NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie

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NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie
====== NOTIZIARIO DROGHE ==================
Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici,
all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti.
Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori.
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Archivio settimanale
Dal 11-11-2014 al 17-11-2014
2014-46
ARTICOLI
- Cannabis. Coltivava sette piante sul balcone, assolto. Importante sentenza del Tribunale di Ravenna
http://droghe.aduc.it/articolo/cannabis+coltivava+sette+piante+sul+balcone+assolto_22629.php
NOTIZIE
-GERMANIA/Legalizzazione cannabis. Conferenza della citta' di Frankfurt
http://droghe.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+conferenza+della+citta_130379.php
-USA/Le allegre e inutili operazioni sotto copertura delle agenzie federali
http://droghe.aduc.it/notizia/allegre+inutili+operazioni+sotto+copertura+agenzie_130375.php
-/Global Drug Survey, edizione 2015. Compilate il questionario
http://droghe.aduc.it/notizia/global+drug+survey+edizione+2015+compilate_130374.php
-CANADA/Cannabis terapeutica contro lo stress post-traumatico
http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+contro+stress+post+traumatico_130371.php
-MESSICO/Narcoguerra. Famigliari 43 studenti creano Brigate informative
http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+famigliari+43+studenti+creano+brigate_130366.php
-/Coordinatori nazionali antidroga. Incontro a Roma
http://droghe.aduc.it/notizia/coordinatori+nazionali+antidroga+incontro+roma_130365.php
-MESSICO/Narcoguerra. Arrestato figlio boss cartello Sinaloa
http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+arrestato+figlio+boss+cartello+sinaloa_130364.php
-AFGHANISTAN/Coltivazioni papavero da oppio in crescita record
http://droghe.aduc.it/notizia/coltivazioni+papavero+oppio+crescita+record_130358.php
-MESSICO/Narcoguerra. Strage 43 studenti. A fuoco sede Pri di Guerrero
http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+strage+43+studenti+fuoco+sede+pri_130361.php
-MESSICO/Narcoguerra. Trovata fossa comune in Veracruz
http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+trovata+fossa+comune+veracruz_130360.php
-USA/Uso di marijuana puo' far ridurre la massa cerebrale. Studio
http://droghe.aduc.it/notizia/uso+marijuana+puo+far+ridurre+massa+cerebrale_130359.php
-AFGHANISTAN/Flop guerra all'oppio. Polizia in rivolta per ritardi paga
http://droghe.aduc.it/notizia/flop+guerra+all+oppio+polizia+rivolta+ritardi+paga_130356.php
-CANADA/Marijuana. Piu' rischi per chi la fuma prima dei 15 anni. Studio
http://droghe.aduc.it/notizia/marijuana+piu+rischi+chi+fuma+prima+dei+15+anni_130354.php
IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO
dalle cronache locali
gli effetti della legge vigente
dati dal 31/12/2013 al 17/11/2014
sequestri
droghe leggere (kg)
droghe pesanti (kg)
dosi droghe sintetiche
piante di cannabis
279.850
27.990
110.750
239.200
vittime
morti
arresti
giorni di reclusione
22
7.325
7.410
riepilogo settimanale
dal 11/11/2014 al 17/11/2014
sequestri
droghe leggere (kg)
droghe pesanti (kg)
dosi droghe sintetiche
piante di cannabis
2.000
200
200
3.000
vittime
morti
arresti
giorni di reclusione
0
110
80
dati 2013: 25/12/12 - 30/12/13
* sequestri
- droghe leggere: Kg 9.750
- pesanti: Kg 11.750
- sintetiche: dosi 11.075.000
- cannabis: piante 20.840.000
* vittime
- morti: 19
- arresti: 9.2403
- giorni di reclusione: 6.550
------------------------------------------ARTICOLI
11-11-2014 12:59 Cannabis. Coltivava sette piante sul balcone, assolto. Importante sentenza del
Tribunale di Ravenna
Era finito sotto processo per la coltivazione di sette piante di marijuana sul proprio
balcone ed per possesso di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Come da richiesta dell'accusa, rischiava
di finire in carcere. Ma il giudice per le indagini preliminari lo ha assolto con formula piena.
