del futuro - Credito Cooperativo Reggiano

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del futuro - Credito Cooperativo Reggiano
il giornale della banca
NOVEMBRE 2011
Assemblea
straordinaria:
Nuove regole per
la Governance
del futuro
a pag. 6
CCR News Il giornale della Banca
Periodico trimestrale di informazione reggiano
Autorizzazione del Tribunale
di Reggio Emilia richiesta
Proprietario/Editore:
Credito Cooperativo Reggiano via Prediera, 2a
S. Giovanni di Q.la – Viano (RE)
Redazione presso la sede di Scandiano
Via Pellegrini, 16 - Scandiano (RE)
Tel 0522 764711 - Fax 0522 859390
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Direttore responsabile:
Michele Campani
Coordinamento editoriale:
Piergiorgio Munarini
16
Capo redazione:
Giulia Sacchi
Economia
Sommario
Assistente redazione:
Luca Marconi
Fotografie:
James Bragazzi, Virginio Spalanzani,
Paola Morini, Pietro Margini
Progetto grafico e impaginazione:
Partner Comunicazione e Marketing
Stampa:
Tipolitografia Moderna – Rivalta (RE)
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Riproduzione vietata senza
l’autorizzazione in forma scritta dell’editore.
Imprese e mercati
4 Editoriale del Presidente
5 Restiamo uniti e vinceremo le difficoltà
6 Verso il futuro prossimo
8 BCC un futuro in gioco
9 Non solo tassi, i cinque sensi del CCR
Area Techno
NUMERO 1 – NOVEMBRE 2011
10 CCR sceglie SafeStore Auto Gunnebo
11 INTERNET BANKING: è importante proteggere il proprio computer.
11
Focus on
L’azienda del mese
12 Casalgrande Padana
Il personaggio del mese
14 Dino Spallanzani Kappadipelle
Attualità
16 Più di 600 persone a visitare la nuova Sede di Scandiano
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Arte e cultura
20 Restaurata la pala con la Madonna, il Bambino e il Santo
Spazio giovani
28
24 I giovani dal 1971 ad oggi
25 Prosegue il progetto “L’educazione finanziaria nelle scuole”
Spazio soci
28 Una sede bellissima!
Eventi
32
32 Mercoledì in rosa a Reggio!
33 Wow 2011 - la notte delle meraviglie a Scandiano
34 “La Tavola di Bisanzio” 23-24 Luglio 2011
il giornale della banca
Caro Socio, Gentile Socia,
il nuovo progetto di Statuto per la nostra Bcc, redatto sui principi richiesti
da Federcasse e approvato dal Direttorio della Banca d’Italia nel mese di
febbraio, introduce diverse novità positive in tema di governo societario e
punta a contrastare il clientelismo nella gestione di impresa. Il Credito Cooperativo Reggiano ha scelto di allinearsi a questi principi, dopo attente e
ponderate analisi di valutazione delle modifiche richieste per adeguare il
nostro statuto al nuovo “Statuto-Tipo”. Modifiche che puntano a garantire
competenza e professionalità, favorire la partecipazione dei Soci, ridurre i
rischi di conflitto di interesse, contrastare il clientelismo nella gestione di
impresa, prevedere limiti alla misura dei fidi concedibili, prevedere l’ineleggibilità di chi in passato ha contribuito a causare crisi aziendali, rafforzare
il monitoraggio su autonomia e indipendenza dei componenti l’organo di
controllo, incoraggiare l’istituzione di comitati tecnici nei C.d.A. di cui sia
garantita l’indipendenza. Spicca l’inserimento dell’ineleggibilità per chi ha
ricoperto nei sei mesi precedenti la carica di sindaco, dei centri con più di
3mila abitanti, di consigliere comunale nei comuni con più di 10mila abitanti, di consigliere provinciale, regionale o di parlamentare. Sono modifiche,
queste, che il Presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, ha introdotto con
una prefazione allo Statuto Tipo distribuito a tutte le banche di Credito Cooperativo dal titolo significativo, “Il Coraggio del cambiamento”. Dobbiamo
consapevolmente riflettere sul momento storico delicato che stiamo vivendo, con la consapevolezza della necessità di un governo per le banche del
sistema adeguato ai tempi e in grado di prevenire crisi i cui effetti possono estendersi ad altri soggetti della categoria. Sulla base di queste stesse
valutazioni il Credito Cooperativo ha ormai da tempo avviato un progetto
complesso e minuzioso per preservare la stabilità delle banche e per la
prevenzione della crisi.
Credito Cooperativo Reggiano si mette a disposizione, attraverso il proprio
comitato di presidenza, per aiutare tutta la compagine sociale a comprendere meglio e chiarire eventuali dubbi sulle modifiche statutarie in votazione.
All’Assemblea, come sempre, spetta l’ultima parola. Con il passaggio ai
soci, per l’approvazione delle modifiche allo statuto, si chiuderà il cerchio;
il banco di prova, per dirlo con le parole del Presidente di Federcasse Azzi,
della coerenza e del coraggio del cambiamento. La nostra compagine sociale è forte e coesa. E lo dimostreremo ancora una volta il 27 novembre,
all’Assemblea Straordinaria che si terrà, come consuetudine, presso il Ristorante Belvedere in San Giovanni di Querciola. Sarà un momento partecipato, di dialogo e definizione con Voi, che siete la forza e il patrimonio più
importante della nostra banca. Il mio invito è rivolto a Voi Soci, per decidere
ancora una volta insieme il futuro della nostra Banca.
Vi aspettiamo numerosi,
Emmore Canelli
Il Presidente
Luciano
Aguzzoli
Direttore Generale
Nell’affrontare i momenti difficili della vita
l’istinto ci porta a ricercare forza interiore
dalle persone a noi più vicine. Sin dalla nascita, nei momenti di bisogno, ogni essere
umano cerca aiuto e conforto dai propri
genitori e famigliari. In età adulta la sfera
di riferimento si allarga ad amici e conoscenti e il conseguente riscontro è direttamente proporzionale al grado di socializzazione del singolo individuo. Tanto più
rispetto e amicizia ho avuto nei confronti
del prossimo e quanto più riceverò in caso
di bisogno. Seminare rispetto del prossimo e amicizia è una regola semplice da
non dimenticare per continuare a sognare
un futuro ricco di giustizia, di pace e di benessere. Nella nostra Banca non deve mai
mancare la coesione, la partecipazione e
la condivisione degli obiettivi. E’ assolutamente necessario nell’attuale contesto
socio economico che la nostra Compagine
sociale resti fortemente unita. Unione che
viene cementificata dalla assoluta trasparenza dei nostri dati aziendali, fattore
determinante per accrescere giorno dopo
giorno il grado di fiducia dei Soci e dei Risparmiatori. E’ davvero importante che i
nostri depositanti siano costantemente
informati su come e dove vengono investiti
i loro risparmi. A tal riguardo, rimanendo
nel campo delle regole semplici, occorre
sempre tener conto che ogni investimento
di denaro effettuato presso un qualsiasi
intermediario finanziario presuppone un
successivo reimpiego di tali mezzi. Il reimpiego consente come noto alle Banche,
dette anche Istituti di Credito, di lucrare
sul differenziale fra interessi passivi e interessi attivi; nella sostanza di svolgere la
loro attività primaria. Il risparmiatore oggi
può’ scegliere fra Banche che operano in
territori molto vasti, che possono oltrepassare i confini nazionali, o fra Banche che
operano, come nel caso della nostra BCC,
in aree provinciali. Un territorio il nostro,
quello di Reggio Emilia, caratterizzato da
un tessuto economico che, pur risentendo della profonda crisi in atto, consente di
impiegare risorse finanziare con livelli di
rischiosità decisamente inferiori alle medie Regionali e Nazionali.
L’attuale rapporto sofferenze nette/impieghi pari allo 0,75% ne è una riprova. Nell’investire denaro presso la vostra Banca di
Credito Cooperativo avete la certezza che
i vostri mezzi vengono destinati esclusivamente al sostegno dell’economia locale,
attraverso prestiti alla Imprese e alle Famiglie del territorio. Ma oltre ai vantaggi
di operare con una Banca meno esposta
ai rischi di mercato non vanno dimenticati
altri importantissimi benefici indiretti. La
nostra Banca infatti è fortemente impegnata, nei confronti di chi lo merita, a non
far mancare adeguate risorse per fronteggiare le esigenze finanziarie. Il credito è il
motore dell’economia; assicurare flussi
finanziari alle attività imprenditoriali e
alle famiglie consente di sviluppare il progresso socio economico delle comunità.
Nella nostra BCC si realizza un fenomeno che sta alla base della cooperazione:
lo scambio mutualistico fra Soci. Risorse
finanziarie di Soci che vengono convogliate verso altri Soci per realizzare i loro
sogni. Un fenomeno davvero straordinario
sostenuto anche dall’art. 45 della nostra
Costituzione che riconosce la funzione
sociale della cooperazione a carattere
di mutualità e senza fini di speculazione
privata. Queste considerazioni per sottolineare che mai come in questo momento,
tutti consapevoli che il futuro non è un regalo ma una conquista, abbiamo bisogno
di unione e condivisione. Unione per non
disperdere le nostre risorse che devono
essere impiegate nel nostro territorio per
costruire il futuro che tutti noi desideriamo; un futuro che vogliamo realizzare con
le nostre mani, con il nostro lavoro e con il
nostro sudore; un futuro fatto di giustizia
e di regole semplici. Restiamo pertanto
uniti, carissimi Soci, per far crescere la
nostra Banca, affinché possa proseguire
sempre più a difendere il risparmio delle
Famiglie e a sostenere l’economia locale
attraverso una sana erogazione del credito. Con questo auspicio giunga a tutti voi il
mio più cordiale saluto.
