Gargarismi alla salvia* E se un raffreddore degenera in sinusite
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Gargarismi alla salvia* E se un raffreddore degenera in sinusite
pharmacieplus | il mensile salute | gennaio 2011 4 guida Per voi, la stagione fredda è soprattutto sinonimo di raffreddore, mal di gola e tosse? Un periodo in cui stanchezza e depressione vanno di pari passo? Parliamone. p Kristin Aubort L’inverno porta con sé malattie da raffreddamento e malattie virali come l'influenza. È il momento di fare largo a una sana igiene di vita per rafforzare il sistema immunitario: alimentazione equilibrata e ricca di vitamina C, attività all'aperto, relax... Puntare anche sugli effetti positivi che piante, vitamine e oligo-elementi esercitano sull'organismo. Senza dimenticare gli inevitabili buoni propositi di stagione: abbigliamento adeguato in grado di mantenere il calore corporeo e di evitare l'effetto caldo/ freddo, abitazioni non troppo riscaldate e areate regolarmente, locali senza fumo o, ancora, diffusione di oli essenziali per purificare l'ambiente o dare sollievo all'apparato respiratorio in caso di raffreddore. Siete già raffreddati? Cercate di bere a sufficienza (bevande calde: succhi di frutta, tisane, mix di succo di limone, miele e acqua bollente…) e adottate un ritmo di sonno regolare. Il consiglio giusto Curarsi bene in caso di raffreddore permette generalmente di evitare che batteri e germi si diffondano in altre zone O.R.L. (naso, gola, orecchie). Attenzione quindi all'autome- dicazione per voi e i vostri familiari, piccoli e grandi: chiedete aiuto al vostro farmacista, lo specialista dei farmaci. Basandosi sulle indicazioni che gli darete, saprà consigliarvi con competenza circa i trattamenti più efficaci da adottare in funzione dell'affezione e dei sintomi di cui soffrite, della vostra età, di un'eventuale terapia in corso… Se lo giudicherà necessario, vi suggerirà di rivolgervi al medico. Zoom su Il raffreddore I sintomi: si incomincia con gli starnuti, la prima reazione dell'organismo per espellere i germi che lo invadono. Quando le fosse nasali sono infettate da un virus, il naso incomincia a colare e, inoltre, si tappa. Il fenomeno si accompagna generalmente a mal di testa o addirittura a stanchezza e febbre. Da notare che in genere il raffreddore guarisce spontaneamente nel giro di una settimana dalla sua comparsa. Se persiste o i seni nasali si infiammano, consultate immediatamente il vostro medico. La terapia: prima di un anno di età, l'uso di farmaci non è autorizzato – seguite i consigli del vostro far- macista o del vostro pediatra (vedere Mensile salute di pharmacieplus 12/ dicembre 2010). Ai più grandi non resta che fare grande uso di fazzolettini usa e getta: soffiarsi spesso il naso aiuta a liberare le fosse nasali e permette di respirare con il naso piuttosto che con la bocca poiché quest'ultima favorisce l'ingresso dei microbi verso la faringe e la laringe. Efficace, il lavaggio delle fosse nasali con acqua di mare sterile che permette di evacuare il muco in profondità, evitare una sovrainfezione batterica e, inoltre, di u midificare le mucose. La regolare applicazione di gocce nasali rallenterà il gocciolamento mentre l'assunzione di compresse di paracetamolo, aspirina o ibuprofene calmerà il dolore e l'infiammazione. Dal lato oli essenziali, l’eucalipto officinale per inalazione e/o frizione permette, in particolare, di liberare le vie respiratorie. effetti vasocostrittori sulle mucose nasali che, a lungo andare, potrebbero cronicizzare il raffreddore. Per liberare il naso, potete usare un preparato ipertonico a base di acqua salina. Il mal di gola I sintomi: angina, faringite, laringite? La gola pizzica, ingoiare provoca dolore e il tutto si accompagna a brividi, febbre, se non indolenzimento e mal di testa: si tratta probabilmente di un'angina e si impone un consulto medico per stabilire se è di origine batterica o virale (più grave). La faringite o infiammazione della faringe stimola a tossire e a raschiarsi la gola. La laringite deriva