Con sentenza n. 517/2014, il Gip del Tribunale di Ravenna ha infatti accolto a pieno le argomentazioni del
difensore, avv. Carlo Alberto Zaina, consulente legale Aduc sulla normativa in materia di stupefacenti.
Per quanto riguarda il possesso di sostanze stupefacenti a fini di spaccio (poco piu' di 2 grammi di
cannabis), il Gip ha assolto l'imputato perché il fatto non costituisce reato. Contrariamente a quanto
sostenuto dalla pubblica accusa, infatti, non esiste alcuna presunzione assoluta di detenzione ai fini di
spaccio per il solo fatto del superamento delle soglie massime previste nelle tabelle della legge sugli
stupefacenti.
Per quanto riguarda la coltivazione delle sette piante, il Gip ha stabilito che il fatto non sussiste. Come
eccepito dall'avv. Zaina, l'esame delle piante sequestrate, come spesso capita, è avvenuto a “campione”.
Infatti, essendo stata analizzata una sola pianta, il giudice parla espressamente di “sommarietà
dell'accertamento, non risultando in tal modo certa e comu8nque provata la capacità drogante di ciascuna
pianta”. Anche per questo, non può dirsi rispettato il principio di offensività della condotta secondo cui la
previsione del reato non mira a punire la mera disobbedienza alla norma, ma una offesa concreta (e da
accertare) al bene giuridico che l'ordinamento vuole proteggere.
Redazione
------------------------------------------NOTIZIE
17-11-2014 16:26 GERMANIA/Legalizzazione cannabis. Conferenza della citta' di Frankfurt
E' iniziata oggi a Francoforte una conferenza di esperti di diversi ambiti per confrontarsi sulla possibile
legalizzazione della marijuana. Si tratta della prima citta' tedesca che sta affrontando il problema in modo
ufficiale.
Il dibattito”e' in fase di stallo da anni e condizionato ideologicamente”, ha detto Rosemarie Heilig, del partito
dei Verdi e vicepresidente del Dipartimento Salute della citta'.
L'incontro mette insieme polizie, scienziati, medici e membri di organizzazioni che aiutano i
tossicodipendenti. La prima parte dell'incontro si incentra sulla situazione della ricerca sulla cannabis
terapeutica, mentre la seconda e' sui modelli di decriminalizzazione della droga.
Ulfrid Neumann, dell'Istituto di criminologia e filosofia del diritto dell'Universita' di Francoforte, ritiene che la
proibizione della cannabis e' senza senso. “Le mie valutazioni si basano sulla notevole irrazionalita' delle
politiche in merito”. Neumann fa parte di un gruppo di 122 professori di diritto che hanno firmato una
petizione a favore di una politica piu' liberale sulle droghe.
17-11-2014 10:44 USA/Le allegre e inutili operazioni sotto copertura delle agenzie federali
Le operazioni sotto copertura erano una prerogativa dell'Fbi fino a poco tempo fa. Ora invece sono una
pratica che dilaga all'interno delle Agenzie federali americane. Una pratica talmente diffusa che talvolta
agenti segreti si trovano a indagare, senza saperlo, su persone che altro non sono che agenti sotto
copertura di altre agenzie governative. Un paradosso che mostra mostra come la diffusione del fenomeno e
che solleva dubbi e critiche sul rispetto delle libertà civili. Finti medici o falsi manifestanti, gli agenti del
Dipartimento dell'Agricoltura, delle agenzie della entrate, dell'antidroga e anti-armi si travestono - riporta il
New York Times sulla base di interviste e documenti esaminati - per scovare crimini ricorrendo a una tattica
discutibile, quella della copertura, che ha creato non pochi problemi all'amministrazione Obama. Il caso più
eclatante è stato quello di "Fast and Furious", l'operazione sotto copertura condotta dal 2009 al 2011 dalle
autorità Usa contro il narcotraffico, che come unico risultato ha ottenuto quello di far arrivare nelle mani di
criminali messicani armi americane. Nonostante l'episodio, e le polemiche che ne sono seguite, un numero
crescente di agenzie federali continua a ricorrere alle operazioni sotto copertura, ritenute ormai uno
strumento imprescindibile per ottenere informazioni che altrimenti sarebbero difficili se non impossibili da
avere. "Eseguito in modo corretto, il lavoro sotto copertura può essere molto efficace, ma comporta seri
rischi e dovrebbe essere intrapreso solo dopo un adeguato addestramento e sotto la dovuta supervisione",
afferma Michael German, ex agente dell'Fbi, sottolineando che si tratta di una pratica che coinvolge il
governo in attività criminali e quindi è giustificabile "solo se usata per risolvere i crimini piu' gravi". Di recente
un altro caso di agenti sotto copertura ha fatto discutere: si tratta dell'agente dell'Fbi che nel 2007 si è finto
un giornalista dell'Associated Press nell'ambito di indagini per cercare di identificare chi minacciava
ripetutamente con allarmi bomba una scuola nello stato di Washington. Il caso, emerso ad anni di distanza,
ha provocato la dura reazione dell'Ap che ha chiesto pubblicamente al direttore dell'Fbi, James Comey, e al
ministro della giustizia, Eric Holder, che l'episodio non si ripeta mai più. Le critiche sono state talmente
accese che Comey, in una lettera al New York Times, aveva cercato di giustificare e difendere l'operato
dell'Fbi, osservando come "ogni attività sotto copertura include sotterfugi e inganni, che da tempo sono uno
strumento essenziale nella lotta al crimine".
