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====== AVVERTENZE ========================= Newsletter settimanale di Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Notizie, riflessioni e guide pratiche per il consumatore: per conoscere ed aver coscienza dei propri diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo. NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione http://www.aduc.it/info/sostienici.php ------------------------------------------Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF: http://avvertenze.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Avvertenze-2013-47.txt http://avvertenze.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Avvertenze-2013-47.pdf ------------------------------------------Servizio di consulenza: http://sosonline.aduc.it/info/consulenza.php Archivio dal 20-11-2013 al 26-11-2013 2013-47 In questo numero: - Notizie. http://avvertenze.aduc.it/notizia/ - La scheda. 22-11-2013 13:49 Rateizzazione bollette, multe, avvisi, cartelle, imposte: una guida http://sosonline.aduc.it/scheda/rateizzazione+bollette+multe+avvisi+cartelle_21776.php - La Pulce nell'orecchio. 21-11-2013 09:53 Un'amicizia disvelata. Il carteggio tra Alfred Nobel e Bertha von Suttner http://avvertenze.aduc.it/lapulce/amicizia+disvelata+carteggio+alfred+nobel+bertha_21772.php - Vignetta 25-11-2013 09:02 Telecom e liberalizzazione rete http://www.aduc.it/vignetta/telecom+liberalizzazione+rete_21780.php - Giannino 25-11-2013 11:09 La crisi http://www.aduc.it/giannino/crisi_21781.php - Comunicati 20-11-2013 10:38 Dissesto idrogeologico. Ancora utili i consorzi di bonifica e i bacini imbriferi montani? http://avvertenze.aduc.it/comunicato/dissesto+idrogeologico+ancora+utili+consorzi_21771.php 21-11-2013 13:54 Invecchiamento e farmaci http://avvertenze.aduc.it/comunicato/invecchiamento+farmaci_21774.php 22-11-2013 11:31 Privatizzazioni Governo Letta. Un quaderno di buone intenzioni che sembra svincolato dalla politica http://avvertenze.aduc.it/comunicato/privatizzazioni+governo+letta+quaderno+buone_21775.php 22-11-2013 11:44 Europa. L'austerita' ci e' costata il 4,86% di PIL. Evitare gli sprechi e rendere efficiente la spesa pubblica http://avvertenze.aduc.it/comunicato/europa+austerita+ci+costata+86+pil+evitare+sprechi_21777.php 24-11-2013 12:29 Rateizzazione bollette, multe, avvisi, cartelle, imposte: guida pratica http://avvertenze.aduc.it/comunicato/rateizzazione+bollette+multe+avvisi+cartelle_21779.php 25-11-2013 12:21 Emersione immobili fantasma e attribuzione rendita catastale presunta: una guida veloce http://avvertenze.aduc.it/comunicato/emersione+immobili+fantasma+attribuzione+rendita_21782.php 25-11-2013 12:36 Amt di Genova. Quando i costi di una azienda si scaricano sulla collettivita' http://avvertenze.aduc.it/comunicato/amt+genova+quando+costi+azienda+si+scaricano+sulla_21784.php 25-11-2013 13:39 Scadenze fiscali eluse per colpa dell'Agenzia delle Entrate. Che succedera'? Chi paga? http://avvertenze.aduc.it/comunicato/scadenze+fiscali+eluse+colpa+dell+agenzia+entrate_21785.php 26-11-2013 11:15 Pubblicita' Mc Donald's hamburger carne Chianina. Tassa sul panorama? http://avvertenze.aduc.it/comunicato/pubblicita+mc+donald+hamburger+carne+chianina+tassa_21788.php 26-11-2013 13:12 Legge di stabilita'. Una telenovela... gia' vista! http://avvertenze.aduc.it/comunicato/legge+stabilita+telenovela+gia+vista_21789.php - Articoli 21-11-2013 10:10 Droga. Legge Fini-Giovanardi davanti alla Corte per legittimita' costituzionale http://avvertenze.aduc.it/articolo/droga+legge+fini+giovanardi+davanti+alla+corte_21773.php 22-11-2013 18:57 Giustizia e sistema carcerario in Svezia http://avvertenze.aduc.it/articolo/giustizia+sistema+carcerario+svezia_21778.php 25-11-2013 12:22 Cannabis e autocoltivazione, commento alla sentenza n. 1544/2013 della Cassazione http://avvertenze.aduc.it/articolo/cannabis+autocoltivazione+commento+alla+sentenza_21783.php - Notizie 20-11-2013 10:27 GRAN BRETAGNA/La piu' giovane donatrice al mondo di staminali del midollo osseo http://avvertenze.aduc.it/notizia/piu+giovane+donatrice+al+mondo+staminali+midollo_128464.php 20-11-2013 10:31 USA/Restrizioni aborto Texas. Ok Corte Suprema http://avvertenze.aduc.it/notizia/restrizioni+aborto+texas+ok+corte+suprema_128465.php 20-11-2013 10:50 ITALIA/Mercato immobiliare. Stabile 2014, in ripresa nel 2015. Nomisma http://avvertenze.aduc.it/notizia/mercato+immobiliare+stabile+2014+ripresa+nel+2015_128466.php 20-11-2013 10:53 ITALIA/Soddisfazione vita. Stabile per i cittadini. Istat http://avvertenze.aduc.it/notizia/soddisfazione+vita+stabile+cittadini+istat_128467.php 20-11-2013 11:12 MONDO/Co2. Emissioni aumentate del 2,2% nel 2012. Global carbon project http://avvertenze.aduc.it/notizia/co2+emissioni+aumentate+nel+2012+global+carbon_128468.php 20-11-2013 13:37 ITALIA/Biciclette. Vendite in calo http://avvertenze.aduc.it/notizia/biciclette+vendite+calo_128469.php 20-11-2013 14:33 MONDO/Il calciatore Falcao ambasciatore onorario dell'Unodc http://avvertenze.aduc.it/notizia/calciatore+falcao+ambasciatore+onorario+dell+unodc_128470.php 20-11-2013 17:01 URUGUAY/Legalizzazione marijuana. Continuano le pressioni dell'ONU per bloccarla http://avvertenze.aduc.it/notizia/legalizzazione+marijuana+continuano+pressioni+dell_128471.php 21-11-2013 14:17 USA/Deputato repubblicano aveva comprato cocaina, condannato ad un anno http://avvertenze.aduc.it/notizia/deputato+repubblicano+aveva+comprato+cocaina_128472.php 21-11-2013 14:24 MESSICO/Narcos dediti anche al contrabbando di tabacco http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcos+dediti+anche+al+contrabbando+tabacco_128473.php 21-11-2013 14:28 ITALIA/Stamina. Tribunale Roma autorizza cure per malato http://avvertenze.aduc.it/notizia/stamina+tribunale+roma+autorizza+cure+malato_128474.php 21-11-2013 18:24 FRANCIA/Cannabis medica. Tribunale autorizza per sindrome di Horton http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+medica+tribunale+autorizza+sindrome+horton_128475.php 21-11-2013 18:26 MESSICO/Narcoguerra. 30 corpi in fosse comuni dello Stato di Jalisco http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+30+corpi+fosse+comuni+dello+stato_128476.php 22-11-2013 09:13 MONDO/Giornata mondiale della toilette http://avvertenze.aduc.it/notizia/giornata+mondiale+della+toilette_128477.php 22-11-2013 11:50 GRAN BRETAGNA/Arrestato banchiere per droga http://avvertenze.aduc.it/notizia/arrestato+banchiere+droga_128478.php 22-11-2013 14:19 USA/Marijuana legale. Prima licenza di vendita in Colorado http://avvertenze.aduc.it/notizia/marijuana+legale+prima+licenza+vendita+colorado_128479.php 22-11-2013 14:26 ITALIA/Evolution Travel. Antitrust sospende per 15 giorni attivita' http://avvertenze.aduc.it/notizia/evolution+travel+antitrust+sospende+15+giorni_128480.php 22-11-2013 16:49 ITALIA/Medici famiglia importanti per cura dipendenze droghe. Dpa http://avvertenze.aduc.it/notizia/medici+famiglia+importanti+cura+dipendenze+droghe_128481.php 22-11-2013 18:05 MONDO/Consumo cannabis in calo nei Paesi ricchi; stabile o in crescita in quelli in via di sviluppo http://avvertenze.aduc.it/notizia/consumo+cannabis+calo+nei+paesi+ricchi+stabile_128482.php 22-11-2013 18:23 GUATEMALA/Unodc per aiutare il Paese contro la criminalita'. Legalizzazione droghe? Per ora non se ne parla http://avvertenze.aduc.it/notizia/unodc+aiutare+paese+contro+criminalita_128483.php 22-11-2013 19:23 MESSICO/Narcoguerra. Estradato in Usa leader dei Los Zetas http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+estradato+usa+leader+dei+los+zetas_128484.php 22-11-2013 19:29 ITALIA/Tariffe reti pubbliche fisse. Ue boccia Agcom http://avvertenze.aduc.it/notizia/tariffe+reti+pubbliche+fisse+ue+boccia+agcom_128485.php 23-11-2013 10:14 TAILANDIA/Bimbo di 7 anni usato come corriere della droga http://avvertenze.aduc.it/notizia/bimbo+anni+usato+come+corriere+della+droga_128486.php 24-11-2013 12:56 ITALIA/Picchia la madre per avere soldi per droga. Arrestato http://avvertenze.aduc.it/notizia/picchia+madre+avere+soldi+droga+arrestato_128487.php 24-11-2013 12:59 ITALIA/Farmaci antidolorifici per sballare. Allarme Asl Milano http://avvertenze.aduc.it/notizia/farmaci+antidolorifici+sballare+allarme+asl+milano_128488.php 24-11-2013 19:32 ITALIA/Condannata per droga. Sconta tutta la pena ma esce dopo un anno e mezzo http://avvertenze.aduc.it/notizia/condannata+droga+sconta+tutta+pena+ma+esce+dopo_128489.php 24-11-2013 20:09 COLOMBIA/Il narcotraffico e la Colombia. Analisi del maggiore quotidiano http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcotraffico+colombia+analisi+maggiore+quotidiano_128490.php 25-11-2013 17:03 GERMANIA/Consumatori cannabis. Tra due e quattro milioni http://avvertenze.aduc.it/notizia/consumatori+cannabis+due+quattro+milioni_128491.php 25-11-2013 17:18 MONDO/Hiv. Cresciuto di un terzo in dieci anni tra adolescenti. Oms http://avvertenze.aduc.it/notizia/hiv+cresciuto+terzo+dieci+anni+adolescenti+oms_128492.php 25-11-2013 17:30 ARGENTINA/Test anti-droga obbligatorio per funzionari Governo provincia Chubut http://avvertenze.aduc.it/notizia/test+anti+droga+obbligatorio+funzionari+governo_128493.php 25-11-2013 17:53 ECUADOR/Sequestri cocaina. Ministro Interno: i Paesi del nord ci devono essere grati http://avvertenze.aduc.it/notizia/sequestri+cocaina+ministro+interno+paesi+nord+ci_128495.php 25-11-2013 18:03 MESSICO/Marcia contro la legalizzazione della marijuana http://avvertenze.aduc.it/notizia/marcia+contro+legalizzazione+della+marijuana_128496.php 25-11-2013 18:31 BOLIVIA/Cresce il traffico di cocaina peruviana che usa la Bolivia come transito http://avvertenze.aduc.it/notizia/cresce+traffico+cocaina+peruviana+che+usa+bolivia_128497.php 26-11-2013 11:30 ITALIA/Raccolta differenziata rifiuti. Cresce nei Comuni capoluogo. Istat http://avvertenze.aduc.it/notizia/raccolta+differenziata+rifiuti+cresce+nei+comuni_128498.php 26-11-2013 14:29 ARABIA SAUDITA/Pakistano decapitato per traffico di droga http://avvertenze.aduc.it/notizia/pakistano+decapitato+traffico+droga_128499.php 26-11-2013 14:31 USA/Marijuana efficace contro malattie autoimmuni http://avvertenze.aduc.it/notizia/marijuana+efficace+contro+malattie+autoimmuni_128500.php 26-11-2013 14:34 ITALIA/Immigrazione. Chiusi 6 Cie su 12 http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrazione+chiusi+cie+12_128501.php ------------------------------------------LE PETIZIONI DELL'ADUC Sono due, e sul sito c'è la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle. Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito. ONU / VATICANO La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere consultivo. http://avvertenze.aduc.it/info/vaticano.php PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------------------------------Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura sei canali tematici e sei sottocanali con informazioni e consigli quotidiani, tutti editi dall'Aduc: - Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Per conoscere i propri diritti e combattere le arroganze di ogni tipo Sottocanali: - Rimborso Windows: http://avvertenze.aduc.it/rimborsowindows/ - Censura: http://avvertenze.aduc.it/censura/ - Immobili: http://avvertenze.aduc.it/immobili/ - Investire Informati http://investire.aduc.it Informazione e consulenza finanziaria - Salute http://salute.aduc.it Uno spazio di informazione e discussione basato su un principio essenziale: solo l'individuo può disporre della propria salute. Oltre alla ricerca con le cellule staminali, alla clonazione, all'eutanasia e alla lotta al dolore, ADUC Salute informa su temi come fecondazione assistita, interruzione di gravidanza, tossicodipendenza, contraccezione, sessualità, etc. Sottocanali: - Eutanasia: http://salute.aduc.it/eutanasia/ - Cellule staminali: http://salute.aduc.it/staminali/ - Droghe http://droghe.aduc.it Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. - Telecomunicazioni http://tlc.aduc.it I diritti degli utenti di tv, Internet e telefonia Sottocanali: - Stop al canone Rai: http://tlc.aduc.it/info/specialecanonerai.php - Immigrazione http://immigrazione.aduc.it Diritti degli stranieri in Italia ------------------------------------------LA SCHEDA PRATICA 22-11-2013 13:49 Rateizzazione bollette, multe, avvisi, cartelle, imposte: una guida La recente entrata in vigore del DM Ministero dell'economia inerente la rateizzazione straordinaria fino a 120 rate delle cartelle esattoriali ci offre l'opportunità di fare chiarezza sulle rateizzazioni ottenibili dall'utente/consumatore anche nella sua posizione di contribuente. Indice scheda RATEIZZAZIONE BOLLETTE RATEIZZAZIONE VERBALI MULTE RATEIZZAZIONE CANONE RAI RATEIZZAZIONE AVVISI DI LIQUIDAZIONE RATEIZZAZIONE CARTELLA ESATTORIALE O AVVISI DI ACCERTAMENTO ESECUTIVI RATEIZZAZIONE IMPOSTE DA DICHIARAZIONE ANNUALE RATEIZZAZIONE BOLLETTE In termini generali la possibilità di rateizzare le bollette dipende dai contratti, che dettano eventualmente anche le condizioni di ottenimento del beneficio. Ciò vale in particolar modo per i contratti di telefonia o di telecomunicazione e in generale per i contratti sottoscritti con i venditori del mercato libero (in ambito di energia e gas). Tuttavia le autorità garanti intervengono sull'argomento, a vari livelli: Per i contratti di telecomunicazione (telefonici, pay tv, etc.) la possibilità di chiedere una rateizzazione delle bollette è prevista dal garante nel caso in cui il gestore fatturi il dovuto in ritardo rispetto alla periodicità stabilita dal contratto. In tal caso non solo gli importi devono essere fatturati a parte o comunque evidenziati rispetto a quelli fatturati "puntualmente", ma all'utente deve essere data informazione sul diritto di chiederne il pagamento rateizzato senza interessi, per un periodo di durata almeno pari al ritardo. Anche per i contratti di fornitura di gas e/o elettricità il relativo garante prevede delle tutele, valide però soltanto per i contratti rimasti sotto il suo controllo (contratti cosiddetti "vincolati" o "a maggior tutela"). Per quanto riguarda le bollette elettriche, l'Autorità garante (AEEG) ha disposto che la rateizzazione è richiedibile quando: - la bolletta di conguaglio supera del 150% l'addebito medio delle bollette in acconto riferite al periodo di conguaglio. - vi è un malfunzionamento del contatore e viene chiesto un pagamento di consumi non registrati e ricostruiti. Per le bollette del gas, si può chiedere la rateizzazione: - la bolletta di conguaglio è superiore al doppio dell'addebito più elevato fatturato nelle bollette di acconto riferite al periodo di conguaglio. è escluso il caso in cui la differenza tra l'addebito di conguaglio e gli addebiti di acconto è provocata solo dalla variazione stagionale (estate/inverno) dei consumi del cliente. E' importante quindi verificare il periodo oggetto del conguaglio. - vi è un malfunzionamento del contatore e viene chiesto un pagamento di consumi non registrati e quindi ricostruiti. - se viene richiesto un conguaglio a causa di una o più mancate letture. Le disposizioni suddette riguardano i contratti domestici; per i non domestici consultare le delibere. Per le bollette dell'acqua oltre ai contratti specifici valgono le disposizioni locali dei garanti di zona (per Firenze e comuni limitrofi, per esempio, c'è l'ATO3 medio valdarno http://www.ato3acqua.toscana.it). Riferimenti normativi: Per i contratti di telecomunicazione: Delibera AGCOM n. 418/07/CONS, art. 4 Per le bollette elettriche in maggior tutela: Delibere AEEG 200/99 art.12/13 e 202/09 art.8 Per le bollette gas in maggior tutela: Delibera AEEG 229/01 art.10 RATEIZZAZIONE VERBALI MULTE I verbali delle multe stradali sono rateizzabili in massimo 60 rate, a determinate condizioni. 1 - il richiedente deve risultare in condizioni economiche disagiate, misurate in questo caso rispetto al reddito dichiarato (reddito familiare imponibile non superiore a 10.628,16 euro). 