Si inaugura la nuova sede di Scandiano

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Si inaugura la nuova sede di Scandiano
il giornale della banca
SETTEMBRE 2011
Si inaugura
la nuova sede
di Scandiano
a pag. 4 e 5
CCR News Il giornale della Banca
Periodico trimestrale di informazione reggiano
Autorizzazione del Tribunale
di Reggio Emilia richiesta
Proprietario/Editore:
Credito Cooperativo Reggiano via Prediera, 2a
S. Giovanni di Q.la – Viano (RE)
Redazione presso la sede di Scandiano
Via F. Crispi, 1/C – Scandiano (RE)
Tel. 0522 764705 – Fax 0522 859384
[email protected]
Direttore responsabile:
Michele Campani
Coordinamento editoriale:
Piergiorgio Munarini
30
Capo redazione:
Giulia Sacchi
Economia
Progetto grafico e impaginazione:
Partner Comunicazione e Marketing
Imprese e mercati
5 Il coraggio di costruire
6 Approvato all’unanimità dai soci il bilancio 2010
8 CCR, dati 1° semestre 2011
10 FINANZA: Il futuro è già iniziato al CCR, da Operatori a Consulenti
11 Il sistema dei controlli interni nelle Banche: quando le funzioni funzionano
Sommario
Fotografie:
James Bragazzi, Virginio Spalanzani,
Paola Morini, Pietro Margini
Stampa:
Tipolitografia Moderna – Rivalta (RE)
Riproduzione vietata senza
l’autorizzazione in forma scritta dell’editore.
6
NUMERO 0 – SETTEMBRE 2011
Osservatorio sul territorio
12 La provincia che innova
14 Valorizzare il territorio con la bellezza dei suoi panorami
14
Focus on
L’azienda del mese
16 In sella ad un sogno
Il personaggio del mese
18 La leggenda di Adriano e della sua Gelomobile
Attualità
20 E’ la terza filiale cittadina: Reggio Centro
20
Arte e cultura
22 La storia ci distingue
25 Tra storia e fede
Spazio giovani
25
26 I giovani (e gli) imprenditori
27 Quando il direttore fa il prof
Spazio soci
28 Il piacere di stare insieme
29 Essere Socio
Eventi
33
31 White 2011 a Castellarano
33 Olimpia Viano: 25 anni spesi bene
34 Credito Cooperativo Reggiano... in pista!
35 Un sogno durato fino ai sedicesimi
il giornale della banca
Quello che andremo ad inaugurare è un autunno importante, munifico di argomenti, di spunti ispiranti e di nuove iniziative e grandi
conquiste per la nostra Banca.
Innanzitutto, la nuova veste grafica del giornale della banca, CCR
NEWS, che da tabloid si è trasformato in vera e propria rivista, arricchendosi di pagine e contenuti, per offrire ai nostri Soci e Clienti
uno strumento sempre più completo e funzionale, capace di essere
l’occhio vigile ed attento sulla nostra realtà territoriale. Un giornale questo, che nasce da una sfida, il volerci migliorare sempre, in
tutti i campi che ci appartengono, non ultimo sul versante della comunicazione, che dev’essere allineata e simbiotica nel trasmettere all’esterno le scelte strategiche dell’istituto. Una vera e propria
“redazione” interna, organizzata dai nostri dipendenti, si occuperà
dello sviluppo della testata, per sfatare il mito che aleggia secondo
cui “i bancari san fare solo di conto”! Con l’auspicio possa essere
di vostro gradimento e con l’augurio di riuscire ad interagire sempre più con voi, anche attraverso questo importante strumento di
comunicazione.
Ed ora siamo arrivati a parlare del 18 di settembre, un giorno
importante per la nostra banca, che inaugurerà la nuova Sede di
Scandiano con una festa aperta a tutta la cittadinanza.
In uno scenario da più parti considerato “in fragile ripresa”, ma
ancora marcatamente segnato da un passato che mostra evidenti
cicatrici, la nostra banca vuole dare un segnale di fierezza e ottimismo. Un sforzo corale, il nostro, necessario e doveroso, per offrire
ai nostri Soci e Clienti una moderna ed efficiente struttura che consentirà di raggruppare i vari uffici interni della banca, ottimizzando
così i tempi di risposta tra i singoli uffici e altresì migliorando i
servizi alla clientela. Un traguardo fondamentale questo per Credito Cooperativo Reggiano, reso necessario per il corretto e ponderato sviluppo dell’istituto che cresce nel presidio del territorio e
nella valorizzazione delle sue tipicità ed eccellenze locali. La sede
rappresenterà ed avrà un significato tangibile, intesa quale espressione di forza e solidità per i suoi Soci ed i Clienti. Una determinazione che la Banca è riuscita a conquistarsi in 23 anni di attività
sul territorio e che diviene rappresentazione concreta a difesa e
fondamento dei suoi valori originari.
Crediamo fortemente nella possibilità di trasformare questo momento di crisi in una concreta opportunità di sviluppo sostenibile,
dei cui frutti tutti potranno godere.
Vi lascio con questo augurio, nella speranza di potervi incontrare in
Sede a Scandiano, il prossimo 18 settembre.
Emmore Canelli
Il Presidente
Luciano
Aguzzoli
I momenti difficili che stiamo vivendo non devono farci perdere il coraggio di continuare a
costruire e di affrontare gli ostacoli della vita.
La vita è un dono ricevuto. Per questo abbiamo il dovere di difenderla e di spenderla per
migliorare le qualità morali e materiali sia di
noi stessi che della nostra Comunità. Anche
nell’attività bancaria non dobbiamo dimenticare che abbiamo la possibilità di contribuire
al benessere economico e sociale; per questo dobbiamo essere fortemente impegnati al
perseguimento degli scopi sociali. Lo abbiamo sempre fatto fin dagli inizi e grazie alla fiducia e al sostegno dei Soci e Clienti oggi raccogliamo importanti frutti. L’ormai prossima
inaugurazione della nuova Sede Centrale di
Scandiano è un obiettivo fortemente voluto fin
dal primo giorno di operatività della Banca.
Era il 4 luglio del 1988 e l’aspirazione massima degli allora Amministratori e Soci era
quella di poter disporre di idonee strutture e
di conseguire una dimensione atta ad assicurare piena autonomia ed indipendenza. Oggi,
con un pizzico di orgoglio, possiamo dire di
esserci riusciti. La Banca continua a registrare favorevoli indici di sviluppo e a generare
nuove risorse che vanno ad accrescere il patrimonio aziendale. Il bilancio 2010, approvato
a voti unanimi nell’assemblea dei Soci del 22
maggio, presenta dati inconfutabili:
Raccolta 383 mil. (+16,65%) - Impieghi 262
mil. (+7,91%) - Utile 1,79 mil. (+7,06%) - Patrimonio 34 mil. (+14,75%) - Soci 4.696 (+19,28%)
- Sofferenze nette (1,5 mil.)/Impieghi 0,57%
Nel primo semestre dell’esercizio in corso è
continuato lo sviluppo delle masse intermediate. La compagine sociale si è incrementata
da inizio anno ad oggi di circa 700 unità. La
redditività, tenendo conto dei recenti investimenti, si mantiene ad ottimi livelli. Ma questi
dati non debbono farci abbassare la guardia.
Abbiamo bisogno di continuare a crescere.
Una crescita coerente agli scopi aziendali e
volta a divulgare un modello di banca di grande
attualità ovvero il modello della Banca Cooperativa. Il progresso non deve fermarsi. Nella
vita di tutti i giorni ci troviamo costantemente
di fronte a piccole e grandi possibilità; alcune
di queste potrebbero cambiare la nostra esistenza, altre potrebbero semplicemente condurci a nuove e preziose esperienze. Eppure,
troppo spesso, il timore di intraprendere qualcosa di nuovo – o l’idea di non esserne in grado – ci porta a rinunciare, sprecando un’oc-
casione che la vita ci ha donato. Ogni uomo è
ricco di sogni e ideali che vorrebbe realizzare,
ma spesso si percepisce inadeguato, non sufficientemente dotato, privo di mezzi. Sovente
accade che, per non accumulare frustrazione,
si dimenticano le proprie aspirazioni o ci si
convince che non sono poi tanto importanti.
Eppure, l’essere umano sogna; e se possiamo
sognare, allora vuol dire che siamo strutturati per realizzare le nostre aspirazioni. Tutto
quello di cui oggi godiamo è l’effetto dei sogni
di uomini e donne del passato; alcuni condivisi da qualche contemporaneo, altri vissuti e
realizzati in solitudine. Tutti noi dobbiamo essere grati a questi sognatori dei tempi andati,
nella misura in cui siamo grati del mondo in
cui viviamo, pur con tutte le sue contraddizioni. Avere coraggio, nella vita, è fondamentale;
occorre in tutte le cose. E non bisogna particolarmente e assolutamente perderlo in questo momento di grave crisi. Una crisi non solo
finanziaria ma anche e soprattutto una crisi
morale, caratterizzata da mancanza di valori
e dall’offuscamento degli ideali che in passato indirizzavano il mondo nella direzione
giusta. In questa situazione delicata dobbiamo fare quadrato, dobbiamo difenderci dalle
aggressioni esterne, uscire dalla nebbia e con
trasparenza e onestà non avere paura ad intraprendere nuovi percorsi. Dobbiamo andare
avanti consapevoli che la vita è movimento, e
chi si muove può commettere degli errori.