17-11-2014 09:06 /Global Drug Survey, edizione 2015. Compilate il questionario
La seconda edizione di Global Drug Survey, indagine
internazionale sul consumo di droghe, legali o meno, e' partita oggi. Basata sul volontariato, lo studio
consente di comprendere meglio i comportamenti dei consumatori grazie alle risposte che danno ad un
questionario.
La Global Drug Survey ha l'ambizione di diventare la piu' grande indagine sulle droghe nel mondo
Disponibile in dieci lingua (anche in lingua italiana), coinvolge venti Paesi, e aspira a coinvolgere 120.000
partecipanti, con l'obiettivo di redigere delle regole di precauzione per minimizzare i rischi del consumo.
14-11-2014 18:23 CANADA/Cannabis terapeutica contro lo stress post-traumatico
Cannabis per curare lo stress post-traumatico, una condizione che può generare sintomi cronici come ansia,
depressione, collera, irritabilità, disturbi del sonno e mancanza d'appetito. Partirà in Canada uno studio per
valutare i reali benefici di questa possibile terapia, già sostenuta da alcuni esperti, e che si concluderà nel
2016. A proporre la ricerca l'università della Colombia Britannica in collaborazione con un produttore - Tilray autorizzato dalla sanità canadese in base al Regolamento per la marijuana a fini medici. Allo studio
parteciperanno 40 persone che hanno subito traumi durante il servizio militare, ma anche operatori
dell'emergenza che sono intervenuti per primi in situazioni gravi o persone che hanno subito violenza
sessuale. I volontari riceveranno la sostanza attraverso un vaporizzatore. I test, primi al mondo di questo
tipo, partiranno il prossimo anno, non appena saranno pronte tutte le necessarie autorizzazioni,
particolarmente complesse in questo campo. L'azienda Tilray, una delle 22 autorizzate a produrre cannabis a
scopi terapeutici in Canada, darà il suo contributo finanziando la ricerca e fornirà diversi tipi di cannabis con
tassi diversi di Thc (Tetraidrocannabinolo).
14-11-2014 12:51 MESSICO/Narcoguerra. Famigliari 43 studenti creano Brigate informative
Tensione sempre alta in Messico sulla vicenda dei 43 studenti di Iguala 'desaparecidos' lo scorso 26
settembre: per denunciare la vicenda, i familiari dei ragazzi scomparsi hanno organizzato delle "Brigate
informative" che percorreranno le strade di alcune aree chiave del Paese. "Si tratta di tre carovane con
gruppi di familiari e attivisti di centri sociali che il 20 novembre confluiranno a Città del Messico", hanno
sottolineato gli organizzatori dell'iniziativa. A rafforzare la mobilitazione in Messico per la vicenda dei
desaparecidos c'è anche una petizione firmata da circa 3 mila persone che chiede che il caso degli studenti
di Iguala venga riconosciuto come "crimine di Stato". Una petizione da inviare al segretario generale
dell'Onu, Ban Ki-moon: "Qual è lo standard impiegato dalle Nazioni Unite per dichiarare che un Paese si sia
verificato un crimine di Stato?", si chiedono nel testo i firmatari, sulla scia di quanto denunciato qualche
giorno fa da Amnesty International. Venerdì scorso, il procuratore generale Jesus Murillo aveva dichiarato
che, pur non essendoci ancora una prova certa, è più che probabile che i 43 studenti siano stati uccisi da
sicari del gruppo narco Guerreros Unidos, ai quali sarebbero stati consegnati dalla polizia comunale di
Iguala.
