Fool News n°3 - istituto comprensivo cogoleto

Transcript

Fool News n°3 - istituto comprensivo cogoleto
22
febbraio
2013
n. 3
Fool News
“All men are created equal ...”
“Non lasciamo indietro nessuno”, ha detto il
44esimo presidente degli Stati Uniti, Barack
Obama, nel discorso del suo Giuramento.
”La sfda della nostra generazione è realizzare
nei fatti il principio della nostra Costituzione,
per cui tutti nascono uguali e con gli stessi
diritti”. Poi ha continuato citando Martin Luther
King: ”La nostra libertà individuale è
inestricabilmente legata alla libertà di ogni
essere sulla Terra”.
Parole giuste che condividiamo perché i
problemi di una persona sono i problemi di tutti.
Inoltre dobbiamo rispettarci, non usare gli altri
per i nostri interessi, non discriminare le
persone per il colore della pelle, per ciò che
possiedono, per l'aspetto esteriore ...
Noi giovani dobbiamo avere un sogno:
il diritto di cambiare il mondo.
Gianluca Ghillino Lorenzo Pollone
A TU PER TU CON IL SINDACO
Avere l'occasione di fare alcune domande alla
professoressa Anita Venturi, sindaco di Cogoleto, non è
che capita così, tutti i giorni. Io ci sono riuscita grazie
ad un'amica di una mia amica che, a sua volta, è amica
di …ed ecco le risposte che ho ricevuto.
In che cosa consiste il suo lavoro?
Il mio lavoro è amministrare il paese, tenendo conto
degli interessi di tutti i cittadini. Le competenze del
Comune sono molteplici: Istruzione, Sanità, Servizi
sociali, Urbanistica, Lavori pubblici, Turismo e Cultura,
Commercio, Ambiente e Polizia municipale.
Si lavora in squadra con 4 assessori che mi aiutano
nelle scelte e nei traguardi da raggiungere, dando la
precedenza a ambiti importanti. Per quello che riguarda
voi studenti la scuola, le spiagge, gli impianti sportivi.
Ha qualche progetto che intende realizzare presto?
Dopo la crisi che ha colpito le industrie di Cogoleto, la
Civica Amministrazione sta cercando di valorizzare
Cogoleto a livello turistico seguendo due grandi floni:
l'utilizzo delle spiagge e la bellezza dell'entroterra.
Senza dimenticare le tre grandi aree dismesse:
Stoppani, Tubighisa, Pratozanino, che devono essere
punto di uno sviluppo sostenibile.
Lei pensa che Cogoleto sia un paese dove si vive bene?
Sì, è ancora un paese dove è bello vivere, dove i
bambini sono liberi, dove le strutture sportive sono un
fore all'occhiello. C'è anche un'attenzione particolare
per le persone anziane, ma anche i giovani possono
trovare offerte di qualità: Consulta giovanile, sport,
biblioteca,...
Buon lavoro!
Sharon Phalippou
COMBATTERE LA FAME CON GLI AVANZI
PILE: MA QUANTE NE USIAMO?
Ogni anno nel mondo si sprecano 1.3 miliardi di
tonnellate di cibo commestibile, pari al 30% della
produzione totale destinata al consumo umano.
Sprechi lungo tutta la f liera agro-alimentare, dalla
produzione al consumo domestico.
Questa quantità sarebbe suffciente a sfamare, per
ben 4 volte, gli 868 milioni di persone denutrite nel
mondo.
Sono 200 milioni i bambini nel mondo che soffrono
la fame e 6.9 milioni sono quelli, sotto i 5 anni, che
muoiono ogni anno di malnutrizione o di malattie
facilmente prevedibili e curabili come la diarrea o la
polmonite e la malaria.
Dobbiamo sprecare meno cibo perché la “dispensa”
del pianeta Terra si sta svuotando! Per tutti!
Gli italiani consumano circa 200 milioni di pile all'anno.
Questo numero è impressionante, soprattutto se si pensa ai
problemi di inquinamento che le pile possono causare.
