Differenziare per includere - Università Cattolica del Sacro Cuore
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Differenziare per includere - Università Cattolica del Sacro Cuore
Differenziare per includere Il progetto “Differenziare per includere” ha lo scopo di garantire un percorso personalizzato di formazione e di crescita personale allo studente con Disabilità e/o DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) che decide di iscriversi ad una laurea triennale o magistrale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il Servizio Integrazione Studenti Disabili, nato nel 1999, in ottemperanza alla Lg. 28 gennaio 1999 n. 17, per favorire una piena integrazione degli studenti universitari disabili, si avvale di: due segreterie (una per la sede di Milano e una per la sede di Brescia) addette all’adempimento delle richieste amministrative e burocratiche; un servizio di consulenza pedagogica rispetto alle necessità didattico-educative degli studenti condotto da 5 pedagogiste esperte nell’intervento sulla disabilità; il coordinamento e la supervisione di un Docente Responsabile, prof. Luigi d’Alonzo, Delegato dal Rettore per la disabilità e la diffusione di una cultura dell’integrazione. Il presente Progetto nasce con l’intento di garantire allo studente disabile che si immatricola in Università non solo l’incremento delle conoscenze ma anche una esperienza formativa realmente integrante. Se il Servizio Disabili fornisce assistenza amministrativa e pedagogica (punti a. b. c.), la presenza dei volontari del Servizio Civile Nazionale (d’ora in poi SCN) ha permesso in questi anni di ampliare l’offerta grazie alla loro attività di mediatori tra il contesto universitario e gli studenti disabili, in particolar modo attraverso le attività, già esistenti, di: 1. accompagnamento; 2. affiancamento nelle diverse attività extrascolastiche; e la necessità di incrementare l’offerta con le seguenti attività (specifico oggetto del presente progetto): 3. tutoring 4. personalizzazione del percorso di accesso all’Università La presenza di volontari del SCN presso il Servizio Integrazione Studenti con Disabilità e Dislessia ha, inoltre, permesso la realizzazione di quattro edizioni di un evento di sensibilizzazione dell’Ateneo alle tematiche della disabilità, dal titolo “Mettiti nei miei panni”, manifestazioni che hanno riscosso enorme successo sia in termini di numeri (105 partecipanti durante la prima edizione, 121 nella seconda, 132 nella terza e 134 nella quarta), sia in termini di gradimento da parte di studenti, personale tecnico amministrativo e dirigenza. L’evento, attraverso esperienze di privazione sensoriale e motoria, ha permesso ai partecipanti di sperimentare uno spaccato di vita quotidiana in Università di uno studente disabile (visivo e motorio): oltre alle difficoltà in termini di barriere ed ostacoli, i partecipanti hanno potuto apprezzare la compagnia di studenti disabili e di volontari del SCN presenti durante l’esperienza, sperimentando modalità alternative per affrontare la quotidianità. Il desiderio di sensibilizzare i propri compagni di corso è nato nei volontari del SCN in seguito ad un incontro di formazione specifica sulla disabilità e ha potuto concretizzarsi solo grazie alla loro presenza al Servizio: organizzazione, allestimenti degli spazi, creazione di locandine e manifesti, pubblicizzazione degli eventi nei collegi, nei chiostri, a lezione e attraverso mezzi di comunicazione digitali (Facebook e Twitter) sono stati gestiti completamente dai volontari, coadiuvati dal personale tecnico amministrativo e pedagogico del Servizio Integrazione. Obiettivo generale <<Differentiation is not a set of strategies, but rather a way of thinking about teaching e learning>> (Carol Tomlinson, 2015) Il progetto affonda le sue radici nell’approccio teorico dell’ Universal Design for learning, la progettazione universale dell’apprendimento. Questo modello universale si fonda sulla consapevolezza che ogni studente ha abilità e stili di apprendimento differenti. Una progettazione personalizzata permette allo studente disabile di vivere le possibilità di crescita formativa ed umana offerte dall’Università