invece da un'infiammazione della cavità retrofaringea. Causa dolore in gola e raucedine che si traduce, a volte, nel totale abbassamento della voce. Il trattamento della faringite e della laringite: generalmente la faringite si cura con analgesici che alleviano il dolore, accompagnati da un colluttorio, farmaco usato per il trattamento delle infezioni della cavità orale (spray, pastiglie da sciogliere in bocca). Per placare il dolore causato dalla laringite, bisogna innanzitutto ridurre l'infiammazione con l'aiuto, per esempio, di un antinfiammatorio (AINS) a base di ibuprofene. Tisane, gargarismi e inalazioni contribuiscono, in particolare, ad ammorbidire la gola e a calmare la laringe. Il consiglioplus: in aromaterapia, un complesso a base di oli a elevato contenuto di fenoli (santoreggia, origano), ma anche di cannella, allevierà il dolore alla gola. Si potrà, all'occorrenza, aggiungere qualche goccia di tea tree oppure di altri oli essenziali. Per i bambini, sostituiremo gli oli ricchi di fenoli con oli a base alcolica come, per esempio, il timo al linalolo. Il consiglio plus: se usate un vasocostrittore per ridurre il gocciolamento, rispettate la durata del trattamento (non più di 5-7 giorni). Eventualmente chiedete al farmacista uno spray nasale agli oli essenziali. Antivirale, fluidificante e decongestionante, non esercita E se un raffreddore degenera in sinusite acuta? I seni paranasali comunicano con le fosse nasali. In caso di raffreddore, esiste il potenziale rischio che sopraggiunga un'infiammazione dei seni – o sinusite acuta. Questa si manifesta con mal di testa e dolore nella parte posteriore o superiore del cranio quando si compiono determinati movimenti della testa. Primi accorgimenti da adottare oltre alla necessità di soffiarsi regolarmente il naso: usate una soluzione salina in spray per decongestionare il naso, lavate le fosse nasali con acqua di mare sterile, fate inalazioni a base di oli essenziali di pino silvestre o eucalipto ed evitate i luoghi pieni di fumo. Su consiglio del vostro farmacista, un analgesico calmerà il dolore e l'infiammazione. In assenza di miglioramento nel giro di qualche giorno oppure in caso di infezione purulenta dei seni paranasali, non esitate a consultare il medico che, in caso di effettiva necessità, vi prescriverà un antibiotico. Gargarismi alla salvia* Per gargarizzare, la salvia è un vero toccasana. La nostra ricetta: fate bollire 5 dl d'acqua, poi versatela in una tazza. Aggiungete 10 foglie di salvia, 1 dl di aceto di mele e 2 c. di miele e lasciate in infusione per 10 minuti. Lasciate intiepidire prima di fare i gargarismi. *Potrete trovare questa ricetta fra le 12 proposte nel calendario pharmacieplus 2011, offerto dalle farmacie della nostra rete. pharmacieplus | il mensile salute | gennaio 2011 Gli oli essenziali nel mio diffusore: i consigli di Daniel Salzmann Con un mélange di oli essenziali di eucalipto radiata e di niaouli potrete beneficiare di proprietà immunostimolanti ma soprattutto antivirali. Per purificare l'ambiente, potrete aggiungere dell'essenza di limone. Chiedete consiglio al vostro farmacista! Spensieratamente agili! Le risposte di Daniel Salzmann, farmacista responsabile della pharmacieplus salzmann, a Malleray (BE) Lei è uno specialista dell'aromaterapia. In cosa consiste questa terapia ed è efficace in caso di malattia da raffreddamento? Consiste nell'utilizzo di oli essenziali (OE) ottenuti mediante distillazione di piante aromatiche. Questi OE sono somministrati per via cutanea, puri o in lozione mescolati a un olio vegetale oppure in crema, per via rettale (supposte) oppure per via orale (gocce o capsule). Si rivelano particolarmente efficaci in caso di malattie da raffreddamento e, quindi, vi si ricorre molto spesso in caso di affezioni della sfera ORL (ndr: l'otorinolaringoiatria riguarda le malattie che colpiscono naso, gola, collo, orecchie e testa). A quali piante si può ricorrere in caso di raffreddore? Ce ne sono molte! Utilizzeremo, per esempio, gli oli essenziali di eucalipto officinale o