bene rwanda - Fillea CGIL
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onlus BENE RWANDA www.benerwanda.org Bene-Rwanda, che in lingua Kinyarwanda significa “figli del Rwanda”, è un’associazione “no profit” fondata e diretta da cittadini rwandesi che risiedono e lavorano da anni in Italia. Attraverso l’esperienza di integrazione dei suoi stessi membri, la Onlus rappresenta un punto di incontro e di formazione per tutti quei soggetti che intendono risiedere e lavorare sul territorio italiano. Le attività dell’associazione sono basate sulla valorizzazione di aspetti culturali e umanitari: la divulgazione di un’informazione aggiornata e di qualità sugli avvenimenti del passato e del presente rwandese e la difesa dei diritti umani rappresentano i principali strumenti di cui intende avvalersi il gruppo di lavoro Bene-Rwanda. L’associazione Bene-Rwanda ha già operato in manifestazioni di alto livello come la Giornata della Memoria e come Italia Africa in veste di membro del comitato promotore; ha collaborato con associazioni come Medici Senza Frontiere e Nessuno Tocchi Caino; ha ottenuto patrocini per i suoi progetti da istituzioni quali il Comune di Roma, la Provincia di Roma, le Nazioni Unite; ha svolto consulenza in Licei ed Università su tutto il territorio nazionale . onlus Ha organizzato insieme alla Comunità Ebraica di Roma la giornata del 7 Aprile 2008, dedicata dall’ONU alla commemorazione del genocidio del Rwanda e ha partecipato con Yolande Mukagasana, scrittrice e presidente del Comitato Scientifico della Onlus, al viaggio organizzato dalla Regione Lazio a favore degli alunni delle scuole di Rieti in Israele. Tutte le attività della Onlus sono documentate sul sito www.benerwanda.org. BENE RWANDA www.benerwanda.org presenta “Memoria Condivisa” XVIII GIORNATA DEDICATA ALLA MEMORIA DEL GENOCIDIO DEI TUTSI IN RWANDA 14 Aprile 2012 Palazzo Valentini (via IV novembre 119/a) Bene-Rwanda Onlus - Via Pietro Paleocapa 5 - 00149 Roma Tel/Fax: 0645491925 / Cell. 3920733984 C.F. 97411890581 Email: [email protected] Email: [email protected] Consolato Onorario Rwandese in Italia Programma 10.00-10.15: Apertura e presentazione degli ospiti istituzionali. Saluto di Fabio Graziosi, rappresentante delle Nazioni Unite in Italia, e di Francesco Alicicco, Console Onorario del Rwanda a Roma. 10.15-10.30: Intervento di Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma. 10.30-11.00: Breve introduzione storica a cura di Federigo Argentieri, direttore del Guarini Institute e professore di Scienze Politiche, John Cabot University. 11.00-11.40: Testimonianza di Yolande Mukagasana, sopravvissuta al genocidio, scrittrice e vincitrice della “Menzione Onorevole” dell’UNESCO per l’educazione alla pace. 11.40-12.30: Confronto con gli studenti delle scuole romane presenti e con il pubblico. 12.30-12.45: Intervento di Roberto Cellini, Segretario Generale Fillea CGIL Roma e Lazio. 12.45-13.00: Conclusione evento di Gianluca Peciola, consigliere della Provincia di Roma. La Storia Nell’estate del 1994, mentre l’attenzione mediatica internazionale era concentrata sui mondiali di calcio negli Stati Uniti, in Rwanda si consumava una delle più grandi tragedie della storia moderna: nel giro di tre mesi, tra il 6 aprile e il 19 luglio 1994 circa un milione di Rwandesi sono stati uccisi nel genocidio dei Tutsi e nello sterminio degli Hutu moderati. Un omicidio ogni dieci secondi avveniva sotto gli occhi della comunità internazionale che ignorò le richieste d’aiuto del Generale Romeo Dallaire, comandante della missione di pace dell’Onu. La maggior parte degli organi d’informazione riferiva di “scontri tribali tra selvaggi”. La realtà era complessa, aveva a che vedere principalmente con la complessità dell’eredità post-coloniale. Già nel 1959, nel ‘63, nel ’73, nel ’90 e nel ’92 la popolazione Tutsi era stata vittima di persecuzioni e massacri organizzati da regimi che forzarono successivamente una gran parte della popolazione all’esilio. Indagare le cause scatenanti di un genocidio, i sistemi di occultamento, il ruolo dei media e delle organizzazioni internazionali governative e non, servirà a comprendere, attraverso il caso del Rwanda, genesi e meccanismi che rischiano di ripetersi nel continente africano e nel mondo. Il genocidio dei Rwandesi Tutsi costituisce un evento di primaria rilevanza nel panorama storico del Novecento. Purtroppo però, silenzio, abbandono dei sopravvissuti e negazionismo in parte continuano ancora. onlus L’Associazione Bene-Rwanda vuole offrire un contributo di conoscenza all’opinione pubblica internazionale e testimoniare che si oppone alla “cultura del genocidio”. E’ inoltre orgogliosa di organizzare eventi culturali di impegno civico come cittadini del mondo con partner quali scrittori, giornalisti, artisti, esponenti della politica e della cultura internazionali. BENE RW R W AN DA www.benerwanda.org Moderera' il dibattito Françoise Kankindi, Presidente dell’Associazione Bene Rwanda. 10.00-14.00: Mostra fotografica Genocidio dei Tutsi in Rwanda