2 - il verbale (singolo, riferito ad una o più infrazioni) deve essere di importo superiore a 200 euro. A seconda dell'importo del verbale, cambia il numero delle rate: - 12 rate se il verbale non supera i 2.000 euro, - 24 rate se l'importo del verbale è tra 2.000 e 5.000 euro - 60 rate se il verbale supera 5.000 euro. Sull'importo rateizzato vengono aggiunti gli interessi. L'importo minimo di ogni rata è 100 euro. La richiesta di rateizzazione deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di notifica del verbale -o dalla data di contestazione immediata- all'organo accertatore oppure al Prefetto (se l'organo accertatore è la polizia) oppure al presidente della giunta regionale, provinciale o al sindaco (se l'organo accertatore dipende, rispettivamente, dalla regione, dalla provincia o dal comune). La presentazione della domanda congela gli importi dovuti, che rimangono tali fino alla definizione della richiesta di rateizzazione. E' bene fin da subito informarsi presso l'ente accertatore, che spesso fornisce istruzioni e modulistica anche telematicamente (sul proprio sito internet). Entro 90 giorni l'organo accertatore deciderà se concedere la rateizzazione notificando la risposta al richiedente. Se questo lasso di tempo passa senza che l'organo si pronunci, la richiesta si intende respinta ma deve in ogni caso essere notificata una comunicazione in tal senso. In caso di accettazione si deve fare attenzione ad eseguire con puntualità tutti i pagamenti. Se infatti non viene pagata la prima rata o, successivamente, due rate, il beneficio della rateizzazione decade e la multa raddoppia. In caso di rigetto, la multa deve essere pagata per intero, nel suo importo originario, entro 30 giorni dalla comunicazione dello stesso. In alternativa, entro gli stessi 30 giorni ci si può opporre al rigetto con ricorso davanti al giudice di pace. Da sapere, inoltre: - se chi deve pagare vive in famiglia viene considerato il reddito dell'intera famiglia, e il limite a cui riferirsi aumenta di 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi; - la presentazione della richiesta di rateizzazione impedisce la contestazione della multa presso il Prefetto o il Giudice di pace. - la presentazione della richiesta impedisce, inoltre, di usufruire dello sconto del 30% previsto per chi paga entro 5 giorni. Riferimenti normativi: - D.lgs.285/1992 - Codice della strada - art.202/202-bis - Circolari Min.Interno del 22/4/2011 (n.6535) e del 19/8/2013 (prot.300/A/6399/13/101/20/21/1) RATEIZZAZIONE CANONE RAI I pensionati con reddito non superiore a 18.000 euro possono scegliere di pagare il canone con una trattenuta dalla pensione, in massimo 11 rate. La richiesta va presentata entro il 15/11 dell'anno precedente a quello cui si riferisce il canone Rai all'ente che eroga la pensione. L'ente comunica poi al pensionato l'accettazione della domanda entro il 15 del successivo mese di Gennaio. L'addebito scatta poi a partire dal mese di Gennaio dell'anno a cui si riferisce il Canone Rai. L'INPS ha anche predisposto una modalità di richiesta telematica. Per approfondimenti si veda qui. Riferimenti normativi: - Dl 78/2010 divenuto legge 122/2010, art.38 comma 8 e Provvedimento Agenzia delle entrate n.133729 del 29/9/2010 RATEIZZAZIONE AVVISI DI LIQUIDAZIONE Si tratta dei cosiddetti "avvisi bonari" che possono scaturire dalle prime fasi dei controlli fiscali, automatici o formali, che riguardano le dichiarazioni obbligatorie (iva, dei redditi, etc.). Si tratta di controlli preventivi che non hanno ancora carattere sostanziale come le verifiche di merito effettuate dall'Agenzia delle entrate anche con l'intervento della guardia di finanzia, verifiche alle quali segue eventualmente l'emissione di un altro tipo di avviso, più formale e con efficacia esecutiva, l'avviso di accertamento. Per gli avvisi di liquidazione è prevista la possibilità di effettuare il pagamento rateizzato in 6 o 20 rate, a seconda che l'importo dovuto superi o meno i 5.000 euro. Tutte le informazioni e le istruzioni pratiche (codici tributo, modalità versamento) si trovano sul sito dell'Agenzia entrate , QUI e QUI. Riferimenti normativi - Dpr 600/73 art.36bis e 36ter - Dpr 633/72 art.54bis - D.lgs. 462/97 art.3bis Note: - se si decade dalla rateizzazione di un avviso di liquidazione si può comunque accedere alla rateizzazione della successiva cartella esattoriale. - gli avvisi di liquidazione riguardano imposte dirette e indirette, ma non più, dal 2007, i tributi locali, per i quali viene emesso direttamente l'avviso di accertamento (per effetto delle modifiche apportate dalla Finanziaria 2007, la legge 296/2006). - discorso a parte per i "nuovi" avvisi di accertamento esecutivi, che riguardano imposte dirette e indirette ed hanno sostituito, dal 1/10/2011, i vecchi avvisi di accertamento e la cartella esattoriale. Per questi le norme sulla rateizzazione sono quelle relative alla cartella esattoriale. - Per approfondimenti sulle attività di controllo fiscale, si veda la scheda pratica CONTROLLI FISCALI. RATEIZZAZIONE CARTELLE ESATTORIALI e AVVISI DI ACCERTAMENTO ESECUTIVI Dal 2008 è richiedibile la rateizzazione della cartella esattoriale, nei casi in cui il debitore possa dimostrare di essere in temporanea difficoltà finanziaria, con richiesta all'agente della riscossione che la concederà valutando liberamente il caso. A quest'ultimo spetta quindi la decisione finale, con eccezione dei debiti di "piccolo" importo (inferiore a 50.000 euro) per i quali la rateizzazione viene concessa senza particolari problemi, sulla base di un'autocertificazione. E'possibile fruire della rateizzazione anche per i "nuovi" avvisi di accertamento esecutivi che sostituiscono la cartella dall'Ottobre 2011 per quanto riguarda le tasse (imposte sui redditi, irap, iva) dovute per periodi di imposta dal 2007 in poi. Dall'8 Novembre 2013 (*) è possibile ottenere alternativamente due tipi di rateizzazione: - la rateizzazione ORDINARIA del debito fino a 72 rate mensili, in caso di temporanea situazione di obiettiva difficoltà - la rateizzazione STRAORDINARIA del debito fino a 120 rate mensili, in caso di comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica, per ragioni estranee alla propria volontà/responsabilità. Se non viene ottenuto il piano straordinario, è possibile comunque provare ad ottenere quello ordinario. In tutti i casi, se la situazione peggiora, è possibile chiedere una proroga del piano (vedi più avanti). Per i piani ordinari, anche di proroga, le rate possono essere costanti (di importo non inferiore a 100 euro salvo i casi di particolare e comprovata indigenza) o variabili di importo crescente. Per i piani straordinari le rate sono sempre e solo costanti. Sulle rate vengono applicati anche gli interessi, anche questi rateizzati come stabilito da Equitalia con una direttiva di Gennaio 2009 (n.274). (*) il Dm 6/11/2013 ha introdotto la possibilità di ottenere la rateizzazione straordinaria fino a 120 rate precedentemente non prevista. Chi ha in atto, alla data dell'8/11/2013, una rateizzazione ordinaria può ottenere, previa verifica delle condizioni necessari, l'allungamento della rateizzazione fino a 120 rate. OTTENIMENTO La domanda va presentata direttamente all'agente della riscossione che ha emesso la cartella esattoriale. Per quanto riguarda Equitalia e al gruppo sottostante le procedure sono uniformi. La domanda va redatta in carta semplice (senza bollo), con allegata copia della cartella. Sul sito di Equitalia e nei relativi uffici è disponibile una modulistica. Se la domanda viene inviata per posta si consiglia l'utilizzo di una raccomandata a/r. Per chi richiede la rateizzazione ordinaria è necessario documentare la situazione di "temporanea difficoltà". è la stessa Equitalia che cita degli esempi tipici: - la carenza temporanea di liquidità finanziaria; - lo stato di crisi aziendale dovuto ad eventi di carattere transitorio (situazioni temporanee di mercato, crisi economiche settoriali o locali, processi di riorganizzazione, riconversione o ristrutturazione aziendale, etc.); - la trasmissione ereditaria dell'obbligazione iscritta a ruolo; - la contestuale scadenza di obbligazioni pecuniarie, anche relative al pagamento di tributi e contributi; - la precaria situazione reddituale. Per chi chiede la rateizzazione straordinaria è necessario invece documentare la situazione di grave difficoltà legata alla congiuntura economica ed indipendente dalla propria responsabilità. L'agente di riscossione deve accertare l'impossibilità per il debitore non solo di pagare per intero la cartella, ma anche di pagarla con un piano ordinario di rateizzazione (fino a 72 rate). Per le persone fisiche i riferimenti sono, per citazione del DM attuativo, una rata che superi il 20% del reddito mensile del nucleo familiare del richiedente, valutabile dall'ISEE allegato alla richiesta. Deve anche essere verificata, per contro, la solvibilità del debitore rispetto al piano concedibile. Il numero delle rate concesse è deciso in base al rapporto esistente tra la rata e il reddito. Istruttoria Alla presentazione dell'istanza segue, da parte dell'agente della riscossione, la consegna o notifica (anche tramite fax od email) di una comunicazione di avvio del procedimento, con indicazione del responsabile. Il contribuente dovrà a tal fine fornire un indirizzo (domicilio speciale) dedicato a tutte le comunicazioni inerenti la pratica. La conclusione dell'istruttoria, quindi l'accettazione o il rigetto della richiesta, dovrà essere motivato e comunicato entro 90 gg dalla presentazione della domanda. Il contribuente avrà a questo punto dieci giorni di tempo per avanzare le proprie osservazioni, dopodichè l'agenzia di riscossione notificherà il provvedimento definitivo e motivato. Se la rateizzazione viene accettata al provvedimenti di accoglimento viene allegato un piano di ammortamento contenente le rate e la loro scadenza. Per debiti di importo inferiore a 50.000 euro il concessionario/agente della riscossione dovrà concedere la rateizzazione sulla base di una semplice autocertificazione del contribuente (quindi in pratica in base alla richiesta di rateizzazione), mentre per debiti di importo maggiore la rateizzazione viene concessa PREVIA VERIFICA della situazione di difficoltà economica. Le modalità di verifica cambiano a seconda che a presentare la domanda sia una persona fisica o un'azienda. Per le persone fisiche (nonchè per i titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati) viene preso in considerazione in via principale l'indicatore ISEE del nucleo familiare del debitore/richiedente, dal quale si desume una "soglia di debito" oltre la quale il contribuente non è in condizione di assolvere l'obbligazione in un'unica soluzione. . La cerficazione dell'ISEE può essere ottenuta presso un C.A.F. (centro di assistenza fiscale) o in Comune. Sui siti internet delle società del gruppo Equitalia è disponibile un simulatore di calcolo, per permettere a ciascun contribuente di prevedere il numero di rate ottenibile rispetto al proprio ISEE, numero di rate che comunque dovrà essere confermato dall'esattore (vedi più avanti). La situazione di temporanea difficoltà economica, in ogni caso, può essere fatta valere indipendentemente dall'ISEE. Il debitore/richiedente potrà fornire anche prova di particolari condizioni che abbiano determinato una radicale modifica della situazione reddittuale risultante proprio dall'ISEE. Tali condizioni possono essere, a titolo di esempio, la cessazione del rapporto di lavoro per un dipendente, l'insorgenza di una grave patologia che abbia improvvisamente determinato ingenti spese mediche, la contestuale scadenza di obbligazioni diverse relative a contributi, tasse, etc. Per quanto riguarda le domande presentate dalle ditte individuali con contabilità ordinaria o dalle società (di persone, di capitali, cooperative, etc.), la determinazione della situazione di temporanea obiettiva difficoltà economica viene valutata tramite degli indici di bilancio (indice di liquidità e indice Alfa) sui quali non ci soffermiamo. EFFETTI DELL'OTTENIMENTO: SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA' DI RISCOSSIONE L'ottenimento della rateizzazione sospende tutte le eventuali attività di riscossione coattiva fino a quel momento attivate (fermo auto, ipoteca, pignoramento, etc). La semplice presentazione della domanda non ha invece questo effetto, anche se può avvenire in qualsiasi momento, anche dopo che le procedure sono partite. Essa però impedisce per legge che si attivi l'ipoteca, se non dal momento in cui scatta il non accoglimento della richiesta. Considerando quanto sopra è facile capire quanto sia importante essere tempestivi nel presentare la domanda, considerando anche i tempi massimi di istruttoria. PROROGHE Chi ha già ottenuto una rateizzazione ma desidera ottenerne proroga, può chiedere: - un piano di proroga ordinario fino ad un massimo di 72 rate, in caso di comprovato peggioramento della temporanea situazione di difficoltà; - un piano di proroga straordinario fino ad un massimo di 120 rate in caso di comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica, per ragioni estranee alla propria responsabilità. Ovviamente al momento della presentazione della domanda di proroga vanno allegate le documentazioni già citate per l'ottenimento; la decisione ultima, dopo l'istruttoria, è dell'agente della riscossione. DECADENZA DEL BENEFICIO PER MANCATO PAGAMENTO DELLE RATE Se non vengono pagate puntualmente otto rate anche non consecutive il beneficio della rateazione decade automaticamente e si dovrà pagare l'intero debito in un'unica soluzione, senza poter più chiedere rateizzazioni (prima del 21/8/2013 ciò avveniva in caso di pagamento di due rate consecutive). Il simulatore e la modulistica di Equitalia Equitalia ha predisposto un simulatore di calcolo per le varie casistiche ed una modulistica pronta. CLICCA QUI per accedervi. RIFERIMENTI NORMATIVI - Dpr 602/73 art.19 modificato più volte, in ultimo dal Dl 69/2013 diventato Legge 98/2013. - DM Min.Finanze del 6/11/2013 (proroga rateazione fino a 120 mesi). - D.lgs.46/99 artt. 7, 17, 18 e 26 (estensione delle regole della rateazione della cartella esattoriale a tutte le entrate dello stato, degli altri enti pubblici anche previdenziali e degli enti locali). - Dl 78/2010 art.29 comma 1 lettera g (avviso di accertamento esecutivo). - Direttive di Equitalia del 27/3/2008, 13/5/2008, 14/1/2009, 8/7/2009, 15/4/2011 e 1/3/2012, 7/5/2013 e 1/7/2013 (nota). RATEIZZAZIONE IMPOSTE DA DICHIARAZIONE ANNUALE Il saldo dovuto come da dichiarazione dei redditi e il primo acconto inerente le imposte dirette (IRPEF, IRES, IRAP) possono essere pagati a rate, a condizione di aver esercitato l'opzione nella dichiarazione stessa. Fanno eccezione gli acconti di Novembre, che devono essere versati in un'unica soluzione. Anche per l'IVA a debito che scaturisce dalla dichiarazione annuale all'ordinario termine unico di versamento (16/3 dell'anno successivo a quello oggetto di dichiarazione) può essere sostituita una rateizzazione. Le rate sono costanti e scadenti il 16 di ciascun mese fino massimo al Novembre dell'anno in cui è presentata la dichiarazione. A ciascuna quota dovrà essere applicato un interesse. Riferimenti normativi: - D.lgs.241/1997 art.20 - Dpr 542/1999 art.6 - Circolare Agenzia entrate n.27/E del 2/8/2013 (errori sui versamenti) Tutti i dettagli sul sito dell'Agenzia delle entrate, QUI per le imposte dirette Qui per l'IVA Note: Attenzione! Le rateizzazioni non hanno nulla a che fare con il cosiddetto ravvedimento operoso, ovvero la regolarizzazione di un mancato pagamento inerente tasse o imposte. In tal caso ci si puo' regolarizzare versando il dovuto entro massimo un anno pagando sanzioni (ridotte) e interessi, ma i versamenti devono essere unitari e non possono essere rateizzati. Si veda per chiarimenti la scheda pratica IL RAVVEDIMENTO OPEROSO. (Rita Sabelli) ------------------------------------------- LA PULCE NELL'ORECCHIO di: Annapaola Laldi 21-11-2013 09:53 Un'amicizia disvelata. Il carteggio tra Alfred Nobel e Bertha von Suttner Tra non molti giorni, il 10 dicembre, saranno consegnati i premi Nobel per il 2013: a Oslo quello per la pace, a Stoccolma gli altri quattro. Della complessa vicenda legata all’istituzione dei premi Nobel, che era stata disposta per testamento dall’inventore svedese, il quale vi aveva destinato la maggior parte del suo ingente patrimonio, ho già raccontato. Così come ho già parlato della prima donna che ricevette il premio Nobel per la pace (1905), che fu la nobile austriaca Bertha von Suttner. La quale, specialmente qui in Italia, è un’illustre sconosciuta, che però ha tutte le caratteristiche per imporsi all’attenzione e suscitare interesse se non anche ammirazione per l’inusitata indipendenza in cui interpretò il suo essere donna e nobile alla metà dell’Ottocento. Ebbene, queste due personalità, l’enigmatico, misantropo Nobel, e quella signora affascinante e capace di muoversi bene nell’alta società, che era la baronessa von Suttner (nata contessa Kinsky), ebbero modo di sviluppare una amicizia ventennale, interrotta solo dalla morte improvvisa di Alfred Nobel avvenuta a Sanremo il 10 dicembre 1896. Un’amicizia profonda, devota, per certi versi trepida, di cui sono testimonianza le 94 lettere (superstiti di un carteggio certo più ampio) che adesso sono a disposizione anche del pubblico italiano nella traduzione integrale pubblicata, con la consueta cura ed eleganza, dalla casa editrice Moretti&Vitali di Bergamo. Un’amicizia disvelata si intitola opportunamente questo libro, dato che, in effetti, fino alla pubblicazione del carteggio completo (nel 2001 in Germania), sul reale rapporto tra Nobel e Suttner poco si poteva sapere anche in terra germanica, tanto più che i due “amici di penna” si scrivevano di solito in francese e qualche volta in inglese (solo Suttner scrive talora anche in tedesco). La conoscenza lacunosa della loro corrispondenza aveva portato più di una persona a ipotizzare anche una “storia d’amore” tra i due. Il che, se si può pure arguire per Nobel in base ad alcuni indizi, che i lettori curiosi potranno scoprire da soli nel carteggio, non fu certo per Bertha, la quale, ancora contessa Kinsky all’epoca del primo incontro con Nobel a Parigi nel 1875, era così innamorata del barone Arthur Gundaccar von Suttner tanto da lasciare Parigi e il posto di segretaria di Nobel appena occupato, per tornare a Vienna, sposare in segreto l’ innamorato e fuggire con lui in Georgia per sottrarsi all’ira dei suoceri che avrebbero voluto per l’ultimo figlio maschio una sposa ricca e giovane (e Bertha, pur nobile, era squattrinata e aveva 7 anni più dello sposo!). Questo libro si potrebbe intitolare anche “Amici per la pace”, perché questa amicizia, che fu sostanzialmente epistolare (Nobel e Suttner si incontrarono solo tre volte), fu estremamente feconda per il pacifismo - non solo per l’aiuto concreto, in denaro, che Nobel assicurò sempre all’amica che per tutta la vita si dibatté in gravi problemi economici. È curioso, infatti, che due snodi vitali per il pacifismo siano avvenuti a seguito degli altri due incontri. Fu durante la visita dei Suttner a Nobel a Parigi (inverno 1886/87), infatti, che Bertha, venuta a conoscenza dell’esistenza della “International Arbitration League” (Lega di arbitrato internazionale), si convertì al pacifismo e cominciò a scrivere il romanzo "Giù le armi!", uscito nel 1889, che ebbe un successo enorme e traduzioni in molte lingue. Di esso Leone Tolstoj, nel 1891 ebbe addirittura a scrivere all’autrice: “L’abolizione della schiavitù è stata preceduta dal libro famoso [La capanna dello zio Tom] di una donna, la signora Beecher-Stowe; Dio conceda che l’abolizione della guerra lo sia grazie al vostro”. E fu, poi, dopo l’ultimo incontro (Zurigo 1892) che Nobel abbozzò la prima idea di un premio per la pace, pensando di assegnarne uno (ogni cinque anni e per sei volte sole) “a colui o colei che avrà fatto fare il più grande passo avanti alla pacificazione dell’Europa …”, come si legge nella lettera scritta in francese da Sanremo il 7 gennaio 1893. Qui risulta notevole, per l’epoca, l’esplicitazione della possibilità che anche una donna potesse ricevere il premio (al che Suttner si sentì personalmente chiamata in causa e maturò successivamente la convinzione, non peregrina, di avere un sicuro diritto di ricevere il premio Nobel per la pace). Ma l’interesse per questo carteggio non è esclusivamente storico/culturale. Infatti esso non solo, come osserva Paola Maria Filippi, autrice della Posfazione, ci fa “entrare nello storico ‘laboratorio di pensiero e di azione’ che avrebbe portato all’istituzione del premio Nobel per la pace: un laboratorio dove nulla è scontato, tutto è dialettica, e in cui posizioni analoghe, ma certo non identiche, si confrontano con grande rispetto, ma anche senza reticenze”. No, in questo carteggio anche l’aspetto umano balza in primo piano e coinvolge emotivamente il lettore, perché (sempre Filippi) “Scrivendosi, Nobel e Suttner rivelano le proprie fragilità, i momenti d’incertezza e la fatica di stare nel mondo, le ansie di tutti i comuni mortali per la salute, gli