Scheda film - Cineteatro Baretti
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Scheda film - Cineteatro Baretti
PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI 26 maggio 2015 cineBaretti - EVENTO Venerdì 22 maggio, ore 21 L’Associazione Bare e il CIVG (Centro di Inizia ve per la Verità e la Gius zia) nell’ambito delle inizia ve di Torino Capitale europea dello Sport hanno organizzato la proiezione in ANTEPRIMA NAZIONALE del film THE MATCH un film di Andrey Malyukov Il regista sarà presente in collegamento skype Ingresso: biglieƩo unico 3€ TuƩo il ricavato sarà devoluto per finanziare i progeƫ di solidarietà del CIVG THE MATCH: LA PARTITA DELLA MORTE Vincere e morire, una pagina di calcio e di storia Con l’operazione Barbarossa, cominciata da Hitler nel giugno 1941, l’Unione Sovie ca è colta di sorpresa dall’a acco dell’esercito tedesco che occupa l’Ucraina. Alcuni calciatori della Dinamo e del Lokomo v di Kiev finiscono prigionieri a lavorare nella pane eria interna di un campo di concentramento, prote da Ivan Kordik, un ceco della Moravia costre o a rifugiarsi a Kiev, appassionato di calcio. Venu a conoscenza della loro presenza, i tedeschi decidono di sfidarli, una prima volta nel luglio del 1942, e gli ucraini si impongono con un sonoro 5-1. Gli occupan non la prendono bene e decidono di organizzare una seconda par ta che passerà alla storia come “par ta della morte”. L’incontro si svolge il 9 agosto 1942 allo stadio Zenith di Kiev. Nell’intervallo un ufficiale tedesco cerca di convincere i prigionieri a perdere la par ta. La gara si me e bene per i tedeschi, ma l’orgoglio dei campioni ucraini prevale e vincono 5-3. Ciò che più umiliò i tedeschi fu la “sesta” rete, quella non segnata: Klymenko saltò come birilli mezza squadra avversaria, ma invece di depositare la palla in rete, si fermò sulla linea di porta, si girò su se stesso e calciò il pallone verso il centro del campo. PORTOFRANCO è realizzato: Con il contributo di: Unicredit Group - Cineforum Circolo Torino In collaborazione con: Goethe Institut di Torino | Associazione culturale Russkij Mir | Wic.it - Web Image CommunicaƟons | Rossorubino Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza | ANIMAL KINGDOM un film di David Michôd Con: James Frecheville, Ben Mendelsohn, Guy Pearce, Joel Edgerton, Jacki Weaver, Luke Ford, Sullivan Stapleton, Laura Wheelwright, Anthony Hayes, Dan Wyllie Durata: 112 minu Genere: Dramma co Nazionalità: Australia, 2010 Sceneggiatura: David Michôd Musiche: Anthony Partos Fotografia: Adam Arkapaw Montaggio: Luke Doolan Via Baretti 4 - 10125 Torino - Tel./Fax 011 655187 www.cineteatrobaretti.it - [email protected] “Quello che i criminali dovrebbero sapere, che devono sapere, è che finiscono sempre male, sempre. In un modo o nell’altro.” Animal Kingdom è il folgorante lungometraggio d’esordio di David Michôd, fru o di anni di ricerche sulla criminalità organizzata australiana e in par colare di Melbourne. Animal Kingdom nel 2010 ha ricevuto il Gran premio della giuria: World Cinema Drama c al Sundance Film Fes val, una delle manifestazioni più pres giose per quanto riguarda il cinema indipendente. Il film comincia con il diciasse enne Joshua “J” Cody che vede morire sua madre a causa di un’overdose di eroina; essendo rimasto solo a causa della contemporanea assenza di una figura paterna, J conta a la nonna “Smurf” Janine, da cui la madre lo aveva tenuto lontano in quanto a capo di una famiglia malavitosa che comprende tre suoi figli, zii di J: Andrew “Pope”, Craig e Darren. J si aggrega ai suoi paren proprio nel momento in cui la polizia sta intensificando la lo a alla famiglia, finendo in un vor ce di violenza e morte che segnerà per sempre la sua vita e quella di chi gli sta intorno. Animal Kingdom è un film solido e o mamente realizzato, che proie a lo spe atore in un mondo cupo e disturbante popolato da personaggi corro e senza scrupoli. Nel parallelismo con il regno animale reso inevitabile dal tolo, la famiglia di J è un branco di animali feroci in perenne contrasto fra loro e dispos a tu o pur di garan rsi la sopravvivenza, comanda dalla matriarca e capobranco Smurf, interpretata da una glaciale e inquietante Jacki Weaver, che domina il gruppo con cambiamen di espressione e tono della voce quasi imperce bili, tenendo lega a sé i figli in un rapporto morboso che a tra sfiora l’incesto; lo stesso J rappresenta il cucciolo, il più giovane della famiglia che deve subire un improvviso e accelerato processo di crescita, venendo catapultato da una vita da normale adolescente a una in cui il crimine e la violenza dominano incontrasta , che lo trasforma nell’uomo che mai avrebbe creduto di poter diventare. Anche se Animal Kingdom è formalmente un gangster movie, David Michôd non fa un uso massiccio e prolungato della violenza, ma la limita a poche scene, per altro di grande impa o visivo ed emo vo, scegliendo invece di dare alla pellicola un tono solenne dal ritmo compassato e dalla regia asciu a, focalizzandosi sull’apa a del protagonista, sui dissidi fra i fratelli e sull’umanità non irreprensibile del detec ve Nathan Leckie che, insieme alla fidanzata Nicky, rappresenta per J una possibile ancora di salvezza dalla triste piega che sta prendendo la sua vita. In un crescendo di tensione e di colpi di scena, prova dell’o mo lavoro svolto in fase di sceneggiatura, si arriva a un finale tanto cinico e amaro quanto vero e realis co, che da una parte lascia l’amaro in bocca ma dall’altra rappresenta la conclusione perfe a per una storia di squallore umano e di pesan ssime scelte morali che non può avere né vincitori né vin . Animal Kingdom per s le e ritmo si trova decisamente da un’altra parte rispe o ai gangster movie classici, ma è un esempio di come il cinema possa e sappia reinventarsi anche su temi già ampiamente sfru a , una pellicola dal basso budget ma forte di un eccellente cast e di grande materiale narra vo, che è diventato un piccolo cult. Curiosità Animal Kingdom è uno dei film preferi da Quen n Taran no. Ben Mendelsohn e Luke Ford prima del film hanno deciso di non rivolgersi la parola dietro le quinte per rendere più naturali i dissapori fra i loro personaggi. Nonostante il bassissimo minutaggio nel film, Joel Edgerton ha vinto un AFI Award (il più pres gioso premio cinematografico australiano) come migliore a ore non protagonista. Per la sua interpretazione in questo film, Jacki Weaver ha conquistato una nomina on all’Oscar come migliore a rice non protagonista. “Nell’ordine naturale ogni cosa ha il suo posto: nel paesaggio alberi grandi e forƟ proteggono deboli inseƫ. Tu sei debole perché sei giovane, finora sei sopravvissuto perché sei stato proteƩo dai forƟ. Ma ora non sono più forƟ. Devi decidere da che parte stare, e devi farlo subito, perché non ci resterà altro tempo.” Questo film si replica sabato 30 maggio, ore 18 Ci si vedrà a fine giugno alla Casa del Quar ere per la rassegna es va PORTOFRANCO SUMMER NIGHT