Il canto delle spose - Comune di Buccinasco

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Il canto delle spose - Comune di Buccinasco
COMUNE DI BUCCINASCO
Servizio Cultura e Comunicazione
Associazione Culturale Teatrale
GLI ADULTI
in collaborazione con l’Associazione Culturale “Gli Adulti”
CINEMA, MON AMOUR
22 gennaio 2016
ore 21.00 - Auditorium Fagnana
via Tiziano, 7
“Il canto delle spose”
Titolo originale “Le chant de mariées”
di Karin Albou
con Lizzie Brocheré, Olympe Borval, Najib Oudghiri, Simon Abkarian,
Karin Albou
Il film è uno dei pochissimi (forse l'unico) che ricorda che anche la Tunisia subì
l’invasione tedesca durante la seconda guerra mondiale e che, di conseguenza, fu
coinvolta nella persecuzione degli ebrei. Nel film appare evidente che fino al 1942 gli
ebrei e i musulmani, soprattutto quelli di umile condizione, convivevano pacificamente,
condividendo stenti e penurie di una vita non agiata nel pieno rispetto della reciproca
diversità, privilegiando una “Lettura” dei rispettivi “Libri” nel segno della tolleranza.
Tuttavia la propaganda antiebraica riuscì a penetrare negli strati più poveri della
popolazione: grazie all’ottima “paga” corrisposta a coloro che, sperando anche in un
aiuto per liberarsi dall’occupazione francese, si facevano delatori e persecutori. In
questo contesto si svolge la vicenda dell’amicizia di due ragazzine di religione diversa,
Nour (musulmana) e Myriam (ebrea), cresciute insieme e diventate amiche per la
pelle: il loro legame rischia di incrinarsi proprio per effetto della divisione e dei sospetti
che la propaganda nazista introduce nella popolazione.
L’amicizia dalle due adolescenti è uno degli aspetti di maggiore interesse del film:
l’affetto si alimenta della confidenza delle reciproche preoccupazioni d’amore, dei
sogni e delle aspirazioni segrete, condivise con dolente partecipazione da entrambe.
Questo delicato e tenero rapporto è seguito con attenzione dalla regista capace di
mettere in luce, con mano ferma, il continuo scontrarsi delle due giovani con la cruda
realtà - particolarmente dura con Myriam, costretta ad un matrimonio con il ricco e
non amato Raoul, che ha fin da subito le caratteristiche dello stupro.
La regia è però attenta anche a evitare generalizzazioni facili e manichee, cosicché
molti personaggi che sembrano negativi rivelano in realtà qualità umane inaspettate:
ne sono emblema la pietà di Raoul per Myriam da una parte e passaggio da un
comportamento apparentemente spietato ad una più matura e sofferta
consapevolezza di Myriam dall’altra.
Il film quindi si rivela estremamente complesso e di non facile lettura. La regista mostra
una capacità di analisi e di scavo nell’animo umano molto profonda e raffinata, ma
domina molto bene anche la rappresentazione del contesto storico, cioè dello
scenario di guerra, per illustrare il quale ricorre a mezzi poco spettacolari ma
fortemente evocativi, quali gli spaventosi rumori dei bombardamenti, la marcia dei
soldati, il pallore della madre di Myriam priva di sensi dopo il violento rastrellamento, la
partenza dei deportati e il loro lavoro forzato.
A cura di Pino Nuccio
La regista: Karin Albou
Karin Albou ha realizzato il suo primo cortometraggio Chut ! nel 1992 che ha ricevuto il premio
per il primo film del Ciné-cinéma, un documentario, “Mon pays m'a quitté” trasmesso su
Planète câble. Nel suo secondo mediometraggio Aïd el Kébir, la regista evoca l’Algeria, il
paese d’origine della sua famiglia paterna. Il film è stato premiato con il Gran Premio del
Festival Internazionale del Cortometraggio di Clermont-Ferrand e Imp di miglior film. È stato
proiettato in vari festival e ha fatto il giro del mondo. Il suo primo lungometraggio, La Petite
Jerusalem, è sugli schermi a partire dal 14 dicembre 2005.
Selezionato per la Settimana Internazionale della Critica del Festival di Cannes 2005, il film
ottiene il Premio SACD; è stato nominato ai Césars nella categoria miglior primo film e migliore
attrice femminile. È uscito negli Stati Uniti, in Brasile, in Canada, in Belgio ed è stato diffuso su
diversi canali francesi e internazionali. “Il canto delle spose”, suo secondo lungometraggio, è
uscito in Francia nel dicembre 2008 e negli USA nel 2009. Ha fatto il giro del mondo e ha vinto
numerosi premi nei festival internazionali e francesi. Il suo terzo lungometraggio, "Ma plus courte
histoire d'amour", nel quale lei interpreta il ruolo principale al fianco di Patrick Mimoun e
Mazarine Pingeot, è uscito nel 2015. La regista sta anche ultimando la produzione di un
documentario " Autunno tunisino, ritratto delle minoranze" sulle prime elezioni in Tunisia.
(fonte Wikipedia)
PROSSIMO FILM
5 febbraio 2016 - ore 21
“Jimmy’s Hall” di Ken Loach