incerti economici, i difficili rapporti con gli altri. Le lettere delineano due concezioni del mondo e del vivere per nulla monolitiche, e di certo non sovrapponibili, ma che si scoprono forse complementari nell’aspirare a quell’obiettivo comune: la pace. […] Quest’uomo e questa donna, grazie al rispetto vicendevole e all’altissima considerazione reciproca, di cui le parole che leggiamo danno testimonianza, riescono a trovare un minimo comun denominatore che fa da collante a una relazione i cui dettagli essenziali continuano a rimanere sepolti nel riserbo voluto dagli interessati”. Alfred Nobel/Bertha von Suttner, Un'amicizia disvelata. Carteggio 1883-1896 (a cura di Edelgard Biedermann Postfazione di Paola Maria Filippi - traduzione di Annapaola Laldi), Moretti&Vitali, Bergamo 2013 Postilla sull’immagine di copertina: l’uomo che sta scrivendo (una lettera?), che si vede sulla copertina, non è Alfred Nobel, ma Diego Martelli, nel ritratto di Federico Zandomeneghi. Questa scelta si spiega con la predilezione dell’editore per immagini tratte da opere degli Impressionisti o, come in questo caso, dei Macchiaioli. A fare pendere la bilancia verso questa immagine sono stati, in prima battuta, due elementi: il primo è il richiamo al carteggio suggerito dal fatto che Martelli sta presumibilmente scrivendo una lettera, il secondo è la somiglianza tra i due personaggi che nella stessa epoca sono stati dei mecenati: Martelli in vita con i Macchiaioli, Nobel specialmente dopo la morte, con l’istituzione dei premi Nobel. Ma, successivamente, abbiamo scoperto che Martelli, Nobel e Suttner sono legati anche da un altro filo che è il loro lavoro per la pace. Infatti, proprio negli anni, in cui Suttner scriveva "Giù le armi!", Diego Martelli, come riferisce l’”Enciclopedia Treccani” , “aderì al movimento pacifista democratico, stringendo feconde relazioni di collaborazione e di amicizia con E.T. Moneta e con V. Pareto, che del comitato fiorentino fu uno dei membri più attivi. Si batté perciò per la costituzione di istituti di arbitrato internazionali che scongiurassero il ricorso alle guerre e si oppose alle prime iniziative coloniali dell’Italia. In nome del rifiuto di ogni forma di violenza, infine, contestò alcune tendenze anarchiche che ancora allignavano nelle organizzazioni socialiste e sindacali”. Se si pensa che Ernesto Teodoro Moneta (premio Nobel per la pace del 1907) conosceva bene Suttner, era in corrispondenza con lei, e aveva firmato con lei a Berna, nel IV congresso mondiale della pace del 1892, la mozione sulla “Confederazione degli Stati europei”, verifichiamo una vicinanza molto grande tra Martelli e i protagonisti del nostro carteggio, che ci porta a considerare ancora più felice la scelta di questa immagine per la copertina. ------------------------------------------VIGNETTA 25-11-2013 09:02 Telecom e liberalizzazione rete ------------------------------------------GIANNINO 25-11-2013 11:09 La crisi ------------------------------------------NOTIZIE 20-11-2013 10:27 GRAN BRETAGNA/La piu' giovane donatrice al mondo di staminali del midollo osseo Una ragazza britannica di 17 anni, Victoria Rathmill, è diventata il più giovane donatore di cellule staminali a un non familiare di tutto il mondo. Secondo la Bbc, la teenager del Cheshire, Inghilterra settentrionale, si è sottoposta alla procedura presso la London Clinic per aiutare un amico di famiglia malato di leucemia. La ragazza si era iscritta alla associazione di donatori di midollo osseo Anthony Nolan che è una delle due al mondo che accetta anche minori di 18 anni. Dalle analisi era emersa la sua compatibilità con l'amico malato. ''Alla fine è stato come donare il sangue - ha detto la ragazza - Lo farò ancora perchè non è difficile. Sono solo due giorni della tua vita per salvare qualcun altro''. Attualmente si contano 1600 persone nel Regno Unito in attesa di un trapianto di midollo osseo e 37 mila in tutto il mondo. 20-11-2013 10:31 USA/Restrizioni aborto Texas. Ok Corte Suprema La Corte Suprema degli Stato Uniti ha rifiutato di bloccare l'applicazione della nuova normativa riguardante l'aborto in Texas. Profondamente spaccata nel voto (i 5 giudici conservatori contro i 4 liberali), la Corte dato il 'via libera' al Texas perche' continui ad applicare le restrizioni all'aborto che, secondo gli oppositori, hanno gia' spinto piu' di un terzo delle cliniche a interrompere il servizio. I giudici hanno lasciato in piedi una disposizione dello Stato che obbliga i medici che realizzano aborti nelle cliniche ad avere una corsia preferenziale di accesso negli ospedali vicini per i pazienti in caso di complicazioni. In Texas 12 cliniche dove si praticano aborti sostengono di aver tentato di ottenere questo privilegio di accesso agli ospedali, ma che finora nessun degli ospedali ha risposto alle loro richieste. 20-11-2013 10:50 ITALIA/Mercato immobiliare. Stabile 2014, in ripresa nel 2015. Nomisma "La seconda ondata recessiva iniziata nel 2011 parrebbe essere giunta a conclusione: anche se per il 2014 non si preannunciano significativi miglioramenti, a partire dal 2015 si ritiene plausibile un avvio di ripresa che dovrebbe avere un impulso maggiore nel segmento non residenziale rispetto a quello abitativo": e' quanto si legge nell'Osservatorio sul Mercato Immobiliare curato da Nomisma su 13 grandi citta' e presentato a Milano in occasione di un evento in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Da parte degli operatori immobiliari prevalgono i giudizi negativi per i prossimi 6 mesi; le previsioni relative ai valori sono orientate a un maggior pessimismo rispetto a quelle relative alle quantita' scambiate, il cui saldo previsionale risulta in aumento rispetto allo scorso semestre. PREVISIONI COMPRAVENDITE - Per il 2013 e' prevista una nuova flessione, sebbene la contrazione si preannunci inferiore a quella registrata lo scorso anno e tenda a perdere di intensita' con il passare dei trimestri. L'anno in corso dovrebbe chiudersi con un numero di compravendite nell'ordine delle 407mila unita', cui corrisponde una variazione annuale pari a -8,3 per cento. Nel prossimo biennio le transazioni dovrebbero aumentare a un ritmo superiore al 9 per cento annuo, rimanendo pur sempre al di sotto delle 500mila unita'. Questo scenario presuppone tuttavia una prosecuzione dell'aggiustamento dei prezzi degli immobili: il repricing, cominciato in ritardo rispetto alla caduta delle compravendite, proseguira' anche nel prossimo biennio, seppure con un'intensita' via via decrescente. L'aggiustamento verso il basso dei valori immobiliari sara' significativo nel 2014 in tutti i comparti, sara' piu' contenuto nel 2015 (con decrementi di entita' inferiore ai 2 punti percentuali), mentre occorrera' attendere il 2016 per tornare ad avere segni positivi. Nella seconda meta' del 2013 il mercato immobiliare nelle maggiori citta' italiane ha mantenuto un'intonazione negativa associata a una stabilizzazione di alcuni indicatori, che potrebbero essere interpretati come segnali di una possibile inversione di tendenza nel breve periodo. Nomisma, nel suo Osservatorio, fotografa come l'andamento tra offerta e domanda di acquisto si attenui nelle zone di pregio e centrali; tendenza analoga per il segmento delle locazione a uso abitativo: sul mercato e' presente una domanda esigua, ma in grado di rispettare gli impegni contrattuali. Dal preconsuntivo Nomisma riferito all'anno 2013 emerge che le compravendite di abitazioni in Italia potrebbero calare dell'8,3 per cento, attenuando in maniera significativa l'elevata intensita' della flessione registrata nel 2012 e pari al 25,8 per cento. Questo fenomeno si registra anche nei 13 maggiori mercati che, a fine 2013 potrebbero fare registrare una variazione annua negativa del 5,6 per cento, che fa sintesi delle due variazioni tendenziali, il -6 per cento rilevato nel primo semestre e il -5,2 per cento stimato per il secondo. Per Nomisma la lettura opportuna da dare a questo fenomeno e' di progressivo esaurimento della forte spinta recessiva e di graduale stabilizzazione del mercato su quantita' che, rispetto al periodo pre-crisi, si sono ridimensionate di circa il 40-50 per cento. Nomisma evidenzia come i tempi medi di vendita di abitazioni usate si siano stabilizzati (8,4 mesi in media), mentre si sono allungati di appena 10 giorni quelli relativi a uffici e negozi, portandosi rispettivamente a 10,8 e 10,1 mesi dopo un periodo caratterizzato da allungamenti progressivi. Nel semestre si e' assistito a un allineamento dello sconto rispetto a quello praticato nella prima meta' dell'anno per abitazioni e uffici, mentre e' aumentato quello relativo ai negozi. Nel mercato residenziale si e' raggiunto di media il 16,5 per cento (abitazioni usate) e 11,5 per cento (abitazione nuove), per gli uffici il 17,7 per cento e per i negozi il 17,4 per cento. Dall'Osservatorio Nomisma emerge che nel secondo semestre i prezzi registrano una variazione del -2 per cento per le abitazioni nuove, del -2,2 per cento per quelle usate, del -2,3 per cento per gli uffici e del -1,9 per cento per i negozi. Nonostante la ripresa delle compravendite stenti a decollare si manifesta in questo quadro qualche segnale di cambiamento. La stabilizzazione di alcune componenti del mercato come la domanda e l'offerta di abitazioni, l'interruzione della flessione dei contratti di locazione di abitazioni, il lento ma prevedibile spostamento del mercato verso la locazione e una congiuntura meno negativa nei mercati piu' apprezzati della citta' testimoniano il timido miglioramento del quadro congiunturale. Passando al mercato corporate Nomisma evidenzia come l'Italia mostri timidi segnali di ripresa: l'incidenza sugli investimenti continentali e' passata dall'1,4 per cento del 2012 al 2,3 per cento del 2013. A fine 2013 il volume delle transazioni immobiliari istituzionali dovrebbe raggiungere i 3,3 miliardi di euro, che rappresentano poco meno del doppio degli investimenti realizzati lo scorso anno. Cresce la quota di investimenti stranieri, che raggiungono addirittura il 73 per cento del mercato. Su questo fronte arrivano segnali positivi. Le dinamiche dei prestiti per l'acquisto della casa crescono su base annua del 2,8 per cento e risultano l'unica componente di credito alle famiglie in territorio positivo. Limitando l'analisi ai prestiti alle famiglie, nel primo semestre 2013 le consistenze dei prestiti alle famiglie consumatrici si sono ridotte di circa 3 miliardi di euro rispetto al semestre precedente. Di questi 3 miliardi, rileva ancora Nomisma, la quasi totalita' e' riferibile al calo dei prestiti per acquisto di abitazioni, che passano da 343,5 a 341,9 miliardi di euro. A fronte di tale calo aumenta la quota di prestiti deteriorati, che passa dal 5,4 per cento al 5,8 per cento per la componente di acquisto di abitazioni. Si intravedono tuttavia alcuni segnali che possono prospettare per il 2014 un arresto della contrazione delle erogazioni e l'avvio di un processo di lenta ripresa. Il primo elemento positivo deriva dalle percezioni degli stessi istituti bancari, che segnalano per l'ultimo trimestre 2013 l'avvio di una tendenza di offerta creditizia meno restrittiva a fronte di una domanda percepita in leggera crescita. Se non e' possibile leggere in queste affermazioni una ripresa nel mercato creditizio, e' pero' possibile segnalare la fine del periodo di contrazione. Un secondo dato emerge dai dati sulla capacita' di accesso al mercato immobiliare attraverso il credito e alla capacita' reddituale delle famiglie italiane. In conclusione, potremmo affermare che la fase acuta della malattia per il mercato dei mutui e' probabilmente passata, tuttavia il paziente e' debole e per recuperare ci vorranno tempo e sforzi non secondari. 20-11-2013 10:53 ITALIA/Soddisfazione vita. Stabile per i cittadini. Istat Nel 2013, dopo il forte calo registrato nel 2012, la soddisfazione dei cittadini per la vita in generale mostra un quadro sostanzialmente stabile. Cala invece la soddisfazione per alcuni aspetti specifici: famiglia, amici, salute, tempo libero. Peggiora anche la soddisfazione per la situazione economica personale e familiare. Questi i principali risultati dell'indagine Multiscopo "Aspetti della vita quotidiana" svolta dall'Istat nel marzo 2013, che ha rilevato le dimensioni della soddisfazione dei cittadini. Alla domanda "Attualmente, quanto si ritiene soddisfatto della sua vita nel complesso?", potendo indicare un voto da 0 a 10 (0 indica "per niente soddisfatto" e 10 "molto soddisfatto"), il voto medio indicato dalla popolazione di 14 anni e piu' e' pari a 6,8. Rispetto al passato diminuisce leggermente il livello di benessere soggettivo nei contesti territoriali dove era piu' elevato. La quota di chi attribuisce un punteggio di soddisfazione tra 8 e 10 alla vita nel complesso e' stabile al 35,0%, dopo essere scesa di 8 punti percentuali tra il 2010 e il 2012. Raddoppiano, nello stesso periodo, coloro che esprimono un giudizio negativo (0-3) passando da 2,3% a 4,5%. Le persone che nel 2013 si dichiarano soddisfatte per le relazioni familiari sono il 90,2%; l'81,8% e' soddisfatto delle proprie relazioni amicali. Una diminuzione nei livelli di soddisfazione ha investito gli aspetti relazionali: nel 2013, si dichiara molto soddisfatto delle relazioni familiari il 33,4% contro il 36,8% nel 2012; cosi' come i molto soddisfatti per le relazioni amicali passano dal 26,6% all'attuale 23,7%. Sul proprio stato di salute, l'80,3% della popolazione esprime un giudizio positivo (molto o abbastanza soddisfatto), mentre il 13,5% e' poco soddisfatto e le persone per nulla soddisfatte sono il 4,5%. Anche in questo ambito si registrano pero' minori livelli di soddisfazione rispetto al 2012 (scende dal 18,5% al 16,5% la quota di molto soddisfatti). Per quanto riguarda il tempo libero, a dichiararsi molto o abbastanza soddisfatto e' il 63% della popolazione, una porzione molto piu' bassa che per gli altri aspetti della vita quotidiana gia' considerati, soprattutto per le donne. Riguardo alla propria situazione economica rispetto all'anno precedente passa dal 55,8% al 58,6% la quota di famiglie che dichiara un peggioramento. Il calo e' generalizzato sul territorio, ma maggiore al Nord. Parallelamente diminuisce con analoga intensita' la soddisfazione per la situazione economica personale: Il 58% delle persone si dichiara per niente o poco soddisfatto della propria situazione economica rispetto al 55,7% dell'anno precedente. Anche in questo caso il calo e' piu' evidente al Centro-nord. Nel 2013 il 73,2% degli occupati si dichiara molto o abbastanza soddisfatto del proprio lavoro, dato in lieve diminuzione rispetto al 2012. Le donne si dichiarano leggermente piu' soddisfatte degli uomini (72,4% contro 74,3%). Gli individui poco o per niente soddisfatti si attestano al 23,5%. Alla domanda "Lei generalmente pensa che si possa fidare della maggior parte della gente oppure bisogna stare molto attenti?", la maggior parte degli intervistati risponde con un atteggiamento di cautela verso il prossimo: il 77,3% delle persone pensa che "bisogna stare molto attenti" nei confronti degli altri, mentre solo il 20,9% e' orientato ad un atteggiamento di fiducia. Tali quote erano nel 2012, rispettivamente, il 78,1% e il 20%. I problemi legati alla zona in cui si vive maggiormente sentiti dalle famiglie sono il traffico (38,1%), la difficolta' di parcheggio (37,2%), l'inquinamento dell'aria (36,7%), il rumore (32,4%), la difficolta' di collegamento con i mezzi pubblici (31,2%), il rischio di criminalita' (31%), il non fidarsi a bere acqua dal rubinetto (29,2%) e la sporcizia nelle strade (28,1%), mentre l'irregolarita' nell'erogazione dell'acqua e' considerata un problema dal 9,9% delle famiglie, ma emerge in modo significativo in Calabria (30,7%) e Sicilia (25,2%). Aumenta in particolare la percezione del rischio di criminalita' indicato dal 26,4% delle famiglie nel 2012 e dal 31% nel 2013 e le difficolta' di collegamento con i mezzi pubblici (dal 28,8% al 31,2%). 20-11-2013 11:12 MONDO/Co2. Emissioni aumentate del 2,2% nel 2012. Global carbon project Le emissioni di CO2 sono aumentate nel 2012 del 2,2%, raggiungendo il livello record di 35 miliardi di tonnellate: un rialzo legato in grande parte al consumo di carbone, ancora molto sostenuto. Lo hanno annunciato oggi i ricercatori del "Global carbon project", secondo i quali l'aumento di emissioni di CO2 nel 2013 dovrebbe attestarsi al 2,1%, una percentuale di poco inferiore alla media osservata nell'ultimo decennio (2,7%). Nel'Unione europea le emissioni di CO2 sono globalmente diminuite dell'1,3% ma quelle legate al carbone continuano a crescere al ritmo del 3%. I ricercatori hanno sottolineato la necessità di "invertire questa tendenza" per "limitare il riscaldamento globale a due gradi", in rapporto all'era pre-industriale. Le emissioni di CO2 calcolate dal "Global carbon project" non prendono in considerazione la deforestazione: includendo quest'ultima nei parametri i calcolo, le emissioni ammontano a 39 miliardi di tonnellate, secondo i 49 autori dello studio. Nel dettaglio del rapporto, inoltre, si legge che nel 2012 le emissioni dovute al consumo di carbone sono aumentate del 2,8%, quelle dovute al gas del 2,5% e le emissioni legate al petrolio hanno subito un incremento dell'1,2%. Il CO2 legato all'energia rappresenta circa il 60% dei gas a effetto serra e, secondo l'Agenzia internazionale per l'Energia, nel 2011 il carbone è stato responsabile del 44% delle emissioni di CO2 legate all'energia stessa (35,3% petrolio e 20,2% gas). I ricercatori citano alcuni esempi di paesi in cui le emissioni dovute al consumo di carbone sono aumentate più velocemente che a livello globale. E' il caso della Germania, che nel 2012 ha fatto registrare un rialzo dell'1,8% di emissioni, con un incremento del 4,2% di quelle legate specificamente al carbone. Negli Stati Uniti, dove il consumo di carbone è sceso a vantaggio del gas scisso, le emissioni legate al carbone sono precipitate del 12%, ma le emissioni globali di CO" sono aumentate del 3,7%. 