a partire dalle sue peculiarità e dal suo stile di apprendimento. L’obiettivo generale del Progetto “Differenziare per includere” è la costruzione e la diffusione, all’interno dell’Ateneo, di una cultura della personalizzazione, dell’accoglienza e dell’inclusione attraverso l’intervento dei volontari del Servizio Civile Nazionale. Obiettivi specifici Per il punto 1 – favorire l’ingresso e la frequenza agli insegnamenti dei Corsi di laurea scelti dagli studenti con disabilità: - organizzare una rete di accompagnamento tra le diverse sedi e all’interno di ciascuna sede per permettere la frequenza alle lezioni e la reale partecipazione alla vita accademica (seminari, conferenze, laboratori, …); - affiancare gli studenti con disabilità nel loro iter formativo, a partire dal momento iniziale di immatricolazione, per tutta la durata del percorso, agevolando la creazione di reti relazionali di supporto e di sostegno all’integrazione tra i compagni di corso e nella fase finale di conseguimento del titolo accademico e collegamenti con il mondo del lavoro. Per il punto 2 – offrire allo studente con disabilità la possibilità di prendere parte alla vita universitaria e alle sue diverse attività extrascolastiche: - garantire il supporto necessario nei momenti del consumo del pranzo presso la mensa universitaria o nell’espletamento delle necessità igienico-sanitarie, evitando, dove possibile, l’intervento delle famiglie; - incrementare la partecipazione attiva alla vita universitaria degli studenti con disabilità attraverso il coinvolgimento in gruppi formativi di interesse, l’adesione a convegni organizzati in Ateneo; - sfruttare la metodologia dell’educazione tra pari per favorire l’integrazione in ambito accademico di studenti con disabilità; Per il punto 3 – avviare un servizio di tutoring dedicato allo studente con disabilità: - supportare gli studenti con disabilità nel familiarizzare con gli strumenti informatici (app, pagine virtuali, piattaforme dedicate…) essenziali per accedere ai servizi accademicodidattici e per interagire con il corpo docente e con gli uffici amministrativi. - garantire l’assistenza in sede d’esame: far fronte alle necessità legate alle compromissioni delle specifiche tipologie di disabilità offrendo interventi di supporto che prevedano l’impiego di abilità strumentali alternative (volontari che diventano lettori e trascrittori per studenti non vedenti o dislessici; trascrittori per studenti compromessi nella mobilità degli arti superiori o disgrafici...). Per il punto 4 – realizzare percorsi personalizzati di accesso all’Università: - garantire un percorso personalizzato alle potenziali matricole disabili e DSA in fase di accesso ai corsi di laurea a numero programmato che prevedono un test di ingresso, al fine di garantire agli studenti la necessaria mediazione per affrontare la prova (adattamento degli ausili utilizzati dagli studenti quali programmi di sintesi vocale per nonvedenti e DSA, programmi di riconoscimento vocale per non udenti…) 1) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 6 sede di Milano + 2 sede di Brescia 2) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1440 0 3) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 4) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Flessibilità oraria Partecipazione alle attività formative Disponibilità agli spostamenti tra le diverse sedi di Ateneo Rispetto delle norme della privacy e del Codice Etico di Ateneo Obbligo di indossare il badge di riconoscimento quando in servizio Per lo specifico supporto agli studenti disabili sono considerati requisiti importanti ai fini del progetto: studenti iscritti o laureati in Università Cattolica (con precedenza per gli iscritti alle lauree universitarie in Scienze dell’Educazione, Psicologia e Scienze Politiche e sociali) così che la familiarità dei volontari con le strutture dell’Ateneo possa agevolare l’inserimento degli studenti disabili; precedente esperienza di volontariato (non come Servizio Civile Nazionale) presso il Servizio Integrazione Studenti Disabili dell’Ateneo (sede di Milano e di Brescia) così che i volontari possano più agevolmente acquisire le procedure di servizio.