NUOVI SCORCI Assistenza disabili

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NUOVI SCORCI Assistenza disabili
 NUOVI SCORCI Assistenza disabili Progetto di Servizio Civile Nazionale in Italia 1. IN BREVE Il presente progetto prevede il potenziamento dei servizi sociali, sanitari, assistenziali e riabilitativi rivolti a persone con disabilità di tipo psichico residenti sui territori della Provincia di Forlì-­‐
Cesena e di Como, gestiti dall’Opera Don Guanella di Gatteo (FC) e dall’Opera Don Guanella di Lora (CO) attraverso i loro 2 Centri specializzati nell’assistenza ai disabili. 2. AREA DI INTERVENTO L’area di intervento del progetto è l’assistenza ai disabili, svolta attraverso i servizi socio-­‐sanitari rivolti alla cittadinanza residente nel contesto territoriale sopra evidenziato. Le problematiche legate alla disabilità sono spesso legate alla difficoltà di avere dati precisi sulla disabilità mentale legata a resistenze e pregiudizi culturali che spingono le persone direttamente interessate o i loro familiari a non entrare in contatto con i servizi pubblici competenti o a non rispondere in modo appropriato alle domande presenti in ricerche e indagini. Si evidenzia inoltre come i servizi presenti e rivolti ai disabili psichici, siano carenti nell’offrire ai disabili quelle attività necessarie a favorirne la socializzazione e di conseguenza una migliore qualità di vita. Nasce quindi la necessità di potenziare e incrementare le attività socializzanti ed inclusive al fine di migliorare l’autonomia e la qualità della vita delle persone disabili ospiti all’interno dei 2 Centri specializzati nell’assistenza disabili dove si svolgono attività formative, educative, ludico-­‐ricreative, riabilitative e di sostegno alla socializzazione e di promozione della vita di relazione. 3. DESTINATARI Sono destinatari del progetto i 34 disabili psichici medio -­‐ lievi della ospiti dell’Istituto Don Ghinelli di Gatteo (FC) e i 30 disabili psichici medio – lievi ospiti della Casa di Gino di Lora (CO). 4. OBIETTIVO Favorire l’inclusione sociale e l’autonomia dei disabili psichici delle Provincie di Forlì-­‐Cesena e Como con il miglioramento, potenziamento e allargamento della base di servizi socio–riabilitativi a loro destinati. 5. RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI Azioni Azione 1: Avvio del progetto Azione 2: Potenziamento e implementazione dei nuovi servizi Azione 3: Chiusura progetto Attività dei Volontari del Servizio Civile Nazionale • Partecipazione agli incontri di avvio progetto; • Partecipazione alla progettazione e pianificazione delle attività di comunicazione • Partecipazione ad attività di valutazione stato servizi; • Supporto agli operatori nell’attività di informazione e orientamento; • Partecipazione e supporto agli operatori nelle attività assistenziali e socio–
riabilitative; • Partecipazione all’attività di raccolta dati sui servizi forniti e agli incontri di analisi e confronto tra partner; • Partecipazione all’attività di diffusione dei materiali di comunicazione e alle iniziative promozionali; • Partecipazione alla raccolta dati funzionali al monitoraggio dell’iniziativa; Partecipazione ad incontri di analisi finale dei risultati, di definizione delle attività di disseminazione e di definizione del follow up; Via Cariati, 12 00178 Roma Telefono 06.71280300 – fax 06.23328704 [email protected] -­‐ www.cescproject.org 1 6. NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO (SENZA VITTO E ALLOGGIO: 5 3 volontari -­‐ Sede di Via Don Ghinelli, 3 – Gatteo (FC) 2 volontari -­‐ Sede di Via Via Oltrecolle, 36 – Como (CO) 7. MONTE ORE SETTIMANALE DI SERVIZIO: almeno 1400 ore distribuite in 12 mesi 8. GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI: 6 giorni 9. PERIODO PREVISTO PER LE SELEZIONI: tra fine aprile e inizio maggio 10. PERIODO PREVISTO PER INIZIO SERVIZIO: giugno 2015. 