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VITE CONNESSE – DALLA FINE DELLA PRIVACY AL SAPERE COLLETTIVO La celebration di questa undicesima edizione del Festival è Vite connesse – Dalla fine della privacy al sapere collettivo, una riflessione su come si racconta la vita nell’epoca della sua riproducibilità digitale, tra nuove sfide e nuove opportunità. Particolarmente centrale è il tema della privacy e delle sfide che il web pone in termini di diritto alla riservatezza: cosa succede ai dati che condividiamo in rete? Quali nostre informazioni possono essere scoperte, archiviate e usate a nostra insaputa ai tempi dei social network? Quali sono i rischi più tangibili di una sorveglianza costante e di un controllo delle masse da parte dei Governi grazie a Internet e alle nuove tecnologie della comunicazione? Si tratta di un argomento quanto mai attuale, considerando che il prossimo primo giugno, proprio pochi giorni prima del Festival, il Congresso degli Stati Uniti d’America dovrà decidere se rinnovare il famigerato Patriot Act. Tra i film della celebration: il documentario premio Oscar 2015 CITIZENFOUR, su Edward Snowden e il caso datagate, SILENCED, che racconta le vicende di altre tre note “gole profonde” per delineare un quadro delle storture degli Stati Uniti post‐undici settembre, THE AMINA PROFILE, sul caso dell’attivista Amina Arraf, autrice del blog A Gay Girl in Damascus, rivelatasi poi un’identità fittizia creata da un americano residente in Scozia e THE YES MEN ARE REVOLTING sull’originale performance dello sfrontato duo di attivisti ambientalisti Yes Men. «Lo spunto per la celebration di quest’anno», rivela il direttore artistico di Biografilm Andrea Romeo, «è nato da una riflessione su come nell’epoca dei social network e dell’immagine digitale sia totalmente cambiato il modo di avvicinarsi al processo biografico. La continua espansione delle fonti disponibili ha comportato un completo ribaltamento nella creazione del racconto biografico. Un tempo fare biografia era un’attività additiva: la difficoltà stava nel reperire tutto il materiale possibile sull’argomento trattato. Oggi è diventata un’attività sottrattiva e selettiva: la quantità di immagini, informazioni e saperi facilmente accessibili da chiunque è talmente elevata che il biografo non deve più preoccuparsi di scovare materiale per il proprio racconto, ma piuttosto di selezionare, nell’ampio scenario di tutto il materiale disponibile, quello veramente utile alla storia così come la vuole raccontare». LA FINE DELLA PRIVACY THE AMINA PROFILE Regia di Sophie Deraspe (Canada/2015/84') Anteprima italiana Tra i fiori insanguinati della primavera araba, sboccia un amore virtuale. Tra Amina e Sandra, una canadese e una siriana che si incontrano in una chat, dapprima è affinità, poi simpatia, e in breve passione. Nasce una relazione a distanza piena di promesse, tenerezza e, nel deteriorarsi del clima politico, angosce. Amina diventa una nota blogger coinvolta nell'opposizione al regime siriano, poi sparisce. Prigioniera? E dove? Sandra si muove per cercarla, appoggiata da attivisti e giornalisti. Ma qualcuno ha mai visto Amina dal vivo? In questo film la storia di un amore si trasforma sotto i nostri occhi in un mistero ancora più profondo: è difficile lottare per la libertà, ma è ancora più difficile capire quale sia. CITIZENFOUR Regia di Laura Poitras (Stati Uniti, Germania, Regno Unito/2014/114') Anteprima italiana Documentario Premio Oscar® 2015, narra, con il ritmo e la suspance di un thriller, la cronaca dell'incontro tra la regista Premio Pulitzer Laura Poitras, i giornalisti Glenn Greenwald ed Ewen MacAskill e l'ex tecnico della CIA Edward Snowden. Durante questo incontro Snowden, in fuga dal suo Paese, ha reso pubblici documenti altamente riservati che fornivano le prove di una sistematica invasione di privacy operata dall'NSA ai danni dei cittadini e governi di tutto il mondo. Un documento storico e una testimonianza sconvolgente su ciò che si nasconde dietro all'opaco schermo della “sicurezza nazionale”. SILENCED Regia di James Spione (Stati Uniti/2014/102') Anteprima italiana L'11 Settembre 