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CER302_01_30. 9 minuti per il
CER
302
€ 3,50 • SPED. IN ABB. POSTALE • ANNO XXXIV • MARZO/APRILE 2007 • ISSN 1828 1052 • FOTO DI COPERTINA: ULIANO LUCAS
il giornale
della Ceramica
MARZOAPRILE2007
INTERVISTE
MERCATI
INNOVAZIONE
FORMAZIONE
Il Kilometro Rosso
di Bombassei;
Emilio Mussini sul
nuovo CCNL
Viaggio nell’Italia
dei cantieri edili.
Censis, i distretti
di domani
Sanitari a prova
di batteri;
piastrelle contro
i ‘falsi scarti’
Partono i corsi ed i
bandi Fondimpresa
per le aziende.
I 10.000 di Foncer
CEREDITORIALE
OCCASIONI E RISCHI
di una primavera pazzariella
di Alfonso Panzani
editoriale
ALFONSO PANZANI
Presidente
Confindustria Ceramica
Una primavera fortemente influenzata dalla variabilità metereologica
accompagna le diverse iniziative di alt o spessore che vedono protagonista
l’industria italiana della ceramica. Un stagione ricca di eventi targati Confindustria
Ceramica che, in un alternarsi di precipitazioni e schiarite, descrivono anche per
questo settore un orizzonte caratterizzato da luci ed ombre.
Risplende il sole sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro rinnovato lo scorso 28 marzo a Roma da una delegazione guidata dal vice presidente Emilio
Mussini. Dopo una trattativa durata quasi nove mesi, nei quali forte è stata la
variabilità anche se poche le precipitazioni - solo otto ore di sciopero -, oggi la
nostra industria ha un contratto nazionale moderno ed in linea con i tempi.
Eccellente nella sua completezza, vi sono però almeno tre aspetti degni di una
sottolineatura. Il primo è l’inserimento di notevoli doti di flessibilità, come nel
caso della gestione dell’orario di lavoro e dello straordinario che ora, pur confermando il quadro delle leggi attualmente in vigore, è completamente monetizzabile. Flessibilità che si ritrova anche nella possibilità di individuare, sempre all’interno del quadro del CCNL, percorsi diversi a favore delle “piccole aziende”.
Un secondo aspetto di rilievo è l’assunzione di responsabilità da parte delle
nostre aziende. Responsabilità sociale dell’impresa, sviluppo sostenibile, sicurezza sui luoghi di lavoro, attenzione alla formazione professionale, inserimento dei giovani attraverso l’apprendistato sono tutte risposte alte, che ci qualificano rispetto alla concorrenza internazionale, e che indicano con chiarezza la
direzione che intendiamo percorrere. Infine, la sostenibilità economica degli
accordi che, rientrando nei parametri interconfederali, conferma l’attenzione
alla competitività delle nostre imprese.
Clima freddo ma atmosfera caldissima è quella che si respirava all’interno
dei padiglioni di Mosbuild, la rassegna moscovita che ha registrato proprio
quest’anno la massima affluenza di espositori italiani della ceramica. Una conferma dell’importanza di un mercato destinato ad una crescita tumultuosa,
correttamente approcciato dalle piastrelle italiane non solo attraverso esportazioni dall’Italia a valori e prezzi medi crescenti, ma anche da una sagace azione
di internazionalizzazione produttiva che già ora vede l’Italia produrre in loco
quasi un quinto dell’intero consumo nazionale russo. Temperature sotto lo
zero, rese più percepibili dalla flessione del mercato immobiliare statunitense,
è quello che ci aspetterà a Chicago, sede di Coverings 2007. La fiera americana, che da anni rappresenta quella a cui prendono parte il maggior numero di
imprese ceramiche italiane, sarà un importante momento di confronto con un
mercato che, dopo oltre 15 anni di crescita ininterrotta, sta operando una correzione che - è l’auspicio di tutti - non sia troppo brusca e repentina.
Il mite inverno italiano ha consentito di procedere speditamente anche sul
fronte delle infrastrutture al servizio del distretto della ceramica, per le quali si
prospetta una stagione ricca di nuove opere accantierate. Le quattro rotonde
sulla Pedemontana entro la fine di quest’anno ed il raddoppio del tratto
Fiorano-Sassuolo previsto per la fine del 2008 saranno in grado di portare un
po’ di sole in un ambito che di nebbia, soprattutto guardando verso
Campogalliano, ne ha masticata fin troppa.
2007 marzo/aprile CER 3
CERMARZO/APRILE 2007
SOMMARIO
CER
EDITORIALE
3
OCCASIONI E RISCHI di una primavera pazzariella
di Alfonso Panzani
MEMENTO Cirillo Mussini, il grande professore
degli uomini e della piastrella
10
48
CER
NEWS
12
18
24
UOMINI E AZIENDE di Valentina Pellati
DALL’ITALIA E DAL MONDO di Valentina Candini
NOTIZIE DA CONFINDUSTRIA CERAMICA
di Simone Ricci
50
58
60
CER
INTERVISTA
27
ALBERTO BOMBASSEI Il “Kilometro Rosso” della
ricerca di Mauro Castelli
32
INDUSTRIA “Un contratto nazionale moderno,
flessibile, responsabile e competitivo”
di Andrea Serri
Il CCNL in pillole
MERCATI La nuova pelle dei distretti secondo il
Censis di Roberto Faben
REAL ESTATE Viaggio nell’Italia dei grandi cantieri
edili di Simone Lazzaretti
TRASPORTI I porti delle piastrelle negli Stati Uniti
di Antonio Liguori
Riflettori sulle rotonde della Pedemontana
di Simone Ricci
62
63
64
65
68
33
34
36
40
42
CER
DOSSIER COMUNICARE IL VALORE
46
Cos’è per l’estero il Ceramic of Italy
di Gianluca Marchi e Giuseppe Nardin
72
74
76
78
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Il valore della comunicazione integrata
di Alessandra Ferretti
La voce dei protagonisti di Simone Lazzaretti
RICERCA E SVILUPPO Sanitari a prova di batteri
di Thomas Foschini
INNOVAZIONE TECNOLOGICA La guerra ai “falsi
scarti” di Stefano Asprea
LAVORO Fondimpresa in ceramica: partono i primi
corsi di Alessandra Ferretti
Agenda corsi a cura della Redazione
Anche le piccole ora fanno formazione
di Giulia Vellani
Come accedere alle risorse di Fondimpresa
di Simone Ricci
Foncer raggiunge 10.000: impiegata, giovane,
donna di Simona Storchi
FIERE Ceramic Tiles of Italy esce sulla ruota di
Mosbuild di Cristina Faedi
Saie Due Living palcoscenico della piastrella italiana
di Simone Ricci
SPORT Panaria e Flaminia: le “strade” della bici
di Leo Turrini
CULTURA In Cottoveneto un Museo della Ceramica
di Simona Malagoli
LEX Variazioni in diminuzione dell’imponibile Iva
di Marcello Calò
CER
GALLERIA
84
SMALTI E COLORI, STAMPI E PRESSE
a cura della Redazione
I costi del colore di Simona Storchi
Lavoro
Intervista
62
27
Trasporti
40
Dossier
45
Fiere
72
2007 marzo/aprile CER 7
Il mondo
della
ceramica
segue
la moda
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La moda viene e va.
E' di moda esserlo.
Anche la ceramica è moda.
SRS la moda la anticipa,
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CHINA
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CERMEMENTO
CIRILLO MUSSINI,
il grande professore
degli uomini e della piastrella
Cirillo Mussini è deceduto alle ore 2.00 del
17 marzo scorso presso il Policlinico di Modena.
Nato a Magreta 71 anni fa, era professore emerito
dell’Università di Modena e Reggio Emilia,
dove è stato titolare della cattedra di reumatologia.
Socio fondatore del Gruppo Concorde nel 1969, era
il Presidente del Consiglio di Amministrazione
del secondo gruppo industriale ceramico italiano.
