Come comportarsi con i clienti insolventi all`estero?
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Come comportarsi con i clienti insolventi all`estero?
Eventi Come comportarsi con i clienti insolventi all’estero? Stimati lettori, in queste pagine vi proponiamo un’intervista con Roberto Gregorini, Direttore e Nicola Simoneschi, Direttore amministrativo di Global Swiss Inkasso Sagl, brillanti relatori – con l’Avv. E. De Polo – del seminario tenutosi lo scorso 18 ottobre presso la Cc-Ti, sulla tematica del recupero crediti all’estero. Buona lettura! Roberto Gregorini e Nicola Simoneschi Chi è la Global Swiss Inkasso Sagl? “Global Swiss Incasso Sagl è una società specializzata nella ricerca e fornitura di informazioni commerciali sulla solvibilità e nella gestione del recupero di crediti in Svizzera ed all’estero. Si tratta di una società relativamente giovane, che è però composta da persone già attive da diversi anni in questo settore e con una notevole esperienza nell’ambito della prevenzione delle insolvenze e della gestione del recupero dei crediti”. Perché le vostre attività principali sono proprio le fornitura d’informazioni commerciali e il recupero crediti? “Perché purtroppo negli ultimi anni, a livello globale, la tempistica di pagamento dei debitori privati e delle aziende è notevolmente peggiorata. Si evidenzia questo problema nelle piccole e medie imprese (in Svizzera 37'000 circa), fino al punto di metterne a rischio la loro stessa esistenza. Ciò comporta infatti una inevitabile diminuzione del «cash flow» delle aziende ed una diminuzione della loro solvibilità. Molte statistiche ci dicono che nel 2009 e 2010 i fallimenti sono aumentati considerevolmente sia in Svizzera che nei principali Paesi partner commerciali delle PMI svizzere (Germania, USA, Italia, Francia e Inghilterra). Pertanto agire preventivamente tramite l’utilizzo di informazioni sulla solvibilità delle controparti contrattuali riduce sicuramente il rischio d’insoluti, mentre la gestione del recupero crediti tramite società specializzate, aumenta la pressione sui debitori insolventi accorciando i ritardi nei pagamenti”. Qual è l’importanza di una società di recupero crediti? “Dare mandato ad una società esterna all’azienda, che gestisce la problematica del recupero crediti in «outsourcing» verso i debitori svizzeri ed esteri, permette all’azienda stessa, di concentrare le proprie risorse verso l’aumento della produttività e del fatturato, senza avere la preoccupazione di perdere tempo in procedure difficilmente quantificabili in termini d’impegno e tempo perso. L’utilizzo di una società d’incasso garantisce all’azienda creditrice una certa tranquillità nelle problematiche di incasso extragiudiziale oltre che giudiziale (dove è necessaria l’azione legale), soprattutto quando si tratta di incassare da una Paese classificato «a rischio». Utilizzare una società di recupero crediti permette di velocizzare i tempi di pagamento dei debitori migliorando la liquidità della propria azienda e permette anche di gestire con più tranquillità lo sviluppo e la gestione aziendale senza avere l’assillo o distrazioni verso altre problematiche che possono essere gestite invece in maniera professionale da parte di specialisti. Per qualsiasi azienda, avere problemi di recupero dei propri crediti vuol dire trovarsi nelle condizione di avere a propria volta dei problemi nel far fronte ai propri impegni nei confronti dei propri fornitori. Vi è così un rischio di effetto a catena che può coinvolgere tutta una serie di aziende fornitrici e clienti nello stesso settore. Un dato molto significativo è che circa la metà dei fallimenti in Svizzera ad esempio, coinvolge aziende con meno di cinque anni di vita, non lasciando comunque senza rischi, aziende consolidate e presenti sul mercato da parecchi anni. L’effetto di mancanza di liquidità generato dal ritardato incasso dei propri crediti spinge le aziende a chiedere prestiti, operazione che, in un momento di crisi come quello attuale, diventa spesso un’impresa difficile sia per aziende giovani che consolidate”. A quali rischi può incorrere una piccola media azienda che esporta i propri prodotti all’estero? “Qualsiasi azienda, nel momento in cui fornisce merce o servizi a credito ai propri clienti, si assume dei rischi che possono essere proporzionali alla quantità di merce o servizi fornita. Aggravano la situazione i rischi derivanti dal Paese in cui si è fornito tale merce o servizi (vedi insicurezza giuridica, commerciale e politica della Nazione). Spesso le aziende fornitrici si basano sulle informazioni fornite dal loro rete commerciale o da altre aziende conosciute che operano nella zona, senza approfondire più di tanto la conoscenza del cliente stesso. Il fatto di poter 39 Eventi consultare informazioni commerciali adeguate ed attendibili permette di verificare molti dati importanti come ad esempio: la verifica delle persone responsabili o degli azionisti, il controllo degli indirizzi di riferimento delle società collegate e, quando possibile, dei relativi bilanci ed eventuali debiti insoluti. Alcuni dati potrebbero essere già conosciuti, ma è sempre meglio poterli confermare. Altri dati invece, possono permettere di delineare meglio il potenziale del cliente o rischi che si potrebbero correre nell’ambito della fornitura di tale cliente”. Cosa dovrebbe fare l’azienda che vuole evitare rischi? “Sicuramente, sfruttare le possibilità che permettono di ottenere informazioni sulla solvibilità sia su clienti svizzeri che esteri, da parte di società specializzate e di delimitare il fido nei confronti dei debitori classificandoli in relazione alle