eune val 2203 pro soluto - inbiz

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eune val 2203 pro soluto - inbiz
Foglio informativo n. 2203
.
OPERAZIONI DI FACTORING
PRO SOLUTO
Informazioni sulla banca
Denominazione: MEDIOCREDITO ITALIANO S.P.A.
Sede legale e amministrativa : Via Montebello 18 - 20121 Milano
Numero verde: 800.88.66.55
Fax: 02/87940711
Indirizzo telematico: www.mediocreditoitaliano.com
Codice ABI : 10637
Numero di iscrizione all’albo tenuto dalla Banca d’Italia: 5489
Gruppo Bancario di appartenenza: GRUPPO INTESA SANPAOLO
Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano, Codice Fiscale e Partita IVA 13300400150
Capitale sociale interamente versato: euro 992.043.495,00
Società unipersonale soggetta all’attività di direzione e coordinamento della capogruppo Intesa Sanpaolo
S.p.A
Aderente all’Assifact – Associazione tra le società di factoring italiane
Appartenente al Factors Chain International
INFORMAZIONI
SULL'INTERMEDIARIO
INCARICATO
DELaCOLLOCAMENTO
DEL PRODOTTO/SERVIZIO
Dati e qualifica soggetto
incaricato dell’offerta
fuori sede/
distanza:
- Scegli Banca -
Nome e Cognome/ Ragione
Sociale
Sede (Indirizzo)
Telefono e E-mail
Iscrizione ad Albi o Elenchi
Numero Delibera Iscrizione all’Albo/
Elenco
Qualifica
Che cos’è il Factoring
Il factoring è un contratto con il quale il Cessionario acquista i crediti vantati dal cedente verso un insieme
predefinito di debitori. Il cedente perde la titolarità e la gestione dei crediti a favore del Cessionario,
ottenendo l’anticipazione, in tutto o in parte, del corrispettivo dei crediti stessi, oppure l’assunzione del
rischio del mancato pagamento dovuto ad insolvenza dei debitori. Fra i servizi, finanziari e non, che possono
essere resi dai Cessionari si annovera anche la valutazione dell’affidabilità della clientela.
Factoring pro soluto
Acquisto dei crediti commerciali vantati verso tutti i propri debitori, ovvero verso un insieme predefinito di
essi, con assunzione del rischio del mancato pagamento dovuto ad insolvenza degli stessi, nei limiti dei
plafond di credito definiti per ciascun debitore e con la possibilità di ottenere l’anticipazione, in tutto o in
parte, del corrispettivo dei crediti stessi ovvero il rilascio di garanzie di pagamento a favore di propri creditori.
L’acquisto dei crediti è comunicato ai debitori ceduti (rapporto a notifica); il cedente, per propri motivi di
opportunità commerciale può richiedere al Cessionario di non comunicare la cessione ai debitori ceduti
(rapporto senza notifica).
L’utilizzo di questo prodotto permette al Cedente di disporre di una fonte ulteriore di finanziamento del
circolante. di acquisire eventualmente la garanzia del buon fine dei propri crediti commerciali e di ridurre i
costi interni.
Aggiornato al 8/02/2017
1
Rischi a carico del Cedente
Il Cedente garantisce l’esistenza e la bontà dei crediti ceduti ed assume le obbligazioni previste dal
contratto. L’eventuale inadempimento di tali obbligazioni comporta il venire meno della garanzia sui crediti
prestata da Mediocredito Italiano, che potrà richiedere l’immediata restituzione delle somme anticipate.
Per i Finanziamenti espressi in divisa diversa dall’euro, il cliente può essere soggetto al rischio di cambio,
che consiste nel rischio di subire perdite per effetto di avverse variazioni dei corsi delle divise estere
Dettaglio Condizioni Economiche massime applicabili.
INTERESSI
Codice IT
Descrizione
Calcolo
540
Tasso di sconto debitore annuo
nominale per Anticipazioni in Euro
(Cedente)
Divisore anno civile 365/366
5.680%. L’ammontare degli interessi da
corrispondersi in via anticipata, viene calcolato per
il periodo intercorrente tra la data dell’accredito del
netto ricavo e la scadenza delle fatture anticipate,
maggiorato dei giorni Banca, così come previsti in
questo Foglio Informativo
544
Tasso debitore annuo nominale per
anticipazioni in Euro (Cedente)
5.680%;
Divisore anno civile 365/366
540
541
626
627
543
Tasso debitore nominale annuo per
Anticipazioni in valuta diversa
dall’Euro (divisore anno commerciale/
360).
