI ,L’ALGERIE , L’ILE DE LA REUNION , LA NOUVELLE CALEDONIE , LA COTE D’IVOIRE , MADAGASCAR , LA TUNISIE , SAINT PIERRE ET MIQUELON, LE QUEBEC , SAINT ANDRE. GRAMMAIRE: Revisione dei moduli di grammatica del biennio ed integrazione di nuovi. LIBRI DI TESTO: Écritures vol.1, Anthologie littéraire en langue française, ed. Valmartina. Fiches de grammaire, ed. Edisco (grammatica). Points de vue , ed. Cideb (civiltà) Letture : da scegliere durante l’anno. Roma, 27 maggio 2016 GLI ALUNNI LE INSEGNANTI (Prof.ssa Laura Lambertini)________________________ (Prof.ssa M.Antoinette Motolo)_____________________ CLASSE 3 L Indirizzo linguistico MATERIA Inglese a.s. 2015/2016 DOCENTE: ANNA LANCIANI Lezioni di conversazione a cura della Prof.ssa GIOVANNA CARTISANO Nello specifico si è lavorato per il conseguimento delle seguenti finalità e obiettivi raggiunti dagli studenti secondo diversi livelli di acquisizione; FINALITÀ conseguite Riflessione sulla propria lingua e cultura mediante analisi comparativa; consolidamento della riflessione sull’atto comunicativo e potenziamento della consapevolezza delle proprie possibilità espressive; consolidamento dell’interesse e della curiosità verso altre civiltà per favorire la formazione umana, sociale e culturale (ridefinizione dei propri atteggiamenti verso ciò che è altro da sé); conoscere e apprezzare lo specifico letterario in quanto evento socio-culturale. OBIETTIVI raggiunti Consolidamento della competenza linguistica scritta e orale (acquisizione di strutture morfosintattiche di livello intermedio per un’espressione esclusivamente personale, non pedissequa); Acquisizione di un adeguato metodo di studio e di una sufficiente autonomia di lavoro; Sviluppo delle capacità di analisi; Avviamento alla rielaborazione critica dei contenuti (guidata e autonoma); CONOSCENZE acquisite Conoscenza adeguata: delle nozioni e delle funzioni comunicative studiate; dei contenuti culturali e storico-letterari proposti; degli strumenti e delle tecniche di base dell’analisi testuale. COMPETENZE/ ABILITÀ acquisite Saper comunicare efficacemente, articolare autonomamente l’espressione in testi sostanzialmente corretti, sufficientemente coerenti, con lessico adeguato nella produzione orale e scritta; Saper comprendere le implicazioni, l’intenzione comunicativa, le idee principali e i particolari significativi dei testi proposti. Saper procedere a una semplice analisi testuale - guidata - dei testi letterari proposti individuandone l’organizzazione, i vari tipi di messaggio, le informazioni implicite, esplicite, le più comuni figure retoriche; Saper esprimere opinioni utilizzando e collegando, dietro opportuna guida, le conoscenze culturali acquisite; Saper scrivere relazioni o brevi commenti su testi letterari. CAPACITÀ acquisite Essere in grado di: operare analisi nell’interpretazione dei dati; effettuare qualche valutazione critica; sistemare organicamente le conoscenze in modo autonomo; GRIGLIA E CRITERI DI VALUTAZIONE Gravemen te Insufficie nte (1 – 3) Non interpreta le informazio ni e/o le istruzioni fornite; non individua il contesto linguistico di riferimento . L’espressio ne presenta frasi incomplete e non di senso compiuto. Sistematici errori grammatic ali impedisco no la comunicaz ione. La conoscenz a degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistich eè Insufficiente (4) Mediocre (5) Sufficient e (6) Discreto (7) Buono (8) Ottimo Eccellente (9/10) Fraintende le informazioni fornite. Riconosce solo parzialmente il contesto comunicativo e/o lo rileva in modo scorretto; l’espressione non è organica, presenta frequenti errori grammaticali che spesso comprometton o il senso o l'efficacia della comunicazion e; utilizza un lessico limitato. Oppure utilizza un linguaggio non autonomo, pedissequo completament e mutuato dal testo, di tipo mnemonico. Non interpreta sempre correttam ente tutte le informazi oni fornite. L’espressi one presenta diversi errori grammati cali che a volte comprom ettono la chiarezza della comunica zione. Utilizza un lessico piuttosto semplice e scarsamen te articolato. La conoscenz a degli argomenti , delle nozioni e delle funzioni Interpreta correttam ente le informazi oni fornite; si esprime in modo semplice ma chiaro; gli errori grammati cali non comprom ettono l'efficacia della comunica zione. La conoscen za degli argomenti , delle nozioni e delle funzioni linguistic he è generica ma accettabil e, anche se non approfond ita. È in grado di Interpreta correttame ntee utilizza le informazio ni fornite in modo adeguato. Si esprime in modo chiaro e lineare. Commette pochi errori grammatic ali che non comprome ttono la chiarezza o l'efficacia della comunicaz ione. La conoscenz a degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistich eè esaustiva anche se non particolar Interpreta e traspone le informazi oni fornite adattandol e ai diversi contesti in modo appropriat o. Esprime le proprie idee in modo organico, corretto, articolato, sostanzial mente corretto nell’aspett o formale e grammatic ale. Il lessico utilizzato è appropriat o e vario. La conoscenz a degli argomenti, delle