Scarica il PDF - Biografilm Festival
Transcript
Scarica il PDF - Biografilm Festival
CONCORSO INTERNAZIONALE Il Concorso Internazionale propone dieci anteprime provenienti da tutto il mondo – dal Cile alla Francia, dalla Danimarca alla Groenlandia, dall’Iraq all’Ucraina – che concorreranno al Best Film Unipol Award | Biografilm Festival 2015 per il miglior film, al LifeTales Award | Biografilm Festival 2015 per il più travolgente racconto biografico e il Premio Hera “Nuovi Talenti” | Biografilm Festival 2015 per la miglior opera prima. EL BOTÓN DE NÁCAR Regia di Patricio Guzmán (Francia, Cile, Spagna/2015/82') Anteprima italiana Un bottone di madreperla incrostato nella ruggine di una rotaia in fondo al mare: è una traccia dei desaparecidos di Villa Grimaldi a Santiago, grande centro di detenzione e tortura cileno sotto la dittatura di Pinochet. Un fiume che scorre e il tintinnio delle cascate: è la canzone dell'acqua a base della cultura dei Selknams, popolazione nativa sudamericana trucidata dai colonizzatori. Due massacri e la memoria dell'acqua: sono le chiavi narrative per raccontare la storia di un Paese e delle sue ferite ancora aperte, per percorrere il Cile e la sua bellezza, il Cile e la sua violenza. In un film eccezionale che affianca la crudezza della storia e la poesia della natura. Orso d'Argento a Berlino 2015 DAL RITORNO Regia di Giovanni Cioni (Italia, Francia, Belgio/2015/92') Anteprima italiana Nel 1943 Silvano Lippi è un ufficiale italiano in Grecia. Ma con la caduta di Mussolini e la fondazione della repubblica di Salò, alla quale rifiuta di aderire, la sua vita cambia. Prigioniero dei tedeschi a Mauthausen, viene assegnato alla più terribile delle corvée, diventando addetto ai forni crematori. 39 mesi d'inferno, poi 60 anni di silenzio, infine il tentativo di sublimare la vergogna in un'instancabile attività di testimonianza, continuata fino alla sua morte nel 2014. Giovanni Cioni mette in scena un'intensa conversazione fra due generazioni, che accompagnandoci tra le immagini del presente e del passato ricostruisce un trauma incancellabile della nostra storia. Presentato in anteprima al Cinéma du Réel 2015. THE FORECASTER Regia di Marcus Vetter (Germania, Stati Uniti, Australia/2014/95') Anteprima italiana Un cartomante legge il futuro a un uomo considerato, nel suo campo, un indovino: è il singolare inizio di questo racconto sulla vita e il lavoro di Martin A. Armstrong, imprenditore e mago della finanza. Fin da bambino lo appassionavano le monete, la qualità sfuggente che chiamiamo “valore”. È stato inventore di un modello predittivo delle crisi finanziare basato sui cicli di fiducia, in grado di prevedere con esattezza non solo i “crash” del sistema economico ma le catastrofi politiche a essi collegate. Ma Armstrong è anche un uomo che, sottoposto a processo per frode, finirà sette anni in carcere per oltraggio alla corte... In questo film parla per la prima volta della sua vicenda, soggetto e protagonista di una storia emblematica del nostro tempo. GARNET'S GOLD Regia di Ed Perkins (Regno Unito/2014/75') Anteprima italiana Vi presentiamo Garnet Frost, che vent'anni fa lasciò Londra per una fuga poetica nella splendida e desolata Scozia. Ma se le fughe non sono ben organizzate, dalla poesia alla tragedia il passo è breve... Bloccato tra un monte impervio e il misterioso Loch Arkaig, Garnet rischiò la morte per assideramento prima di essere salvato da un pescatore solitario. E nell'ora più drammatica trovò uno strano oggetto: un bastone dalla forma bizzarra che da allora non ha smesso di ossessionarlo. Questo film segue Garnet mentre, vent'anni dopo, torna sul luogo della sua esperienza in una caccia che ha del romanzesco. Perché è convinto che quel bastone segnasse un punto in cui è sepolto un tesoro, quello di Bonnie Prince Charlie, andato perduto nel 1746... IRAQI ODISSEY Regia di Samir (Iraq, Svizzera, Germania, Emirati Arabi Uniti/2014/90') Anteprima italiana Beirut, Losanna, Parigi, Kuwait, Mosca, Boston: sono i luoghi della diaspora della famiglia allargata di Samir, regista di questo film, e della dispersione di un popolo, quello iracheno, spesso costretto a lasciare la propria terra, a volte temporaneamente, altre volte per sempre. I membri dell'illustre clan, che vanta una discendenza dal profeta Maometto e gioca un ruolo di primo piano nella vita pubblica dell'Iraq, si susseguono a raccontare le proprie vicissitudini in un grande affresco corale. Che comprende anche il piccolo Samir, rifugiato con i genitori e i fratelli in Svizzera dopo la