“Il Prof”, come era universalmente conosciuto,
era il leader carismatico di una realtà che conta
2.130 dipendenti diretti (circa 200 all’estero),
10 stabilimenti produttivi (2 oltre confine),
3 filiali logistico commerciali negli Usa,
7 unità produttive nei comparti collaterali,
10 marchi commerciali (di cui due esteri).
Le esequie tenutesi nella chiesa di
San Giorgio a Sassuolo piena fino all’inverosimile
e i rosari contemporaneamente recitati in ogni sede del Gruppo,
hanno testimoniato la simpatia e l’affetto
di cui il Prof. Mussini, uomo di fede, era oggetto.
Quale ricordo dell’uomo e dell’imprenditore alla cui famiglia vanno le condoglianze
del Presidente Alfonso Panzani, del Consiglio Direttivo,
del Direttore Generale Franco Vantaggi e dell’intera struttura pubblichiamo l’ultima intervista rilasciata il 21 settembre
a Maurizio di Gregorio per Il Corriere della Sera.
di Maurizio Di Gregorio
«Fare qualcosa per un altro dà
una forza speciale. Come medico io ne ho ricevuta tanta e l’ho usata
per mantenermi libero, nel pensiero e
nelle azioni. Considero questa libertà
la mia ricchezza più grande». Così
dichiara Cirillo Mussini, presidente
del Gruppo Concorde, nella prefazione
del volume Si fa presto a dire Distretto
(Libreria Incontri-Sassuolo). Il Professore, 70 anni, tre figli (Vittoria avvocato, Luca presidente in alcune aziende
10 CER marzo/aprile 2007
del gruppo ed Enrico architetto) fino
al 2002 cattedratico e direttore dei
Servizi di Reumatologia del Policlinico
di Modena, è un imprenditore atipico.
«Siamo nove fratelli. Mio padre era
commerciante di carni. Nel 1969 fu
fondata la Concorde che nel 1975
venne divisa. Quattro fratelli rimasero
nella Concorde e altri quattro passarono alla Panaria». I risultati di questa
separazione a oltre trent’anni sembrano ottimi. La Concorde, con oltre
2.000 dipendenti, produzione di oltre
50 milioni di mq. (il 10% di quella
italiana) realizzata in 10 stabilimenti
ed esportata in 220 Paesi, nei primi sei
mesi del 2006 ha fatturato oltre 300
milioni di euro, mentre l’altra nello
stesso periodo è arrivata a 186 milioni.
Se si riunissero nuovamente potrebbe
essere la vera novità nel settore della
ceramica italiana. «Forse ci riusciranno i nostri nipoti, noi della prima
generazione siamo un’ostacolo psicologico a questo grande evento». Questo non gli impedisce però di formare,
insieme al fratello-rivale Giuliano,
della Panaria, una temibile coppia di
scopone. I due infatti giocano spesso
insieme. Il Professore è un imprenditore romantico, lo testimonia anche il
recupero della settecentesca Villa Casino Vicini immersa nel parco della sede
di Fiorano Modenese a due passi da
Sassuolo. Cirillo Mussini è fiero di
essere un medico, ma per una strana
alchimia si è trovato a fare l’industriale. «All’inizio, tra il ‘76 e l’ ‘80 il mio
impegno nell’azienda è stato a metà
strada tra consulenza e hobby, poi
quando sono arrivate le prime acquisizioni tutto è cambiato. Maria Luisa,
CERMEMENTO
mia moglie, mi chiedeva il perché di
questo doppio lavoro. A volte non
sapevo rispondere, ma oggi mi rendo
conto di aver portato avanti una missione: continuare l’insegnamento dei
miei genitori. L’umiltà nel comportamento era il fondamento della nostra
cultura cattolica e agricola. In quel
contesto era più importante andare a
testa alta che essere ricchi e questo,
per me, vale anche oggi ». La sua filosofia aziendale è spesso mutuata dall’esperienza ospedaliera. «Analisi e
pragmatismo sono le doti del medico
e dell’imprenditore». Così il Professore
ha cominciato a disegnare la politica
di acquisizioni del gruppo: rilanciando
aziende in affanno. Nove società
(Marca Corona, Caesar, Keope, Supergres, Fap, Refin, Novoceram, Dscb e
Mirage) sono state assorbite, dal 1982
fino al 2004, portando così la capogruppo a essere la seconda società del
settore. Mussini è favorevole alle grandi novità: marketing e giovani. «Il
gruppo Concorde fu tra i primi a lanciare delle sinergie tra le varie aziende
di famiglia, collocando i marchi in
diversi segmenti di mercato. Puntare
sui giovani è stato uno dei miei punti
di forza sia in ospedale che in azienda.
Così oggi nel gruppo l’età media è di
38 anni. Mi aspetto molto da loro».
Dietro una figura gentile e mite si
nasconde un uomo deciso e fermo. Da
un giorno all’altro aveva dovuto smettere di fumare il sigaro e ancora oggi
una scatola di cubani fa bella mostra
sulla sua scrivania accanto al grande e
amato autoritratto del pittore Luigi
Tagliavini. La segretaria Daniela sorride quando si sussurra di qualche urlo
Il prof. Cirillo Mussini e la consorte Maria Luisa Gibellini durante l’ultima cena degli Associati, tenutasi
lo scorso 7 settembre presso la sede di Confindustria Ceramica.
sentito nell’ufficio del capo. «Per crescere bisogna essere determinati. Oggi,
dopo la Francia, stiamo facendo uno
sforzo notevole in Russia dove a fine
ottobre inaugureremo a Stupino, cento
chilometri da Mosca, un nuovo stabilimento. L’internazionalizzazione produttiva è diventata un’esigenza, non
per delocalizzare ma per migliorare la
penetrazione in mercati importanti».
Nel futuro è possibile quotare in borsa
la capogruppo? «Niente public company però, ma una conduzione manageriale di alto livello sempre supportata da un deciso riferimento imprenditoriale. Il comando non dovrà derivare
dalla quantità di azioni possedute, ma
dal loro peso specifico come ci ha
insegnato Enrico Cuccia». La preoccupazione ricorrente del Professore è di
non essere considerato come un tycoon
«perbene». Spesso cita i trascorsi sindacali degli anni Cinquanta con i leader locali Malavasi e Piva e la passione
per il partigiano Ermanno Gorrieri.
Ma non è certo questo «curriculum»
che il Professore utilizza quando parla
di civiltà imprenditoriale. «Per me il
lavoro è anche impegno sociale. La
nuova fabbrica in Russia non l’abbiamo trovata nel posto meno costoso,
ma siamo andati alla ricerca di una
città vivibile per i molti dipendenti italiani che sarebbero andati lì a lavorare». Tycoon «perbene», imprenditore
romantico, ma quando Cirillo Mussini
varca, insieme al fratello Giuliano, la
soglia del «Circolo della pallina bianca» desta sempre una certa apprensione tra i soci. Tra un bicchiere di lambrusco e quattro risate, per gli avversari non c’è scampo.
2007 marzo/aprile CER 11
CERNEWS aziende
ceramiche
a cura di Valentina Pellati
Per l’invio di comunicati stampa: [email protected]
PREMIO “IMPRESA AMBIENTE”
a Casalgrande Padana
Un 2006 da “incorniciare”
PER PANARIAGROUP
Presso la sala conferenze del Tempio di Adriano a Roma si è svolta
il 6 marzo scorso la cerimonia di consegna del “Premio Impresa
Ambiente”, promosso da Ministero dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare, Ministero dello sviluppo economico,
Unioncamere, Camere di Commercio di Roma e Milano. A
Casalgrande Padana, nella categoria “Migliore Gestione per lo sviluppo sostenibile”, è stata assegnata una menzione speciale “per
la totale integrazione delle tematiche ambientali nei processi
aziendali, il pieno coinvolgimento del personale in tutti gli aspetti
di gestione ecosostenibile, la propensione a condividere il modello
con altre organizzazioni….”.
