STATO DEL PROGETTO
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STATO DEL PROGETTO
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466 - 29.11.04) BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500 - 20.12.04–BURP 51–23.12.04) EDUCAZIONE ALIMENTARE E SENSORIALE Filone tematico Alimentazione e attività fisica Tema Alfabetizzazione alimentare e sensoriale, riflessione sulle valenze culturali dell’alimentazione e del cibo attraverso il gusto. Alunni scuola elementare Scuola elementare di Soprana (BI), Destinatari Setting Responsabile del progetto Valenti Michelangelo ASL 12 Biella - Dietologia e igiene della nutrizione Via Caraccio 5, 13900 Biella Tel. 015-3503582 Fax 015-3503836 [email protected] ProSa on-line: P0250 VALUTAZIONE PROGETTO: 18/22 FINANZIAMENTO CONCESSO: 3000.00 € Abstract L’alimentazione è ritenuta uno degli aspetti determinanti per la salute delle persone. I bambini in età scolare, più di altri, presentano un continuo mutamento dei comportamenti alimentari per l’influenza di fattori mediatici e socioeconomici delle famiglie. L’educazione alimentare viene proposta per migliorare il livello di conoscenza e per modificare le abitudini. Il progetto educativo di educazione alimentare e sensoriale ha avuto come destinatari i bambini di una scuola elementare del biellese. Il progetto è stato condotto dalla ASL 12. Nel progetto sono stati coinvolti gli insegnanti i genitori e l’amministrazione comunale. Dopo un incontro preliminare con insegnanti, genitori e amministratori è stato presentato il progetto che è stato discusso e condiviso da tutti. Gli obiettivi erano di migliorare le conoscenze nel campo dell’alimentazione, correggere eventuali abitudini alimentari scorrette ed incrementare l’attività fisica dei bambini. Dopo un corso di formazione agli insegnanti è stato analizzato il contesto di partenza che evidenziava: basso consumo di verdura poco equilibrato dal consumo di frutta, sufficiente consumo di carboidrati complessi ed amido, elevato consumo di fuori-pasto, consumo equilibrato di latte e latticini, diffuso consumo adeguato di prima colazione. Infine circa il 60% dei bambini svolgeva attività fisica strutturata. Il progetto educativo constava in una parte teorica per scoprire principi nutritivi, i gruppi alimentari, la piramide alimentare e una parte pratica con visite guidate alle fattorie, al mercato e laboratori del gusto. Inoltre è stata incentivata, con facilitazione agli accessi, la pratica sportiva. I risultati finali hanno evidenziato un incremento del consumo di frutta e verdura con riduzione del consumo di “snack” e aumento dell’attività fisica. I risultati positivi sono stati comunicati ad altri enti ed amministrazioni del territorio biellese ed hanno spinto il gruppo a proseguire l’esperienza nell’anno scolastico 2006-07.tta e verdura), modificare gli stili di vita con incremento dell’attività motoria. RELAZIONE FINALE 1. IL CONTESTO DI PARTENZA 1.1. Analisi del contesto di partenza: risultati della diagnosi educativa ed organizzativa Sin dai primi incontri c’è stato un interesse e una condivisione del progetto da parte di tutti i soggetti interessati al progetto. Tutti gli attori hanno partecipato agli incontri con suggerimenti e proposte operative. Il contesto in cui si lavorava era quello di un piccolo comune delle prealbi biellesi con un forte legame di solidarietà tra i soggetti e un discreto legame con il territorio. Gli obiettivi erano comuni a tutto il gruppo e non si sono segnalate frizioni durante lo svolgimento del progetto. Per valutare la coerenza del progetto e degli obiettivi prefissati con il contesto in cui si lavorava abbiamo condotto una analisi della situazione di partenza mediante indagini alimentari, valutazione degli scarti, indagine sull’attività fisica e valutazione nutrizionale. Da queste indagini emergeva una realtà speculare a quella italiana: bassissimo consumo di frutta e verdura poco equilibrato dall’assunzione di frutta, sufficiente consumo di carboidrati complessi ed amido sbilanciato però dal consumo di “fuori pasto” ricchi di zuccheri raffinati e calorie, consumo equilibrato di latte e latticini, tipico della zona prealpina. Come rilevante dato positivo si segnalava un consumo adeguato della prima colazione. Più della metà dei bambini svolgeva attività fisica strutturata extrascolastica. Positivo e confortante il dato relativo a sottopeso e obesità: solo il 7.3% presentava sovrappeso e il 6% obesità. L’analisi si dimostrava coerente con i presupposti e gli obiettivi del progetto che pertento non è stato modificato ……………………………………………………………………………………. 1.2. Alleanze tra gli attori interessati al progetto Sia le alleanze tra gli attori che il forte coinvolgimento dei genitori sono state fondamentali per svolgere il progetto e anche per il raggiungimento degli obiettivi. …………………………………………………………………………………………. 1.3. Andamento del gruppo di progetto Il gruppo durante il lavoro ha ulteriormente consolidato i rapporti con uno scambio continuo di notizie e con un entusiasmo crescente. Abbiamo notato un interesse crescente della comunità e degli amministratori forse per la novità del progetto, per l’interesse dei bambini e per i risultati soddisfacenti che venivano prodotti ………………………………………………………………………………………. 