nozioni e delle Comprende, interpreta, traspone e rielabora autonomam ente le informazion i fornite; esprime le proprie idee in modo chiaro e articolato, coerente e coeso, anche avvalendosi di strutture complesse; utilizza una gamma varia di elementi lessicali; sostanzialm ente non commette errori. La conoscenz a degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistich eè completa, La conoscenza frammenta ria o totalmente errata. degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è molto limitata e/o scarsamente focalizzata, talvolta errata. Non è in grado di fare valutazioni linguistich e è molto generica e lacunosa e manca di rielaboraz ione personale. Solo se guidato effettua analisi e valutazion i parziali effettuare semplici analisi e valutazio ni cogliendo i nessi essenziali in contesti linguistici noti. mente approfondi ta. Effettua valutazion i pertinenti in contesti noti funzioni linguistich eè esaustiva e approfond ita. Effettua valutazion i autonome approfondi ta, personalm ente rielaborata. Organizza autonoma mente le conoscenz e utilizzando le anche in contesti nuovi. Effettua valutazioni autonome approfondi te e/o originali Oltre alla conoscenza dei contenuti proposti e alla padronanza del lessico e delle regole sintatticogrammaticali specifiche, la valutazione ha preso in considerazione il modo in cui lo studente riusciva a comunicare e non esclusivamente le sue capacità tecniche di manipolazione della lingua. Soprattutto in fase di produzione orale si è preferito tollerare l’errore che non comprometteva l’efficacia e il senso della comunicazione, sottolineando quello che ne impediva la chiarezza o la comprensibilità. In particolare, relativamente alla produzione scritta e orale, si sono considerati i seguenti parametri: l’autonomia dell’espressione, la scorrevolezza (fluency, per la produzione orale), la correttezza, la coerenza e coesione del discorso, l’articolazione e la proprietà del linguaggio utilizzato, la focalizzazione della traccia, la conoscenza lessicale, la selezione dei contenuti. Relativamente alla ricezione orale e scritta si è considerato il grado di comprensione del messaggio ascoltato o letto, il modo in cui lo studente ha selezionato i contenuti, individuato parole chiave e riconosciuto le intenzioni comunicative. Gli alunni sono stati valutati anche per la loro capacità di analisi, di sintesi, di focalizzazione, di sistemazione organica delle nozioni, di rielaborazione personale dei contenuti e per la capacità di effettuare valutazioni. Sono stati inoltre considerati: i livelli di partenza, i miglioramenti stabilmente conseguiti in itinere, l’impegno dimostrato, la partecipazione attiva al dialogo educativo, il rispetto delle consegne, le capacità effettivamente sfruttate e i risultati raggiunti, non ultime le garanzie di un’adeguata preparazione per gli anni successivi. È stata adottata la scala numerica dall’1 al 10. OBIETTIVI MINIMI per il III anno Si presuppongono tutte le strutture grammaticali, le funzioni comunicative e le abilità previste per gli anni precedenti con particolare riguardo alle seguenti nozioni, oggetto di ripasso nel corrente anno scolastico: if clauses (types 0, 1, 2, 3, mixed conditional); forme attive e passive di tutti i tempi, anche dei verbi con il doppio oggetto. Inoltre: Strutture grammaticali e nozioni: future perfect, future progressive, future in the past; relative clauses defining/non defining. Nell'ambito della finalità generale dell'acquisizione di un uso autonomo della lingua straniera, lo studente deve acquisire una competenza comunicativa che lo metta in grado di: comprendere almeno le idee principali e i particolari significativi di testi orali non particolarmente complessi, di ambito sia quotidiano che più specificatamente storicoletterario o di attualità; esprimersi oralmente, con chiara comprensibilità e non in modo pedissequo, sia su argomenti di carattere quotidiano sia sugli argomenti storici e letterari o di civiltà affrontati; cogliere il significato di testi scritti di vario genere su argomenti di attualità, di civiltà o di ambito più specificatamente storico-letterario e saperne riferire in forma orale/scritta non in modo pedissequo; produrre testi scritti focalizzati e pertinenti alla traccia, dotati di chiara comprensibilità, sufficiente coesione e sufficiente correttezza; Conoscere gli argomenti del programma di storia e letteratura (almeno il programma minimo) e saperli esporre (in orale e per iscritto) in forma chiara e generalmente corretta con linguaggio autonomo, non pedissequo. Saper procedere all’analisi testuale guidata di poesie o brani conosciuti. Programma minimo di letteratura e civiltà: G. Chaucer and The Canterbury Tales; the Elizabethan theatre; “Romeo and Juliet”, “Hamlet” by Shakespeare. METODOLGIA DIDATTICA La metodologia proposta, volta a stimolare l’interazione, è stata prevalentemente di carattere funzionale-comunicativo. L’acquisizione della lingua inglese è avvenuta in modo operativo, curando lo sviluppo delle abilità linguistiche di base in considerazione della realtà della classe e di ciascuno