LE CURE NATURALI PER LA TONSILLITE
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LE CURE NATURALI PER LA TONSILLITE
LE CURE NATURALI PER LA TONSILLITE L a tonsillite è un’infiammazione delle tonsille palatine. Quando il processo infiammatorio è acuto viene definita anche angina (da angor) per indicare il senso di costrizione che il soggetto avverte a livello della gola. La tonsillite può essere di origine virale o batterica (da streptococco) ed è favorita da sbalzi termici, fumo passivo, alimentazione errata e cattive condizioni igieniche. si instaura può dare origine a gravi malattie come il reumatismo articolare o cardiaco, le nefriti e varie forme di febbricole persistenti. Nell’organismo umano le tonsille hanno una funzione difensiva perché proteggono dalle infe- IL DISTURBO ALLE TONSILLE, IN PARTICOLARE LA DIFFICOLTÀ NELLA DEGLUTIZIONE, IDENTIFICA QUALCOSA CHE NON SI RIESCE A “MANDARE GIÙ”: LA RABBIA RESTA SOFFOCATA E BLOCCATA NELLA GOLA PERCHÉ IL SOGGETTO NON HA POTUTO ESPRIMERE QUELLO CHE SENTIVA. I sintomi della fase acuta sono tumefazione della faringe, arrossamento e gonfiore delle tonsille accompagnato da dolore acuto al retrobocca e alla deglutizione; spesso il soggetto ha difficoltà anche ad inghiottire la saliva. In alcuni casi compaiono sulle tonsille e sulle arcate faringee dei piccoli puntini di essudato giallo purulento (pus) o placche biancastre. I sintomi infiammatori sono accompagnati da febbre (talora elevata), spossatezza, prostrazione e malessere generale. Esiste anche una forma cronica di tonsillite che nasce come tale oppure come conseguenza di tonsilliti acute ripetute. I sintomi, più attenuati ma persistenti, si manifestano con un senso di bruciore e fastidio alla gola, disturbo alla deglutizione, facile affaticabilità e febbricola. Il focolaio infettivo che 42 novembre 2016 Diagnosi&Terapia zioni e dagli agenti esterni. Tradotta nel simbolismo psicosomatico, la tonsillite rappresenta una lotta, un conflitto tra il Self, l’identità, e il nonSelf, ovvero tutto ciò che è esterno e che viene considerato come estraneo e pericoloso. Il disturbo alle tonsille, in particolare la difficoltà nella deglutizione, identifica questa lotta inconscia nei confronti di tutto ciò che non si riesce a “mandare giù”: atmosfere negative, situazioni di vita, relazioni sociali. Il sintomo simboleggia la rabbia che resta soffocata e bloccata nella gola perché il soggetto non ha potuto esprimere quello che sentiva. Le terapie naturali sono un valido aiuto, sia nella fase di esordio e nello sviluppo dei sintomi acuti, sia nelle forme croniche che tendono a ripre- sentarsi ciclicamente (forme recidivanti). Inoltre, risultano molto utili per rafforzare il sistema immunitario di tutto l’organismo. › LE TERAPIE NATURALI SONO UN VALIDO AIUTO PER CURARE LA TONSILLITE, SIA NELLA FASE ACUTA CHE NELLE FORME CRONICHE E RECIDIVANTI. INOLTRE, RISULTANO MOLTO UTILI PER RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO DI TUTTO L’ORGANISMO. novembre 2016 Diagnosi&Terapia 43 › OMEOPATIA Apis 9CH Si utilizza quando il mal di gola si manifesta con una tumefazione rosata (angina “rosa”) delle tonsille e dell’ugola. L’arrossamento è accennato, le tonsille sono secche e coperte di ulcerazioni. Caratteristico di questo rimedio è il dolore pungente e trafittivo che migliora con l’assunzione di ghiaccio o di bevande fredde, anche se il bisogno di bere è scarso o assente. Spesso il dolore si irradia alle orecchie ed è accompagnato da febbre, sudorazione al volto alternata a secchezza. Il soggetto è irrequieto e iperattivo anche nel malessere. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì. Phytolacca 7CH Il soggetto presenta arrossamento rosso scuro (angina “violacea”) e gonfiore delle tonsille con chiazze di pus. Il dolore è intenso e accompagnato da una sensazione di avere un corpo estraneo nella gola. Peggiora con l’ingestione di bevande calde e migliora con quelle fredde. Lo stato febbrile che accompagna la tonsillite è debilitante e causa dolori ossei e muscolari. È indicato per i soggetti magri che tendono ad ammalarsi spesso alle prime vie respiratorie. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì Belladonna 7-9CH Rimedio delle tonsilliti acute caratterizzate da arrossamento marcato (angina “rossa”), dolore che si irradia all’orecchio e tonsille purulenti, soprattutto nella parte destra. La tonsillite è accompagnata da febbre alta, pelle secca, calda e bruciante. A differenza di Apis, il soggetto ha una grande sete ma il dolore gli impedisce di bere. Sono presenti spasmi della deglutizione e tosse secca e spasmodica, legata alla secchezza delle mucose. Il soggetto Belladonna è irrequieto, ha un sonno agitato ed è fortemente disturbato dagli sbalzi di temperatura. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì. Hepar sulfur Utilizzato nei soggetti con la tendenza a processi suppurativi acuti e cronici della faringe e delle tonsille. L’angina di Hepar procura dolori acuti e trafittivi simili a schegge pungenti. Il rimedio identifica una persona ipersensibile agli stimoli, sia a livello emotivo che a livello fisico. È presente anche una suscettibilità al dolore, agli agenti esterni, all’aria fredda e al contatto. Il soggetto Hepar si ammala facilmente, soprattutto alle vie respiratorie. Le basse potenze (5CH) favoriscono la suppurazione, mentre le medie e medio-alte potenze (15-30CH) riassorbono o arrestano la suppurazione. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì. Mercurius solubilis 5-7CH Tonsille arrossate, gonfie e dolenti, ricoperte di placche biancastre di pus (angina “bianca”). La deglutizione è dolorosa e spesso la sensazione si irradia alle orecchie. Caratteristica del rimedio è la lingua edematosa, flaccida e ricoperta di una patina giallastra sulla quale rimangono impresse le impronte laterali dei denti. Spesso la faringotonsillite è accompagnata da infiammazioni e ulcerazioni alle gengive, febbre con sudorazione profusa e maleodorante, adenopatie cervicali (rigonfiamenti dei linfonodi del collo). Tutti i sintomi peggiorano la notte. Il rimedio è indicato nelle tonsilliti ricorrenti. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì. 44 novembre 2016 Diagnosi&Terapia Aconitum napellus 9CH Aconitum è il rimedio d’elezione per gli stati acuti e si usa quando la tonsillite si presenta dopo l’esposizione diretta al freddo e al clima secco. Spesso all’angina si associano febbre elevata, cute secca, ansia e agitazione, sapore amaro in bocca e desiderio di bevande fredde. Ha una lateralità prevalentemente sinistra. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì. Pyrogenium 9CH Il rimedio è considerato l’antibiotico dell’omeopatia ed è indicato per tutte le infezioni acute e croniche di natura batterica o virale come faringiti, tracheiti, tonsilliti e parotiti accompagnate da febbre, spossatezza e prostrazione. Il rimedio blocca e fa regredire la suppurazione. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì. › FITOTERAPIA ECHINACEA (Echinacea angustifolia Heller) TM L’Echinacea, pianta erbacea molto nota in fitoterapia, ha un’azione immunostimolante, antivirale, batteriostatica, antinfiammatoria e cicatrizzante. Stimola il sistema linfatico, aumenta e potenzia le difese dell’organismo proteggendolo da virus e batteri ed è utile per trattare tutti i tipi di infiammazioni e di infezioni. Blocca la proliferazione batterica e aiuta l’organismo a reagire nella fase acuta delle malattie da raffreddamento e dell’influenza. Uso: 30 gocce di TM in poca acqua 2-3 volte al dì. Controindicazioni: l’uso è sconsigliato