La polizia di Forlì arresta due fratelli trafficanti di

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La polizia di Forlì arresta due fratelli trafficanti di
La polizia di Forlì arresta due fratelli trafficanti di droga
sequestrati 15 chili di stupefacenti
Venerdì 29 Gennaio 2016
Sventato un giro di droga tra la Riviera e la provicia fi Forlì-Cesena. Oltre all'ingente
quantitativo di droga la polizia ha sequestrato contanti per 104mila euro. Guarda la Gallery
con le foto di Fabio Blaco
Una parte della droga e dei contanti sequestrati - foto di Fabio Blaco
Due fratelli, di origine albanese, di cui sono state rese note soltanto le inziali: R. E. classe 1985 e R. F. del 1994, entrambi
domiciliati a Rimini, sono stati arrestati - lo scorso 26 gennaio - per detenzione e spaccio di stupefacenti, nell'ambito di
un'indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Forlì-Cesena, coordinata dalla Procura della Repubblica di
Forlì. L'operazione, denominata "Elite", finalizzata al contrasto del traffico di droga - in particolare cocaina ed hascisc - in
Provincia, è la stessa che, negli ultimi anni, ha condotto a diversi arresti in tutta la Romagna, permettendo di disarticolare più
sodalizi criminali, composti da soggetti italiani ed albanesi.
Da giorni infatti gli investigatori erano sulle tracce dei due fratelli albanesi, segnalati come sospetti per i - quasi quotidiani viaggi che effettuavano dalla riviera, con lo scooter o con una VolksWagen Scirocco grigio, verso luoghi di incontro appartati
della periferia cesenate.
Dopo minuziosi approfondimenti, nel tardo pomeriggio del 26 gennaio, la macchina sospetta veniva intercettata a
Savignano sul Rubicone. Da qui, con più automezzi, gli investigatori iniziavano un pedinamento sino alla località "Case
Missiroli" dove, in un'aria di sosta lungo la strada statale nove, i due fratelli s'incontravano. R. E., alla guida della "Scirocco",
allora, consegnava al fratello, R. F., giunto con lo scooter, un involucro che, quest'ultimo, riponeva nel bauletto del motociclo.
Appena l'autovettura è ripartita, gli agenti fermavano il conducente dello scooter e si facevano consegnare il pacco ricevuto al
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cui interno rinvenivano circa 240 grammi di cocaina e 1 chilo di marijuana. Messo alle strette R. F. ha iniziato a prendere a
calci e pugni gli operatori di polizia che faticavano non poco a trattenerlo tanto che due di loro dovevano ricorrere alle cure dei
sanitari.
Nel frattempo, R. E, arrivato sotto la sua abitazione di Rimini, veniva bloccato - dagli agenti che lo avevano pedinato fin lì mentre rimestava nel baule dell'auto. SUbito bloccato, dopo un tentativo di fuga, dopo aver cercato di liberarsi del
telecomando con cui aveva chiuso la macchina, gli operatori della polizia - recuperate le chiavi - rinvenivano quattro borse:
due zaini e due borse in cellophane con il resto della droga: 3 chili di cocaina, 1 chilo di marijuana e oltre 10 chili di hashish.
Non solo, dentro le borse venivano trovati anche: due pacchi in cellophane sottovuoto con 104mila euro in contanti; una
pistola Colt Cobra, calibro 38 (poi risultata rubata in provincia di Brescia); munizioni e due bilance di precisione.
Grazie alla collaborazione della Squadra Mobile di Rimini, arrivati nel frattempo in aiuto, immediatamente venivano perquisiti i
domicili dei due arrestati, a cui venivano contestati, oltre all'attività di detenzione e spaccio di droga, anche i reati di porto
illegale di arma comune da sparo, la ricettazione dell'arma, la detenzione illegale di munizionionamento e la resistenza
e le lesioni a pubblico ufficiale.
I due fratelli, quindi, sono stati tradotti alla casa circondariale di Forlì a disposizione la magistratura competente: il PM presso
la Procura di Rimini, Stefano Celli e il PM presso la procura di Forlì, Filippo Sant'Angelo.
Cronaca
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