studente. Lo svolgimento di ogni attività o compito specifico aveva l’obiettivo di stimolare lo studente a percepire la lingua straniera come strumento comunicativo e non come fine immediato d'apprendimento. Tutte le attività affrontate hanno incoraggiato la rielaborazione personale e la riflessione sulle tematiche. Compatibilmente con le esigue ore curricolari a disposizione, si è proposta un’attenta selezione del materiale storico letterario, su cui sono state attivate strategie di comprensione differenziate in relazione al tipo di testo (lettura globale, analitica ed esplorativa); si è proceduto all’individuazione delle informazioni principali, specifiche o di supporto e all’identificazione delle implicazioni, stimolando la capacità di cogliere il significato, la strutturazione e le particolari strategie comunicative del testo. Tale lavoro è stato propedeutico anche all’acquisizione di un approccio efficace alla produzione scritta e alla graduale acquisizione di un uso consapevole e personale della lingua straniera. Per la produzione orale sono state offerte alla classe frequenti possibilità di utilizzare la lingua inglese in diversi contesti (ambito storico-letterario e di attualità); è stata sempre favorita la discussione degli argomenti e incoraggiata l’utilizzazione personale della L2 per dissuadere qualche studente dalla pratica dell’espressione pedissequa o precedentemente predisposta. LIBRI DI TESTO INSIGHTS INTO LITERATURE CONCISE, VOL. U ED CIDEB ACTIVATING GRAMMAR DIGITAL EDITION ED LONGMAN SUSSIDI DIDATTICI Libri di testo in adozione ampliato con presentazioni powerpoint a cura dell’insegnante; collegamenti telematici per attività on line o ricerche; lim. Materiale autentico: articoli da riviste, illustrazioni, filmati. TIPOLOGIA DELLE PROVE Le verifiche sono state di tipo formativo e di tipo sommativo, sempre conseguenti e coerenti rispetto al lavoro svolto in classe. Sono state articolate in test e attività di produzione e ricezione scritta e orale. In particolare sono state proposte le seguenti tipologie: interventi brevi e frequenti dal posto relazioni orali o scritte successive a ricerche o lettura di testi scritti esercizi di trasformazione e di completamento produzione di brevi trattazioni guidate o commenti quesiti a risposta aperta CONTENUTI DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1 Civiltà: From Early Britain to the Middle Ages CLASS PROJECT WITH POWERPOINT PRESENTATIONS: EARLY BRITAIN Nozioni: History of Early Britain: The Celts, The Roman Invasion, The Anglo-Saxons, Vikings, the Norman Conquest. Funzioni linguistiche: interactive powerpoint presentations. Use of illustrations or presentations to report about ancient peoples. Expressing time and circumstances, asking answering about historical events to clarify or to check the audience’s comprehension. Esposizione interattiva (colloquio/discussione orale): illustrare, rispondere a domande approfondire, chiarire o focalizzare. Lingua: Relative clauses and pronouns (defining, non defining) The ppt and per UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2 Letteratura: G..Chaucer; G. Chaucer and Patience Agbabi: Nozioni: G. Chaucer the man, the writer (an interesting life). The Canterbury Tales (plot, features, characters, the figures of the medieval allegorical journey and modern perspectives; stereotypes and individualization, realism and allegory, the relativity of point of view, suspension of judgement, Chaucer's tolerant eye). The General Prologue; “The Wife of Bath”. P. Agbabi: “Prologue to The Canterbury Tales – Grime Mix” listening comprehension, translation. Funzioni linguistiche: esposizione interattiva (colloquio/discussione orale): illustrare, analizzare testi, rilevare nei testi analizzati le caratteristiche studiate nella teoria, rispondere a domande per approfondire, chiarire o focalizzare. Scrivere brevi trattazioni guidate di argomento storico letterario. Lingua: future tense. General revision of future forms; future continuous, future perfect, future in the past. UNITA’ DI APPRENDIMENTO 3 Letteratura: The Age of Shakespeare Nozioni: The Sonnet: Petrarchan sonnet and Elizabethan sonnet. Shakespeare the sonneteer: Sonnets to the Dark Lady; sonnet 130 “My Mistress’ Eyes”: an unconventional female portrait (break-up with tradition); inclusiveness and lack of definition in Shakespeare. English drama, the Elizabethan Theatre. Funzioni linguistiche: esposizione interattiva (colloquio/discussione orale): illustrare, analizzare testi, rilevare nei testi analizzati le caratteristiche studiate nella teoria, rispondere a domande per approfondire, chiarire o focalizzare. Scrivere brevi trattazioni guidate di argomento storico letterario Lingua: general revision of past, present and future tenses, active/passive; general revision of conditionals (types 0, 1, 2, 3, mixed conditional); revision of wish constructions; revision of relative pronouns. Revision of verb patterns (verbi seguiti dal gerundio o dall’infinito o da entrambe le forme). UNITA’ DI APPRENDIMENTO 4 Letteratura: W. Shakespeare, the playwright who explores human nature. Nozioni: