Gente - Sonzogno

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Gente - Sonzogno
26/09/2015
Pag. 64 N.39 - 6 ottobre 2015
diffusione:372741
tiratura:488629
All’expo ci
sono Anche
7 ore di filA
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per visitA
visitArne il
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suggestioni
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Ando per
il sushi: che
pAssione quel
mondo ormA
ormAi
così vicino
intrAttenitrice
di professione
una giovane geisha in
abito tradizionale gusta
un piatto di sushi.
quella della geisha
in giappone è una vera
professione, nobile
e antica: si studia anni
per diventarlo.
Stile jap
la magia del sol levante
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
speciale non solo a tavola: il giappone ormai ci ha conquistati del tutto
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
il Cibo più leggero del moNdo
la specialità giapponese più amata in
occidente è il sushi: fettine di pesce crudo
su una pallina di riso. si tratta di un cibo
sano e particolarmente povero di grassi.
sAmurAi CHiC
Nella collezione
autunno-inverno
di Fendi, una
gonna dalle linee
squadrate che
evoca le armature
dei samurai.
di Federica Capozzi
iN puNTA di piedi
ricami dorati e stoffe
preziose per i sandali
dries Van Noten. le
giapponesi hanno piedi
piccoli: scordatevi di
comprare scarpe a
Tokyo se avete il 40.
A
vete mai provato a indovinare
l’età di una donna giapponese? Se sì, probabilmente avete
sbagliato. Attribuire gli anni
alle signore del Sol Levante,
infatti, è impresa assai ardua, visto che
in genere dimostrano almeno 10 anni
meno di quelli che hanno veramente.
Viso bianco come porcellana, pelle di
seta, rughe quasi assenti: che abbiano
venduto l’anima al diavolo, o è tutto merito del Dna? Né l’uno né l’altro: secondo
Elodie-Joy Jaubert, autrice del libro Sette
riti di bellezza giapponese (Sonzogno, in libreria dal 1° ottobre) il segreto sta nel
layering (parola inglese che significa
“strati”), un protocollo di cura della
di buoN
AuspiCio
la modella
Karolina
Kurkova, 31,
indossa
Tommy
Hilfiger.
in giappone
il rosso è
il colore del
sole e porta
fortuna.
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all’expo è il padiglione
più affollato
Quello del giappone a expo
è un vero e proprio caso. nei
giorni di maggiore affluenza
si sono registrati code record
e tempi di attesa fino a 7 ore
per accedere al padiglione,
all’interno del quale si segue
un percorso guidato di 50
minuti alla scoperta di una
tradizione culinaria sana
ed equilibrata a base di riso,
pesce e verdure. a maggio,
per pochi giorni, è stato
anche possibile assaggiare
il pesce palla: un evento
eccezionale, visto che
da noi è vietato perché, se
tagliato male, è velenoso
e potenzialmente letale.
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
ombrello anti-uv
lady gaga, 29 anni,
con il costume di scena
di American Horror Story.
il dettaglio dell’ombrellino
è squisitamente nipponico:
le orientali lo usano
per proteggersi dal sole e
mantenere la pelle bianca.
pelle in sette tappe che, ripetuto mattina e sera,
permetterebbe di ottenere una carnagione liscia, setosa e soda “come un mochi”, tipico dolce
di riso associato, nell’idea nipponica di bellezza,
con il non plus ultra della salute e della femminilità. Sotto, quindi, con démaquillage all’olio, pulizia profonda con acqua e sapone, impacchi con
bustine di tè verde e rondelle di patate per il contorno occhi, e tanti altri rimedi naturali: con il
suo Abc facile da mettere in pratica, la Jaubert
punta a contagiare l’Europa con una nuova tendenza made in Japan.
Una delle tante: perché ormai la “nippomania”, dalle nostre parti, è più che assodata. Cibo,
cultura, tecnologia: tutto ciò che arriva da Oriente suscita interesse e curiosità. Non per niente il
padiglione giapponese a Expo è uno dei più gettonati, con file da record (o meglio, da incubo) e
tempi d’attesa fino a sette ore. Per non parlare del
boom di ristoranti di sushi e altre specialità tradizionali al quale abbiamo assistito negli ultimi
10 anni: «Solo a Milano ce ne sono circa 400, di
cui una ventina giapponesi autentici (gli altri gestiti da cinesi)», calcola Annalena De Bortoli di
Airg, l’associazione italiana ristoratori giapponesi. «Il sushi piace perché è sano, leggero, gradevole da vedere. Ma l’ultimissima moda è la carne di
manzo Wagyu, prelibata e costosa: un prodotto
d’élite da noi come in Giappone».