14-11-2014 12:47 /Coordinatori nazionali antidroga. Incontro a Roma
Una strategia comune tra i Paesi Ue per il contrasto alle tossicodipendenze. Con questo obiettivo si sono
riuniti a Roma i Coordinatori nazionali sulla droga dei Paesi dell'Unione europea per la prima di due giornate,
indette dal Dipartimento politiche antidroga in collaborazione con la Direzione centrale per i servizi antidroga
del ministero dell'Interno, nell'ambito del semestre di presidenza italiana. La riunione è stata presieduta dal
consigliere Patrizia De Rose, direttore generale della presidenza del Consiglio, a capo dell'Ufficio tecnico
scientifico e affari generali del Dipartimento politiche antidroga e dal direttore della Direzione centrale servizi
antidroga, del Dipartimento della pubblica sicurezza, generale di divisione dell'Arma dei Carabinieri Sabino
Cavaliere. Nel corso degli interventi, riferisce una nota, il professore Gilberto Gerra, capo del Settore
prevenzione e salute dell'Unodc, agenzia delle Nazioni unite, si è soffermato sull'importanza di sviluppare
approcci basati sulla tutela della salute, dei diritti umani e sulle evidenze scientifiche, mentre Carla Rossi,
dell'Università Tor Vergata, ha illustrato i nuovi indicatori per valutare il danno derivante dall'uso di sostanze
diverse e dal poliuso.
I lavori sono proseguiti con la presentazione dei risultati del progetto europeo Son (Save Our Net), con il
quale è stata messa a punto una procedura sperimentale collegata al Sistema di allerta nazionale, al fine del
contenimento del fenomeno di compravendita di sostanze stupefacenti on line e rivolto alla tutela dei minori
e delle famiglie. Inoltre, è stato presentato dalla Dcsa e dall'Agenzia delle Dogane un innovativo strumento
investigativo per monitorare i siti sensibili e contrastare il traffico di droga via web. I coordinatori nazionali di
tutta Europa, insieme alla Commissione europea, all'Osservatorio europeo sulle droghe e le
tossicodipendenze di Lisbona e all'Europol, si sono, quindi, confrontati sugli aspetti salienti in materia di
riduzione della domanda e dell'offerta di droga, soffermandosi e analizzando con particolare attenzione il
fenomeno emergente della vendita e della diffusione di sostanze via internet per implementare una più
efficace e comune strategia di prevenzione. Il consigliere De Rose ha concluso ribadendo l'importanza che
rivestono tali incontri: ''La condivisione di buone prassi e una politica sulle dipendenze coesa a livello
europeo è il fine ultimo a cui ogni Paese membro dovrebbe tendere''.
Giornata conclusiva. In termini numerici sono state rintracciate ben 180 tonnellate in mare rispetto alle 333
tonnellate dell'intero territorio nazionale. Il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni
vicarie, Prefetto Alessandro Marangoni, nel messaggio di saluto, ha espresso fra l'altro la convinzione che
ogni Stato ''non cammina da solo ma deve farlo con gli altri Paesi'' perché quando un traffico come quello
della droga eccede e opprime la società civile, le azioni di contrasto e prevenzione non possono che essere
demandate alle Forze di polizia nazionali ed estere. Anche il Generale Cavaliere, Direttore centrale dei
Servizi Antidroga, ha concluso il suo intervento sottolineando la valenza della promozione di forme
collaborative e, soprattutto sul piano giuridico, con quei Paesi terzi le cui navi sono sospettate di traffico
illecito. Infine, ha auspicato che si faccia sistema per attuare una sempre più coesa strategia europea di
prevenzione e contrasto nei confronti di queste problematiche dalla portata così imponente.
