Riciclo - Cliclavoro

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Riciclo - Cliclavoro
Figure
professionali
«La gestione
integrata dei rifiuti»
Riciclo
TECNICO D’IMPIANTI
DI CONFERIMENTO
TRATTAMENTO E RECUPERO
GREEN JOBS – Formazione e Orientamento
TECNICO D’IMPIANTI DI CONFERIMENTO,
TRATTAMENTO E RECUPERO
Descrizione attività
Un impianto di conferimento, trattamento e recupero dei materiali
– principalmente di quelli provenienti dalle raccolte differenziate
nei centri urbani - è un sito dove i rifiuti sono stoccati, sottoposti a
selezione prevalentemente meccanica (attraverso nastri
trasportatori, vagli, separatori magnetici e a induzione, aspiratori),
suddivisi per categorie omogenee e, una volta pressati in balle,
avviati a recupero come materie prime secondarie per l’industria.
Negli impianti più avanzati i “cicli” di separazione sono affinabili a
seconda di quelle che sono le esigenze del cliente, fino ad arrivare
a separare le plastiche per tipologia di polimero o il vetro per
colore.
Nella maggior parte dei casi questi impianti sono convenzionati o
lavorano per altri impianti convenzionati con i Consorzi Nazionali
di filiera degli imballaggi, i soggetti ai quali sono affidati, grazie
all’applicazione del principio di responsabilità estesa del
produttore, i compiti di finanziare le raccolte differenziate dei
rifiuti da imballaggio e di trovare le destinazioni più idonee per il
riciclo dei materiali recuperati.
Competenze
Le competenze di un tecnico di impianto di conferimento
consistono nella conoscenza delle diverse operazioni di selezione e
nell’utilizzo dei diversi macchinari per la movimentazione,
selezione del rifiuto ed ottenimento dei materiali di recupero.
Competenze organizzative più specifiche sono richieste ai gestori
dell’impianto per la stipula di accordi di filiera con conferitori e
organizzazioni dei mercati di sbocco.
Si tratta di una professionalità che si costruisce giorno per giorno,
superando le nuove difficoltà che si presentano quotidianamente:
di sicuro non c’è da annoiarsi. Molto utile, accanto a quelle
tecniche e organizzative, sono conoscenze giuridiche specifiche
del sistema dei rifiuti.
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Tecnico d’impianti di conferimento trattamento e recupero
TECNICO D’IMPIANTI DI CONFERIMENTO,
TRATTAMENTO E RECUPERO
Mercato di riferimento e trattamento economico
Il mercato delle materie seconde è in crescita, in collegamento con
l’incremento della raccolta differenziata e del porta a porta su
tutto il territorio nazionale (se con percentuali ancora decisamente
sbilanciate in favore delle regioni del Nord Italia), grazie alla forte
spinta dell’Unione Europea che punta dichiaratamente a una
Società del Riciclaggio ma soprattutto a causa dell’inarrestabile
crescita dei prezzi delle materie prime. Un impianto di
conferimento, trattamento e recupero rappresenta un importante
attore di questo mercato, vero e proprio snodo, ponendosi a valle
della fase di raccolta del rifiuto e a monte della fase di
approvvigionamento di materiale recuperato da parte delle
imprese. Il servizio di piattaforma per i consorzi di filiera, inoltre,
consente a questi ultimi di organizzare il ritiro degli imballaggi per
le imprese che li producono. Si tratta spesso di impianti di
proprietà di multiutility.
Una struttura di medio-grandi dimensioni può occupare fino a 70
addetti e produrre un fatturato di circa sette milioni di euro; i costi
di costruzione variano da 10 a 20 milioni di euro, a seconda delle
dimensioni e della dotazione impiantistica.
Il trattamento economico dei dipendenti varia dai 1.000 euro
mensili per le mansioni più semplici (tipicamente la pre-selezione
dei materiali sui rulli trasportatori) ai 5.000 euro al mese per quelle
di responsabile d’impianto.