Romeo and Juliet: From comedy to tragedy. General features, the images of light and darkness. Soliloquies, asides, monologues, the phases of a tragic plot. Different kinds of love, the mystery of love. The role of chance, the gap of knowledge; unawareness as an existential condition. “The Balcony Scene”: text analysis: questioning the meaning of language. Romeo and Juliet by Dire Straits: listening comprehension Hamlet: Plot and features, not only a revenge tragedy. A modern hero; the metaphor of poison/evil contaminating everyone; Hamlet as a double metaphor: the metaphor of human condition, the metaphor of theatre. The play within the play. “To be or not to be”; translation, detailed comprehension, text analysis. Questioning the meaning of action, of justice; questioning the meaning of honour. Funzioni linguistiche: esposizione interattiva (colloquio/discussione orale): illustrare, analizzare testi, rilevare nei testi analizzati le caratteristiche studiate nella teoria, rispondere a domande per approfondire, chiarire o focalizzare. Scrivere brevi trattazioni guidate di argomento letterario. ARGOMENTI DI CONVERSAZIONE The UK. Illustrate the plot of a movie; the class will guess the title. What a poor figure! Illustrate a couple of embarrassing moments. The USA. Listening comprehension and oral report: New York, The City that doesn’t sleep. FILM VIEWING: “The Help”. Class discussion of the main themes. The European Union and the UK’s referendum (from BBC online news), reading comprehension; if you had the possibility to choose, where would you like to live, and why? The Country where I’d like to live. Online grammar revision and grammar practice. Love and marriage today. ROMA, 03/06/2016 L’INSEGNANTE: ANNA LANCIANI CLASSE III L - LICEO LINGUISTICO RELAZIONE FINALE 2015/16 STORIA E FILOSOFIA La classe si è avvalsa in maniera apprezzabile dell'offerta didattica, partecipando generalmente al dialogo educativo con impegno, interesse e curiosità. Col tempo si è avvertito un miglioramento nelle capacità, soprattutto per quanto attiene ai mezzi espressivi e all'orientamento logico; in conseguenza, il profitto medio finale può dirsi sostanzialmente discreto nelle due discipline. Il comportamento è stato generalmente corretto, le assenze per lo più nella media. Il programma è stato svolto per intero sia in storia che in filosofia. Roma 8 giugno 2016 Il docente, Giuseppe Badalucco CLASSE III L A.S. 2015/16 PROGRAMMA di STORIA - (Recupero: caratteri fondamentali dell'Alto Medioevo) - Nascita e affermazione dell’Europa feudale: aspetti demografici, economici, sociali , politici e culturali. La ripresa dopo l'anno Mille. Le Crociate . L’emarginazione degli ebrei nella società medioevale. I comuni . Papato ed Impero. Federico II. Angioini e Aragonesi. Crisi del Trecento e crisi dei poteri universalistici. Guerra dei Cento anni. Le Monarchie nazionali. L'Italia nel XIV e XV secolo. - - Significato e valore delle “scoperte”geografiche - Cenni alla rivoluzione dei prezzi del Cinquecento. - La Riforma luterana, Calvino - Riforma cattolica e controriforma. - I conflitti per la supremazia in Italia. Carlo V. - L’Inghilterra elisabettiana: aspetti economico-sociali e politici. - Europa e Mediterraneo nell’età di Filippo II: linee generali. - Le guerre di religione in Francia. - La crisi del 1600 . - La guerra dei Trenta anni: aspetti fondamentali e conseguenze. Roma 7 giugno 2016 Il docente G.Badalucco Gli studenti CLASSE III L A.S. 2015/16 PROGRAMMA DI FILOSOFIA - Contesto storico-culturale della nascita, caratteri e metodo della disciplina. I Presofisti. Democrito. La sofistica: contesto storico-culturale e novità. Il relativismo. Socrate e il metodo della ricerca. Platone : la dottrina della conoscenza, l’anima e la politica. Aristotele: l’impostazione generale. Elementi essenziali di logica, fisica, metafisica ed etica. Caratteri storico-culturali dell’età ellenistica ed elementi essenziali delle scuole ellenistiche (epicureismo, stoicismo). Plotino. L’incontro tra le filosofie greche e le religioni bibliche Agostino: esistenza, il male, la salvezza, la storia Roma 7 giugno 2016 Il docente Giuseppe Badalucco Gli studenti LICEO G. “E.MONTALE” ANNO SCOLASTICO 2015-16 PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE Prof. Gramegna Franca MATERIA Scienze motorie e sportive CLASSE III SEZIONE L INDIRIZZO Linguistico OBIETTIVO Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive mirata al benessere psico fisico. CONOSCENZE Tecnica e tattica delle attività motorie e sportive praticate Capacità di correlare la sensazione di benessere psico-fisico con una corretta ed efficace attività di movimento ed un sano stile di vita CAPACITA’ Saper eseguire le condotte motorie di base Raggiungere livelli minimi di prestazioni fisico - sportive Avere un comportamento di partecipazione attiva e costruttiva nel rispetto di sé, degli altri, delle cose. COMPETENZE Sapere utilizzare le conoscenze acquisite per il proprio benessere psicofisico nel rispetto del proprio corpo e della propria persona Saper comunicare e decodificare messaggi verbali e