Silvano Natalini

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Silvano Natalini
CASTELNUOVO RANGONE (MO) 12-13 maggio 2010
FORLI 3-4 giugno 2010
BIOSICUREZZA IN ALLEVAMENTI
SUINI
Silvano Natalini
Servizio Veterinario e Igiene Alimenti
MOTIVAZIONI E OBIETTIVI
DELL’INIZIATIVA FORMATIVA
MOTIVAZIONI
Le produzioni primarie e la trasformazione degli
alimenti di origine animale rappresentano un settore
produttivo fondamentale per il sistema
agroalimentare della Regione Emilia Romagna
La formazione del personale addetto ai controlli
ufficiali insieme all’autocontrollo messo in campo
dagli OSA, è componente strategica per garantire
la qualità degli interventi svolti a tutela della
sicurezza dei processi lungo tutta la filiera
produttiva
Il rapporto e la collaborazione con gli esperti
tecnici che lavorano nelle aziende per conto delle
Associazioni di categoria dei produttori deve
essere finalizzato sempre più al miglioramento della
qualità dell’assistenza agli allevatori
OBIETTIVI
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Realizzare due moduli formativi, uno specifico per la
filiera latte e uno per quella suinicola, ripetibili, che
consentano la partecipazione congiunta di operatori del
controllo ufficiale e di rappresentanti dell’assistenza
tecnica delle province per favorire lo scambio delle
esperienze e stimolare il confronto con i docenti e tra
i partecipanti
In entrambi i moduli è perseguito l’obiettivo di
aggiornare le conoscenze teoriche e tecnico pratiche
dei partecipanti su aspetti specifici delle due filiere
utili anche all’applicazione sul campo degli strumenti
(manuali e check list ) che la Regione ha messo a
disposizione per effettuare i controlli anche al fine di
un loro eventuale miglioramento
Allevamenti e capi suini in ER
da BDN 4/2010
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All. da riproduzione 440
(9%) capi 500.000 (40%)
All. da ingrasso 1270
(27%) capi 800.000
All. da autoconsumo 2990
(64%)
70
60
50
40
allev
30
capi
20
10
0
Rip Ing Aut
Distribuzione degli allevamenti
suini in Emilia Romagna
realtsà caratterizzata da un’elevata
concentrazione e densità zootecnica,
produttiva e commerciale ÆRischio
Obiettivi Æ Azioni
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PREVENZIONE misure per impedire
l’introduzione di una malattia in una
popolazione sana
PROFILASSI misure per impedire la
diffusione di malattie in una popolazione.
CONTROLLO misure volte a diminuire la
frequenza di una malattia
ERADICAZIONE misure per eliminare un
agente patogeno da una specifica popolazione
Biosicurezza
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il termine biosicurezza identifica l’insieme di
misure adottate per prevenire l’introduzione di
agenti di malattia (pericoli) in una determinata
popolazione, (biosicurezza esterna) o, se presenti,
per limitarne la diffusione(biosicurezza interna).
Le operazioni di controllo degli agenti di malattia
già presenti nell’allevamento possono essere
definite anche come misure di biocontenimento
NON ENTRA-NON CIRCOLA-NON ESCE !!
Fattori di rischio in allevamento
Le principali vie di accesso dei patogeni in allevamento sono:
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Animali di nuova introduzione
Mezzi di trasporto
Allevatori e visitatori
Roditori insetti, animali domestici e selvatici
Aria e agenti atmosferici
Mangimi
Materiali usati in azienda
Seme
Le norme di biosicurezza sono tanto più importanti quanto
maggiore è la capacità di diffondersi dell’agente patogeno
quale livello di rischio
è accettabile ovvero
quali sono le misure
minime da adottare?
Quali requisiti di
biosicurezza deve avere
l’azienda?
Analisi dei pericoli e dei rischi
qualsiasi
qualsiasi misura
misura
di
di biosicurezza
biosicurezza
adottata
ha
j
adottata
ha un
un
costo
costo
Circolare RER n. 40 del 25/7/1989
Direttiva per il controllo sanitario degli allevamenti suini
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quarantena
controllo degli accessi (persone e mezzi di
trasporto)
area di carico-scarico lavabile e disinfettabile
stoccaggio del siero per 24 ore
igiene dell’allevamento
DM 1 aprile 1997
piano nazionale di controllo della malattia di Aujeszky
nella specie suina
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a) pulire e disinfettare i mezzi di trasporto
dopo lo scarico degli animali.
b) evitare le occasioni di contatto con altre
aziende da parte del personale che opera
nell'allevamento; (cambio di indumenti)
c) ridurre al minimo l'ingresso dei visitatori;
se necessario Æ calzari e tute;
d) effettuare regolari derattizzazioni.
REG. (CE) N. 2075/2005 all. IV cap. I
obblighi incombenti agli operatori del settore alimentare
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impedire l’accesso nei ricoveri ai roditori, ad altri tipi
di mammiferi e a grandi uccelli carnivori
Programmare la lotta contro i parassiti, in
particolare roditori
conservare i mangimi in silos chiusi o in altri
contenitori inaccessibili ai roditori.
Rimuovere le carcasse degli animali morti e eliminarle
conformemente alle disposizioni sanitarie,
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Effettuare controlli su suini acquistati
OM 12/4/2008 allegato X Æ linee guida
STRUTTURE
1.Quarantena : netta separazione fisica e funzionale e
gestionale
„ 2.Parcheggio: fuori dal perimetro dell’allevamento, per la
sosta dei veicoli del personale e/o dei visitatori.
„ 3.Barriere:; recinzioni idonee ad evitare l’ingresso non
controllato di personale,automezzi, animali; cartelli di
divieto di accesso
„ 4.Spogliatoio: zona filtro Æ copriabiti, calzari, cambio
d’abito, doccia
„ 5. Piazzola per la disinfezione automezzi: possibilmente
in prossimità dell’accesso all’allevamento; attrezzatura a
pressione fissa per la pulizia e disinfettanti efficaci.
„ 6. Cella frigorifero per carcasse: possibilmente
localizzata all’esterno del perimetro di allevamento
OM 12/4/2008 allegato X
GESTIONALI
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1. Quarantena: osservazione clinica, controlli
2. Carico – scarico suini vivi e scarico mangime : carico
all’esterno oppure monocarico+ pulizia e disinfezioni
3. Carico scarti carico all’ esterno
4. Carico suini morti: carico all’ esterno
5. Alimentazione: divieto di somministrazione rifiuti di
cucina
6. Spargimento liquami
7. Zona spogliatoio: presenza di materiale monouso e
contenitori
8. Registrazioni: movimenti di animali (BDN)
9. Registrazioni: visitatori
10. Registrazione: disinfezione automezzi:
11. Derattizzazione: piano aziendale
OM 12/4/2008 allegato X
Trasporti
lavaggio e disinfezione presso strutture autorizzate
Personale
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Non detiene animali di specie sensibili
Non ha contatti con altre aziende
Abiti usati esclusivamente in azienda
Conclusioni
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La biosicurezza ha una ruolo
fondamentale e cardine nella
prevenzione ed è diventato uno dei
capisaldi della nuove strategie di
intervento UE per la salute degli animali
(programma 2007-2013)
“Meglio prevenire che curare”
Grazie per l’attenzione !!