Rimanendo fermi non sbagliamo mai; però,
se restiamo immobili rinunciamo al grande
dono della vita. Osare, voler crescere, cercare un miglioramento psicologico e non solo
materiale della propria esistenza, desiderare
la vita e viverla con amore, con passione è un
diritto a cui non si dovrebbe rinunciare. Rinunciarvi è come calpestare la già sfortunata
esistenza di chi non può, perché è condannato a sopravvivere. E per voler concretizzare
questi pensieri, che auspico siano condivisi
da tutti Voi carissimi Soci, guardiamo al futuro con ottimismo nella piena consapevolezza
che quanto sin qui costruito rappresenta solide basi per un futuro di ulteriore crescita.
Una crescita che non deve mai fermarsi e che
con coraggio, assieme a Voi, porteremo avanti
per conseguire nuove soddisfazioni, nuovi traguardi e per trasferire alle generazioni future
quel patrimonio di valori e di conquiste che i
nostri predecessori ci hanno donato.
il giornale della banca
Economia Imprese e mercati
Editoriale
Emmore Canelli
Presidente CCR
Il coraggio di costruire
5
Imprese e mercati
Economia
Da sinistra: Giovanni Raffaele Bonini, Paolo Sassi, Luciano Magnani, Giuseppe Casolari, Emmore Canelli,
Approvato all’unanimità
dai Soci il bilancio 2010
Risultati Conseguiti
• Forte crescita dell’utile (+7,06%) e del patrimonio netto (+14,75%);
• Volumi di raccolta (+14,96%) ed impieghi (+7,91%) con dati nettamente superiori alle medie nazionali;
• Dividendo pari al 2% del capitale versato, a conferma delle strategie intraprese;
• Soci incrementati di 759 unità (+19,28%), a dimostrazione della comprensione e
condivisione dei percorsi compiuti.
I Soci del Credito Cooperativo Reggiano,
riuniti in Assemblea il 22 maggio scorso,
hanno approvato i risultati del bilancio
2010. Risultati molto positivi, conseguiti
in un periodo non facile per il settore, durante il quale la Banca ha continuato ad
assicurare il proprio sostegno creditizio
all’economia locale, attraverso la rapidità nelle risposte ed un’attenta e prudente
gestione, unita ad un rigido controllo dei
costi. Dati straordinariamente significativi
che confermano la fiducia che i Soci ed i
Clienti risparmiatori hanno continuato a
6
riporre nella Banca.
A conferma di quanto sopra, Credito Cooperativo Reggiano ha chiuso l’esercizio con
un utile in crescita del 7,06% rispetto al
già brillante risultato dell’anno precedente. Un trend positivo di costante sviluppo
per la Banca, che negli ultimi anni ha consolidato in maniera significativa la propria quota di mercato, sia sul fronte della
raccolta del risparmio (+14,96%) che su
quello degli impieghi (+7,91%), registrando un incremento del 14,75% nel patrimonio netto. Buono il dividendo previsto per i
il direttore generale Luciano Aguzzoli, Piergiorgio Munarini, Roberto Venturelli, Dino Bertolini e Paolo Ferrarini
Soci, pari al 2% del capitale versato.
Grande l’attenzione rivolta alle relazioni
con i Soci, vero patrimonio della Banca,
nella ricerca di alti standard qualitativi e di
personalizzazione nei servizi e nelle iniziative offerte, sempre più mirate a qualificare e dare valore al rapporto.
La rischiosità si mantiene fra le più basse
del sistema creditizio nazionale con sofferenze nette sugli impieghi allo 0,55%,
a riprova della grande attenzione riposta
nella gestione del comparto. E’ indubbio
come la profonda conoscenza del territorio e le basi solide dell’economia della
provincia reggiana abbia favorito la Banca
nel conseguimento di questi risultati.
Inoltre, con un core Tier 1 capital ratio che
si attesta a 11,32%, la Banca conferma il
rispetto e la già piena conformità ai requisiti patrimoniali e di liquidità richiesti da
Basilea 3.
«Credito Cooperativo Reggiano - ha affermato durante l’assemblea il presidente
Emmore Canelli - confermandosi punto di
riferimento per l’economia locale, non ha
fatto mancare il necessario sostegno creditizio alle piccole imprese del territorio.
Questi risultati sono la concreta espressione di un Istituto che è stato capace di
consolidare la propria forza sia da un punto di vista reddituale che patrimoniale,
in maniera ponderata, non venendo mai
meno ai suoi riferimenti ideali ed ai suoi
valori di solidarietà e mutualismo».
«I dati postivi registrati negli ultimi anni
- ha continuato il direttore generale Luciano Aguzzoli - confermano la validità
delle strategie e delle azioni intraprese e
dimostrano, inoltre, come l’attività svolta
dalla Banca abbia assunto un ruolo fondamentale nell’assistenza e nello sviluppo dell’economia locale, incoraggiandoci
nell’intraprendere un precorso di crescita e sviluppo con traguardi ambiziosi, ma
sostenibili, poiché forti di un patrimonio di
risorse e forze notevoli, per poterli attuare
al meglio».
il giornale della banca
7
Economia
I dati preliminari del primo semestre
dell’anno risultano essere in linea con le
previsioni e tali da far ritenere che l’anno
si possa concludere con buoni risultati.
Prima di esporre i dati provvisori del primo semestre vi introduciamo alcuni dati
macroeconomici che hanno condizionato
il mercato mondiale.
Dati Macroeconomici
Nell’area Euro è stata diffusa la lettura definitiva del PIL del 2 trimestre che ha confermato
la crescita a +0,8% t/t e +2,5% a/a. Gli indici PMI hanno evidenziato un rallentamento
dell’economia nel secondo trimestre, il PMI
composito relativo al mese di giugno è sceso
ai minimi dall’ottobre 2009 a quota 53,3, in calo
del 2,5% rispetto alla rilevazione precedente.
Le vendite al dettaglio hanno evidenziato un
calo mensile dei volumi pari a -1,1%. Importante il dato sui prezzi alla produzione che
sono calati a maggio del -0,2% m/m, dopo lo
0,9% di aprile. Negli Stati Uniti il mercato del
lavoro ha deluso con i dati pubblicati sull’em-
ployment report di giugno molto negativi. Gli
occupati non agricoli aumentano di solo 18
mila contro le attese del mercato che erano a
105 mila e il tasso di disoccupazione si è portato a 9,2%, dal 9,1% precedente, segnando
il terzo rialzo consecutivo e raggiungendo il
valore più elevato da dicembre 2010. Positivo il dato sui nuovi sussidi di disoccupazione
settimanali che scendono di 14 mila unità a
418 mila. Per quanto riguarda la produttività,
si segnala l’indice ISM non manifatturiero di
giugno a 53,3, in calo dal 54,6 di maggio, confermando una fase di rallentamento avvenuta
al termine del primo semestre.
I dati del Credito
Cooperativo Reggiano
(in aumento dell’14,85% rispetto al budget).
Pertanto l’utile netto stimato risulta essere
a conclusione del primo semestre di 559.288
euro, in linea con il budget, tenute in conto le
spese sostenute per l’allestimento della nuova Sede, l’apertura delle nuove filiali e l’adeguamento della struttura organizzativa. I dati
preliminari sui volumi evidenziano un aumento della raccolta diretta da clientela pari
a 11,4 milioni, attestandosi a 319,6 milioni di
euro (+3,70% rispetto al 2010 e +2,81% rispetto al budget). La raccolta indiretta si attesta a
75,0 milioni di euro anch’essa in aumento, registrando un incremento di 6,9 milioni di euro
(+10,16% rispetto al 2010 e +8,64% rispetto al
budget). Pertanto la raccolta totale è aumentata di 18,3 milioni, raggiungendo i 394,6 milioni di euro (+4,86% rispetto al 2010 e +3,87%
rispetto al budget). Gli impieghi passano da
262,1 a 282,3 milioni, con incremento di 20,2
milioni di euro (+7,70% rispet24.911
N. SOCI - CAPITALE SOCIALE
to al 2010 e +5,11% rispetto al
(dati al 30 giugno 2011)
23.012
19.100
budget). Il numero dei Soci è
17.485
continuato a salire e nel pri14.049
mo semestre sono aumentati di 474 unità raggiungendo
7.427
5,692
5.170
4.696
quota 5.170, per un Capitale
3.973
3.660
3.162
2.625
2.307
Sociale complessivo di 24,91
milioni di euro (+8,26% rispet2005
2006
2007
2008
2009
2010
giu-11
to al 2010 e +2,71% rispetto al
budget).
