Istituto Svizzero di Roma

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Istituto Svizzero di Roma
Tempus ludendi.
Chiesa e ludicità nella
società tardo-medioevale
(sec. XII-XV)
Istituto Svizzero di Roma
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Svizzero
di Roma
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Svizzera
per la Cultura
Pro Helvetia
Segreteria di Stato
per l’educazione
e la ricerca
Canton Ticino
Partner
Banca del Gottardo
In copertina:
Il ludus clericalis nell’edizione
princeps del Chronicon
Cameracense di Baudri de
Thérouanne, Douai,
J. Bayard, 1615 (© Bibliothèque
Sainte-Geneviève, Paris)
Giornata di studi a cura
di Yann Dahhaoui
Istituto Svizzero di Roma
Sala Conferenze
21 giugno 2007
Inizio lavori ore 9.00
Un’iniziativa dell’ISR,
in collaborazione con
l’Istituto Storico
Italiano per il Medioevo
Programma
Giovedì
21 giugno
2007
Sulla base di una serie di fonti
patristiche e conciliari si è spesso
concluso che la Chiesa medioevale
avesse condannato ogni forma di
ludicità. Se esiste innegabilmente
una lunga tradizione di diffidenza
nei confronti di attività ludiche che
inducono il cristiano a peccare, essa
non deve tuttavia fare dimenticare
che l’atteggiamento del clero verso
la ludicità non è stato né unico né
immutato lungo tutto il Medioevo.
Dal secolo XII, infatti, pareri più
sfumati affermano che il gioco non
è condannabile in sé. Vengono
allora determinate le condizioni che
lo rendono lecito, addirittura fonte
di virtù (Tommaso d’Aquino).
Questa rivalutazione e riorganizzazione delle attività ludiche da
parte delle autorità ecclesiastiche
sfocerà in un nuovo equilibrio
tra giochi leciti e illeciti.
È questo processo che la giornata
di studi si propone di chiarire considerando la posizione del gioco nel
discorso e nella pratica religiosi del
tardo Medioevo. La discussione verterà sia sulla riflessione dei chierici
in materia di gioco in generale che
sui giochi dei chierici stessi.
Si tenterà, in particolare, di capire
quali atteggiamenti rispetto al gioco
e che modelli di giocatori si valorizzano, quale spazio viene concesso al
gioco dai pedagoghi nell’educazione
dei bambini e quali sono i giochi
autorizzati – e persino riservati –
ai chierici. Ci si sforzerà, inoltre,
di prendere in considerazione non
soltanto i nuovi atteggiamenti verso
la ludicità, ma anche le resistenze
che essi incontrano, per valutare
l’evoluzione della tolleranza durante
il periodo considerato.
9.00
Saluto del Direttore dell’ISR,
Christoph Riedweg, e del Presidente
dell’Istituto Storico Italiano
per il Medioevo, Massimo Miglio.
Introduzione di Yann Dahhaoui (ISR,
Università di Ginevra e di Parigi 1)
9.30
Gherardo Ortalli (Università di Venezia):
Medioevo ludico e cultura cristiana:
i tempi e i modi d’un rapporto complesso
10.15
Jean-Michel Mehl (Università di Strasburgo):
Répression ou compromis:
les clercs et les jeux dans la France
médiévale (XII e-XVI e siècle)
11.00 - 11.30
Pausa
11.30
Annemarieke Willemsen (Museo Nazionale
dell’Antichità dei Paesi Bassi, Leida): The Age
of Play: Children’s Toys and the medieval
Life Cycle
12.15
Noëlle-Laetitia Perret (ISR, Università di
Friburgo): Sic ergo instruendi sunt pueri erga
ludos. Les fonctions éducatives du jeu dans
le De regimine principum (vers 1279) de Gilles
de Rome
13.00 - 14.30
Sospensione dei lavori
14.30
Philippe Cordez (Università di Amburgo): Dieu
ne joue pas aux échecs. Jeux d’échecs et
conversion d’objets dans les trésors d’église
au Moyen Age
15.15
Yann Dahhaoui (ISR, Università di Ginevra
e di Parigi 1): Tra ludus e ludibrium:
l’atteggiamento della Chiesa verso il gioco
dell’Episcopello (sec. XIII-XV)
16.00 - 16.15
Pausa
16.15
Benoît Grevin (CNRS, Scuola Francese di
Roma): Regole ed implicazioni di un gioco
di chierici: le giostre retoriche (certamina)
del personale delle cancellerie imperiale e
papale nel secondo terzo del tredicesimo
secolo
17.00
Alessandro Arcangeli (Università di Verona):
La Chiesa e la danza tra tardo medioevo
e prima età moderna
17.45
Demis Quadri (ISR, Università di Friburgo
e di Berna): Criticare la Chiesa o inchinarvisi?
Esempi di beffa in Boccaccio e nella
commedia dell’arte
18.15 - 18.30
Pausa
18.30
Giulia Barone (Università degli Studi di
Roma “La Sapienza”): Conclusioni