Casalgrande Padana da anni promuove progetti di innovazione
ambientale di prodotto e di processo
finalizzati al “progettare e costruire
sostenibile”, parallelamente ad iniziative di responsabilità sociale e
ambientale, rivolte sia all’interno
dell’azienda verso i dipendenti, che
all’esterno, verso vari stakeholders e
Franco Manfredini, presidente di
il territorio in cui opera.
L’esercizio 2006 di Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. si è
chiuso con un significativo incremento del volume d’affari e
con la realizzazione di buoni risultati reddituali. I ricavi netti
totali hanno raggiunto i 351,6 milioni di Euro, con un incremento del 45,4% rispetto al 2005, il margine operativo lordo
di 49,9 milioni di Euro è in crescita rispetto all’anno precedente
del 14,2%, l’utile netto consolidato pari a 18,1 milioni di Euro
cresce dello 0,3%.
Nel 2006 è proseguita con successo l’espansione internazionale del Gruppo con l’importante acquisizione, avvenuta nel febbraio del 2006, della società statunitense Florida Tile che si è
accompagnato al progressivo consolidamento della presenza
su tutti i principali mercati europei.
La conclusione del processo di razionalizzazione delle attività
estere ha portato il Gruppo ceramico alla costituzione di tre
business units: negli Stati Uniti, dove la holding, Panariagroup
USA Inc. controlla al 100% Florida Tile e Lea North America; in
Portogallo dove la fusione tra Maronagres e Novagres ha dato
vita ad una unica società chiamata Gres Panaria Portugal S.A, ed
alla divisione italiana.
“I buoni risultati conseguiti nel 2006 - ha affermato Giuliano
Mussini, presidente di Panariagroup - confermano la validità
strategica del processo di internazionalizzazione, che ci ha permesso di incrementare sia il volume d’affari che le quote di mercato posizionando Panariagroup tra i principali operatori mondiali del settore.”
Casalgrande Padana
CASETTI sul web
Da qualche settimana è possibile visitare il nuovo sito
web di Casetti S.r.l., l’azienda di Casalfiumanese (Bo)
che da oltre 30 anni si occupa di progettazione e produzione di sistemi espositivi, show room e stands fieristici.
Digitando www.casetti.com si può prendere visione di
tutte le news e le informazioni sull'azienda, sulle manifestazioni in Italia e all'estero dove Casetti sarà presente.
Molto ampia ed esaustiva è la sezione dedicata ai prodotti per l’esposizione della ceramica; le schede tecniche
degli espositori sono consultabili grazie a due diversi
motori di ricerca: per collezione e per sistema
espositivo (a
pannelli orizzontali, o verticali, o
cassettiere, etc) .
Inoltre nel sito,
che riprende la
grafica essenziaLa sezione relativa ai sistemi espositivi nel nuovo sito web Casetti. le ed accattivante del nuovo
catalogo istituzionale, presentato in anteprima in occasione dell’ultimo Cersaie, è presente un’ampia sezione
dedicata agli allestimenti di show room, di stands fieristici, di punti vendita ed espositori realizzati anche per
settori diversi dal ceramico nel corso degli ultimi anni.
12 CER marzo/aprile 2007
SPAZIO SIMAS A MILANO
presenta OH
Simone Micheli disegna la sua
prima collezione di sanitari. E lo
fa per Simas, azienda attiva dal
1955 nella creatività made in
Italy della ceramica sanitaria.
"Oh è una collezione fatta di
multipli compagni per le avventure del bagno, semplice ed elegante, immaginata per confrontarsi con infiniti contesti spaziali.
La sua bellezza è riconducibile a
un ricordo-futuro che in un
lampo diviene presente. E' una
collezione ‘democratica’, ‘intelliSimone Micheli
gente’, ‘ergonomica’, semplice,
elegante. Wc e bidet hanno le stesse geometrie, nemmeno piccole
variazioni dimensionali alterano l’essenzialità, la pulizia delle
forme, il rigore di Oh. Rappresenta un insieme segnico brillante,
determinato per toccare il cuore dell'uomo contemporaneo assetato di presente-futuro” ha affermato il designer. Oh è consolle da
appoggio o sospesa, lavabo da appoggio o sospeso, vaso con
coprivaso e bidet da terra o sospesi.
CERNEWS aziende
ceramiche
MARAZZI,
continua la crescita
I ricavi dell’esercizio 2006 di Marazzi
Group sono stati di euro 964 milioni, con
una crescita del 6,7% rispetto al 2005, il
margine operativo lordo di euro 180 milioni (+12,4%), ed un utile netto in forte
progresso (+10,6%), che si attesta a euro
59 milioni.
Il Consiglio di Amministrazione
ha approvato un piano di investimenti per il 2007 per 100
milioni di euro, destinati alla
Business Unit Russia, al raddoppio dello stabilimento di Dallas
negli USA e al raddoppio della
capacità produttiva dello stabilimento Hatria (sanitari) di
Teramo.
In Russia, in particolare, è previsto un aumento della capacità
produttiva fino a 23,5 milioni di
mq. entro il 2009 e l’apertura di
Filippo Marazzi, presidente Marazzi Group 30 nuovi punti vendita.
PRODOTTI FILA PER IL RESTAURO
dell’Abbazia di San Gallo
La prima edizione di “Trattàti da re. Concorso per il
miglior trattamento 2006”, organizzato da Fila Industria
Chimica SpA, ha sancito la vittoria del Maestro trattatore
friulano Denis Scussolin, per l’intervento di recupero
della pavimentazione
dell’Abbazia San
Gallo di Moggio
Udinese. Un lavoro di
restauro conservativo
della vecchia pavimentazione
dell’Abbazia risalente
al diciottesimo secolo, composta da
lastre di pietra
Piasentina, pietra
d’Orsera e marmo
grigio carnico, eseguito con prodotti del marchio Fila (Deterdek, Fila
Cleaner, Fila StonePlus). L’intervento di recupero ha ottenuto il massimo punteggio in ognuna delle categorie utilizzate per la valutazione: valenza storica e architettonica
del sito, creatività nella scelta e nell’applicazione dei prodotti e difficoltà di trattamento del materiale.
14 CER marzo/aprile 2007
DEL CONCA INVESTE
nell’Italia degli azzurri
Il Gruppo Del Conca
ha firmato un accordo
quadriennale con la
FIGC per la sponsorizzazione della
Nazionale di calcio
fino ai Mondiali sudafricani del 2010.
«Del Conca, come la
Nazionale Azzurra sottolinea l’amministratore unico Enzo Donald Mularoni - sta vivendo un periodo di
successo e di prosperità in campo internazionale, rappresentando
e diffondendo egregiamente il Made in Italy in tutto il mondo.
Italian Style, alta qualità, innovazione, design sono le competenze
su cui Del Conca investe e grazie alle quali si dimostra vincente sul
mercato mondiale con prodotti di tendenza e innovativi».
La partnership con la Nazionale Azzurra giunge a coronamento di
una serie di azioni strategiche che hanno visto l’Italia costantemente al centro delle attenzioni aziendali. La scelta di non delocalizzare, la difesa delle maestranze locali e la valorizzazione del loro
know-how, la ricerca e l'innovazione puntualmente condotte sul
territorio: così il Gruppo del Conca rinnova di anno in anno la sua
fiducia nell'Italia e nella superiorità del suo operato. Il Gruppo
ceramico impiega complessivamente 550 addetti ed è composto
da tre poli industriali situati tra l'Emilia-Romagna e San Marino:
Ceramica Faetano, Ceramica del Conca e Pastorelli. Il fatturato
atteso per il 2007 è pari a 163 milioni di Euro, con un ulteriore
aumento sullo scorso anno del 5%.
ALTHEA a Francoforte
Althea Ceramica ha
partecipato a ISH
2007 di Francoforte,
con uno stand caratterizzato da un susseguirsi di quinte di
vetro su moquette
color rubino e pareti
bianco lucido, scenario
progettato dallo studio Maya Design Srl
(www.mayadesign.it)
di Maya Cohen.