Numero
Capitale
(in(in
migliaia
di euro)
NumeroSoci
soci
CapitaleSociale
Sociale
migliaia
di euro)
Per quanto concerne il conto economico si
rilevano i seguenti dati provvisori:
Il margine di interesse è pari ad euro 4.928/
mila euro, in aumento rispetto ai dati di budget di 157/mila euro (+3,30%). Le commissioni attive ammontano a complessivi 1.316/
mila euro (-6,06% rispetto ai dati di budget e
+29,27% rispetto al 2010), mentre le commissioni passive risultano pari a 164/mila euro
(-15,19% rispetto ai dati di budget). Pertanto
le commissioni nette risultano pari a 1.152/
mila euro (-4,59% rispetto ai dati di budget
e +30,61% rispetto al 2010). Il risultato netto della gestione finanziaria, risulta essere
in aumento rispetto al dato di budget di 89/
mila euro (+1,64%), ed in aumento rispetto al
dato riscontrato nel precedente esercizio alla
stessa data del 1,31%. Il margine operativo
lordo ammonta ad euro 934/mila euro, contro un dato di budget fissato a euro 813/mila
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
8
RACCOLTA DIRETTA
importi in milioni di euro (dati al 30 giugno 2011)
400
300
200
155,1
180,4
217,2
263,8
270,6
315,0 319,6
100
0
2005
2006
2007
2008
2009
2010 giu-11
RACCOLTA INDIRETTA
60,0
40,8
45,6
51,4
48,0
68,1
57,8
75,0
40,0
20,0
0
2005
2006
2007
2008
2009
2010 giu-11
RACCOLTA TOTALE
importi in milioni di euro (dati al 30 giugno 2011)
400,0
300,0
200,0
383,1 394,6
311,8 328,4
268,6
195,9
226,0
100,0
0,0
2005
2006
2007
2008
2009
2010 giu-11
IMPIEGHI
importi in milioni di euro (dati al 30 giugno 2011)
300
250
200
150
100
50
0
133,6 145,7
2005
2006
175,8
2007
222,4
2008
242,9
2009
262,0
282,3
2010 giu-11
LE NOSTRE CIFRE AL 30-06-2011
9 SPORTELLI
5.170 SOCI (+ 10,09% rispetto al 2010)
80 DIPENDENTI
RACCOLTA DIRETTA: 319,6 milioni (+3,70% rispetto al 2010)
RACCOLTA INDIRETTA: 75,0 milioni (+10,16% rispetto al 2010)
RACCOLTA TOTALE: 394,6 milioni (+4,86% rispetto al 2010)
IMPIEGHI: 282,3 milioni (+7,70% rispetto al 2010)
Fabio
Berselli
Andrea
Bertani
Direttore
Commerciale
Servizio Pianificazione e Controllo
Gestione, resp. Progetto CRM
Relazioni con SGR
e Formazione area finanza
Scende in campo la
direzione commerciale
importi in milioni di euro (dati al 30 giugno 2011)
80,0
Stefano
Vecchi
Flash economia
1° semestre 2011
Primo obiettivo:
la soddisfazione di soci, clienti e giovani
Ora possiamo affermarlo: finalmente è nata la direzione commerciale
del Credito Cooperativo Reggiano. Vista l’importante crescita del nostro istituto e consapevoli dei continui, e sempre più frequenti, cambiamenti dei mercati economico-finanziari, il Consiglio d’Amministrazione (CdA) e la Direzione Generale (D.G.) hanno deciso di investire
nella creazione dell’area commerciale, il cui obiettivo principale è e
sarà sempre la soddisfazione dei clienti.
Come ci siamo organizzati?
Innanzitutto sono state individuate due categorie di clienti: quelli “interni”, ossia i colleghi della nostra banca, e quelli “esterni”, i clienti
per antonomasia. Nei confronti dei primi lo scopo principale è fornire supporto costante alle filiali sparse sul territorio e tradurre in fatti
le politiche strategiche della banca. Per i clienti tradizionali puntiamo
a valorizzare maggiormente l’attività di consulenza, anche in considerazione dei cambiamenti sempre più veloci dei mercati finanziari.
Intendiamo porci come i principali referenti commerciali del Credito
Cooperativo Reggiano.
Quali sono i compiti principali?
La pianificazione di tutte le campagne commerciali derivanti dal piano strategico triennale (2011-2014) e la realizzazione di un migliore
modello di gestione della clientela. A tal fine è stato avviato dal 2010
un innovativo progetto denominato “CRM” (Customer Relationship
Management) in base al quale a ogni cliente è stato assegnato un
consulente bancario, con il compito di ascoltare, cogliere le esigenze e dare risposte concrete e veloci. Svilupperemo, inoltre, un’attività
fondamentale del “fare banca”, ossia il “controllo di gestione”, che ci
permetterà di rivalutare al meglio ogni servizio, così da ottimizzare la
redditività della banca e dei clienti.
Quali saranno i programmi futuri?
• Affiancheremo la rete commerciale per migliorare il, già ottimo,
servizio fornito,
• organizzeremo frequenti incontri e riunioni in cui condividere obiettivi, idee e progetti,
• contribuiremo a mantenere vivo e aperto il rapporto con la comunità
locale,
• gestiremo le opportunità e le insidie provenienti dal mercato, traducendole in consigli semplici e trasparenti per i clienti,
• riserveremo un occhio di riguardo al rapporto qualità/prezzo dei nostri prodotti, soprattutto nei confronti dei soci e dei giovani a cui abbiamo riservato numerose agevolazioni, a partire dai c/c gratuiti per
arrivare alle borse di studio.
Siamo scesi in campo con impegno e professionalità, certi di poter
apportare alla nostra banca un prezioso contributo.
il giornale della banca
9
Andrea
Bertani
Relazioni con SGR
e Formazione
area finanza
La crescente complessità dei mercati
finanziari e il contesto normativo prodotto dalla Mifid (Market in Financial Instruments Directive, direttiva europea
2004/39/CE) hanno reso necessari ulteriori sforzi da parte del Credito Cooperativo Reggiano (di seguito CCR) in termini
di competenze tecniche e professionali,
per essere in grado di prestare al meglio
il servizio ai propri Soci / Clienti.
Uno studio di Ambrosetti evidenzia come
l’investitore italiano si distingue in ambito
europeo per avere uno dei più bassi livelli
di cultura finanziaria (3,46 contro un 3,87
della Francia, un 5,18 della Germania, un
6,27 degli USA). Ma forse proprio perché
non si considera in grado di attuare in autonomia le proprie scelte di investimento,
richiede sempre più consulenza ed assistenza professionale.
Fatte queste premesse è in costante maturazione l’esigenza che in Banca i Collaboratori che si occupano di Finanza debbano
trasformarsi da semplici operatori e meri
esecutori di ordini, in “Consulenti / Private Bankers”, professionalmente preparati
ed in grado di parlare il linguaggio del Socio/Cliente per farne emergere al meglio
i reali bisogni e la concreta propensione
al rischio. Il Consulente deve avere buone
capacità relazionali per meglio interpretare i desideri del proprio interlocutore,
possedere competenze da risk manager
al fine di tradurre al meglio il concetto di
rischio/opportunità degli investimenti ed
avere conoscenze da portfolio manager
per poter combinare i molteplici prodotti
a disposizione.
Da Operatore a Consulente: ci piace interpretare la Consulenza come percorso di
crescita professionale volta a meglio soddisfare le esigenze dei Soci e della Clientela, con rispetto, responsabilità, traspa-
10
renza e correttezza, operando quindi in un
clima di reciproca fiducia, che è l’anello
cementante del rapporto tra CCR ed i propri Soci/Clienti: senza la fiducia non si costruisce futuro.
Questo contesto normativo ed operativo
esige un innalzamento del livello di servizio prestato alla Clientela e rende il Consulente una figura imprescindibile nella
proposta finanziaria: la nuova frontiera di
sfida per CCR diventa quindi l’essere in
grado di offrire una Consulenza con la “C”
maiuscola, intesa come consiglio, suggerimento imparziale, al di sopra delle parti che governano e gestiscono i mercati;
svolta da persone con elevate competenze
non solo tecniche e professionali, ma anche relazionali.
Specialmente per le Banche a forte relazione locale, come CCR, si sono quindi resi
necessari un cambio di mentalità ed una
riconversione formativa che hanno contribuito a qualificare l’offerta e a rafforzare
la connessione con il proprio ambito socio-economico di riferimento, sempre più
in costante evoluzione. CCR si stà inoltre
adoperando per trasformare la Mifid da
maggior onere di costi operativi a grande
opportunità di investimento in quello che
è forse il più importante degli asset: la
qualità del rapporto con il proprio Socio /
Cliente.
CCR, per dare modo ai propri Dipendenti di meglio fronteggiare questa sfida, ha
da tempo pianificato parecchie giornate
d’aula di specifici corsi formativi volti a
caratterizzare l’insieme dell’offerta della
Banca nella direzione di un servizio sì evoluto, innovativo e professionale, ma anche
soprattutto coerente con il proprio modo
di essere e di rapportarsi sul territorio.
Per quanto riguarda le sole tematiche
riguardanti la Finanza e la Consulenza
solo nel 2011, da gennaio a luglio, si sono
già tenute 29 giornate di formazione, che
hanno visti impegnati 120 Dipendenti, per
un totale di 2700 ore in aula. Uno sforzo
organizzativo ed economico non di poco
conto per il CCR, ripagato dal costante
riscontro qualitativo ottenuto, e sempre
declinato ad una impostazione che miri a
formare il Consulente nell’esercizio di una
prestazione basata sulla centralità del Socio / Cliente ed esercitata in ossequio alle
direttive del Legislatore.