20-11-2013 13:37 ITALIA/Biciclette. Vendite in calo Sono 1.606.014 le biciclette vendute in Italia nel 2012, cifra che in termini percentuali significa un -8,2% rispetto al 2011 (1.750.000 unita'). Il decremento e' dovuto alla crisi economica globale, ma il settore resiste comunque meglio di altri che contano perdite a due cifre. Anche la produzione scende: -9,8%. In positivo il trend delle parti di biciclette: l'export ha realizzato un fatturato di 463 milioni di euro con un +15%; l'import ha totalizzato 302 milioni di euro con +9% rispetto al 2011. Nel complesso la bilancia commerciale di bici e parti in attivo per il 2012 e' stata di 161 milioni di euro ed ha riportato un +4,5%. Lo rileva l'Ancma, associazione nazionale ciclo motociclo accessori. Nel totale vendite a conquistare il primo posto sono le trekking o city bike (32%), seguite da mountainbike (30%), bici da bambino (18%), da corsa (7%), classiche (10%), elettriche (3%). Le biciclette a pedalata assistita hanno segnato il +9,5%, rispetto al 2011, confermando di essere un fenomeno in espansione soprattutto nelle grandi citta'. Prendono piede anche le bici pieghevoli, seppure siano ancora numeri di nicchia (circa 20.000 pezzi anno). Resiste il segmento del lusso che conferma i numeri dello scorso anno. I circa 22.000 esemplari di alta gamma sono costituiti da diversi modelli il cui fattore determinante e' la qualita' dei materiali: titanio o leghe leggere, cuoio, pelle, rifiniture, ricerca dei colori. L'analisi geografica pone il Nord Est al primo posto per le vendite, dove l'utilizzo delle bici e' molto diffuso. Primeggiano Veneto ed Emilia Romagna, che ospitano strutture e infrastrutture dedicate alla bicicletta in grado di sostenere l'acquisto e l'uso. Dati allineati di contrazione delle vendite si riscontrano in tutta Europa, anche nei Paesi piu' 'ciclabili' come Olanda, Germania, Francia e Inghilterra. Nonostante il calo delle vendite, l'Italia si conferma il maggiore player europeo in termini di assemblaggio di biciclette, insieme alla Germania. La crisi europea si riscontra nel volume delle nostre esportazioni che nel 2012 tocca - 8,5% con 1.261.705 articoli. Il quadro europeo delle biciclette assemblate illustra che quasi il 60% del venduto in Europa e' montato proprio nel vecchio continente. Un dato unico al mondo. In tutti gli altri continenti la vendita di biciclette e' al 95% di origine asiatica. 20-11-2013 14:33 MONDO/Il calciatore Falcao ambasciatore onorario dell'Unodc L'attaccante colombiano Radamel Falcao Garcia e' stato nominato ambasciatore onorario dell'Unodc, l'ufficio Onu contro il crimine e la droga. Yuri Fedotov, direttore esecutivo dell'Unodc, ha reso nota la nomina del calciatore, specificando che “ha usato le proprie capacita' per diventare un punto di riferimento dei giovani, mostrando loro un percorso di vita salubre. E' un modello di gioco pulito, dedizione e umilta'”. Falcao si e' detto onorato della nomina ed ha fatto sapere che il suo obiettivo e' “aiutare i giovani del mondo perche' mostrino il cartellino rosso alle droghe”. Per Fedotov, la popolarita' del calciatore “puo' aiutarci verso i giovani e gli emarginati” grazie al messaggio della sua attivita'. L'Unodc fa sapere che Falcao interverra' sulla prevenzione contro le droghe, visitera' i progetti dell'ufficio Onu e “sara' testimonial di primo piano nella lotta contro droghe e crimini”. 20-11-2013 17:01 URUGUAY/Legalizzazione marijuana. Continuano le pressioni dell'ONU per bloccarla Le Nazioni Unite hanno manifestato, per un'altra volta, al governo uruguayano le proprie preoccupazioni per le conseguenze che potrebbe avere la legalizzazione della commercializzazione della marijuana, ed ha raccomandato che riconsideri un confronto con loro prima di approvare il progetto di legge. Il messaggio e' stato inviato tramite la International Narcotics Control Board (INCB). “La INCB ha chiesto con preoccupazione al governo uruguayano se fosse possibile inviare una delegazione alla fine dell'attuale sessione della Giunta, per discutere la situazione, per il loro Paese, dell'attuazione dei trattati internazionali”, ha fatto sapere la INCB in un comunicato diffuso a Vienna. “La INCB e' preoccupata per il progetto di legge che e' stato presentato in Uruguay e che dovrebbe legalizzare produzione, vendita e consumo della cannabis a fini non-medici”. Il presidente della INCB, Raymond Yans, ha fatto sapere che la legalizzazione della marijuana andrebbe contro quanto disposto dalla Convenzione Unica del 1961 sugli Stupefacenti, adottata da 186 Paesi incluso l'Uruguay. Yans ha aggiunto che “l'erba di cannabis e sotto controllo per i suoi potenziali effetti di dipendenza” e perche' “se l'Uruguay continua ad andare avanti nei termini attuali, ci saranno serie ripercussioni sulla salute pubblica, particolarmente per la gioventu', oltre che essere una violazione dei trattati internazionali sui controlli degli stupefacenti dell'Onu”. La INCB “spera che il governo dell'Uruguay riprenda il dialogo con loro al piu' presto possibile, prima che il progetto di legge venga approvato”. 21-11-2013 14:17 USA/Deputato repubblicano aveva comprato cocaina, condannato ad un anno E' stato condannato ad un anno con la condizionale Trey Radel, il deputato repubblicano arrestato il 29 ottobre scorso dopo aver comprato 3,5 grammi di cocaina da uno spacciatore che in realta' era un agente in borghese della Dea, l'anti droga americana. Il 37enne deputato eletto nel 2010 alla Camera con la valanga del Tea Party ora dovra' ad andare in un centro di recupero in Florida e sara' seguito da uno specialista per tutto il periodo della condanna. Ieri Radel aveva chiesto scusa agli elettori per il suo comportamento, affermando che all'origine del suo problema con la droga vi e' un problema con l'alcol. "Combatto con la malattia dell'alcolismo e questo mi ha portato ad una scelta irresponsabile - ha detto - come padre di un figlio piccolo e marito di una donna che mi ama". 21-11-2013 14:24 MESSICO/Narcos dediti anche al contrabbando di tabacco Le gang di narcotrafficanti messicani hanno diversificato le loro attività clandestine e controllano ormai il traffico illegale di tabacco, che rappresenta almeno il 17% del mercato di sigarette nel paese. Lo rivelano dati diffusi dalla Commissione federale per la protezione dai rischi sanitari (Cofepris). Secondo un rapporto, i narcos hanno cambiato il modus operandi per l'importazione illegale del tabacco, creando una rete capillare di 'spalloni' che introducono clandestinamente le sigarette soprattutto attraverso la frontiera con il Belize. Humberto Suarez, dirigente della British American Tobacco in Messico, ha detto che la presenza delle sigarette illegali sul territorio messicano "dimostra l'esistenza di una catena di approvvigionamento controllata da gruppi ben organizzati". Secondo stime ufficiali, ogni anno entrano in Messico circa 340 milioni di pacchetti di sigarette clandestini, esentasse e al di fuori di qualunque controllo sanitario, con una perdita pari a quasi 500 milioni di dollari annui per l'erario. 21-11-2013 14:28 ITALIA/Stamina. Tribunale Roma autorizza cure per malato Il 'diritto alla speranza' di pazienti e famiglie di malati con patologie incurabili non puo' essere irragionevolmente infranto e non si puo' fare distinzione fra chi ha gia' iniziato la cura con metodo Stamina e chi invece la richiede ex novo. Con queste motivazioni il tribunale di Roma ha disposto che a una donna di 46 anni affetta da sclerosi multipla siano aperte le porte degli Spedali Civili di Brescia, affinche' venga sottoposta alla terapia con cellule staminali messa a punto dalla Fondazione guidata da Davide Vannoni. "La paziente - dice all'Adnkronos Salute l'avvocato Emanuele Ruggieri, che ha seguito il caso con Riccardo Bolognesi - soffre di sclerosi dal 1982, non parla piu' e per questo e' stato nominato un amministratore di sostegno nella persona del fratello, che ha promosso l'iniziativa di fronte al giudice del lavoro. Con questa ordinanza, che ricopre un ruolo molto importante in quanto emessa da un tribunale autorevole come quello di Roma, il giudice dispone che siano erogate le cure a Brescia, previa acquisizione in via d'urgenza del parere del comitato etico degli Spedali Civili, disattendendo in questo modo il decreto Balduzzi. Esso disponeva che l'accesso alle cure a Brescia fosse limitato ai pazienti che avevano gia' ottenuto il via libera da un tribunale. Per tutti gli altri bisognava attendere l'esito della sperimentazione, che pero' e' stata bloccata dal ministero della Salute". Il giudice ha dunque "superato il decreto Balduzzi e in base a un'interpretazione costituzionalmente orientata ha indicato che il diritto alla speranza di pazienti e famiglie non puo' essere irragionevolmente limitato o soppresso. Sicuramente troveremo altri ostacoli, non credo che avremo vita facile" prima che la donna possa accedere concretamente alla cura, "ma questo era un passo necessario". 21-11-2013 18:24 FRANCIA/Cannabis medica. Tribunale autorizza per sindrome di Horton Il tribunale di Avignone ha autorizzato l'uso della cannabis a scopo terapeutico per un uomo affetto da una malattia rara. Una decisione contestata dalla Procura della citta' francese che ha fatto appello contro la sentenza. Il caso riguarda un quarantasettenne che coltiva e consuma regolarmente canapa indiana per alleviare i sintomi della sindrome di Horton, o artrite giganto cellulare, malattia infiammatoria che provoca, tra l'altro, violenti mal di testa. Il paziente coltiva e consuma 'erba' da 15 anni, utilizzando in media 800 grammi l'anno. Nel 2012 e' stato denunciato dalla polizia dopo la scoperta delle piante nella sua abitazione. Ma il caso si e' trasformato rapidamente in dibattito pubblico. L'uomo infatti ha invocato 'lo stato di necessita'' visto che la cannabis e' l'unico prodotto in grado di dare sollievo. Ma per il procuratore, che non nega i problemi del singolo paziente, non si puo' prescindere dal profilo di illegalita' della pratica. 21-11-2013 18:26 MESSICO/Narcoguerra. 30 corpi in fosse comuni dello Stato di Jalisco Sono ormai 30 i corpi rinvenuti dalla polizia messicana in varie fosse comuni clandestine scoperte nei dintorni di La Barca, una piccola località nello stato di Jalisco, vicino alla frontiera con quello di Michoacan, nel sudovest del paese. Secondo fonti della sicurezza citate dai media locali, solo nelle ultime ore sono stati esumati nove altri cadaveri sul posto, che era apparentemente usato da una organizzazione criminale per sotterrare le vittime di sequestri, omicidi e regolamenti di conti fra narcotrafficanti. Questo vasto cimitero clandestino è stato scoperto dodici giorni fa dalla polizia, dopo l'arresto di un gruppo di poliziotti municipali di Michoacan, che sarebbero responsabili dell'eliminazione di due agenti federali antidroga. Sebbene 21 dei corpi ritrovati siano già stati esaminati dagli esperti della polizia, finora non è stata resa nota nessuna identificazione dei resti. Jalisco e Michoacan, sulla costa meridionale pacifica del Messico, sono diventate da mesi due delle zone più violente del paese, a causa di una faida in corso fra due organizzazioni di narcos, i Cavalieri Templari e Jalisco Nuova Generazione. 22-11-2013 09:13 MONDO/Giornata mondiale della toilette La WTO (World Toilet Organization) ha istituito dal 2001 il World Toilet Day, riconosciuto quest'anno anche dall'ONU. L'obiettivo è porre l'accento sulla necessità di un miglioramento dei servizi igienici-sanitari nei Paesi in via di sviluppo, in Asia e Africa soprattutto. Il problema è nell'agenda della comunità internazionale, tanto da essere iscritto tra i Millennium Developement Goals dell'Onu che dovrebbero essere raggiunti entro i 2015. "Dobbiamo rompere i tabù e far diventare i servizi sanitari una priorità di sviluppo per tutti i Paesi" - ha sottolineato il Segretario Generale Ban Ki-moon, durante il suo messaggio per la giornata mondiale della toilette - "I progressi fatti fino ad ora sono stati troppo pochi e troppo lenti". Le cifre sono allarmanti: 2,5 miliardi persone non usufruiscono di un servizio igienico adeguato; in più di 1 miliardo sono costretti ad espletare i propri bisogni allíaperto; 700000 bambini sotto i cinque anni muoiono ogni anno per malattie legate alla diarrea - questi i dati diffusi dallíultimo rapporto di WaterAid, Wsscc e Unilever. Le più colpite sono le donne, in particolare le ragazze. Avere accesso a un bagno non significa solo maggiore igiene ma anche più sicurezza. E risparmio di tempo. Si calcola che le donne passino circa 97 miliardi di ore all'anno in cerca di un posto adatto per i propri bisogni. Ma servizi sanitari decenti sono anche sinonimo di maggiore istruzione. Solo il 45% delle strutture scolastiche nei paesi poveri ha un adeguato sistema sanitario. In Etiopia più del 50% delle ragazze perde tra i 2 e i 5 giorni di scuola al mese per le mestruazioni, in India il 23% delle adolescenti abbandona l'istruzione quando raggiunge la pubertà. Un miglioramento dei servizi sanitari scolastici fa aumentare dell'11% la presenza femminile, come dimostra un recente caso in Bangladesh. Salute, sicurezza, istruzione ma anche profitto. I benefici di uno sviluppo in questo settore si estendono anche al campo economico. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità per ogni dollaro investito in igiene se ne generano da 3 a 34 in sviluppo locale, maggiore produttività e minore mortalità le conseguenze più immediate. 22-11-2013 11:50 GRAN BRETAGNA/Arrestato banchiere per droga La polizia britannica ha arrestato Paul Flowers, il banchiere che per tre anni e' stato ai vertici dell'Istituto cooperativo britannico Co-op Group e finito al centro di uno scandalo legato all'acquisto e al consumo di droga, cocaina compresa. Un giornale aveva pubblicato un video che apparentemente mostrava Flowers, 36 anni, che cercava di comprare crack e crystal meth, la forma piu' pura di metamfetamina. Il banchiere e' stato arrestato nell'area di Merseyside, nel nord dell'Inghilterra, e portato al commissariato di West Yorkshire. 22-11-2013 14:19 USA/Marijuana legale. Prima licenza di vendita in Colorado A poco piu' di un mese dall'entrata in vigore della legge che legalizza la mariujana, lo stato del Colorado ha concesso la prima licenza per la vendita al dettaglio della droga leggera. "Siamo in possesso della prima licenza per la vendita negli Stati Uniti e nel mondo", hanno affermato sulla pagina Facebook i proprietari di Annie's Central City Dispensary, attualmente un dispensario di cannabis medica. Ma mentre la crescente industria della marijuana dello stato - e anche il fisco statale dal momento che sono state approvate tasse specifiche sulle vendite della droga leggera con l'obiettivo di usare i fondi per migliorare il sistema scolastico - si preparano al traguardo del primo gennaio, quando entrera' in vigore la legge approvata con un referendum nel 2012, sembra che sia partita una controffensiva dei federali. E si sia scelta una linea dura di contrasto a quello che sara' il primo stato - in effetti insieme allo stato di Washington nel quale entrera' in vigore una legge simile sempre il prossimo gennaio - anti proibizionista. Gli agenti federali hanno condotto ieri una serie di raid in dispensari e coltivazioni di marijuana, sequestrando grandi quantita' di piantine e scatole di infusi alla cannabis. Si tratta dei primi raid condotti da quando lo scorso agosto il dipartimento di Giustizia aveva affermato che non avrebbe interferito con l'applicazione della legge di questi due stati, a patto che si tenesse la droga lontano dai minorenni, dal mercato nero e dalle proprieta' federali. Secondo il procuratore federale di Denver pero' le operazioni condotte non costituiscono una violazione delle linee guida date dal dipartimento di Giustizia, ma anzi i federali hanno agito "nell'ambito delle indicazioni date recentemente dal Dipartimento", ha detto senza fornire ulteriori dettagli. Anche l'Irs sta partecipando alle inchieste che hanno portato alle perquisizioni ed ai sequestri, ha confermato un portavoce del Fisco federale. L'azione dei federali arriva mentre i media locali sottolineano come non tutti i centri del Colorado siano pronti alla legalizzazione che scattera' poco piu' di un mese: la maggior parte dei 500 dispensari, che attualmente possono vendere cannabis medica solo a chi ha una prescrizione, hanno avviato le procedure per trasformasi in rivendite vere e proprie, ed appunto il dispensario di Central City e' stato il primo ad ottenere la licenza. Esponenti dell'industria della marijuana hanno comunque apprezzato l'azione dei federali, ricordando come sia stata chiesta da loro una "robusta" regolamentazione all'applicazione della legge. "Mentre tutti quelli coinvolti nei raid devono essere ritenuti innocenti fino a quando non venga provata la sua colpevolezza, le operazioni sono un segnale che questo programma funziona e cresce", ha detto Mike Elliott, portavoce del Medical Marijuana Industry Group. Mason Tvert, portavoce del Marijuana Policy Project, ha detto che non e' ancora chiaro quanti siano stati i dispensari e le coltivazioni coinvolti nelle operazioni, sottolineando che molti hanno continuato ad operare senza problemi. Ricordando che il dipartimento di Giustizia aveva detto che non sarebbe intervenuto "fino a quando si sarebbero rispettate le leggi statali", ha poi espresso la speranza che i federali "mantengano la loro parola e non intervengano con le imprese che rispettano le leggi ed i regolamenti dello stato". "Il Colorado - ha poi aggiunto Tvert che e' stato anche il direttore della campagna per il referedum - sta per mettersi alle spalle il proibizionismo per quanto riguarda la marijuana". "Per la prima volta nella storia - ha aggiunto - chi vende la marijuana sta ricevendo le licenze dagli stati invece che le notifiche della polizia. La marjuana sara' venduta agli adulti da rivenditori legittimi che pagheranno le tasse invece dai cartelli criminali della droga nel mercato nero". 