Il pdf - La Provincia di Cremona

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Il pdf - La Provincia di Cremona
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DOMENICA
30 GIUGNO 2013
SPAZIO APERTO
Funerali negati nella chiesa
della nostra infanzia
sottolineate dalle mutazioni che
avvenivano in Jugoslavia, Albania e
Grecia. A parte gli interessi
economici di chi sta sempre dietro
l’angolo, politicamente si ritenne
quindi di ristabilire le condizioni
per una decente vita
civile nell’Europa non
comunista. Parlando di
«demenze» l’Alex
dovrebbe specchiarsi e
infine che
ai lettori rammentare
gli Usa ebbero origine
da una colonizzazione
(da parte di emigrati
animati da uno spirito di
rivalsa nei confronti
delle ex patrie europee)
che là non proiettò la
civiltà europea con i
suoi valori bensì il loro
netto rifiuto. In quanto a
noi europei, sopraffatti
dall’egemonia del
dollaro, non resta che
rimproverarci di non
essere riusciti a
preservare le nostre
identità culturali e le
nostre dignità storiche.
Claudio Fedeli
(Cremona)
La Provincia
www.laprovinciadicremona.it
IL CASO
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Egregio direttore,
le scrivo per raccontarle un episodio
accaduto alla morte di
un mio caro fratello.
Siamo nati e vissuti sino
all’età adulta in una casa
che si affacciava sulla
piazzetta di una piccola
chiesa. Ci svegliavamo e La parola
ci addormentavamo al
suono delle sue
Egregio direttore,
campane. Mio fratello
le chiedo spazio per rispondere alla
diceva sempre che
lettera della signora Vanda Samarani,
qualora fosse mancato
zia di Adenilson, apparsa sul suo quotiavrebbe desiderato che
diano in data 28 giugno 2013. Ritengo
il suo funerale venisse
che quanto scritto dalla signora richiecelebrato nella «nostra
da alcune doverose precisazioni al fine
chiesetta».
di chiarire la realtà dei fatti.
Ebbene, quando mio
Adenilson insieme a mio figlio Davifratello è morto ho
de e agli amici Junior e Adam furono uctelefonato al parroco
cisi la sera del 28 giugno 2007 da un
che ha negato alla nostra
ubriaco al volante. Per quanto riguarda
famiglia di assecondare
l’iter giudiziario intrapreso dal nostro
il desiderio di mio
avvocato per ottenere il risarcimento La serata in memoria dei quattro amici
fratello, impedendo la
dei danni morali e patrimoniali per la
celebrazione del
morte del nostro figlio Davide, tutte le figlio Davide nel cimitero di Persichelfunerale.
questioni erano state ampiamente chia- lo, appare opportuno ricordare che fu
Mi chiedo se questi sacerdoti si
rite e risolte con i genitori del povero fortemente voluta dagli stessi suoi geniriconosceranno nelle mie parole.
Adenilson. A tale riguardo, proprio per tori, in ragione della fortissima amicizia
Come è possibile rifiutare la
evitare qualsiasi ulteriore problematica, che legava i due poveri ragazzi e quindi
richiesta di un loro ex parrocchiano?
aggiungo che io e mia moglie successiva- dalla concorde decisione delle famiglie
Chiediamo giostrine
La parola di Cristo sembra perdersi
mente decidemmo di porre fine alla ver- di vedere i propri figli riposare per semnel parchetto di Bagnara
nella più sciocca burocrazia.
tenza giudiziaria, trovando un accordo pre insieme. Allo stesso modo, alla morF.M.
te del padre, fu la stessa madre a decidecon l’assicurazione coinvolta.
(Cremona) Egregio direttore,
In merito alla sepoltura di Adenilson re di seppellire il proprio marito davanti
siamo dei residenti del nuovo
avvenuta in un unico tumulo con nostro alla tomba del figlio in un tumulo dove
quartiere di Bagnara. Vista la
presenza
di
parecchi
bambini
Diserbante mal utilizzato
chiediamo che vengano installate
Rfi, siamo alle solite...
giostrine nel parchetto di recente
costruzione in modo che lo stesso
insegnato la gioia del gioco e della
Se ne va un’altra bandiera
possa essere adibito ad area giochi.