Il sistema dei controlli
interni nelle Banche:
quando le funzioni funzionano
Cesare
Campani
Presidente
del Collegio Sindacale del CCR
E’ cambiato il sistema dei controlli interni
nelle banche dopo le normative emanate nell’ultimo decennio riguardanti i nuovi
accordi di Basilea, la Mifid, le disposizioni
sulla Compliance, e il DL 231 sulle responsabilità della banca e la lotta al riciclaggio.
Il nuovo sistema dei controlli interni è costituito dall’insieme delle regole, delle
procedure e delle strutture organizzative
che mirano ad assicurare il rispetto delle
strategie aziendali con la finalità di dare
efficienza ai processi produttivi, salvaguardando il valore delle attività e la protezione
delle perdite, l’affidabilità e l’integrità delle
informazioni contabili e gestionali; il tutto
in conformità con la legge, la normativa di
vigilanza, nonché con le politiche aziendali,
i regolamenti e le procedure interne.
I controlli coinvolgono, con diversi ruoli, gli
organi amministrativi, il collegio sindacale,
la direzione e tutto il personale. I controlli
sono parte integrante dell’attività quotidiana delle banche, le quali definiscono le proprie politiche di assunzione dei rischi. Tali
politiche, e i principi che le ispirano, vanno
approvate dal Consiglio di Amministrazione
con apposite delibere. Il sistema dei controlli interni deve coprire tutte le tipologie
di rischio di seguito indicate:
Rischio di credito, ovvero l’attitudine
dell’azienda a selezionare la clientela meritevole di affidamento e le iniziative economicamente valide.
Rischio di mercato, relativo all’attività di
negoziazione in conto proprio di strumenti
finanziari (titoli e derivati).
Rischi operativi, la cui esposizione è misurata attraverso gli indicatori di riferimento utilizzati per il calcolo dei requisiti
patrimoniali.
Rischio di liquidità, volto a verificare
l’equilibrio dei flussi di cassa.
Rischio di tasso d’interesse, volto a misurare l’esposizione in riferimento alle attività e passività comprese nel portafoglio
bancario. Il sistema dei controlli interni
deve essere periodicamente soggetto a
ricognizione e validazione in relazione
all’evoluzione dell’operatività aziendale e
al contesto di riferimento.
Per il conseguimento di un sistema di
controlli interni efficiente, un ruolo fonda-
Flash economia
Economia
FINANZA: Il futuro è già
iniziato al CCR, da Operatori
a Consulenti
mentale è attribuito agli organi aziendali e
precisamente:
1. Presidente e vice presidente partecipano di diritto ai comitati interni di controllo
e rischi.
2. Il Consiglio di Amministrazione definisce le linee guida e le politiche della banca
sui controlli interni in accordo con le istruzioni emanate dalla Banca d’Italia e con le
disposizioni di legge.
3. Il Collegio sindacale partecipa alla stesura dei sistemi di controllo interni e può
in qualsiasi momento procedere ad atti
d’ispezione e controllo.
Il ruolo delle funzioni aziendali monitora,
misura e controlla l’insieme dei rischi (di
mercato, di credito, operativi, reputazionali, compliance, ecc.) secondo il seguente
schema di regole:
• Controlli di primo livello o controlli di linea,
sono diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni. I controlli sono effettuati dalla struttura o dalle procedure.
• Controlli di secondo livello o controlli sulla gestione dei rischi. La responsabile dei
controlli di secondo livello è principalmente la funzione Compliance che ha l’incarico
della corretta applicazione e del rispetto
delle normative di riferimento con l’obiettivo di prevenire e gestire il rischio di non
conformità alle norme e di conflitti d’interesse per preservare il buon nome della
Banca nonché la fiducia dei soci e clienti.
• Controlli di terzo livello - internal audit
- sono finalizzati alla valutazione e verifica
periodica della completezza, della funzionalità e dell’adeguatezza del sistema dei
controlli interni. Questa attività, nel Credito Cooperativo Reggiano, è affidata alla
Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna.
Il Consiglio di Amministrazione e la direzione si attengono, ciascuno nell’ambito
delle rispettive competenze, alle indicazioni e ai principi contenuti nelle suddette
disposizioni. Tali indicazioni rappresentano un quadro di riferimento minimale
e non esauriscono le cautele che possono essere adottate dai competenti organi
aziendali nell’ambito della loro autonomia
nella scelta del modello organizzativo ritenuto più idoneo.
il giornale della banca
11
Il Primo Rapporto sull’innovazione della
provincia di Reggio Emilia è stato presentato nel mese di giugno dalla Camera di
Commercio, attraverso i dati dall’Osservatorio Innovazione al quale anche l’Ente reggiano, coordinato da Unioncamere EmiliaRomagna, partecipa.
L’Osservatorio è uno strumento progettato
e realizzato per rilevare il grado di innovazione delle imprese emiliano-romagnole,
studiarne i punti di forza, le aree di miglioramento e le criticità e volto, più in generale, a cogliere le esigenze delle imprese del
territorio.
Il Rapporto sintetizza i risultati di un’indagine realizzata tramite questionario, fra
luglio 2010 e aprile 2011, su un campione
di 1.841 imprese emiliano-romagnole, di
cui 216 della provincia di Reggio Emilia.
Gli ambiti di ricerca ritenuti
rilevanti per la competitività
L’ambito cui le imprese interpellate guardano con maggiore attenzione per migliorare la propria performance competitiva
è quello dei materiali. Seguono poi quelli
dell’informatica e dell’energia (riduzione
dei consumi energetici, efficienza energetica di impianti ed edifici, fonti di energia
rinnovabili) e l’ingegnerizzazione del processo produttivo.
Gli investimenti previsti per il
futuro
E’ il fattore umano l’aspetto su cui maggiormente le aziende, impegnandosi nella
formazione del proprio personale interno, intendono investire. Gli altri due fattori
competitivi su cui le aziende puntano maggiormente sono il miglioramento dei processi di produzione e lo sviluppo di nuovi
prodotti (miglioramento di un prodotto già
realizzato o creazione di una nuova linea di
prodotto).
L’effettiva portata dell’innovazione
nell’ultimo triennio
Guardando all’ultimo triennio, quasi il 15%
delle imprese intervistate ha introdotto innovazioni di prodotto di tipo incrementale;
una percentuale superiore al 18% (16,1% a
livello regionale) ha introdotto innovazioni
di processo, sempre di tipo incrementale.
Le innovazioni radicali hanno riguardato
una quota minore di casi: il 5% delle imprese reggiane, infatti, ha introdotto innovazioni di prodotto considerevoli (6,7% a livello
regionale) e il 6,5% innovazioni radicali di
processo (5,7% a livello regionale).
L’innovazione è stata generata principalmente all’interno dell’azienda. La colla-
12
Il campione reggiano e quello emilianoromagnolo individuano priorità differenti. Il
primo considera come principale beneficio
dell’innovazione il miglioramento del risultato economico; il campione regionale, invece,
indica in primis un miglioramento della qualità dei prodotti e/o dei servizi, solo al terzo
posto nella graduatoria stilata dalle imprese
reggiane. Al secondo posto, per entrambi gli
aggregati, la conquista di quote di mercato.
A ciò si aggiunge poi la penetrazione in nuovi mercati (indicata dal 10% delle imprese
borazione con altre imprese o
istituzioni, così come l’esternalizzazione, aumenta quando si
tratta di innovazione di tipo
radicale, in particolare di
processo.
Oltre il 57% delle imprese
reggiane intervistate ha dichiarato di non avere introdotto
alcuna innovazione in azienda negli ultimi
tre anni (valore in linea con quello medio
regionale: 57,9%), con percentuali più elevate per le piccole imprese e le imprese con
un minor grado di internazionalizzazione.
Focus on
Il ruolo delle donne
nelle imprese
Gli investimenti realizzati
Circa un quarto delle aziende sia di Reggio
Emilia sia dell’Emilia-Romagna ha proceduto all’acquisto di nuovi macchinari e
attrezzature. La seconda area, per importanza, sulla quale si sono concentrati gli
interventi, è rappresentata dallo sviluppo/
design di nuovi prodotti realizzato all’interno dell’azienda (22,7% del campione
reggiano, valore decisamente più elevato
rispetto a quello registrato per le altre province e a livello medio regionale, probabilmente anche per effetto della forte presenza del tessile) seguita da tre aree tutte
rientranti nell’ambito informatico e relative
in particolare all’acquisto di software e di
servizi informatici di consulenza/assistenza e all’acquisto di hardware.