gestuali specifici MEZZI Spiegazioni e/o dimostrazioni eventualmente affiancati da percorsi teorici Uso di grandi e piccoli attrezzi in dotazione CONTENUTI Ginnastica generale di base, ginnastica posturale, es coordinazione generale Corsa circolare, corsa di resistenza, corsa veloce, andature coordinative Saltelli, salti, balzi, andature preatletiche Stretching Potenziamento generale e settoriale Esercitazioni con piccoli e grandi attrezzi disponibili (funicella, bacchette, spalliera, quadro svedese) Tecnica e tattica di base della pallavolo ed elementi di basket Regolamento tecnico degli sport praticati e relative prove di arbitraggio Spiegazioni teoriche collegate con ciascuna attività svolta con approfondimento sugli effetti dell’attività aerobica sui grandi sistemi organici svolto in lingua inglese Partecipazione al torneo scolastico interno di pallavolo SPAZI Palestra o campo polivalente esterno Aula CRITERI DI VALUTAZIONE Qualità della partecipazione Continuità nell’impegno Incremento della prestazione rapportata ai livelli di partenza STRUMENTI Test teorici e prove pratiche relative agli argomenti e attività pratiche svolte Osservazione sistematica durante lo svolgimento delle lezioni Gli studenti docente Il Liceo Classico “Eugenio Montale” Programma dell’Insegnamento della Religione Cattolica Insegnante: Plos Alessandra Anno scolastico 2015-2016 Obiettivi Minimi: 1. Conoscere le differenze tra sette, nuovi movimenti religiosi e religioni 2. Riconoscere le diverse posizioni etiche presenti nel nostro mondo Conoscenze raggiunte 1. Conoscere, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento alla bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile 2. Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa, cogliendo i motivi che determinarono divisioni e l’attuale crescita di nuovi movimenti religiosi Abilità raggiunte 1. 2. 3. 4. Definire i concetti di magia, setta, spiritismo e satanismo Riflettere sulle cause di diffusione di vari fenomeni religiosi e pseudo-religiosi Riconoscere le posizioni etiche cattoliche rispetto a problematiche di attualità. Conoscere le culture presenti nel nostro paese e le ragioni del dialogo interculturale. Competenze raggiunte 1. Operare criticamente scelte etico-religiose, in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo 2. Vagliare le varie posizioni su alcune problematiche etiche e bioetiche: a. Pena di morte b. Aborto c. Eutanasia d. Sessualità e. Guerra e immigrazione. (Incontro con un testimone) 3. Argomentare la visione cristiana del Diavolo e distinguere tra satanismo e possessione diabolica 4. Distinguere una setta da una religione attraverso lo studio di alcuni nuovi movimenti religiosi: a. Scientology b. Testimoni di Geova c. Realliani, Wikka Strumenti usati Libro di testo, video e film, canzoni, fotocopie fornite dall’insegnante, mezzi digitali, internet. Metodi usati lezione frontale, cineforum, disco forum, lettura e commento di testi vari, braistorming, problem solving, giochi di ruolo. Valutazione All’inizio e alla fine di ogni lezione: brevi domande dal posto. Alla fine di ogni periodo questionario o lavoro scritto. Firma insegnante firma alunni CLASSE III L STORIA DELL’ARTE Prof.ssa Daniela Pagliai Anno scolastico 2015-2016 CONTENUTI DEL PROGRAMMA Valore, funzione e significato storico dell’opera d’arte e del ruolo dell’artista Il linguaggio dell’arte Archeologia e storia dell’arte La Preistoria: definizione e periodizzazione. Analisi della funzione magico-propiziatoria e simbolica della produzione artistica del Paleolitico La nascita dell’architettura nel Neolitico Cenni sulle civiltà urbane del vicino Oriente Dal villaggio alla città Edifici monumentali nelle culture sumero-accadica e babilonese La scultura di carattere religioso e politico Cenni sull’arte egizia Le costruzioni funerarie dal III millennio a. C Il linguaggio simbolico dell’arte egizia: antinaturalismo e sacralità Il Mediterraneo nell’età del bronzo La civiltà palaziale a Creta Tipologie architettoniche micenee: città fortificata, megaron, tholos Cenni sulla civiltà nuragica Popoli e culture in Grecia Il Medioevo ellenico L’età geometrica: definizione delle forme della ceramica e piccoli bronzi L’origine del tempio Gli ordini architettonici La scultura arcaica Le decorazioni del tempio: tra narrazione e mito L’età classica: L’esperimento della perfezione. La ricostruzione dei monumenti dell’acropoli di Atene dopo le guerre persiane. L’opera di Fidia Struttura del santuario La scultura tra la fine dell’arcaismo e l’età classica: Mirone, Policleto La nuova espressività dell’arte del IV secolo Cenni sull’evoluzione dell’arte nelle colonie italiche Il disegno della città Forma e funzione del teatro greco Caratteri stilistici ed iconografici dell’arte in età ellenistica La città e le nuove tipologie architettoniche Molteplicità dei temi e nuova espressività della scultura La pittura nel IV secolo Gli Etruschi: cultura italica e influenze orientali La civiltà villanoviana Tipologie architettoniche templari e funerarie Le origini di Roma Il mito e la storia Elementi di topografia romana La concezione