Egregio direttore,
scoperta del mondo. Sono però
Sappiamo che il momento non è dei
su ‘La Provincia’ del 26 giugno ho
della Cremo: grazie Finardi
molto amareggiata nell’apprendere
migliori ma chiediamo
letto l’articolo, dai contenuti
che altra mamme il prossimo anno
cortesemente di fare il possibile.
piuttosto inquietanti, riguardante
non potranno più iscrivere il loro
Signor direttore,
gli effetti prodotti dal diserbante
Sperando nella vostra
bimbo al nido, poiché si sono viste
vorrei avvalermi della sua cortesia
utilizzato lungo la ferrovia nel tratto
collaborazione distintamente
quasi raddoppiare la retta mensile.
per poter ringraziare di vero cuore,
Cremona-Pieve San Giacomo, effetti
salutiamo.
Se possibile si rivolgeranno a realtà
nel momento in cui ha deciso di
che verosimilmente si sono spinti
Saura Bolsi private ove i prezzi sembrano più
lasciare il suo incarico nella
ben oltre il previsto, ‘bruciando’
(Cremona) accessibili, oppure dovranno
Cremonese (uno dei tanti da lui
anche le robinie e altra vegetazione.
abbandonare il loro lavoro per poter
svolti), Giancarlo Finardi. A chi,
Al riguardo, lasciano quanto meno
seguire il bambino. Siamo davvero
come me, spera sempre che il vento
perplessi le spiegazioni di Rfi (Rete
sicuri che la scelta della giunta Perri
cambi e il vessillo grigiorosso torni a
L’aumento delle rette porta
ferroviaria italiana) volte a
gioverà alle casse del Comune? O
sventolare sempre più in alto, spiace
a scegliere i nidi privati
minimizzare, specificando che
magari il prossimo anno vi saranno
vedere un’altra bandiera della
l’erbicida è stato utilizzato da una
così pochi iscritti ai nidi e alle
grande Cremo ammainata. Grazie
ditta autorizzata e finanche che è
Gentile direttore,
materne da ridurre ulteriormente
Giancarlo per tutti i tuoi anni spesi
stato «diluito più del dovuto».
le scrivo sull’onda dell’emozione
l'introito per il Comune. Non
con serietà e discrezione al servizio
Vorremmo chiedere che cosa
provata l’ultimo giorno di scuola per
bastano le generiche scuse da parte
della Cremo, prima come giocatore e
sarebbe successo se non fosse stato
mio figlio Marco presso l’asilo nido
degli amministratori. Ci vorrebbero
poi come allenatore o responsabile
generosamente diluito più del
Navaroli, poiché passerà alla
invece soluzioni alternative, che
del settore giovanile. Grazie per
dovuto: avrebbero forse diserbato
materna.
sicuramente sono già state proposte
aver dato molto alla Cremo senza
anche i giardini delle villette di
Vorrei ringraziare le maestre Silvia
da chi dovere.
