Zeno 3.0 - Coordinamento Provinciale Pubbliche Assistenze

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Zeno 3.0 - Coordinamento Provinciale Pubbliche Assistenze
Allegato A)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI GIOVANI IN PROGETTI DI SERVIZIO
CIVILE FINANZIATI CON IL POR FSE 2014/2020 NELLA REGIONE TOSCANA
(Asse A.2.1.3.B)
CARATTERISTICHE PROGETTO
Titolo del progetto:
Progetto Zeno 3.0
Settore di impiego del progetto:
Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la
collaborazione ai servizi di assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione e
reinserimento sociale
Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell’ambito del progetto.
I volontari in servizio civile, dopo aver preso servizio ed aver indossato
l’abbigliamento messo a disposizione dall’Associazione, verificheranno insieme al
responsabile dei servizi le mansioni e gli incarichi assegnategli nell’arco della
giornata e la composizione degli equipaggi. Effettuato il passaggio di consegne, i
volontari verranno affiancati da personale esperto dell’ente proponente (volontari o
dipendenti dell’Associazione) provvedendo alla verifica del mezzo e delle
attrezzature, e quindi allo svolgimento dei servizi assegnati. Al termine del turno i
volontari provvederanno nuovamente alla verifica del buon funzionamento del mezzo
e delle attrezzature loro assegnate e riferiranno al responsabile organizzativo dei
servizi gli eventuali problemi occorsi nell’arco della giornata.
DESCRIZIONE ATTIVITA’
Il progetto prevede diverse attività che si riassumono in 4 precise tipologie:
32. Attività di trasporto sociale
33. Attività di trasporto sanitario ordinario
34. Attività di trasporto di Emergenza Urgenza
35. Attività di centralino
ATTIVITA’ TRASPORTO SOCIALE si intendono tutti quei servizi svolti con
furgoni attrezzati o autovetture con squadre composte da 2 o più persone che sono
rivolti principalmente agli anziani e alle persone diversamente abili. Sono servizi che
servono a mantenere l’autonomia della persona anziana e del trasporto di ragazzi con
handicap verso centri di aggregazione, socializzazione, centri diurni e scuole. Il ruolo
dei volontari in servizio civile sarà operare in collaborazione con il personale
dell’associazione nella gestione e esecuzione di questi trasporti.
ATTIVITA’ SERVIZI ORDINARI si intendono tutta una serie di trasporti di
pazienti da o per strutture sanitarie (ospedaliere e non). Tali trasporti possono essere
dovuti a ricoveri, dimissioni, visite mediche, diagnostica in genere o di cicli di terapie
(chemioterapie, radioterapie, dialisi, ecc.). Questi servizi non hanno carattere di
emergenza/urgenza e quindi sono differibili. I servizi ordinari vengono svolti da
squadre composte da 2 o 3 persone e sono svolti prevalentemente in orario diurno.
Compito dei volontari sarà quello di operare in collaborazione con il personale
dell’Associazione nella gestione di questi tipi di trasporti. Sono il tipo di servizi, che
come in precedenza ampiamente spiegato, è destinato ad avere un aumento
esponenziale.
Al rientro in sede il volontario, insieme al resto della squadra, avrà cura di verificare
che il mezzo sia sempre in perfetta efficienza.
ATTIVITA’ TRASPORTO EMERGENZA URGENZA si intendono tutti quei
servizi che rivestono un carattere di emergenza/urgenza che richiede direttamente la
centrale 118 in quanto ritiene opportuno che intervenga in prima battuta
un’ambulanza di Tipo A (vedi punto 20). Tali servizi possono essere richiesti per
molteplici motivi: incidenti stradali, malori, infortuni sul lavoro, cadute accidenti etc.
Questa tipologia di servizi viene svolta da una squadra di 3 persone composta da un
Autista, due soccorritori di livello avanzato.
Essendo servizi di emergenza/urgenza, non è possibile prevederli e per questo,
l’associazione organizza la turnazione del personale con cadenza settimanale o
mensile in modo da non lasciare scoperti i turni.
Compito dei ragazzi in servizio civile è quello di integrarsi nelle squadre in turno
come soccorritori di livello avanzato (ovviamente dopo aver terminato il percorso
formativo) oppure come autisti (dopo aver frequentato l’apposito corso). Si
occuperanno, insieme ai soccorritori dell’associazione, di verificare la presenza e la
funzionalità delle apparecchiature presenti sulle ambulanza di tipo A, del ripristino di
eventuali presidi mancanti utilizzati durante il servizio (garze, maschere per
l’ossigeno ecc.) e della pulizia e sanificazione del mezzo.
