anima nuda - Edizioni Helicon
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anima nuda - Edizioni Helicon
GIULIANA BIANCHI CALERI ANIMA NUDA Prefazione di Lia Bronzi Edizioni Helicon BRINDA ALLA LUNA Brinda alla luna o calda giovinezza brinda a mezzanotte, prima che tramonti in trepido tumulto il coro delle stelle. Prima che la vita scivoli dai notturni sogni, com’acqua fosca dal gravido torrente. A occhi chiusi invano busserà la supplica, ma sordi sono i sassi che il freddo mare batte. Né, sciolte le nevi, tornerà sui prati il dolce verde e sugli alberi nodosi le disciolte vesti. Lenti scorreranno allora i fiumi tra le rive e la vita avvolta sarà nel chiuso della storia. - 13 - con volo d’angelo cantare le sue rime. Pure ombra io sono … ad un sol fuoco ardere due volte mai è concesso. ANIMA FUGGITIVA Sul dorso di un angelo ti posai dolcemente anima fuggitiva, serpeggiante come acqua tra l’erba palustre. Vicino ti adagiava su sponde luminose con leggerezza di farfalla. Il seme della mente smarrì la ragione, quando roventi braccia sfioravano mimose tra folate di rondini. Zampillava l’amore come fiotto di roccia o scalpitava qual lepre da rete ingabbiata. Caduto è ora il luogo nel silenzio, né la notte buia affida al giorno la sua persona bella, né raccomanda la sera alla fredda coltre i più folli sogni. Al cuore oggi è negato - 14 - - 15 - CUORE RUFFIANO SCIA D’AEREO Cuore ruffiano d’amorosi incontri, ove i passi tu muovi si fa mattino di lucida primavera. Per mano prendesti la giovinezza mia e sempre resta la nostalgia di vicinanza. Al fianco camminò l’amore puro nudo come il vento, senza fiato né voce, ad un respiro di luna appassita tra i rami. Erano sguardi fulgidi e lente le movenze, tacevano le labbra schiuse da brezza ai fremiti dell’anima aggrinzita tra le mani. Così l’arcigna vita guadai, nel girotondo delle foglie tra i miei sogni frivoli. Leggero il profumo del mare in tempesta divaga nell’animo. Onde grigie mi cercano ansiose, tra sassi bisbigliano che la vita va … l’accarezzi con le dita e non la puoi afferrare. Ma scorre l’onda e dolce un canto il nuovo dì rigenera. Fluttuano le parole nell’anima rapita da sfolgorii di tramonti per un bacio smarrito, intrigo fra presente e un impavido passato. E intanto … lenta si sgretola la scia d’aereo, al blu si mescola e con le rare nuvole. - 16 - - 17 - LASTRE DI SPECCHIO MIMOSA Lastre di specchio dal dolore frantumate spezzano i ricordi, come visioni dal treno in rapida corsa… si attardano alla fermata poi via scivolano nel labirinto del passato. Che ora è questa mia? Grappoli raccolsi di volti e maschere, ma muore l’albero per ogni foglia che cade e fremono le fronde nella notte calda al tessere dei grilli. Una stanca stagione ora mi attende … ora che perderti non posso perché più non mi appartieni. Un prato d’alba di semi cosparso era la speranza. All’ombra riposai di mimosa dorata poi di ruggine vestita… e giunse il tempo di rarefatte armonie. Ma il pigolio resta di pulcino bagnato da rugiada mattiniera, smarriti della madre i passi, o timorosa formica che a vuoto cerca la fila affaccendata di perdute compagne. Scuoiar vorrei la pelle da carezze vane nel crogiuolo del mito … mentre sale lontano dei grilli il concerto che evapora nel buio. - 18 - - 19 - E INFINE … STAGIONI DELLA VITA E infine … ti ho lasciato via scivolare, come foglia stanca di lottare, legata al ramo in mezzo alla bufera. E infine … in porto torna la barca vaga che ruotava al largo senza più nocchiere. E infine … solo nella mente resti, come dolce sogno nella notte chiara dopo lunga eclisse. Gemono i monti dalla pelle rugosa alle spallate del vento. Esce un torrente che rapido sfugge tra massi scomposti di muschio foderati e le radici degli alberi rinfresca sulle rive. E scende la neve con crepitio di faville … sei tu bianca traccia a lungo scavata da lepre fuggitiva, che nessuna tormenta saprà ricoprire. Né il tempo i segni cancellerà mai con la sua gomma inflessibile. - 20 - - 21 -