Elementi necessari per la predisposizione di un bando a valere
Transcript
Elementi necessari per la predisposizione di un bando a valere
Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro ESPERIENZE E BUONE PRATICHE DEL 9 MAGGIO 2013 Customer satisfaction dei servizi civili del Tribunale Tribunale di Rovereto I progetti di modernizzazione e innovazione sviluppati nell’ambito del progetto interregionale transnazionale “Diffusione di Best Practices negli uffici giudiziari italiani”, finanziato e supportato dalla Provincia Autonoma di Trento con risorse FSE. Sintesi Il cantiere del progetto interregionale transnazionale di diffusione di Best Practices realizzato dal Tribunale di Rovereto ha prodotto numerosi progetti di riorganizzazione e di cambiamenti gestionali. In questa sede viene descritto, in particolare, il progetto di rilevazione dell’utenza delle cancellerie che si inserisce in un più ampio piano di innovazione dell’ufficio giudiziario. Attraverso l’attivazione di diversi progetti orientati al miglioramento della qualità dei servizi e alla comunicazione – quali la carta dei servizi, il bilancio sociale, la certificazione di qualità – il tribunale ha concentrato la propria agenda strategica nel miglioramento delle prestazioni nei confronti degli utenti. Da queste esperienze si sono successivamente sviluppate altre iniziative ideate e progettate anche dopo la conclusione del progetto “Best Practices” mettendo in evidenza come l’ufficio abbia sviluppato un approccio al miglioramento continuo dell’organizzazione dei servizi offerti. Informazioni di contesto Il Tribunale di Rovereto è un Ufficio Giudiziario di piccole dimensioni, organizzato in un’unica sezione mista, composta attualmente da sette magistrati più il Presidente. La struttura amministrativa conta complessivamente 31 unità. La pianta organica del Tribunale non prevede un dirigente amministrativo, funzione assolta dallo stesso Presidente, mentre è previsto un direttore amministrativo che coordina le aree amministrative e funge da raccordo tra il Presidente e la struttura amministrativa. Il Tribunale ha sviluppato una visione strategica incentrata sulla ricerca continua di “velocità nella risposta e trasparenza nell’erogazione”. Da questo assunto sono scaturite diverse iniziative intraprese dall’ufficio anche al di fuori dal progetto “Best Practices”, progetto usato come volano per sviluppare nuove competenze e capacità di azione. E’ peraltro in questo contesto, proteso al cambiamento e all’innovazione sia organizzativa che culturale, che è maturata la volontà di partecipare al progetto “Best Practices” nel 2010, primo Ufficio del distretto di Corte d’Appello. 1 Il Progetto Nell’ambito del cantiere “Best Practices” il Tribunale ha attivato numerosi progetti, tra i principali si ricordano: la riorganizzazione e unificazione delle cancellerie penali; l’analisi dell’afflusso e composizione dell’utenza delle procedure civili; la progettazione dello sportello unico per l’iscrizione a ruolo delle procedure di contenzioso civile; la realizzazione del bilancio Sociale; la Carta dei servizi; la certificazione ISO delle procedure penali; lo sviluppo del sito web; la semplificazione, aggiornamento, standardizzazione e pubblicazione on line della modulistica. Tutte le soluzioni realizzate, grazie anche all’assistenza di esperti esterni, hanno corrisposto coerentemente all’orientamento strategico rivolto all’utenza e finalizzato ai due principi cardine già indicati: la rapidità nell’erogazione di un servizio e la trasparenza dell’organizzazione dell’Ufficio. In questo senso, oltre ai citati progetti operativi, il Tribunale ha adottato, d’accordo con tutti i magistrati, un criterio di definizione delle durate standard dei procedimenti (civili e penali) che funge da sistema di controllo di gestione per verificare periodicamente la durata di tutti i procedimenti e per evidenziare eventuali casistiche di ritardo al fine di mettere in atto interventi correttivi. L’indagine finalizzata a sondare le modalità d’accesso dell’utenza relativa alle procedure civili e gli annessi servizi forniti dal Tribunale è servita invece per verificare gli attuali standard di servizio ed individuare eventuali percorsi di miglioramento. La realizzazione di un sondaggio sull’utenza all’interno di un Ufficio Giudiziario italiano risulta tuttora un’attività nuova, anche in considerazione della dimensione del Tribunale di Rovereto. Il progetto in questione è alla base dell’idea che le decisioni di programmazione e gestione debbano essere basate sull’analisi delle richieste dell’utenza. La legittimazione del progetto è stata favorita sia dalla visione strategica assunta dall’ufficio sia da un contesto locale caratterizzato