La donna travolta sulla strisce Morta per i traumi alla testa
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La donna travolta sulla strisce Morta per i traumi alla testa
27 LA PROVINCIA MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 Valsassina a Il sindaco A La donna travolta sulla strisce Morta per i traumi alla testa Giuseppina Cracco abitava a Cinisello ma trascorreva molto tempo a Primaluna Non sono serviti i tentativi di rianimarla, che si sono protratti per oltre mezz’ora A Primaluna MARIO VASSENA Lecco in stato di choc. Sul posto una pattuglia della Polizia stradale di Lecco, che ha provveduto a eseguire i rilievi dell’incidente che è avvenuto in una zona già teatro di altri sinistri, tra i quali un altro mortale che qualche anno fa, vittima un giovane. Falciata sulle strisce pedonali: così ha perso la vita Giuseppina Cracco, 75 anni, investita da un’auto mentre attraversava la Sp 62 nel centro abitato di Primaluna. Molto appassionata di animali, la donna, che tutti in pae- Un paese sotto choc se conoscono come Pina, era an- La donna, che risiede a Ciniseldata a portare da mangiare ad lo Balsamo con la famiglia ma alcuni cani, in una cascina di frequenta spesso Primaluna doproprietà di alcuni amici, come ve abita nella storica casa Torsoleva fare spesso, quando ave- riani, era la moglie di Flavio Selva, che per diversi anni è stava degli avanzi di cucina. Poco dopo le 21 è avvenuto to presidente dell’associazione culturale "Amici dell’incidente che ha la Torre". avuto esito mortale, «Il marito è una all’altezza dell’attraEra moglie persona conosciuta versamento pedonadi Flavio da tutti in paese e anle nei pressi di via Cala signora era raletta, utilizzato per Selva, ex che sempre presente alle raggiungere il vicino presidente iniziative culturali», supermercato Caril sindaco refour e la zona bassa degli Amici conferma Mauro Artusi che, del paese, verso il tordella Torre esprimendo le condorente Pioverna. glianze alla famiglia, Impatto violento ha deciso di intraprendere una La donna è stata investita da battaglia affinché la strada prouna Chrysler che viaggiava in di- vinciale che taglia il paese divenrezione Lecco, condotta da un ti più sicura e soprattutto peruomo di 76 anni. corsa a velocità più moderate di L’impatto è stato molto vio- quelle che si registrano oggi. lento, come lasciano presupporLa salma della donna è stata re i segni lasciati sul cofano e sul rimossa passata mezzanotte, parabrezza dell’auto. Dopo l’ur- dopo che è arrivata la necessato, la donna è stata sbalzata a ria autorizzazione del magistraterra, a qualche decina di metri to di turno ed è stata trasportadi distanza, dove è rimasta fino ta all’obitorio dell’ospedale di all’arrivo dei sanitari. Sul posto Lecco. è intervenuta l’auto infermieriL’eco dell’incidente ha subito stica del 118 e l’ambulanza del scosso il paese che deve conviSoccorso Centro Valsassina alle vere con troppi incidenti su una quali si è aggiunta l’automedica: strada che è diventata negli anil personale sanitario ha subito ni troppo pericolosa. Non è anriscontrato le gravissime lesio- cora nota la data dei funerali e ni riportate alla testa, dovute al nemmeno se si svolgeranno a primo impatto con l’auto e suc- Cinisello o a Primaluna. ■ cessivamente con l’asfalto. Per una mezzora il tentativo Sul sito web LE IMMAGINI DEL LUOGO disperato di rianimare la donna: DELL’INCIDENTE MORTALE tutto inutile. Il conducente delE DELL’AUTO INVESTITRICE l’auto è stato trasportato all’owww.laprovinciadilecco.it spedale Alessandro Manzoni di Il primo cittadino Mauro Artusi La rabbia di Artusi «Una strada pericolosa» A 2 Il giorno dopo A 1 . L’automobile che ha travolto la povera pensionata 2 . Due parenti di Pina Cracco sul luogo della tragedia, ieri