22-11-2013 14:26 ITALIA/Evolution Travel. Antitrust sospende per 15 giorni attivita' Sospensione di 15 giorni dell’attività d’impresa per Evolution Travel Italia S.r.l. e Evolution Travel Network Ltd. Lo ha deciso l’Antitrust che, in collaborazione con il gruppo antitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, ha oscurato i siti attraverso i quali le due imprese svolgevano l’attività stessa. E’ la prima volta che l’Autorità applica questa possibilità prevista dalla legge. L’Antitrust aveva sanzionato Evolution Travel Italia (all’epoca denominata Dodotour–Evolution Travel) originariamente nel 2007 per avere diffuso messaggi con i quali prospettava la possibilità di svolgere un’attività lavorativa da casa anche part-time utilizzando internet nel settore dei viaggi e turismo. L’attività veniva pubblicizzata come un’occasione di lavoro remunerativodi tipo affiliativo (franchising) con investimenti, costi e rischi contenuti rispetto all’apertura di un’agenzia di viaggi. I messaggi lasciavano intendere che si trattasse di un’occupazione adatta a chiunque fosse in cerca di lavoro, anche part-time, senza sostenere costi fissi di gestione e sfruttando il sostegno e la formazione assicurati dalla società. Si lasciava inoltre intendere che ci fossero ottime prospettive di guadagno e che la somma investita potesse essere agevolmente ammortizzata. Chi leggeva il messaggio era erroneamente indotto a ritenere che l’offerta fosse un’opportunità lavorativa autonoma di tipo affiliativo, flessibile e redditizia, con rischi contenuti e senza costi e spese fisse. In realtà la società offriva solo la cessione in uso di servizi e strumenti software, funzionali allo svolgimento dell’attività, a fronte del pagamento di 18.900 euro (oggi 23.000), e sottaceva o minimizzava le difficoltà, i costi di gestione e l’elevatissimo rischio di perdita del capitale e l’incertezza dei guadagni. L’Autorità, dopo la prima sanzione di 25mila euro, era ulteriormente intervenuta nei confronti della società per mancato rispetto della delibera con due provvedimenti di inottemperanza, nel 2008 e nel 2009, conclusi con sanzioni rispettivamente per 100mila e 150mila euro. Il terzo procedimento di inottemperanza, che tiene conto degli avvenuti cambiamenti societari, si è quindi concluso con la sospensione di 15 giorni dell’attività attraverso l’oscuramento dei siti. 22-11-2013 16:49 ITALIA/Medici famiglia importanti per cura dipendenze droghe. Dpa Bustine di erbe vendute negli smart shop, o dentro i profumatori per ambienti, incenso, fertilizzanti, integratori, sali da bagno, pasticche dall'apparenza innocua che contengono droga. Droghe potenti, tossiche e pericolose, anche perché di facile reperibilità. E' l'allarme lanciato da Giovanni Serpelloni, capo del Dpa (Dipartimento politiche antidroga), nel corso del suo intervento al Congresso nazionale della Società italiana di medicina generale in corso a Firenze. "Anche i medici di medicina generale - ha detto Serpelloni - possono e vogliono giocare un ruolo fondamentale nel tenere alto il grado di disapprovazione sociale e di allerta sanitaria verso atteggiamenti e comportamenti pericolosi come l'uso di sostanze stupefacenti o alcol. Proprio perché da qualche anno è comparsa sul mercato fortemente pubblicizzato sulla rete Internet, una notevole quantità di siti che offrono vecchie e nuove droghe sintetiche vendute con modalità che inducono una falsa percezione di bassa pericolosità e lesività in chi le acquista e le consuma, bisogna agire quindi anche a questo livello. I medici di famiglia con la loro costante presenza e professionalità entrano in contatto spesso con persone che hanno informazioni distorte sui rischi delle droghe ed evidenziano disturbi da uso di sostanze". "Per questo crediamo - ha concluso Serpelloni - che l'accordo siglato nei mesi scorsi con la Società italiana di medicina generale possa essere un'occasione in più per sensibilizzare proprio attraverso il network medico le giovani generazioni e le famiglie italiane e che verrà concretizzato con un successivo progetto in via di definizione. Fondamentale, sarà integrare dal punto di vista programmatorio e organizzativo i medici di medicina generale dei dipartimenti delle dipendenze, che sempre di più anche alla luce della patologia del gioco d'azzardo, hanno una rilevanza particolare e specialistica da valorizzare e supportare con scelte concrete sia a livello regionale sia nazionale". 22-11-2013 18:05 MONDO/Consumo cannabis in calo nei Paesi ricchi; stabile o in crescita in quelli in via di sviluppo Uno studio pubblicato oggi sulla rivista ”Addiction” fa sapere che il consumo di cannabis sta diminuendo nei Paesi ricchi, ma si mantiene stabile o e' in aumento nei Paesi in via di sviluppo. Lo studio e' incentrato sui giovani di 15 anni in 30 Paesi di Europa e America del Nord negli anni 2002, 2006 e 2010. Il risultati mostrano una significativa riduzione in Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Regno Unito e Usa. Consumo stabile o in aumento nei Paesi emergenti, cioe' quelli che hanno mostrato un rapido aumento del Pil. In tre dei dodici Paesi ex-comunisti dell'est, centro e sud Europa (Macedonia, Lettonia e Lituania) e tra le donne della Russia, il consumo e' in aumento. Stabile invece negli altri Paesi. Gli adolescenti dei Paesi meno ricchi sembrano, quindi, aver adottato le medesime abitudini dei loro coetanei dei Paesi piu' ricchi. Questo minor consumo nei Paesi piu' ricchi e tra i gruppi di livello socio-economico piu' alto, si spiega con la maggiore attenzione sugli effetti nocivi delle droghe nonche' con la maggiore attenzione al fenomeno da parte dei sistemi di prevenzione della salute pubblica. Mentre la ricchezza delle decadi precedenti aveva in qualche modo fomentato l'uso di sostanze grazie all'aumento delle opportunita' di lavoro, oggi, le politiche nazionali sulla salute dei Paesi ricchi possono aver dato il loro contributo alla diminuzione del consumo di cannabis presso gli adolescenti. 22-11-2013 18:23 GUATEMALA/Unodc per aiutare il Paese contro la criminalita'. Legalizzazione droghe? Per ora non se ne parla Il direttore dell'Ufficio Onu contro le droghe e il crimine (UNODC), Yuri Fedotov, ha iniziato ieri una visita di due giorni in Guatemala per valutare le nuove strategie contro le bande di criminali. “Sono venuto in Guatemala soprattutto per vedere coi miei propri occhi e analizzare le nuove possibilita' di cooperazione su temi importanti come la lotta contro la criminalita' organizzata, il traffico di droghe e i crimini commessi”, ha spiegato Fedotov ai giornalisti prima di incontrare il presidente guatemalteco Otto Perez. Rispetto alla proposta di depenalizzazione delle droghe come nuovo strada per frenare il narcotraffico (perorata a piu' riprese dal presidente del Guatemala), Fedotov ha rilevato che occorre ancora esplorare le possibilita' potenziali offerte dalle diverse convenzioni delle Nazioni Unite sul narcotraffico, come quella del 1961, prima di aprire la discussione. “Se si legge il preambolo, non si parla solo di combattere contro le droghe, ma anche della non-criminalizzazione dei dipendenti dalle droghe, per questo dobbiamo far riferimento allo spirito delle convenzioni per aprire il dibattito”. In termini temporali, questo potrebbe succedere nel 2016, quando se ne discutera' a livello di Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. 22-11-2013 19:23 MESSICO/Narcoguerra. Estradato in Usa leader dei Los Zetas Il governo messicano ha estradato negli Stati Uniti Ivan Velazquez Caballero, detto "il talebano", che prima del suo arresto nel 2012 era a capo di un sottogruppo degli Zetas, potente cartello messicano della droga. "Sì, è stato estradato ieri", ha detto un portavoce dell'ambasciata, precisando che la consegna di Velasquez Caballero alle autorità americane ha avuto luogo a Laredo, città del Texas limitrofa a Nuevo Laredo, nel nord-est del Messico. Velazquez Caballero, soprannominato "Z-50", era stato arrestato il 26 settembre 2012 durante un'operazione della Marina militare messicana a San Luis Potosi, nel nord del Messico, da dove dirigeva le operazioni degli Zetas in una vasta area del centro e del nord del paese. Il precedente governo messicano del presidente Felipe Calderon (2006-2012), che ha impegnato l'esercito in una lotta senza quartiere contro i cartelli della droga, aveva incluso Vázquez Caballeron in una lista dei 37 narcotrafficanti più ricercati e aveva offerto una taglia di circa 1,7 milioni di euro per la sua cattura. Il cartello degli Zetas, considerato come il più sanguinario gruppo criminale del Messico, è stato creato nel 1990 da soldati d'elite dell'esercito messicano allo scopo di formare una guardia armata per il cartello del Golfo. Divenuti autonomi nel 2010, gli Zetas hanno innescato uno scontro sanguinoso per il controllo dello stato di Tamaulipas e di altre aree del Messico nord-orientale. 22-11-2013 19:29 ITALIA/Tariffe reti pubbliche fisse. Ue boccia Agcom Nuova bocciatura per Agcom da parte della Commissione Ue, che questa volta critica le tariffe fissate dall'Autorità sui mercati della raccolta, della terminazione e del transito delle chiamate su singole reti telefoniche pubbliche in postazione fissa. Due i rilievi principali che Bruxelles muove all'Agcom in una lettera a questa inviata: non aver condotto le necessarie analisi di mercato, alla luce di cui eventualmente modificare le misure adottate, e la necessità di rivedere - come già chiesto nel caso delle tariffe relative all'ultimo miglio - il costo del capitale. I servizi della commissaria Ue all'agenda digitale Neelie Kroes ''invitano'' quindi l'Agcom ''a effettuare il prima possibile una nuova analisi dei tre mercati rilevanti in questione'', in linea con gli ''obblighi giuridici'', ricorda la ''necessità di coerenza nella definizione di un valore aggiornato del costo medio ponderato del capitale'' (Wacc), ed ''esorta pertanto l'Agcom a condurre una revisione tempestiva e coerente del WACC nei provvedimenti definitivi adottati'' per ''garantire la trasparenza e la certezza del diritto agli operatori che offrono servizi su tutti i mercati rilevanti''. 23-11-2013 10:14 TAILANDIA/Bimbo di 7 anni usato come corriere della droga Un bimbo birmano di 7 anni é stato scoperto in lacrime con 10mila pillole di metanfetamine nello zaino alla fermata di un bus in Thailandia. Lo riferisce la polizia. "E' la prima volta che i trafficanti di droga utilizzano un bambino come corriere", ha detto il colonnello Amnuay Pongsawat, capo della polizia del distretto di Kanchanaburi, nell'ovest della Thailandia, non lontana dalla frontiera birmana. "I poliziotti si sono avvicinati al bimbo e gli hanno fatto delle domande, ma lui non parlava thai", ha aggiunto il poliziotto specificando che la scoperta risale a giovedi' scorso. Le pillole, prodotta in laboratori clandestini birmani, erano contenute in scatole di prodotti per bambini. 24-11-2013 12:56 ITALIA/Picchia la madre per avere soldi per droga. Arrestato Un ragazzo di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri perché picchiava periodicamente la madre per estorcerle il denaro necessario per la droga. Dopo l'ennesima litigata e le botte, la donna si è decisa a denunciare il figlio ai carabinieri. I militari, dopo una breve indagine, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti in famiglia. 24-11-2013 12:59 ITALIA/Farmaci antidolorifici per sballare. Allarme Asl Milano Farmaci antidolorifici per 'sballare'. Negli Usa l'abuso di questi medicinali uccide una persona ogni 19 minuti, e le overdose letali sono ormai superiori a quelle per eroina e cocaina messe insieme. L'allarme 'pain killer' e' stato lanciato ieri a Milano in occasione del convegno 'Abuso di sostanze, farmaci e alcool nei giovani- Piaga sociale, come invertire la rotta', organizzato dalla sezione milanese dell'Amci, Associazione medici cattolici italiani. Riccardo Gatti, responsabile del Dipartimento dipendenze dell'Asl di Milano, ha messo in guardia contro l'uso non medico dei farmaci anti-dolore, riferisce Amci Milano. Un meccanismo che va spezzato, per far si' che non diventi una nuova emergenza. Gatti ha ricordato in generale che oggi l'Asl di Milano ha in cura circa 3.500-3.800 persone. Secondo Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute del Comune di Milano, "e' la prevenzione il terreno in cui mobilitare energie e conoscenze, non piu' puntando su messaggi preoccupati e compassionevoli su cui ci siamo esercitati in passato. Occorre insistere sul terreno della socialita' positiva nei quartieri, come avviene presso Barrio's alla Barona e Agora' a Quarto Oggiaro. Non serve in questo campo una logica scioccamente giocata sul terreno proibizionista che porta dritta alla detenzione". L'assessore ha sottolineato in particolare il problema dell'alcol tra i giovanissimi: "Mi ha colpito, poche sere fa a Quarto Oggiaro, una donna che mi ha gridato la sua disperazione di mamma di un bambino di 13 anni che beve come suo padre". Per don Gino Rigoldi, di Comunita' Nuova, "con i ragazzi occorre usare un linguaggio che capiscano, un linguaggio adeguato". E "la prevenzione e' informazione che deve passare nei luoghi frequentati dai ragazzi: scuole, centri sportivi e anche oratori che devono essere rilanciati. Non e' vero - ha avvertito - che se mancano i valori ci si droga: la vera mancanza e' negli affetti. Per questo abbiamo bisogno di padri che abbiano l'autorevolezza di farsi seguire e ascoltare". "Il disagio del mondo giovanile e' connesso alla societa' cosi' profondamente mutata - ha evidenziato Giuseppe Petralia, dirigente Usr Lombardia - Non e' solo una questione di valori, ma e' una crisi dell'affettivita'. Oggi la famiglia e' il luogo della difesa degli affetti e i genitori, spesso, si sono trasformati nei sindacalisti del figlio. La scuola italiana e' inclusiva ed e' volta all'integrazione. Come Usr Lombardia stiamo cercando di fare il possibile per tenere in rete le scuole anche attraverso una banca dati delle migliori pratiche. E' un progetto che coinvolge 81 scuole della nostra provincia per 35.000 studenti interessati". "Il problema di fondo e' la relazione, la comunicazione - ha aggiunto - La scuola deve interrogarsi su dove sbaglia: in alcuni casi non ha il personale qualificato per intervenire. La scuola primaria italiana e' eccellente, la secondaria in alcuni casi presenta punta d'eccellenza, il 'buco nero' italiano e' la scuola secondaria di primo grado. Abbiamo un sistema di reclutamento insegnanti spesso non adatto. Per quanto riguarda i problemi di relazione, come Usr Lombardia abbiamo istituito un 'patto di corresponsabilita' tra scuola e famiglia'. Un altro aggancio per il futuro e' didattico/pedagogico: cerco infatti di far comprendere ai miei colleghi insegnanti il valore dell'errore, un'occasione scatenante di un percorso virtuoso. Per quanto riguarda la prevenzione - ha concluso Petralia - e' bene che si faccia nelle scuole, ma ritrovando spazi, tempi e modi". 24-11-2013 19:32 ITALIA/Condannata per droga. Sconta tutta la pena ma esce dopo un anno e mezzo Dimenticata in carcere per un anno e mezzo. Aveva già scontato la condanna a cinque anni di reclusione, la trentenne cittadina francese L.L., coinvolta a Napoli e Torino in due processi per droga. Ma pur avendo espiato per intero la pena, ha dovuto aspettare addirittura diciassette mesi prima di poter lasciare il penitenziario di Lecce dove era stata rinchiusa dopo la sentenza della Corte d'Appello di Napoli. Per essere precisi, un anno, cinque mesi e due giorni di «eccesso di carcerazione», come riconosciuto dalla Procura generale nel provvedimento che ha disposto il ritorno in libertà della donna mettendo fine a un lungo calvario di istanze rimaste senza esito. La vicenda non è rimasta senza conseguenze, ma anzi rischia di avere ripercussioni sugli affetti più cari di L.L.: al momento dell'arresto, la donna aveva lasciato a Parigi il figlio di 5 anni che le autorità transalpine avevano affidato ad una casa famiglia in attesa di conoscere gli sviluppi della posizione giudiziaria della madre. Ma il protrarsi della detenzione ben oltre il periodo indicato, ha indotto gli assistenti sociali francesi ad avviare le procedure per l'adozione del bambino, che ora ha quasi dodici anni. Ora si prepara anche a chiedere conto alla giustizia italiana di quei diciassette mesi di «eccesso di carcerazione» patiti a seguito della condanna per droga. 24-11-2013 20:09 COLOMBIA/Il narcotraffico e la Colombia. Analisi del maggiore quotidiano Piu' di 20.000 vittime, 5.200 delle quali poliziotti. Sono i numeri del narcotraffico in Colombia negli ultimi 30 anni, che hanno portato lo Stato ad investire energie milionarie (10 mila milioni di dollari) per farvi fronte. Cosi' i dati diffusi e commentati dal quotidiano “El Tiempo”. L'occasione per diffondere questi dati e' stata quella dei venti anni dalla morte i Pablo Escobar, capo del cartello di Medellin. “La peggiore piaga della Colombia e' nei corpi e nelle esistenze delle vittime degli anni oscuri del cartello di Medellin. Piu' di 46 milioni di persone ne sono state coinvolte direttamente o indirettamente”. La guerra del narcotraffico contro lo Stato colombiano ha fatto piu' d 20.000 vittime, piu' di 10 milioni di dollari sono stati utilizzati per le eradicazioni negli ultimi trenta anni, oltre ad uno stigma mondiale che e' difficile da annullare. La Colombia ha condotto ampie e gloriose battaglie, ma non ha vinto la guerra. Documentare questa vicenda e' un obbligo per uscire da questo terribile incubo. Il narcotraffico ha creato modelli di vita, ha fatto nascere le guerriglie, ha alimentato i paramilitari, ha creato un modello di sicari che e' stato esportato in tutto il mondo, ha introdotto nella mente dei giovani l'idea del denaro facile ed ha corrotto la politica. Nello stesso tempo ha fatto emergere le persone piu' degne della Forza Pubblica, che sono diventate il combustibile del conflitto armato interno, che ha infiammato la Colombia per cinquanta anni. Per 31 anni la Policia Nacional, con l'appoggio delle Forze Armate, la Procura e altre istituzioni, sono stati alla guida della lotta contro il narcotraffico, essenzialmente per cercare di disarticolare il cartello di Medellin. La battaglia contro questo cartello e' terminata il 2 dicembre 1993, quando fu abbattuto Pablo Escobar, poi nel 1995 con la guerra contro il cartello di Cali e nel 2008 contro il cartello del “norte del Valle”. Tutta la droga che finiva nelle mani dei narcos era coltivata nelle zone controllate dalla guerriglia e dai paramilitari, tant'e' che nel 2000 il numero di terreni coltivata a coca, era oltre i 162.000 ettari. La strategia messa in atto dalla Colombia per frenare questo business, le ha consentito di catturare tra 831 e 832 mila persone per narcotraffico, sequestrare 187 tonnellate di cocaina e ridurre a 47.790 le zone coltivate di coca. E' cosi' che la Colombia e' diventata il modello di lotta contro le droghe per tutto il mondo, la sua polizia oggi fa parte di piu' di 15 istituzioni in America, Europa e Africa. 