A livello di quote di capitale, nel 12,5% delle
imprese reggiane le
donne detengono oltre
due terzi del capitale, a
fronte di una percentuale
media regionale del 10,5% e
nel 21% dei casi circa, fra il 33 e
il 66% (20% a livello di campione emiliano-romagnolo). Anche
considerando la presenza fem50% occupati donne
Gli ostacoli all’innovazione
L’eccessiva pressione fiscale è ritenuta, dalla
quasi totalità delle imprese interpellate sia a
livello provinciale che regionale, il principale
ostacolo all’innovazione aziendale. Seguono,
poi, nell’ordine, quali elementi che secondo
le aziende frenano i processi d’innovazione,
il rischio d’impresa percepito come troppo
elevato in particolare dalla piccola impresa e
in misura maggiore a Reggio Emilia; la difficoltà, più in provincia che in regione, a livello di strategie di mercato (difficoltà a comprendere il mercato e il settore, concorrenza
di grandi imprese leader nel comparto, ecc.)
soprattutto per la metallurgia e il sistema
moda, settori che segnalano come ulteriore
ostacolo all’innovazione anche la difficoltà a
reperire personale qualificato.
reggiane, a fronte di una media regionale del
16,7%). Rilevante poi il miglioramento della
qualità dei prodotti/servizi (al secondo posto
nel 2009) e la maggiore efficienza nell’utilizzo di materiali e/o di materie prime. Quasi
un quarto del campione reggiano e il 30,7%
di quello emiliano-romagnolo ritiene che
le innovazioni introdotte in azienda abbiano
portato a benefici anche per la collettività e
il territorio di riferimento a favore, in particolare, dell’ambientale (riduzione emissioni
inquinanti, dei consumi di energia, più efficienza per lo stoccaggio e lo smaltimento dei
rifiuti, ecc.) e dell’occupazione.
sul territorio
La provincia che innova
I benefici dell’innovazione
introdotta
Re
minile nei consigli di amministrazione, si
perviene a risultati del tutto simili. Per quanto concerne la presenza di lavoratrici fra gli
addetti, oltre il 30% delle imprese intervistate nella provincia di Reggio Emilia presenta
una maggioranza assoluta di donne (23,6% a
livello regionale). Ciò probabilmente dipende anche dalla differente caratterizzazione
merceologica settoriale di questi territori,
con Reggio Emilia maggiormente concentrata nel settore tessile e nella moda.
Pc
Pr
Mo
ER
Agro-alimentare
36,7
18,5
22,7
40,0
29,0
Sistema moda
74,3
88,9
70,0
64,4
73,0
10
0,0
7,4
3,9
5,5
Metallurgia e lavorazioni meccaniche
Costruzioni meccaniche
12,8
3,3
6,7
5,9
10,6
Altro manifatturiero
28,6
11,1
10,2
21,7
19,1
100,0
100,0
33,3
0,0
51,2
30,6
12,7
17,2
24,4
23,6
Comercio e servizi
Totale
% imprese con almenno 50% di occupate donne su totale imprese per settore economico.
Maggioranza assoluta di lavoratrici donne
per circa il 38% delle imprese manifatturiere tradizionali, 26% per le imprese con
elevate economie di scala (ossia aziende di
dimensioni medio-grandi operanti in settori
caratterizzati dall’impiego di tecnologie consolidate e da processi standardizzati), 14%
% imprese di Reggio Emilia
e dell’Emilia Romagna
intervistate con almeno
50% dei lavoratori
costituito da donne,
per tassonomia di Pavitt
per quelle caratterizzate da un’offerta specializzata (imprese medio-piccole, operanti
nella produzione di macchinari e strumenti
di precisione destinati ad altri settori produttivi, quali quelli della componentistica,
delle macchine agricole e industriali, strumenti ottici e di precisione, ecc.).
40,0
30,0
20,0
10,0
Re
ER
0,0
Industria tradizionale
Elevate economie di scala
Offerta specializzata
Elevata intensità R&S (*)
il giornale della banca
13
Alpi. Il lento fluttuare delle nebbie padane,
la potenza dei temporali prealpini, i colori
della pedemontana, tutto con immagini in
alta definizione e video per ammirare i giochi di luce in movimento sulla pianura e lo
sviluppo degli eventi atmosferici.
L’attivazione dell’Osservatorio di colli di Albinea e Borzano non è un punto di arrivo,
ma l’inizio di una fruttuosa collaborazione.
Molte infatti sono le aree del nostro territorio meritevoli di promozione e importanti
dal punto di vista meteorologico.
Accanto al servizio di monitoraggio Meteo
Radionova offre previsioni meteo per la
provincia sempre aggiornate, facili da consultare e soprattutto prodotte con assoluta
competenza. L’Ing. Andrea Bertolini, direttore scientifico del sito e già previsore meteo al Centro Funzionale Meteo-Idrologico
di Protezione Civile della Regione Liguria
(ARPAL CFMI-PC), si avvale della preziosa
collaborazione di Davide Camagnoni e Alessandro Occhipinti e della consulenza informatica di Francesco De Mola per fornire il
miglior servizio previsionale disponibile per
il territorio provinciale.
sul territorio
<I colli sopra Borzano,
prossima sede
dell’osservatorio della rete di
www.meteo.radionova.it
Da sinistra a destra:
Francesco De Mola,
Andrea Bertolini
e Alessandro Occhipinti
Alcune delle visuali privilegiate
della rete dell’osservatorio
MeteoRadionova
Valorizzare il territorio con la
bellezza dei suoi panorami
Al via un’interessante collaborazione tra Credito
Cooperativo Reggiano e MeteoRadionova.
Presto on line l’Osservatorio Colli di Albinea
e Borzano, in volo sulla pianura reggiana.
Valorizzare il territorio vuol dire dare risalto
alle sue qualità, ai suoi elementi distintivi,
alle sue bellezze. Farlo con le immagini è
sicuramente il modo più semplice, immediato, efficace. Nasce in quest’ottica il
rapporto di collaborazione tra Credito Cooperativo Reggiano e i siti gemelli MeteoRadionova (www.reggiometeo.radionova.it)
e WebcamRadionova (www.reggiowebcam.
radionova.it) che già gestiscono le più suggestive webcam della provincia.
Da Cerreto Laghi (1.347 m) ad Arceto (81 m),
passando per Carnola (760 m), Felina (665
m) e S. Giovanni di Querciola (518 m), cinque
osservatori meteorologici (stazione meteo e
webcam ad alta risoluzione) disposti lungo
una retta SudOvest-NordEst per una simultanea analisi delle condizioni meteo alle varie quote e nelle diverse aree della provincia, dalla pianura al crinale appenninico.
La rete di MeteoRadionova unisce all’importanza dei dati meteo in tempo reale
(monitoraggio eventi atmosferici e protezione civile) un alto valore promozionale per
il territorio e il turismo ad esso legato. Le
splendide immagini catturate dalle webcam
14
fanno infatti conoscere il nostro territorio
fuori e dentro la provincia, già presenti nei
principali siti web specializzati, nazionali e
sovranazionali.
A fine maggio l’attivazione dell’Osservatorio di Felina ha messo online il più famoso
panorama dell’Appennino. L’introduzione di
spettacolari video (servizio unico in Italia)
consente di gustare in un solo minuto la forza di un temporale, i colori di un tramonto,
gli eventi di un’intera giornata.
La bellezza dell’inquadratura e la qualità del
lavoro informatico hanno fatto subito entrare la webcam di Felina nella “Top 10 Cams”
di EarthCam per giugno 2011. Il mese precedente lo stesso premio era toccato alla
webcam installata, sempre dal gruppo di
MeteoRadionova, a Mantova (http://webcam.codima.info).
Focus on: la provincia, andamento medio ultimi tre anni di
fatturato, investimenti, occupazione ed esportazioni
REGGIO EMILIA
Fatturato: circa il 60% delle imprese interpellate
dichiara di aver subito una flessione, di cui circa un
terzo consistente.
Esportazione
Occupazione
Investimenti
Fatturato
0%
20%
40%
60%
80%
100%
EMILIA ROMAGNA
Occupazione: dato reggiano in linea con quello regionale, con una contrazione limitata a circa un quarto
delle imprese coinvolte nell’indagine (dunque flessione inferiore a quella rilevata per il fatturato).
Esportazioni: elevata stabilità e segnali maggiormente positivi per le imprese di Reggio (da altre elaborazioni risulta la provincia con più elevata incidenza export su fatturato)
Esportazione
Occupazione
Investimenti
Credito Cooperativo Reggiano ha deciso di
essere partner di MeteoRadionova nella
realizzazione dell’Osservatorio dei Colli di
Albinea e Borzano posto a 280 mslm, con
vista sulla pianura reggiana, Reggio città e
Fatturato
0%
20%
Forte diminuzione
40%
Diminuzione
60%
Stabile
Aumento
80%
100%
Forte aumento
il giornale della banca
15
Dipendenti: 380
Sede Centrale: Viano
Filiali: Chicago (U.S.A.), Cracovia (Polonia), Göteborg (Svezia),
Londra (U.K.), Melbourne (Australia), e San Paolo (Brasile)
Export: pari al 75-80% del fatturato
Fatturato: 90 milioni di euro (vendite annuali al 2011)
Obiettivi: apertura nuove filiali
www.elettric80.it
L’intervista
ELETTRIC 80:
“In sella ad un sogno”
Marzio Caroli
l’amico di sempre
Fondata a Viano nel 1980 e forte dei suoi 30 anni di esperienza nel settore, è oggi leader globale nella realizzazione di soluzioni
automatizzate per il fine linea e il magazzino. Conta filiali a Chicago, USA, a Göteborg, in Svezia, a Londra, in UK e a Cracovia,
in Polonia. Una tecnologia quella sviluppata, che ancora oggi può sembrare parte di un prossimo, fantascientifico e incerto
futuro. Ma quel futuro, per Elettric 80, era già iniziato 30 anni fa, ed ora è semplicemente una solida e sperimentata certezza.
