LastaffettaparlaNorge perl`Italiaèsettimoposto

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LastaffettaparlaNorge perl`Italiaèsettimoposto
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Sport
SABATO 12 MARZO 2016 TRENTINO
53
LastaffettaparlaNorge
per l’Italia è settimo posto
Biathlon. Ai Mondiali di Oslo l’oro va alle ragazze norvegesi che hanno battuto
allo sprint la Francia. La Wierer e compagne sbagliano troppo dal poligono
di Marco Marangoni
Heja Norge! A Holmenkollen
sotto lo storico trampolino, patria delle specialità nordiche, ci
sono quattro ragazze d’oro e
dorate. D’oro per il colore della
medaglia conquistata in staffetta, dorate perché sono salire
sul gradino più alto del podio
con una giacca dorata. Insomma, a dare il la alla grande festa
norvegese proseguita fino a tarda sera lungo la Karl Johans gate, la via principale di Oslo, sono state le velocissime Synnoeve Solemdal, Fanny Horn Birkeland, Tiril Eckhoff e Marte Olsbu che sul traguardo hanno
preceduto di appena cinque secondi le francesi capaci di una
strepitosa rimonta. E l’Italia?
Le ragazze azzurre sono andate
male, settime a oltre un minuto
dalla medaglia di bronzo andata alla Germania. Le italiane
hanno perso soprattutto in prima frazione, quella dove Lisa
Vitozzi ha accusato parecchio
ritardo. Giornata non propriamente facile nemmeno per la
numero uno del biathlon italiano al femminile, Dorothea Wierer che al poligono non ha fatto
percorso netto come in altre occasioni. Va sottolineato che
l’Italia non ha mai fatto gara di
testa. La Vittozzi dopo aver tenuto nel primo giro è crollata
nel secondo. Anche al secondo
poligono la forestale cadorina
ha commesso due errori. Lisa
ha dato il cambio a Karin Oberhofer solamente in quindicesima posizione con un ritardo di
51 secondi dalle battistrada. La
finanziera di Velturno ha cercato di chiudere il gap ma davanti
le avversarie oltre che ad essere
precise non cedevano posizioni. La Oberhofer nel secondo giro riusciva a recuperare due posizioni lanciando la poliziotta
di Bressanone, Alexia Runggal-
le interviste
Doro: «Mi sento stanca, devo recuperare»
«Devo essere sincera, puntavamo
ad una medaglia ma purtroppo è
finita diversamente. Diciamo che
per noi è stata una gara
stregata». Dorothea Wierer
commenta e soprattutto
riassume così il bilancio della
staffetta italiana. «Adesso - ha
proseguito l’altoatesina - è
necessario recuperare energie in
vista della mass start di domenica
anche perché mi sento stanca e
vorrei chiudere nel modo migliore
un Mondiale per me comunque
positivo». «Devo dire che
concludo il Mondiale con un po’ di
amaro in bocca. Molto bene nella
prima serie mentre nella seconda
ho perso di fluidità», ha aggiunto
Karin Oberhofer. Alexia
Runggaldier, preferita a Federica
Sanfilippo, separa il bilancio: «A
livello individuale sono contenta
della mia prestazione mentre non
lo posso essere per il risultato di
squadra. Prenderò spunto da
questa esperienza per crescere
ulteriormente». Oggi (alle 15.30)
attesa per la staffetta maschile.
L’Italia schiererà al lancio De
Lorenzi, quindi Hofer, Bormolini e
Windisch. (m.m)
Karin Oberhofer e Dorothea Wierer
dier con un ritardo di 48’’. La
giovane biatleta brissinese che
per tutta la stagione si è allenata assieme ai tecnici delle Fiamme Oro e convocata pochi prima dei Mondiali dopo il buon
comportamento gli Europei di
Tyumen, è stata l'unica azzurra
a non effettuare ricariche.
Alexia ha poi dato il cambio a
Dorothea all’ottavo posto. Alla
finanziera di Anterselva, attardata di 1'11", non è riuscita
l’impresa di recuperare posizioni su posizioni come accaduto
altre volte anche perché la sua
prestazione non è stata delle
migliori e quella delle avversarie che la precedevano è stata
incredibilmente perfetta. Magistrale rimonta delle transalpine. Dopo la fallimentare frazione di Justine Braisaz (5 errori),
le francesi hanno recuperato
con Anais Bescond e Anais Chevalier.