25-11-2013 17:03 GERMANIA/Consumatori cannabis. Tra due e quattro milioni Tra i due e i quattro milioni di tedeschi consumano regolarmente cannabis. Lo scrive Die Welt, titolando: "La Germania diventa la Repubblica dello spinello" e accanto la foto di un nano da giardino che fuma una grande canna. Secondo il quotidiano di Springer, i sostenitori della sostanza vogliono arrivare a una legalizzazione della droga tramite una petizione, mentre le piantagioni segrete sono sempre più diffuse. Il giornalista della Welt ha fatto visita a uno "Smartshop" ad Amburgo, i cui scaffali erano pieni di pipe ad acqua, cilum, bong e letteratura specializzata sulla coltura in casa di hashish o marijuana. Dietro al bancone il 41enne Martin Slemties ha spiegato come nel negozio tutto quello che viene venduto sia legale e certificato dalla camera di commercio. Non mancano i controlli della finanza e del distretto di polizia locale, che, tuttavia, finora non hanno trovato nemmeno un granello di erba o fumo. Ultimamente - ha raccontato il gestore - non sono solo i giovani o i ragazzini che vengono ad acquistare le foglie secche di canapa con cui rullarsi una sigaretta e inalare così gli effetti del tetraidrocannabinolo (Thc). 25-11-2013 17:18 MONDO/Hiv. Cresciuto di un terzo in dieci anni tra adolescenti. Oms Negli ultimi dieci anni e' cresciuto di un terzo il numero degli adolescenti che in tutto il mondo ha contratto il virus dell'Hiv. Lo ha reso noto l'Organizzazione Mondiale della Sanita', accusando le mancanze dei programmi di assistenza. ''Oltre due milioni di adolescenti di eta' fra i 10 e i 19 anni vivono oggi con l'Hiv'', il 33% in piu' rispetto al 2001, scrive l'Oms. ''Molti di loro non ricevono ne' cure ne' assistenza''. Nella regione del mondo piu' colpita dall'Aids, l'Africa sub-sahariana, la maggior parte degli adolescenti colpiti sono ragazze che hanno avuto rapporti sessuali non protetti, spesso sotto costrizione. In Asia, al contrario, i piu' colpiti sono i giovani tossicodipendenti. Dai dati dell'Oms, emerge inoltre che nel 2005 morirono 70 mila adolescenti di Aids, un numero salito a 104 mila sette anni piu' tardi, anche se il numero dei decessi globali e' sceso dai 2,3 milioni del 2005 agli 1,6 milioni del 2012. Fra le misure richieste dall'agenzia saniatria dell'Onu, c'e' la cancellazione dell'obbligo di permesso dei genitori per sottoporre un minore al test. Nell'Africa sub-sahariana si stima che solo il 10-15% dei giovani colpiti dal virus sia a conoscenza del suo stato. 25-11-2013 17:30 ARGENTINA/Test anti-droga obbligatorio per funzionari Governo provincia Chubut Il Governo di una provincia del sud dell'Argentina ha imposto ai funzionari locali una rinoscopia, si' da individuare un eventuale consumo di droga. Il governatore della provincia di Chubut, Martin Buzzi, ha fatto sapere che chi si rifiutera' di sottoporsi a questa analisi “dovra' trovarsi un'altra strada” fuori della pubblica amministrazione. Dopo i funzionari del governo locale, le analisi poi saranno fatte ai funzionari del Parlamento e della Giustizia. Notevoli le polemiche, in un Paese in cui il consumo di droga non e' un reato. 25-11-2013 17:53 ECUADOR/Sequestri cocaina. Ministro Interno: i Paesi del nord ci devono essere grati Il sequestro di 53 tonnellate di droghe in Equador dall'inizio dell'anno, ha fatto si' che i Paesi del nord non abbiano potuto consumare 300 milioni di dosi. Cosi' il ministro dell'Interno José Serrano. In un bilancio sulla lotta antidroga, durante una trasmissione sulla tv di Stato “El Cudadano”, Serrano ha detto, relativamente al sequestro, che “non e' rilevante il valore che ha nel mercato”, “quello che devono capire i Paesi del nord e' che questo lavoro che noi facciamo serve perche' loro ne abbiano benefici sociali”, evitando il consumo di dosi che sarebbero andate in Usa e in Europa. La preoccupazione di Serrano e' che la droga non entri nel suo Paese. 25-11-2013 18:03 MESSICO/Marcia contro la legalizzazione della marijuana Circa 200 persone, appartenenti ad alcune associazioni civili, padri di famiglia, studenti e attivisti hanno partecipato a Merida (capitale dello Stato dello Yucatan) ad una marcia contro la legalizzazione della marijuana in Messico. La marcia e' stata convocata dal Centro de Integración Juvenil (CIJ) e dal Consejo Nacional de Líderes Sociales de México (Conal). Un buon risultato per gli organizzatori, che hanno fatte sapere che in tutto il Messico sono state gia' raccolte centinaia di firme contro la legalizzazione. La marca si e' tenuta in contemporanea in altre 22 citta' e 15 distretti della Repubblica, tra cui Guanajuato, Chihuahua e Aguascalientes. 25-11-2013 18:31 BOLIVIA/Cresce il traffico di cocaina peruviana che usa la Bolivia come transito Il traffico di cocaina prodotta in Peru' per essere poi venduta in Brasile ed esportata in Europa e altri continenti, utilizza le rotte terrestri ed aeree delle varie citta' boliviane. Cosi' oggi una nota del quotidiano La Razon di La Paz. “Almeno tre o quattro aerei attraversano la frontiera portando la pasta base della cocaina e cloridrato dal Peru' alla Bolivia, che e' un Paese di transito". La droga prodotta nella regione peruviana di Alto Huallaga e del Vrae, entra in Bolivia attraverso Puerto Acosta, Puerto Heat, Cobija, San Joaquín, Santa Ana e Guayaramerín. I voli partono da Valle del Río Apurimac, Ene e Mantaro (VRAEM) e giungono in Bolivia, a nord di La Paz, a Beni, Pando e Santa Cruz Nello stesso tempo la droga peruviana entra attraverso il lago Titicaca, che bagna entrambi i Paesi, utilizzando i paesi peruviani di Tilali, Conima, Moho e Vilquechico, che appartengono al dipartimento di Puno. Le indagini hanno appurato che l'ingresso illegale della coca peruviana in Bolivia vede l'attiva partecipazione della Empresa Naciona de la Coca, del Peru'. “Uno studio della Fuerza Especial de Lucha Contra el Narcotráfico fa sapere che i voli provenienti dal Peru' sono iniziati nel 2007, ma sono diventati molto piu' frequenti negli ultimi due anni. Le informazioni ufficiali fanno sapere che ci sono da tre e quattro aerei giornalieri che fanno il ponte aereo tra Peru' e Bolivia”. Il Peru', insieme a Bolivia e Colombia. Sono i maggiori produttori mondiali di coca e cocaina, secondo le Nazioni Unite. 26-11-2013 11:30 ITALIA/Raccolta differenziata rifiuti. Cresce nei Comuni capoluogo. Istat Nel 2012 la raccolta dei rifiuti urbani nei Comuni capoluogo di Provincia diminuisce del 3,9%, passando dai 590,5 kg pro capite del 2011 a 567,3. Continua a crescere la raccolta differenziata: nel 2012 è pari al 34,9% dei rifiuti urbani (+1,4% rispetto all'anno precedente). Sono dati Istat. A favore della gestione eco-sostenibile dei rifiuti urbani, nel 2012 104 capoluoghi dispongono di uno specifico regolamento comunale; 61 amministrazioni hanno previsto almeno un'agevolazione verso le utenze domestiche che effettuano l'autocompostaggio per l'utilizzo domestico come fertilizzante degli scarti organici dei rifiuti urbani; in 107 Comuni è previsto il ritiro dei rifiuti ingombranti su chiamata, in 104 è presente e funzionante almeno un'isola ecologica. In 99 capoluoghi è attivo un servizio di "raccolta porta a porta", almeno per parte delle utenze e delle tipologie di rifiuto. Nel 2012 effettuano la raccolta differenziata negli uffici comunali 110 amministrazioni per la carta, 109 per i toner, 84 per la plastica, 36 per il vetro. In 48 capoluoghi parte o tutti gli uffici rispondono a standard ambientali internazionali e hanno conseguito la certificazione ecologica ISO14001 e/o la registrazione Emas (Eco-management and audit scheme); 104 amministrazioni hanno acquistato almeno un tipo di fornitura con l'applicazione di criteri ecologici (Gpp), 27 hanno acquistato prodotti del commercio equo e solidale e 71 ricorrono ad alimenti biologici certificati nelle mense delle scuole comunali. 26-11-2013 14:29 ARABIA SAUDITA/Pakistano decapitato per traffico di droga Un cittadino pakistano è stato decapitato a Dammam, in Arabia Saudita, dopo che le autorita' lo avevano riconosciuto colpevo di traffico di droga. Ne da' notizia il ministero degli Interni saudita, che in un comunicato rilanciato dall'agenzia di stampa Spa spiega che l'uomo era stato riconosciuto colpevole di aver trafficato eroina. Secondo dati di Human Rights Watch, nel 2012 sono state eseguite 69 condanne a morte di Arabia Saudita. Nel regno vengono puniti con la pena capitale i reati di stupro, omicidio, apostasia, rapina a mano armata e traffico di droga. 26-11-2013 14:31 USA/Marijuana efficace contro malattie autoimmuni La marijuana potrebbe in futuro essere utilizzata per il trattamento delle malattie autoimmuni. Lo ha scoperto un nuovo studio della University of South Carolina che ha dimostrato che il tetraidrocannabinolo (THC), uno dei maggiori e piu' noti ingredienti della cannabis, potrebbe essere un promettente candidato terapeutico contro una vasta serie di disturbi autoimmuni, tra cui artrite, sclerosi multipla e diabete di tipo 1. La ricerca ha rivelato che il principio attivo e' capace di influenzare le piccole ma potenti molecole di microRNA. 26-11-2013 14:34 ITALIA/Immigrazione. Chiusi 6 Cie su 12 Centri di identificazione ed espulsione in crisi. Dei 12 istituiti, ne sono stati chiusi sei e la capienza è stata ridotta in altri quattro a causa di danneggiamenti e rivolte, secondo quanto si apprende da dati del Viminale. Il risultato è che mentre la capienza complessiva delle strutture è di 1.851 posti, la ricettività effettiva è di sole 749 persone. Ancora meno sono gli ospiti attualmente presenti (564 fino a qualche giorno fa). L'ultimo Cie a chiudere i battenti è stato quello di Gradisca d'Isonzo (Gorizia), lo scorso 6 novembre. In precedenza erano stati sbarrati quelli di Brindisi, Bologna, Crotone, Modena e Trapani Vulpitta. Per tutti l'indicazione ufficiale della chiusura è attribuita a "lavori straordinari di manutenzione". Capienza ridotta in quello di Bari da 196 a 112 posti in seguito ad una class action presentata da alcuni legali. Meno posti anche a Milano (da 132 a 28), Roma (da 360 a 222), Torino (da 210 a 98). ------------------------------------------COMUNICATI 20-11-2013 10:38 Dissesto idrogeologico. Ancora utili i consorzi di bonifica e i bacini imbriferi montani? Primo Mastrantoni Visto che si parla di dissesto idrogeologico ci poniamo la domanda: sono ancora utili i Consorzi di bonifica e i Bacini imbriferi montani? Secondo l'Unione delle province italiane, no, tant'e' che ne propongono l'abolizione in una proposta di legge che nella relazione scrive "Analizzando i bilanci di queste strutture e' evidente come la gran parte dei fondi sia destinata alle spese di funzionamento e solo una minima parte sia ridistribuita ai cittadini, sotto forma di servizi e di opere pubbliche". I Consorzi di bonifica sono enti che coordinano interventi pubblici e controllano l'attività dei privati sulla bonifica del territorio di competenza. Opere di questo genere riguardano, ad esempio, la sicurezza idraulica. In Sardegna ce ne sono 9, in Calabria 11, altrettanti in Campania. I 41 Bacini imbriferi montani si occupano di aree dove si raccolgono le acque piovane che alimentano un fiume. Per i Consorzi e' previsto un contributo a carico dei cittadini (altro aggravio) per i Bacini un canone per l'utilizzo delle derivazioni di acqua per la produzione di forza motrice. La domanda che ci poniamo e' semplice: servono questi enti o le funzioni possono passare alle Regioni che da enti essenzialmente sanitari potrebbero, finalmente, occuparsi anche di pianificazione territoriale? 21-11-2013 13:54 Invecchiamento e farmaci Primo Mastrantoni Con l'eta' e' importante conoscere i farmaci per evitare possibili problemi. Quando si invecchia si e' di fronte a condizioni di salute tali da rendere necessaria l'assunzione di farmaci per lunghi periodi, il che puo' aumentare il rischio di reazioni indesiderate o interazioni dannose. Con l'eta' i cambiamenti del corpo possono influenzare il modo in cui i medicinali vengono assorbiti e utilizzati. Ad esempio, i cambiamenti nel sistema digestivo possono influenzare la velocita' con cui viene assunto il farmaco nel flusso sanguigno e ritardare l'arrivo all'organo interessato. I cambiamenti del peso corporeo possono influenzare la quantita' di farmaco da assumere e il tempo di permanenza nell'organismo. L'interazione tra due farmaci puo' avere effetti indesiderati o rendere meno efficace uno dei due farmaci. Ad esempio, non si dovrebbe assumere acido acetisalicilico (es. aspirina) con farmaci anticoagulanti, se si soffre di pressione alta o di asma, si potrebbe avere una reazione indesiderata se si prende un decongestionante nasale. I farmaci reagiscono con cibi o bevande. In alcuni casi, il cibo nel tratto digestivo puo' influenzare l'assorbimento del farmaco stesso. Alcuni farmaci possono anche influenzare il modo in cui vengono assorbiti i nutrienti. L'interazione farmaci-alcol e' nota. Per esempio, l'assunzione di alcol e alcuni farmaci da' luogo a stanchezza e puo' rallentare le reazioni. L'invecchiamento, insomma, porta ad una diversa influenza dei farmaci nell'organismo, tanto vale farsene una ragione e regolare il tutto sotto controllo medico. 22-11-2013 11:31 Privatizzazioni Governo Letta. Un quaderno di buone intenzioni che sembra svincolato dalla politica Vincenzo Donvito Il pacchetto privatizzazioni delle societa' pubbliche dello Stato presentato dal Governo (1), pur se timido, sembra orientato in una direzione interessante per la liberazione della nostra economia, ma sembra avulso dalla politica e, soprattutto, dai tempi della stessa. A parte la vendita di tutte le azioni di Grandi Stazioni (il Tesoro controlla il 100% di Ferrovie dello Stato, che ha il 60% di questa azienda), tra Eni, Fincantieri, Sace, Cdp Reti, Enav e Stm, e' stata annunciata la vendita in modo tale da garantire, sempre e comunque, il controllo dello Stato. Una cautela comprensibile, che il Governo, per l'appunto, ha annunciato essere solo l'avvio delle privatizzazioni (non a caso chiamate tali e non liberalizzazioni). Si parla di introiti potenziali di 10-12 miliardi.... pochi, terribilmente pochi per le esigenze attuali della nostra economia. A nostro avviso le privatizzazioni possono essere interessanti solo come primo passo verso la liberalizzazione, cioe' la totale uscita dello Stato (inclusa la golden share) dalla gestione di attivita' a prevalente interesse privato, dove la garanzia che non vadano a finire contro gli interessi dei cittadini utenti e consumatori deve essere si' fatta dallo Stato, ma in quanto garante politico e controllore e non “padrone”; altrimenti -come quasi sempre avviene oggi, anche a livello regionale e locale- lo Stato (e la Pubblica Amministrazione) si ritrovano a svolgere la funzione di controllore e controllato, che e' la negazione dei principi base della democrazia politica ed economica. In virtu' di questo ci nasce il dubbio sulla reale possibile incidenza dei provvedimenti del Governo. Perche' non si e' fatto un piano di dismissione totale? La timidezza con cui si e' avviata questa privatizzazione sembra come se ad agire fosse un Governo di tecnocrati garantiti su tempi e modi (come, per esempio, accade per la Commissione Europea) e non invece espressione di una politica che, un giorno si' e l'altro pure, fa barcollare l'assetto istituzionale. Un contesto in cui -a nostro avviso- non si possono fare programmi a lunga gettata ma solo a breve scadenza. Nessuno ci garantisce che fra pochi mesi si vada a nuove elezioni, a nuovi governi che si potrebbero fare bandiera del monopolio o procrastino l'attuale ingerenza dello Stato nel suo travestimento privato. Per questo, se si sara' di fronte ad un processo complessivo avviato, sara' piu' difficile fermarlo rispetto ad un contesto dove -sostanzialmente- ci sono solo buone intenzioni. Ci rendiamo conto che la nostra e' una posizione che potrebbe funzionare in un contesto in cui gli interessi delle corporazioni (economiche e politiche) fossero marginali. Ma dobbiamo per questo far finta di nulla e plaudire alla sostanziale lezioni universitaria di “economia delle privatizzazioni” a cui abbiamo assistito da parte del Governo? (1) qui i particolari 22-11-2013 11:44 Europa. L'austerita' ci e' costata il 4,86% di PIL. Evitare gli sprechi e rendere efficiente la spesa pubblica Primo Mastrantoni L'austerita' ci e' costata il 4,86% di PIL in tre anni, dal 2011 al 2013, cioe' l'1,6% annuo. A dichiararlo non e' l'antieuropeista di turno ma Jan 'tVeld, economista della Direzione generale Affari economici e finanziari della Commissione europea, in uno studio sugli effetti delle politiche fiscali sul PIL (1). Anche altri Paesi sono stati colpiti dall'austerita' fiscale, tra i quali la Francia (-4,8%), la Spagna (-5,39%), la Grecia (-8,05%), il Portogallo (-6,9%), l'Irlanda (-4,5%) e, addirittura, la Germania (- 3,5%). Applicare contestualmente in tutti i Paesi le misure restrittive ha avuto l'effetto negativo che si e' verificato, commenta Jan 'tVeld, il quale dichiara che questa e' la sua personale opinione e non rispecchia quella della Commissione europea. In definitiva, anche gli economisti europei sono in disaccordo sulle le politiche fiscali imposte dalla Commissione europea. Le rigidita' fiscali disposte dalla Ue, sollecitata dalla Germania, non hanno prodotto i risultati sperati. Qualcuno in sede europea comincia a pensarla in modo diverso rispetto a quanto sostenuto in questi ultimi anni. A giustificazione delle misure fiscali si sostiene che l'Italia ha un debito pubblico elevato, il 133%, il secondo in Europa dopo la Grecia. Allora cosa fare? Razionalizzare la spesa pubblica e' l'imperativo immediato. I soli sprechi di prezzo, non di quantita', nel mondo dei beni e dei servizi e' pari al 21% della spesa, cioe' il 2% del PIL che valgono 32 miliardi di euro! E' sugli sprechi che bisogna intervenire. Se, per esempio, si registrassero obbligatoriamente tutti gli appalti presso l'Autorita' di vigilanza sugli appalti pubblici, si avrebbe un quadro immediato degli sprechi per una stessa tipologia di appalto. Standardizzare i costi sarebbe il passo successivo. A sostegno di questa scelta basta un dato: nel 2011 gli appalti pubblici in convenzione rappresentavano solo il 48% del totale della spesa! Insomma, minori sprechi significa anche miglior servizio per i cittadini. (1) Fiscal consolidations and spillovers in the Euro area periphery and core. 24-11-2013 12:29 Rateizzazione bollette, multe, avvisi, cartelle, imposte: guida pratica In periodo di notevole mancanza di soldi da parte di molte persone, quando giunge una bolletta o una cartella -sperando che non si tratti di quelle cosiddette “pazze” che spesso arrivano, e che devono essere contestate- anche il pagamento di utenze e/o multe per violazioni di norme, e' un problema. Prima di farsi prendere dalla collera e buttarle in un angolo, dove e' molto facile che entrino nel “dimenticatoio”, e' bene informarsi su come ottemperare ai propri impegni “senza levarsi il cibo di bocca” e magari dover poi affrontare una serie di peripezie per comunque