2001 ha trasformato gli Stati Uniti nella grande vittima del terrorismo del Terzo Millennio. Ma le contromisure che da allora sono state prese dai poteri forti li hanno trasformati in carnefici. Lo documentano con terribile precisione le confessioni di tre ex impiegati federali, che in questo film raccontano le torture durante gli interrogatori, le sistematiche violazioni della privacy, tutti gli errori della lotta al terrore, dalle procedure irregolari ai veri e propri crimini. Il candidato all'Oscar® nel 2011 per Incident in the new Baghdad James Spione entra nel cuore dei Servizi di sicurezza in un'indagine che è una critica spietata e un appello al suo Paese. Perché torni alla missione di libertà che è ancora presente nel suo Dna, insidiata dal gioco sporco della paura e dell'interesse. THE YES MEN ARE REVOLTING Regia di Laura Nix, The Yes Men (Stati Uniti/2015/91') Anteprima italiana Vent'anni di conferenze stampa, eventi organizzati dalle più grandi multinazionali e interviste a importanti personalità della politica internazionale. Tutti inesorabilmente falsi. Sono le bufale degli Yes Men, una coppia di attivisti che per sensibilizzare sui danni sociali e ambientali prodotti dalle grandi corporation hanno scelto l'arma dell'ironia. Il film segue le vicissitudini di questi due cavalieri dell'assurdo mentre si preparano ad affrontare una sfida all'ultima irriverenza: quella contro i colossi del petrolio, sul tema del cambiamento climatico. La loro unica corazza: un completo da quattro soldi, e una splendida faccia di bronzo. IL SAPERE COLLETTIVO THE VISIT Regia di Michael Madsen (Danimarca, Australia, Irlanda, Finlandia, Norvegia/2015/85') Anteprima italiana Gli alieni ci guardano? Ci ascoltano? E che idea si sono fatti di noi? Il film racconta cosa succederà quando queste domande avranno una risposta: ovvero quando loro verranno a trovarci. L'enfant prodige del cinema danese mette in scena la situazione dell'incontro, i rischi e le tensioni che scatenerà, le strategie di politici, scienziati, agenzie spaziali. Un fanta‐documentario, una finta storia vera che testimonia un evento mai accaduto, usando questo apparente controsenso per scardinare i nostri pregiudizi su noi stessi. Perchè forse guardandoci da una distanza siderale riusciamo a vedere meglio ciò che siamo diventati. E immaginare di spiegare i nostri errori a un'intelligenza aliena è un modo per tentare di non ripeterli. IS THE MAN WHO IS TALL HAPPY? AN ANIMATED CONVERSATION WITH NOAM CHOMSKY Regia di Michel Gondry (Francia/2013/88') Anteprima italiana In un'affascinante meta‐riflessione linguistica, il film più sperimentale dedicato a un teorico del potere della parola è stato doppiato in italiano grazie al magistrale lavoro di Studio Arkì. Il maestro della magia delle immagini Michel Gondry incontra, intervista e “illustra” Noam Chomsky, padre della grammatica generativa e, a 86 anni, instancabile attivista politico. Per farlo sceglie un percorso narrativo che accanto alle interviste utilizza trovate d'animazione, con uno stile capace di tessere aneddoti, teorie e passioni di una vita eccezionale in un film unico, immaginifico e profondo. Una riflessione piena di humor sulla forza delle idee e sull'eterno bisogno umano di rispondere a un'unica, quasi infantile, domanda: come si può essere felici? CERN: EXPERIMENTAL CITY Regia di ZimmerFrei Evento Speciale / Work in progress Cos'è il CERN? Una città‐Stato al confine tra Svizzera e Francia, abitata da migliaia di scienziati, ricercatori e tecnici provenienti da tutto il pianeta, dove i misteri dell'infinitamente piccolo vengono indagati avvalendosi dell'acceleratore di particelle più grande del mondo. Ma al di là delle innovazioni tecnologiche e delle scoperte scientifiche, da Internet al Bosone di Higgs, il CERN, oggi diretto da un'italiana è diventato anche il più grande spazio felice di coesistenza e collaborazione tra persone di diversa nazionalità, cultura, età, religione e orientamento politico. Un'avanguardia dell'esperimento riuscito che un giorno sarà l'Europa, o una piccola utopia scientifica che è solo un sogno pensare di poter ampliare e diffondere?