Fatto ancora più grave è che si è stimato che, in media, il
40% dell'energia è ancora contenuta nelle pile che vengono
gettate.
Il motivo di questo spreco è che alcune apparecchiature
come le fotocamere e i rasoi elettrici smettono di funzionare
ben prima che le pile siano scariche.
Queste pile potrebbero benissimo essere usate ancora per
apparecchiature a minor tasso di assorbimento come
telecomandi, giochi, ecc.
Quindi mi raccomando: usate le pile fno a che non sono
completamente esaurite: risparmierete e tutelerete
l'ambiente!
Dario Caviglia
Lorenzo Pollone
TRA PUFFI E DYLAN DOG
Dylan Dog aiuta ad affrontare gli incubi.
I Puff stimolano la capacità dei bambini a gestire le
relazioni, invece, vampiri, morti viventi raccontano
le nostre paure. Come si sa, in ogni fumetto, c' è un
messaggio che può essere utilenelle diverse fasi della
vita. Nei fumetti, attraverso il meccanismo
d' identifcazione il bambino può elaborare il
confitto edipico le fgure genitoriali dalle quali
dipende.Dal 2006 l' associazione Barbablù di Cesena
organizza laboratori di comics per divertire bambini
con diffcoltà cognitive.
IL NUOTO: UNA PASSIONE
Tommaso Villani
Intervista a Mino Castelluzzo, ex pallanuotista.
Perché ha deciso di fare l’istruttore di nuoto?
Fin da piccolo ho praticato il nuoto per poi passare alla
pallanuoto . Quando ho deciso di smettere di nuotare
sono rimasto pero’ sempre legato all’ambiente delle piscine.
Ad un certo punto, preso da nostalgia per il nuoto, ho deciso di ritornare al mondo dello sport come tecnico. Ho
cominciato a frequentare i corsi da istruttore e allenatore.
Che soddisfazione le dà fare l’istruttore di nuoto?
Provo molta soddisfazione nel ruolo dell’istruttore, soprattutto quando gli allievi si accorgono da soli dei miglioramenti raggiunti . Ma non solo il rapporto umano e
di fducia che si instaura tra insegnante e allievo è importantissimo e molto gratifcante.
Ci sono alcuni bambini che entrano in vasca piangendo e
pieni di paura ed escono con grandi sorrisi salutandomi:
”Ciao maestro, ci vediamo la prossima volta”. Per me è
una grande soddisfazione.
Che rapporto hai con i suoi allievi?
Il rapporto con i miei allievi è improntato sulla fducia e
sul rispetto dei ruoli. Io devo comprendere i loro timori e
le loro capacità e lavorare su quelle per far compiere loro
gesti atletici corretti e funzionali senza mai dimenticare
l’aspetto ludico dello sport e l’aspetto formativo.
Cosa bisogna fare per diventare istruttore di nuoto?
Per fare l’istruttore e l’allenatore di nuoto occorre
frequentare i corsi organizzati dalla Federazione Italiana
Nuoto. Per iniziare si deve prendere il brevetto di
istruttore di 1 livello, che prevede anche un tirocinio
presso una società di nuoto riconosciuta dalla FIN.
Trascorsi 2 anni, si può frequentare il corso di istruttore di
2 livello.
Se si vuole intraprendere la professione di allenatore, si
deve frequentare un corso specifco per una delle 5
discipline riconosciute dalla FIN: nuoto, pallanuoto, tuff,
nuoto sincronizzato e nuoto per salvamento.
Gaia Castelluzzo Gianluca Ghillino
L'UMANITA' PARLA COL POLLICE
L’SMS ha solo 20 anni, ma è entrato già nella storia!
I primi di gennaio del 1993, una stagista della Nokia
inviò il primo messaggino da un cellulare a un altro.
Da allora la comunicazione umana non è stata più la
stessa.