utilitaristica dell’arte Roma nell’età repubblicana Influenze italiche ed ellenistiche La forma della città di Roma e degli insediamenti di nuova fondazione Tecniche costruttive romane Caratteri dell’architettura romana e tipologie architettoniche La scultura storico celebrativa e la ritrattistica Roma nell’età imperiale Il linguaggio della classicità L’arte augustea e la trasformazione di Roma nella capitale di un impero La pittura: tecniche ed evoluzione dal I al IV stile Arte come propaganda dall’età giulio-claudia fino al tempo di Marco Aurelio Adriano e il mito del mondo greco-ellenistico Aspetti dell’arte tardo-antica Forme ed estetica dell’arte paleocristiana. Le nuove tipologie dell’architettura cristiana: domus ecclesiae, catacombe, battisteri, basiliche La formazione di un’iconografia cristiana Cenni sull’arte costantinopolitana L’arte a Ravenna da Galla Placidia all’Esarcato L’influenza dell’architettura di Roma e di Bisanzio Astrazione e simbolismo nella decorazione musiva STANDARD MINIMI Conoscenza dei contenuti fondamentali del programma Capacità di esporre in modo chiaro Livello di concettualizzazione accettabile e sufficienti capacità di analisi Contenuti fondamentali del programma La periodizzazione dell’arte greca e la concezione estetica Il tempio e gli ordini architettonici; il teatro La scultura greca dall’età arcaica all’Ellenismo; il canone di Policleto; Fidia e i monumenti dell’Acropoli La periodizzazione dell’arte romana La dimensione politica e utilitaristica della produzione artistica L’uso dell’arco e della volta; le tecniche costruttive La città romana e le tipologie abitative; fori, archi di trionfo, basiliche; teatri e anfiteatri Ara Pacis, Anfiteatro Flavio, Pantheon, Foro di Traiano Il ritratto Arte paleocristiana e bizantina: il passaggio ad una dimensione simbolica delle immagini La struttura della basilica e del battistero L’arte ravennate tra V e VI secolo Liceo Ginnasio Eugenio Montale a.s. 2015/2016, classe 3L, indirizzo Linguistico Lingua e letteratura italiana docente Prof.ssa Laura Turconi Relazione Finalità conseguite la consapevolezza della specificità e della complessità del fenomeno letterario, come espressione della civiltà e come forma di conoscenza del reale; la conoscenza diretta dei testi maggiormente rappresentativi del patrimonio della nostra letteratura, anche in versione integrale; la contestualizzazione dei testi nel divenire storico dei generi letterari e nella rete di relazioni che li lega alle altre letterature; la padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orali e scritte; la consapevolezza dello spessore culturale e storico della lingua italiana. Obiettivi specifici di apprendimento conseguiti Essi fanno riferimento a tre settori: 1. analisi e contestualizzazione dei testi: condurre una lettura diretta del testo letterario; enunciare a memoria brani della Divina Commedia; utilizzare, nell'analisi del testo, elementi fondamentali di retorica, stilistica e metrica; collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti le altre opere dello stesso autore o di altri autori; operare un collegamento tra il testo e la vita, il pensiero e la poetica del suo autore; mettere in rapporto il testo con la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giudizio critico; 2. conoscenze e competenze linguistiche: eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta e con coerenza logicoargomentativa; produrre testi scritti di vario tipo (argomentativo, di riassunto, di parafrasi, di commento ed analisi letteraria, ecc.). Le finalità e gli obiettivi sopra elencati sono stati conseguiti secondo differenti fasce di livello. Su 23 alunni, sono presenti un 9, tre 8, nove 7, dieci 6. Il programma è stato sostanzialmente svolto: è stato operato un taglio nei testi per quanto riguarda l’introduzione e la cornice del Decameron; si è arrivati a svolgere l’Umanesimo con l’esclusione di Ariosto, che pertanto verrà affrontato all’inizio del prossimo anno scolastico. Gli argomenti, i testi e gli autori dell’Umanesimo già trattati saranno fatti oggetti di verifica anch’essi all’inizio del prossimo anno scolastico. La classe si è mostrata sempre disponibile al dialogo educativo, anche se ha manifestato a volte una certa fatica per il carico di lavoro da svolgere. Metodologia didattica applicata Centralità della lettura ed interpretazione dei testi: nell'analisi testuale, guidata dall'insegnante, è stata sollecitata anche l'attiva partecipazione degli allievi. Lezione frontale di letteratura. Per dare rilievo ai valori ritmici e fonici del testo poetico e consentire l'approfondimento interiore del suo significato, è stato chiesto, a volte, il suo apprendimento a memoria. Tipologia delle verifiche svolte Congruo numero di verifiche scritte e orali, formative e sommative. Le prove scritte hanno presentato la tipologia dell'analisi testuale e del saggio. Per le verifiche orali sono stati valutati anche i singoli interventi dal posto. Obiettivi minimi (come da programmazione d’area) Grammatica - Adeguata competenza ortografica. Conoscenza e corretto uso della