il programma degli eventi a tunisi dal 20 al 22 aprile 2016

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il programma degli eventi a tunisi dal 20 al 22 aprile 2016
 IL CORRIERE DI TUNISI COMPIE 60 ANNI 20-­‐22 APRILE 2016 PROGRAMMA Mercoledì 20 aprile 2016 – Istituto Italiano di Cultura di Tunisi • Presentazione del libro “STORIE E TESTIMONIANZE POLITICHE DEGLI ITALIANI DI TUNISIA”, con la partecipazione di studiosi italiani (5) e tunisini (5) • Proiezione del film “GLI ITALIANI DELL’ALTRA RIVA”di Mahmoud Ben Mahmoud presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, alla presenza del regista. Seguirà dibattito. Giovedi 21 aprile 2016 -­‐ Istituto Italiano di Cultura di Tunisi • Incontro sul tema: “TUNISIA: POLITICA ED IMPRENDITORIA. IL FUTURO DELLE IMPRESE ITALIANE IN TUNISIA NEL RINNOVATO CONTESTO GEO-­‐POLITICO” a cura della Camera di Commercio e dell’Industria tuniso-­‐italiana, del Comites e del Corriere di Tunisi. Partecipano dall’Italia: On. Marco Fedi, Sen. Francesco Giacobbe Venerdì 22 aprile 2016 – Dante Alighieri di Tunisi • Inaugurazione della Mostra “1956-­‐2016: IL CORRIERE DI TUNISI RACCONTA SESSANT’ANNI DI STORIA DELLA COLLETTIVITÀ ITALIANA”. In collaborazione con Comites e Corriere di Tunisi. • Incontro sul tema: “COSTRUZIONE DI UN’IDENTITÀ POLITICA MEDITERRANEA DOPO LE RIVOLUZIONI DEL 2011” partecipano dall’Italia: Sottosegretario agli Affari Esteri On. Vincenzo Amendola, On. Marco Fedi, Sen. Francesco Giacobbe, Maurizio Molinari (La Stampa). IL CORRIERE DI TUNISI – dal 1956 4, Rue de Russie – Tunis -­‐ ph. +216.71.327811 -­‐ [email protected] TUNISIA – ITALIA Presentazione del volume: “STORIE E TESTIMONIANZE POLITICHE DEGLI ITALIANI DI TUNISIA” a cura di Silvia Finzi (300 pagine oltre alle illustrazioni) Dopo i volumi sugli Italiani di Tunisia (“Pittori Italiani”, “Architetture Italiane di Tunisia”, “Memorie Italiane”, “Teatro Municipale”, “Mestieri e professioni degli italiani”, “L’Alimentazione degli italiani di Tunisia”, “Ecrivains et poètes italiens de Tunisie”), è in corso di pubblicazione il volume “STORIE E TESTIMONIANZE POLITICHE DEGLI ITALIANI DI TUNISIA” che verrà presentato il 20 aprile 2016 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi. “STORIE E TESTIMONIANZE POLITICHE DEGLI ITALIANI DI TUNISIA” Il volume cerca di ritracciare, attraverso i documenti, le testimonianze ed i giornali, la storia dei momenti più salienti della partecipazione alla vita politica italiana e tunisina della collettività dal Risorgimento italiano ad oggi. Lo studio non è esaustivo ma vuole fare il punto sulle “passioni” e le “disillusioni” politiche che hanno animato una collettività italiana dalla riva sud del Mediterraneo. La politica italiana avrà dirette conseguenze sulla vita degli italiani di Tunisia influenzando positivamente o negativamente le sue scelte ideologiche. Partendo dagli esuli risorgimentali in Tunisia e la formazione di uno spirito democratico liberale che sarà la matrice della collettività ottocentesca ma alla quale opporranno resistenza i laici, i socialisti ed i repubblicani dopo l’Unità, alle organizzazioni anarco-­‐sindacaliste e le prime proteste sociali dell’inizio Novecento, al fervore patriottico rinvigorito dalle guerre coloniali, si arriverà al fascismo, all’ antifascismo ed al ruolo di Tunisi nella costituzione di un opposizione organizzata al Regime. Attraverso storie di famiglie e interviste si seguirà l’iter politico della collettività sino ad oggi. Dal diritto di voto degli italiani all’estero alla creazione delle circoscrizioni estere, ai Comites, si cercherà anche di analizzare i nuovi profili politici degli italiani in Tunisia oggi, tenendo conto dei nuovi apporti costituiti dagli imprenditori italiani e dai pensionati. Il libro si articola: Introduzioni: • A Elia Finzi: Ultima intervista, 2012. • Raimondo De Cardona: Prefazione. • Silvia Finzi: Presupposti teorici. • Silvia Finzi: Introduzione. • Habib Kazdaghli: Le rôle oublié des Italiens dans la construction de la mémoire nationale. • Salvatore Speziale: Paradiso o via di fuga: esuli e clandestini italiani verso sud tra età moderna e contemporanea. • Michele Brondino: Le opinioni politiche degli Italiani di Tunisia attraverso la stampa. IL CORRIERE DI TUNISI – dal 1956 4, Rue de Russie – Tunis -­‐ ph. +216.71.327811 -­‐ [email protected] A – Lineamenti storici: • Giorgia Gritti: Il contributo dell’immigrazione italiana di Tunisia al movimento risorgimentale. • Gabriele Montalbano: La comunità italiana di Tunisia durante la guerra italo-­‐turca per la Libia. • Ahmed Jafar: Le prime organizzazioni operaie degli italiani e gli albori del sindacalismo tunisino. • Isabelle Felici: Domani..., Tunis 1935, une publication antifasciste et anticolonialiste à l’initiative des anarchistes. • Wafa Alibi: La stampa in Tunisia e le sue ripercussioni sulla Reggenza durante il conflitto italo-­‐turco. • Nadia Neji: Il linguaggio politico della stampa operaia italiana in Tunisia attraverso “Il Minatore” aliens de Tunisie. • Leila El Houssi: Fascisti e antifascisti italiani in Tunisia (1922 -­‐1943). • Martino Oppizzi: "Dal tradimento all'Impero: gli italiani di Tunisia e il consenso al regime dagli accordi Mussolini-­‐Laval alla guerra d'Etiopia”. • Santi Fedele: La centralità della Tunisia nell’organizzazione della rete clandestina antifascista del Grande Oriente d’Italia in esilio. B – Memorie e testimonianze: • Marinette Pendola: Quelques considérations sur deux lettres de Niccolò Converti. • Silvia Finzi: L’ impegno politico di una famiglia: i Gallico (1896-­‐1980). • Danielle Hentati: Guido Medina :Itinéraire d’un intellectuel en quête d’idéal. • Lucia Valenzi: La politica in una famiglia di ebrei livornesi: i Bensasson. • Rim Lajmi: Militanza politica delle donne dagli anni Trenta all’indipendenza. • Il Corriere di Tunisi in una testimonianza di Elia Finzi. • Roberto d’Ascia: Il Corriere di Tunisi e la rivendicazione dei diritti degli italiani inTunisia dal 1956 ad oggi. • Carmelo Russo: La politica e le fonti orali. Origini delle migrazioni e percezioni del fascismo nelle narrazioni degli italiani di Tunisia. • Giovanni Cordova: Posizionamenti politici e immaginari contemporanei di imprenditori e pensionati italiani in Tunisia. IL CORRIERE DI TUNISI – dal 1956 4, Rue de Russie – Tunis -­‐ ph. +216.71.327811 -­‐ [email protected] L A S T O R I A Il Corriere di Tunisi, nasce per volontà e passione di una famiglia di tipografi e stampatori italiani i cui avi si rifugiarono in Tunisia nel 1820 sull’onda dei primi fermenti carbonari. Furono loro ad aprire la prima tipografia privata in Tunisia nel 1829, tuttora operativa. Una testata in bianco e nero che negli anni ha integrato il nome con Il Corriere di Tunisi/Corriere Euro-­‐Africa perfezionato in seguito con Il Corriere di Tunisi/Corriere Euro-­‐Mediterraneo. Israele Finzi si trasferì da Livorno a Tunisi dopo il fallimento dei moti carbonari del 1820-­‐ 1821 (a cui partecipò), e con lui sbarcarono nella Reggenza di Tunisi altri profughi provenienti da vari Stati italiani accolti benevolmente dall’Autorità beylicale. Ebbero un ruolo importante nella modernizzazione dello Stato tunisino, grazie alla loro formazione laico-­‐
democratica. Contribuirono attivamente alla creazione di infrastrutture (tipografie, ospedali, banche, scuole laiche e militari) e, nonostante gli attriti sporadici con le Autorità che li consideravano di matrice «eccessivamente liberale», le stesse li incoraggiarono a stabilirsi in Tunisia. Anno 1829 -­‐ La famiglia Finzi, anche dopo la proclamazione dell’Unità d’Italia, continuò a risiedere in Tunisia. Giulio Finzi era rilegatore di professione. Nel 1829 allargò la sua attività ed aprì la prima tipografia privata in Tunisia. Anno 1879 -­‐ La tipografia, ottenne il riconoscimento ufficiale; si trovava inizialmente nella Medina, nel distretto detto «franco», ed aveva sede in un lato del Palazzo Gnecco (celebre sia per essere stata la sede della sezione di Tunisi della Giovine Italia di Giuseppe Mazzini che si costituì dopo gli anni 1830-­‐ 1831, che per aver ospitato nel 1838 Giuseppe Garibaldi). Anno 1881 – La Tunisia diventa Protettorato Francese. Dopo il consolidamento del protettorato e l’allestimento della cosiddetta «città europea», la tipografia Finzi si spostò nella «città nuova» sita al n. 4 di Rue de Russie, sede a tutt’oggi delle Edizioni Finzi . Anno 1956 -­‐ In concomitanza con l’Indipendenza della Tunisia, i Finzi ottennero finalmente l’autorizzazione a pubblicare un giornale allora settimanale, Il Corriere di Tunisi, autorizzazione rifiutata negli anni precedenti dalle Autorità