nel primo pomeriggio: la settantacinquenne è stata travolta sulle strisce pedonali 1 a Una donna discreta ma benvoluta da tutti PRIMALUNA a Giuseppina Cracco era notissima in paese: era la moglie di Flavio Selva, oriundo di Cortabbio, che per diversi anni è stato presidente dell’associazione "Amici della Torre". «Una donna molto attiva - dice Diana Invernizzi, ex sindaco del paese, tracciandone un commosso ricordo - appassionata della montagna e degli animali. Era entusiasta della gita di alcuni giorni in Svizzera. Da pochi anni frequentava più assiduamente Primaluna, da quando il marito era andato in pensione e dopo avere ritirato casa Torria- ni. Si può dire che era amica di tutti e simpaticissima. La sua scomparsa ha lasciato molta angoscia a tutti». L’incidente è avvenuto mentre stava tornando a casa, dopo avere portato da mangiare ai cani di alcuni amici: altre sere, il marito andava insieme a lei ma questa volta c’erano i nipoti e l’uomo era rimasto casa con loro. Flavio Selva è stato per diversi anni anima dell’associazione e la mogli Pina non mancava mai alle conferenze o alle altre iniziative, una presenza sempre discreta e defilata. La famiglia si alternava tra Ci- nisello Balsamo e Primaluna, paese frequentato motlto più assiduamente da quando è entarta in pieno possesso dell’abitazione storica. Sabato scorso c’è stata la visita alla torre medievale, guidata dal marito, e lei era presente assieme ai quattro figli e ai nipoti. Voleva un gran bene all’associazione: «La signora Pina era una persona riservata e discreta, cordialissima e ben voluta da tutti - ricorda il presidente Marco Sampietro -. Sono vicino al marito, che ha guidato prima di me il sodalizio culturale e ai suoi familiari così duramente colpiti da questo tragico lutto». Il parroco don Mauro Malighetti ricorda la donna come «una persona molto cordiale, di polso ma solare. Veniva in paese soprattutto nei mesi estivi con i figli ed i nipoti». ■ M. Vas. Tanta rabbia nelle parole del sindaco Mauro Artusi il giorno dopo l’incidente mortale: «Chiederò oggi stesso - ha riferito ieri mattina - un incontro urgente con il prefetto ed il presidente della Provincia affinché si possa trovare un rimedio alla situazione creata dalla pericolosità della provinciale. È considerata strada extra urbana e passano tutti come se stessero correndo un rally». La Sp 62 attraversa le frazioni di Primaluna, da Cortabbio a Vimogno ed è stata teatro di numerosi incidenti in questi ultimi anni, alcuni anche mortali come quello di domenica sera in cui ha perso la vita Pina Cracco. «Non è più possibile andare avanti così. - continua Artusi -. Vanno presi dei provvedimenti. Non entro nel merito della dinamica, che spetta alla Polizia stradale. Ma andrò avanti a testa bassa fino al punto, se necessario, di chiedere che si mettano postazioni fisse per misurare la velocità. Incidenti nell’ultimo anno ce ne sono stati troppi. Fortunatamente, tragici pochi». Qualche anno fa, a distanza di qualche metro dal punto dell’investimento di domenica sera, era morto un ragazzo, altri incidenti hanno costellato il percorso dove le auto sfrecciano a tutta velocità e al pericolo creato dagli innesti con le strade comunali e con le proprietà private, si somma quello dell’inteso traffico pesante che proprio nei paraggi dell’incidente si incunea nella strettoia. «Può essere anche stata una fatalità - conclude Artusi - ma dove si può fare qualcosa, si deve fare. Mi sono mosso già per chiedere un incontro urgente con i due enti sovracomunali». Il senso di rabbia del sindaco era misurabile ieri anche a Primaluna, paese visibilmente scosso dal nuovo lutto che l’ha colpito nell’arco delle ultime sei settimane, con la quarta morte avvenuta in circostanze tragiche. M. VAS.