morfosintassi. Lettura e comprensione del testo – Elementi di analisi di un testo poetico. Nozioni di retorica e di stilistica. Conoscenza essenziale dei contenuti proposti. Produzione scritta – Capacità di prendere appunti. Testi riassuntivi, narrativi, descrittivi/espositivi, argomentativi. Parafrasi. Produzione orale – Coerenza logica nell’esposizione. Utilizzo pertinente del lessico specifico della disciplina. Criteri di valutazione applicati Nella prova scritta sono stati valutati: (1) l'uso della lingua (correttezza, proprietà e pertinenza rispetto al tipo di prova); (2) le conoscenze (dell'argomento, del contesto di riferimento, delle caratteristiche formali del testo); (3) le capacità logico-critiche ed espressive (di analisi, di sintesi; originalità e creatività; organicità e coerenza; pertinenza e fondatezza dei giudizi personali). Per il colloquio lo studente è stato valutato sulla base (1) delle conoscenze generali e specifiche; (2) della capacità di utilizzare e collegare le conoscenze; (3) della padronanza della lingua italiana e del lessico specifico della disciplina. Parametri di valutazione Insufficiente (da 0 a 4,5) Per lo scritto: quando l’elaborato non viene svolto o è del tutto fuori tema, disorganico nei contenuti e scorretto nella forma. Per l’orale: se l’alunno è impreparato oppure, anche aiutato, risponde in modo non pertinente o frammentario. Mediocre (da 4,5 a 5,5) Per lo scritto: quando l’elaborato è in parte fuori tema, poco organico nei contenuti e scorretto nella forma. Per l’orale: seppur guidato, l’alunno incontra difficoltà a riferire in modo pertinente e chiaro. Sufficiente (da 5,5 a 6.5) Per lo scritto: quando l’elaborato aderisce quasi sempre alla traccia, è condotto in modo sostanzialmente corretto e con una certa consapevolezza e ordine. Per l’orale: quando l’alunno, opportunamente guidato, riferisce le nozioni apprese con sostanziale chiarezza e pertinenza, anche se in modo meccanico. Discreto (da 6.5 a 7) Per lo scritto: se l’elaborato è pienamente aderente alla traccia, espresso con ordine logico ed in linguaggio semplice, ma corretto. Per l’orale: quando l’alunno, guidato solo in parte, riferisce con chiarezza, pertinenza e ordine, dimostrando di aver acquisito la terminologia di base. Buono (da 7 a 8) Per lo scritto: se l’elaborato risulta organico, con qualche originalità ed espresso in un linguaggio adeguato e quasi del tutto corretto. Per l’orale: se l’alunno dimostra una certa autonomia ed originalità nell’esposizione ed usa il linguaggio appropriato. Ottimo (da 8 a 9,5) Per lo scritto: se l’elaborato è originale nell’impostazione, possiede un certo grado di complessità logico-sintattica ed utilizza correttamente anche un linguaggio specifico. Per l’orale: se l’alunno rielabora autonomamente i contenuti appresi esponendoli con disinvoltura. Eccellente (da 9,5 a 10) Per lo scritto: se l’elaborato mostra un notevole grado di originalità, è ricco di argomentazioni ed è espresso in un linguaggio sintatticamente complesso, coerente e del tutto corretto. Per l’orale: se l’alunno dimostra di aver interiorizzato i contenuti approfondendoli in modo critico ed esponendoli con grande scioltezza ed efficacia comunicativa. Criteri di sufficienza (standard minimi) Considerazione del progresso nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. Sufficiente acquisizione delle abilità di lettura e di scrittura. Sufficiente chiarezza espositiva. Sufficiente conoscenza dei contenuti proposti. Impegno, interesse, partecipazione. Gestione appropriata del materiale di lavoro ed atteggiamento collaborativo in classe. Libri di testo Per la storia della letteratura italiana e l'antologia degli autori: Sambugar-Salà, Visibile parlare – Le origini (ISBN 978-88-221-7437-6; vol 1 Dallo Stilnovo a Tasso + Guida allo studio e all’esame di Stato (ISBN 978-88-221-7429-1), ed La nuova Italia. Per lo studio di Dante e dell'Inferno si adotta l’edizione integrale della Commedia in forma mista, curata da GNERRE per l’editore Petrini. Contenuti del programma svolto di Lingua e letteratura italiana I Modulo - Attraverso il Medioevo: dal latino al volgare Dal latino alla frammentazione linguistica: la nascita dei volgari. Primi documenti scritti nella nostra penisola: l'indovinello veronese, il placito capuano, l'indovinello di san Clemente. II Modulo – Elementi di letteratura francese, prerequisiti per il genere lirico e il poema cavalleresco della letteratura italiana - Le chanson de geste celebrazione epica dei valori guerreschi e cristiani della feudalità crociata. Analisi di TUROLDO, “La morte di Orlando” (Chanson de Roland, lasse 167175); - - I valori cortesi. La lirica trobadorica. Analisi di componimenti: Jaufré Rudel, Quando le giornate son lunghe in maggio; Bernart de Ventadorn, Quando erba nuova e nuova foglia appare. Ascolto e spiegazione di Scarborough fair, nell’interpretazione di Simon e Garfunkel. Il romanzo cortese e la materia bretone. Lettura di brani del Perceval di CHRÉTIEN DE TROYES (forniti in fotocopia dall’insegnante) III Modulo - La letteratura d'ispirazione religiosa - Il Cantico di Frate Sole e