A far sorridere tutte e quattro
ci ha poi pensato Marie Dorin
Habert. Il Mondiale di Oslo,
che domenica scorsa per i colori azzurri ha registrato la storica
medaglia d’argento della Wie-
la seconda giornata di gare
InValMartellositornainpistaconlospettacolodell’IbuCup
◗ VAL MARTELLO
Carmen Runggaldier in azione
Dopo un turno di riposo l’Ibu
Cup si “ripresenta” oggi e domani in Val Martello con le sfide conclusive della stagione. Il
penultimo appuntamento vedrà la stessa tipologia di gara
che ha caratterizzato la giornata di giovedì e quindi ecco al
via una Sprint di 7.5 chilometri
per le donne e di 10 chilometri
per gli uomini. Vedremo se i
francesi proseguiranno con il
proprio sfavillante momento
di forma, ripetendosi nuovamente nella prova che li ha già
visti dominatori. Non solo atleti transalpini, perché anche i
russi del biathlon sono rivali
pericolosi per chiunque, lo dimostra il secondo posto di
Alexey Slepov nella prima gara
in Val Martello, nonostante i
tre errori al poligono in posizione eretta, e la vittoria nella
speciale classifica “pursuit”
dell’altra russa Svetlana Slept-
sova. Gli azzurri tenteranno di
ben figurare nella tappa “di casa”, con Rudy e Saverio Zini,
Riccardo Romani, Maikol Demetz e Giuseppe Montello, oltre alla gardenese Carmen
Runggaldier, reduce da un
buon venticinquesimo posto
come esordio individuale a livello senior. Se la classifica generale al maschile è già stata
vinta da Matvey Eliseev, tutto
è ancora aperto per la femminile, con Nadine Horchler a
rer nell’inseguimento, si concluderà domani con le due
mass start. L’Italia spera
nell'"effetto W". Wierer e Windisch il 6 febbraio scorso trionfarono in Coppa a Canmore.
Sognare è più che lecito.
©RIPRODUZIONERISERVATA
tentare di decretare il proprio
trionfo sulle nevi della Val Martello. Il tutto nel fantastico scenario della Val Venosta che offre natura incontaminata, scenari impareggiabili e benessere all’aria aperta, oltre a distese di coltivazioni, sentieri di
montagna ideali per praticare
qualsiasi tipo di sport sia in
estate che in inverno ed ha, fra
le altre, una “gemma” che si distingue per la particolare conformazione territoriale e le
condizioni naturali per la maturazione delle proprie fragole, garantendo un prodotto locale rinomato ed unico nel suo
genere.
SciareconCuore
conMerighetti
eMaxBlardone
pattinaggio velocità / coppa del mondo
tennis
Gliazzurria17centesimidalpodio
Sièfermataaiquartidifinale
lacorsadiMoratellieDelai
◗ TRENTO
◗ HEERENVEEN (OLANDA)
Manca poco più di un mese
all’appuntamento con Sciare
col Cuore, l’evento di sci benefico giunto alla sua nona edizione e che il 15 e il 16 aprile
andrà in scena per la prima
volta a Madonna di Campiglio. La Perla delle Dolomiti
chiuderà così la stagione invernale ospitando i grandi campioni italiani dello sci che
quest’anno hanno più volte
messo la propria firma sui podi di Coppa del Mondo. Saranno loro difatti i capitani delle
squadre per la sfida tra sci club
di Sciare col Cuore, il cui scopo
è unire atleti, ragazzi e appassionati sciatori donando tutto
il ricavato dell’evento alla sezione trentina di Admo - Associazione Donatori Midollo Osseo. In prima fila Daniela Merighetti e Max Blardone, che
proprio al termine di questa
stagione concluderanno la loro carriera in Coppa del Mondo.