pagarle, magari con importi raddoppiati. Per questo abbiamo preparato una scheda pratica che riassume metodi e tempi normativi per le rateizzazioni di bollette, multe, avvisi, cartelle, imposte. A cura di Rita Sabelli, che e' responsabile per l'Aduc in materia di aggiornamento normativo, la scheda prende spunto dalla recente entrata in vigore del DM ministero dell'Economia sulla rateizzazione straordinaria fino a 120 rate delle cartelle esattoriali: occasione per fare chiarezza sulle rateizzazioni ottenibili dall'utente/consumatore anche nella sua posizione di contribuente. La scheda e' cosi' articolata: - Bollette: tlc, elettricita' e gas, acqua. Dipende dai contratti. - Verbali multe stradali: rateizzabili in massimo 60 rate, a determinate condizioni. -Canone/imposta Rai: i pensionati con reddito non superiore a 18.000 euro possono scegliere di pagare il canone con una trattenuta dalla pensione, in massimo 11 rate. - Avvisi di liquidazione: i cosiddetti "avvisi bonari" che possono scaturire dalle prime fasi dei controlli fiscali, automatici o formali, che riguardano le dichiarazioni obbligatorie (iva, dei redditi, etc.). - Cartelle esattoriali e avviso di accertamento esecutivi: nei casi in cui il debitore possa dimostrare di essere in temporanea difficoltà finanziaria, con richiesta all'agente della riscossione che la concederà valutando liberamente il caso. - Imposte da dichiarazione annuale: il saldo dovuto come da dichiarazione dei redditi e il primo acconto inerente le imposte dirette (IRPEF, IRES, IRAP), a condizione di aver esercitato l'opzione nella dichiarazione stessa. Fanno eccezione gli acconti di Novembre, che devono essere versati in un'unica soluzione. Anche per l'IVA a debito che scaturisce dalla dichiarazione annuale all'ordinario termine unico di versamento (16/3 dell'anno successivo a quello oggetto di dichiarazione). Qui la scheda pratica completa 25-11-2013 12:21 Emersione immobili fantasma e attribuzione rendita catastale presunta: una guida veloce Recentemente l'Agenzia del territorio (ora Agenzia delle entrate) ha reso noto il bilancio della cosiddetta "operazione case fantasma" tramite la quale sono "emerse" circa 1,2 milioni di unita' immobiliari non registrate in catasto, in parte attraverso regolarizzazione volontaria dei proprietari, in parte attraverso accertamenti dell'Agenzia. L'operazione e' iniziata nel 2011, grazie ad una normativa che ha anche attivato l'anagrafe immobiliare integrata, una sorta di unione di tutte le banche dati che riguardano gli immobili. Dal Gennaio 2011 l'Agenzia del territorio ha inoltre messo in moto attivita' di monitoraggio del territorio, con la collaborazione dei Comuni ed anche attraverso riprese aeree, al fine di scovare gli immobili "fantasma" e farli emergere. L'accertamento si e' concluso il 30/11/2012 e le rendite catastali presunte assegnate risultano, al 4 Ottobre 2013, 492.000. In merito abbiamo provveduto a realizzare una scheda pratica che possa servire a chi non e' ancora “emerso” e, nel contempo, chi e' invece “emerso” possa verificare se le cose sono state fatte per bene. La scheda, a cura da Rita Sabelli, che e' responsabile per l'Aduc in materia di aggiornamento normativo, e' cosi' strutturata: - Come e' stata attribuita la rendita presunta? - Come e' avvenuta la notifica al proprietario? - Quali sono le sanzioni e gli oneri da pagare? - Accatastamento tardivo, autotutela e ricorso giudiziale Qui la scheda pratica 25-11-2013 12:36 Amt di Genova. Quando i costi di una azienda si scaricano sulla collettivita' Primo Mastrantoni L'Amt, l'azienda di trasporto genovese, e' tecnicamente in fallimento. Sono aumentati enormemente i costi di produzione ed e' diminuita l'efficienza anche rispetto agli standard nazionali. Iniezioni di altro denaro pubblico non faranno che aggravare la situazione, cioe' aumenteranno i costi indiretti per i contribuenti e non renderanno adeguato il servizio di trasporto urbano. Cosa si fa quando una azienda di fatto fallisce o, comunque, e' improduttiva e costosa? Si portano i libri in tribunale oppure si avvia un percorso di rilancio delle attivita' che parte dalla razionalizzazione dei costi. Liberalizzare il settore sarebbe la soluzione migliore: si mette a gara il servizio e chi offre le migliori prestazioni al minor prezzo vince. Che il vincitore sia azienda pubblica o privata e' irrilevante. Al Comune spetta il ruolo di definire le regole e controllarne l'attuazione. Si chiama liberalizzazione. Personale e sindacati non la pensano allo stesso modo, cosi si continua ad addossare alla collettivita' i costi di una gestione inefficiente ed onerosa. Anche gli amministratori comunali hanno avuto le loro colpe: non interessava sanare l'azienda ma avere il consenso elettorale. Vecchia storia. E' un fatto che il 40% delle aziende di trasporto pubblico locale e' fallito e puo' portare i libri in tribunale. Se ne deve prendere atto e procedere alla liberalizzazione del settore. A meno che non si voglio scaricare sul contribuente l'ennesimo onere di una spesa improduttiva. 25-11-2013 13:39 Scadenze fiscali eluse per colpa dell'Agenzia delle Entrate. Che succedera'? Chi paga? A causa di problemi tecnici della Sogei, riferisce l’Agenzia dell’Entrate, da stamane non è possibile accedere al sito internet dell’amministrazione finanziaria né chiamare il call center. Per lo stesso motivo l’attività di assistenza degli uffici locali dell’Agenzia è fortemente limitata. Il black out riguarda tutti i siti dell’amministrazione finanziaria. Questo il messaggio che arriva se si cerca di connettersi: Error 404: Initialization of one or more services failed. Rileviamo la gravita' del fatto che l'amministrazione finanziaria non abbia un web “mirror” (specchio) che proprio in questi casi dovrebbe garantire la continuita' del servizio (ce l'abbiamo noi di Aduc....) anche magari con ridotte funzionalita'. Ma la cosa che piu' ci preoccupa e' che cosa accadra' a tutti i contribuenti che avranno conseguenze a causa di questo disservizio. E cioe': - non riuscire ad ottemperare ad alcuni obblighi in scadenza odierna; - doversi istruire -per questi obblighi- per provvedere altrimenti (dove possibile), con aggravio di tempi e costi che comprometteranno i propri programmi nei giorni successivi. Una situazione che comporterebbe quantomeno lo slittamento delle scadenze odierne di alcuni giorni, visto che la mancanza dell'odierno servizio e' stata non preannunciata. Aspettiamo chiarimenti e impegni da parte dell'Agenzia delle Entrate, sperando che le vittime di questo disservizio, per mettersi in regola, non dovranno, nei prossimi giorni, avvalersi del ravvedimento operoso cosiddetto brevissimo. 26-11-2013 11:15 Pubblicita' Mc Donald's hamburger carne Chianina. Tassa sul panorama? Vincenzo Donvito Il Sindaco del Comune toscano di San Quirico d'Orcia ha chiesto a McDonald's di correggere/ritirare la pubblicita' in cui la catena di ristoranti, forte dell'accordo anche per l'uso del marchio della carne di qualita' “chianina”, presenta il suo nuovo hamburger sullo sfondo di un tipico filare collinare toscano di cipressi. Il Sindaco del paese in provincia di Siena dice che e' un'immagine del suo territorio e, in virtu' di specifiche disposizioni comunali (1), ha diffidato Mc Donald's perche' inserisca nella pubblicita' qualcosa come “fotografia effettuata a San Quirico d'Orcia”. “Il nostro territorio e' patrimonio dell'Unesco, noi imponiamo le nostre regole”, dice il Sindaco. Rileviamo questo episodio per sottolineare la voracita' delle amministrazioni comunali, anche quando le stesse sarebbero inopportune e di dubbia legittimita'. In questo ultimo caso perche' ci risulta che una disposizione comunale sia valida sullo specifico territorio e non in assoluto. Per cui, il nostro Sindaco, fintanto che qualcuno non gli faccia capire (con le buone o le cattive, poco importa) che le tasse sul panorama non possono esistere (a maggior ragione se si tratta di un patrimonio dell'Unesco, quindi di fruibilita' collettiva), pretenda il dovuto sul suo territorio: quindi faccia attenzione che cartelli pubblicitari in merito non inducano i suoi amministrati a consumare gli hamburger di carne chianina; e, se proprio vuole essere raffinato, predisponga dei sistemi di black-out territoriali quando le emittenti radio e televisive che si sentono e vedono sul suo territorio trasmettono messaggi pubblicitari in merito. Della serie: caro Sindaco, non sarebbe stato meglio chiedere gentilmente alla catena di ristoranti di inserire la didascalia sulla loro pubblicita' (che, a nostro avviso, per loro sarebbe stato un gradevole valore aggiunto), piuttosto che rendersi universalmente ridicoli scambiando le proprie disposizioni come leggi di valore universale e chiedendo il pagamento di una tassa sul panorama? (1) le “attivita' di ripresa fotografica, video e cinematografica sono soggette ad autorizzazione”. 26-11-2013 13:12 Legge di stabilita'. Una telenovela... gia' vista! Primo Mastrantoni E' una vera e propria telenovela quella della approvazione della legge di Stabilita', ovvero quella che una volta veniva chiamata Finanziaria. Ora si arrivera' a chiedere la fiducia, vale a dire che si accorgeranno i tempi per la sua approvazione. Non ci poteva pensare prima ed evitare lunghe riunioni, estenuanti e improduttive? Ovvio che in questo modo si taglia il dibattito ma i tempi stabiliti indicavano gia' l'impossibilita' di arrivare a conclusione in tempi ragionevoli. Su alcuni aspetti, come quello dei nomi delle tasse su servizi e casa, si e' rasentato il ridicolo, cosi' come sulla tassazione per le pensioni d'oro e d'argento gia' bocciata dalla Corte Costituzionale. Invece di pensare alle tasse sulle pensioni (si raschia il fondo del barile) si potrebbero abolire enti inutili e costosi, come le Province, le Comunita' Montane, i Consorzi di Bonifica, i Bacini Imbriferi, gli enti parchi regionali, limitare le agenzie regionali e comunali, ecc. Insomma di lavoro di forbici ce n'e' da fare piuttosto che ricorrere alla demagogia. ------------------------------------------- ARTICOLI 21-11-2013 10:10 Droga. Legge Fini-Giovanardi davanti alla Corte per legittimita' costituzionale Fabio Valcanover * Finalmente la questione di legittimità costituzionale sulla legge sulla droga Fini-Giovanardi (c.d. “decreto Olimpiadi”) approda alla Corte Costituzionale. Sul sito della Corte Costituzionale nella sezione “lavori”, tra gli “atti di promovimento”, si legge della fissazione udienza in Camera di Consiglio per il 12 febbraio 2014, con relatore Dott. Cartabia. Questa Camera di Consiglio proviene dalla Ordinanza della Corte di Appello di Roma del 28 gennaio 2013. Ordinanza forse un po’ succinta ma che accoglieva i due filoni di dubbio di costituzionalità: quello relativo alla compatibilità tra normativa interna e normativa europea (decisione quadro 2004/757 GAI), e quello relativo ai limiti della decretazione di urgenza. Si è in attesa della fissazione delle altre udienze (a meno che non venga disposta trattazione congiunta in ragione della materia, art. 15 della Delibera 7 ottobre 2008 - Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale). Ed in particolare di quella conseguente alla ordinanza della III Sezione della Cassazione Penale del 09.05.2013, num. 25554/2013, depositata l’11.06.2013. Quest’ultima, ricca di argomentazioni, pur riprendendo quasi in toto un aspetto delle due questioni di legittimità costituzionale, sottopone alla Consulta la Fini-Giovanardi solo in relazione alla illegittimità della modifica dell’apparato sanzionatorio (con pene equiparate per sostanze “leggere” e “pesanti”, con soglia minima di 6 anni di reclusione) mediante legge di conversione di decreto legge. Il tutto all’indomani della lettera del Presidente della Repubblica sulla necessità di limitare gli emendamenti in sede di conversione dei decreti legge, inviato ai Presidenti delle Camere ed al Presidente del Consiglio dei Ministri il 22.02.2012 (in precedenza, messaggio 29.03.2002). In ordine al contraddittorio avanti alla Consulta, e ai soggetti che parteciperanno all’udienza, si pongono alcune questioni relative al contenuto del loro intervento. Infatti: 1) la legge 11 marzo 1953 n. 87, Norme sulla costituzione e sul funzionamento della Corte Costituzionale, prevede, all’articolo 20, 3° comma: “Il Governo anche quando intervenga nella persona del Presidente del Consiglio dei Ministri o di un Ministro a ciò delegato, è rappresentato e difeso dall'Avvocato generale dello Stato o da un suo sostituto”. Interviene, pertanto, avanti alla Corte Costituzionale, il Governo, un organo collegiale. 2) la legge 23 agosto 1988 n. 400, Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, introduce due argomenti di riflessione. Da un lato, l’articolo 2 sotto il titolo “Attribuzione del Presidente del Consiglio dei Ministri” prevede come “ l Consiglio dei Ministri determina la politica generale del Governo”; dall’altro, l’articolo 5 lettera f) individua il terreno di agibilità politica che si può percorrere in materia. Infatti: alla lettera f) dell’art. 5 della L. 400/1988 si legge come “(Il Consiglio dei Ministri)…esercita le attribuzioni di cui alla legge 11 marzo 1953, n. 87, e promuove gli adempimenti di competenza governativa conseguenti alle decisioni della Corte costituzionale. Riferisce inoltre periodicamente al Consiglio dei ministri, e ne dà comunicazione alle Camere, sullo stato del contenzioso costituzionale, illustrando le linee seguite nelle determinazioni relative agli interventi nei giudizi dinanzi alla Corte costituzionale. Segnala altresì, anche su proposta dei ministri competenti, i settori della legislazione nei quali, in relazione alle questioni di legittimità costituzionale pendenti, sia utile valutare l'opportunità di iniziative legislative del governo”. In previsione delle udienze, mi pare tutto questo possa essere un buon argomento per chiedere al Governo come intenda muoversi, e se e come le proclamazioni di volontà di intervenire sulla legge Fini-Giovanardi e sullo scempio che produce possano trovare un primo segno concreto. * collaboratore Aduc, avvocato del foro di Trento 22-11-2013 18:57 Giustizia e sistema carcerario in Svezia Redazione La giustizia in Svezia invia sempre meno persone in galera, nonostante una criminalita' piuttosto in aumento, concentrandosi essenzialmente sul braccialetto elettronico e la liberta' vigilata. Carin Westerlund, giudice del distretto di Upsala a nord di Stoccolma, fa ricorso ad ogni mezzo escludendo la carcerazione. “Io posso scegliere di emettere una condanna di liberta' vigilata o di lavori socialmente utili piuttosto che condannarli alla prigione”, spiega la giudice. Dal 2005, per le condanne che prevedono fino a sei mesi di prigione, i condannati possono chiedere un braccialetto elettronico -ricorda la giudice. Il Paese e' gia, coi suoi vicini scandinavi, tra quelli che al mondo hanno meno detenuti, con lo 0,5 ogni 1.000 abitanti, due volte meno la Francia e dieci volte meno gli Usa. La popolazione carceraria (dati dell'amministrazione) e' diminuita dell'1% tra il 2004 e il 2010, poi e' calata del 6% nel 2011 e nel 2012. E' cosi' passata da 5.722 a 4.852 persone. Le cifre, pero', riguardano solo i detenuti svedesi. Non ci sono statistiche su quelli stranieri. “Si tratta di un periodo ancora troppo breve” -dice il direttore dell'amministrazione penitenziaria, Nils Oberg-. “Noi portiamo avanti uno studio per comprendere le ragioni di questo calo, ma e' troppo presto per dare risposte definitive”. Il calo dovrebbe continuare nel 2014, secondo le previsioni dell'amministrazione penitenziaria. I ricercatori ne sono ancora meno certi. Secondo uno studio del dipartimento di criminologia dell'Universita' di Stoccolma, sono numerosi i fattori che entrano in gioco nei prossimi dieci anni, e il Governo non si e' reso conto della attuale tendenza. In parallelo, la criminalita' aumenta. Il numero di crimini e delitti e' passato da 1,2 milioni del 2004 a 1,4 milioni del 2012, cosi' come fa sapere l'Istituto Statistico criminale del Governo (Bra). La Svezia fa molto per evitare la galera ai suoi delinquenti. Investe nel reinserimento e nella prevenzione dei recidivi, privilegia le pene basate sulla liberta' vigilata a quelle detentive di pochi mesi, generalizza l'uso di braccialetti elettronici, ricorre ai lavori di utilita' sociale, ed ha sistematizzato la rimessa in liberta' condizionale quando si arriva ad aver scontato due terzi della pena. Da quando nel 2011 la Corte Suprema ha definito dei criteri restrittivi prima di promulgare una pena detentiva per traffico di droga, i tribunali sanzionano questi crimini in modo meno severo, dicono al ministero della Giustizia. La Svezia, che conta 82 istituti di pena, nel 2013 ne ha chiusi quattro, oltre ad un cenro di reinserimento. Il direttore dell'amministrazione penitenziaria sottolinea che essi “sono molto vecchi” e che “se vogliamo lasciarli operativi, bisogna investire su di essi notevoli risorse”. Negli istituti che sono aperti, generalmente ci sono posti liberi. “Se le pene brevi sono scontate attraverso la liberta' vigilata, questo di conseguenza libera le prigioni”, dice Anders Akstrom, ispettore dell'istituto di Norrtälje, dove sono detenute 169 persone su 200 posti. Quella attuale, secondo Oberg, “e' una buona occasione di lavoro per prevenire i reati dei recidivi e trovare modi piu' efficaci per rinforzare, a lungo termine, l'ordine pubblico e la sicurezza”. (dall'agenzia France Press - Afp) 25-11-2013 12:22 Cannabis e autocoltivazione, commento alla sentenza n. 1544/2013 della Cassazione Carlo Alberto Zaina La Sesta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione (sent. 23 ottobre/13 novembre 2013 n. 1544 riv. 45622/13) ritorna sul tema della coltivazione e risolve il sempre attuale e travagliato quesito, relativo alla punibilità di questa condotta, nel senso di ritenere la stessa sempre e comunque illecita, pervenendo a tale risultato attraverso un giudizio che delega il giudice alla soluzione del paradigma dell'offensività della azione posta in essere. Sostiene, infatti, testualmente il Collegio di legittimità che “spetta al giudice verificare in concreto l'offensività della condotta, ovvero l'idoneità della sostanza ricavata a produrre un effetto drogante rilevabile”. Da questa chiara premessa metodologica la Corte afferma che l'”offensività va ricercata ed individuata nella idoneità del bene a produrre la sostanza per il consumo, considerata in materia la formulazione delle norme e la ratio della disciplina anche comunitaria”. I Supremi