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6 Confederazione Corriere del Ticino Martedì 23 diceMbre 2014 Sanità Modello Singapore per il PLr Il partito rilancia l’idea di un sistema a due pilastri per coprire le spese della salute Un’assicurazione per i grandi rischi abbinata ad un conto risparmio per i casi minori giovanni gaLLi zxy Finanziamento a due pilastri per l’assicurazione malattia? In vista dell’assemblea dei delegati in programma il 31 gennaio a Lugano, il PLR nazionale ha messo a punto un documento che, fra le altre cose, rilancia l’idea di rafforzare la responsabilità individuale dei pazienti. Sul modello di Singapore, si tratterebbe da un lato di circoscrivere ai grandi rischi l’attuale sistema mutualistico, basato sulla solidarietà; dall’altro di istituire per ciascun assicurato un «conto risparmio salute» individuale col quale pagare le cure di minore entità o brevi degenze ospedaliere. Questo conto verrebbe alimentato mensilmente con un contributo in base all’età e remunerato con un tasso legato ai mercati finanziari. In altri termini si tratterebbe di applicare alla sanità il sistema in vigore per la previdenza; con un pilastro basato sulla ridistribuzione (nell’AVS i giovani pagano per gli anziani, nelle malattie gravi i sani per i malati) abbinato ad uno individuale organizzato con criteri di capitalizzazione. «I casi bagatella possono essere finanziati dal portamonete di ciascuno», si legge nel documento, alla cui stesura ha contribuito anche il consigliere nazionale Ignazio Cassis. «Gli interventi pesanti, le malattie croniche e le spese sanitarie delle persone finanziariamente sfavorite saranno regolati da un’assicurazione per i grandi rischi. In questo modo, l’equilibrio tra offerta e domanda nel campo dell’assicurazione di base verrebbe ristabilito, il che permetterebbe una riduzione dei premi». L’obiettivo non è solo di contenere gli oneri finanziari, ma anche di combattere la tendenza al sovraconsumo di prestazioni, che contribuisce alla crescita continua dei costi. Il modello di Singapore era già stato rilanciato dall’UDC nel 2011 e combattuto allora dal PLR. Il consigliere agli Stati Felix Gutzwiller, interpellato in proposito dalla NZZ, ha detto che il modello liberale-radicale non è una copia di quello del Paese asiatico, ma punta ad un’assicurazione malattia a cui ricorrere quando il singolo non può farcela da solo. Quanto al conto individuale, ha precisato, è una misura preventiva contro la crescente pressione politica per abbassare le franchigie. bAgAteLLe verrebbero pagate da un’assicurazione a parte. (Foto Archivio CdT e Scolari) rilevante. Ci sono diversi atti parlamentari in questo senso, tra cui una mia mozione, accolti dal Consiglio federale, che ha incaricato il Fondo nazionale di ricerca scientifica di dedicare un progetto al sovraconsumo medico. Questo fenomeno sta diventando un problema importante per tutti i Paesi sviluppati». Con implicazioni solo finanziarie o anche mediche? «Non è solo una questione finanziaria. Far capo a prestazioni sanitarie quando queste non sono strettamente indicate rischia di essere più dannoso che utile. Negli Stati Uniti è nato pochi anni fa un movimento che all’inizio si chiamava “Troppa medicina”, poi “Di meno significa di più” ed infine “Scegliere con coscienza”. Anche l’EOC vi dedicherà un simposio in settembre. Nel frattempo la Società svizzera di medicina interna ha avviato un suo progetto (SLIM). Da parte del mondo medico c’è un interesse crescente al fatto che il sistema sanitario sta andando un po’ fuori giri. Troppa medicina crea danni». ‘‘ Responsabilità individuale vuol dire evitare il sovraconsumo di cure L’inTerviSTa zxy igNazio caSSiS* «Non è solo questione di costi Troppa medicina danneggia» zxy Che pregio avrebbe un sistema duale come quello di Singapore? «Ha il pregio di rafforzare la responsabilità individuale. Non essendo tutto pagato da altri, le persone hanno un approccio maggiormente responsabile nel ricorso alle cure mediche. Si evita l’aspetto soglia tipico del sistema svizzero, per cui una volta esaurita la franchigia si tende ad andare di più dal medico. Diminuisce quello che gli economisti chiamano “moral hazard”, un comportamento opportunista a spese di terzi . Anche il sistema svizzero all’inizio era limitato al necessario. L’assicurazione malattia era pensata per fare fronte alle spese che l’individuo non poteva sostenere da solo. Adesso invece una qualsiasi spesa medica deve essere pagata dalla comunità. Questo favorisce la de- responsabilizzazione, perché si tende ad andare dal medico per ogni minima cosa». Crede che il modello del Paese asiatico possa funzionare anche qui? «Ovviamente non è immaginabile prendere il modello così com’è e applicarlo alla realtà svizzera. La ragione per cui lo abbiamo citato è per far capire la direzione da prendere. Se vogliamo ottenere una crescita sostenibile dei costi sanitari dobbiamo ritornare a una maggiore responsabilità individuale. Ovviamente un sistema del genere andrebbe adeguato al nostro contesto». Cosa significa il concetto di responsabilità individuale applicato alla sanità? «Vuol dire evitare il sovraconsumo di cure, un fenomeno in realtà poco studiato in Svizzera, ma che sembra essere Per voi quindi responsabilizzare tramite l’informazione non basta. Occorre anche un incentivo finanziario? «Per riportare su binari adeguati il consumo di prestazioni serve un’azione su diversi fronti. L’informazione è uno di questi. È però più efficace quello che passa dal borsellino». Contate davvero in una riduzione della spesa sanitaria? «Occorre guardare avanti e chiedersi però se il ritmo di crescita attuale è sostenibile. Bisogna pensare a dei correttivi affinché fra vent’anni il sistema sia ancora finanziabile». Il ricorso al conto individuale non rischia di favorire di fatto il razionamento delle cure e una medicina a due velocità, magari con la perdita della libera scelta del medico? «Il conto individuale è parte integrante dell’assicurazione malattia. Si combina così un sistema a ridistribuzione con un sistema a capitalizzazione: lo stesso modello che conosciamo in Svizzera con l’AVS e la cassa pensione. Nessun razionamento dunque e nessuna perdita della libera scelta del medico». ambiente Lupo un po’ meno protetto Berna vuole modificare l’ordinanza sulla caccia per facilitarne l’abbattimento LA rAgione la modifica è stata chiesta con una mozione, approvata dalle camere, dal consigliere agli Stati grigionese Stefan engler (PPd). (Foto Keystone) zxy Il lupo rimarrà una specie protetta, ma meno di prima: la Confederazione intende infatti modificare l’ordinanza federale sulla caccia, in modo da agevolare «a determinate condizioni» il suo abbattimento. L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) afferma anche di aver avviato un progetto, della durata minima di tre anni, per studiare il comportamento dei lupi in un «paesaggio alpino fortemente plasmato dall’uomo». «Il ritorno del lupo, della lince e di altri predatori solleva da anni reazioni controverse. Con l’aumento del numero dei lupi e la formazione di branchi, la situazione è cambiata. Preoccupazioni sono state espresse in particolare dagli agricoltori, dai cacciatori e dalla popolazione di montagna», ha scritto ieri in una nota l’UFAM, che ha preparato il progetto. L’indagine conoscitiva sulla modifica dell’ordinanza è prevista nel primo trimestre del 2015 e la riveduta normativa potrebbe entrare in vigore il 1. giugno. Da questa data potrebbe perciò essere possibile uccidere lupi giovani in regioni dove sono presenti branchi – il primo branco di lupi in Svizzera è stato osservato nel 2012 nella regione del massiccio del Calanda (GR) – nel caso in cui questi esemplari dovessero aggirarsi ripetutamente all’interno o nelle immediate vicinanze di insediamenti abitati e mostrare scarso timore nei confronti dell’uomo. La revisione delle direttive tecniche della Confederazione per la gestione del lupo, la cosiddetta Strategia Lupo, verrebbe quindi a cadere. Resterebbe perciò in vigore la Strategia Lupo del 2008. La legislazione attuale autorizza i Cantoni, previo accordo dell’UFAM, ad abbattere animali protetti se è minacciata la tutela dei biotopi oppure la diversità della specie. Il lupo può essere soppresso in presenza di ingenti danni agli animali cosiddetti da reddito, in caso di pericolo per