1.4. Promozione del progetto Il progetto all’inizio è rimasto confinato nell’ambito locale mentre man mano si portava avanti è stato diffuso nella comunità montana, successivamente quanto sono stati prodotti i risultati è stato diffuso su tutto il territorio della ASL 12. Alla luce dell’esperienza sarebbe stato più produttivo diffondere il progetto almeno nell’ambito della comunità montana coinvolgendo non solo gli amministratori del comune ma anche quelli della comunità montana. 2. PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ E GERARCHIA OBIETTIVI Tutte le attività previste nel progetto sono state svolte. Il programma è stato rispettato anche dal punto di vista temporale ed ultimato entro la fine dell’anno scolastico 2004-2005. Progetto educativo: la prima fase è stata dedicata alla formazione degli insegnanti con lezioni frontali e parte pratica. Successivamente è stato svolto il Progetto educativo rivolto ai bambini: 1) parte teorica svolta con l’ausilio di strumenti audiovisivi, per scoprire i principi nutritivi, i gruppi alimentari, conoscere la piramide alimentare, conoscere e capire le etichette alimentari e nutrizionali; 2) parte pratica con visite guidate presso agricoltori, viticoltori, apicoltori, fattorie, laboratori artigianali per conoscere la filiera produttiva e lavorativa fino al prodotto finito. Visita guidata al mercato e al supermercato per acquistare i prodotti alimentari per la prima 1 colazione e analisi delle etichette alimentari e nutrizionali. Infine i bambini, divisi per classi, hanno partecipato a “laboratori del gusto”. I laboratori hanno avuto come temi dominanti frutta e verdura. Visti l’interesse e l’entusiasmo dei bambini per la parte pratica è stato aumentato il numero delle visite guidate e i laboratori del gusto rispetto al programma originario. L’attività sportiva è stata stimolata con gite sulla neve (sci), accessi gratuiti in piscina, programmi di atletica leggera e gare di calcio. I costi aggiuntivi sono stati finanziati dalla amministrazione locale. Alla luce dei risultati e degli interessi suscitati si ritiene più interessante e produttiva per le ricadute positive sui bambini la parte pratica. 3. VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO Gli obiettivi sono stati raggiunti: il gruppo ha lavorato bene con passione e con entusiasmo crescente con lo sviluppo del progetto; i bambini , all’inizio titubanti, i hanno poi partecipato con notevole interesse e coinvolgimento soprattutto nelle parti pratiche. Interessante, educativo e divertente è stato il momento dell’assaggio nei “laboratori del gusto” sia per le verdure cotte sotto forma di minestrone o crude in pinzimonio, sia per la frutta come singolo frutto e in macedonia di frutta. Il progetto è stato molto apprezzato e accolto con interesse dai genitori. I risultati sono stati positivi e significativi: incremento del consumo di verdure, sostituzione dei “fuori pasto” con frutta e yogurt alla frutta, aumento del consumo di pesce in sostituzione delle carni rose ed affettati. Riduzione degli scarti della mensa. E infine incremento dell’attività fisica. I parametri utilizzati per la valutazione dei risultati ci sono sembrati validi e utili. 4. RISULTATI E CONCLUSIONI I punti di forza del progetto sono stati la forte coesione, le motivazioni condivise da tutti gli attori del gruppo e il coinvolgimento dei genitori. Il punto di debolezza è stato quello di un progetto confinato in un territorio molto piccolo. Abbiamo introdotto nei progetti elaborati successivamente delle novità significative soprattutto nella ricerca di un forte coinvolgimento del territorio. Stiamo attualmente conducendo un progetto educativo, in un ambito territoriale più vasto, con il coinvolgimento di altri attori (anche con il coinvolgimento di una cellula ecomuseale del museo del territorio) che hanno una grande conoscenza del territorio, delle tradizioni locali, della coltivazione dei prodotti tipici e della loro trasformazione e dei piatti della cucina locale. 5. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI Questionari (la mia giornata alimentare, la mia piramide alimentare), totem, audiocassette, DVD. Infine dal progetto sono stati ricavati due lavori sotto forma di poster accettati e discussi al congresso Andid di Verona nel 2005 e al congresso SINU di Montesilvano nel 2005. 6. COMPETENZE ACQUISITE Grande capacità a lavorare in gruppo ampliando le conoscenze, l’attitudine al confronto e le relazioni con il territorio. Buona conoscenza e riscoperta del cibo legato alla cultura, alla identità, alla terra e al lavoro di chi lo produce: ogni prodotto e ogni ricetta hanno tradizioni e storie. Capacità di capire e stimolare la curiosità e gli interessi dei bambini rispetto al cibo 7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA Descrivere brevemente le principali criticità incontrate e le eventuali soluzioni o proposte relative alla gestione amministrativa del finanziamento del progetto. Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa previste con eventuali modifiche* 2000 Auto/co-finanziamento Finanziamento richiesto Spese sostenute Personale 2000 2000 Attrezzature Sussidi 1000 1000 1000 Spese di gestione e funzionamento Spese di coordinamento Altro TOTALE 3000 3000 3000 * specificare, con dichiarazione del Responsabile di progetto, la motivazione della modifica riferita al miglioramento della qualità del progetto e congruente con gli obiettivi originari del medesimo. 2