da volumi giudiziari nella norma e un approccio collaborativo da parte dell’utenza professionale. L’obiettivo specifico del progetto operativo è stato quello di approfondire le modalità di gestione del rapporto con l’utenza da parte del Tribunale. I risultati dell’attività di rilevazione sono serviti come supporto informativo per l’attivazione di diversi progetti di riorganizzazione; ad esempio, quello che ha visto la creazione di uno sportello unico di front-office per l’iscrizione a ruolo delle cause di contenzioso civile. Inoltre, ha fornito indicazioni sulle aspettative dell’utenza, riprese e individuate come obiettivi e standard della carta dei servizi. Ad una fase preparatoria pre-sondaggio è seguita la rilevazione sul campo, l’elaborazione ed analisi dei risultati ed infine l’utilizzo delle evidenze analitiche come supporto per progetti e attività di innovazione e riorganizzazione. Relativamente alla fase preparatoria del sondaggio, è stata definita la metodologia di rilevazione, il modello e la struttura del questionario e infine è stato elaborato il “modulo di rilevazione”. In tale periodo è stata anche effettuata un’attività di formazione al personale interno che ha poi effettuato concretamente la rilevazione sul campo. Nei primi giorni di rilevazione, inoltre, il personale interno deputato alla rilevazione è stato affiancato da esperti in materia. La rilevazione vera e propria è stata condotta in un mese nel corso di una decina di giornate lavorative, e 2 ha visto l’impiego di circa undici addetti. I contatti raccolti sono stati complessivamente oltre 140. Successivamente, i dati raccolti con i questionari sono stati rielaborati in un report presentato alla presidenza del Tribunale. L’analisi ha permesso di individuare, tra l’altro, flussi di accesso disomogenei per giorni della settimana e fasce orarie; ne è derivata la definizione di nuovi orari di apertura dello sportello di front-office per l’iscrizione a ruolo del civile, sulla base delle preferenze indicate dall’utenza e delle aspettative di afflusso. Ciò ha anche permesso un recupero di risorse, attraverso la modulazione mirata dell’orario di apertura al pubblico. Inoltre la rilevazione ha mostrato come una rilevante quota di utenti del contenzioso civile, circa il 23%, si reca normalmente in Tribunale per richieste di informazioni in momenti precedenti all’attivazione vera e propria delle procedure. Ciò ha orientato l’elaborazione della carta dei servizi per la parte relativa alla guida all’accesso. L’analisi dell’utenza e delle sue aspettative ha in pratica permesso al Tribunale di tarare e ridefinire al meglio la propria agenda innovativa. Il buon esito del progetto operativo, i risultati analitici evidenziati e soprattutto il supporto ai successivi interventi di riorganizzazione ha permesso all’ufficio di apprezzare lo strumento a tal punto da attivare successivamente, a cantiere “Best Practices” concluso, e in completa autonomia, un’iniziativa analoga, riadattata e rivolta al segmento di utenza rivolto alle procedure penali. In questo caso, è stata aggiunto nel sondaggio anche una sezione di rilevazione sulla soddisfazione dell’utenza rispetto ai servizi erogati dal Tribunale. Ciò dimostra in maniera tangibile il cambiamento culturale innescato nell’ufficio, oltre che la capacità di apprendimento e rielaborazione delle metodologie proposte dai consulenti esterni, grazie al cantiere “Best Practices”. A ulteriore riprova di ciò, il Tribunale, sta anche progettando una nuova rilevazione, questa volta da svolgere all’interno sul personale di cancelleria, centrata sul rapporto con l’utenza, con l’obiettivo di avere una maggiore completezza informativa. E’ allo studio anche la possibilità di attivare un canale on-line di gestione dei reclami. La spinta al cambiamento è peraltro estesa ad altri progetti operativi, come l’ambizioso obiettivo di certificare la qualità di tutta la filiera delle procedure civili secondo i criteri ISO. RIFERIMENTI Referente del progetto Referente Rossella Turco Ruolo Direttore Amministrativo 3 Per saperne di più consulta i seguenti link Scheda informativa del Cantiere - Tribunale di Rovereto Carta dei Servizi 2012 del Tribunale di Rovereto Bilancio di Responsabilità Sociale 2012 del Tribunale di Rovereto Certificazione di Qualità - Cancelleria penale del Tribunale di Rovereto Banca dati RisorsePerLaGiustizia.it Sito web del Tribunale di Rovereto Contatti Staff "Miglioramento delle performance per la Giustizia" Dipartimento della Funzione Pubblica Ufficio per la Modernizzazione delle Pubbliche Amministrazioni (UMPA) Via del Sudario, 49 - 00186 Roma (RM) E-mail: [email protected] Siti web: www.qualitapa.gov.it - www.risorseperlagiustizia.it 4