Quella certezza che anche Credito Cooperativo Reggiano ha saputo leggere, negli occhi del suo Presidente fin dagli inizi. Cristian Silvestri, Direttore della Filiale di Viano, intervista il nostro Socio e Cliente Enrico Grassi, Presidente di Elettric 80.
Fondata
Viano nel
Ciao Enrico, come
nasce l’aElettric
80? 1980 e forte dei suoi 30
anni dicome
esperienza
nel settore,
è oggi leader
E’ molto difficile spiegare
nasce l‘azienda
riassumendolo
in poglobale nella realizzazione di soluzioni auche righe….
Quando da piccolotomatizzate
mi chiedevanoper
cosa
avrei linea
fatto da
la mia
il fine
e ilgrande,
magazzino.
risposta era “precisa”:
“Voglio
un Grande!”.
Conta
filialiessere
a Chicago,
USA, a Göteborg, in
Volontà e determinazione
raggiungere
prefissato
mi
Svezia, anelLondra,
in UKl’obiettivo
e a Cracovia,
in Pohanno spronato e guidato.
La
mia
è
un’estrazione
contadina:
mi
alzavo
lonia.
La copertina del libro
tutte le mattine alle
4 per
aiutare mio
padresviluppata,
nella stalla eche
poi ancora
andavo
Una
tecnologia
quella
autobiografico
a studiare. Ero riuscito ad ottenere un diploma, cosa difficile e molto
“In sella ad un sogno”
oggi può sembrare parte di un prossimo, fanimportante 30 anni fa, e sapevo già che non avrei voluto passare la mia
tascientifico e incerto futuro. Ma quel futuro,
vita a pulire macchine in ceramica. A 21 anni e mezzo ho fondato la Elettric 80.
per la mancanza di proposte consone in zona, s’interrompeva quel “feeling” fondamentale e naturale che si crea e che spesso porta alla spontanea conclusione positiva della trattativa di vendita. Da questa intuizione, l’idea di creare un luogo accogliente, dove il cliente respira un’aria
familiare circondato da tutti i comfort e soprattutto rimane in costante “sintonia” con Elettric 80. Ma non mi fermo qui… adesso sto pensando di
introdurre anche una innovativa “Terapia del suono” in modo da fare rilassare al massimo la clientela ed in un secondo momento creare anche
una sorta di tour enogastronomico della nostra zona per valorizzare prodotti tipici quali il Parmigiano Reggiano e l’ Aceto Balsamico; prodotti
che si trovano solo nelle nostre zone, come Elettric 80!
Oggi tu e la tua azienda siete leader riconosciuti
con clienti importanti
il monora è semplicemente
una solidainetutto
sperimendo, quale è il “segreto del tuo successo?”
tata certezza. Quella certezza che anche CreSinceramente…. non lo so! Penso comunque
che la coerenza
la serietà
condito Cooperativo
Reggianoe ha
saputo nei
leggere,
fronti di tutti siano un’arma vincente.
negli occhi del suo Presidente fin dagli inizi.
“In sella ad un sogno”….. raccontaci qualcosa del tuo libro….
E’ nato dalla voglia di commentare i miei primi 50 anni passati ad inseguire un sogno per andare avanti… spesso si vive la vita
rincorrendo certezze sbagliate, spesso si inseguono falsi ideali, spesso si sbaglia. Spesso ci dicono cosa fare, cosa sapere, dove
andare. Spesso ci costringono anche a lasciar perdere i sogni. Però, purtroppo, così si torna indietro.
Io continuo ad inseguire i sogni per andare avanti.
per Elettric 80, era già iniziato 30 anni fa, ed
Cristian Silvestri, Direttore della Filiale di ViaL’aquila, il tuo simbolo…
intervista
il nostro Socio
Cliente
Enrico
Simbolo di libertà. E’ un animale cheno,
vive
in tutti i continenti
e noi e
per
sopravvivere
Grassi, Presidente di Elettric 80.
dobbiamo vendere in tutti i continenti!
Prima dell’azienda, l’uomo… chi è Enrico Grassi il cow boy di Borgo Visignolo?
Non devo dirlo io… dovreste chiederlo ai miei amici! La mia ricetta, molto semplice è:
• nessun tipo di invidia per niente e nessuno;
• poca memoria per le cose che danno fastidio;
• onestà nei rapporti.
Da sempre legato alla tua terra… complimenti per non aver ceduto alle “sirene” che sicuramente
avrebbero voluto l’azienda in zone più facilmente raggiungibili…..
Offerte ne sono arrivate, ma penso che se qualcuno si sposta dal posto dove è nato, cresciuto e in
cui vive, rischia di vedersi voltare le spalle nei momenti di difficoltà. Cosa che è sicuramente più
difficile dove ti conoscono tutti…. E poi ormai 30 anni di Elettric 80… non sono più uno scherzo!
“Cà ed Campagna”, l’imprenditore internazionale con l’animo reggiano fin nel profondo con
sempre idee che spaziano in svariati settori
“Dormire in relax tra i sapori della collina reggiana”. L’albergo è nato da un’idea delineata assieme
ad alcuni clienti d’oltreoceano… avevo capito che nel farli soggiornare in posti troppo lontani da noi,
16
Enrico Grassi con il compagno
di scuola Luciano Aguzzoli
L’azienda del mese
Elettric 80 in cifre
La tua reggianità non può che essere legata al Credito Cooperativo Reggiano e all’Amico Luciano…..
Amico da sempre… ci conosciamo da 40 anni, dai tempi della scuola media che frequentavamo assieme. La forza del Credito Cooperativo Reggiano è la velocità nel dare le risposte ed anche il fatto che è una spalla presente al nostro fianco. La vicinanza e la conoscenza delle aziende
è fondamentale per poter fare Banca oggi.
La famiglia, il tuo successo più importante?
Non ho mai avuto problemi particolari in famiglia; sono sempre andato d’ accordo sia con i miei genitori che con mio fratello.
La tranquillità in famiglia permette di fare con serenità anche le cose difficili ed è sempre determinante per il successo.
Marzio… l ‘amico speciale con cui condividere…..….
Praticamente tutto! Una persona con cui si sta bene ovunque e con chiunque. Non mette mai un interesse personale in mezzo a
quelli di lavoro e con lui ho trovato “una famiglia di una volta” lo stesso clima e ambiente che si respirava a casa con i miei genitori.
Con lui condivido in particolare la passione per la caccia e per le moto… Finchè ci sono vino e musica è impossibile schiodarci!
Progetti in corso???
Un blog: www.insellaadunsogno.com.
Il blog proseguirà virtualmente il libro; ci sarà la possibilità di scaricare il mio libro pagando una piccola somma, i cui proventi
saranno devoluti in favore di Padre Marco e della sua missione in Africa.
Internet è sicuramente il futuro, ma la gente ha perso il contatto con la realtà e non riesce più a confrontarsi con gli altri… l’idea del
mio blog è quella di cercare di fare capire tramite il canale internet quanto siano importanti le cose vere e reali e sarà quindi ricco
di contenuti tratti da momenti di vita vissuta.
Se non fossi Enrico Grassi, chi vorresti essere?
Un attore… penso che sarei stato molto bravo, visto che spesso l’ho fatto anche per il mio lavoro!
Cristian Silvestri
Direttore Filiale di Viano
il giornale della banca
17
Un’attività dunque che prosegue da quasi un secolo!
Pensate che per molti anni dall’apertura la gran parte delle vendite avveniva col metodo del baratto: i contadini della zona pagavano il gelato con la loro frutta, le loro uova e il latte delle loro mucche. Ne è passata di acqua sotto i ponti!
Ai nostri soci è piaciuta molto la tua “Gelomobile”, l’auto con cui ti muovi per partecipare a feste, eventi e portare il tuo ottimo
gelato dove il cliente desidera. Anche la Gelomobile ha una lunga storia alle spalle, vero?
Una lunghissima storia! La prima “gelomobile” fu realizzata da mio nonno oltre un secolo fa e altro non era che un carrettino
trainato da un cavallo, con cui il nonno partiva ogni giorno da Cadè, in direzione Sant’Ilario oppure verso Reggio.
Immagino che i gusti di gelato disponibili non fossero tantissimi...
Esatto, nel carrettino la disponibilità era limitata: crema, panna, cioccolato, limone e fragola. Quest’ultima era disponibile solo
per il breve periodo del frutto stesso e per la refrigerazione del prodotto, in assenza di energia elettrica, si provvedeva con ghiaccio e sale.Lo stesso dicesi per la produzione, con lo sforzo fisico di dover, tramite congegni meccanici, fare ruotare il cilindro
contenente la miscela, nel liquido refrigerante.
Il personaggio del mese
L’intervista
Caro Mauro, parlaci un po’ della storia della tua attività...