Economia Imprese e mercati
Editoriale
Emmore Canelli
Presidente CCR
Restiamo uniti
e vinceremo le difficolta’
Luciano Aguzzoli
il giornale della banca
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Economia Imprese e mercati
Economia
Emmore
Canelli
Verso il futuro prossimo
Presidente CCR
Assemblea straordinaria:
Nuove regole per la
Governance del futuro
Il progetto di riforma voluto da Federcasse
prevede una serie di modifiche dello Statuto per adeguarlo a nuove disposizioni
normative e per recepire alcune esigenze
di autoregolamentazione della categoria.
Il lungo dibattito sulle proposte avanzate si
è svolto all’interno del Credito Cooperativo
nella piena consapevolezza della necessità di un governo adeguato ai tempi e in
grado di prevenire crisi i cui effetti, anche
reputazionali, possono estendersi ad altri
soggetti della categoria. Da tali riflessioni è nato il progetto di riforma finalizzato a rafforzare la stabilità delle BCC e la
capacità di prevenzione delle crisi. L’adeguamento dello Statuto è divenuta quindi
l’occasione per intervenire sulle norme
interessate con l’intento di conseguire i
seguenti risultati:
• garantire nel contempo la continuità ed
un graduale rinnovamento nel governo
delle BCC;
• favorire ulteriormente la partecipazione dei
soci alla vita della cooperativa bancaria;
• ridurre il rischio di conflitti di interesse;
• prevedere limiti nella misura dei fidi con cedibili;
• prevedere l’ineleggibilità per coloro che in
precedenza hanno contribuito a causare
crisi aziendali;
• rafforzare il monitoraggio sull’autonomia
e sull’indipendenza dei componenti dell’or gano di controllo.
Le proposte di modifiche statutarie sono
state oggetto di un confronto con la Banca
d’Italia. L’approvazione definitiva da parte
dell’Organo di Vigilanza è arrivata il 21 febbraio 2011.
Il Credito Cooperativo Reggiano ha scelto
di allinearsi a questi principi, dopo attente e ponderate analisi di valutazione delle
modifiche richieste per adeguare il nostro
statuto al nuovo “Statuto-Tipo” ed adotta-
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re il nuovo regolamento assembleare.
In particolare, le modifiche e le integrazioni allo Statuto interessano gli articoli: 2
(principi ispiratori), 3 (sede e competenza
territoriale), 8 (procedura di ammissione a
socio), 9 (diritti e doveri dei soci), 13 (recesso del socio), 14 (esclusione del socio),
15 (liquidazione della quota del socio), 21
(azioni e trasferimento delle medesime),
25 (intervento e rappresentanza in assemblea), 28 (maggioranze assembleari), 30
(assemblea ordinaria), 32 (composizione
del consiglio di amministrazione), 33 (durata in carica degli amministratori), 34
(sostituzione di amministratori), 35 (poteri
del consiglio di amministrazione), 37 (deliberazioni del consiglio di Amministrazio-
ne), 40 (presidente del consiglio di amministrazione), 42 (composizione del collegio
sindacale), 45 (assunzione di obbligazioni
da parte degli esponenti aziendali), 47
(compiti e attribuzioni del direttore), 53
(disposizioni transitorie). Nell’invitarvi numerosi all’Assemblea Straordinaria che
si terrà il prossimo 27 novembre presso i
locali del Ristorante Belvedere in San Giovanni di Querciola (Viano - RE), cui seguirà
una simpatica “polentata” da gustare tutti
assieme, vi invitiamo a prendere attenta
visione delle modifiche apportate ai singoli articoli dello Statuto, recandovi presso le
nostre Filiali e richiedendo il materiale informativo, scaricabile anche cliccando sul
seguente link:
www.ccr.bcc.it/dettaglio-news.php?idx=93
“Quelli che ci attendono sono tempi carichi di aspettative e impegni. L’adozione del
nuovo Statuto è per le BCC il banco di prova della coerenza e del coraggio verso il
cambiamento, nel rispetto del nostro tradizionale costume di fare banca in modo
differente”, ha dichiarato Alessandro Azzi,
Presidente di Federcasse. Il coraggio e la
coerenza non possono certo mancare al
Credito Cooperativo Reggiano che troverà
ancora una volta una compagine sociale
numerosa e coesa all’Assemblea Straordinaria del prossimo 27 novembre per
l’approvazione delle modifiche statutarie.
il giornale della banca
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Non solo tassi
I cinque sensi del CCR
Fabio
Berselli
Il Credito Cooperativo Reggiano al convegno di Rimini “BCC: Un futuro in gioco”
BCC un futuro in gioco
Prospettive e proposte condivise
Piergiorgio
Munarini
Consigliere CCR
Sabato 8 ottobre 2011 al Palacongressi
di Rimini si è tenuto il convegno regionale interno della Cooperazione di Credito
dell’Emilia-Romagna. Tutte le BCC della
regione erano presenti in una sala gremita di consiglieri e dirigenti. Presenti per
il Credito Cooperativo Reggiano il Presidente Emmore Canelli, il suo Vice Giovanni Raffaele Bonini, i Consiglieri Giuseppe
Casolari, Paolo Ferrarini, Piergiorgio Munarini, Roberto Venturelli e il Presidente
del Collegio Sindacale Cesare Campani. Il
Presidente della Federazione, Giulio Magnani, ha subito evidenziato le ragioni del
titolo del convegno. Esiste un futuro per
noi, ma è in gioco, poiché è il frutto delle
nostre azioni che si devono misurare con
il contesto, con le difficoltà del presente e
soprattutto con le nostre capacità e le nostre intuizioni. Il gioco quindi non dev’essere d’azzardo, che è il contrario del gioco
pulito. Bensì fondato sulla possibilità di
saper guidare le nostre forze, di saperle
indirizzare e canalizzare verso il meglio.
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bre prossimo per approvare le opportune
modifiche statutarie. Dal Convegno sono
uscite proposte e prospettive condivise ed
è emerso che abbiamo le risorse, l’intelligenza e il cuore per uscire con gradualità
dalle difficoltà presenti. Non basta sopravvivere, bisogna alzare lo sguardo e pensare
con ottimismo al futuro.
Flash economia
Economia
remunerazione e trasparenza del mercato. La Federazione di Bologna ha proposto
alcune rilevanti modifiche del regolamento e dello Statuto. E’ necessario che tutte le BCC dell’Emilia-Romagna adottino
entro il 31.12.2011 il nuovo statuto tipo. Il
Credito Cooperativo Reggiano ha convocato l’Assemblea Straordinaria il 27 novem-
Il gioco d’azzardo, invece, è basato sul rifiuto di agire. Saranno le nostre azioni a
divenire essenziali; e proprio in momenti
così difficili dobbiamo sforzarci di far luce
sulle ragioni delle nostre difficoltà attuali, sui rischi che corriamo nell’oggi, per
porre rimedio alla nostra situazione presente. Dobbiamo renderci conto in tempi
rapidi delle nostre inadeguatezze passate
e presenti; e per far ciò, bisogna essere
coscienti che il lavoro che ci aspetta non è
di breve periodo. Ci attende cioè un tempo
lungo in cui occorrerà esercitare a fondo,
senza impazienza, tutte le nostre capacità
di innovazione e cambiamento. Ma ci sono
cose che senza dubbio bisogna fare subito,
in tempi rapidi. L’obiettivo è quello di raggiungere una linea comune che si consolidi
in un documento da portare come proposta delle nostre BCC dell’Emilia-Romagna
al convegno nazionale che si terrà a Roma
dall’8 all’11 dicembre prossimo e al quale
parteciperanno oltre 5000 tra amministratori, sindaci e dirigenti delle 415 BCC italiane. Un corposo dibattito con numerosi interventi ha consentito di affrontare aspetti
rilevanti delle politiche di gruppo, ponendo
l’accento sulle regole per lo stare insieme,
costruendo prospettive di sviluppo in un
contesto nazionale e regionale che tenga
conto dei rischi crescenti e del rispetto
delle normative spesso di emanazione europea, nonché delle politiche di controllo,
Servizio Pianificazione e Controllo
Gestione, resp. Progetto CRM
Sono sostanzialmente cinque i sensi che
tutti conosciamo: gusto, olfatto, tatto, udito e vista. Ora, senza dilungarci in spiegazioni scientifiche sui corpi degli esseri
umani o del regno animale, anche se qualche volta il bancario medio è associato a
quest’ultima categoria (iena, avvoltoio ecc,
ecc), proviamo a immaginare quanto siano
acuti i sensi della nostra banca.