14-11-2014 12:45 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato figlio boss cartello Sinaloa
I soldati messicani hanno arrestato nel nordovest del Paese il figlio di uno dei principali leader del cartello
della droga Sinaloa. Lo hanno annunciato le autorità messicane.
Ismael Zambada Imperial, alias "Il grasso piccolo Mayo", è stato catturato mercoledì a Culiacan, capitale
dello stato di Sinaloa.
E' il terzo figlio del boss del cartello di Sinaloa Ismael "El Mayo" Zambada a essere recentemente catturato.
L'ufficio federale ha riferito che Zambada Imperial è stato portato all'ufficio del procuratore generale a Città
del Messico, dove è stato già interrogato dai magistrati. Le autorità non hanno riferito ulteriori dettagli
sull'arresto o sulle accuse contestate all'uomo.
Un altro figlio del boss, Serafin Zambada Ortiz, fu arrestato dalle autorità americane nel novembre 2013 a un
valico di frontiera in Arizona; si è dichiarato non colpevole di traffico di droga. Jesus Vicente Zambada Niebla
si è invece dichiarato colpevole per la stessa accusa a Chicago e ha accettato di collaborare con gli
inquirenti, riconoscendo che suo padre è stato uno dei boss del cartello dagli anni Settanta.
13-11-2014 11:26 AFGHANISTAN/Coltivazioni papavero da oppio in crescita record
L'estensione delle coltivazioni del papavero da oppio in Afghanistan ha registrato un nuovo record nel 2014,
secondo l'Onu. Segnato dal fallimento della politica antidroga degli Usa, il Paese resta in larga misura il
primo produttore mondiale (80% della produzione totale) di questa pianta che fornisce la materia prima per
l'eroina e alimenta un lucroso traffico.
Quest'anno, 224.000 ettari di papavero da oppio sono stati coltivati in Afghanistan, con un aumento del 7%
rispetto al 2013, cosi' come fa sapere il rapporto annuale pubblicato dall'Ufficio Onu contro droga e
criminalita' (Unodc) e pubblicato oggi. Si tratta del triplicamento della superficie dedicata a questa
coltivazione rispetto al 2002 (74.000 ettari), un anno dopo l'intervento militare occidentale guidato dagli Usa
e che ha fatto crollare il regime talebano.
L'aumento delle piantagioni di papavero da oppio in Afghanistan "e' una emergenza che richiede una
specifica azione repressiva simile a quella messa in campo contro il terrorismo". Lo ha dichiarato in una
conferenza stampa a Kabul il ministro pro tempore per la Lotta al narcotraffico, Deen Mohammad Mobariz
Rashidi. Reagendo al rapporto, Rashidi ha detto, riferisce l'agenzia di stampa Pajhwok, che "l'Afghanistan e
la comunità internazionale hanno commesso un grande errore separando la lotta al narcotraffico da quella al
terrorismo". Il ministro ha poi ricordato che "solo 15 province afghane, su 34 complessive, sono prive di
coltivazioni illecite".
12-11-2014 11:02 MESSICO/Narcoguerra. Strage 43 studenti. A fuoco sede Pri di Guerrero
Circa 500 manifestanti che partecipavano ad una protesta per chiedere la verità sul caso dei 43 studenti
"desaparecidos" lo scorso 26 settembre ad Iguala, nello stato di Guerrero, hanno preso d'assalto e
incendiato oggi la sede del Partito Rivoluzionario Istituzionale (Pri) del presidente messicano Enrique Pena
Nieto a Chilpancingo, capitale dello stato. La manifestazione era stata convocata dal Coordinamento Statale
di Lavoratoti dell'istruzione di Guerrero (Ceteg), come una delle numerose mobilitazioni lanciate nelle ultime
settimane con lo slogan "vivi se li sono portati via, vivi li vogliamo ora", in allusione al gruppo di studenti
sparito oltre 40 giorni fa ad Iguala, e che sarebbero stati uccisi da sicari di un gruppo narco ai quali erano
stati consegnati dalla polizia municipale. La polizia non è intervenuta mentre decine di giovani con il viso
coperto hanno forzato l'ingresso della sede del Pri, spaccando le porte e rompendo le vetrate, per poi
distruggere gran parte dei mobili e dare fuoco al palazzo.