giudici, proseguono, escludendo che possa assumere rilievo, a fini decisori, “la quantità di principio attivo ricavabile nell'immediatezza” ed attribuiscono, così, invece, fondamento solamente alla “conformità della pianta al tipo botanico previsto ed alla sua attitudine …....a giungere a maturazione e a produrre la sostanza stupefacente”. La posizione assunta con la pronunzia in commento suscita non poche perplessità e critiche. ** ** ** Se, infatti, appare del tutto naturale che il concetto di offensività assuma carattere di paradigma fondamentale e centrale per valutare il livello di illiceità della condotta coltivativa, non si può essere affatto d'accordo in ordine al contenuto ed al significato che i giudici di legittimità riconnettono all'istituto in esame. Appare, infatti, evidente la intrinseca ed irreversibile contraddizione in cui incorre la Corte. I supremi giudici, infatti, operano una ingiustificata deviazione dalle premesse ermeneutiche evocate, (che presuppongono una verifica “in concreto l'offensività della condotta”) posto che, per converso e sorprendentemente, la sentenza circoscrive e riconnette l'attitudine funzionale a risolvere il problema dell'offensività, al solo esame della “conformità della pianta al tipo botanico previsto ed alla sua attitudine …....a giungere a maturazione e a produrre la sostanza stupefacente”. Appare dato assolutamente inoppugnabile che il giudizio in ordine alla configurabilità del concetto di offensività, riferito ad una particolare fattispecie, non possa venire ancorato solamente ad un parametro di carattere potenziale ed ipotetico. Sarebbe questo, infatti, un modo di precedere che si pone all'esatto opposto di quel carattere di concretezza, evocato dai giudici di legittimità nella loro premessa. In realtà, si deve ritenere che per configurare una situazione di offensività, sia necessario che “l'idoneità della sostanza ricavata a produrre un effetto drogante rilevabile”, debba essere concreta ed attuale. Vale a dire, quindi, che può rientrare nel segmento di offensività, evocato dalla Corte e collegato alla natura della pianta messa a dimora, solo una condotta coltivativa che, al momento in cui viene essa rilevata e verificata, si sostanzi in una crescita e maturazione della pianta, tale da potere derivare principio attivo. La Corte, invece, adotta, nella fattispecie, un'interpretazione fortemente ed ingiustificatamente restrittiva. Viene, così, anticipata, ingiustificatamente, la soglia temporale di perfezionamento della condotta coltivativa – penalmente punibile – già allo spuntare della pianta, senza che venga operato alcun tipo di verifica sulla reale, concreta e materiale capacità della stessa di produrre principio attivo drogante. L'indirizzo riportato in sentenza privilegia, poi, inopinatamente, aspetti puramente potenziali (“conformità della pianta al tipo botanico previsto ed alla sua attitudine …....a giungere a maturazione e a produrre la sostanza stupefacente”), che – contrariamente a quanto sostengono i Supremi giudici – risultano del tutto ipotetici ed introducono illegittimamente – a loro volta - una “aprioristica” presunzione di offensività penale di una condotta, pur in assenza, allo stato, di una prova dell'ipotizzato illecito. In buona sostanza, la sentenza in commento sancisce la punibilità di un comportamento, utilizzando un criterio di pericolo puramente presunto, canone che apre prospettive giuridicamente inquietanti, posto che, ad avviso di taluno interprete, parrebbe sufficiente – per ritenere perfezionata la coltivazione - che dal seme piantato spunti un arbusto di minime dimensioni. A tacere, inoltre, del fatto che qualche isolata pronunzia ha ritenuto, addirittura, perfezionato il reato in questione, già solo con l'atto di semina nel terreno del seme di cannabis. Appare di tutta evidenza, che questo orientamento giurisprudenziale si pone in contrasto con quella comune esperienza logico-scientifica, che impone che un procedimento di maturazione vegetale, per potere sortire effetti di sorta o per potere permettere una vera produzione di un raccolto, debba pervenire a concreta conclusione del proprio ciclo, con la germinazione, non essendo ammissibile una valutazione meramente potenziale ed astratta. L'indirizzo della Corte, siccome ispirato dichiaratamente e geneticamente al criterio della concreta “...offensività della condotta, ovvero (dell') idoneità della sostanza ricavata a produrre un effetto drogante rilevabile”, avrebbe, quindi, dovuto tenere in conto la, tutt'altro che remota, possibilità che ciascuna pianta ben possa – per i più svariati motivi (ad esempio difetti di coltivazione, condizioni climatiche avverse etc.) – non concludere il proprio processo di maturazione e, quindi, possa non dare concretezza a quella ritenuta idoneità a produrre principio attivo - peraltro, in pratica, meramente potenziale -. Non persuade, quindi, un giudizio che si risolve in una valutazione che si proietta apoditticamente nel futuro (per cosiddire “ora per allora”). E' paradossale, infatti, che, proprio per evitare quella che viene definita (pg. 3 della sentenza) “evidente aprioristica negazione del criterio dell'offensività”, la Corte adotti un criterio speculare a quello che si intende eludere, informato alla aprioristica e presuntiva affermazione del criterio dell'offensività, incorrendo in un errore prospettivo di segno esattamente opposto. Vi è, inoltre, da dire che ulteriore fonte di contraddizione si ricava dalla circostanza che i giudici di legittimità individuano come archetipi per il giudizio di idoneità del bene a produrre la sostanza per il consumo, “la formulazione delle norme e la <<ratio>> della disciplina anche comunitaria”. Va, infatti, osservato a confutazione dell'assunto riportato in sentenza, che : 1. da un lato, la norma di diritto interno (art. 73 comma 1 dpr 309/90) appare concepita in guisa da lasciare spazio ad un'interpretazione flessibile del concetto di coltivazione sanzionabile. Non è, infatti, causale che, sin dal 2009, con la nota sentenza del GUP di Milano, la giurisprudenza di merito 1 ha assunto una posizione di totale contrasto con l'arresto di SS.UU. dell'aprile 2008, ammettendo, così, la reale possibilità di addivenire ad una equiparazione – anche sul piano della scriminabilità degli effetti penali – della coltivazione con la detenzione ad uso esclusivamente personale; 2. da altro canto, la disciplina comunitaria, esattamente all'opposto di quanto sostenuto dalla Corte Suprema, con la decisione UE 2004/757/GAI ed all’art. 2 comma 1 lett. b), ha precisato che la coltivazione di piante dalle quali estrarre oppio, coca o derivati della cannabis venga sanzionata (ove di per sé non autorizzata), ove esse risultino essere in nesso di strumentalità rispetto ad una delle attività descritte alla lett. a) del medesimo comma 1. Appare, quindi, del tutto evidente che la modalità sistematica di possibile inserimento della coltivazione nel novero dei comportamenti illeciti, attuata esclusivamente con il disposto della lett. b), si accredita come chiaro esempio di deroga alla valutazione di irrilevanza penale, che caratterizza – pare indubitabilmente - la condotta in esame. Il tenore letterale dell’articolo 2, infatti, non pare lasciare dubbi, in ordine al tipo di concezione al quale pare essersi ispirato il legislatore comunitario. Egli, inequivocabilmente, ha sottoposto la sanzionabilità di tutte le condotte, ricomprese nel disposto del comma 1, alla sola ed unica condizione dell’esistenza di un nesso eziologico (o finalistico) che vincoli direttamente le condotte in esame ad altre già di per sé qualificate come illecite. Non è, dunque, casuale che la struttura dell’art. 2 della decisione 2004/757/GAI dimostri di essere fortemente condizionata dal ruolo di centralità che riveste il consumo personale di stupefacenti, quale scopo successivo rispetto alla attività coltivativa. Diviene, quindi, decisivo, per confutare efficacemente il ragionamento della Corte, richiamare il testo del comma 2° dell'art. 2, il quale contiene il principio che il fine del consumo personale di sostanze stupefacenti (nelle forme previste dalle legislazioni interne) assume un valore di causa di giustificazione rispetto alle condotte valutate come illecite ed indicate al comma 12. Un serio tentativo di interpretazione testuale permette, invece, di sostenere che non solo le condotte di cui alla lett. a) [che effettivamente possono rientrare nella configurazione dell’esimente in parola] sono quelle, che, effettivamente ed unicamente, possono porsi in connessione finalistica con l’uso personale di stupefacenti (dunque, la spedizione, la spedizione in transito, il trasporto, l'importazione o l'esportazione di stupefacenti)]. Alle medesime sopra elencate condizioni si deve, infatti, aggiungere anche la attività di coltivazione, la quale può e deve rientrare nel contesto operativo dell’esimente ed acquisire, così, valore di non illiceità penale. Si tratta di conclusioni di particolare rilevanza, in quanto le relative conseguenze non vengono circoscritte a mere petizioni di principio, ma sono destinate a produrre effetti, in ordine al sistema sanzionatorio, anche nei sistemi di diritto interno. Ecco, quindi, smentita per tabulas la considerazione svolta dalla Corte. Vi è, però, da aggiungere un ulteriore considerazione che involge il tema dell'offensività. Reputa chi scrive, che circoscrivere e comprimere l'ambito di operatività del principio di offensività, esclusivamente alla “idoneità della sostanza ricavata a produrre un effetto drogante rilevabile”, significhi conferire allo stesso una valenza assai limitata Il principio di offensività trova, infatti, sua espressione nel brocardo nullum crimen sine iniuria e presuppone che non può “esservi reato in assenza di una lesione del bene giuridico che la norma tende a tutelare, con la conseguenza che il fatto materiale deve ledere o porre in pericolo il bene protetto”3. In buona sostanza, questa concezione dinamica dell'offensività del reato, si oppone ad altra, la quale definisce il reato quale manifestazione di inosservanza dei profili precettivi contenuti nella norma penale. In forza di una visione costituzionalmente orientata ed ispirata all'art. 25 Cost., (che regola anche il principio di stretta legalità) si deve, pertanto, privilegiare l'indirizzo che pone l'offensività sul medesimo piano di quei requisiti che costituiscono l'essenza del reato (condotta, evento e nesso eziologico). Aderendo a questa impostazione, deriva, dunque, in punto di diritto, la conclusione che, in assenza di una vera e propria offesa al bene oggetto di protezione e tutela giuridica, si verifica l’inesistenza del reato per carenza di un requisito strutturale dello stesso. E' bene sottolineare che il bene giuridico presidiato dal T.U.Stup. 309/90 va pacificamente rinvenuto, in sintesi, sia nella nella difesa della salute dei cittadini, che assolve ad una funzione preventiva, sia nel contrasto con la diffusione della sostanze stupefacenti e psicotrope, che risponde ad una funzione eminentemente repressiva. Calando tali premesse nella realtà governata dalla presente pronunzia, si percepisce, ictu oculi, l'angusto limite ermeneutico della posizione assunta dalla Corte di Cassazione, la quale, quindi, sembra omettere di considerare la vera funzione svolta dal principio di offensività. Esso, infatti, “....svolge, all’interno del principio di legalità, una funzione garantista, facendo sì che l’offesa non coincida con la realizzazione del fatto tipico ma consenta di salvaguardare la realtà dell’oggetto giuridico e della sua offesa”4. Prendendo la felice locuzione che precede come la linea guida, che permette di identificare la effettiva portata del principio di offensività, si deve osservare, in relazione alla fattispecie in esame, che il giudizio cui pervengono, in primo luogo i giudici di merito ed indi i giudici di legittimità, appare caratterizzato da un palese contrasto con il principio nullum crimen sine iniuria. La Corte, in effetti, reputa che la semplice condotta di coltivazione di piante, da cui derivare sostanze stupefacenti, si configuri – già di per sé sola - come reato, siccome manifestazione della violazione formale del precetto normativo contenuto nell'art. 73 comma 1 dpr 309/90 (in relazione agli artt. 17 e 26). Il Collegio di legittimità, quindi, disapplica e si pone in contraddizione, in maniera inopinata ed ingiustificata, rispetto all'indirizzo dottrinale e giurisprudenziale prevalente, (ricordato in tema di offensività) e che richiede una vera e propria offesa al bene giuridico tutelato, il quale appare di indubbia estrazione costituzionale. Volendo (e forse dovendo), invece, ispirare l'indagine in ordine alla effettiva struttura del principio della offensività a quella visione che, fra le due prima richiamate, affronta la questione in termini di maggiore completezza, si dovrebbe necessariamente considerare che una condotta di coltivazione, del genere di quella al centro della presente vicenda penale (dunque estremamente limitata e di carattere prettamente “domestico”), se sia provato che essa venga finalizzata alla produzione di sostanze destinate ad un consumo esclusivamente personale dell'agente : 1. non attenta al bene giuridico della diffusività dello stupefacente, in quanto il prodotto ottenuto rimane nella sfera di utilizzo del singolo coltivatore-assuntore e da tale ambito strettamente privatistico non esula. Ci si trova dinanzi, quindi, ad un comportamento che si pone all'esatto opposto del metus che la legge intende prevenire. Va tenuto – altresì – conto, che la scelta della autoproduzione a mezzo coltivazione, attesta la volontà dell'agente di sottrarre risorse economico-finanziarie al mercato criminale. Chi coltiva, infatti, manifesta la volontà di non acquistare da coloro che operano illecitamente e diffondono deliberatamente ed illegalmente lo stupefacente a terzi; 2. non attenta, inoltre, al bene giuridico della tutela della salute del cittadino per due motivi. Il primo motivo si rinviene nel principio per cui il singolo individuo può certamente autodeterminarsi e, dunque, disporre liberamente di sé (fumare, assumere alcol o seguire altri conclamati stili di vita negativi, costituiscono condotte insuscettibili di sanzioni). Il secondo è, invece, dato dalla circostanza che lo stesso legislatore ha stabilito di non sanzionare penalmente il possesso a fine di consumo personale di sostanza drogante, con la espressa disposizione di cui al comma 1 bis dell'art. 73 dpr 309/90. In coerenza con tali capisaldi, si impone, quindi, una rivisitazione critica e meditata di quell'impostazione, ormai superata, ed accolta da SS.UU. 28 aprile 2008, che ha negato che esistesse nella condotta coltivativa – a differenza della detenzione -, un rapporto di interazione diretta fra coltivatore e pianta (e/o prodotto), sostenendo una tesi che non trova riscontro alcuno nella quotidianità e che ha destato perplessità, peraltro, ignorate giurisprudenzialmente. Si deve, pertanto, ritenere che l'offensività che caratterizza la condotta coltivativa, la quale determina - a cascata – la rilevanza penale dell'azione, richieda che : 1. effettivamente, ciascuna pianta appaia idonea, non solo potenzialmente, ma anche anche concretamente, a produrre principio attivo in misura tale da suscitare un reale effetto drogante (si dovrà dunque tenere in debito conto l'effettivo stato di maturazione cui i vegetali sono giunti al momento dell'accertamento); 2. la condotta del coltivatore si manifesti attraverso un numero elevato di piante poste a dimora, così chè risulti logico pensare che la funzione dell'attività – per le dimensioni ampie della coltivazione, che esorbiti il carattere domestico – non sia quella di soddisfare i bisogni di consumo del coltivatore stesso. A contrario, invece, un numero assai limitato di piante (anche per l'ipotesi che ciascuna di esse sia in grado di produrre THC) milita nel senso di apparire compatibile con un'originaria destinazione ad un consumo personale del prodotto ricavato; 3. modalità della condotta coltivativa siano assistite dall'utilizzo di particolari e sofisticati strumenti tecnologici, e non appaiano, invece, caratterizzate da quei profili rudimentali ed elementari che usualmente connotano la coltivazione domestica (invasamento della pianta, suo annaffiamento) 4. i luoghi, ove la coltura della pianta avviene, non siano ubicati all'interno dell'abitazione od in pertinenze della stessa, cui abbia accesso solo il coltivatore, con preclusione all'ingresso di terzi, ma siano compatibili con un a tipologia di coltivazione su larga scala di carattere industriale od agricolo; 5. il coltivatore non offra la dimostrazione di essere un assuntore di carattere non occasionale di derivati della cannabis. Ovviamente, non appare condizione obbligatoria che tutti gli indicatori sopra elencati convergano in senso sfavorevole, potendo apparire sufficiente che i più significativi di essi risultino orientati negativamente. -----1E più recentemente il GUP di Udine ed il Tribunale di Ferrara 2La norma può sollevare alcuni dubbi metodologici, posto che 1. riunisce tout-court nell’ambito di applicazione della esimente anche attività (quali la fabbricazione, l'offerta, la commercializzazione, la distribuzione, la vendita, la consegna a qualsiasi condizione, la mediazione), le quali appaiono all’evidenza incompatibili con l’uso esclusivamente personale, 2. rinvia, inoltre, utilizzando una formula (“…consumo personale quale definito dalle rispettive legislazioni nazionali”), che appare piuttosto equivoca e che non tiene conto di realtà nazionali (ad esempio Grecia,Finlandia e Svezia) che, invece, puniscono anche la detenzione a fine di uso personale, 3. si rivolge – ed è ciò che maggiormente interessa ai fini della presente eccezione, anche a tutte le attività di coltura di piante da cui ricavare stupefacente, operando, così, una indebita ed illogica omologazione fra oppio,coca e cannabis. 3Cfr. Il principio di offensività tra contrasti interpretativi e progetti di riforma Articolo 7 febbraio .2008 (Luciano Moccia, Fabrizio Pensa) in www.altalex. Com 4Cfr. Il principio di offensività cit.(L.Moccia, F.Pensa) in www.altalex.com ------------------------------------------AVVERTENZE è un quotidiano dell'Aduc registrato al n. 5761/10 del Tribunale di Firenze. Direttore Domenico Murrone. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.290118 URL: http://avvertenze.aduc.it ------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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