A proposito di moda: anche gli stilisti vanno
pazzi per le suggestioni orientaleggianti. Abiti-
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fiori di ciliegio
rami di ciliegio
impreziosiscono
i tronchetti
dell’ultima
collezione di
elisabetta franchi.
il sakura (fiore
di ciliegio) è uno
dei simboli del
Paese, che ogni
anno a primavera
si mobilita
per ammirarne
la fioritura.
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kimono informale
Tilda Swinton, 54 anni,
indossa una tunica dorata
di Valentino, con disegni
elaborati che strizzano
l’occhio alla tradizione
giapponese. il taglio
dell’abito, linee semplici e
maniche ampie, fa pensare
allo yukata, la versione
informale del kimono.
occhi in Primo Piano
il trucco masha ma mette
in risalto gli occhi a mandorla
della modella, sottolineando
ineando
le sopracciglia con tratti
atti
marcati e decisi. il giappone
appone
è maestro nel make up
a effetto costruito e
innaturale, tipico delle
le
geishe e degli attori del
teatro tradizionale kabuki.
kimono, fasce alte modello obi (le cinture tradizionali dei kimono), scarpe dal plateau ispirato ai
geta, gli zoccoli tipici. E ancora stampe floreali,
ricami preziosi, rami di ciliegio, dragoni: spopolano in passerella e piacciono alle star, che le
sfoggiano con disinvoltura per sentirsi di volta in
volta un po’ geisha, un po’ samurai.
Stesso copione in ambito design: c’è chi al posto
del letto usa futon e tatami, rispettivamente il sottile
materasso e il pannello di paglia intrecciata da mettere direttamente a terra. Scomodi? Meno di quanto
si possa pensare, e sicuramente molto di moda. Come gli arredi minimalisti: in casa i giapponesi non
amano il superfluo e fanno scuola. La musica
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le tendenze giapponesi che spopolano nel nostro paese
sono maestri dell’animazione
Un evento imperdibile per gli
appassionati di anime, i film di
animazione nipponici. il 5, 6 e 7 ottobre
arriva nelle sale Nausicaä della valle del
vento, il primo lungometraggio scritto
e diretto dal giapponese Hayao miyazaki
nel 1984, che ora torna con un nuovo
doppiaggio. Protagonista è la principessa
del titolo, impegnata in una lotta per la
sopravvivenza in un mondo devastato da
un disastro ecologico e sull’orlo di una
nuova guerra. Uno scenario apocalittico
per una favola poetica, indimenticabile
come tutte quelle firmate dal regista.
cambia in ambito tecnologico:
FasCia Preziosa
l’eleganza sta nei
da Tokyo e dintorni arrivano
dettagli. la cintura
non solo alcune delle avanguarBalmain (in
die high-tech più interessanti
basso, il dettaglio)
(dagli elettrodomestici agli
è “importante”
smartphone passando per le aucome un obi,
la fascia alta
to del futuro), ma anche tonneldel kimono.
late di videogiochi rocamboleschi, nonché gadget assurdi ed
elaborati, giocattoli del tutto inutili ma divertenti,
che gli amanti del genere acquistano online e i più
fortunati portano a casa come souvenir di viaggio.
Un altro posto d’onore lo occupano anime e
manga, ovvero cartoni animati e fumetti. In patria
sono culto e pane quotidiano tanto per gli adulti
quanto per i più giovani (salite in metropolitana a
Tokyo e fate caso a cosa legge la gente), da noi ormai sono troppo diffusi per essere considerati di
nicchia. Certo, i film del maestro Miyazaki non sbancano i botteghini come un cinepanettone, ma sono apprezzati da un pubblico
sempre più vasto.
Così come un pubblico
sempre più vasto legge Banana Yoshimoto e Murakami Haruki, iscrive i figli
a judo e karate, confeziona origami (l’arte di piegare la carta), pratica reiki (terapia alternativa).
Tra noi e il Giappone ci
sono quasi 10 mila chilometri di distanza, ma
non siamo mai stati così
vicini.
Federica Capozzi
sirena rossa
Cate Blanchett, 46
anni, fasciata in un
abito di paillettes
di armani Privé.
l’abbinamento
cromatico rossonero è molto caro
ai giapponesi.
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