GUSTO: dal punto di vista estetico la nostra
Bcc ha gusto da vendere, basta guardare i
ragazzi e le ragazze che lavorano nelle filiali. Spesso i clienti ci chiedono se la selezione degli impiegati avvenga durante le
sfilate di moda milanesi oppure tra i primi
classificati nelle gare di decathlon!
OLFATTO: questo senso si è affinato con il
passare del tempo, in particolare quando
si parla di finanziamenti. Non è facile prevedere cosa potrebbe accadere quando si
prestano soldi, ma, vuoi per l’impegno nel
fiutare i buoni clienti, vuoi per l’esperienza
accumulata, sostanzialmente in quasi tutte le occasioni la nostra fiducia è ripagata.
Mal che vada ci sono almeno tre simpatici
colleghi, alti più di 1 metro e 90 per 100
chilogrammi, che trovano sempre il modo
di raggiungere un accordo!
VISTA: una delle poche cose buone della
crisi finanziaria, cui daremmo tutti volentieri il benservito, è che chi fa consulenza
nella nostra Bcc aguzza così tanto la vista,
per comunicare informazioni sicure, che
potrebbe tranquillamente trovare l’ago in
un pagliaio!
TATTO: una volta un socio particolarmente
simpatico confidò che poteva “riconoscere al tatto” la filiale in cui aveva aperto il
conto corrente. Alla richiesta di spiegazione confidò, sorridendo, che una volta
era così tranquillo all’entrata da distrarsi
e dare una capocciata al vetro della porta
d’ingresso!
UDITO: e qui giochiamo veramente in casa,
sì perché ciò che da sempre ci è riconosciuto è la capacità di ascoltare. E’ difficile
far sì che tutto sia sempre musica per le
orecchie dei clienti, di sicuro però siamo
sempre disponibili a dedicare il giusto
tempo per ascoltare quando ci viene richiesto.
Smobilizzo di crediti vantati da fornitori nei confronti
del Comune di Castellarano
Con la delibera di Giunta comunale del 19 settembre scorso si è andati
ad approvare una convenzione tra l’Amministrazione comunale e il Credito
Cooperativo Reggiano per lo “Smobilizzo di crediti vantati da fornitori nei
confronti del Comune di Castellarano”. Questa importante operazione finanziaria ci ha permesso di liquidare i nostri fornitori, potendo usufruire
di tassi d’interesse davvero vantaggiosi, evitando alle casse del Comune di
pagare interessi legali, a un tasso molto più esoso, di ritardato pagamento.
Oltre ciò, mi preme sottolineare l’importanza di questo intervento, grazie
al quale potremo dar respiro a tante aziende, aiutandole a superare un periodo di crisi di liquidità a causa di questa congiuntura economica negativa.
Per questo e per le tante volte nelle quali il Credito Cooperativo Reggiano
è al fianco del Comune voglio ringraziarvi, nella consapevolezza che il dialogo tra le nostre realtà continuerà anche in futuro.
Gian-Luca Rivi
Sindaco di Castellarano
Marco Landini, direttore della filiale di Roteglia
Corti Lorella, Capo Settore Tributi e Ragioneria Comune di
Castellarano
il giornale della banca
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Area
Il Credito Cooperativo Reggiano è una realtà ben radicata nel suo territorio, uno dei
più operosi d’Italia – noto per le sue inarrivabili produzioni gastronomiche e sede di
numerose imprese, di questo e di altri settori. Alle persone e alle imprese che operano nel Reggiano, la banca offre da oltre
un quarto di secolo competenza, professionalità e un’accurata personalizzazione
dei servizi. In questo arco di tempo, se lo
spirito e i valori fondanti dell’istituto sono
rimasti immutati, la tecnologia si è invece evoluta per soddisfare sempre meglio
i bisogni dei clienti. Proprio nell’ottica di
offrire soluzioni tecnologiche sempre al
passo con i tempi e in grado di rispondere al meglio alle richieste del mercato, il
Credito Cooperativo Reggiano ha dotato la
sua nuova sede di Scandiano di un rivoluzionario sistema di cassette di sicurezza:
SafeStore Auto. Completamente automatizzato, SafeStore Auto non richiede la presenza di alcun operatore e consente quindi
l’accesso dei clienti alle cassette anche al
di fuori dell’orario di apertura dello sportello - volendo, 24 ore al giorno, 7 giorni su
7, per tutto l’anno. La cassetta di sicurezza viene consegnata dal sistema al cliente
all’interno di un locale sicuro, e ripresa in
custodia automaticamente dopo l’utilizzo.
Modulare, in grado di soddisfare le esigenze di agenzie e sportelli di ogni dimensione, SafeStore Auto è disponibile in diversi
modelli. In particolare per questa installazione il Credito Cooperativo Reggiano
ha scelto il modello Midi, dalla capienza
ragguardevole a fronte di un ingombro minimo. La totale automazione del sistema
AVVISO AI NAVIGANTI!
techno
Credito Cooperativo Reggiano
sceglie
SafeStore Auto Gunnebo
implica che i locali di servizio non devono prevedere spazi per gli spostamenti di
persone, e questo consente di collocare, in
soli 7 metri quadrati, ben 134 cassette in
4 diversi formati. Se la parte non visibile
al pubblico si distingue per la razionalità
dell’utilizzo degli spazi, i particolari a vista
sono realizzati con particolare riguardo
per l’estetica: un’attenzione che permette
al terminale di integrarsi senza problemi
anche nei contesti architettonici più prestigiosi senza turbarne l’eleganza e il decoro. Questa innovazione radicale consente
all’istituto di credito di rendere profittevole un servizio spesso visto solo come un
completamento di gamma. Grazie ai costi
di gestione praticamente azzerati e al servizio decisamente migliore per gli utenti,
le cassette di sicurezza producono utili: il
sistema è quindi in grado di ripagarsi in un
arco di tempo contenuto.
Il Credito Cooperativo Reggiano ha saputo
apprezzare la facilità d’uso del sistema e
la sua elevata affidabilità, la grande flessibilità di utilizzo e i costi di esercizio decisamente contenuti.
INTERNET BANKING: è importante proteggere il proprio computer
I pirati informatici sono sempre dietro l’angolo. Le loro tecniche diventano ogni giorno più sofisticate e aggressive. Cosa
può e deve fare un utente Internet Banking per proteggersi?
Gli strumenti fondamentali per difendersi dai vari tipi di minacce (virus, trojan horse, keylogger ecc..) sono i cosiddetti
Antivirus e Firewall. E’ importante installare questi programmi mantenendoli sempre aggiornati. I nostri servizi di Internet Banking prevedono ulteriori protezioni come il “token”, un dispositivo che genera una password sempre diversa.
A questa si affianca la possibilità di ricevere un SMS a ogni disposizione di pagamento.
Questi accorgimenti sono efficaci, però, solo se gli utenti mantengono alta l’attenzione nell’utilizzo delle procedure,
specie quando viene richiesta la digitazione User-ID, password e codici dei token. Occorre astenersi da qualsiasi digitazione quando tali codici vengono richiesti con videate diverse da quelle consuete. In particolare devono destare allarme
sia riferimenti a problematiche di sicurezza, sia ripetute richieste di digitazione dei medesimi codici.
In questi casi è importantissimo contattare subito la propria Filiale per le opportune verifiche.
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il giornale della banca
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Dipendenti: 580 a cui vanno aggiunti i 450 della controllata Nuova Riwal
Sede Centrale: Casalgrande (RE)
Export: pari al 70% del fatturato
Fatturato gruppo: 280 milioni di euro
I materiali di Casalgrande Padana posati nella Sede:
Caprera (serie Pietre Etrusche)
www.casalgrandepadana.it
L’azienda del mese
Casalgrande Padana Spa in cifre
Lipari (serie Basaltina)
Casalgrande Padana spa
Casalgrande Padana nasce nel 1960. Prima azienda in
Italia a focalizzare la propria produzione sul grès porcellanato, ha conosciuto uno straordinario trend di crescita,
fino ad occupare una posizione di assoluto rilievo internazionale.Casalgrande Padana conta oggi 580 dipendenti, a
cui vanno aggiunti i 450 della controllata Nuova Riwal,
impiegati in sei stabilimenti ad alto contenuto tecnologico, situati nel cuore del distretto ceramico più importante del mondo, su una superficie complessiva di quasi 700.000 metri quadrati. In occasione della realizzazione
della nostra nuova Sede di Scandiano anche il Credito Cooperativo Reggiano ha utilizzato materiali prodotti dalla
Casalgrande Padana Spa; le linee scelte per i rivestimenti Serie Basaltina (Lipari) e Serie Pietre di Sardegna
(Caprera) sono state create con concezioni di avanguardia e profonda passione per la rielaborazione e la rivisitazione di elementi presenti in natura esprimendo incontro tra materiali naturali e contemporanea intuizione.
Franco Manfredini, Presidente e primo impiegato dell’Azienda, cosa
significa festeggiare un matrimonio che dura da oltre cinquant’anni?