fasce di rischio determinate dalla tipologia di attività e dalla zona di appartenenza. Questa potrebbe non essere la soluzione a tutti i problemi, ma sicuramente può dare una mano a ridurli in maniera significativa. È molto importante, specialmente per l’estero, identificare in modo corretto il cliente, avere l’indirizzo sbagliato o il nominativo di una persona senza diritto di firma sono fattori di rischio importanti che possono pregiudicare l’incasso della fornitura. È importante mantenere monitorati anche i clienti conosciuti da tempo e lontani dalla propria sede, perché è statisticamente provato che la maggior parte delle perdite proviene proprio dai clienti abituali”. Qual è il cliente tipo di una società d’incasso? “Non esiste il cliente tipo per il nostro genere d’attività, qualsiasi tipo d’attività potrebbe essere potenzialmente nostro cliente a partire dal piccolo artigiano fino ad arrivare alla multinazionale, può essere sia un’azienda che lavora nel mercato svizzero che un’azienda esportatrice di beni o servizi”. Esistono Paesi più a rischio di altri? “Certamente, esistono Paesi a rischio come esistono anche tipologie di attività più a rischio di altre, per quanto riguarda i ritardi di pagamento e il rischio d’insoluti. Attualmente, le statistiche a livello mondiale evidenziano i Paesi dell’Est Europeo come zone ad alto rischio per ritardati pagamenti e alto rischio di insoluto”. 27 41 75 87 160 BRABrazil CHNChina DEUGermany INDIndia RUS Russian Federation Brésil Chine Allemagne Inde Fédération de Russe 3 2 0 3 4 3 2 0 3 4 Fonte: Country Risk Classifications of the Participants to the Arrangement on Officially Supported Export Credits, 2.7.2010 Quali vantaggi può dare il fatto di affidarsi invece a una società di recupero crediti? “Affidare il compito del recupero crediti a società esterne, genera sicuramente un risparmio di costi interni nella gestione delle procedure, rende più rapido il rientro degli insoluti mantenendo anche una regolarità di rientro degli insoluti stessi, permettendo anche di aumentare il rispetto nei confronti del creditore da parte dei clienti debitori. Ricordiamo a tal proposito che le società di recupero crediti, come Global Swiss Inkasso Sagl, applicano un «fee» per l’apertura e gestione dell’incarto ed una percentua- 40 Ticino Business le sull’incassato («success fee»). Le società di recupero crediti, essendo anche esperte delle procedure d’incasso per le zone e gli stati d’appartenenza, possono essere un valido consulente per quanto riguarda le normative legali di riferimento”. Quali consigli suggerite di dare alle aziende che hanno difficoltà a incassare i propri crediti? “Innanzitutto suggeriamo di rivedere, eventualmente con l’aiuto di un avvocato, la contrattualistica che spesso non copre sufficientemente i rischi legali dell’azienda esportatrice. Abbiamo infatti riscontrato che molto spesso le aziende non sono dotate di contratti adeguati per l’attività commerciale o di servizi svolta. In certi casi, tali contratti nascondono delle vere e proprie clausole «bidone» in quanto inutili e controproducenti al momento dell’incasso. A tal proposito ricordiamo che è molto importante indicare chiaramente il foro e la legge applicabile al fine di non incorrere in spiacevoli sorprese. Inoltre crediamo in certi casi opportuno inserire nel contratto una clausola di arbitrato come quella qui di seguito riportata a titolo di esempio: «Tutte le controversie che derivassero dal presente contratto o fossero comunque allo stesso ricollegabili saranno risolte in via definitiva da uno o più arbitri nominati secondo il Regolamento d’arbitrato di Lugano edito dalla Camera di commercio, dell’industria e dell’artigianato del cantone Ticino». Suggeriamo inoltre, di rivedere le procedure messe in atto dall’azienda anche dal profilo amministrativo e contabile. Ancora in parecchi casi si riscontra che le procedure di fatturazione / contabilizzazione sono carenti. Rimane da chiedersi infine se il personale addetto è sufficientemente formato (per esempio conoscenza della lingua del Paese di esportazione) per la comunicazione corretta con il debitore. Consigliamo inoltre che nella fase preliminare l’azienda esportatrice intraprenda in modo sistematico i controlli necessari sul cliente e sul Paese atti a diminuire il suo rischio. Infine, suggeriamo nel caso di insoluti / ritardi di pagamento di non tergiversare, ma di avviare al più presto, nei termini contrattuali o di legge, una procedura di sollecito e d’incasso. Anche in questa fase, si riscontrano molto spesso, aziende che affrontano la problematica dell’incasso solo dopo parecchio tempo che la fattura è scaduta. Infatti, diciamo sempre: «che ogni giorno che passa senza aver incassato, è un giorno guadagnato per il debitore, il quale rafforza la propria posizione e l’intenzione di lasciar passare ancora altro tempo per pagare». Quindi, è necessario fare una giusta pressione sul debitore per accorciare i tempi di pagamento”. Aumentare la pressione nei confronti del debitore non rischia di pregiudicarne il rapporto fino al punto di perdere il cliente? “Il ruolo di una società incasso è quello di essere un partner valido ed affidabile che si interpone come un mediatore tra il creditore e il debitore. Gli obbiettivi fondamentali del nostro ruolo sono quelli di velocizzare i tempi di pagamento e di fare in modo che il debitore continui ad essere un cliente anche per il futuro. Il nostro personale e i nostri corrispondenti esteri hanno la formazione e le capacità di gestire questo ruolo estremamente delicato, proprio con l’obbiettivo di ottenere il massimo risultato su tutti i fronti”.