Tasso di sconto debitore annuo
nominale per Credito di fornitura
(interessi a carico del Debitore)
Divisore anno civile 365/366
Tasso debitore annuo nominale per
Credito di fornitura (interessi a carico
del Debitore) Divisore anno civile
365/366
Libor della medesima divisa del finanziamento
(divise extra UE) + 5%
Tasso debitore nominale annuo per
Credito di fornitura (Interessi a carico
del Cedente)
Divisore anno civile 365/366
Tasso debitore nominale annuo
. per Credito di fornitura (Interessi a
a carico del Cedente)
Divisore anno civile 365/366
Qualora la somma algebrica tra il
valore del parametro di indicizzazione
applicato e dello Spread determini un
risultato di segno negativo, il tasso è
comunque fissato a zero.
5.680%
Interessi di mora a carico dei cedenti
Tasso di riferimento BCE + 8,000% (Art. 5 D.Lgs.
n. 231/2002 come modificato dalla lettera e) del
Aggiornato al 8/02/2017
5,680%
5.680%
5.680%
2
comma 1) dell’art. 1 del D.Lgs. 192/2012)
informazione rilevabile sul sito internet
www.mediocreditoitaliano.com
M: mensile T: trimestrale S: semestrale
Periodicità liquidazione interessi
628
Interessi di mora a carico dei debitori
ceduti
Tasso di riferimento BCE + 8,000% (Art. 5 D.Lgs.
n. 231/2002 come modificato dalla lettera e) del
comma 1) dell’art. 1 del D.Lgs. 192/2012)
informazione rilevabile sul sito internet
www.mediocreditoitaliano.com
SPESE
Codice IT
Descrizione
Calcolo
511
Spese di garanzia flat
0,15% per ciascun mese di durata dll’impegno,
sull’ammontare della garanzia
504
Spese di plusfactoring
617
Spese di plusfactoring
Spese mensili per l’assunzione del
rischio di insolvenza dei debitori
ceduti
rilasciata.
0,50% per ciascun mese di ritardato pagamento
del credito, da applicarsi sul valore nominale dello
stesso
0,50% per ciascun mese di ritardato pagamento
del credito, da applicarsi sul valore nominale dello
stesso.
A fronte di crediti vantati nei confronti di debitori:
l 2% mensile sull’ammontare dei crediti garantiti;
502
Spese di factoring pro soluto/pro
solvendo
al 0,50% mensile sull’ammontare dei crediti non
garantiti;
0,40% mensile sull’ammontare dei plafond di
crediti non utilizzati;
l 0,20% mensile sull’ammontare dei plafond di
crediti concessi.
5,00% “una-tantum” sull’importo nominale dei
crediti ceduti
615
Spese di factoring pro soluto/pro
solvendo
5,00% “una-tantum” sull’importo nominale dei
crediti ceduti
505
Spese di garanzia flat pro soluto
5,00% sull’importo nominale dei crediti ceduti.
508
Spese confirming
509
Commmissioni su dilazioni
pagamento (credito fornitura)
3,00% per ciascun mese di durata dell’impegno,
sull’ammontare della garanzia rilasciata
0,50% su valore nominale crediti oggetto di
dilazione .
556
Spese Maturity
Codice IT
Descrizione
Calcolo
549
Spese istruttoria pratica e
registrazione contratto
€ 750,00 “una tantum”.
Aggiornato al 8/02/2017
5% calcolato in funzione della previsione media
di incasso dei crediti ceduti
SPESE
3
620
€ 750,00 “una tantum”.
549
Spese istruttoria pratica e
registrazione contratto
Spese di rinnovo pratica
620
Spese di rinnovo pratica
€ 350,00 annuali.
551
Spese per informazioni sui debitori
€ 50,00 per ogni debitore ceduto.
546
Spese di tenuta conto
€ 40,00 mensili.
619
Spese di tenuta conto
€ 40,00 mensili.
