Trappole nel calendario: Accredito della contribuzione
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Trappole nel calendario: Accredito della contribuzione
l av o r o Trappole nel calendario di alberto giorgiutti, daniele cattunar e Stefano Di Barbara * Essendo il raggiungimento dei requisiti pensionistici uno dei punti fermi nella vita di qualunque lavoratore dipendente, è quanto mai fondamentale una pianificazione della propria carriera lavorativa che tenga conto delle specificità delle varie gestioni. Chiaramente, tutto ciò si scontra con l’attuale momento congiunturale, dove per molti lavoratori diventa prioritario un lavoro in qualunque periodo dell’anno. Facciamo il punto sulle modalità di accredito contributivo per le diverse gestioni supponendo che un soggetto inizi la propria attività lavorativa per la prima volta nella vita il giorno 28 dicembre. mese guadagnato o regalato Se si tratta di un commerciante o un artigiano si iscrive nelle rispettive gestioni Inps e gli viene accreditato un intero mese di contribuzione anche se lavora solo 3 giorni. Se, invece, ha instaurato un lavoro a progetto, rientra nella Gestione separata Inps. In questa, nota per una resa contributiva inferiore rispetto alle gestioni ordinarie, la contribuzione si versa solo sul reddito effettivamente percepito e, a differenza di quanto avviene nelle Gestioni Artigiani e Commercianti, non esiste un reddito minimale su cui versare obbligatoriamente, ma il reddito minimale previsto per artigiani e commercianti viene, comunque, preso come riferimento per la determinazione della copertura contributiva. Nel nostro caso di un collaboratore che inizi il 28 dicembre e venga saldato entro il 12 gennaio (criterio di cassa allargato), con un accredito pari almeno al minimale annuo previsto per artigiani e commercianti (corrispondente a 15.357 euro per anno) ha diritto retroattivaOTTOBRE 2013 Accredito della contribuzione - In base alle diverse gestioni previdenziali cambia il modo di calcolo; così, a parità di giorni lavorati, alla fine il trattamento sarà diverso mente all’accreditato dell’intero anno! Nel caso in cui il versamento annuo non raggiunga il minimale citato, l’accreditamento dei mesi di copertura avviene, invece, in proporzione e a decorrere dal mese di gennaio dell’anno di riferimento, indipendentemente dal mese o dai mesi dell’anno in cui i compensi vengono percepiti. Solo per il primo anno di iscrizione alla Gestione separata l’accredito contributivo decorre dal mese di iscrizione. Il criterio di cassa ai fini dell’accredito contributivo crea, però, enormi storture in caso di pagamenti in ritardo, come nel caso della pubblica amministrazione che spesso paga con 6 mesi di ritardo. Se un lavoratore a progetto sta lavorando dal 1° luglio 2013 e viene pagato dopo il 12 gennaio 2014, non troverà alcun periodo coperto nel 2013. Se, invece, il datore di lavoro fallisse e lui venisse pagato due anni dopo, troverà coperto solo l’anno del pagamento. creditati solo i mesi di lavoro effettuati. Se percepisce, quindi, nell’anno un reddito di 12mila per sei mesi di lavoro, gli verranno accreditate comunque solo 26 settimane contributive. Se, invece, percepisce gli stessi soldi lavorando 12 mesi gli vengono accreditate 52 settimane. Risulta, però, quanto mai interessante, ad esempio, il fatto che un lavoratore dipendente che ‘fa le stagioni’ estive, può vedersi accreditare la contribuzione per l’anno intero anche lavorando solo una decina di ore nel fine settimana, ma sempre se poi recupera il gap attraverso lo svolgimento di 40 ore settimanali nelle altre settimane del periodo soddisfacendo il requisito del minimale. Discorso diverso, invece, per chi ‘fa le stagioni’ invernali e a dicembre fa poche ore di lavoro. Siccome l’Inps opera sull’anno civile, dal 1° gennaio al 31 dicembre, l’eventuale prestazione lavorativa a quaranta ore settimanali negli immediati mesi successivi non copre in ogni caso il basso imponibile di dicembre. vantaggi della dipendenza rapporti molteplici Diverso il discorso per il lavoratore dipendente, i cui contributi vengono accreditati a settimane e a condizione che nella specifica settimana il versamento corrisponda al reddito minimale previsto per lo specifico anno e cioè 10.305 euro per il 2013, che suddiviso per 52 settimane corrisponde a 198,17 euro alla settimana (circa 22 ore di lavoro di un cameriere). A prescindere dal reddito conseguito, al lavoratore dipendente vengono coperte solo le settimane all’interno del periodo di lavoro per competenza, a prescindere dall’incasso effettivo. Nel caso di un lavoratore stagionale, quindi, a prescindere dal raggiungimento del minimale annuo previsto per i lavoratori dipendenti (10.305 euro) gli vengono ac- Un altro problema che riguarda soprattutto chi ha più rapporti a termine durante l’anno è che il computo dell’imponibile ai fini della copertura settimanale è tarato sul singolo rapporto a tempo determinato. Svolgere, quindi, un singolo rapporto a termine di quaranta ore settimanali per sei mesi di lavoro e altrettanti sei mesi a cinque ore settimanali non permette al lavoratore, in ogni caso, di raggiungere il minimale necessario per raggiungere l’annualità di contribuzione, in quanto le maggiori contribuzioni nel primo rapporto non fanno media con quelle inferiori al minimo del secondo. *Studio Giorgiutti Alberto & Associati ilFRIULI BUSINESS 65