Significa festeggiare un percorso professionale che mi ha molto gratificato e che mi ha consentito di realizzare un sogno; cioè quello di
cominciare da zero, trovare un posto di lavoro e riuscire a ricoprire nel
tempo sempre maggiori responsabilità. Ritengo nella mia attività di
aver risposto nel migliore dei modi all’esigenze dell’Azienda, seguenFranco Manfredini
dola dalla sua nascita quando aveva 15 dipendenti sino ad oggi che il
Presidente
gruppo nel suo complesso ne ha più di 1000, tutti occupati anche in
Casalgrande Padana
questo momento di crisi generale; 1000 persone che rappresentano
una delle realtà di riferimento a livello mondiale del nostro settore.
ritengo molto importante per il successo dell’Azienda. Questa mentalità credo sia una delle caratteristiche che ha contraddistinto maggiormente la nostra Azienda. L’iniziativa della Casalgrande Ceramic Cloud va proprio in questa direzione e rappresenta la ciliegina sulla
torta dei nostri primi 50 anni; abbiamo ritenuto di segnare questo passaggio con un’opera architettonica, costruita con prodotto tipico
nostro e del nostro territorio, affidata alla fantasia ed alla cultura di un maestro dell’architettura giapponese come Kengo Kuma.
Nel 1974 è diventato Amministratore Delegato, se ripensa a quegli anni, quali leve la
muovevano? E quali sono oggi i problemi da affrontare rispetto al passato?
Guardi io ho avuto la fortuna di trovare subito dopo gli studi l’impiego e l’attività che corrispondevano alle mie attitudini e alle mia aspettative; diventare Presidente e Amministratore Delegato ha significato quindi realizzare in un certo senso professionalmente un
traguardo importante. Avendo ben presente il punto di partenza, sono orgoglioso dei livelli
attuali raggiunti dall’Azienda e di aver condotto una Società con un numero notevole di soci
ininterrottamente sino ad oggi. I problemi da affrontare oggi sono quelli di un’azienda che
deve continuamente valutare i cambiamenti che si manifestano nel contesto del mercato e
paese in cui opera. Nel nostro caso all’interno di un mercato in continua evoluzione, considerato l’attuale
momento di crisi, è fondamentale adattare le strategia e le soluzioni aziendali con modalità e tempi molto rapidi. In questo particolare momento economico di crisi è anche importante vedere il bicchiere mezzo
pieno e saper cogliere le opportunità che si presentano mediante decisioni aziendali adeguate.
Quali sono i principali progetti futuri della Vostra azienda?
Mantenere la competitività e la posizione che ci siamo guadagnati; non pensare di aver raggiunto traguardi definitivi ma
dover sempre raggiungerne di nuovi sul piano dell’efficienza, della produttività, dell’innovazione e delle proposte di nuovi
prodotti sul mercato non dimenticando l’organizzazione aziendale. Riteniamo che l’Azienda possa crescere ancora con continuità rispetto al passato conquistando nuova clientela, consolidando la presenza sui mercati in cui già operiamo e conquistando una presenza nei mercati in cui non siamo ancora inseriti o operiamo marginalmente.
Come il Credito Cooperativo Reggiano anche la Vostra Azienda è molto vicina al territorio, con iniziative culturali e sociali, tra le quali spicca la partnership con il maestro Kengo Kuma, per la progettazione del Casalgrande Ceramic Cloud. Ci parla di questa esperienza?
Ci vantiamo di essere un’Azienda GLOCAL: pensiamo globalmente ma abbiamo radici molto profonde nel
territorio locale. Questa è una grande motivazione che coinvolge tutti, dai Dirigenti ai Dipendenti e che
Amiamo definirci la Banca dei giovani. Cosa pensa del potenziale dei giovani di oggi?
Il Credito Cooperativo Reggiano è un esempio virtuoso di imprenditorialità cooperativa, sviluppatosi grazie alla grande capacità
di lavoro ed allo spirito associativo tipici del nostro territorio. “La banca dei giovani” e’ uno slogan adottato dal vostro Istituto e
vi fa onore perché, senza far riferimento a frasi scontate, focalizza l’importanza dei giovani i quali sono una forza ed un’energia
che se ben indirizzate rappresentano un valore aggiunto per qualsiasi realtà.
Stefano
Zannoni
L’intervista
Direttore
Filiale Casalgrande
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Il made in Italy, un ideale da sostenere, tutelare, proteggere. Da chi? E come?
Il made in Italy deve essere difeso soprattutto da noi Italiani e deve essere difeso in tante direzioni, contro le contraffazioni, le imitazioni
servili e contro anche quelle che possono essere situazioni di competizione non basate su regole chiare, che tutti dobbiamo rispettare.
Nel settore della ceramica, eccellenza del made in Italy, che vanta la leadership mondiale dell’esportazione, abbiamo sostenuto e
prodotto un’iniziativa, in sede europea, finalizzata a tutelare un settore manifatturiero vitale e prezioso contro il pericolo di subire danni
immeritati e traumatici da parte di una concorrenza, quella cinese, effettuata in condizioni di dumping.
Si è appena conclusa la Fiera di Bologna Cersaie, anche in qualità di Presidente di Assopiastrelle quali sono state le Sue
sensazioni in questo particolare momento economico a livello mondiale?
La fiera di Bologna ha confermato la leadership del nostro paese nel settore della produzione di prodotti ceramici. Tale
conferma viene dai dati statistici ma anche dall’eccellenza Italiana nell’innovazione dei prodotti. Il Cersaie di Bologna si
conferma fiera di riferimento mondiale ed è stata sede anche quest’anno di un confronto internazionale sull’evoluzione di
questo settore.
il giornale della banca
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Dopo 35 anni di esperienza in qualità di commerciante nel settore dell’abbigliamento quali differenze riscontri da quando
hai intrapreso l’attività?
Il mercato è cambiato in maniera evidente. Un tempo si acquistava per bisogno; perché c’era necessità di “tutto”. Oggi gioca un ruolo predominante l’acquisto d’impulso, per autogratificarsi, per soddisfare un bisogno emozionale non propriamente necessario.
Ci sono delle assonanze con gli anni trascorsi (es. anni ‘80 e ‘90)?
In quegli anni era la moda il motore ispiratore e propulsore delle tendenze e dei costumi sociali. Oggi, al contrario del passato, le regole
sono state sostituite dalla “personalizzazione” dello stile ed è l’emozione a spingere verso queste scelte. Ora la moda ha un’influenza
meno marcata rispetto al passato e si mantiene forte soprattutto tra i giovanissimi. Per gli adulti è una questione di stile personale.
Il personaggio del mese
L’intervista
Ciao Dino, il marchio Kappadipelle è riconosciuto dalla maggior parte dei reggiani, ma non tutti sanno che non vendi solo
abbigliamento in pelle, raccontaci qualche caratteristica dei tuoi negozi...
I miei negozi sono nati con la pelle e i montoni; poi il mercato si è evoluto e ci si è adeguati alle nuove esigenze dei clienti, diversificando la tipologia di abbigliamento offerta nei 4 punti vendita presenti sul territorio, di cui due a Reggio Emilia in centro in
via Guidelli e presso il Centro Commerciale Ariosto, a Calerno di Sant’Ilario d’Enza, e l’ultimo nato a Cattolica. Il nostro punto di
forza, in un mercato estremamente difficile e competitivo, è il servizio personalizzato ad hoc che offriamo a tutti i nostri clienti,
che ritornano perché fidelizzati. Sono loro il nostro biglietto da visita più importante. Sono loro a farci pubblicità indiretta e a
consigliare Kappadipelle agli amici; sono il vero volano di sviluppo della nostra attività e la nostra soddisfazione più grande.
Come vedi il futuro per le attività di commercio come la tua, quali esigenze e problemi a tuo avviso dovrete affrontare e quali
sono gli ingredienti per vincere la sfida della continuità?
Negli ultimi decenni questo mercato ha beneficiato di una evoluzione sorprendente; ora le difficoltà non stanno più nel combattere la concorrenza, ma il sistema economico che ha decrementato sensibilmente i panieri d’acquisto dei consumatori, sempre
più esigenti ed oculati in fase di vendita. Sono tuttavia fermamente convinto che qualità come esperienza e onestà paghino
sempre e contribuiscano in maniera preponderante a fidelizzare il cliente, garantendo la stabilità alla propria attività anche in
momenti di mercato non propriamente rosei.
Un uomo di successo dev’essere....??
In primis deve vivere “nel” e “con” il territorio a contatto con la gente. Non mi considero un uomo di successo e ne conosco
pochi...Il vostro Direttore Generale è un uomo di successo, così come il Sig. Enrico Grassi, da voi intervistato. E lo sono diventati
mantenendo salde le radici e il legame col proprio territorio d’origine, stringendo solide alleanze con i propri collaboratori e
dipendenti. La ricetta? Poca presunzione, molta umiltà e vivere i propri sogni, sempre.
Dino Spallanzani
Kappadipelle
A proposito di successo parliamo un po’ di Reggio in Rosa: direi che si è trattato di un bellissima iniziativa che ha riscontrato
un alto interesse, le piazze reggiane erano affollate e la gente si godeva la città. Il tutto organizzato in breve tempo e con
pochi mezzi a disposizione. Tu che sei stato uno degli artefici cosa ne pensi? Perché non farla più spesso?