12-11-2014 10:58 MESSICO/Narcoguerra. Trovata fossa comune in Veracruz
Una fossa comune con i corpi di sette persone è stata scoperta a Pueblo Viejo, a nord dello stato di Veracruz
(sud del paese, sulla costa del Golfo di Messico), dove fra tre giorni inizierà la 14¸ edizione dei Giochi
Centroamericani e dei Caraibi, ai quali parteciperanno oltre 5 mila altri, provenienti da 30 nazioni. Le autorità
sono state allertate dell'esistenza della tomba clandestina da una telefonata anonima. I corpi ritrovati - in
avanzato stato di decomposizione, e con segni di tortura e morte violenta - sono stati trasportati alla morgue
della vicina località di Ozuluama. Secondo la stampa locale, potrebbe trattarsi di vittime di scontri fra il
Cartello del Golfo e Los Zetas, due gruppi di narcotrafficanti attivi nella regione. Da quando l'attuale
governatore di Veracruz, Javier Duarte, ha assunto il suo mandato nel dicembre del 2010, sono state
scoperte sette fosse comuni nel territorio dello stato, di cui cinque solo durante il 2014, nelle quali sono stati
ritrovati i resti di 47 persone.
12-11-2014 10:52 USA/Uso di marijuana puo' far ridurre la massa cerebrale. Studio
Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di lungo termine sul cervello, e persino ridurre il
quoziente intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della University of Texas. La ricerca - riportata dal
Washington Post - e' stata pubblicata in un momento in cui negli Usa ferve il dibattito sulla legalizzazione
della cannabis per uso ricreativo e terapeutico, con i referendum svoltisi in occasione del voto di midterm che
vanno in questa direzione. Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali di
marijuana e le altre persone. Gli scienziati, in particolare, hanno osservato 48 soggetti che fanno uso di
cannabis almeno quattro volte alla settimana e hanno iniziato a fumare tra i 14 e i 30 anni, notando che
hanno meno materia grigia nella zona della corteccia orbito-frontale rispetto a 62 soggetti che non ne fanno
uso. "Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate sono le differenze", ha spiegato ai media
statunitensi la dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio e professore alla School of
Behavioral and Brain Sciences dell'University of Texas. "L'adolescenza e' il momento in cui il cervello inizia a
maturare - ha precisato - qualunque esposizione a sostanze tossiche puo' avere conseguenze decisive".
Mentre la dottoressa Susan Weiss, direttrice per gli Affari Scientifici del National Institute on Drug Abuse, ha
affermato che lo studio fornisce importanti prove sui pericoli causati dalla cannabis. "E' una ricerca
complessa e interessante che mostra come l'utilizzo frequente di marijuana, soprattutto in giovane eta', ha
significative conseguenze negative sul cervello", ha sottolineato Weiss, precisando che tali risultati
rappresentano una sfida alla convinzione diffusa che la cannabis sia una droga innocua.
11-11-2014 17:12 AFGHANISTAN/Flop guerra all'oppio. Polizia in rivolta per ritardi paga
Nazar Mohammad è un afghano della provincia meridionale di Kandahar. E' uno dei tanti afghani che ha
scelto di abbandonare la redditizia coltivazione di papaveri da oppio per entrare nella polizia locale afghana
(Alp), creata nel 2010 su iniziativa degli Usa e che ora conta circa 30mila agenti contro i 160mila della polizia
(Anp). Oggi, a 32 anni e con una moglie e quattro figli, pensa che quella decisione, presa due anni fa, sia
stata un grosso errore per sé e la sua famiglia. Da marzo per quattro volte si è visto rinviare di diversi giorni il
pagamento dello stipendio mensile da 9.700 afghani, l'equivalente di circa 168 dollari. "Se continuerà così,
lascerò il mio lavoro e tornerò a coltivare i papaveri da oppio - dice con un AK47 in spalla, in servizio in un
checkpoint della polizia nel suo villaggio di Pashmul, poco distante da Kandahar - Chiediamo al governo di
prendere seriamente in considerazione il problema o molti poliziotti potrebbero lasciare" le forze di sicurezza.