630/618
Le spese reclamate saranno addebitate al cliente
542
Spese per notifica a mezzo Ufficiale
Giudiziario
Spese forfettarie a sconto
550
Spese di chiusura del rapporto
Massimo € 500,00
553
Spese varie
A carico del cliente
503
Spese “handling”, per ciascun
documento rappresentativo dei
crediti ceduti
Spese “handling”, per ciascun
documento rappresentativo dei
crediti ceduti
Spese invio e riproduzione e duplicati
di documenti contabili e contrattuali
già rendicontati in modo cartaceo e/o
attraverso il servizio Infocenter
richiesti in copia.
€10,00 per ciascun documento rappresentativo dei
crediti ceduti (fatture).
632
Spese per dichiarazioni prodotte ad
uso dei revisori contabili
€ 150,00 per ciascuna dichiarazione.
633
Spese per preavviso di bonifico
0,10% sull’importo del bonifico, con un minimo di €
8,00 per ciascun preavviso.
554
Spese per incasso tramite documenti
€ 12,00 per ciascun documento.
624
Spese per incasso tramite documenti
€ 12,00 per ciascun documento.
554
Spese per incasso tramite effetti, e/o
altri mezzi d’incasso di tipo cartaceo
€ 6,00
624
Spese per incasso tramite effetti, e/o
altri mezzi d’incasso di tipo cartaceo
€ 6,00
554
Spese per incasso a mezzo
procedure elettroniche (Riba, RID,
MAV, SDD)
€ 4,00 per ogni incasso.
624
Spese per incasso a mezzo
procedure elettroniche (Riba, RID,
MAV, SDD)
€ 4,00 per ogni incasso.
554
Spese per richiamo effetti, documenti
e/o altri mezzi d’incasso sia cartacei
sia elettronici
Spese per proroghe di scadenza
effetti, documenti /o altri mezzi
d’incasso
€ 8,00 per ciascun effetto/documento richiamato.
616
631
624
Aggiornato al 8/02/2017
€ 350,00 annuali.
A carico del cliente
€10,00 per ciascun documento rappresentativo dei
crediti ceduti (fatture).
A seconda della anzianità di ricerca:
- fino a 1 mese: 15 euro;
- Fino a tre mesi 40 euro;
- oltre 3 mesi 70 euro
Le comunicazioni operate a mezzo cartaceo e/o
attraverso il servizio Infocenter sono gratuite
€ 8,00 per ciascun effetto/documento prorogato.
4
554
Spese per insoluti a fronte di effetti,
e/o altri mezzi d’incasso sia cartacei
che elettronici
624
Spese per insoluti a fronte di effetti,
e/o altri mezzi d’incasso sia cartacei
che elettronici
554
Spese per richieste d’esito a fronte di
effetti, documenti
Spese per richieste d’esito a fronte di
effetti, documenti
Spese notarili
624
530
552
€ 8,00 per ciascun effetto documento insoluto,
salvo il maggior onere che ci venisse addebitato
per effetti domiciliati presso gli Uffici Postali ovvero
quello relativo all’elevazione del protesto.
€ 8,00 per ciascun effetto documento insoluto,
salvo il maggior onere che ci venisse addebitato
per effetti domiciliati presso gli Uffici Postali ovvero
quello relativo all’elevazione del protesto.
€ 8,00 per ciascuna richiesta d’esito.
€ 8,00 per ciascuna richiesta d’esito.
a carico del cliente
621
Legali (spese di recupero crediti 5% su valore nominale credito recuperato, oltre
attività di servizio
spese legali esterne
Legali (spese di recupero crediti 5% su valore nominale credito recuperato, oltre
attività di factoring)
spese legali esterne
VALUTE
Codice IT
Descrizione
Calcolo
Valute d’incasso e d’accredito in
conto
15 giorni per incassi effettuati a mezzo portafoglio
(effetti, ricevute bancarie) od altri mezzi d’incasso
“salvo buon fine”;
5 giorni per gli incassi pervenuti a mezzo bonifico
bancario;
5 giorni per gli incassi pervenuti a mezzo assegni
bancari o circolari;
9 giorni per gli incassi pervenuti a mezzo
versamento in conto corrente postale;
2 giorni per gli incassi pervenuti a mezzo
versamento di contanti presso le nostre casse.
Valute applicate alle erogazioni
4 giorni rispetto alla valuta per il beneficiario.