l'inizio della tradizione letteraria italiana: analisi del componimento, vita di San Francesco. Le eresie e gli ordini mendicanti; pauperismo e millenarismo. - Il genere poetico della "lauda"; Iacopone da Todi, analisi di Donna de Paradiso IV Modulo – La Scuola siciliana e poesia popolare-giullaresca: letteratura d'amore e sua parodia - La Magna curia di Fedrico II; - GIACOMO DA LENTINI, Io m'aggio posto in core a Dio servire; - Il Contrasto di CIELO D'ALCAMO: Rosa fresca aulentissima V Modulo – La lirica in terra toscana tra Duecento e Trecento - I rimatori toscani di transizione: Guittone d'Arezzo e Bonaggiunta Orbicciani da Lucca (cenni). - Il “Dolce Stil Novo”: - GUIDO GUINIZZELLI, Al cor gentil rempaira sempre amore; Io voglio del ver la mia donna laudare; - GUIDO CAVALCANTI, Chi è questa che vèn, ch'ogn'om la mira; Voi che per li occhi mi passaste il core; Perch'io non spero di tornar giammai. Ritratto di Guido Cavalcanti in una novella del Decameron. - L'esperienza stilnovistica dantesca nella Vita Nova: struttura dell'opera e confronto con l’Itinerarium mentis in Deum di Bonaventura da Bagnoregio; analisi di: “Comincia la vita nuova” (cap.I); la “prima apparizione di Beatrice"”(cap II); Tanto gentile e tanto onesta pare (cap. XXVI); “Oltre la spera che più larga gira” (cap. XLI-XLII). - Altri aspetti del tirocinio poetico delle Rime: Guido, i'vorrei che tu e Lapo ed io; Così nel mio parlar voglio esser aspro (dalle “rime petrose”); Chi udisse tossir la malfatata (dalla tenzone con Forese Donati). - La poesia comico-realistica: CECCO ANGOLIERI, S'i' fosse fuoco, arderei'l mondo. VI Modulo - Petrarca - Petrarca, primo umanista: biografia e pensiero culturale, politico, religioso; le opere latine e volgari. Il Canzoniere: Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono (I), Era il giorno ch'al sol si scoloraro (III), Movesi il vecchierel canuto et biancho (XVI), Solo e pensoso i più deserti campi (XXXV), Benedetto sia ‘l giorno e l’mese e l’anno (LXI dettata), Padre del ciel, dopo i perduti giorni (LXII), Erano i capei d'oro a l'aura sparsi (XC), Chiare, fresche e dolci acque (CXXVI), Italia mia, benché 'l parlar sia indarno (CXXVIII), La vita fugge e non s'arresta un'ora (CCLXXII), Zephiro torna, e'l bel tempo rimena (CCCX), Vergine bella che di sol vestita (CCCLXVI passim). VII Modulo - Boccaccio Vitas ed opere minori. Il Decameron, sua struttura e il genere della novella (sue fonti); analisi delle seguenti novelle: Andreuccio da Perugia; Lisabetta da Messina; Nastagio degli Onesti; Federigo degli Alberghi; Cisti fornaio; Guido Cavalcanti; Frate Cipolla; Calandrino e l'elitropia. VIII Modulo - L'Umanesimo Caratteri generali: etimologia, confini cronologici, centri culturali. Il latino lingua della nuova cultura. La questione della lingua volgare. La riscoperta dei classici e la filologia. La nuova concezione dell'uomo. I mecenatismo dei principi e la nuova figura dell'intellettuale cortigiano. L'edonismo. Il filone popolaresco in volgare. Letture antologiche da: GIOVANNI PICO DELLA MIRANDOLA, "L’uomo al centro dell’universo" (brano dall'Oratio de hominis dignitate); LORENZO DE' MEDICI, Canzona di Bacco; ANGELO POLIZIANO, La ballata delle rose; Elogio di Lorenzo il Magnifico (brano fornito in fotocopia); alcune ottave de “L’apparizione di Simonetta” (dalle Stanze per la giostra) confrontate con l’Inno a Venere del De rerum natura di Lucrezio. GIROLAMO SAVONAROLA, "Il tiranno" (brano dal Trattato del reggimento degli stati), brano fornito in fotocopia. LUIGI PULCI, la vita, il Morgante; "La professione di fede di Margutte" (dal Morgante XVIII, ottave 112-126); MATTEO MARIA BOIARDO, il proemio de l'Orlando innamorato (lettura affidata agli studenti) X Modulo (trasversale a tutto l’anno scolastico) - Divina Commedia - Inferno - Vita di Dante. - Le opere “minori” (Il Convivio, il De Vulgari Eloquentia, il De Monarchia, le Epistole) - Il titolo, il genere, il fine, gli stili della Commedia; datazione delle tre cantiche. L’allegorismo medievale: interpretazione letterale, allegorica, morale, anagogica; il concetto di “figura” e l’interpretazione “tipologica”; l’ “allegoria dei teologi” nell’epistola XIII di Dante a Cangrande della Scala e l’ “allegoria dei poeti” nel De Vulgari Eloquentia. Il rapporto con le fonti pagane (l’Eneide di Virgilio; il Somnium Scipionis) e cristiane; il genere letterario della “visione”. Struttura dell'Inferno. La logica del contrappasso. Struttura e “funzionamento” delle similitudini in funzione del realismo dantesco. - Nel corso dell'anno scolastico si svolgerà la lettura e l’analisi dei seguenti canti tratti dall'Inferno dantesco: I, II, III, IV, V, VI, X, XIII, XV, XIX, XXI, XXII, XXVI, XXXVII, XXXIII. Saranno appresi e memoria il I canto, l’episodio di Paolo e Francesca nel V, il racconto di Ulisse nel XXVI e gruppi di citazioni selezionate a piacere da ogni alunno per ogni canto. Attività para o extra-extracurriculari Incontro con l’autore del commento a Dante adottato, Grancesco Gnerre. Incontro con lo scrittore Erri De Luca. L’insegnante Prof.ssa Laura Turconi Roma 6/06/2016 gli alunni