Nell’occasione l’azienda di Civita Castellana ha presentato le
nuove collezioni disegnate dallo studio Maya Design: Plus e
D-Style, frutto di una sperimentazione continua, voluta per rispondere alle esigenze di un fruitore attento alle innovazioni.
Il German Design Council e la Fiera di Francoforte hanno attribuito il
premio Design Plus alla collezione Outline disegnata da Maya Cohen.
CERNEWS aziende
ceramiche
INDAGINE IDEAL STANDARD
sulle esigenze di wellness
DESIGN ON STAGE
per Ceramiche Refin
Ideal Standard, fornitore tra i più importanti al mondo di soluzioni
innovative e di design per il bagno e per la cucina, ha pubblicato i
risultati finali di un’indagine condotta da Ipsos sui comportamenti
dei consumatori nei confronti del wellness e dei prodotti per l’home wellness.
Il “luogo dove si vive” e il “ritmo di vita” appaiono come i fattori
determinanti per l’utilizzo di soluzioni wellness. Chi risiede in città
e conduce uno stile di vita più sostenuto esprime il desiderio di
concedersi il lusso di usufruire di prodotti di home wellness. Chi
invece vive in campagna, si sente più incline ad utilizzare il wellness per alleviare dolori e fatiche. Dalla ricerca emerge che il prodotto più apprezzato è la vasca idromassaggio (70%), seguito
dalla sauna (69%) e dal bagno turco (56%); il 68% degli intervistati possiede o è intenzionato ad acquistare prodotti wellness nel
lungo periodo. Al fine di rispondere a questa nuova tendenza,
Ideal Standard ha creato una gamma di prodotti wellness innovativi, efficaci, di facile installazione e che si integrano perfettamente
al nuovo bagno o al bagno pre-esistente. L’obiettivo ultimo è
introdurre e integrare un tocco elegante e piacevole in casa e negli
ambienti da vivere.
Dal 18 al 23 aprile, presso la Triennale di
Milano, si svolge “Design on Stage”
(www.designtalestudio.com), evento-palcoscenico del Fuori Salone curato
da Laura Villani per Ceramiche
Refin. L’evento vede la presenza
dei protagonisti del design e dell’arte quali Elio Fiorucci, Romina
Power, Michele De Lucchi, Karim
Rashid, Peter Halley e Sandra
Bermudez che, secondo un calendario prestabilito, si alterneranno
per commentare la loro opera,
intrattenersi con gli invitati e posare sul set del celebre fotografo Claudio
Porcarelli.
PIASTRELLE CERDOMUS
riproducono l’Europa
L’Europa saluta pendolari e viaggiatori in
partenza e in arrivo alla stazione ferroviaria
di Faenza. Da qualche settimana una grande cartina in ceramica campeggia l’ingresso
della stazione, in piazza Battisti, in occasione del 50° anniversario della fondazione
della Comunità Europea. La grande mappa
in ceramica - in scala 1:1.000.000 - che
due estati fa fu esposta a palazzo
Manfredi, è formata da 384 piastrelle (20x
25) per un altezza di 4 metri e 5,90 di larghezza e riprende quella fornita dall’Istituto
Geografico De Agostini. Cerdomus di Castel
Bolognese ha donato le piastrelle, mentre il
laboratorio ‘Giocare con
l’Arte’ del Museo delle
Ceramiche di Faenza, l’istituto per la ceramica
‘Ballardini’, le aziende
Querciagrossa Graniti,
Coabi e Cmca e tanti volontari hanno collaborato alla
realizzazione dell’opera.
16 CER marzo/aprile 2007
Evento “Spring Trend Week”
DI STYLGRAPH
“Spring Trend Week”, l’evento di
primavera di Stylgraph, ha avuto
luogo presso la sede dell’impresa
dal 26 al 30 marzo scorso. In
questa occasione è stata presentata la nuova collezione di proposte altamente innovative e commerciali, in concomitanza alla presentazione della “Galleria del
futuro”, un viaggio breve ma illuminante nel futuro delle tendenze
per il disegno ceramico.
PROGETTO T.U. DI CERAMICHE COEM
in Zona Tortona Design 2007
Ceramiche Coem sarà protagonista durante i giorni del
Fuorisalone (Milano, 18-23 aprile) di un importante evento
intitolato “Sensible Surfaces”. In Zona Tortona presso una delle
location del circuito più conosciute e significative sarà presentato
un allestimento, curato dall’architetto Daniele Lauria, costruito
tutto attorno alle superfici sensibili, alle trame e al disegno che il
nuovo Progetto T.U. di Ceramiche Coem propone in tante varianti
a partire dalle 4 tonalità cromatiche giocate sui toni caldi e freddi.
Un progetto, il T.U., che nasce dalla tecnologia applicata ai
rivestimenti e che consente a progettisti e designers di interni di
utilizzarli come reali vettori di gusto e tendenze.
L’allestimento di “Sensible Surfaces” propone un ideale ambito
interno, sospeso fra sogno e realtà, dedicato alla valorizzazione e
all'apprezzamento degli elementi materici e sensoriali dei
rivestimenti e dei complementi d'arredo.
CERNEWS dall’Italia
e dal mondo
a cura di Valentina Candini
NASCE SITI - B&T Group
Due tra le maggiori realtà italiane del settore si uniscono per
proporre un’offerta tecnologica sempre più innovativa e una
capillare presenza sui
mercati internazionali.
Nasce SITI - B&T Group, il
secondo gruppo mondiale
nella fornitura di impianti
per la ceramica, un’unica
realtà industriale frutto
della fusione per
incorporazione della SITI di
Marano Ticino (Novara)
Da sinistra Marco Tarozzi (direttore vendite), Fausto nella Barbieri&Tarozzi di
Tarozzi (presidente), Fabio Tarozzi (vicepresidente
Formigine (Modena). La
operativo e direttore generale).
fusione di due aziende
storiche, che ora danno avvio ad uno dei progetti industriali più
interessanti nel panorama nazionale dei beni strumentali. L’accordo
strategico è stato siglato lo scorso agosto, ma la fusione diventa
operativa a partire da aprile. Un’integrazione che è evidente anche
sotto il profilo del management: il presidente di SITI - B&T Group è
Fausto Tarozzi, già fondatore e presidente di Barbieri&Tarozzi. Fabio
Tarozzi, già direttore del gruppo B&T, è il nuovo vicepresidente
operativo e direttore generale, mentre Mario Speranza, ex
amministratore delegato di SITI, mantiene la stessa carica all’interno
del nuovo gruppo.
Per informazioni: www.barbierietarozzi.com
CERTIFICAZIONE ENERGETICA
degli edifici
Sono stati oltre 1500 i partecipanti che hanno gremito le
sale del Convegno “La certificazione energetica degli
edifici. Novità legislative e proposte operative”,
organizzato lo scorso 16 marzo da ICMQ presso il
Palazzo degli Affari di Bologna, in occasione di SaieDue.
Dopo il saluto di Giorgio Sabelli, presidente di ICMQ, ha
aperto i lavori Franco Torchia, del Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il
quale ha posto l’accento sulle ricadute economiche che il
risparmio energetico garantisce alle imprese, sia in
termini di prodotti e servizi offerti che di possibilità di
accedere agli incentivi previsti a livello comunitario e
nazionale. I lavori del convegno si sono conclusi con una
tavola rotonda, presieduta dal consigliere delegato di
ICMQ, Lorenzo Orsenigo, alla quale hanno partecipato i
rappresentanti di Confedilizia, di Ance e di
Federabitazioni.
Per tutti il tema di base riguarda non solo
l’omogeneizzazione delle normative, diverse per ogni
regione, ma anche la capacità della pubblica
amministrazione di stabilire, in tempi brevi, norme e
regole chiare e congruenti in materia.
