NEST Newsletter - Scienze della formazione, dei beni culturali e del

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NEST Newsletter
Dicembre 2013
Newsletter n. 3
NEST ‐ Network of Staff and Teachers in Childcare Services è un progetto finanziato dalla Commissione Europea
nell’ambito del Programma di Apprendimento Permanente (LLP), programma settoriale Comenius per l’educazione
scolastica, che nasce con l’intento di creare una rete internazionale nel settore dei servizi educativi e di cura per la prima
infanzia.
Aggiornamenti dalla comunità NEST
Dalla nostra ultima newsletter dello scorso settembre, la comunità NEST è lentamente ma inesorabilmente cresciuta.
La maggior parte del lavoro e dello scambio di idee ha avuto luogo nell’ambito dei gruppi di lavoro nazionali, mentre
la comunità internazionale è ancora in via di costruzione. Al momento stiamo raccogliendo buone pratiche sui temi e
i problemi dell’educazione e della cura della prima infanzia riscontrati dai nostri partner da mettere in condivisione in
lingua inglese.
Per dare maggiore risalto alla dimensione europea e internazionale della rete NEST abbiamo deciso di dedicare ogni
numero della nostra newsletter ad un paese diverso. Questa è la volta dell’Italia. Nella newsletter troverete il
resoconto della conferenza NEST tenutasi a Macerata, alcuni casi studio e buone pratiche e, come sempre, la
presentazione di un progetto in forte sintonia con NEST.
Conferenza NEST in Italia
Lo scorso 3 dicembre si è svolta presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni
Culturali e del Turismo dell'Università degli Studi di Macerata la prima conferenza NEST,
organizzata dallo staff scientifico dell’Università in collaborazione con il Comune di Macerata.
Obiettivo della conferenza e degli interventi è stato quello mettere in contatto due dimensioni
dell’educazione e cura della prima infanzia: quella politico‐sociale e quella della ricerca
educativa, presentando una vasta e ricca panoramica di azioni e progetti in grado di rafforzare
questa sinergia. Decisori politici, coordinatori pedagogici di asili e scuole di infanzia, educatori e
ricercatori si sono confrontati sui vantaggi e sulle potenzialità della collaborazione online, come
l’occasione offerta dalla piattaforma europea NEST, per potenziare la qualità dei servizi
educativi.
La conferenza ha visto la partecipazione di un vasto pubblico, composto da più di 100 educatori, insegnanti,
coordinatori, formatori e studenti, al quale sono stati presentati gli obiettivi e le strategie di NEST e in particolare le
attività della comunità italiana che raccoglie membri provenienti da diverse regioni e contesti, con esperienze e profili
professionali differenti (educatori della prima infanzia, insegnanti, formatori, consulenti, psicologi, ecc.). I membri
della comunità italiana NEST si identificano come un “comunità di pratica”, in cui vengono discusse e condivise
liberamente buone pratiche, risorse, punti di vista legati al lavoro quotidiano con i bambini. In questo senso vogliamo
riportare la frase di uno degli educatori presenti nel gruppo, in quanto sintetizza perfettamente il senso e la mission
della comunità NEST in Italia: “In Nest l’interesse é chiaro. C’è uno spessore culturale ed un’ idea di lavoro “in
progress”.
Musei per bambini: Il Muba di MILANO
di Simona Vigoni
In Italia ce ne sono tanti, deputati ad incoraggiare il pensiero creativo e
divergente dei nostri bambini: sono i Musei pensati per loro, luoghi interattivi,
esperienziali e laboratoriali, lontani dai musei tradizionali del tipo “guardare e
non toccare”…. musei che fanno parte dell’Associazione Internazionale dei
Musei dei bambini Hands On! International.