I Volontari del Servizio Civile potranno anche essere impiegati come personale in
occasione di assistenze sportive a manifestazioni occasionali del territorio.
ATTIVITA’ CENTRALINO al centralino arrivano sia le chiamate dirette degli
utenti che le chiamate della centrale 118 Pistoia Empoli. In tempo reale si decide
quali sono i servizi che si possono fare e si prendono le prenotazioni per i giorni
successivi. Il compito del volontario sarà quello di supportare il centralinista e
aiutarlo nello smistamento dei servizi oltre ad aiutarlo a prendere le prenotazioni dei
vari servizi richiesti per i giorni successivi.
ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO
Verrà svolta dai volontari durante l’anno l’attività di monitoraggio verificata da
ANPAS. I volontari compileranno un report delle attività giornaliere indicandone le
specificità (es. formazione, trasporti di emergenza, trasporti ordinari ecc…) e
verranno effettuate riunioni periodiche con gli Operatori Locali di Progetto con
questionari in itinere, al terzo e al nono mese.
Orario di servizio
L’orario di servizio (ad eccezione del periodo in cui sarà affrontata la formazione
generale e specifica, per esigenze legate ad impegno e reperibilità dei formatori) sarà
prevalentemente diurno (fascia compresa tra le ore 7.00 e le ore 20.00); ai volontari
potrà essere richiesto di effettuare anche turni festivi come, per esempio, la domenica.
Numero dei giovani da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10):
3
1 Coord. PPAA Pistoia
1
2 Coord. PPAA Maresca
1
3 Coord PPAA. Campotizzoro
5
Numero posti con vitto:
0
Numero posti senza vitto:
1 Coord. PPAA Pistoia
2 Coord. PPAA Maresca
3 Coord PPAA. Campotizzoro
3
1
1
Numero ore di servizio settimanali dei giovani (minimo 25, massimo 30):
Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4, massimo 6) :
5
30
5
Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di servizio:
Mobilità sul territorio con mezzi dell’ente, flessibilità oraria. Esigenze di servizio
potranno richiedere svolgimento di attività in turni festivi. Obbligo ad indossare la
divisa fornita dalla sede di attuazione progetto e i dispositivi di auto protezione forniti
in ambulanza e da ANPAS
Sede/i di attuazione del progetto (1):
N. giovani per sede (2)
N.
Sede di attuazione del progetto
Comune
Indirizzo (compresa eventuale partizione interna)
1
Coordinamento Pistoia
Coordinamento Campo TizzoroBardalone
Coordinamento Maresca
PISTOIA
Via dei Macelli 1(piano 0 int.2)
3
S.MARCELLO P.SE
Via Serrina 94 (piano 0 int.1)
1
S.MARCELLO P.Se
Via Case Alte 203 ( piano 0 int.2)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
4
Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto
oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35:
Sarà considerato requisito preferenziale il possesso della patente di guida categoria B
(valutabile 2 punti come esperienze aggiuntive)
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Conseguimento attestato Soccorritori Volontari Livello Avanzato
certificato e riconosciuto dalla Regione Toscana (certificato tramite
rappresentanti regionali attraverso la presenza del responsabile medico della
Centrale Operativa 118 territorialmente competente o suo delegato) ai sensi
della L.R. 25/2001.

Una volta conseguita l’abilitazione di Soccorritori Volontari Livello
Avanzato, lo steep successivo prevede il conseguimento dell’attestato di
esecutore BLS-D (Supporto Vitale di Base e Defibrillazione Precoce)
certificato e riconosciuto dalla Regione Toscana (certificato tramite
rappresentanti regionali attraverso la presenza del responsabile medico della
Centrale Operativa 118 territorialmente competente o suo delegato) ai sensi
della Delibera Regionale 762 del 22/07/2002 e successiva modifica 468 del
25/06/2007 alla Legge n°120 del 3 aprile 2001.

Il 118 di Pistoia certifica e riconosce come titolo professionale valido
ai fini del Curriculum vitae le competenze acquisite dai volontari durante
l’espletamento del servizio civile per il progetto ZENO 2.0 (vedi lettera
allegata).