Ne penso tutto il bene possibile. Le famiglie reggiane si sono riappropriate del centro, hanno riscoperto la vasca vissuta come
un tempo, come piacevole consuetudine per i cittadini. Riproporlo troppo spesso potrebbe essere controproducente, poiché
rischierebbe di perdere il suo valore intrinseco. Tengo poi a precisare che è stato un impegno piuttosto importante per i commercianti, per la CNA, e a tal proposito voglio ringraziare i partner e gli sponsor, fra i quali il Credito Cooperativo Reggiano, che
mi auguro saranno sempre più attivi e numerosi.
Motivazione, impegno, perseveranza, obiettivi, lungimiranza, piacere nel lavorare, aggiungi quello che manca per esser un
buon imprenditore...
Fondamentale il piacere nel lavorare, la passione per quello che stai creando. Questa è la leva che muove e genera tutto. La
professionalità è perdente, senza la passione.
Le banche di oggi sono molto cambiate rispetto agli istituti territoriali di “una volta”, come valuti la nostra realtà bancaria
rispetto ai servizi offerti alla clientela e di conseguenza rispetto ai rapporti interpersonali?
Una premessa doverosa: i miei rapporti con CCR sono relativamente lunghi, poco meno di 2 anni. La prima sensazione, confermata dopo il primo momento? Mi sembra di aver ritrovato la vecchia banca di una volta, al servizio dei clienti, e con le risposte
rapide richieste dall’oggi. Sento la banca vicina, nel dialogo con gli operatori, dallo sportello al direttore, tutti estremamente
professionali e motivati.
Alessandro
Franzoni
Direttore
Filiale Reggio Est
E nei rapporti col direttore? (pubblicità positiva...!)
Quello che si è instaurato tra me e te è un rapporto umano molto piacevole e amichevole. Comprendi i miei problemi e mi presenti soluzioni in tempi rapidi, senza troppi passaggi burocratici a rallentarci.
Dino Spallanzani,
titolare di Kappadipelle
con il Direttore di Reggio Est,
Alessandro Franzoni.
Oltre cinquant’anni di esperienza: l’azienda KAPPADIPELLE nasce e cresce nel cuore di Reggio
Emilia grazie alla volontà dei titolari DINO e KATIA che hanno sempre creduto nel settore pelle
e pellicceria. Ora l’azienda dispone di tre punti vendita differenziati tra di loro: il primo storico
negozio è ormai una realtà consolidata oltre che nell’abbigliamento in pelle anche nel settore
sposi; da qui il marchio KAPPADISPOSI. Il secondo punto vendita si trova all’interno del centro
commerciale L’ARIOSTO sempre a Reggio Emilia. L’ultimo punto vendita è il più giovane anche
nello stile; tutte le firme più prestigiose a prezzi eccezionali.
14
Nell’era del “www” e dei social network (facebook, twitter, etc…), utilizzi questi strumenti per la tua attività commerciale o
per contattare amici?
L’età anagrafica mi rende limitato l’utilizzo...! Mi avvalgo, quindi, di collaboratori esperti, capaci di sopperire alla mia mancanza,
poiché trovo che oggi sia essenziale essere presenti ovunque, sfruttando ogni canale in grado di portare informazione, arrivando
alla gente.
Pubblicità Dash: Cambieresti il tuo Credito Cooperativo Reggiano con 2 banche al prezzo di 1?
NO! Lo dico con la massima convinzione, poiché mi avete risolto diversi problemi che in altre banche avrei concluso con tempistiche
di gran lunga superiori. Non è un caso se vi ho consigliato a tanti amici … che ora sono vostri correntisti!
Alessandro Franzoni
Filiale di Reggio Est
il giornale della banca
15
Più di 600 persone a visitare
la nuova Sede di Scandiano
Accanto ai discorsi del Presidente, Emmore
Canelli e del Direttore Generale, Luciano Aguzzoli, sono intervenuti il Sindaco di Scandiano,
Alessio Mammi, il Presidente della Federazione
Emilia Romagna Giulio Magagni e Monsignor
Ghirelli per presentare l’opera di restauro del
dipinto “La Madonna col bambino e San Filippo
Neri” che rimarrà esposta nei locali della sede
per alcuni mesi. Tutti schierati con la fascia
tricolore ad intonare l’Inno di Mameli, assieme
alla Banda di Scandiano, i Sindaci dei Comuni
in cui CCR ha le proprie Filiali. Presente alla
serata anche un’amica di CCR, Cristina Carbognani, Presidente Confapi, il Presidente della
Fondazione Manodori, Gianni Borghi. La serata
è proseguita in fiera con uno spettacolo che ha
visto la presenza di oltre 2000 persone, in un
clima di grande convivialità. Rossella Brescia,
splendida madrina e presentatrice della serata
ha ringraziato il Credito Cooperativo Reggiano
per l’impegno ed il sostegno al mondo dell’arte
e della danza in particolare: “In un momento
come questo, sostenere l’arte e la cultura è
di fondamentale importanza per consentire lo
sviluppo e la crescita del nostro Paese”. Una
presenza importante di Soci della banca che
il Presidente ha voluto pubblicamente ringra-
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ziare: “Voglio esprimere un sentito ringraziamento agli oltre 5.600 Soci della compagine
sociale, di cui più di 800 acquisiti nei soli ultimi
9 mesi. Grazie alla loro fiducia e grazie anche
alla grande dedizione di tutto il Personale siamo oggi a festeggiare questo importante nuovo
traguardo, inaugurando con buoni auspici un
nuovo percorso ed una nuova sfida.”
il giornale della banca
17
la filiale
18
il giornale della banca
19
Restaurata la pala
con la Madonna,
il Bambino e il Santo
Sulla prima collina all’ingresso della valle del Tresinaro, alle spalle della chiesa di
Iano, dedicata dall’Assunta, si trova la località
detta Cipressi. Un luogo suggestivo, apparentemente isolato, dove la campagna che
si apre e degrada verso Scandiano si fonde
col paesaggio e il cielo della pianura. All’inizio del Seicento il canonico Pompeo Ferri
lasciò questo angolo di campagna alla Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri,
istituita nel 1629 anche a Reggio. Si trattava
di una vasta possessione che negli anni a
seguire raggiunse l’estensione di centoventi
biolche di terra, dove sorse un importante insediamento agricolo, con ampi edifici colonici
e dove i confratelli andavano in villeggiatura
nel periodo estivo. Nonostante la vicinanza
alla chiesa parrocchiale, nel 1721 i Confratelli deliberarono la costruzione di un oratorio, che doveva servire sia al pubblico, sia
per la messa degli stessi confratelli. L’edificio
fu terminato nell’arco di pochi anni, dal momento che il parroco di Iano, don Bernardino
Corradini, lo ricorda già ultimato all’epoca
del suo ingresso nel 1727. L’oratorio aveva
in origine la facciata tutta dipinta; di fronte
una piccola scala a “quadrelli” e un filare di
sei cipressi, da cui probabilmente deriva il
toponimo che dà il nome alla località. Con la
soppressione di molti ordini religiosi operata
nel periodo napoleonico, la proprietà espropriata passò ai Bimbi, quindi ai Grasselli, ai
Fattori, per giungere infine agli Oleari. Quando nel giugno 2009 la precedente proprietà
donò l’oratorio di san Filippo Neri al Comune
di Scandiano, l’edificio dovette essere messo urgentemente in sicurezza per evitarne il
crollo. Una gradita sorpresa e un importante
ritrovamento attendevano, tuttavia, i responsabili del Comune. Tra i beni mobili donati vi
era pure la pala d’altare che questi avevano
provveduto molti anni prima a togliere dalla
parete e a trasportare nella soffitta della loro
abitazione, preservandola così dalla rovina e
dal crollo parziale dell’edificio.
Il dipinto raffigurante la Madonna col Bambino, san Filippo Neri ed un angelo, è stato
riconosciuto da Angelo Mazza come opera
del pittore reggiano Gian Francesco Ghiselli
detto lo Zoppo, che probabilmente lo realizzò
all’epoca della costruzione dell’oratorio, tra
il 1723 e il 1725. Il dipinto, bisognoso di re-
20
stauro dopo la lunga permanenza in soffitta,
comunque in buono stato di conservazione e
“in prima tela”, grazie anche alla sensibilità
dell’antiquario Giorgio Monzali e dell’associazione Oratorium, è stato affidato alle cure
di Chiara Davoli, da anni operante nel settore
del restauro dipinti, la quale sotto la sorveglianza della Soprintendenza per i beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e
Reggio Emilia, l’ha riportato a nuova vita.
Il lavoro di restauro è stato finanziato dal Credito Cooperativo Reggiano e presentato in occasione dell’inaugurazione della nuova sede
di Scandiano lo scorso 18 settembre 2011,
dove il dipinto è temporaneamente ospitato
e dove sarà possibile vederlo negli orari di
apertura al pubblico della banca.
Ora la speranza di tutti coloro che si sono impegnati nel restauro dell’opera è che, in un
futuro prossimo, essa possa tornare all’interno dell’oratorio di san Filippo Neri, una volta
eseguito il restauro dell’antico edificio e in
questo modo possa essere compiutamente
restituito alla comunità un luogo importante
e ricco di storia, fede, arte e cultura.