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Qui si guarda, ma soprattutto si tocca: materia viva, manipolabile, plasmabile e
trasformabile dagli occhi, dalle mani e dalle menti dei piccoli visitatori,
ridenominati qui, visit…ATTORI. Sì, perché sono loro i protagonisti delle
esperienze, non più fruitori passivi, semplici commentatori, costretti solo ad
“incollare” lo sguardo sull’opera d’arte…. Qui si incolla anche con le mani, si assemblano pezzi, si fa, si di‐sfa, in
continuo processo creativo.
Al Muba di Milano (MUBA Museo dei Bambini Milano), tanto per citare un esempio (non me ne vogliano gli altri, ma
sono milanese!), si trova una numerosissima quantità di scatole che raccolgono centinaia di elementi di materiale,
forma e colore diverso: tappi, stoffe, tubi, rocchetti....da assemblare, infilare, impilare assecondando i propri gusti e i
propri progetti in un continuo processo di scoperta. Per saperne di più
L’approccio di Reggio Emilia all’educazione nella prima infanzia
di Valarie Mercilliott Hewett
"Reggio Emilia, una ricca città del Nord Italia, è sede di uno dei più innovativi ed eccellenti sistemi pubblici di asili e
scuole di infanzia. L’approccio di Reggio Emilia all’educazione nella prima infanzia scaturisce dalle idee di diversi
grandi pensatori, ma è molto più che un eclettico mix di teorie. Ecco alcuni punti chiave dell’approccio di Reggio
Emilia sull’educazione dei più piccoli, in particolare sul discente, il docente e la conoscenza: il discente ha dei diritti, è
un costruttore attivo di conoscenza e un essere sociale; il docente è un collaboratore e apprende insieme al bambino,
svolge la funzione di guida e facilitatore, è egli stesso un ricercatore; la conoscenza è vista come qualcosa che si
costruisce socialmente, si dà in molteplici forme e insiemi complessi. " (Hewett, V.M. (2001): Examining the Reggio
Emilia Approach to Early Childhood Education, Early Childhood Education Journal, Vol. 29, No. 2, Winter 2001 (© 2001).
Leggi l’articolo completo QUI.
Per saperne di piùsull’approccio di Reggio Emilia.
Il progetto Netq6
Netq6 ‐ Network for the Quality in Early Childhood Education from 0‐6 years – è una
rete di istituzioni educative europee, finalizzata a comparare, analizzare e affrontare le
sfide sociali che si presentano nello sviluppo della prima infanzia 0‐6 anni, e trovare
soluzioni comuni nei rispettivi sistemi educative. Lo scopo del progetto è quello di
promuovere il dialogo, la riflessione, la cooperazione e l’innovazione nell’educazione
pre‐scolastica dei bambini svantaggiati e a rischio. L’idea è quella promuovere un’educazione sostenibile ed
equilibrata, adattabile alle diverse situazioni e problemi specifici dei bambini e delle istituzioni coinvolte. Tra gli
obiettivi specifici del progetto:
Analisi dei modelli pedagogici innovativi tra i diversi paesi in Europa.
Promozione e implementazione di approcci pedagogici innovativi per stimolare il pensiero critico, la creatività e
l’innovazione.
Incoraggiare il pre‐scuola come fattore chiave del successo scolastico e del futuro dell’Europa
Identificare temi per progetti di cooperazione in questo settore.
Date un’occhiata al portale multilingue NetQ6.
NetQ6 e la comunità NEST stanno avviando una collaborazione basata sulla forte sinergia tra i due progetti. .
La persona dietro il “profilo utente”
La comunità di NEST ci tiene a rimanere agli occhi dei nostri utenti e lettori un gruppo di persone “in carne e ossa”. In
ogni numero della newsletter sarà presentato un membro della comunità NEST, i suoi interessi professionali e le attività
svolte nell’ambito del progetto. In questo numero abbiamo il piacere di conoscere Emese Krudy dall’Ungheria.