Al termine del progetto ZENO 3.0, le Associazioni proponenti il
progetto rilasceranno ai Volontari del Servizio Civile un attestato di
partecipazione che riconosca le professionalità e le competenze acquisite
durante l’anno.
Al termine del progetto ZENO 3.0, ANPAS Toscana Agenzia Formativa
rilascerà ai Volontari del Servizio Civile un attestato di partecipazione che
riconosca le professionalità e le competenze acquisite durante l’anno con
annessa una valutazione di qualità.
Formazione generale dei giovani
Sede di realizzazione:
La Sede sarà individuata da Coordinamento su base Provinciale tenendo conto della
5
territorialità dei progetti approvati per favorire lo scambio e l’incontro tra i Volontari
del Servizio Civile Regionale.
Modalità di attuazione:
Pacchetto formativo acquisito da ANPAS
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Verranno utilizzate le metodologie previste dalle Linee guida per la formazione
generale dei volontari raccolti in aule di max 25 unità ed in particolare :
- Lezioni frontali (anche avvalendosi di esperti della materia trattata) per circa il 60%
del monte ore complessivo destinato alla formazione generale e, comunque, per i
moduli formativi di cui ai punti 3), 4) e 8) dell’allegato alle Linee guida per la
formazione generale dei giovani in servizio civile regionale
- Dinamiche non formali (simulazioni, lavoro di gruppo, giochi di ruolo) per il
restante 40% circa del monte ore previsto
Durante e alla fine della formazione sono previste verifiche per la misurazione dei livelli di
apprendimento raggiunti
Contenuti della formazione:
I contenuti per la formazione generale si attengono a quanto indicato nelle “Linee
guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”
(Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale - decreto n. 160/2014
Prot. n. 0013749/1.2.2. del 19/07/2014)
Obiettivo della formazione generale saranno le caratteristiche e l’ordinamento del
servizio civile, ivi compresi i principi, gli ordinamenti e la storia dell’obiezione di
coscienza, la difesa della Patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi
nonviolenti, i diritti umani, la carta etica del servizio civile nazionale, la L.R. 35/2006
e il decreto attuatico, la partecipazione attiva alla vita della società civile nelle sue
diverse forme.
Uno degli obiettivi della formazione generale è anche il favorire il lavoro in rete, la
conoscenza e la collaborazione fra giovani in servizio civile che prestano servizio in
sedi o per progetti diversi. Durante la formazione generale saranno quindi affrontati i
settori di attività nei quali si articolano i progetti Anpas, nonché l’ambiente in cui
opereranno (Terzo settore, A.N.P.AS. e Pubbliche Assistenze, rapporti fra
volontariato, cittadini ed Istituzioni). Questa scelta permette di fornire ad i giovani
delle conoscenze di base per poter leggere situazioni che, anche se non legate al
progetto di servizio civile, interessano l’ente dove si trova a svolgere il suo anno di
servizio civile.
L’obiettivo principale è quello di rendere i giovani in servizio civile consapevoli del
loro ruolo di cittadini e delle attività da svolgere per raggiungere il risultato di
formarli quali cittadini solidali.
Contenuti:
Valori ed identità del
•
Identità del gruppo in formazione e patto
6
SCR
•
•
•
La Cittadinanza
attiva
Il giovane volontario
nel sistema del
Servizio Civile
•
•
•
•
•
•
•
•
formativo
Il legame storico e culturale del Servizio Civile
con l’Obiezione di Coscienza
Il dovere di difesa della patria con mezzi non
armati e nonviolenti (riferimenti alla Costituzione
ed alle sentenze della Corte Costituzionale)
Il sistema Servizio Civile Regionale: la normativa
vigente
La Formazione civica
Le forme di cittadinanza
La Protezione Civile
Presentazione dell’Ente (elementi di conoscenza
delle associazioni di Pubblica Assistenza e del
movimento ANPAS)
Il lavoro per progetti
L’organizzazione del servizio civile regionale e le
sue figure
Disciplina dei Rapporti tra enti e volontari del
Servizio Civile Regionale
Comunicazione interpersonale e gestione dei
conflitti
Durata (espressa in ore):
44 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei giovani
Sede di realizzazione:
La Sede sarà individuata da Coordinamento su base Provinciale tenendo conto della
territorialità dei progetti approvati per favorire lo scambio e l’incontro tra i Volontari
del Servizio Civile Regionale.
Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente con formatori dell’ente
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Data la Legge Regionale 25/2001 e la Delibera Regionale 762 del 22/07/2002 e successiva
7
modifica 468 del 25/06/2007 alla Legge n°120 del 3 aprile 2001 che regola il primo soccorso
anche in materia di formazione, i progetti del settore Assistenza presentati dal
Coordinamento, hanno la stessa metodologia e gli stessi contenuti per la formazione,
variano alcuni formatori che operano in zone distinte e le sedi di realizzazione.
Lezioni frontali teoriche riguardo ai protocolli operativi.
Durante gli incontri verranno utilizzate tecniche di animazione che favoriscano la partecipazione
attiva e l’instaurarsi di un clima positivo fra i partecipanti tale da generare un confronto aperto e
costruttivo.
Simulazioni con riproduzione di situazioni reali di interventi di emergenza in modo da verificare
l’applicazione dei protocolli e le reazioni dei componenti del gruppo (equipaggio) alle decisioni
prese.
Role Play che prevedono la rappresentazione di un problema, la preparazione della
scena e la drammatizzazione in modo da approfondire i diversi aspetti del problema stesso con
una partecipazione maggiore di quella tipica delle lezioni tradizionali.
Retraining periodici per verificare la conoscenza delle nozioni acquisite in precedenza.
L’esperienza diretta sarà alla base del processo di apprendimento e sarà usata come metodologia
nelle lezioni frontali e nelle dinamiche di gruppo.
Contenuti della formazione:
Contenuti generali per l’acquisizione dell’Attestato di Soccorritori e dell’Attestato
di esecutore BLS-D
acquisire la consapevolezza del ruolo sociale del Volontario;
saper rilevare i bisogni del cittadino utente e operare per il loro soddisfacimento;
possedere gli elementi per la piena conoscenza delle azioni e delle tecniche
complesse che interagiscono nelle missioni di soccorso;
saper collaborare nell’ambito di una equipe di soccorso con il personale sanitario
saper coordinare l’intervento dei soccorsi, per quanto di propria competenza;
conoscere il sistema di welfare del territorio;
promuovere l’utilizzo e/o il miglioramento di modalità appropriate
nell’accoglienza della persona che usufruisce del servizio di trasporto sociale;
stimolare la riflessione sull’importanza della coesione del gruppo associativo,
volta a rafforzare in maniera continua nel singolo volontario il senso di
appartenenza e, di conseguenza, la motivazione al servizio;
riflettere sul significato di accoglienza intesa non solo come momento di
“approccio iniziale”, ma anche come atteggiamento che “sostiene” la persona nel
tempo;
saper affrontare le tematiche relative al disagio inteso non solo come “la malattia
dell’utente” ma anche come difficoltà del volontario stesso nel rapportarsi con la
sofferenza dell’altro;
tutela della salute del volontario: prevenire il rischio di stress al quale il
soccorritore è predisposto e acquisire l’importanza degli stili di vita salutari
supporto delle funzioni vitali per prevenire danni al cervello da carenza di
ossigeno;
ripristino del ritmo cardiaco;
Contenuti specifici:
8
Stili di
Il ruolo del Volontariato;
Aspetti relazionali nell’approccio al paziente;
L’organizzazione dei sistemi di emergenza;
L’organizzazione e gestione del centralino;
L’organizzazione e reperimento di una squadra di soccorso;
Registrazione del trasporto;
Aspetti teorici sulla guida in emergenza;
Aspetti legislativi dell’attività del soccorritore volontario;
Il Supporto Vitale di Base e norme elementari di primo soccorso;
Il Supporto Vitale di Base Pediatrico;
Traumatologia e trattamento delle lesioni;
Il Supporto Vitale nel Trauma;
Le attrezzature di emergenza sanitaria;
Il supporto vitale avanzato con attrezzature specifiche;
Problematiche del soccorso in situazioni specifiche socio-sanitarie;
I mezzi di soccorso, igiene e prevenzione nel soccorso e sulle ambulanze;
Prevenzione antinfortunistica;
L’intervento a supporto dell’elisoccorso;
Sicurezza nel soccorso;
Conoscenza tecnica del defibrillatore semiautomatico e suo utilizzo;
Stress e burnout, reazioni ed emozioni del soccorritore volontario;
Stili di vita del volontario
Durata (espressa in ore):
79 ore
9