Aggiornato al 8/02/2017
5
Impatto della fluttuazione del cambio sull’ammontare da rimborsare a scadenza.
L'importo del finanziamento è stato calcolato ipotizzando un controvalore pari a € 50.000.
Simulazione di un deprezzamento del 20% contro euro della divisa di denominazione del finanziamento nel periodo
tra l’accensione e l’estinzione del finanziamento stesso.
Divisa
Cambio
Importo del
Cambio
Controvalore
Differenza in
Controvalore
Finanziamento
Divisa/euro in
finanziamento
Divisa/euro
in euro all’
euro
in divisa della
accensione
in divisa
deprezzato
estinzione
all’estinzione
differenza in
all’estinzione
euro
-10.600
USD
1,064
53.200
1.276
GBP
0,83
41.500
0.996
CHF
1,074
53.700
1.29
JPY
122,39
6.119.500
146.87
41667
-8333
-8.300
-10.800
-1.224.000
Simulazione di un apprezzamento del 20% contro euro della divisa di denominazione del finanziamento nel periodo
tra l’accensione e l’estinzione del finanziamento.
Divisa
Cambio Divisa/euro
Importo del
Cambio
Controvalore
Differenza in
Controvalore in
Finanziamento
in accensione
finanziamento
Divisa/euro
in euro all’
euro
divisa della
in divisa
apprezzato
estinzione
all’estinzione
differenza in
all’estinzione
euro
+10.650
USD
1,064
53.200
0.851
GBP
0,83
41.500
0.664
CHF
1,074
53.700
0.859
+10.750
JPY
122,39
6.119.500
97.91
+1.223.900
62.500
+12.500
+8.300
Cambio rilevato il 14.12.2016
Le simulazioni sono state effettuate in conto capitale
Finanziamenti in altre divise sono da concordare con il Cessionario
Oltre alle condizioni economiche sopra riportate, si aggiunge il rimborso degli oneri sostenuti per spese
bancarie, postali, di esazione tramite terzi, assolvimento dell’imposta di bollo su effetti, documenti contabili
ecc. ed IVA in quanto dovuta.
Il TASSO EFFETTIVO GLOBALE MEDIO (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge usura (L. 108/1996),
relativo alle operazioni di factoring, può essere consultato presso la sede della Banca e sul sito internet
(www.mediocreditoitaliano.com) .
Recesso, Chiusura Rapporto e Reclami
Recesso
Aggiornato al 8/02/2017
6
Nei contratti standard si può recedere dal contratto in qualsiasi momento, senza penalità e senza spese di
chiusura rapporto.
Alcuni contratti personalizzati sulle esigenze dei Cedenti potranno prevedere scadenze predefinite e
modalità particolari per la chiusura del rapporto.
Se il Cessionario modifica unilateralmente le condizioni contrattuali, quando contrattualmente previsto e solo
in caso di giustificato motivo, deve darne comunicazione al Cedente
con preavviso minimo di due mesi. Le modifiche si intendono approvate se il Cedente non recede,
senza spese, dal contratto entro la data prevista per la sua applicazione.
Tempi massimi di chiusura del rapporto
I conteggi di estinzione anticipata del finanziamento sono disponibili entro 7 giorni dalla data di richiesta da
parte del Cedente .
Reclami ricorsi e conciliazione
Il Cedente può presentare un reclamo al Cessionario con lettera indirizzata per posta ordinaria a “Ufficio Reclami di
Mediocredito Italiano S.p.A. – presso la Capogruppo Intesa Sanpaolo S.p.A.” – Piazza San Carlo, 156 – 10121
TORINO, o inviata per posta elettronica alla casella [email protected], o a mezzo fax al
numero 011/0937350, o consegnata ai competenti incaricati commerciali di Mediocredito Italiano S.p.A. sul
territorio.
Il Cessionario deve rispondere entro 30 giorni dal ricevimento del reclamo.
Se il Cecente non è soddisfatto della risposta ricevuta o non ha ricevuto risposta entro 30 giorni, prima di ricorrere al
giudice può rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF); per sapere come rivolgersi all’Arbitro e l’ambito della sua
competenza si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia,
oppure chiedere al cessionario .