Per informazioni: www.icmq.com
18 CER marzo/aprile 2007
Per l’invio di comunicati stampa: [email protected]
EVENTO N.14
“Entrata Libera”
Il nome che porta il quattordicesimo
evento di primavera di Patrizio Pini
Design è un messaggio chiaro al non
osservarci a distanza, una provocazione
che vuole avvicinare sempre di più il
rapporto tra fornitore e cliente,
condividere emozioni ed opinioni. Chi
crea ha la consapevolezza che un
progetto non è mai fine a sé stesso: da
un’idea nasce l’idea.
L’interpretazione di una
materia naturale o artificiale
può essere personalizzata in
innumerevoli soluzioni
differenti. Si percepisce il
desiderio di distinguersi.
L’evento avrà luogo dal 7
all’11 maggio 2007 presso lo
show room “Patrizio Pini
Design” Via
Dell’Artigianato,16/18 a Spezzano (Mo).
Per informazioni: www.patriziopini.it
A MAGGIO IN TECNOGRAFICA
arrivano i VIP
Dal 10 al 18 maggio Tecnografica incontrerà i propri clienti nelle
storiche sale della Rocchetta di Castellarano, dove presenterà
molti nuovi progetti per
l'industria ceramica.
"Abbiamo scelto di fare
VIP (Very Important
Projects) in Rocchetta
perché è un ambiente
esclusivo, e un bel quadro ha bisogno di una
bella cornice.
L’esposizione rappresenterà un ideale percorso
creativo che si snoda tra
le varie stanze del
castello, dove antico e
moderno possono convivere in armonia" ci ha
detto Marco Fontana,
responsabile marketing
dell'azienda. "e ci auguriamo che i veri VIP, i nostri affezionati
clienti, possano trovare tutto questo interessante."
VIP continuerà anche in Spagna, l'ultima settimana di maggio, a
casa di Tecnografica Iberica.
Per informazioni: www.tecnografica.it
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CERNEWS dall’Italia
e dal mondo
FRANCO MENEGUZZO:
“Il progetto ceramico”
Il “Museo Internazionale delle Arti
Applicate Oggi” di Torino rende omaggio
al valore storico dell’opera ceramica di
Franco Meneguzzo (Valdagno, 1924) con
la mostra dal titolo “Il progetto ceramico”,
che rimarrà aperta al pubblico dal 19 aprile al 27 maggio 2007.
La grande importanza storica delle tempere entrate a far parte delle collezioni del
MIAAO consiste nel loro essere insieme
opere “autonome” e disegni “funzionali”
Franco Meneguzzo, Vaso,
alla creazione di vasi, ciotole, piatti, pannel- 1958, terracotta, ingobbio,
graffito, h cm 40.
li, tutti da Meneguzzo poi personalmente e
Collezione
SSAA/MIAAO,
artigianalmente realizzati in esemplari
Torino. Foto Ernani Orcorte.
unici. Un caso raro nell’ambito delle arti
applicate, di pluriennale riflessione teorica e complessa pratica operativa, compiuta dalla stessa persona su quel rapporto progettooggetto che sembrava riservato al design.
La mostra al MIAAO è quindi un’ulteriore prova del peso e del rilievo
storico del lavoro ceramico di Franco Meneguzzo, confermato anche
da “carte” che sono prove documentali di una prima “rivoluzione”
nelle arti applicate a livello internazionale. In mostra, accanto alle
carte, saranno esposte ceramiche coeve di Meneguzzo e sei grandi
quadri storici, tra i quali spicca il capolavoro della Mantide del 1958,
prestato da Paolo Marzotto.
Per informazioni: www.miaao.org
ULTIME NOVITÀ
targate Vidres Italia
La sede del club
La Meridiana (Modena)
Nell'ottica di un continuo miglioramento e
ricerca, la seconda settimana di maggio
nella splendida cornice del club La
Meridiana, Vidres Italia presenterà le
tendenze autunno inverno 2007-2008.
In un mix fra passato e futuro sono
presentate le ultime novità targate Vidres,
pietre naturali arricchite da trame ricercate,
grandi formati e metalli preziosi, il tutto
ideato e realizzato completamente in Italia
in collaborazione con i migliori studi grafici.
Vidres Italia dal mese di marzo 2007 è
presente con la nuova sede in via
dell'industria n.91 a Formigine (Modena).
Per informazioni: www.vidres.com
ALLA CONQUISTA DEL KAZAKHSTAN
con impianti targati SACMI
Una capacità produttiva di due milioni di metri
quadrati all’anno di piastrelle in grès porcellanato
per conquistare il mercato emergente del
Kazakhstan. Questo il profilo della neonata ceramica Granito Plus - controllata da un importante
gruppo industriale kazako - che si è affidata all’esperienza e alla competenza di Sacmi per diventare l’azienda ceramica di riferimento della nazione
centro-asiatica.
Nuove potenzialità per obiettivi
ambiziosi, che la Ceramica
Granito Plus porterà avanti attraverso una completa linea produttiva interamente targata Sacmi,
dal reparto macinazione alla linea
di scelta. Attualmente in fase di
montaggio, la nuova linea diventerà operativa nello stabilimento
di Taldi Kurgan, a qualche centinaio di chilometri di distanza dalla capitale finanziaria ed ex capitale politica Almaty.
Per informazioni: www.sacmi.com
CONCLUSASI L’ULTIMA EDIZIONE
di SaieDue a Bologna
Si è chiusa sabato 17 marzo a Bologna l’ultima edizione di
Saiedue Living, i Saloni Internazionali dell’Architettura, delle
Finiture di Interni, del Recupero e delle Tecnologie per l’Edilizia.
122.803 gli operatori professionali, 11.847 dei quali
esteri, che dal 13 al 17 marzo hanno visitato la
ventiseiesima edizione della
manifestazione di Federlegno-Arredo.
La rassegna, che ha occupato 160.000
metri quadrati di superficie espositiva, 18
padiglioni e due aree esterne, ha ospitato
la produzione di 1.420 aziende.
Due gli eventi speciali che hanno affiancato
l’offerta commerciale di Saiedue Living 2007,
Eden e L’intelligenza dei muri, dedicati rispettivamente
all’architettura sostenibile ed alle nuove tecnologie di involucro
edilizio. Oltre 40 appuntamenti convegnistici hanno approfondito,
come sempre, i temi più attuali dell’architettura, delle finiture di
interni, del recupero e delle tecnologie per l’edilizia. Organizzato
da Saiedue Living con la collaborazione dei principali editori di
settore, associazioni ed aziende leader, il calendario congressuale
della rassegna ha riservato grande attenzione al risparmio
energetico, all’utilizzo delle fonti rinnovabili ed alle nuove
certificazioni energetiche ed ambientali per i prodotti dell’edilizia.
Per informazioni: www.saiedue.it
Ph.: Massimo Trenti
Rashid, come tanti al mondo aveva un sogno:
rimodernare il vecchio forno a tunnel.
Era stanco di aspettare 48 ore per vedere
il risultato del prodotto.
Adesso in 30 minuti può finalmente
verificarne la qualità.
Per questo ringrazia la tecnologia italiana.
Per tutte le informazioni
sulle tecnologie SACMI:
www.sacmi.com
CERNEWS dall’Italia
e dal mondo
JOINT VENTURE
Rak Ceramics e Smaltochimica
ECLETTICA RP ottiene la certificazione
UNI EN ISO 9001:2000
Al fine di proseguire i suoi obiettivi di crescita all’estero
Smaltochimica ha concretizzato una nuova iniziativa negli UAE. La
fabbrica, situata nel distretto industriale Ras Al Khaimah, dispone
di laboratori e di un moderno impianto automatico per la produzione di ausiliari chimici per ceramica e in particolare di Medium
per la decorazione e fluidificanti liquidi.
