la vita è “stupefacente”: la droga non ti serve!

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la vita è “stupefacente”: la droga non ti serve!
TEENS
E-news N°02 - 2011 - “Numero Speciale”
SUPPORTO,
INCORAGGIAMENTO,
CONSIGLI PER I RAGAZZI.
www.adolescentidoggi.it
LA VITA È “STUPEFACENTE”: LA DROGA NON TI SERVE!
Cos’è una droga?
Tes$ tra) da “Liberi di scegliere” – Associazione l’Arca Teen Challenge. Ci sono molte idee e definizioni diverse su che cosa sia una droga. Alcune di quelle possibili sono:
"Sostanza il cui uso modifica la percezione e il rapporto con la realtà nel quale il sogge=o vive".
• "Sostanza capace di provocare effe? psichici e fisici tali da indurre le persone a ripeterne a intervalli più o meno regolari la somministrazione, diventandone dipendenC".
• "Stato risultante da un processo di un conCnuo e sempre maggiore ricorso all'uso di una sostanza o di un comportamento per soddisfare il proprio bisogno di benessere" .
Queste definizioni mostrano come anche alcune sostanze legalmente vendute, quali l'alcool, il tabacco e alcuni medicinali, possano essere delle vere e proprie droghe. Quello che disCngue una droga da qualsiasi altra sostanza è proprio la capacità di creare una forte dipendenza fisica e psicologica. Esistono poi le droghe illegali, "leggere" e "pesanC", quali hashish, marijuana, cocaina, eroina, LSD, extasy, anfetamine, ecc.
•
piacere, dolore e noia, personalità debole, mancanza di valori ...
E' però vero che qualsiasi moCvo alla base dell'uso di una droga non giusCfica né chi ne fa uso, né chi giudica dall'esterno senza conoscere la storia dei ragazzi che arrivano a fare uso di queste sostanze.
Come si diventa dipenden.?
Una dipendenza non s’instaura da un giorno all'altro, ma si sviluppa seguendo un certo processo che possiamo schemaCzzare in qua=ro fasi:
Prima fase: SPERIMENTAZIONE
Si scopre che l'uso della sostanza fa senCre bene. Sembra che non ci siano conseguenze negaCve. Si prende confidenza con la sostanza. Si capisce che essa è in grado di modificare lo stato d'animo.
Perché ci si droga?
Parlare delle droghe per capire cosa sono è certamente importante. Ma affronCamo un'altra quesCone: PERCHE CI SI DROGA? Non è facile dirlo e crediamo che non bisogna criminalizzare chi ne fa uso. Spesso ci sono diversi moCvi che insieme possono spingere un giovane a fare uso di droghe: curiosità, moda, ribellione, rischio, gruppo, [1]
Seconda fase: USO CONTROLLATO
L'uso della sostanza diventa più regolare. Diventa parte normale della vita sociale. Lo stato di benessere comincia a dipendere dall'uso di quella sostanza.
Rischi legali
Il rischio di avere problemi legali è molto alto, sopra=u=o nel momento in cui, oltre a consumare droga, s’inizia a spacciarla. Il bisogno di soldi inoltre può indurre a fare furC, scippi e altri reaC simili.
ATTENTO!
Rischi economici
Terza fase: DIPENDENZA
L'uso diventa una preoccupazione costante. Si perde il controllo dell'uso della sostanza. Non si riesce ad evitare la sofferenza emoCva quando non si può far uso della sostanza. Lo sCle di vita è condizionato dalla sostanza.
Quarta fase: RICERCA DELLA NORMALITA'
L'uso non serve più per la ricerca del piacere ma per stare bene, per "sopravvivere".
Questo processo riguarda vari Ipi di dipendenze, sia da sostanze sia da comportamenI patologici: droga, fumo, alcool, gioco d'azzardo, consumo sfrenato, illegalità, sesso.
La droga costa. E comunque anche se alcune sostanze iniziano a costare meno, il bisogno di conCnuare ad acquistare droga porta i ragazzi a doversi procurare denaro con ogni mezzo.
Rischi per la salute fisica
Le droghe leggere producono prevalentemente dipendenza psicologica, quelle pesanI producono anche dipendenza fisica, nel senso che l'organismo dell'individuo non riesce più a farne a meno.
I danni fisici possono essere:
-­‐ transitori (chi s’inie=a droga può contrarre l'epaCte B, chi fuma spinelli può contrarre congiunCvite, faringo tracheiC croniche, sfinimento generale)
-­‐ gravi e permanenC (cirrosi apaCca, pancreaCC, incidenC stradali per chi fa uso di alcool, AIDS) -­‐ morte (a causa di assunzione di dosi eccessive, overdose in caso di eroina; a causa d’incidenC stradali per effe=o di alcool o altre droghe)
I danni psicologici -­‐ alterazioni del comportamento, aggressività, depressione, alterazione della percezione della realtà, insoddisfazione ecc.
I rischi
Perché rifiutare un'offerta di droga?
Ci sono molC validi moIvi per rifiutare di iniziare o conCnuare a prendere droga:
Cosa fare .....
1. Iniziare a fare scelte buone. Una buona scelta è quella che:
-­‐ C fa vedere l'obieNvo che devi raggiungere;
-­‐ C fa vedere quello che comporta, le conseguenze per te e gli altri;
-­‐ t’induce a chiedere consiglio a qualcuno che ci Cene a te, in primis i genitori;
-­‐ C rende libero. Libero à chi è in grado di dire SI o NO a un’offerta o una qualsiasi proposta.
2. ATTENTO! Chi C offre la droga spesso usa qualche tuo amico, spesso non te la fa pagare la prima volta, spesso C fa credere che diventerai qualcuno importante e magari farai anche un bel pò di soldi.
3. Parlare, cercare aiuto, confrontarsi. Ci sono molte persone che I vogliono bene e sono interessate al tuo benessere, senza INTERESSI:
 i tuoi genitori
 i tuoi insegnanC
 le associazioni che operano con i giovani
 le persone che lavorano nei servizi sociali, negli ospedali e in altri enC.
Bando Promozione 2009
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