globuloso, di timo al linalolo, di niaouli, di ravintsara, di rosmarino officinale, di tea tree, di santoreggia… È utile a titolo preventivo e perché? Molti oli essenziali possiedono proprietà anti-infettive (antibatteriche, antivirali o antimicotiche), ma stimolano o modulano anche il sistema immunitario: è a questo titolo che sono particolarmente indicati per la prevenzione. Bisogna adottare particolari precauzioni? Se usati male, gli OE possono essere pericolosi e, in particolare, gli OE ricchi di fenoli o di chetoni. Quindi, è indispensabile chiedere consiglio al proprio farmacista prima di usare un olio essenziale, che sia per via orale o per applicazione cutanea. E per finire, alcuni oli essenziali non possono essere somministrati ai bambini o alle donne incinte. Non lo si ripeterà mai abbastanza: prima di usare un OE è importante infor- Per mantenere la mobilità articolare La glucosamina e il solfato di condroitina sono componenti naturali della cartilagine articolare, dei legamenti e del tessuto connettivo. Per rinforzare il vostro sistema immunitario e quello dei vostri figli ricorrete all'omeopatia, all'aromaterapia, alla gemmoterapia oppure agli oligo-elementi e chiedete consiglio al vostro farmacista. www.olflexplus.ch Olflex plus è un integratore alimentare. ® In vendita in farmacia o drogheria. marsi adeguatamente dal proprio farmacista. In tal caso, lei consiglia questo tipo di terapia per i bambini e, se sì, a quali condizioni? Nella mia farmacia, gli oli essenziali occupano un posto importante fra i trattamenti delle malattie da raffreddamento nei bambini. Se si rispettano le prescrizioni, si possono somministrare gli OE ai bambini a partire dai 6 mesi, principalmente per via rettale (supposte) (1 o 2 volte al giorno nel dosaggio adatto) o mediante applicazione cutanea (p. es. crema). E in ogni caso, chiedete consiglio al vostro farmacista. Si possono anche diffondere gli OE per agevolare la respirazione e depurare l'ambiente. Ma attenzione al tipo di diffusore usato e alla durata della diffusione. Le malattie da raffreddamento indeboliscono… Si può fare affidamento sugli OE e su altri medicinali complementari per recuperare? Gli OE usati in questi casi hanno anche il vantaggio di essere tonifi- canti. Di conseguenza si è spesso meno "scarichi" alla fine di un trattamento. Possiamo anche consigliare un OE come quello a base di scorza di Cannella di Ceylon, conosciuto tra l'altro per il suo effetto tonico. Da consumare con moderazione! Per stimolare il sistema immunitario, consiglio volentieri l'omeopatia con uno stimolante come la timulina o un farmaco da usare a titolo preventivo o terapeutico. E poi osserviamo buoni risultati con una pianta quale l’echinacea, disponibile in farmacia come tintura madre, in compresse e gocce. Quando è il caso di prendere un ricostituente e quale scegliere? Quando una persona è stressata, affaticata o convalescente, l'apporto vitaminico dell'alimentazione può essere insufficiente. Consiglieremo allora delle vitamine specifiche o un complesso vitaminico. Per ritrovare la forma suggeriamo volentieri anche degli oligo-elementi. Come cura durante la stagione invernale, consiglio il rame, l'oro e l'argento talvolta con l'aggiunta di zinco. p Antibiotici: quando e come pGli antibiotici permettono di curare specificamente le infezioni batteriche… ma non hanno effetti sui virus. Possono perciò essere efficaci in caso di affezioni come sinusite, faringite, otite o polmonite, ma attenzione, solo il medico è in grado di prescrivere questa terapia, in base alle vostre necessità. pNon prendete antibiotici senza avere prima consultato il medico! Gli antibiotici rimasti da precedenti prescrizioni – e non scaduti – possono essere usati solo dopo l’approvazione del medico. pRispettate la dose e la durata della terapia prescritta. pPer evitare eventuali interazioni con altri farmaci, comunicate il nome di questi ultimi al medico e al farmacista. pConservate i medicinali nella loro confezione originale insieme al foglietto illustrativo. Quelli con l’arcobaleno 5