Alberto Morselli
Uff. Lavori Pubblici
Comune di Scandiano
Luciano Aguzzoli (a sinistra), Emmore Canelli (a destra) con
la restauratrice del dipinto, Chiara Davoli
di Taddei-Davoli Restauro Dipinti
e il Sindaco di Scandiano Alessio Mammi
Madonna col Bambino, san Filippo Neri ed un angelo
del pittore reggiano Gian Francesco Ghiselli detto lo Zoppo
il giornale della banca
21
Deposito
IL LIBRETTO DI DEPOSITO PER I BAMBINI DA
0 A 14 ANNI
CONDIZIONI
• Nessuna spesa di gestione
• Elevata remunerazione
sulle somme depositate
CONTRIBUTI
• All’apertura del rapporto
elargizione da parte della Banca di
€ 50,00
OMAGGI
• Porcellino salvadanaio
• Zainetto
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.
Le condizioni contrattuali sono indicate sui Fogli Informativi
a disposizione del pubblico presso i nostri sportelli.
22
il giornale della banca
23
Prosegue il progetto
“L’educazione finanziaria
nelle scuole”
«Cours camarade, le vieux monde est derrière toi».
Corri ragazzo, il vecchio mondo ti sta dietro.
Quanti giovani d’oggi vorrebbero sentire questo slogan del
Maggio francese per cancellare i contorni deformati di
un presente incerto. Ripescare nella scatola della memoria uno dei motti simbolo della protesta giovanile
di oltre 40 anni fa, per uscire dalle sabbie mobili di
oggi. Il centro studi Datagiovani per Il Sole 24 Ore ha
messo a confronto l’identikit delle nuove generazioni bloccando il fermo immagine su tre tappe: 1971,
1991 e oggi. «L’invecchiamento della popolazione è
sotto gli occhi di tutti - osserva il ricercatore Michele Pasqualotto - i giovani tra
i 15 e i 24 anni sono ormai poco più
del 10%: mentre nel 1971 gli anziani
erano la metà dei giovani, ora sono
Comunicazione
una volta e mezza». Nonostante siae Relazioni Esterne
no molti di meno rispetto al passato, la difficoltà a trovare un’occupazione si mantiene su livelli
record. «È questa la grande anomalia - spiega Luigi Campiglio, ordinario di Politica economica all’Università Cattolica
di Milano - che evidenzia come la domanda sia scarsa e le
retribuzioni basse». E poco conta che i giovani di oggi siano sempre più qualificati, con i diplomati triplicati rispetto al
1971 e i laureati passati dall’1% al 15 per cento. «Le aspettative di trovare
un impiego in linea con il proprio curriculum - sottolinea il giuslavorista
Michel Martone - si scontrano con l’offerta di contratti a tempo, spesso a
bassa qualificazione: così aumentano lo scoraggiamento e l’inattività».
«Mentre negli anni Settanta i giovani lavoravano presto, si sposavano
e avevano figli prima dei 30 anni - aggiunge Martone - oggi è l’esatto contrario: si studia di più, ci si laurea tardi, si rinvia l’uscita dalla
famiglia d’origine e non si fanno più bambini». La percentuale di 2534enni che vive ancora con mamma e papà è passata dal 10% al 30%
del ‘91, per “esplodere” al 41,5% di oggi e l’età del primo matrimonio è
aumentata di sei anni rispetto al 1971. A certificare la caduta della condizione economica delle famiglie sono i numeri: -2,9% la spesa media
mensile familiare dal 2002 al 2009, con un calo quasi triplo (-8,1%) tra i
single under 35 e del 6% tra le coppie giovani senza figli. «È la fotografia di
un Paese - commenta Pier Luigi Celli, direttore generale della Luiss - che
ha smesso di progettare. I ragazzi di oggi si trovano impantanati in un contesto difficilmente leggibile: negli anni Settanta si viveva ancora sull’onda
del Sessantotto, con tanta voglia di mettersi in gioco per cambiare le cose.
Vent’anni dopo è iniziato il declino, lo yuppismo ha portato a un imborghesimento, a un’assuefazione al benessere da difendere a ogni costo, che ha
prodotto conseguenze negative fino a oggi». Che fare dunque per uscire dal
guado? Le parole del Direttore Generale Luciano Aguzzoli sono la nostra risposta. “Bisogna insegnare ai ragazzi a intraprendere, a cercare la propria
strada. Credito Cooperativo Reggiano offre tutto l’impegno ed il genuino entusiasmo a sostegno delle nuove iniziative capaci di dare nuovo lustro alla
nostra economia locale, capaci di accendere e mostrare l’ingegno tipico delle
nostre zone, perché come diceva Goethe “non è forte chi non cade mai, ma colui
che cadendo si rialza”. Laddove vi sia entusiasmo e creatività commerciale, siamo pronti a mettere a disposizione la nostra struttura e i nostri strumenti finanziari. In un momento in cui tutti hanno timore del futuro, vogliamo trasmettere
un messaggio di incoraggiamento a chi l’entusiasmo non l’ha perso del tutto. A
chi vorrà intraprendere un nuovo cammino con noi, sostenuto ed incoraggiato
nel nuovo progetto da una banca giovane, aperta, rapida ed efficiente nelle
sue risposte.”
Giulia
Sacchi
24
Cristian
Silvestri
Direttore Filiale di Viano
Giovedì 14 luglio, nei locali della Polisportiva di Regnano si è svolto un incontro,
organizzato dalla filiale di Viano in collaborazione con Fabio Berselli, collega della
direzione commerciale, con tutti i ragazzi
del “centro estivo” locale.
L’iniziativa ha ottenuto un ottimo riscontro
dagli oltre 25 bambini e ragazzi che vi hanno preso parte, insieme a 3 educatori e alla
Sig.ra Barbara Rompianesi, Assessore alla
scuola del Comune di Viano.
I colleghi che hanno gestito la riunione sono
stati Alessandra Munarini, Ivano Ovi e Fabio Berselli. Attraverso un gioco di società
è stato possibile parlare di educazione finanziaria, intrecciando un dialogo proficuo
giovani
I giovani dal 1971 ad oggi
che ha permesso ai ragazzi di avvicinarsi
in modo chiaro e semplice ai concetti basilari in materia bancaria e finanziaria. La
partecipazione dei giovani si è rivelata attiva e assai vivace, con momenti di giocosa
ilarità. Al termine, ogni ragazzo ha ricevuto
in regalo uno zainetto del C.C.R. e il libro
“Alla scoperta di un tesoro”, una simpatica lettura su quello che c’è da sapere sulle
banche. La medesima iniziativa si è ripetuta mercoledì 20 luglio presso il campo
estivo di Viano: 38 fra bimbi e ragazzi delle
elementari e medie, oltre a cinque educatori, hanno partecipato all’incontro pieni di
entusiasmo e grande curiosità riguardo ai
temi trattati.
il giornale della banca
25
Conti Sociopiù
I conti che danno valore ai soci
FINANZIAMENTI
Conto
Conto
Conto
Ai Soci titolari di minimo
500 quote sociali,
attualmente del valore di euro 5,57
cadauna, è riservata una speciale
linea di conto corrente che prevede
le seguenti agevolazioni:
• Mutui per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa a
SPESE
condizioni di favore e con massima personalizzazione per i Soci.
• Prestiti al consumo a tassi contenuti per acquisto auto,
CONTO SOCIOPIÙ Vi offre:
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio corrispondenza
• Addebito Utenze
• Fascicoli Assegni
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
arredamenti, elettrodomestici e altri beni di consumo.
COSTO ZERO
• Gratuitamente, Polizza assicurativa a copertura dei rischi derivanti
dalla Responsabilità Civile verso Terzi della famiglia fino ad un
massimale di euro 250.000,00.
ACQUISTI
SPESE
Ai Soci titolari di minimo
1000 quote sociali,
attualmente del valore di euro 5,57
cadauna, è riservata una speciale
linea di conto corrente che prevede
le seguenti agevolazioni:
• Sconti e agevolazioni su acquisti
CONTO SOCIOPIÙ PLUS Vi offre:
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio corrispondenza
• Addebito Utenze
COSTO ZERO
• Fascicoli Assegni
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
• Carta PagoBancomat
CONTO SOCIOPIÙ SPECIAL Vi offre:
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio corrispondenza
• Addebito Utenze
• Fascicoli Assegni
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
• Carta PagoBancomat
• Carta di Credito
presso esercizi convenzionati
della città e della provincia.
• I punti convenzionati sono
riconoscibili da apposita
vetrofania “Punto io Socio”
e da bollino applicato sul POS.
VIAGGI
• Rilascio gratuito di Telepass Family, dispositivo
che consente il pagamento automatico dei
padaggi autostradali evitando le code ai caselli.
SALUTE
SPESE
Ai Soci titolari di minimo
2000 quote sociali,
attualmente del valore di euro 5,57
cadauna, è riservata una speciale
linea di conto corrente che prevede
le seguenti agevolazioni:
ASSICURAZIONI
COSTO ZERO
• Esami specialistici, cure e terapie presso Ambulatori
convenzionati con agevolazioni sulle prestazioni sanitarie pari
al 30% del costo sostenuto fino ad un massimale di euro 50,00
per anno solare.
• Prestiti per spese mediche e odontoiatriche sino ad un importo
massimo di euro 15.000,00 rimborsabili in 24 mesi, al tasso
agevolato pari alla quotazione Euribor 6 mesi senza maggiorazione.