Sono la fondatrice del programma di autoaiuto chiamato SZIFON (A Szülő Is Fontos – I
genitori sono importanti). Il nostro obiettivo è supportare i genitori nel processo di
condivisione di conoscenze e valori culturali “altri”. Mi sono laureata in agronomia e prima
di dedicarmi completamente alla direzione del progetto SZIFON, ho lavorato in varie
posizioni in questo settore. Il mio profondo interesse per l’educazione e la cura dei bambini
mi hanno portato all’età di 30 anni a possedere altre due qualifiche, come maestra ed
educatrice. Una grave malattia mi ha spinto a riflettere se stavo facendo veramente ciò che
amo. Cosi decisi di fare un cambio radicale e lentamente ma inesorabilmente l’idea di un
programma di supporto per genitori normali ma attenti ha preso forma, procurando a loro
e agli esperti di SZIFON (insegnanti, insegnanti di sostegno, esperti in bisogni speciali,
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pedagogisti e consulenti famigliari, ecc.) uno spazio d’incontro. C’è tanto lavoro dietro questo programma, ma anche
tanto amore e tanta passione. La vita è troppo breve per dedicare il nostro tempo a cose che non scaturiscono dal
nostro cuore e non ci rendono felici. La squadra SZIFON è un esempio vivente di questo modo di vivere, con libertà e
senso della comunità, che comincia a diffondersi e a contrastare lo stile di vita isolato che la società contemporanea ci
impone.
Video promozionale spagnolo
Il video è stato creato per presentare NEST e trasmesso durante il Congresso internazionale "Educating Minds and
Talents" che si è svolto a Madrid il 22, 23 e 24 novembre 2013. La conferenza ha visto la partecipazione di circa 500
educatori della prima infanzia e altri 300 hanno l’hanno seguita online.
Il video è disponibile sul Canale Youtube "AMEIenClase" in Spagnolo.
Letture consigliate
The Montessori Method
una panoramica americana sul metodo Montessori (in inglese)
Early Education in Italy: Research and Practice
un articolo del 2010 in lingua inglese sui servizi per l’infanzia in Italia, il loro sviluppo e la cultura educativa.
Three Approaches from Europe: Waldorf, Montessori, and Reggio Emilia
un articolo del 2002 in lingua inglese che offre un’introduzione comparata ai tre approcci.
Un augurio di serene vacanze e felice anno nuovo a tutti da parte del
progetto NEST
Aiutaci ad allargare il Network!
Siamo lieti di invitarvi
a visionare il nostro sito e a interagire con noi suggerendo possibili sinergie e percorsi di condivisione riferiti al
vostro ambito professionale nel campo dell’educazione all’infanzia
Vi incoraggiamo a registrarvi nel sito e a prendere parte alle attività di discussione all’interno del gruppo
nazionale italiano e internazionale.
Vieni ad incontrare i tuoi colleghi su NEST
www.nest‐project.eu
o contatta i partner italiani:
Laura Fedeli: [email protected]
Svenja Pokorny: [email protected]
Francesca Magrefi: [email protected]
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Institution
Contact person
Innovation in Learning Institute, Friedrich Alexander University, Erlangen Renate Hahner, coordinator
– Nürnberg, Germany
[email protected]‐erlangen.de
University of Macerata, Macerata, Italy
Laura Fedeli, [email protected]
Scienter Espana, Granada, Spain
Begona Arenas, [email protected]
Amitié Research Center, Bologna, Italy
Svenja Pokorny, [email protected]
IPAK Institute for Symbolic Analysis and Development of Information
Technologies, Velenje, Slovenia
Stanko Blatnik, blatnik@ipak‐zavod.si
EDUCODE National Center for Professional Development in Education,
Tampere, Finland
Marko Lahtinen,
[email protected]
AMEI WAECE – World Association of Early Childhood Educators, Madrid, Elvira Sanchez Igual,
Spain
[email protected]
European Distance and E‐Learning Network ‐ EDEN, Milton Keyes,
United Kingdom
Eva Szalma, szalma@eden‐online.org
Militos Consulting SA, Athens, Greece
Kyriakos Lingas, [email protected]
Budapest University of Technology and Economics, Budapest, Hungary
Denes Zarka, zarkakis@edu‐inno.bme.hu
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