Webu Sayadaw, un arahant di Myanmar764

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Webu Sayadaw, un arahant di Myanmar764
Webu Sayadaw (1896-1977)
Estratto dal libro “ Il tempo della meditazione
Vipassana e’arrivato” edizioni Ubaldini.
Il Venerabile Webu Sayadaw era uno dei più
rinomati e rispettati monaci di questo secolo in
Birmania. Era famoso per aver dato tutta
l'importanza nel suo insegnamento a una pratica
diligente piuttosto che ai risultati dello studio
intellettuale. E sicuramente ha avuto una grande
influenza
sull'impostazione
stessa
dell'insegnamento di U Ba Khin. Webu Sayadaw
era nato in un villaggio della regione Ingyinpin
nel Nord della Birmania il 17 febbraio 1896. Si
sottopose ai consueti studi delle scritture pali sin
dall'età di nove anni. Nel 1923 (sette anni dopo la
sua ordinazione), lasciò il monastero e passò
quattro anni in solitudine. Praticò e più tardi
insegnò la tecnica della consapevolezza del
respiro che entra e esce dalle narici. Disse che,
impegnandosi in questa pratica con un livello
molto profondo di concentrazione, si può essere
capaci di sviluppare la meditazione Vipassana
sino alla realizzazione delle caratteristiche comuni
a tutte le esperienze: e cioè l'impermanenza, la
mancanza di un Io, l'insoddisfazione, la
sofferenza. Webu Sayadaw era famoso per la sua
infaticabile diligenza nella meditazione e per
spendere la maggior parte del suo tempo in
solitudine.
Era
ritenuto
una
persona
completamente liberata, e fu detto che non dormì
mai.
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Per i primi cinquantasei anni della sua vita
Webu Sayadaw rimase sempre nel Nord della
Birmania, dividendo il suo tempo fra tre centri di
meditazione sparsi in una piccola area. Dopo il
suo primo viaggio a Rangoon, su invito di Sayagyi
U Ba Khin, nel 1953, incluse nei suoi viaggi
anche la parte meridionale della Birmania, sia per
insegnare che per meditare. Andò anche in
pellegrinaggio in India e nello Sri Lanka. Webu
Sayadaw passò gli ultimi giorni della sua vita nel
centro di meditazione del villaggio in cui era nato.
Morì il 26 giugno 1977, all'età di ottantuno anni.
Il primo incontro con
Sayagyi U Ba Khin
Nel 1941 accadde un episodio che ebbe una
grande importanza per la vita di Sayagyi. Era stato
promosso direttore della ragioneria delle ferrovie
birmane. Uno dei suoi compiti era di viaggiare
sulla linea Rangoon-Mandalay per controllare i
conti nelle varie stazioni. Viaggiava in un vagone
riservato che serviva da ufficio e da vagone letto.
Il vagone veniva attaccato al treno e staccato alle
varie stazioni. Un giorno di luglio, per sbaglio, il
suo vagone fu staccato alla stazione di Kyaukse, a
65 chilometri a Sud di Mandalay. Sebbene non
avesse in programma di fermarsi lì, approfittò
dell'occasione, per controllare i conti della
stazione. Finito il suo lavoro, decise di visitare la
vicina collina e partì con il capostazione. Dalla
cima della collina potevano vedere un gruppo di
edifici, che riconobbero come il monastero di
Webu Sayadaw e decisero di andare a visitarlo.
Vi arrivarono verso le tre del pomeriggio.
Chiesero a una vecchia monaca che stava
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sbucciando fagioli e peperoncini, se era possibile
salutare Webu Sayadaw. La monaca rispose che
non era il momento giusto perché stava meditando
e non usciva dalla sua capanna prima delle sei. Se
vi fosse stato qualcuno a quell'ora, avrebbe tenuto
un discorso e poi sarebbe ritornato nella sua
capanna. Non incontrava la gente ogni momento.
U Ba Khin le spiegò che veniva da Rangoon e che
non aveva molto tempo per fermarsi. Desiderava
molto incontrare Webu Sayadaw, e chiese se fosse
stato possibile salutarlo da fuori. La monaca
indicò una piccola capanna di bambù e i visitatori
si avvicinarono. Sayagyi si inginocchiò e disse:
"Venerabile maestro, sono venuto da Rangoon
e vorrei salutarvi".
Con sua meraviglia, la porta della capanna si
aprì e ne uscì Sayadaw, preceduto da un nugolo di
zanzare. Sayagyi lo salutò, mantenendo la sua
attenzione alle sensazioni nel corpo con la
consapevolezza della loro impermanenza.
"A che cosa aspiri?", chiese Webu Sayadaw a
Sayagyi.
"Aspiro a raggiungere il Nibbana, replicò U
Ba Khin.
"Nibbana? E come farai a raggiungerlo?".
"Con la meditazione e la diretta esperienza di
dell'impermanenza di ogni fenomeno fisico e
mentale, signore".
"Dove hai imparato a essere consapevole di
questo metodo?"
Sayagyi spiegò come avesse studiato la
meditazione Vipassana con Saya Thetgyi.
"Stai praticando la Vipassana?"
"Sì signore, la sto praticando".
"Che tipo di Vipassana?".
Webu Sayadaw continuò a interrogarlo e
Sayagyi dava tutte le informazioni richieste.
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Sayadaw era molto compiaciuto e disse: "Sono
anni che medito in questa giungla per poter
sperimentare quegli stadi di Vipassana che tu
descrivi". Sembrava meravigliato che un laico
potesse raggiungere uno stadio così avanzato di
pratica senza essere monaco. Webu Sayadaw
meditò con Sayagyi e dopo un po' disse: "Devi
cominciare a insegnare ora. Hai acquisito buone
qualità e virtù e ora devi insegnare il Dhamma agli
altri. Devi fare in modo che chiunque ti incontri
possa ricevere il beneficio del tuo insegnamento.
Non aspettare, devi insegnare adesso!".
Con una ingiunzione così energica da parte di
una santa persona, U Ba Khin non ebbe altra
scelta che insegnare. Di ritorno alla stazione ebbe
come primo allievo il capostazione stesso. Gli
insegnò la tecnica di consapevolezza del respiro
nel suo vagone, usando due tavole dello
scompartimento come sedili. Cominciò però a
insegnare in modo formale solo dieci anni dopo,
ma fu l'incontro con Webu Sayadaw l'inizio del
suo impegno come maestro.
Scelto e da Biblioteca Vipassana e revisionato da Carlo
di Chiara, Giugno 2016
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