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LABORATORIO INTERCULTURALE TRA ITALIA E RWANDA Durante un incendio nella foresta, mentre tutti fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d’acqua nel becco. “Cosa credi di fare?” gli chiese il leone con un sogghigno di irrisione. Il colibrì, proseguendo il volo, gli rispose: “Io faccio la mia parte!” NON CI SIAMO SOLO NOI Il tema dell’accoglienza e dell’incontro, nelle sue accezioni di capacità di ascolto, di riconoscimento e di accettazione dell’altro, è uno dei fili conduttori dell’educazione interculturale ed un tema sempre più attuale al giorno d’oggi, sia nelle nostre relazioni interpersonali quotidiane, sia nell’osservare ciò che accade nel mondo. La scoperta delle diversità che esistono “per natura”, l’incontro con un paese lontano (il Rwanda), con i suoi problemi, la sua terribile storia, la sua cultura e l’incredibile stile di vita umile e povero dei suoi abitanti, sono piccoli passi che possono portare ad una presa di coscienza, ormai sempre più necessaria e fondamentale, a riguardo del proprio stile di vita e dei gesti e azioni concrete che ognuno può fare nel proprio piccolo per combattere le piccole e grandi “ingiustizie” che ci circondano. Non si può più stare a guardare: al mondo non ci siamo solo noi ed è necessario iniziare a dire: “io faccio la mia parte!!” giochi interattivi, supporti multimediali e semplici esperienze finalità Attraverso dirette i partecipanti scopriranno che il nostro stile di vita occidentale ha profondi legami, dipendenze e ripercussioni sullo stile di vita degli abitanti del sud del mondo e che quella cultura che sembra così lontana e distante invece ci riguarda proprio da vicino. Ampliando la conoscenza su luoghi e persone appartenenti ad altri contesti culturali, verranno messi in discussione i concetti di diversità, accoglienza, rispetto, tolleranza e impegno partendo dal gruppo stesso dei partecipanti fino ad arrivare a livello mondiale, con una particolare attenzione alla cultura e storia del Rwanda. MODALITÀ obiettivi educativi FASI 1. Giochi sulle diversità tra i ragazzi e il nord e il sud del mondo 2. Introduzione del Rwanda e della sua storia 3. Visione di un film o spettacolo teatrale a tema 4. Ricostruzione di una capanna rwandese con oggetti tipici e fotografie • Attivazione di un senso di corresponsabilità e solidarietà con i paesi poveri. • Riconoscimento e l’accettazione delle diversità. • Ampliamento della conoscenza su luoghi e persone appartenenti ad altri contesti culturali. • Aumento della tolleranza, del rispetto e della comprensione tra i componenti del gruppo • Stimolazione di un percorso di azione/riflessione sul significato della parola accoglienza 6. Possibile gemellaggio Italia-Rwanda (lettere, sostegno a distanza,...) ETA’ medie, 1-2 superiore 7. Eventuale organizzazione di altre iniziative (mostre, esposizioni,...) PARTECIPANTI Gruppo di età uniforme di massimo 20 persone Per le scuole presenza obbligatoria di almeno un insegnante TEMPI 4 incontri di due ore. È possibile adattare il percorso in base a tematiche, suggerimenti ed esigenze del richiedente. 5. Giochi e attività sul consumo critico e sullo stile di vita consapevole Associazione Barabba’s Clowns onlus www.barabbas.it