In realtà un messaggio era già stato inviato da Neil
Papworth, ingegnere britannico, però tramite PC. Ormai si può dire che la comparsa della scrittura sul display ha prodotto un’autentica rivoluzione inaugurando di fatto l’era della connessione permanente, di
cui non riusciremo più a fare a meno. Inizialmente
snobbato dagli utenti e dalle stesse compagnie telefoniche, che ipotizzavano un semplice uso di servizio
per inviare info ai clienti, oggi l’SMS è diventato il bioritmo dell’umanità comunicante.
Ogni anno solo in Italia 89 miliardi di messaggi sfrecciano come asteroidi nel cielo digitale.
Ormai si dice tutto col pollice.
È la svolta tattile profetizzata dal grande McLuhan.
È l’avvento dell’uomo digitale.
Andrea Martino
FILM :
“Re della terra selvaggia” del regista Behn
Zeitlin
E' una faba contemporanea, è la storia di
Hushpuppy, una bambina di sei anni che vive con
il padre nella comunità poverissima di Bathub, la
Grande Vasca, in Louisiana.
Il padre le insegna l'arte della sopravvivenza in
attesa di una catastrofe che rischia di far
scomparire tutto.
I ghiacciai si sciolgono, gli uragani si gonfano, la
natura si ribella e Hushpuppy impara una cosa
assai importante: la vita d'ogni persona si può
condensare in due sole mosse: aggiustare o
rompere.
E rompere è pericoloso perché “ l'intero universo
si regge sull'incastro perfetto di tutte le cose”.
Bravissima la piccola Quvenzhanè Wallis,
candidata al premio Oscar come miglior attrice.
flm : Frankenweenie
di Tim Burton
E' un cartoon dark a pupazzi animati, con lo
stile dei flm degli anni 30, su Frankenstein.
Victor è un bambino scienziato e il mostro è
il suo cane Sparky, morto in un incidente,
che lui riporta in vita grazie ad un …
Gaia Castelluzzo
L'ODISSEA DEI RAGAZZI
●
Assistendo alla rappresentazione teatrale
“L’Odissea dei ragazzi”, qualcuno potrebbe
pensare alla solita versione del capolavoro
di Omero con piccole varianti
sull’interpretazione, ma invece è una vera
sorpresa! Il flo conduttore dello spettacolo è
l’Odissea, con Ulisse, Penelope e Telemaco e
i Proci. Telemaco è un ragazzo che si sente
solo, debole e indifeso, mentre immagina
suo padre in viaggio con i compagni.
Ritornato a casa ,Ulisse decide di ripartire
perché il suo destino prevede il viaggio… il
viaggio che ogni ragazzo fa dentro se stesso!
Prima di essere uno spettacolo teatrale, è un
meraviglioso scambio culturale che ha
messo in relazione ragazzi stranieri
adolescenti arrivati da paesi come
l'Afghanistan, il Pakistan, la Nigeria e il
Senegal a causa di guerre brutali. Una forte
diversità, piena di vita e di dialogo umano,
fatto di nuovi linguaggi e nuovi modi di
comunicare. Non si parla delle loro vite
dolorose e drammatiche, ma del loro
viaggio, simile a quello di Ulisse
nell’Odissea.
SIAMO TUTTE MALALA
Yousafzai, Malala Yona
ragazza pachistana di 15 anni,
ha rischiato di morire perché
“diffondeva idee laiche fra i
giovani” dicono i talebani nel
comunicato in cui rivendicano
l'attentato.
Dal 2009 tiene un diario online
per la Bbc, in cui sostiene il
diritto a un'istruzione laica,
soprattutto per le ragazze.
Dice Malala: “Dateci delle
penne oppure i terroristi
metteranno in mano alla mia
generazione delle armi”.
Ora si trova a Londra, dove è
stata curata e, in un video,
pronuncia parole coraggiose e
di sfda nella sua lingua,
l'urdu : “Oggi potete vedere che
sono viva, posso parlare. E
guardare tutti voi. Sarei disposta
a sacrificarmi ancora”.
Il prossimo summit mondiale
“Women of the World, a New
York, il 4 e 5 aprile, sarà
dedicato alle donne come lei.