in gravidanza, allattamento, nei bambini al di sotto di un anno d’età e nelle patologie autoimmuni (tubercolosi, collagenosi, leucosi, sclerosi multipla, AIDS, HIV). Non somministrare in caso di allergia alle Asteracee (Compositae). Assumere in associazione con altri farmaci solo dietro consiglio medico. Effetti collaterali: in rari casi l’assunzione di Echinacea può provocare reazioni da ipersensibilità individuale (ad es. reazioni cutanee). PROPOLI (Propolis) TM Sostanza naturale prodotta dalle api alla fine della stagione di raccolta dei pollini che vanta numerose virtù terapeutiche, tra cui quella batteriostatica, con un’azione simile ad un antibiotico ad ampio spettro. La Propoli contiene un’alta concentrazione di vitamine (B1, B2, B6, C ed E), di flavonoidi e di oligoelementi importanti come calcio, ferro e zinco. Il rimedio è indicato per il trattamento di tutte le patologie a carico dell’apparato ORL come sinusiti, tonsilliti, otiti, infiammazioni di bocca, gola, gengive e lingua. E’ frequentemente utilizzata anche per uso locale per alleviare il mal di gola e combattere lo stato infettivo. Uso: 20-30 gocce 2-3 volte al dì. Per sciacqui o gargarismi, 20 gocce di TM in un bicchiere d’acqua tiepida. Controindicazioni: l’uso è sconsigliato in gravidanza, allattamento e nei bambini di età inferiore ad un anno. Assumere in associazione con altri farmaci solo dietro consiglio medico. Effetti collaterali: in soggetti sensibili possono verificarsi secchezza della bocca, problemi gastrici, diarrea e reazioni cutanee (nei soggetti allergici). PER USO LOCALE (GARGARISMI, SCIACQUI E LAVAGGI) MALVA (Malva sylvestris L.) INFUSO I preparati alla Malva hanno un’azione emolliente e cicatrizzante della regione orofaringea. I fiori e le foglie sono ricche di mucillagini che combattono l’infiammazione locale e formano uno strato protettivo che protegge cute e mucose dagli agenti irritanti. Uso: Infuso al 5% per effettuare sciacqui e gargarismi. Controindicazioni: evitare l’assunzione in caso di uso concomitante di integratori a base di ferro. L’elevato contenuto in mucillagini potrebbe alterare l’assorbimento dei farmaci. Assumere in gravidanza, allattamento e in associazione con altri farmaci solo dietro consiglio medico. CALENDULA (Calendula officinalis L.) TM La Calendula è un fiore di colore giallo-arancio che possiede molteplici virtù terapeutiche, diverse in base al suo utilizzo. Per uso locale in forma diluita è indicata per tonsilliti, faringiti, afte e gengiviti grazie alla sua spiccata azione antinfiammatoria e antiedematosa. Uso: 20 gocce di TM in mezzo bicchiere d’acqua tiepida per effettuare gargarismi. Controindicazioni: l’uso è sconsigliato in gravidanza, allattamento e in caso di allergia alle Asteracee (Compositae). Effetti collaterali: in rari casi possono comparire dei fenomeni allergici. novembre 2016 Diagnosi&Terapia 45 Stress, cambi di stagione, inquinamento, trattamenti estetici e squilibri alimentari e/o ormonali, minacciano la salute dei tuoi capelli? Dalla natura, MiglioCres® è la risposta per avere: • CAPELLI FORTI grazie all’estratto di Miglio • CAPELLI FOLTI grazie alla Serenoa Repens e all’estratto di Ortica • CAPELLI NUTRITI E RIGENERATI grazie al Selenio, alla Metionina, al Rame, allo Zinco 46 novembre 2016 Diagnosi&Terapia › GEMMOTERAPIA › OLIGOTERAPIA ROSA CANINA (Rosa canina L.) MG 1 DH La Rosa Canina è una fonte naturale di vitamina C, di acidi grassi essenziali e di antiossidanti. Il gemmoderivato regola la risposta immunitaria dell’organismo, soprattutto nei soggetti debilitati da infezioni, terapie farmacologiche, stress psico-fisico e ipovitaminosi. Ha proprietà antinfiammatorie in caso di flogosi acute e localizzate; è coadiuvante nelle malattie da raffreddamento (influenza, raffreddore, tosse