11.EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: -­‐ Viene chiesta ai volontari la disponibilità alla flessibilità oraria e all’eventuale turnazione; -­‐ Disponibilità a svolgere servizio nei giorni festivi; -­‐ Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione; -­‐ Disponibilità alla guida di autoveicoli messi a disposizione dell’Ente se in possesso di patente B -­‐ Rispetto del regolamento interno dell’Ente e della privacy; 12. CARATTERISTICHE CONOSCENZA ACQUISIBILI Competenze pedagogiche: gestire l'esperienza acquisita, incrementare le conoscenze e favorire il cambiamento in un processo circolare. Competenze psicologiche: • capacità di comprendere le componenti psicologiche nel soggetto in ogni fase della sua evoluzione; • La capacità di individuare la presenza di dinamiche relazionali nei contesti della famiglia, gruppo, comunità Competenze relazionali: • Saper lavorare in équipe. • Sapersi avvicinare e rapportarsi con l’utente e con la famiglia, comunicando in modo partecipativo in tutte la attività quotidiane di assistenza; • Saper rispondere esaurientemente, coinvolgendo e stimolando al dialogo. • Saper interagire, in collaborazione con il personale sociale e sanitario, con l’utente in difficoltà • Saper coinvolgere le reti informali, sa rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori. • Saper sollecitare e organizzare momenti di socializzazione, fornendo sostegno alla partecipazione a iniziative culturali e ricreative sia sul territorio che in ambito residenziale. • Partecipare all’accoglimento dell’utente per assicurare una puntuale informazione sul Servizio e sulle risorse. • Gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità. Competenze per operare interventi di tipo riabilitativo: manuale-­‐operativo, intellettuale, psicologico-­‐relazionale; espressivo-­‐creativa. Competenze di carattere socio-­‐culturale • conoscenza di tecniche di conduzione dei gruppi e delle dinamiche psico-­‐sociali; • conoscenza di tecniche professionali di animazione volte a favorire processi di aggregazione, integrazione, socializzazione delle persone e di valorizzazione delle risorse territoriali; Via Cariati, 12 00178 Roma Telefono 06.71280300 – fax 06.23328704 [email protected] -­‐ www.cescproject.org 2 •
essere in grado di progettare e gestire in modo qualificato attività animative, eventi, attività ludiche, laboratori creativi e iniziative. 13. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI La formazione è pensata come un percorso che ha l’obiettivo di favorire l’apprendimento di quel set di strumenti che permette al volontario di svolgere l’attività di servizio (competenze di base). Allo stesso tempo verranno forniti gli strumenti per facilitare gli apprendimenti che vengono acquisiti solo in una situazione di dialogo tra la teoria e la pratica, attraverso cioè l’attuazione progressiva dell’esperienza (competenze trasversali), e che consentono quindi di mettere in atto risorse per migliorare le proprie qualità ed essere più rispondenti alle richieste specifiche del contesto di riferimento. Moduli Contenuti La costruzione e la gestione degli interventi nel sociale -
L’analisi di contesto; La pianificazione e il controllo delle attività; La documentazione del progetto; Il lavoro di gruppo nei progetti sociali Il lavoro di rete nell’intervento sociale -
La logica del lavoro sociale; La rete degli stakeholder locali; Comunicare risultati e fabbisogni di un progetto; Il sistema e il processo del welfare locale (L. 328/2000); Il ruolo del Terzo Settore Introduzione alla psicologia dell’handicap -
I metodi di classificazione OMS della disabilità psichica: ICD, ICIDH, ICF; Ritardo mentale, adattamento e competenze sociali; Famiglia, ambiente e disabilità; Disabilità e qualità della vita La riabilitazione e l’integrazione della persona con disabilità L’animazione delle persone con disabilità Il lavoro educativo in equipe La normativa in Italia sulla sicurezza: ruoli, funzioni, prassi L’integrazione sociale della persona disabile; L’integrazione lavorativa della persona disabile; La valutazione delle abilità professionali; Tecniche e metodi di riabilitazione cognitiva; Accompagnare la persona disabile lungo la riabilitazione l’attenzione al singolo nella dimensione di gruppo le attività con il corpo i laboratori Le uscite individuali l’organizzazione delle gite L’osservazione del caso in gruppo; Saper comunicare e negoziare le scelte educative; Giusta distanza e giusta prossimità nella relazione educativa; L’equipe socio educativa come soggetto della riabilitazione. I rischi generici comuni connessi a tutte le attività di progetto I rischi specifici connessi ai luoghi di lavoro in cui è svolta l’attività, 14. PER INFORMAZIONI: CESC Project -­‐ Via Cariati, 12 -­‐ 00178 Roma. Tel 06 92936639; EMAIL [email protected], oppure tel. 06/71280300. Via Cariati, 12 00178 Roma Telefono 06.71280300 – fax 06.23328704 [email protected] -­‐ www.cescproject.org 3