mai chiedere, per modestia, quel
Pieve San Giacomo? Come ogni
e Raffaella e tutto il personale della
Chiara Mancini qualcosa in più che, sono certo,
pendolare ben sa, Rfi, al pari della
scuola, che si sono presi cura di
(mamma di Marco Dall’Era, avresti gradito e che sicuramente
sorella Trenitalia, ci ha abituati nel
Marco negli ultimi tre anni. Lo
Cremona) meritavi: allenare la tua (nostra)
tempo a spiegazioni alquanto
hanno coccolato, accudito,
Cremo. Avremmo avuto tutti più
peregrine, nel tentativo spesso
maldestro di giustificare la vasta
gamma di disservizi dovuti al
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IL BOTTA E RISPOSTA
malfunzionamento di linee, scambi,
passaggi a livello e quant’altro. Solo
Egregio direttore,
una fervida fantasia, però, avrebbe
la prego di voler pubblicare queste poche
potuto immaginare che un giorno
righe perché sono stanca di sentire persone
avrebbero dovuto giustificare anche
che fanno critiche, non costruttive e offensigli effetti nefasti di un diserbante
ve, nei confronti degli insegnanti perché,
forse impiegato in modo non proprio
magari, hanno dei figli che non sono «bril- ro? Non credo) che i colori indossati non pos- tamento sono doverosi da parte dei docenti
ortodosso. Quel che è certo è che
lanti» a scuola. Egregio direttore, vorrei ri- sano infastidire (a meno che uno non sia cro- ma, per una prof. è indispensabile saper insequando si tratta di giustificare i
spondere alla lettera della signora di Gru- mo fobico!). E come si permette di afferma- gnare, come lei, direttore, ha fatto notare, la
problemi che provocano, i signori
mello Cremonese (già il fatto di non firmar- re che la professoressa è «sbracciata, non «mamma non bigotta» senza dubbio, ripeto,
delle ferrovie sono dei vari maestri.
si, di «barricarsi» dietro l’anonimato, è indi- giovanissima e piuttosto in carne»? Forse la ha avuto, forse, qualche delusione dalla
Soprattutto nelle...diluizioni.
cativo...) scritta e apparsa il 28 sul giornale. «madre non bigotta» è un fuscello? Mi piace- prof. (votazione non buona per il figlio e/o
S.M.
Sono rimasta basita da quanto afferma la rebbe vedere, ma non si vuole fare riconosce- bocciatura) per cui si capisce il senso della
(Cremona)
Io, da prof. (con 30 anni di docenza),
madre di un ragazzino di Grumello Cremo- re! Come docente mi viene il sospetto che la lettera.
una lettura di questo tipo. Consiglio: sinese (che, ripeto, non si firma). La sua rispo- signora abbia, magari, un po’ d’invidia per do
si ricordi: meglio una prof. preparata
sta, direttore, è molto eloquente, logica ed in- una donna sessantenne che può permettersi gnora
e «colorata» che una prof. incapace!
Usa nati dal rifiuto dei valori
telligente. Sono una professoressa, abito a di vestirsi con colori vivaci o, molto più proprof. Mara Gandini
Grumello Cremonese e... firmerò quanto babilmente... il figlio della signora ha avuto
della civiltà europea
(Grumello Cremonese)
scrivo: penso, sono convinta, che ci si debba, qualche défaillance a scuola: affermo questo
sempre, assumere le proprie responsabilità, in quanto il voler far pubblicare una lettera
Egregio direttore,
è troppo facile sparlare, lanciare accuse e na- (piuttosto stucchevole) a scuola terminata, Egregio direttore,
su Spazio del 18 giugno abbiamo un
scondersi: questo, faccio notare, non è educa- mi sembra molto indicativo. La signora non mi permetta un paio di appunti alla risposta
altro esempio della maniacale
tivo: ai ragazzi noi docenti insegniamo an- aveva, forse, gli «attributi» nè per parlare nè che ha dato alla mia lettera: 1. Il titolo non
propensione di chi continua a
che ad assumersi le proprie responsabilità, con il dirigente scolastico, nè con la prof. ci- esprime esattamente il discorso fatto; non
denigrare l’agire degli italiani in
la signora, invece, sta facendo esattamente tata, nè, tanto meno, di firmarsi. Ora la scuo- parlavo di «indecente prof con abiti sbracqualsiasi campo, a firma Alex Bello,
il contrario. Concordo riguardo l’abbiglia- la è finita e si può, finalmente, dire il proprio ciati», ma parlavo di abbigliamento non conche supera ogni limite di fair play;
mento che deve essere consono a un istituto pensiero. Scusi, se non fosse grave, l’affer- sono al ruolo che si ricopre. Ritengo che
cosa che tralascio per riferirmi al
scolastico, giustamente, non ci si reca in mazione che la «madre non bigotta» si per- un’insegnante, che comunque dovrebbe avesuo richiamo al piano Marshall come
spiaggia, anche se faccio notare alla «madre mette di fare, sarebbe solo ridicola. Il decoro re un ruolo educativo, possa evitare di indosquestione morale. Tale invece non
non bigotta» (così si definisce, ma sarà ve- nell’abbigliamento e, aggiungo, nel compor- sare abiti corti e scollati quando si trova a
fu in quanto scaturito da necessità
politiche che, allora urgenti perché
Lasciamoriposare in pace
i due amici, senza separarli
C’È FORSE INVIDIA VERSO QUELLA PROF?