INFORMAZIONE
• Invio CCR NEWS, periodico di informazione
redatto dalla Banca.
il giornale della banca
27
soci
Tanti sorrisi amici
alla festa di inaugurazione della nuova Sede
Abbiamo voluto raccogliere le
Luca prime reazioni a caldo, durante
Marconi l’evento inaugurale della nuova
sede di Scandiano, sguinzagliando tra soci e clienti i nostri reporter, Elisa Pantani,
Luca Marconi e Filippo Ghizzoni.
Filiale Reggio Ovest
“Una sede bellissima”: questa la frase più
frequente che abbiamo sentito domenica 18
settembre durante la visita più o meno guidata al nuovo splendido edificio che da qualche
settimana ospita gli uffici direzionali e amministrativi del Credito Cooperativo Reggiano.
Iniziamo a raccogliere le prime impressioni
già prima del taglio del nastro: i soci più affezionati ci spiegano perché hanno scelto, e
continuano a scegliere anche per i propri figli
e nipoti, il Ccr. Gian Luigi Cavalletti, cliente
della banca da oltre 10 anni, e socio dal 2011,
ci racconta perché sente il Ccr “la sua banca”: “Perché sembra di essere in famiglia,
perché siete persone pulite e genuine come il
pane di casa nostra, ne avete anche il profumo! Da quando sono cliente non ho mai avuto
l’impressione che qualcuno mi ingannasse o
mi desse le informazioni sbagliate. ”E lancia
anche un auspicio, legato all’attuale situazione economica e politica: “Se la politica,
sia a livello locale sia nazionale, prendesse
esempio dalla nostra banca, le cose in Italia
andrebbero diversamente!”
I presenti seguono con attenzione i discorsi
delle autorità, del sindaco di Scandiano, del
Direttore generale Luciano Aguzzoli e del
presidente Emmore Canelli su tutti. E il consenso è unanime per le loro parole: Vincenzo
Di Pasquale, ragazzo disabile, cliente della filiale di Reggio Est, sottoscrive in pieno quanto detto dalla dirigenza. E aggiunge: “Sono
socio del Ccr da 4 mesi. Mi avete conquistato
con la vostra generosità e cortesia: appena
mi vedono arrivare in filiale attraverso le vetrate, Luca o Filippo corrono subito fuori per
aiutarmi ad entrare nell’ascensore, ed è un
gesto che ogni volta apprezzo molto”.
Anche Fausto Cantarelli, socio da poco più di
due mesi, ha apprezzato molto le parole di
Aguzzoli e ci tiene a sottolineare l’impegno di
Luciano anche nell’organizzazione dell’evento. “Le persone che hanno qualità possono
fare tutto, e farlo bene – sostiene – e non è
cosa di tutti i giorni vedere il Direttore Generale di una banca che aiuta a spostare i cavalletti, le casse e i fili dei microfoni, pochi minuti
prima di tenere il discorso inaugurale.”
<I Signori Morani
del Ristorante Belvedere
di San Giovanni di Querciola
con Giulia Sacchi,
responsabile della
comunicazione e
relazioni esterne di CCR
25
28
soci
Una sede
bellissima!
Essendo cliente da poco tempo, gli chiediamo perché ha scelto la nostra banca: “Sono
diventato cliente e socio del Ccr perché già di
primo impatto mi siete sembrati veri, autentici. Per me la banca deve generare reddito
in modo etico e non pensare solo al profitto.
Questa è l’impressione che mi avete dato da
subito.”
Ultimio Montecchi, cliente da quasi 18 anni
della filiale di Casina, è molto soddisfatto per
l’organizzazione dell’evento e per la nuova
sede, “un passo da giganti rispetto alle origini della banca”, origini e valori che però, a
detta di tutti, non devono perdersi, in quanto
punto di forza imprescindibile del Ccr. È ciò
che sostiene anche Enrico Grassi, che i nostri lettori già conosceranno per l’ampia intervista sull’ultimo numero di Ccr News: “Il
legame con il territorio è fondamentale per la
nostra banca, non bisogna mai perderlo, così
come l’attenzione alle persone e l’oculatezza
nel concedere credito.”
Ci concediamo un attimo di pausa, per lasciare la possibilità ai clienti di visitare a fondo la
sede e di degustare gli “Ori di Reggio”. Anche
in questo caso i consensi sono unanimi, come
dimostra la lunga fila di persone che attendono di gustare il meraviglioso abbinamento
tra gelato alla pera della gelateria Adriano,
l’aceto balsamico dell’acetaia “DiScandiano”
e il Parmigiano Reggiano.
E, passando dal profano al sacro, molto apprezzata anche l’opera d’arte che troneggia
all’ingresso della sede, la “Madonna con
bambino e San Filippo Neri”, opera settecentesca di Gian Francesco Ghiselli, restaurata
grazie al contributo del Credito Cooperativo
Reggiano.
Ai complimenti per la bellezza e la funzionalità della nuova sede da parte di Maurizio
il giornale della banca
29
soci
che nei momenti più difficili”. “Gente capace
e giovane – sottolinea Gelsomino Romani di
Scandiano – con cui è facile trovarsi bene. In
particolare è una gioia vedere crescere dei
giovani, sia umanamente che professionalmente”. A tarda sera abbiamo la fortuna di
incontrare Giancarlo Morani, 5° cliente della
banca e socio dal 1985, nonché titolare dello
storico Ristorante Belvedere di San Giovanni
di Querciola, a pochi passi dalla nostra filiale,
e teatro di innumerevoli tortellate tra soci: “In
questa banca mi sono sempre trovato bene
ed è così ancora oggi; è bello vedere dove
è arrivato il Credito Cooperativo Reggiano
partendo da un paesino come San Giovanni”. La serata è agli sgoccioli, lo spettacolo di
Valentina Persia e delle Ombre Cinesi, magistralmente condotto da Rossella Brescia, si
sta per concludere tra le risate e gli applausi
dei presenti, quando, grazie all’aiuto di alcuni colleghi e del direttore Ariano Vacondio,
riusciamo a bloccare il presidente Emmore
Canelli e strappargli qualche battuta prima
del saluto finale dal palco. “Non ho mai stretto tante mani e ricevuto tanti complimenti
come stasera – confessa Canelli – ed è una
bella soddisfazione, che ripaga tutti gli sforzi
di questi 3 anni. In particolare gli ultimi due
mesi di sauna nella nuova sede, per seguire i
lavori, sono stati pesanti, ma oggi posso dire
che ne è valsa la pena”.
Lasciamo il Presidente e ci avviciniamo anche noi al palco per seguire il saluto dei nostri
dirigenti, e, permettetecelo, di Rossella Brescia, tanto bella quanto brava!
Montanari, socio della filiale di Reggio Ovest,
Giuseppe Camorani di Casina (“E’ moderna
e piacevole”) e Roberto Meglioli di Scandiano, fanno però da contraltare alcuni appunti
fatti da Alejandro Palau di Viano e Francesco Fontanili di Reggio Emilia. In particolare
quest’ultimo si dice “ammirato ma preoccupato, in quanto una sede di questo tipo
è un grosso investimento e una grossa responsabilità per tutti, soci e dipendenti”.
Dobbiamo meritarcela insomma! Appena
prima di lasciare la sede, direzione ente
fiere di Scandiano per cena e spettacolo,
intercettiamo Lorenzo Valeriani, Scandianese di 24 anni, socio e cliente già da 7 anni e
premiato in assemblea dei soci per la laurea
brillantemente conseguita: “Per me questa
banca è di famiglia, infatti quasi tutti i miei
parenti sono clienti e soci. Mi sono sempre
trovato benissimo e penso continuerà ad
essere così!”. Chiediamo anche alla sua fidanzata, Rossella Scardua, di un anno più
giovane di Lorenzo e fresca laureata, se è già
nostra cliente, ricevendo una risposta a dir
poco inaspettata: “Ancora no,
30
lo diventerò quando Lorenzo mi sposerà!”
Sperando di non avere creato incidenti diplomatici, intervistiamo la signora Anna di
Scandiano, pensionata, che conosce da sempre il Ccr ma non è mai stata nostra cliente:
“Davvero una sede molto bella. E sa cosa?
Son contenta che crescano le banche piccole, che restano sul territorio, anziché quelle
banche online, che a me e mio figlio hanno
dato solo problemi!”. Il tema della famiglia ritorna, con nostro piacere, in altre chiacchierate con i clienti: Ivo Incerti Massimini ci tiene
a fare i propri complimenti al “Suo” direttore
Tiziano Zagnoli, e ci racconta alcuni divertenti
aneddoti legati al Direttore Aguzzoli e al suo
hobby vitivinicolo. Corrado Soncini afferma di
trovarsi benissimo con tutti i dipendenti e di
riscontrare sempre un’atmosfera familiare,
“come una seconda casa”. Anche Agata Falbo
di Casina e Paolo Francia di Baiso esprimono
un concetto simile. “Mi sono sempre trovato
benissimo – dice Paolo - con tutti i dipendenti
con cui ho avuto a che fare e non mi è mai
mancato da parte della banca il sostegno, an-
La serata si conclude nel migliore dei modi,
con i soci che lasciano il padiglione fieristico
con il sorriso sulle labbra e la consapevolezza, ne siamo certi, di far parte di qualcosa di
importante: più di una banca!
soci
C’ero anch’io!
