Mal di gola: faringiti e tonsilliti
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Mal di gola: faringiti e tonsilliti
Mal di gola: faringiti e tonsilliti Scritto da Dr. Adalberto Campagna Lunedì 23 Maggio 2011 20:18 - Ultimo aggiornamento Martedì 17 Luglio 2012 07:22 Il mal di gola è una delle patologie piu’ frequenti dell’età pediatrica, uno di quei malanni stagionali che periodicamente colpiscono il bambino e preoccupano molto i genitori. Quando il bambino riferisce di avere mal di gola significa che il faringe puo' essere interessato da uno stato infiammatorio ( “gola rossa”), determinato il piu’ delle volte da virus e meno da batteri; si parla in questo caso di faringite ( Fig.A); se il processo infiammatorio interessa anche le tonsille si parla di tonsillite, piu' precisamente di faringotonsillite.( Fig. B) A B Sia i virus che i batteri entrano nel nostro organismo attraverso la bocca o il naso o perché si respirano particelle che vengono rilasciate nell’aria quando qualcuno tossisce o starnutisce. Per il Pediatra è molto importante stabilire la causa dell’infiammazione perché, in genere, il mal di gola è una malattia benigna, semplice, che non richiede terapia antibiotica e che spesso, nonostante possa presentarsi anche con febbre, tende a risolversi nel giro di circa 5-7 giorni. In alcuni casi pero’ il mal di gola con febbre puo’ essere provocato da un batterio, soprattutto lo Streptococco beta emolitico di gruppo A (SBEGA) altrimenti noto come Streptococco Pyogenes, l’unico che vale ancora la pena curare con antibiotici, perché, anche se raramente, potrebbe provocare alcune complicazioni. Questo batterio è responsabile di circa il 40% di tutti i casi di faringo-tonsillite fra i 5 e i 10 anni di età, del 10-15 % nella fascia di età fino all’adolescenza. Perché sia giustificata la terapia antibiotica nelle faringotonsilliti da Streptococco A, il Pediatra deve essere Dr. Adalberto Campagna Studio Orion via Papa Giovanni XXIII n.79, Grosseto - tel. 0564.491785 email: [email protected] - cell. 339.6562320 www.adalbertocampagna.it Phoca PDF Mal di gola: faringiti e tonsilliti Scritto da Dr. Adalberto Campagna Lunedì 23 Maggio 2011 20:18 - Ultimo aggiornamento Martedì 17 Luglio 2012 07:22 accorto nel fare diagnosi, cercare i segni clinici della presenza del batterio ( febbre tipicamente sopra i 38.5, malessere, mal di testa, tonsille ingrossate con o senza essudato, vomito, dolore addominale, chiazze rosse tondeggianti sul palato molle, linfonodi laterocervicali ingrossati e dolenti) e confermare la diagnosi con il tampone faringeo che, se positivo, sarà rivelatore della presenza dello streptococco in gola. Il rapido sfebbramento dopo terapia antibiotica specifica, con tampone positivo, è garante di questa eziologia. C La foto a fianco (Fig.C) mostra una tipica infiammazione dell' orofaringe con dolore alla deglutizione, determinata dalla presenza dello streptococco beta emolitico di gruppo A, con parziale ipertrofia tonsillare ma senza essudato cioè senza pus sulle tonsille; sono presenti sul palato molle le tipiche chiazze tondeggianti (petecchie) di pochi millimetri. Il bambino lamentava anche malessere generale, mal di testa e presentava febbre elevata, erano anche presenti i linfonodi laterocervicali ingrossati e dolenti, espressione di reattività locale allo stato infiammatorio di tutto l'orofaringe. Il tampone faringeo eseguito con test rapido, è risultato positivo allo streptococco beta emolitico di gruppo A, confermato poi da un successivo tampone inviato in laboratorio. La tempestiva terapia con antibiotici betalattamici, ha determinato un rapido sfebbramento entro 48 ore. Il mal di gola senza febbre o inferiore a 38°, esclude quasi totalmente la presenza dello SBEGA, ma l’unico modo certo per porre o escludere la diagnosi di infezione da SBEGA è quello del tampone faringeo. Non sono invece indicative della presenza dello SBEGA la sola presenza, senza sintomatologia tipica, delle