Amaro quarto posto per l'Italia
dell'inseguimento a squadre
maschile nella finale di Coppa
del mondo di pattinaggio velocità scattata ieri pomeriggio ad
Heerenveen in Olanda. Quarto
posto sia nella singola gara che
nella generale di Coppa. Gli azzurri in questa stagione sembrano essersi “abbonati” alla
quarta piazza. Meno di un mese fa in occasione dei Mondiali
singole distanze di Kolomna, il
terzetto italiano era rimasto ad
un solo centesimi dalla medaglia di bronzo. Ieri sul ghiaccio
della Thialf Arena, una sorta di
mecca delle lame lunghe a livello mondiale, Andrea Giovannini, Michele Malfatti e Nicola Tumolero hanno lottato
per tutti gli otto giri ma alla fine
sono rimasti a soli 17 centesimi dal bronzo andato al collo
della Polonia composta da Brodka, Niedzwiedzki e Szymanski. Nella sfida diretta contro la
Norvegia di Bøkko, Nilsen e
In Olanda prova sfortunata per Giovannini, Malfatti e Tumolero
Andrea Giovannini
Pedersen (poi seconda in
3.43,42) gli azzurri sono riusciti
a tenere fino a metà gara per
poi cedere preziosi decimi giro
dopo giro e concludere in
3.47,20. Vittoria e trionfo in
Coppa del mondo per l’Olanda. A trascinare Jan Blokhuijsen, Douwe de Vries ed Arjan
Stroetinga (3.42,28), migliaia
di tifosi oranje.
In questa stagione l’Italia
dell'inseguimento maschile
era salita sul podio (terza) il 15
novembre 2015 a Calgary. Nelle finali di Coppa di Heenveen
gli azzurri in gara saranno nelle gare individuali, Andrea Giovannini sui 1500 e 5000, Fabio
Francolini (mass start, attualmente è secondo nella generale), Francesca Lollobrigida e
Francesca Bettrone. Per il pattinaggio velocità azzurro è ormai tempo di bilanci. Il momento più alto senza dubbio il
sesto posto del finanziere pinetano Andrea Giovannini ai recenti Mondiali allround di Berlino. Il pattinatore trentino si
era particolarmente messo in
luce sui 5000 e 10.000 metri
conclusi entrambi al settimo rispettivamente in 6.25,70 e
13.32,05. A conquistare il titolo
iridato l’ormai eterno Sven
Kramer. In corso a Changchun
(Cina) i Mondiali juniores. Sui
500, Francesco Tescari è giunto undicesimo con tanto di record italiano di categoria
(36,45).
(m.m)
◗ TRENTO
Eliminazione ai quarti di finale
per Angelica Moratelli e Melania Delai, vittime del medesimo
destino rispettivamente sui campi di Hammamet (Tunisia) e Sainte-Geneviève des Bois (Francia). La Moratelli, impegnata sulla terra rossa dell’Hotel Phenicia
di Hammamet, non è riuscita a
dare seguito ai tre successi conquistati tra gennaio e febbraio e
alla semifinale centrata la scorsa
settimana. La 21enne di Aldeno,
risalita al numero 569 delle classifiche Wta, ha raggiunto i quarti
nell'ennesimo torneo Itf da
10mila dollari in programma
nella località turistica nordafricana, ma questa volta ha dovuto
arrendersi alla 19enne austriaca
Julia Grabher, sesta testa di serie e numero 435 Wta, impostasi
in 1h15' con il punteggio di 6-4
6-1. Angelica era approdata ai
quarti dopo essersi sbarazzata
agevolmente all’esordio della
25enne argentina Carla Lucero,
schiantata 6-1 6-2, e aveva poi
superato 6-4 6-4 al secondo turno la 21enne ceca di Brno Gabriela Pantuckova, terza testa
di serie e numero 362 al mondo.
La Moratelli resterà in Tunisia
anche la prossima settimana,
per prendere parte anche alla
prova Itf.
Si è fermata ai quarti anche la
corsa di Melania Delai nella TIM
Essonne, prova Eta di categoria
1 riservata agli under 14 e in programma sui campi in duro al coperto
di
Sainte-Geneviève-des-Bois. La giovanissima
trentina ha dovuto cedere il passo alla lettone Darja Semenistaja, terza favorita del seeding e
numero 14 delle classifiche europee di categoria. Lo ha fatto però
lottando per larghi tratti alla pari
con la sua quotata avversaria,
una mancina solida e dotata atleticamente. Il match è terminato sul 75 63 per la Semenistaja,
ma grazie a questa positiva prestazione la Delai dovrebbe guadagnare i punti necessari per issarsi tra le prime venti della graduatoria europea under 14. (l.f.)