JUTTA BAUER
LA REGINA DELLE LINEE
MUSEO LUZZATI
in sala Centrale
fno al 28 aprile 2013
Una mostra della più grande
illustratrice tedesca
contemporanea, vicina al
mondo dei più piccoli, ma
profondamente amata anche
dagli adulti per quell’ironia e
quella sottile capacità di
cogliere la realtà in tutte le sue
sfaccettature con un tono
sempre divertente.
L'EMISFERO DELLA
CREATIVITA'
Stanno partendo vari progetti per avere internet più veloce e diffuso
ovunque. Molte sono le iniziative di vari operatori telefonici, che cableranno
con la fbra ottica molte città.
Gli operatori di telefonia mobile stanno installando sui tetti ripetitori Lte,
che offrono internet veloce per i cellulari di nuova generazione.
Queste innovazioni porteranno a un miglioramento per tutti gli utenti.
Esse consentirano di sbrigare via internet prenotazioni per esami in
strutture ospedaliere, pratiche burocratiche, comprare prodotti diffcili da
reperire nei nrgozi, vedere flm, ascoltare musica, fare anche operazioni più
sofsticate a distanza, come regolare il riscaldamento domestico, accendere
un forno, eccetera.
Infne anche tutte le scuole si potranno connettere alla banda larga, cosi sarà
possibile sviluppare il progetto del Governo, di introdurre tablet e internet
nei programmi didattici.
Faticate ad avere opzioni
nette? Vi sentite distratti o
dispersivi? Avete interessi che
vi portano in molte direzioni,
ma concretizzate poco?
La psicologa Bèatrice Milletre,
ha dedicato un saggio alla
popolazione degli intuitivi.
Il saggio ha come titolo: Piccola
guida per persone intelligenti che
non sanno di esserlo.
La psicologa spiega:
“Gli impulsi nervosi viaggiano
più velocemente in chi utilizza
la parte destra del nostro
cervello e questo permette di
analizzare
un'informazione
attraverso
diversi
centri
nervosi
che
operano
in
parallelo.
Quando essi si intersecano,
nasce un'idea creativa.
Non appena tutti trovano una
certezza, si pensa che quella lo
possa essere per ciascuno di
noi”.
Suggerimenti ?
“Tentare di ricostruire
il
ragionamento
dalla
conclusione e rifettere sulle
tappe che hanno permesso di
arrivare alla meta”.
In conclusione la Milletre
aggiunge: “Per ragionare al
meglio basta immaginare di
farlo!”.
Giacomo Rossini
D. Caviglia A. Martino
●
S. Favia G. Gambino C. Scanziani
INTERNET SUPERVELOCE
Fondazione Renzo Piano
La Fondazione Renzo Piano è stata costituita a
Genova nel 2004. E' un'istituzione no-proft dedicata
alla promozione della professione di architetto
proponendo attività sia di studio che di ricerca.
Il suo programma prevede diverse attività:
Conservazione e Valorizzazione dell’archivio
Formazione e Didattica, come l'attività di laboratorio
“La bottega degli architetti”per le scuole
Editoria ed organizzazione di mostre, conferenze ed
eventi.
Renzo Piano nasce a Genova e studia a Firenze e poi a
Milano. Figlio di costruttori, le continue visite ai
cantieri del padre Carlo gli forniscono l’occasione per
coniugare esperienza e accademia.
Si laurea al Politecnico nel 1964 e alterna i primi
lavori sperimentali a numerosi viaggi di ricerca e di
scoperta in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.
Nel 1971 vince il concorso per il Centre Pompidou di
Parigi, città nella quale si trasferisce.
Nel 1981, costituisce il “Renzo Piano Building
Workshop”. Oggi lavorano con lui 150 persone nelle
sedi di Parigi, Genova e New York.
Con loro ha realizzato progetti in tutto il mondo: il
Terminal dell’Aeroporto Internazionale a Osaka, il
Centro Culturale Tjibaou in Nuova Caledonia, la
riqualifcazione del porto di Genova, l’Auditorium
Parco della Musica a Roma, la California Academy of
Sciences a San Francisco e tanti altri.