Un nuovo passo avanti nel segno
della qualità per Eclettica Relazioni
Pubbliche, gruppo indipendente a
capitale italiano specializzato in
Consulenza di Direzione in
Comunicazione di impresa e in
Relazioni Pubbliche. La società bolognese (associata Assorel,
Associazione Agenzie di Relazioni
Pubbliche a Servizio Completo, aderente a Confindustria Servizi
Innovativi e Tecnologici) ha infatti
conseguito, tra le prime società del
settore in Italia, la certificazione UNI
EN ISO 9001:2000 rilasciata da Det Norske Veritas (DNV) Italia. La
certificazione riguarda il Sistema di Gestione per la Qualità, strumento manageriale per il controllo e l’ottimizzazione
della qualità dei processi aziendali. “Il riconoscimento ottenuto afferma Andrea Ghiaroni, Presidente e Amministratore Delegato testimonia che i processi di lavoro di Eclettica Relazioni Pubbliche
sono controllati in ogni fase e sono strutturati per ridurre al minimo la possibilità di errori o ritardi, per rispettare gli impegni contrattuali in termini di tempi e modalità di erogazione dei servizi,
ma anche per soddisfare al massimo le esigenze e la soddisfazione dei propri clienti”.
Per informazioni: www.ecletticarp.it
L’inaugurazione di Rak Chimica con il taglio del nastro.
L’inaugurazione di Rak Chimica è avvenuta il 3 Marzo 2007 in presenza del Dott. Khater Massad, amministratore delegato di Rak
Ceramics e del Dott. Ivano Piccinini presidente di Smaltochimica
SPA, e con la partecipazione di sua altezza lo sceicco Omar Bin
Saqr Al Kassimi.
La joint venture del gruppo Smaltochimica con Rak Ceramics rappresenta un felice connubio di interessi per le due aziende garantendo a Smaltochimica volumi elevati di vendita e a Rak Ceramics
il miglioramento delle sue produzioni avvalendosi del know-how e
della professionalità dei laboratori chimici Smaltochimica.
Per informazioni: www.smaltochimica.it
UNA VITTORIA PER DURST
con Gamma 60
In occasione dell’evento Cevisama (Valencia, 610 febbraio 2007), la manifestazione fieristica
spagnola dell’industria della ceramica, l’azienda
spagnola Ceracasa Céramica ha vinto il premio
“Alfa De Oro” grazie alle piastrelle realizzate con
la tecnologia di Gamma 60 di Durst. Ceracasa
Céramica ha infatti decorato il proprio stand di
600mq con piastrelle stampate con motivi floreali
e immagini di spiagge, bambini, foreste e altri
soggetti, realizzate proprio con Gamma 60.
Gamma 60 è il primo sistema di stampa digitale
ceramico per pavimento e parete che utilizza
inchiostri pigmentati specifici per la decorazione
di piastrelle. Inoltre, in occasione della fiera spagnola, altri quattro produttori hanno esibito le
proprie piastrelle decorate con Gamma 60.
Per informazioni: www.durst.it
22 CER marzo/aprile 2007
GRESPANIA RADDOPPIA
con tecnologia LB
Grespania, produttore spagnolo di grès porcellanato tecnico e
smaltato, prosegue nella collaborazione con LB siglando un
nuovo accordo commerciale per l’ampliamento del proprio
stabilimento. Già dotato di tecnologia LB nel sistema di
dosaggio polveri in verticale e di due linee di colorazione a
secco “Easy Color”, l’impianto di Grespania verrà
raddoppiato attraverso investimenti destinati alla produzione
di piastrelle in grès porcellanato di grande formato.
Le tecnologie impiantistiche per questo ampliamento sono
state consegnate alla fine di gennaio di quest’anno, mentre
l’avviamento è previsto per l’inizio della primavera.
L’impegno di LB tra le ceramiche spagnole è in costante
crescita, perché non solo Grespania, ma anche numerosi altri
produttori continuano ad affidarsi alla sua tecnologia per
proporre al mercato
prodotti di alta gamma in
grès porcellanato.
Per informazioni:
www.lb.modena.it
Foto Vincenzo Conelli
CERNEWS da
Confindustria Ceramica
a cura di Simone Ricci
RINNOVATA LA CONVENZIONE
per la chimica industriale
CONVEGNO SU AIA
e obblighi di comunicazione
Potenziamento dell’attività di laboratorio, anche grazie a nuove
dotazioni strumentali, adeguamento dei sussidi didattici alle innovazioni tecnologiche, ulteriore sviluppo delle esperienze di stage
aziendali. Sono le principali novità previste dal rinnovo della convenzione tra Confindustria Ceramica e l’istituto tecnico E. Fermi di
Modena, siglato venerdì 9 marzo nel corso di un incontro con i circa
150 studenti delle quarte e quinte del corso di chimica industriale.
Nel sottoscrivere l’accordo per il prossimo triennio, il direttore generale di Confindustria Ceramica, Franco Vantaggi, ha affermato che
«l’obiettivo è avvicinare il mondo della scuola a quello dell’industria:
la preparazione delle giovani leve sui temi della chimica applicata
rappresenta per i ragazzi una importante opportunità per entrare nel
mondo del lavoro e per le
aziende linfa vitale per supportare le proprie iniziative di sviluppo».
Significativa è stata l’esperienza degli stage estivi che,
negli ultimi tre anni, hanno
visto la partecipazione di una
quarantina di ragazzi.
Il tavolo dei relatori al convegno
L’Associazione, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, le
Province di Modena e Reggio Emilia e Arpa ha organizzato un
incontro con le aziende dal titolo “L’AIA e gli obblighi di
comunicazione” relativo all’applicazione del IPPC al settore
ceramico. Dopo i saluti del presidente del Centro Ceramico Angelo
Borelli e degli assessori provinciali Alfredo Gennari e Alberto
Caldana hanno preso la parola Giovanni Rompianesi e Federica
Rossi della Provincia di Modena, Annalisa Sansone della Provincia di
Reggio Emilia, Eugenio Lanzi della Regione Emilia Romagna,
Graziano Busani di Arpa, il direttore del Centro Ceramico di Bologna
Giorgio Timellini e Luana Ceranovi di IAL Emilia Romagna.
Secondo Angelo Borelli “un piano di monitoraggio che contempli
tutti i parametri produttivi ed emissivi dell’impianto appare eccessivo
rispetto al dettato normativo, soprattutto per il settore ceramico, le
cui autorizzazioni integrate ambientali riportano già le migliori
tecniche disponibili in Europa. Abbiamo inoltre proposto a Regione e
Province di non duplicare gli adempimenti per le aziende che hanno
già la certificazione IPPC. Auspico infine - ha concluso Borelli - che il
format di comunicazione presentato in questa sede funga da
sperimentazione per riconsiderare le prescrizioni inserite nelle
Autorizzazioni, ridefinendo i parametri operativi da controllare,
graduando meglio gli obblighi sanzionati”.
Nella foto: le tre ragazze premiate per gli stage (Valentina Cioni, Filomena
Franzese e Valentina Cuoghi) insieme all'assessore provinciale all'Istruzione
Silvia Facchini (sulla destra) e al Direttore Generale di Confindustria Ceramica
Franco Vantaggi (il primo da sinistra).
STRADA facendo
NANOTECNOLOGIE in ceramica
L’assessore alla Viabilità, Trasporti e
Patrimonio della Provincia di Modena,
Egidio Pagani, ha illustrato i nuovi
interventi sulla viabilità del distretto
emiliano delle ceramiche durante un
incontro tenutosi presso la sede
Foto Vincenzo
dell’Associazione e organizzato dai club Lions e Rotary di Sassuolo. Conelli
Dopo il saluto di benvenuto del presidente Alfonso Panzani, che ha
rilevato come negli ultimi mesi qualcosa si sia mosso ma ancora
molto e in tempi brevi vada fatto, ha preso la parola Egidio Pagani
che - coadiuvato dall’ing Alessandro Manni dell’assessorato ai
Lavori Pubblici - ha illustrato i principali progetti in cantiere relativi a
Pedemontana - nei tratti Sassuolo-Fiorano e Pozza-Ergastolo, agli
scali merci di Dinazzano e Marzaglia e alla bretella CampogallianoSassuolo. L’articolo di approfondimento è a pagina 42.