La gelateria Adriano è nata nei primi anni del ‘900, fondata dai miei nonni, Cleto Selmi e Primina Ferrarini, qui a Villa Cadè sulla
via Emilia e successivamente gestita dai loro figli, Adriana e Adriano. In tutti questi anni l’attività della mia famiglia si è continuamente evoluta, passando a mio padre e infine a me. Ci siamo anche spostati, allontanandoci di pochi metri dalla Via Emilia,
per avere più spazio e per creare un bel giardino estivo.
E dopo i carrettini?
Negli anni ‘50 siamo passati ad una Lambretta, ovviamente appositamente attrezzata, e dagli anni ‘60 alla mitica Topolino! La
gelomobile di oggi è invece una Simca del 1978, con un impianto di refrigerazione con glicole, come già anche la lambretta e la
topolino, che funziona ancora meravigliosamente e mantiene il gelato a temperatura sempre costante.
Sembra che il pubblico apprezzi tutto ciò, visto il successo che hai avuto alla nostra ultima inaugurazione, con oltre 500 tra
coni e coppette distribuiti in poco tempo.
Decisamente! E ogni tipologia di pubblico, bambini, adulti e anziani. È sempre piacevole uscire con la gelomobile a proporre il
mio prodotto avendo così un contatto diretto con le persone, tante di queste, ed è qui la maggiore soddisfazione che provo, è
sentire il genitore o il nonno che dice al bambino che ricorda ancora quando da piccolo mangiava il gelato della Gelateria Adriano che veniva servito da mio padre, o mia zia, se non addirittura da mio nonno.
Il ricordo di una tradizione, che non può però prescindere dalla qualità, o sbaglio?
Sempre. La Gelomobile è la continuazione di una tradizione, ma la vera tradizione, nonchè il segreto della gelateria Adriano è la
qualità del gelato, che ha fatto sì che la clientela sia iper-fidelizzata, e che in certi casi la fedeltà passi di padre in figlio.
La leggenda di Adriano
e della sua Gelomobile
Da più di cento anni il gelato dei reggiani
servito con fantasia e amore
Il primo personaggio del nostro FOCUS ON è
una persona che da pochi mesi fa parte della famiglia CCR, ma che molti soci avranno
già avuto la fortuna, e soprattutto il “gusto”
di conoscere, in occasione dell’inaugurazione
della Filiale di Reggio Emilia Centro, lo scorso 6 giugno. Si tratta di Mauro Selmi, titolare
della storica Gelateria Adriano di Via London
a Villa Cadè. Luca Marconi, collega della filiale di Reggio Ovest, l’ha intervistato per noi.
E da cosa dipende la qualità di un gelato?
È molto molto semplice: latte fresco intero di alta qualità, frutta fresca e panna fresca. Tutto fresco e di primissima scelta. Utilizzo solo frutta fresca, nessun prodotto industriale. E la frutta solo di stagione: infatti in primavera e in autunno, ad esempio, i
gusti pesca e melone non li produco in quanto il frutto fresco non è più disponibile.
E io aggiungerei anche la fantasia e l’amore per il proprio lavoro!
Senza dubbio. Per me la maggiore felicità è poter “creare”, provare nuove combinazioni di frutta e di creme. I gusti che porto in
giro per le feste sono solo una piccola parte di quelli che propongo qui in gelateria, e che vi invito a venire a provare!
Magari insieme alla tua “Calda delizia”, un favoloso dolce di tua invenzione
Che mi sembra ti piaccia, vista la velocità con cui hai pulito il piatto! Aggiungo, in assoluta sicurezza, infatti la crema è ottenuta
con la pastorizzazione delle uova. Cosa molto importante.
Raccontiamo ai nostri lettori un piccolo aneddoto. Credito Cooperativo Reggiano ha scelto te come “fornitore di fiducia” per i
tuoi ottimi gelati, ma subito dopo tu hai scelto CCR come tua banca, presentandoti di tua iniziativa in filiale per aprire il conto
per la tua ditta. Come mai? Cosa ti ha spinto a sceglierci come tuo partner?
Mi avete conquistato durante l’inaugurazione della filiale di Reggio Centro. L’incontro col Presidente Emmore Canelli è stato qualcosa
di sensazionale, come se ci si conoscesse da sempre. Ha insistito per stringermi la mano, nonostante il mio timore, in quanto dopo
oltre 350 coni e 150 coppette il gelato era finito un po’ dappertutto!
Questa è stata la migliore testimonianza della genuinità della persona, della banca, e di
tutti coloro che ci lavorano, che sto avendo modo di conoscere sempre meglio. E poi un
ambiente in cui si possono scambiare due parole in “reggiano” per me è il massimo!
Non ci hai neppure fornito un conto corrente per pagare il tuo lavoro!
Infatti vi ho detto “siete voi che dovete darmi un conto!” Sentendovi, prima sorpresi
nell’avervi comunicato che non avevo il conto, poi, soddisfatti per aver un cliente in
più, ecco, questa è stata un’altra soddisfazione.
... e presto potremmo pensare anche ad uno sconto speciale per i soci, vero?
Certamente, tra non molto troverete la novità sul sito del CCR, e il prossimo anno
anche nella guida cartacea!
Luca Marconi
Filiale di Reggio Ovest
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il giornale della banca
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E’ la terza filiale cittadina:
Reggio Centro
Ha inaugurato lunedì 6 giugno la nuova Filiale di REGGIO CENTRO del Credito Cooperativo Reggiano, che si va ad affiancare alle
altre due realtà già presenti sul territorio
cittadino: Reggio Ovest, presso il Centro Direzionale Volo, e la sede di Reggio Est, al
numero 102 di via Emilia Ospizio, ricavata
in una storica palazzina ex sede del Circolo
Gramsci.
L’apertura della nuova filiale si inserisce
in un quadro di rafforzamento e di crescita
dell’Istituto reggiano nell’area cittadina.
Si racconta che gli avi della montagna, da
cui la Banca trae le proprie origini, scendessero in bicicletta verso il centro, dirigendosi e soffermandosi per trovare ristoro
dopo il lungo viaggio proprio in quella zona,
Porta Castello, casello daziale obbligatorio
per l’ingresso nella città. Ed è davvero suggestivo poter pensare che oggi, a distanza
di tanto tempo, esattamente come in passato, la Banca, che nasce in San Giovan-
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ni di Querciola, abbia deciso di insediarsi
proprio lì, in quel luogo strategico, che ora
acquisisce ancora maggiore valore storico
ed emozionale, rimarcandolo con la propria
presenza.
Per una banca locale come Credito Cooperativo Reggiano, inserirsi nel tessuto connettivo cittadino è un traguardo di grande
valenza strategica, capace di offrire stimoli
nuovi e performanti, nonostante la forte
concorrenza bancaria, che opera attraverso gli oltre 150 sportelli presenti in città.
“La nostra forza è la coerenza - afferma
il presidente Emmore Canelli - che dimostriamo anche nel porre con fierezza e
determinazione, questa nuova pietra lungo
il cammino del nostro Istituto. Una pietra
importante, una pietra che sa di storia, che
parla di noi… una pietra che rappresenta
la nostra terra, il nostro passato, il nostro
futuro”.
“Vogliamo offrire alla città un servizio
bancario sempre più qualificato - prosegue - continuando a infondere nel territorio quelle caratteristiche che da sempre ci
contraddistinguono e che ci rendono una
banca differente: il mutualismo e la solidarietà”.
“Questa terza inaugurazione in Reggio
Emilia è per la nostra Banca un fattore importantissimo - spiega Luciano Aguzzoli,
direttore generale del Credito Cooperativo
Reggiano - Reggio Emilia è una città ricca
di valori e di tradizioni, dove quelle banche
che sono espressione del territorio trovano
terreno fertile per radicarsi e svilupparsi.
Vogliamo lavorare con tutta la comunità,
capire le esigenze, intuire i bisogni e dare
risposte immediate e adeguate per ogni situazione”.
Numerosi i presenti che hanno partecipato
attivamente all’evento.
A tagliare il nastro Cristina Carbognani
(presidente di Confapi) e Franco Boni (presidente dell’Ente Fiere di Parma), con la
benedizione di don Guido Mortari, parroco
di Sant’Agostino.
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Chiesa di S. Siro
La nostra storia
ci distingue
Piergiorgio
Munarini
Consigliere CCR
Per secoli i Papi e la Chiesa consideravano il
commercio del denaro un’attività peccaminosa. Solo sul finire dell’ ‘800 nascono in Italia le
prime Casse Rurali, liberamente ispirandosi
al modello di Federico Guglielmo Raiffeisen.