l’uomo o di gravi perdite per l’attività venatoria. Il Consiglio federale, con l’annunciata modifica dell’ordinanza, risponde a una mozione del consigliere agli Stati grigionese Stefan Engler (PPD), che dovrebbe essere approvata a breve anche dal Nazionale. A suo avviso i metodi finora attuati non sono più adeguati; perciò ha rivendicato la possibilità di abbattere il lupo in regioni dove sono presenti branchi che causano danni alle greggi e compromettono l’equilibrio della fauna, la sicurezza pubblica e l’attività turistica. * consigliere nazionale PLR NotizieFLASH geoterMia Il progetto di San Gallo è costato 60,2 milioni zxy Il progetto geotermico di San Gallo, abbandonato in maggio, è costato alle autorità cantonali e federali 60,2 milioni. Lo ha annunciato il Municipio precisando che 16 milioni sono pagati dalla Confederazione come garanzia a copertura dei rischi, il resto è a carico della città. Salute È il medico di famiglia la persona di fiducia zxy Per la grande maggioranza degli svizzeri (70%) il medico di famiglia è la persona di fiducia fondamentale per le questioni di salute; seguono il proprio partner (58%) e il farmacista (33%). Le informazioni su Internet sono invece considerate poco attendibili. Inoltre gran parte della popolazione ritiene la salute una questione privata su cui decidere senza obblighi e interventi statali. I più ostici ad ogni ingerenza si trovano a sud delle Alpi. È quanto risulta dal sondaggio condotto dall’istituto di ricerche Gfs.bern. voralberg Automobilista elvetico deceduto in Austria zxy Un 54.enne del Canton San Gallo è morto in un incidente stradale avvenuto nel circondario di Bregenz, nel vicino Voralberg austriaco. Nel tentativo di superare un colonna di veicoli, l’uomo si è scontrato frontalmente con un autoarticolato. zurigo Elicottero cade al decollo Tutti illesi gli occupanti zxy Un elicottero è caduto durante il decollo all’aeroporto di Zurigo e si è rovesciato su un fianco. Al momento dell’incidente l’apparecchio si trovava a pochi metri d’altezza e tutti gli occupanti, ossia il pilota e tre passeggeri, sono illesi. caNtoN SciaffuSa Il referendum è riuscito Si vota sul preventivo zxy Il Canton Sciaffusa entrerà probabilmente nel nuovo anno con un preventivo d’emergenza. Il PS ha infatti consegnato alla cancelleria un referendum munito di 1.400 firme, sulle 1.000 necessarie. Lo scrutinio si terrà il 12 aprile. I socialisti hanno lanciato il referendum a causa dei tagli previsti nel settore sociale e nella scuola. Il preventivo votato dal Parlamento chiude con un disavanzo di 29,1 milioni. Turismo acquisti canton ginevra troppi svizzeri: Cartellino giallo costanza soffoca a un municipale zxy La città di Costanza sta soffocando nel traffico creato dal turismo degli acquisti degli svizzeri: attraverso il vicino valico autostradale transita il doppio delle auto di dieci anni fa, nel centro durante i giorni di punta le vetture non riescono più a muoversi, quartieri secondari si trasformano in assi di transito e i mezzi pubblici rimangono bloccati in interminabili colonne, mentre a Kreuzlingen (TG) i negozi rimangono vuoti, malgrado a Costanza i prezzi abbiano preso l’ascensore. Quello di Costanza non è l’unico caso nella Svizzera interna di massiccio turismo degli acquisti: inaugurata appena dieci giorni or sono la nuova linea di tram transfrontaliera a Basilea è un successo, perlomeno nell’ottica dei commercianti tedeschi. zxy Il Consiglio di Stato ginevrino ha ammonito ufficialmente il municipale di Ginevra Rémy Pagani (Ensemble à Gauche) per violazione dei doveri d’ufficio. Pagani era entrato nella sede dei Trasporti pubblici ginevrini (TPG) nel dicembre 2012 e aveva perturbato una seduta del Consiglio d’amministrazione malgrado non avesse diritto di presenziarvi: la modifica della legge sui trasporti pubblici, entrata in vigore pochi giorni prima, rendeva infatti incompatibili le due cariche. La seduta aveva dovuto essere rinviata, cosa che aveva portato all’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti del politico. Da notare che nel frattempo il Gran Consiglio ha soppresso l’incompatibilità, per cui Pagani ha recuperato il seggio nel CdA dei TPG.