All’inaugurazione…sulla
via dell’ “Oro Bruno”
www.discandiano.it
Tel. 0522 852034
Aceto Balsamico significa da tempo immemorabile cultura e storia di Reggio Emilia. Infatti
la sua esistenza è dovuta alle particolari caratteristiche climatiche del nostro territorio alle
quali si sono aggiunti i saperi, le conoscenze
e le competenze del fattore umano che in una
mirabile sintesi hanno dato vita a un prodotto
esclusivo e distintivo del territorio della attuale
provincia di Reggio Emilia (cioè dell’antico Ducato Estense). L’Acetaia DiScandiano, culla dei
balsamici di alta qualità, ripropone ogni giorno,
con successo, questo sublime prodotto, questo
pezzo di tradizione locale, in modo aggiornato
e nella modernità. Una delle sue missioni è
anche quella di divulgazione attraverso fortunate ed importanti relazioni con realtà imprenditoriali locali che abbiano, come l’Acetaia,
una caratterizzazione fortemente locale. E’ il
caso della convenzione con il Credito Cooperativo Reggiano, che ha avuto come battesimo
e cornice un momento straordinario, quale la
inaugurazione della nuova sede centrale della Banca in Scandiano, il 18 settembre scorso. Obiettivo della convenzione: promuovere,
coinvolgere e assecondare questa esigenza di
divulgazione, attraverso un sistema che allarghi la conoscenza del “balsamico”, anche attraverso l’accesso economicamente agevolato
al prodotto. Nella convinzione che degustare di
persona il prodotto sia il modo migliore per apprendere gli abbinamenti culinari e apprezzare
caratteristiche e differenze tra le varie proposte
di balsamici, l’Acetaia DiScandiano è da sempre
felice di accogliere persone di tutto il mondo
che possono liberamente visitare l’acetaia. Una
meta di viaggio all’insegna della cultura enogastronomica, sulla via dell’ “Oro Bruno”.
Federico Morsiani
Resp Commerciale
Acetaia DiScandiano
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Mercoledi’ in rosa a Reggio!
diando” la storica e centralissima piazza
San Prospero grazie alla versatile casetta
gonfiabile e alla numerosa partecipazione
dei ragazzi e delle ragazze che lavorano
presso le filiali di Reggio Emilia. Sono stati
distribuiti depliant informativi, palloncini e
gadget con il logo della banca ai numerosi
reggiani che hanno affollato il centro.
E’ stata un’ulteriore occasione per presentare ed avvicinare il marchio CCR ai reggiani ed in particolare al pubblico dei giovani,
segmento di importanza strategica per la
Tutti mercoledi’ di luglio il centro di Reggio si e’
tinto di rosa e di ...CCR!
Grazie alla collaborazione di Dino Spallanzani, titolare del noto negozio di pelletteria Kappadipelle, il CCR è stato uno degli
sponsor principali dei “Mercoledì Rosa”.
L’iniziativa ha animato tutti i mercoledì sera
del caldo mese di Luglio il centro storico di
Reggio, intrattenendo la “movida” serale
con concerti e spettacoli gratuiti nelle principali piazze. Il CCR è stato costantemente
presente durante tutte le serate, “presi-
Due piccoli amici di CCR:
Andrea Zammarini
con Nicolò Landini, figlio di Marco,
direttore della filiale di Roteglia
nostra Banca. Di grande soddisfazione notare come numerosi Soci residenti a Reggio
abbiano avvicinato la nostra postazione con
amici e parenti per presentarli e salutare i
propri consulenti. Questa sponsorizzazione
si aggiunge alle altre numerose iniziative
che il CCR ha sostenuto e sponsorizzato in
provincia, a testimonianza della vicinanza e
del forte interesse del nostro istituto verso
tutta la Comunità Reggiana.
Wow 2011 - la notte delle
meraviglie a Scandiano
Scandiano si è vestita a festa per la seconda edizione della notte bianca. Dopo i 25
mila visitatori della passata edizione era
davvero difficile riuscire a far di meglio.
Invece Wow 2011 ha saputo superarsi: sabato 21 maggio Scandiano ha ospitato più
di 30 mila persone che si sono riversate
nelle strade e nelle piazze tra spettacoli, concerti, musica e tanto divertimento.
L’ospite maggiormente atteso è stato ovviamente Max Gazzé, che ha intrattenuto
con le sue canzoni tantissimi appassionati
che lo hanno seguito e applaudito. Ma già
dal tardo pomeriggio il centro cominciava
a brulicare di persone: il Sindaco Alessio
Mammi si è dichiarato pienamente soddisfatto per il grande afflusso di pubblico e
per la macchina organizzativa che non ha
lasciato nulla al caso. Tra gli sponsor ufficiali delle seconda edizione della Notte
Bianca di Scandiano c’è stato anche Credito Cooperativo Reggiano: l’installazione della casetta gonfiabile in piazza Duca
d’Aosta ha suscitato enorme curiosità e interesse. Tanti sono stati i bambini che hanno letteralmente ‘trascinato’ i propri genitori alla casetta per accaparrarsi i gadgets
omaggiati dalla banca: tra questi vi erano,
infatti, maialini salvadanaio contenenti
ciascuno un euro di cioccolato e tanti palloncini. I dipendenti presenti alla serata si
sono ritenuti molto soddisfatti dei risultati
ottenuti; è stata un’iniziativa bella e stimolante che verrà certamente ripetuta.
I colleghi
della filiale CCR
di Scandiano
capitanati dal
Direttore
Tiziano Zagnoli
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“La Tavola di Bisanzio”
23-24 Luglio 2011
!
Il 23-24 Luglio 2011 si è svolta a Baiso la settima edizione della Tavola di Bisanzio, oramai un appuntamento consolidato sempre più
importante e atteso dai cittadini di Baiso.
Ricordo che la manifestazione, organizzata dal comune di Baiso,
in collaborazione con la Comunità Montana e le associazioni locali, è sorta con l’obbiettivo di recuperare e valorizzare le tradizioni
gastronomiche antiche, tipiche del nostro territorio, quale la preparazione di piatti a base di carne di pecora. Nell’alto medioevo i
territori di Baiso sottostavano all’autorità imperiale di Bisanzio e
facevano parte dell’Esarcato di Ravenna; in seguito all’occupazione
bizantina l’allevamento della pecora si radicò in alcune zone del nostro appennino, a differenza dei confinanti territori longobardi, dove
la popolazione era dedita all’allevamento di bovini e suini. Lungo il
Ass.re scuola commercio
percorso di quattordici secoli, Baiso ha saputo preservare la sua
e turismo del comune di Baiso
tradizione: l’arte del macellare e cucinare la carne di pecora.
Visto il gradimento e l’interesse suscitati gli anni scorsi si è voluto dare più ampio respiro
a questa edizione arricchendo e impegnando il sabato pomeriggio e l’intera giornata di
domenica. Sabato pomeriggio nell’incantevole atmosfera del Castello di Baiso si è dato vita
alla seconda Tavola Rotonda. Tale iniziativa è stata patrocinata dalla Deputazione Reggiana
di Storia Patria (Presidente il Dott. Gino Badini), che, unitamente al Dott. Luigi Grasselli,
Prorettore dell’Università di Modena e Reggio, al Prof. Giuseppe Montecchi della Università
Statale di Milano, all’Arch. M. Cristina Costa, Don Paolo Gherri e altri studiosi hanno illustrato il lavoro e il progetto molto ambizioso di studi e ricerca storica sulla presenza Bizantina nel territorio “da Baiso”. Domenica mattina fin dalle prime ore Baiso si è risvegliata
in un tempo antico, grazie all’allestimento del mercato medioevale e degli antichi mestieri
dove si sono potuti ammirare, grazie al gruppo storico dei “Villici delle Quattro Castella” la
preparazione del pane, la preparazione del mosto, l’antico mulino, il falegname, il fabbro
e tante altre antiche tradizioni. Ma questa 7a edizione non si è fermata qui: altri spazi e
momenti come lo spettacolo degli sbandieratori della Contrada della Corte, il 2° Torneo di
Bisanzio con esibizione e gara di tiro con la balestra e arco con i balestrieri e arcieri di Cagli,
spettacoli di falconeria, musici e giullari, ci hanno consentito di apprezzare gesti e ritmi di
un tempo. In una Piazza Nilde Iotti gremita di gente, si è conclusa la settima edizione della
Tavola di Bisanzio con lo spettacolo di danza e fuoco a cura della compagnia teatrale “Quidam”. La “Tavola di Bisanzio” è stata tutto questo, e questo risultato è stato possibile grazie
al sostegno di tutte le associazioni, gli sponsor, e i numerosi volontari, che in modo diverso,
hanno collaborato da tempo per il buon esito della manifestazione. Non rimane che ringraziare tutti per la bella “giornata di festa” e dare l’arrivederci per la prossima edizione alla
Tavola di Bisanzio edizione 2012.
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in data 03/08/2011 con provvedimento n. 11069422 e le condizioni definitive del prestito.
Tali documenti sono a disposizione presso le filiali della Banca e sul sito internet www.ccr.bcc.it
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