OLÈ Dopo un sodalizio ventennale con Christian De Sica, Massimo
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OLÈ Dopo un sodalizio ventennale con Christian De Sica, Massimo
OLÈ Dopo un sodalizio ventennale con Christian De Sica, Massimo Boldi, alla tenera età di 60 anni, e con un equivalente numero di film alle spalle, decide di ricominciare da se stesso. Archimede Formigoni (Massimo Boldi) è un geniale e imbranato professore di matematica. Mentre sta sognando di essere un torero di una corrida a Madrid, nella sua tranquilla villetta sul Lago Maggiore, viene richiamato dal preside della sua scuola per raggiungere la sua classe in gita scolastica nella capitale spagnola, per l'improvviso incidente occorso alla professoressa Cataldi al Museo del Prado, travolta da una comitiva di cinesi. Archimede è sconsolato: oltre a dover fare a meno di due settimane di riposo, dovrà sopportare tutti i giorni la sua classe e condividere l'impegno con l'uomo che odia di più: Sasà (Vincenzo Salemme), carismatico e belloccio professore di lettere, colpevole di aver sedotto e abbandonato, qualche anno prima, Margherita, un'insegnante di disegno di cui Archimede si era innamorato e che per Sasà è stata solo l'ennesima occasione per divertirsi. Passando per la Mancha, Siviglia, Ibiza e Formentera la rivalità tra i due professori aumenta di tappa in tappa. Il culmine lo si raggiunge quando la scolaresca italiana incontra la scolaresca americana guidata da Maggie (Daryl Hannah), una professoressa di ginnastica, di cui Archimede si innamora all'istante. Nel frattempo, a causa della sua passione di fotografare i gatti, Archimede viene scambiato per un paparazzo da Ana Montez (Natalia Estrada), famosa soubrette, che ha una relazione segretissima con il nipote del Re di Spagna. La gita finisce, ma non l'amore di Archimede per Maggie, il quale vola in America e la convince a sposarlo. Ma le sorprese non sono finite. Tutti i personaggi sono destinati a rincontrarsi in un esplosivo finale, che non possiamo rivelarvi. Dopo un sodalizio ventennale con Christian De Sica, Massimo Boldi, alla tenera età di 60 anni, e con un equivalente numero di film alle spalle, decide di ricominciare da se stesso. Rilanciandosi al centro di nuove avventure, per la regia di due maestri dei film di Natale, i fratelli Vanzina, e con una spalla di lusso come Vincenzo Salemme. Quello che ha spinto Boldi al cambiamento è stata sia la voglia di rinnovarsi, mettendo in gioco tutte le sue capacità di comico di razza, sfidando inevitabilmente il suo vecchio 'compare' e sia la voglia di fare un film più adatto alle famiglie ed ai bambini. Olè è un film comico ma senza volgarità, più vicino ai modelli Disney che a quello della serie di Vacanze di Natale. E per quanto riguarda la sfida di Natale? "Credo che il favorito sia De Sica, con Natale a New York: rappresenta la continuità, mentre io, con Olé, sono l'outsider". Boldi dixit.