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Tecnico d’impianti di conferimento trattamento e recupero
TECNICO D’IMPIANTI DI CONFERIMENTO,
TRATTAMENTO E RECUPERO
Percorso formativo
Le mansioni tecniche richiedono il conseguimento di un diploma di
istruzione superiore, meglio se di indirizzo industriale, o anche un
diploma di scuola secondaria di primo grado arricchito da un corso
di formazione professionale. Per la formazione specialistica di
queste figure si segnalano alcuni percorsi IFTS, quali il Corso per
“Tecnico superiore nella gestione dei sistemi di raccolta, recupero
e riciclaggio di rifiuti”, offerto dall’Università degli Studi di Bari. Le
mansioni di carattere gestionale possono richiedere un profilo di
formazione universitaria (scientifica o economico-aziendale),
anche di alto livello.
Reti
Le principali reti che coinvolgono questo tipo di attività sono
rappresentate dai Consorzi Nazionali di filiera: COREPLA per le
materie plastiche, CNA per acciaio e materiali ferrosi, CIAL per
l'alluminio, COREVE per il vetro, COMIECO per carta e cartone,
RILEGNO per il legno.
Esistono poi altre reti come CARPI Consorzio Autonomo Riciclo
Plastiche Italia che si dedica ai rifiuti speciali di plastica, ECOLAMP,
il consorzio che si occupa della raccolta e del trattamento delle
sorgenti luminose a basso consumo esauste, COBAT ovvero il
Consorzio Obbligatorio per le Batterie al Piombo Esauste e i Rifiuti
Piombosi e ISWA l‘associazione internazionale dei professionisti
della gestione dei rifiuti.
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Tecnico d’impianti di conferimento trattamento e recupero
Sintesi
La gestione integrata dei rifiuti consiste nell'approccio sistemico alla
gestione dell’intera filiera dei rifiuti, dal momento in cui vengono prodotti a
quello che segna la fine del loro ciclo di vita. Si tratta di un mercato in
crescita, così come è in crescita la raccolta differenziata su tutto il territorio
nazionale. Pur essendo le singole fasi della gestione integrata strettamente
interconnesse le une con le altre, è possibile distinguere due aree che
richiedono figure professionali specifiche.
La prima è l’area “progettuale e organizzativa”. Si focalizza sulle raccolte
differenziate e su tutti gli interventi che consentono di minimizzare la
quantità di materiali non avviati al recupero, a partire dal coinvolgimento
degli utenti.
La seconda è l’area “tecnologica e impiantistica”. Un impianto di
conferimento, trattamento e recupero è un sito dove i rifiuti sono stoccati,
sottoposti a selezione meccanica, suddivisi per categorie omogenee e avviati
a recupero come materie seconde per l’industria.
Le competenze richieste vanno dalla conoscenza delle diverse operazioni di
selezione e nell’utilizzo dei diversi macchinari (movimentazione, selezione,
ottenimento dei materiali di recupero), alle competenze organizzative per la
stipula di accordi di filiera con conferitori e mercati di sbocco. Le mansioni
tecniche richiedono il conseguimento di un diploma - anche di primo grado
se arricchito da un corso di formazione professionale – con possibilità di
specializzazione attraverso corsi IFTS; per le mansioni gestionali-dirigenziali
può essere più indicata una formazione di carattere universitario.
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Tecnico d’impianti di conferimento trattamento e recupero
Per saperne di più
Bianchi D., Il riciclo ecoefficiente. L'industria italiana del riciclo tra
globalizzazione e sfide della crisi, Milano, Edizione Ambiente, 2012
Viale G., Governare i rifiuti: difesa dell'ambiente, creazione
d'impresa, qualificazione del lavoro, sviluppo sostenibile, cultura
materiale e identità sociale dal mondo dei rifiuti, Torino, Bollati
Boringhieri, 1999
Documenti scaricabili dal sito www.life-rels.org (Progetto UE
LIFE+)
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Tecnico d’impianti di conferimento trattamento e recupero
CREDITI
• Materiale a cura del progetto La.Fem.Me – Lavoro
Femminile Mezzogiorno – Italia Lavoro S.p.A.
• Rielaborazione a cura del progetto Increase
• Fonti:
- Eco & Eco Economia E Ecologia Srl
• Immagini:
-
Foto copertina: 1. James Monkeyyatlarge; 2. Fil.al; 3.
Simada 2009
• Aggiornamento Settembre 2013
• Per informazioni – [email protected]
[email protected]