Franco Manfredini, Presidente della Commissione Normazione
Tecnica di Confindustria Ceramica, ha presieduto un convegno
tenutosi il 4 aprile, in collaborazione con ASTER, Provincia di
Modena e Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia sul
tema “Ceramica e nanotecnologie: un binomio possibile”.
L’incontro si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “Impresa Modena
Ricerca” tesa ad avvicinare il mondo imprenditoriale a quello
accademico e della ricerca e ha visto la partecipazione di Alberto
Borghi del laboratorio Sup&rman, Arturo Salomoni del Centro
Ceramico di Bologna, Stefano Guicciardi dell’Istec-CNR di Faenza,
Federica Bondioli dell’Università degli Studi di Modena e Reggio
Emilia, Valter Sergo dell’Università di Trieste, Maria Gabriella
Gualandi di Aster e Giovanni Baldi di Colorobbia.
Foto Vincenzo Conelli
NUOVI INGRESSI in Confindustria Ceramica
La platea e i relatori durante il convegno
24 CER marzo/aprile 2007
Il Consiglio Direttivo di Confindustria Ceramica ha ratificato la
domanda di adesione di Pozzi-Ginori SpA, con sede legale a Milano,
che entra a far parte dell’associazione in qualità di socio ordinario ceramica sanitaria, mentre Gigacer SpA di Faenza è nuovo socio
ordinario per la produzione di piastrelle di ceramica. Cotto Ref SpA
ha assunto la titolarità della società Manifattura Cotto Amiata Srl,
acquisendo anche l’unità produttiva situata a Radicofani (SI).
Le società Roca Srl e Laufen Italia Srl, entrambe di Casarile (MI),
sono entrate a far parte dell’Associazione in qualità di soci
aggregati per il settore commerciale - sanitari.
INTERVISTA A
CER
Alberto Bombassei
Il “Kilometro Rosso”
della ricerca
CERINTERVISTA
di Mauro Castelli
ALBERTO BOMBASSEI
(
Negli obiettivi di Alberto
Bombassei, cavaliere del lavoro e vicepresidente di Confindustria per le relazioni
industriali, ce n’è uno a tenere banco sugli
altri: “Il sistema Italia va ammodernato
nell’interesse di tutti”. Per questo - “Mio
padre sosteneva la necessità di fare sempre
cose difficili al fine di creare una barriera
protettiva per il futuro” - mai stare con le
mani in mano e guardare sempre avanti.
Così il gruppo Brembo, leader mondiale
nella produzione di freni e il cui quartier
generale tiene banco a Curno, nella
Bergamasca, ha deciso di andare oltre. In
quest’ottica va letto, fra l’altro, l’accordo in
joint venture al 50% firmato nel 2003 con
Daimler Chrysler per lo sviluppo e la realizzazione di dischi freno in ceramica.
La nuova società, battezzata Brembo
Ceramic Brake Systems, ha trovato alloggio per prima, nel gennaio 2004, nel nuovo
parco scientifico e tecnologico battezzato
“Kilometro Rosso” (“Inteso come interporto
del sapere”, tiene a precisare il presidente)
che si affaccia, in quel di Stezzano, sull’autostrada Milano-Venezia, nelle vicinanze
dell’aeroporto di Orio al Serio. Si tratta di
un progetto ambizioso legato allo sviluppo
di una “Città della scienza”, nato da un’idea
di Bombassei, “complice” la famiglia Rota
Nodari, che si è sviluppata attraverso la
creazione della società River, della quale il
cavaliere si è riservato la maggioranza. Un
progetto “cantierizzato” dal francese Jean
Nouvel, uno dei maestri dell’architettura
contemporanea.
Il Kilometro Rosso è stato concepito
“come un elemento lineare rettilineo”, in
altre parole un muro alto dieci metri, il cui
colore, rosso appunto, non manca di richiamare le primedonne
della
Formula Uno.
Vale a dire quelle
della casa di
Maranello, per la
quale il cavaliere
nutre un affetto di vecchia data, tanto da
portare “ancora oggi con orgoglio un orologio che Enzo Ferrari gli regalò quando
vinse il suo ultimo titolo mondiale”.
Ma torniamo al muro, che si propone
come una specie di schermo acustico per gli
edifici retrostanti, nonché come un intrigante biglietto da visita per le aziende installate
Un parco tecnologico
di 90.000 metri quadrati
28 CER marzo/aprile 2007
)
nel parco visto che i loro nomi possono
essere visti dagli automobilisti che percorrono quella che viene considerata l’autostrada
più trafficata d’Europa. “Dietro a questa facciata, realizzata in particolari profili di alluminio estruso striato per facilitare il mantenimento del colore nel tempo, si stanno sviluppando 90mila metri quadrati di superfici
coperte a fronte di 40 ettari di terreno a
disposizione, 24 dei quali adibiti a verde”.
“Ho sempre ritenuto - tiene infatti a
ribadire Bombassei - che se non si fa ricerca e innovazione non si riuscirà a “ingabbiare” il processo di globalizzazione. Per
questo non mi è parso vero di cogliere
l’occasione al volo, quando l’americana
Hewlett Packard decise di emigrare in
Irlanda per beneficiare di condizioni più
Il Kilometro Rosso
favorevoli (come terreno offerto in omaggio ed esenzioni fiscali per diversi anni), di
quell’area enorme lasciata libera appunto a
Stezzano. Così incominciai a guardarmi
intorno, cercando consensi per quell’idea
che mi era incominciata a frullare per la
testa fra il 1992 e il 1993 e volta a dare
corpo al progetto di un grande parco
scientifico. Un parco da portare avanti solo
a livello imprenditoriale, senza quindi
interventi statali che, la storia insegna,
vanno sempre a finire in niente”.
Si tratta di una iniziativa che si sta riempiendo di contenuti (“Nel Parco noi, sia
ben chiaro, non siamo padroni, ma soltanto inquilini; semmai possiamo proporci
come esempio per tante altre realtà piccole
e medie”) e che dovrebbe poter contare
nell’arco di sette anni “su una presenza di
70-80 aziende a fronte di investimenti per
circa 300 milioni di euro. Un contesto che
darà lavoro a tremila ricercatori, 1.500 dei
quali già in pista entro dicembre. E 600 di
Brembo”.
CERINTERVISTA
In effetti ad affiancare la Brembo (che si
sta occupando, senza risparmio di risorse,
di meccatronica e sensoristica) è già operativa, come accennato, la ricerca nel campo
dei materiali compositi di ceramica portata
avanti dalla Daimler Chrysler in un “palazzo” firmato da Skidmore, Owings & Merril,
uno dei principali gruppi statunitensi di
architettura e design. Un’altra botta vincente
è rappresentata dal nuovo centro ricerca,
innovazione e sviluppo della Italcementi
(l’ItcLab, un polo in corso d’opera progettato dal geniale americano Richard Meier),
per non parlare dei laboratori di farmacologia e biotecnologia dell’Istituto Mario Negri
di Milano, che oggi conta su 850 ricercatori.
“La ciliegina sulla torta è poi rappresen1.
tata dalla decisione dell’Università di
Bergamo di spostare qui i centri di innovazione delle Facoltà di Economia e di
Ingegneria. La palazzina universitaria si
svilupperà su una superficie di tremila
metri quadrati”, in linea con un progetto
firmato dallo studio Blast di Milano. “I
ricercatori dell’ateneo - spiega il presidente
- si occuperanno sia di bioingegneria (sviluppo di materiali per la rigenerazione di
tessuti danneggiati, la creazione di protesi
artificiali nonché sistemi per l’assistenza
chirurgica) che di meccatronica (operatività “intelligente” del moto di macchine e
impianti industriali, spostamenti controllati e problemi legati alle vibrazioni). Tutto
questo in collaborazione con il consorzio
Intellimech, cui aderiscono una ventina di
imprese”.