Una sua frase signifcativa è: “Noi italiani siamo come
dei nani sulle spalle di un gigante, tutti. E il gigante è la
cultura, una cultura antica che ci ha regalato una
straordinaria, invisibile capacità di cogliere la complessità
delle cose. Articolare i ragionamenti, tessere arte e scienza
assieme, e questo è un capitale enorme. E per questa
italianità c'è sempre posto a tavola per tutto il resto del
mondo”
IL CICLONE NON E' UN URAGANO
Un ciclone tropicale è un sistema tempestoso
caratterizzato da un largo centro di bassa pressione e da
numerosi temporali che producono forti venti e pesanti
piogge.
Essi sono diversi da altre tempeste proprio perché
hanno un diverso meccanismo di alimentazione del
calore; per questo i cicloni tropicali si formano vicino
all'equatore, a circa 10° di latitudine di distanza da esso.
L’uragano invece si forma dai venti caldi e umidi
generati dal mare che si scontrano con l'aria fredda e
umida sovrastante.
Un uragano (o tifone) è lo stadio avanzato di una
tempesta tropicale, che a sua volta è un'intensifcazione
di una normale depressione, come quelle che
normalmente interessano l'Italia. Un uragano è
classifcato con una scala di 5 livelli, in base alla forza
dei venti e ai danni provocati.
Katrina, l'uragano che ha investito New Orleans nei
primi giorni di settembre del 2012, ha toccato la costa
americana come uragano di categoria 5, ma ha perso
quasi subito la sua massima intensità, diventando un
uragano di categoria 4, comunque di immane potenza.
Lucia Buizza Loredana Ferraro
Carlotta Scanziani
DIRETTORE
Andrea Martino
VICEDIRETTORI
Lorenzo Pollone
Giacomo Rossini
GRAFICA
Neli Bruzzone
Giacomo Rossini
DIREZIONE
Fabio Valle
Emily Basulto
REDATTORE
Tommaso Villani
INVIATI
Lucia Buizza
Gaia Castelluzzo
Dario Caviglia
Serena Favia
Sara Ferro
Giulia Gambino
GianlucaGhillino
Sharon Phalippou
Carlotta Scanziani
IL NUOVO INGLESE GLOBALE
Da Facebook a Twitter, dai messaggini telefonici ormai ridotti alla scrittura digitale,
l’inglese sta cambiando.
I naviganti in rete Internet stanno trasformando l’inglese in una lingua assai diversa da
quella battezzata da Shakespeare, dalla Regina e dalla Bbc.
Ben due miliardi di persone usano nel web un inglese più semplifcato da quello che è
stato un tempo. Proprio la Bbc se n'è accorta.
Dal 2010 la velocità con cui si comunica in Internet è la stessa con cui la maggior parte
della popolazione mondiale sta cambiando la lingua britannica costruendo un nuovo
vocabolario.
Il principe Carlo ha affermato recentemente che la lingua più diffusa nel nostro pianeta
non è l’inglese, bensì il ”brokenEnglish”, cioè l’inglese parlato scorrettamente da chi lo ha
imparato come seconda lingua.
Il nuovo vocabolario è una serie di regole delle parole inglesi semplifcate per permettere a
chiunque di saperlo parlare correttamente. Un esempio può essere quello di “uncle” che
viene tradotto “the brother of my father”.
Questo ci porta a capire che vengono utilizzati termini più semplici e più conosciuti.
Il vero problema è Internet, dove si sta moltiplicando questa tendenza.
Le nuove lingue sono: l’ Hinglish degli indù, che è così diffuso da essere diventato la
lingua unifcante per gli indiani che non sarebbero in grado di capire nemmeno una email,
lo Spanglish degli spagnoli e dei latinoamericani e il Konglish dei coreani.
In queste nuove lingue ci sono parole inesistenti nell’inglese della Regina e ogni giorno sul
web, cliccando un tasto, nascono parole mai conosciute fno ad ora.
Insomma può essere defnito un gioco di parole inventate che sta sostituendo una lingua
molto importante per l’Europa e per il mondo.
Andrea Martino