e mal di gola) e ha una grande efficacia nelle tonsilliti, in particolare in quelle recidivanti. Uso: 30-40 gocce di MG in poca acqua 1-2 volte al giorno. Controindicazioni: l’uso è sconsigliato in gravidanza e allattamento. Per il suo contenuto in vitamina C può facilitare o ostacolare l’assorbimento di alcuni farmaci. Assumere solo dietro consiglio medico. NOCE (Juglans Regia L.) MG 1 DH Il gemmoderivato della Noce è antinfiammatorio, fungicida, cicatrizzante e antisettico. In particolare, agisce efficacemente su streptococchi e stafilococchi che attaccano le mucose (gola, trachea e bronchi). Il rimedio viene utilizzato per tonsilliti, parotiti, bronchiti e adenoiditi recidivanti. Uso: 30-40 gocce di MG in poca acqua 2-3 volte al giorno. Controindicazioni: l’uso è sconsigliato in gravidanza e allattamento. In associazione con altri farmaci assumere solo dietro consiglio medico. KALIUM PHOSPHORICUM D6 Rimedio indicato per le sindromi ansioso-depressive con abbattimento, angoscia e debolezza. Utile negli stati di stress e di sovraffaticamento, esaurimento delle energie dopo le infezioni. Uso: 1 o 2 compresse sublinguali, 2 o 3 volte al dì. FERRUM PHOSHORICUM D6 Il fosfato di ferro si utilizza come difesa dalle infezioni, per le malattie acute e gli stati infiammatori localizzati con febbre, congestione del viso e sete. Uso: 1 o 2 compresse sublinguali, 2 o 3 volte al dì. dott. Rocco CARBONE farmacista e naturopata www.naturafelicitas.it [email protected] testo di: Dr.ssa Marta CHIAPPETTA Redattrice di testi medico-scientifici Specializzata in medicine naturali Web editor [email protected] Per la prevenzione delle tonsilliti recidivanti: ANAS BARBARIAE 200 K globuli Rimedio omeopatico utilizzato come preventivo, soprattutto nel periodo invernale, e per i sintomi a carico dell’apparato respiratorio e osteomuscolare, nei processi infiammatori e nelle malattie di origine batterica. Uso: come preventivo, 1 tubo dose a settimana da ottobre a marzo. Ai primi sintomi e nella fase acuta: 1 tubo dose ogni 4-6 ore fino a miglioramento. THYMULINE 9CH globuli Il complesso omeobioterapico stimola l’attività linfocitaria del Timo; è utile nella prevenzione delle sindromi invernali e dei processi infettivi batterici a carico dell’apparato ORL. Utile rimedio per la prevenzione e la cura delle tonsilliti recidivanti. Può essere associato a echinacea e probiotici, ottimi stimolanti delle difese immunitarie. Uso: un tubo dose sublinguale ogni sette giorni, per quattro volte da ripetere un tubo dose dopo un mese. › SALI DI SCHÜSSLER RAME-ORO-ARGENTO (Cu-Au-Ag) Questa associazione di oligoelementi viene utilizzata per stimolare le difese immunitarie, soprattutto nei soggetti debilitati e predisposti a tonsilliti, otiti, sinusiti. Uso: 1 fiala sublinguale al risveglio. MANGANESE-RAME (Mn-Cu) I due oligoelementi si utilizzano in associazione per prevenire le infezioni della gola e delle prime vie respiratorie. Uso: 1 fiala sublinguale a giorni alterni per 15 giorni. CONSIGLI NUTRIZIONALI In presenza di mal di gola e tonsillite è consigliabile aumentare l’apporto di liquidi (acqua minerale naturale non fredda, centrifugati di agrumi e verdure, brodo vegetale, latte di riso o di avena) e seguire un’alimentazione antinfiammatoria ricca di cereali integrali, legumi, frutta e verdura. Inoltre è importante aumentare l’assunzione di vitamina A (pesce, latticini), vitamina C (agrumi, kiwi, fragole, ribes nero, papaya, spinaci, cavoli, pomodori ecc.) e consumare regolarmente yogurt naturale e miele, da solo o come dolcificante. Nella fase acuta bisogna evitare alcolici e limitare la caffeina, le farine raffinate e i salumi stagionati. In caso di difficoltà nella deglutizione, assumere gli alimenti grattugiati o centrifugati. novembre 2016 Diagnosi&Terapia 47