caduta della monarchia hashemita... Nella storia di una dinastia si riflette la Storia di un Paese, delle sue guerre e rivoluzioni, delle tradizioni e della bellezza che restano vive anche nella lontananza. THE POSSIBILITIES ARE ENDLESS Regia di James Hall, Edward Lovelace (Regno Unito/2014/83') Anteprima italiana “Le possibilità sono infinite” ripeteva ossessivamente il frontman degli Orange Juice, Edwyn Collins, dopo il risveglio nel London's Royal Free Hospital, nel 2005. La conseguenza dell'ictus che lo aveva colpito era stata un'afasia quasi totale. Ma un'altra parola chiave era rimasta nel suo lessico essenziale: Grace Maxwell. Il nome di sua moglie. Ed è stato anche grazie all'amore e al sostegno di questa donna speciale che il musicista, attore e illustratore scozzese ha sconfitto la malattia, con una potente rinascita alla parola, alla musica e alle immagini. James Hall e Edward Lovelace ci accompagnano in un viaggio straordinario , attraverso una mente e una vita salvate dall'incredibile potere della volontà e dell'amore. THE RUSSIAN WOODPECKER Regia di Chad Garcia (Ucraina, Stati Uniti, Regno Unito/2015/82') Anteprima italiana Fedor Alexandrovich aveva quattro anni quando avvenne il disastro di Chernobyl. Divenuto un eccentrico artista ucraino, sceglie di indagare su quella catastrofe e si concentra sulla Duga, una gigantesca antenna avvolta nel mistero, costruita dai sovietici nei pressi della centrale nucleare. Produce il rumore di un picchio e doveva interferire con le comunicazioni occidentali, per disturbarle e infiltrarvi la propaganda filo‐ sovietica. Ma quest'antenna, uno dei segreti russi di cui è piena la storia della Guerra fredda, potrebbe non essere estranea allo scoppio del reattore...Nel bel mezzo della rivoluzione ucraina, Fedor porta alla luce una verità pericolosa e deve scegliere se rivelarla o proteggere sé stesso e la sua famiglia. Film rivelazione al Sundance 2015. SUMÉ – THE SOUND OF REVOLUTION Regia di Inuk Silis Høegh (Groenlandia, Danimarca, Norvegia/2014/73') Anteprima italiana Opera Prima Un amplificatore arancione si staglia su un panorama ghiacciato. Ne esce una musica nuova che risveglia le coscienze. Sono gli anni Settanta, Malik Høegh e Per Berthelsen sono due studenti giunti dalla Groenlandia all'Università di Copenaghen. La terra in cui sono nati è ancora sotto il governo danese ma la loro lingua madre non conosce parole per definire “oppressione” e “rivoluzione”. Saranno Malik e Per a inventarli per i testi delle loro canzoni, lanciando con la loro band, Sumé, un messaggio di indipendenza: la copertina del primo disco raffigura un Inuit che fa a pezzi un invasore scandinavo. Ci vorranno anni ma la Groenlandia otterrà l'autonomia. Un film affascinante sulla musica e sulla storia, sul potere e sul coraggio delle idee. A SYRIAN LOVE STORY Regia di Sean McAllister (Regno Unito/2015/90') Anteprima internazionale Un buco nel muro attraverso cui due prigionieri si guardano e man mano si innamorano, anche se il viso e il corpo di lei sono sempre più segnati dalle torture. Sembra un romanzo ma è la storia di Amer e Raghda incarcerati in Siria per aver partecipato alle proteste contro il governo di Assad. Una volta liberati, i due giovani coronarono il sogno di una famiglia; ma con l'arrivo della primavera araba, diventata un simbolo della rivoluzione, Raghda viene di nuovo arrestata, poi esiliata in Francia. Sean McAllister racconta un'odissea lunga anni, tra gli sconvolgimenti della guerra civile e quelli della vita familiare che va in pezzi, mentre si dipana il dramma di una donna costretta a scegliere tra l'amore per il marito e i figli e l'impegno per la libertà del suo Paese. THE TROUBLEMAKER Regia di Roberto Salinas (Italia/2014/83') Anteprima europea Miguel D'Escoto, nato a Hollywood, ordinato prete cattolico, fondatore di una casa editrice, sospeso a divins da Papa Giovanni Paolo II per il suo appoggio al fronte Sandinista in Nicaragua, controverso Presidente dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite in un memorabile 2008... È questa figura di irriducibile “rompiscatole” a guidarci alla scoperta dell'Onu, del suo funzionamento, delle complesse correnti che uniscono e dividono gli Stati membri. Attraverso i suoi occhi il regista Roberto Salinas illustra come vengono affrontati argomenti caldi come la questione palestinese, la crisi economica, il riscaldamento globale... E dimostra che i singoli uomini e i loro princìpi possono fare la differenza: nelle grandi organizzazioni internazionali, e nella Storia del mondo.