Ma facciamo un passo indietro. La storia
della Brembo ha inizio l’11 gennaio 1961
in quel di Bergamo, dov’era approdata una
famiglia di origine veneta all’inizio dell’ultima guerra. “Qui infatti un imprenditore
aveva chiamato mio padre per affidargli la
direzione di un’azienda di Alzano
Lombardo. E ad Alzano avremmo abitato
sino al 1961, quando decidemmo di trasferirci a Paladina, dove papà, mio zio Italo
Breda, mio fratello Sergio e il sottoscritto
decidemmo di metterci in pista per realizzare prodotti meccanici in conto terzi”.
In fondo in quel periodo “il benessere si
stava allargando a strati sempre più larghi
di popolazione, benché riuscire a far breccia sul mercato con il nostro lavoro non
fosse facile. Ma non ci perdemmo d’animo,
con Sergio attivo nella parte tecnica e io in
quella commerciale”. Nemmeno a dirlo
“mi sarei dannato l’anima per far quadrare
IL PROFILO DELL’AZIENDA
Il Gruppo Brembo ha sede a Curno, in provincia di Bergamo, ed è
quotato a Piazza Affari. L’ingresso in Borsa risale al 3 luglio 1995
(quando i dipendenti erano 1.115) con una quota del 40%, che in
seguito sarebbe lievitata di due punti percentuali. Attualmente
Alberto Bombassei dispone del 57% del capitale.
Presieduto dal cavaliere, il gruppo dà lavoro a 4.700 dipendenti,
2.500 dei quali operativi in Italia, e sforna ogni anno una quarantina di brevetti grazie a quel 10% di ingegneri e specialisti che
sono attivi nel settore Ricerca e sviluppo. Il 70% della produzione
è esportato in una settantina di Paesi - a fronte di 18 società e 15
siti produttivi - a cominciare dalla Polonia (“Il Paese più importante dopo il nostro, con due stabilimenti a Cestokowa e un altro a
Dobrowa, dove risulta attiva anche una grossa fonderia”), ma con
una forte presenza allargata a Spagna, Gran Bretagna, Francia,
Svezia, Stati Uniti, Brasile, Messico, Cina, Giappone e India.
Il fatturato 2006, peraltro anche quest’anno in ulteriore crescita,
ha toccato gli 806,1 milioni di euro, in aumento del 13,3% sull’esercizio precedente (a titolo di raffronto nel 2000 il giro d’affari
era di “appena” 400). Il tutto a fronte di investimenti di peso e
un utile netto di 42,1 milioni, a sua volta in crescita sul 2005 del 4
per cento.
i conti. In effetti nel 1960 ero stato assunto
dalla Abb di Bergamo, oggi Abb Sace,
come addetto ai metodi di lavorazione.
Sino al 1964 mi sono dato da fare nelle
nostre attività fuori orario e nei giorni
festivi”.
E proprio quell’anno “avrebbe segnato il
nostro punto di svolta in quanto decidemmo di dedicarci alla progettazione e
produzione dei primi freni a disco,
sino ad allora importati dalla Gran
Bretagna. E lo facemmo in abbinata
ad altri componenti del sistema frenante, la cui vendita sarebbe stata
allargata al mercato del ricambio
visto che si trattava di prodotti che
si usuravano e che quindi, prima o
poi, dovevano essere rimpiazzati.
Ma le vendite erano quelle che erano, con i
ricambisti latitanti o alle prese con ordina2.
zioni minime”.
Sistema frenante con disco in
carbonio ceramico per Ferrari
2007 marzo/aprile CER 29
CERINTERVISTA
Disco e pinza monoblocco
Ruota Marchesini
30 CER marzo/aprile 2007
Il vento stava però cambiando. La fortuna nel 1965 si
sarebbe infatti identificata
“nella decisione dell’Alfa
Romeo di utilizzare i nostri
dischi. Un biglietto da visita
di prestigio, proprio mentre
le vetture di fascia media
incominciavano a essere
equipaggiate con questo tipo
di freni”. A seguire la qualità
dei prodotti Brembo avrebbe
fatto breccia in casa Fiat (“A
Torino, in quegli anni, chi
veniva dalla Lombardia sembrava parlasse una lingua
straniera; tutto il contrario di quanto succedeva in Mercedes, dove si riteneva che i
migliori fornitori fossero quelli che arrivavano in bicicletta”), con Lancia e Innocenti
al traino. Marchi ai quali si sarebbero via
via accodati i grandi nomi d’Oltralpe, “il
che ci avrebbe ben presto consentito di
guadagnare la leadership europea”.
Con i primi accordi incominciarono a
prendere corpo anche le applicazioni, in
campo motociclistico, dell’impianto frenante completo. Ma la consacrazione a
livello tecnologico della qualità dei prodotti Brembo risulta datata 1975 (un esercizio
da 2,8 miliardi di lire a fronte di 146
dipendenti) quando Enzo Ferrari affidò
alle cure dell’azienda bergamasca le frenate
delle sue prestigiose vetture di
Formula Uno.
Un passo che
avrebbe, in men
che non si dica,
contagiato il
mondo delle
corse, nel cui
ambito i freni di
Bombassei si
sarebbero portati a casa centinaia di successi
in competizioni
iridate a due e
quattro ruote. “Un’esperienza non da poco
che ci consentì di travasare l’esperienza
maturata in corsa dapprima sulle macchine sportive e quindi su tutte le altre”.
In effetti innovazione e tecnologia avrebbero rappresentato la carta vincente di
Bombassei, che già nel 1981 aveva proposto al mercato le prime “pinze” in allumi-
nio, nonché altri prodotti d’avanguardia
per i veicoli industriali leggeri. Tuttavia per
creare del nuovo, in un’ottica di internazionalizzazione crescente, occorrevano
quattrini. Ed è in questo contesto che nel
1983 va inquadrato l’ingresso nel capitale
sociale di Kelsey-Hayes, gruppo multinazionale americano a sua volta attivo nella
produzione di impianti frenanti; un passo
peraltro affiancato dall’acquisto della
Ibraco di Costa Mesa. Purtroppo “questa
operazione non ci aiutò a crescere, dal
momento che da loro non arrivò mai un
dollaro e nemmeno lo sperato apporto tecnologico”.
In ogni caso il presidente, che allora
dava lavoro a 335 dipendenti per un fatturato di 51 miliardi di lire, decise di guardarsi intorno e rilevare la svedese Norrbit,
sbarcare in Giappone con una piccola
quota nella Fuji Manufacturing e, tempo
dodici mesi, fare il suo ingresso alla grande
nella Bse. Il tutto a fronte di vendite che
continuavano a lievitare, supportate dall’inaugurazione del nuovo stabilimento di
Curno, mentre gli altri poli (tecnologia e
ricerca) risultano operativi a Mapello e a
Stezzano. A seguire, sempre in tema di
incorporazioni, il 1989 avrebbe visto lo
sbarco dell’azienda in Spagna con l’acquisto della Frenos.
Ma facciamo un passo indietro, visto che
c’è dell’altro nell’accordo sbagliato targato
Usa. “A complicare le cose mio fratello
decise di cedere la sua quota ai soci d’oltreoceano, facendo lievitare la loro partecipazione dal 45 al 63 per cento. Fortuna
volle che in seguito la Kelsey-Hayes venisse assorbita dalla Varity, la quale non ritenne utile proseguire un rapporto che si
andava deteriorando più per disinteresse
che per altro. Così, valutando i pro e i contro, decisi di mettere a punto con i miei
dirigenti un piano per recuperare la maggioranza”.
La fase di negoziazione non durò molto
e così il divorzio arrivò nel marzo 1993,
quando il giro d’affari della Brembo era
salito a 192 miliardi di lire. “Con il sottoscritto pronto a farsi carico del 96% dell’azionariato, salvo poi dirottarne il 40%
sulla merchant bank Baring, oggi Bc
Partners. Quota oggi detenuta dal mercato
dopo lo sbarco in borsa avvenuto nel
1995”. E il resto sarebbe stata una corsa
tutta in discesa all’insegna di tecnologia
avanzata e ulteriori acquisizioni.