francesi che all’indomani della seconda guerra mondiale avevano vietato ogni forma di pubblicazione in lingua italiana, chiuso le scuole ed impedito ogni forma di vita associativa italiana. Il giornale aveva una tiratura di 10 000 copie. In quel periodo Il Corriere di Tunisi è l’espressione dei nuovi gruppi democratici della comunità che tentano nuovi approcci nel dialogo intercomunitario, resi accorti delle mutate realtà storiche… Solo Il Corriere di Tunisi cercherà di essere la voce dei tempi nuovi, documentando ed interpretando i profondi cambiamenti in atto nella Tunisia indipendente, nell’Africa mediterranea, nell’Italia repubblicana e nelle nuove realtà che emergeranno in Europa e nell’Africa. Anni 1964/65 -­‐ La collettività italiana di vecchia residenza si assottiglia sensibilmente passando da 85.000 a 8.000 persone, in seguito a causa alle ripercussioni politico-­‐sociali del nuovo corso dopo l’Indipendenza del ’56. Il giornale riduce quindi la sua tiratura a 4.000 copie e poi a 3.000. IL CORRIERE DI TUNISI – dal 1956 4, Rue de Russie – Tunis -­‐ ph. +216.71.327811 -­‐ [email protected] Anno 1966 -­‐ diventa quindicinale. Tra il ‘66 ed il ‘70, la contrazione delle vendite per mancanza di utenza in loco, costringe a ridurre la frequenza delle uscite da quindicinale a mensile, sempre con una tiratura di 3/4.000 copie. Anno 1979 -­‐ il titolo è integrato con “Corriere Eurafrica”: il giornale gioca il rilancio con una tiratura di 5.000 copie a bimestre fino al 2012. Anno 2006 – 50° del Corriere di Tunisi Il 20 marzo del 2006, Il Corriere di Tunisi, compie 50 anni e cambia veste grafica: diventa una rivista a colori di 48 pagine. Apre la versione on line www.ilcorriereditunisi.it La redazione organizza convegni, tavole rotonde, mostre documentarie e artistiche, pubblica approfondimenti. Tra le manifestazioni di spicco, ricordiamo: • la mostra documentaria e convegno su: “150 anni di stampa italiana in Tunisia” • la mostra documentaria su “Le relazioni tra Italia e Tunisia dalla fine del Medioevo ad oggi” • (pubblicazione esaurita) • La Tunisie et l’Italie: histoire d’un dialogue entre les deux rives de la Mediterranée, Catalogue de l’exposition documentaire retraçant les rapports tuniso-­‐ italiens du Moyen Age à nos jours», a cura di Silvia Finzi • “La poesia dialettale siciliana nelle colonne del Corriere di Tunisi” • la mostra dei pittori “Moses Levy e Amar Farhat , precursori della scuola pittorica tunisina” • “La Settimana del Dialogo” -­‐ giugno 2008 -­‐ con dibattiti, conferenze, presentazioni di libri, mostre • nel 2008 mostra di pittura in collaborazione con il Comitato della Dante Alighieri di Tunisi e settembre “Pittori italiani in Tunisia” presso il Museo Nazionale di Tunisi, Palazzo Khereddine, inaugurato dal Ministro della Cultura tunisina Raouf El Basti con un vasto eco di media (stampa e Tv di Stato Tunisina). Fu dedicato uno speciale del Corriere di 52 pagine quale catalogo alla mostra. Negli anni la comunità italiana cambia: non sono più autoctoni. Diventa per lo più una comunità formata da imprenditori e pensionati. I pensionati decidono di svernare in Tunisia grazie al clima favorevole ed a un accordo tra i due paesi che permette di fruire di un importo netto più alto della mensilità pensionistica. Cambia quindi il lettore, interessato sempre di più alle relazioni ed opportunità tra i due Paesi, ai problemi di emigrazione ed immigrazione, ai rapporti tra l’Italia ed il mondo arabo. Il Corriere è attento alle nuove necessità e cambiamenti. La lettura del Corriere di Tunisi diventa cosi, momento di riflessione, approfondimento, occasione di dialogo ed incontro. Il Corriere di Tunisi dal marzo del 1956 non ha mai interrotto le sue pubblicazioni, le ha via via adeguate alla reale necessità della sua utenza. Il primo direttore fu Giuseppe Finzi ; suo figlio Elia ha proseguito la sua opera Anno 2013 -­‐ il testimone passa alla figlia di Elia, Silvia. Anno 2016 – Corriere di Tunisi festeggia i 60 anni di attività e resta il testimone vivente della multiforme presenza della lingua e cultura italiana nel Mediterraneo, oggi come ieri, mare d’incontri anche talvolta drammatici, nel millenario brassage delle sue genti. IL CORRIERE DI TUNISI – dal 1956 4, Rue de Russie – Tunis -­‐ ph. +216.71.327811 -­‐ [email protected]