Il Cedente ed il Cessionario per l’esperimento del procedimento di mediazione nei termini previsti dalla normativa
vigente, possono ricorrere, anche in assenza di preventivo reclamo:
•
•
al Conciliatore Bancario Finanziario – Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e
societarie – ADR; il Regolamento del Conciliatore Bancario Finanziario può essere consultato sul sito
www.conciliatorebancario.it o chiesto alla Banca;
oppure ad un altro organismo iscritto nell’apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia e specializzato in
materia bancaria e finanziaria.
L’elenco degli organismi di mediazione è disponibile sul sito www.giustizia.it. La Guida pratica all’ABF, il Regolamento
del Conciliatore Bancario Finanziario e la Sintesi del Regolamento di Conciliazione Permanente sono a disposizione del
Cliente presso ogni Filiale e sul sito internet della Banca, nella sezione Trasparenza e Reclami.
Legenda
Cessionario (o Banca)
Cedente (Fornitore)
Aggiornato al 8/02/2017
Oltre a Mediocredito Italiano, anche l’eventuale Factor
estero o la Società corrispondente estera di cui la stessa
possa avvalersi per l'espletamento dei suoi servizi in campo
internazionale.
La persona fisica o giuridica, cliente del Cessionario, cioè la
controparte del contratto di factoring
7
La persona fisica o giuridica tenuta ad effettuare al Fornitore (
cliente cedente) il pagamento di uno o più crediti.
Debitore
Credito
I crediti pecuniari sorti o che sorgeranno da contratti stipulati o
da stipulare dal Fornitore nell'esercizio dell'impresa ed in
generale ogni somma che il Fornitore abbia diritto di ricevere
dal Debitore in pagamento di beni e/o servizi o per eventuale
altro titolo.
Cessione
Il negozio giuridico mediante il quale il Fornitore trasferisce al
Cessionario i propri crediti esistenti e/o futuri, come sopra
definiti, in cambio del Corrispettivo.
Corrispettivo
credito
della
cessione
di
Quanto dovuto dal Cessionario a fronte dei Crediti cedutigli dal
Fornitore.
Pagamento operato dal Cessionario al cliente cedente del
corrispettivo della cessione, nella misura dovuta al momento
dell'effettivo incasso o della scadenza dei crediti ceduti, o, in
caso di assunzione del rischio di insolvenza del Debitore, alla
data pattuita con il cliente cedente medesimo.
Pagamento del corrispettivo
Pagamento
corrispettivo
anticipato
del
Assunzione del rischio del mancato
pagamento
da
parte
del
Cessionario
Interessi
Pagamento operato dal Cessionario al cliente cedente per
quota parte o per intero del corrispettivo della cessione di
credito, effettuato su richiesta del cliente cedente ed a
discrezione del Cessionario prima della data di scadenza o di
incasso dei crediti ceduti.
Assunzione da parte del Cessionario del rischio di insolvenza
del Debitore ceduto, previa determinazione del limite massimo
dell'importo dei crediti per i quali il Cessionario intende
assumersi tale rischio.
Corrispettivo periodico dovuto dal cliente cedente o dal
Debitore ceduto al Cessionario in ragione, rispettivamente, del
pagamento anticipato del corrispettivo della cessione di
credito operata dal Cessionario o della concessione da parte
di quest'ultima di una dilazione per il pagamento del debito.
Valuta
Data di addebito o di accredito di una somma di denaro dalla
quale decorrono gli interessi .
Tasso di mora
Tasso dovuto per il ritardato pagamento di una somma di
denaro.
Aggiornato al 8/02/2017
8
Spese di plusfactoring
Spese calcolate sui crediti in essere scaduti da n … giorni.
Spese handling
Spese di lavorazione e gestione di ciascun documento
presentato e/o emesso (es. fatture, bolle, distinte, effetti).
Tasso Effettivo Globale
Medio (TEGM)
Reclamo
Aggiornato al 8/02/2017
Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge
sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario,
quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il
TEGM del factoring, aumentarlo di un quarto ed aggiungere un
ulteriore margine di quattro punti percentuali ed accertare che
quanto richiesto dall’intermediario non sia superiore. In ogni
caso la differenza tra il tasso limite come sopra determinato ed
il tasso effettivo globale medio (TEGM) non può essere
superiore a otto punti.
Ogni atto con cui un Cedente chiaramente identificabile
contesta in forma scritta all’intermediario un suo
comportamento o un’omissione.
9