2. Sviluppo turistico e tutela ambientale

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2. Sviluppo turistico e tutela ambientale
2. Sviluppo turistico e tutela ambientale
FORZA
Ampi tratti costieri attrattivi
per la balneazione e ricchezza
della costa in termini di beni
ambientali, culturali ed
archeologici
Consolidata vocazione
turistica delle due porzioni di isole
(Incremento dei visitatori in
Sardegna del
23% negli ultimi 15 anni, mentre
in Corsica si è quadruplicato
negli ultimi vent’anni)
Presenza di aziende
specializzate nella lavorazione di
prodotti tipici artigianali di elevato
interesse turistico
Capacità ricettiva ampia e
diversificata in strutture
alberghiere ed extralberghiere
soprattutto lungo la costa;”
Buona operatività della
pianificazione nelle aree protette
DEBOLEZZA
MINACCE
Presenza nell’area del
Golfo di situazioni ad
alto rischio ambientale
Sviluppo delle strutture
nautiche e dei servizi (diporto,
crociera e yacht) e messa in
rete di porti turistici
Aree protette poco servite
da servizi al turista
Forte crescita del trasporto
aereo per effetto della
continuità territoriale e
dell’offerta “low cost”
Incremento del traffico
veicolare su gomma
Isola dell'Asinara - Parco
Nazionale - ricchezza della
costa di beni ambientali
Scarsa valorizzazione e
manutenzione dei luoghi
Speculazione da parte
degli operatori con
applicazione di
prezzi spesso
eccessivi
Il Prodotto Interno Lordo
(PIB) per abitante della
Corsica resta il più basso
della Francia
metropolitana di circa
l’11,5%
Basso livello medio di
permanenza dei turisti nel
Nord Ovest della
Sardegna
turismo balneare
cd.“iperstagionale
Carico antropico estivo
non
compatibile con le
capacità delle
infrastrutture
Varietà itinerari turistici
Scarsa pulizia di luoghi
pubblici e di spiagge
Rigenerazione delle aree del
waterfront del Nord Ovest che
attraggano le rotte delle grandi navi da
crociera
OPPORTUNITÀ
Orientamento all’utilizzo del
Metrò del mare
Programmazione regionale
orientata verso una
destagionalizzazione dei
flussi turistici.
Programmazione di
interventi di valorizzazione
turistica integrata delle aree
interne e costiere da parte di
numerosi piccoli centri dell’area
vasta
Piena operatività del Sistema
Turistico Locale del Nord- Ovest
Sardegna
Problematiche relative allo
smaltimento dei rifiuti nelle
Presenza diffusa di azioni
aree della fascia costiera pubblico-private che favoriscono la
durante la stagione estiva
sinergia fra ricettività costiera e
e relative al fenomeno
interna, per uno sviluppo turistico
delle microdiscariche
equilibrato di lungo periodo
abusive nelle zone rurali
Educazione ambientale e
marinara carente
Stagionalità dei flussi
turistici
Concorrenza degli altri
sistemi portuali del
Mediterraneo
nell’attrazione di
investimenti e di flussi di
domanda
Sardegna e Corsica
vittime
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della “sindrome olandese”
Crisi economica
Concorrenza nuove mete
turistiche
Presenza di dominanti
paesaggistico ambientali di dimensione
sovralocale (parco naz. Asinara, parco
reg. Porto Conte, Parco Area marina
delle Bocche di Bonifacio, ecc)
Tutela ancora debole del
patrimonio naturale e
paesaggistico
Dinamica positiva dell’offerta
culturale
Erosione delle coste
(litorale
sabbioso antistante il
parco) e impoverimento dei
suoli, inizio processo di
desertificazione
Ambiente marino e costiero
tutelato, contraddistinto da alto pregio
naturalistico e balneabilità
Concentrazione stagionale
e territoriale della
pressione turistica
Potenzialità turistiche in
parte inespresse
Produzione dei rifiuti in
crescita
Integrazione tra patrimonio
artistico e patrimonio ambientale
Elevata incidenza degli
incendi dolosi
Posizione geografica e
collocazione della Sardegna e
della Corsica al centro del
mediterraneo
Alti costi di soggiorno in
Sardegna che
danneggiano i flussi
turistici che tendono ad
orientarsi verso altre mete
europee più economiche
Presenza rilevante e diffusa
di siti di interesse archeologico
Offerta culturale
frammentata e gestita in
maniera
Mercato turistico
complessivamente in fase di
diversificazione
Buona percentuale di
presenze turistiche straniere con buona
capacità di spesa,
Buona percentuale di
presenze turistiche straniere che hanno
maggiori tempi di permanenza anche
nei mesi invernali e primaverili
Presenza nelle aree interne
di vaste aree rurali di elevato valore
paesaggistico e ricche di emergenze
archeologiche, storiche e culturali, molte
delle quali interne ai siti della
Rete Ecologica regionale (es.
La Nurra)
Buona capacità di attrazione
turistica
Importante capacità di carico
dei porti sardo corsi nel trasporto navale
passeggeri (in Sardegna rappresenta
circa il 13,4% di quello italiano)
Frammentazione del
patrimonio artistico
disomogenea
Potenzialità del turismo
ambientale quale fattore di
destagionalizzazione