L'Alp gli aveva promesso uno stipendio regolare, sussidi alimentari per la sua famiglia e armi per la lotta
contro i Talebani. Il primo anno, sussidi e stipendio arrivavano in tempo, le armi non sono mai arrivate e poi
sono cominciati i ritardi nelle paghe. Tutto dipende da "problemi tecnici", ha spiegato Abdul Razeq, capo
della polizia a Kandahar, parlando di difficoltà nel trasferimento degli stipendi alle banche e del fatto che "è
necessario garantire un certo livello di sicurezza per far transitare certe somme di denaro in villaggi in cui è
certa la presenza dei Talebani".
Gli Usa hanno destinato quest'anno oltre sei miliardi di dollari all'Afghanistan per le sue forze di sicurezza e
per il governo di Kabul. A fine 2014 si concluderà la missione di combattimento delle forze internazionali, che
sarà sostituita da quella di addestramento delle truppe afghane, nota come "Resolute support".
"L'Afghanistan è uno stato fragile con le forze internazionali che si apprestano a lasciare il Paese - afferma
Waliullah Rahmani, direttore del Centro Studi Strategici di Kabul - La creazione della polizia locale è stata
importante per combattere e sconfiggere i Talebani nei villaggi e non va sottovalutata. Lo stipendio è l'unica
arma per far sì che gli agenti della polizia locale non abbandonino il lavoro". Gli agenti dell'Alp sono stati
accusati di violazioni dei diritti umani, di coinvolgimento in omicidi, detenzioni illegali, abusi. Spesso sono in
prima linea nei combattimenti contro i Talebani, ma nel 2012 gli Usa hanno sospeso l'addestramento degli
uomini dell'Alp a causa dei continui 'insider attack' contro le forze della coalizione.
Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Unodc), dalle
zone di Kandahar e Helmand - roccaforti dei Talebani - arriva circa il 60% della produzione di oppio del
Paese, martoriato da decenni di guerre. Nella battaglia contro le coltivazioni di papavero da oppio gli Usa
hanno investito ben 7,6 miliardi di dollari dal 2002. Lo scorso anno in Afghanistan, secondo dati della stessa
agenzia Onu, i campi di papavero da oppio si estendevano su ben 209mila ettari di terra, il 36% in più
rispetto al 2012. Nazar ha già individuato un campo, lontano da Pashmul, dover far ripartire la coltivazione di
papavero da oppio. Da una parte, come dice lui stesso, "vuole una vita fatta di libertà e dignità", senza più
minacce e corruzione. Dall'altra, "i ritardi nel pagamento degli stipendi non sono più tollerabili e se
continueranno, sparirò e mi rimetterò a coltivare oppio".
(Aki-Bloomberg)
11-11-2014 11:06 CANADA/Marijuana. Piu' rischi per chi la fuma prima dei 15 anni. Studio
Più rischi per la salute per chi comincia a fumare cannabis prima dei 15 anni. L'adolescenza rappresenta
infatti un momento molto delicato dello sviluppo celebrale e qualsiasi alterazione può avere conseguenze sul
lungo termine. Sono le indicazioni di una ricerca condotta da Didier Jutras-Aswad, psichiatra dell'università di
Montréal che ha analizzato i dati di 120 studi scientifici dedicati agli effetti della cannabis sul cervello dei
ragazzi. Un lavoro legato anche alla particolare situazione del Canada, Paese in cui si registra un consumo
di questa droga tra gli adolescenti fra più elevati al mondo. "L'adolescenza - spiega lo psichiatra a Radio
Canada - è davvero un periodo critico sul piano cerebrale". Si tratta di un momento in cui si sviluppa e si
'raffina' la comunicazione tra le diverse zone del cervello, alterazioni del normale sviluppo possono quindi
lasciare il segno. I dati non permettono di stabilire un legame certo tra disturbi mentali e psicosi ma può
comunque rappresentare un fattore scatenante di una patologia latente, e in questo senso tra gli adolescenti
che consumano regolarmente cannabis il rischio di psicosi si moltiplica per quattro. Non tutti gli adolescenti,
però, sono uguali rispetto alla dipendenza. In Canada il 50% dei ragazzi che finiscono le scuole superiori
confessa di aver fumato cannabis, ma di questi l'80% smette dopo l'adolescenza.
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