così dette “placche bianche” cioè quelle secrezioni delle mucose del faringe, determinate da altri batteri, ma anche da virus,che vediamo qui rappresentate ( Fig. D) Dr. Adalberto Campagna Studio Orion via Papa Giovanni XXIII n.79, Grosseto - tel. 0564.491785 email: [email protected] - cell. 339.6562320 www.adalbertocampagna.it Phoca PDF Mal di gola: faringiti e tonsilliti Scritto da Dr. Adalberto Campagna Lunedì 23 Maggio 2011 20:18 - Ultimo aggiornamento Martedì 17 Luglio 2012 07:22 D Con l'intento di comunicarvi sempre giusti consigli, vorrei porre alla vostra attenzione, una consolidata abitudine che di fatto è un errore da non commettere, consistente nel trattare con antibiotici, bambini che presentano un tampone faringeo positivo allo SBEGA! Dovete sapere che il nostro cavo orofaringeo, cioè l'interno della nostra bocca, non è sterile e contiene fisiologicamente una grande varietà di germi: uno di questi puo’ essere appunto lo SBEGA, la cui presenza non deve incutere alcun timore o preoccupazione eccessiva, da ricorrere a ingiustificate terapie antibiotiche. Una piccola quantità di streptococchi è infatti presente nella gola del 30% dei bambini e degli adulti sani ! Questi soggetti, completamente asintomatici, sono definiti portatori sani di streptococco, difficilmente sono contagiosi, perché l’esiguo numero di germi non consente la colonizzazione in altre persone, e non sono nemmeno a rischio di complicanze. Affinchè lo streptococco sia causa di malattia, è necessario che siano presenti in gola almeno 20 milioni di streptococchi e cio’ è segnalato proprio da quei segni clinici a cui ho fatto riferimento prima. Questi sono i soggetti malati che vano riconosciuti e trattati con antibiotici, almeno per 10 giorni completi. La loro contagiosità si estingue dopo 48 ore dall’inizio di una adeguata terapia antibiotica; dopo i 10 giorni di terapia antibiotica, se il bambino sta bene, non è necessario fare il tampone di controllo poiché, anche se risultasse positivo, non vi sarebbe nessuna ulteriore indicazione al trattamento antibiotico, perché l’assoluta mancanza di sintomi, ci indica che si tratta di semplici portatori sani con un esiguo, residuale numero di streptococchi in gola, sicuramente inferiore alla soglia dei 20 milioni. Il tampone non conta gli streptococchi in gola e percio’ puo’ essere positivo tanto per chi ne ha oltre 20 milioni ( e va curato perchè avrà sicuramente associati anche i sintomi clinici dell'infezione Dr. Adalberto Campagna www.adalbertocampagna.it Studio Orion via Papa Giovanni XXIII n.79, Grosseto - tel. 0564.491785 email: [email protected] - cell. 339.6562320 Phoca PDF Mal di gola: faringiti e tonsilliti Scritto da Dr. Adalberto Campagna Lunedì 23 Maggio 2011 20:18 - Ultimo aggiornamento Martedì 17 Luglio 2012 07:22 streptococcica), quanto per chi ne ha 10 milioni ( e va lasciato in pace). I soggetti portatori sani di SBEGA non vanno trattati! Il tampone di controllo dopo 10 giorni di antibiotico va riservato solo a quei pochissimi casi di bambini che continuano ad avere segni e sintomi correlabili allo streptococco; a questi soggetti magari, è anche opportuno prescrivere esami del sangue. Concludo facendo cenno ad altri tipi di mal di gola da virus, con tonsillite, che possono essere confusi con le infezioni da SBEGA: tonsillite da Adenovirus, la cui diagnosi puo' esser fatta in laboratorio con valutazione dell'emocromo ( ricerca di importante neutrofilia) e degli indici di flogosi notevolmente aumentati tonsillite da Mononucleosi (e sindromi mononucleosiche ), la cui diagnosi puo' esser fatta oltre che con la sintomatologia, anche con esami ematici ( emocromo, transaminasi) ma soprattutto col Monotest eseguito non subito, anche se nel bambino piccolo, la negatività non esclude la malattia. Dr. Adalberto Campagna Studio Orion via Papa Giovanni XXIII n.79, Grosseto - tel. 0564.491785 email: [email protected] - cell. 339.6562320 www.adalbertocampagna.it Phoca PDF