NO, GLI INSEGNANTI SIANO D’ESEMPIO
avrebbe trovato posto anche lei. Cosa
che purtroppo avvenne due anni dopo
nel novembre 2011 in seguito alla sua
morte improvvisa.
Questo è ciò che è realmente accaduto e, nel rispetto del dolore e della volontà di tutti, non si può tacere che la decisione di trasportare le salme in un altro
cimitero andrebbe contro alla volontà
dei genitori, cosa che io e mia moglie intendiamo difendere ed è proprio per questo unico motivo che siamo noi stati
chiamati in tribunale.
Vorrei infine aggiungere che il Memorial che tutti gli anni si svolge nella piazza di Persichello è un’iniziativa nata e
organizzata dagli amici dei poveri ragazzi tragicamente scomparsi e quindi manifestazione pura e degna di ogni rispetto. Concludo nel chiarire di aver sempre
rispettato il dolore altrui, ma allo stesso
modo esigo rispetto per l’egual dolore di
un padre e di una madre nel vedersi aprire la tomba dove è sepolto il figlio ventenne e vederlo separato dal suo più
grande amico... che i morti riposino in
pace!
Cesare Chiodelli
(papà di Davide)
C
apisco il suo dolore per ciò che
sta accadendo. Quanto
all’estumulazione, la questione è
troppo complessa e delicata e non
mi sento di esprimere un giudizio.
soddisfazioni.
Grazie di tutto e in bocca al lupo,
vecchio cuore grigiorosso.
Stefano Lazzari
(Canzo, Como)
C’è un errore sulla piantina
ma Km non lo corregge
Egregio direttore
la Società Km SpA ha affisso presso
le pensiline delle fermate dei bus la
piantina della città di Cremona con
l’indicazione delle varie linee.
Peccato che sia sfuggita la scritta
‘Villaggio Po’. Qualche mese fa ho
inviato una mail a Km spa indicando
l’errore, ma inutilmente, anzi,
queste piantine con l’errore di
ortografia, sono state affisse anche
sui pali dove vengono indicati gli
orari.
L.S.
(Cremona)
contatto con dei ragazzini. 2. Nessuno parla
di «attentato» imperdonabile, ma dato che
si parla continuamente di maleducazione
nelle scuole e verso i professori, credo che i
primi ad essere educati e a dare l’esempio
debbano essere proprio i professori; se però
si cercano sempre delle giustificazioni del tipo «è più importante che l’insegnante in questione sia preparata e brava?» beh, personale opinione, ma non credo sia la risposta più
consona; dal verso opposto sarebbe come dire «meglio che mia figlia sia brava e preparata, non importa se va a scuola con minigonne ascellari e ombelico al vento!». 3. Per
quanto riguarda la preparazione e la bravura dell’insegnate le rispondo con una frase
molto bella e vera che riassume il mio pensiero: «Non si insegna quello che si vuole; dirò
addirittura che non s’insegna quello che si
sa o quello che si crede di sapere: si insegna e
si può insegnare solo quello che si è» (Jean
Jaurés).
[email protected]
L
ei aveva scritto: «...ritengo che
una donna non più giovanissima
tra l’altro anche piuttosto in carne
debba avere un po’ più di decenza
quando...».
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