Sono tre i valori fondamentali che danno vita
a questi primi esempi di micro credito:
• attenzione verso il prossimo
• mutualismo cooperativo
• valore d’impresa
Nel 1890, grazie l’operosità di un giovane sacerdote, don Luigi Cerutti, nasce in provincia
di Venezia la prima Cassa Rurale cattolica. Nel
1891 l’enciclica “Rerum Novarum” di papa
Leone XIII, sollecitando i cattolici all’azione
sociale, diviene manifesto dell’ampio e diffuso movimento. L’usura era un male sociale
particolarmente gravoso per la gente povera
e bisognosa. Queste Casse Rurali nascono
con lo scopo di consentire alla gente onesta
e laboriosa di ottenere credito per lo sviluppo
delle loro attività. Nel 1902, a San Giovanni di
Querciola viene istituita la cassa rurale di San
Genesio, con sede nella canonica: presidente
don Primo Maseroli; segretario contabile don
Elia Bonini. Dallo statuto si apprende: “I soci
devono essere ossequienti alle vigenti leggi, di conosciuta moralità e onestà. Qualora
il fondo di riserva sia divenuto sufficiente ai
bisogni sociali, i frutti saranno erogati a vantaggio di opere di comune interesse dei soci o
a beneficenza.” Negli anni ’60-‘70 si torna a
parlare di costruire una banca a San Giovanni
di Querciola. Il parroco don Giovanni Reverberi era forte osteggiatore del progetto, imponendosi nell’affermare “Dove c’è il denaro
si annida il maligno”. Solo la diplomazia del
sindaco Matteo Romeo Bertolini, spiegando
in maniera operosa l’importanza di una banca cooperativa nel favorire e promuovere le
attività locali, aveva un poco ammorbidito le
visioni del parroco. Sul finire degli anni ’70,
un comitato promotore coordinato da Sergio
Aldini inizia la raccolta delle prime adesioni a
costituzione dell’Istituto. Il 1985 è l’anno della sua costituzione ufficiale e il 4 luglio 1988
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si inaugura il primo sportello a San Giovanni
di Querciola: presidente Sergio Aldini; primo
e unico dipendente Luciano Aguzzoli. In tutti
questi anni la Cassa Rurale ed Artigiana di
Viano, che nel 2000 diventa Credito Cooperativo Reggiano, si è sempre ispirata ai principi
di mutualità prevalente e si è caratterizzata
per il radicamento e la valorizzazione del territorio di competenza. Ha contribuito a sviluppare un’economia sociale, a sostenere le
famiglie e ad intervenire nel recupero e nella
valorizzazione di opere d’arte.
In questo contesto si deve evidenziare il contributo straordinario per la ristrutturazione
della chiesa di San Siro, lesionata dal terremoto del 2008, dichiarata inagibile dai tecnici del Comune di Viano.
Il Consiglio d’Amministrazione, su proposta
del presidente Emmore Canelli, ha deliberato all’unanimità di sostenere detta spesa.
Per la nostra banca sarà un sacrificio economico importante, ma abbiamo un debito
di riconoscenza verso i Soci fondatori di San
Giovanni di Querciola e la Madonna del Santuario ci saprà ricompensare.
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Tra Storia e Fede
San Siro Vescovo.
Un Santo circondato da leggenda.
<Chiesa di S. Siro
Altare
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La prima testimonianza documentata relativa alla chiesa di San Siro risale al 1302,
contenuta nel Libro delle Decime conservato presso l’archivio Capitolare di Reggio
Emilia.
La parrocchia di San Giovanni di Querciola
fu suddivisa in epoca medievale in due distinte comunità facenti parte l’una dell’attuale santuario di San Siro e l’altra della
chiesa di San Michele.
Le due chiese, in posizioni distanti e scomode dai centri abitati, vengono descritte
come edifici poco ordinati e puliti, tanto
che venne dato ordine dai superiori ecclesiastici di abbattere quella dedicata a San
Michele, poi ricostruita in luogo più centrale e comodo per la comunità querciolese.
Nella visita pastorale del 1584 la chiesa di
San Siro appare in pessime condizioni e
semidistrutta, venne quindi demolita parzialmente e ridotta modesto oratorio nel
1636, durante l’episcopato di monsignor
Coccapani.
Successivamente, l’aumento dei fedeli e
la frequentazione della chiesa portano il
parroco don Santi ad inoltrare domanda
al Vescovo per ristrutturare la chiesa, che
viene completamente riedificata nel 1672.
L’edificio diviene così un santuario meta di
devoti provenienti non solo dal Querciolese
ma anche dalle zone limitrofe. Nel 1748, in
sostituzione all’antico campanile, descritto come semplice colombaia, venne eretta sul fianco destro della chiesa la nuova
torre campanaria. Nel 1768 il santuario
viene completamente restaurato, ancora
rinnovato nel 1856 e allungato nel 1862
(testimonianza in una piccola lapide ancora leggibile). Il terremoto del 1920 arrecò
gravi danni all’edificio, risarciti dai restauri
nel 1925.
Questo santuario è dedicato a San Siro Vescovo, un Santo circondato da leggenda.
C’è chi lo vuol vedere nel ragazzino che
prestò i pochi pani e pesci a Gesù per la famosa moltiplicazione. L’oratorio è chiamato anche “Madonna della rondine”, perché
la festa di San Siro cade in maggio, mese
del ritorno delle rondini. Nel quadro del
Santo, che si trova nell’abside, il Bambino
Gesù tiene in mano un uccellino. Nel 1944
i tedeschi avevano fatto un rastrellamento
e i giovani rifugiati in chiesa erano stati inviati nei campi di concentramento in Germania. Il santo prete don Reverberi si era
rivolto alla Madonna di San Siro: se fossero
tornati vivi avrebbe percorso a piedi nudi i 5
km che separano la chiesa parrocchiale dal
santuario. Le promesse furono mantenute,
ma per i piedi sanguinanti di don Giovanni
ci vollero mesi a guarire. Quest’oratoriosantuario è uno dei luoghi più affascinanti ed enigmatici del nostro Appennino. Si
erge “su un tentacolo del Monte Duro” che
domina le valli del Tresinaro e della Dorgola. Salire su questo luogo deserto, spesso a
piedi, respirare una boccata d’aria cristiana e tornare a casa più sereni è lo scopo
dei devoti che da secoli salgono su questo
isolato ripiano argilloso. Il sisma del 23 dicembre 2008 ha danneggiato la struttura
portante dell’edificio, che è stato dichiarato
inagibile. Da allora, il parroco don Franco
Messori si trova costretto a celebrare le
funzioni all’aperto, poiché i fondi regionali
sono stati diversamente destinati.
Il fattivo interessamento del Credito Cooperativo Reggiano ha riportato serenità e
speranza tra i fedeli.
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giovani
Quando il direttore fa il prof
Sabato 14 maggio il Credito Cooperativo Reggiano
è andato a scuola!
Una semina che darà buoni frutti!
giovani
I giovani (e gli) imprenditori
Il direttore Ariano Vacondio fra gli studenti dello “Scaruffi”
Il Convegno dei Giovani Imprenditori di
Confindustria, tenutosi a Santa Margherita
Ligure, il 10 giugno scorso, è stato fucina
di spunti e sono pervenute anche interessanti indicazioni, come quella del ministro
Tremonti che ha auspicato una riduzione
del ricorso eccessivo all’uso del tempo determinato, e più di qualche segnale di preoccupazione. Per esempio quello lanciato
dal direttore generale di Banca d’Italia,
Fabrizio Saccomani, che ha sottolineato i
troppo bassi salari d’ingresso dei giovani al
mondo del lavoro e ha incitato agli sgravi
fiscali.
Il dato allarmante ricordato dal presidente di Confindustria Emma Marcegaglia è
quello dei 2 milioni di lavoratori che non
studiano e non lavorano oltre alla più alta
disoccupazione femminile rispetto a quella
di altri Paesi. E il confronto con l’estero in
molti interventi è riverberato come l’indice
del lento risalire la china del nostro sistema: troppo faticoso l’ingresso dei giovani
italiani nel mondo del lavoro rispetto ai
mercati stranieri.
In un contesto nazionale teso e demotivante per i giovani che si approcciano per
la prima volta al mondo del lavoro, le BCC
sono da sempre impegnate a creare nuovi
stimoli ed opportunità di crescita per loro.
Accompagnare il giovane nel suo percorso
formativo, spronandolo nel conseguimento
dei risultati e degli obiettivi prefissati.
Nel contesto di questa mission cooperativa, CCR opera da sempre sul territorio non
solo con prodotti mirati ad hoc e declinati
per seguire il giovane nel suo percorso di
sviluppo formativo scolastico; ma prevede
altresì interventi in aula col proprio perso-
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nale di filiale per spiegare agli alunni i rudimenti del sistema creditizio e bancario.
Esempio è l’esperienza vissuta dalla Filiale
di Reggio Ovest che ci apprestiamo a raccontare.
CCR A SCUOLA
Sabato 14 maggio il Credito Cooperativo
Reggiano è andato a scuola!
Nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale Scaruffi-Levi di Reggio Emilia la
filiale di Reggio Ovest ha incontrato 150
“maturandi”, futuri ragionieri, frequentanti
le classi quinte.
Il direttore Ariano Vacondio, con il supporto
dei colleghi Luca Fontanesi, Filippo Ghizzoni e Luca Marconi, ha presentato la nostra
banca, il sistema e i valori delle banche cooperative e le opportunità e i prodotti che il
CCR offre ai giovani.
L’incontro ha evidenziato un forte interesse da parte degli studenti, coinvolti nel dibattito e desiderosi di conoscere ciò che il
mondo bancario può offrire loro oggi e in
futuro, in termini di educazione al risparmio e di opportunità lavorative.
La mattinata è trascorsa piacevolmente,
in un clima sempre amichevole ed ironico,
che ha fatto rapidamente breccia nel cuore e negli interessi dei ragazzi. Non sono
mancate domande e obiezioni “spinose”,
sul ruolo delle banche nell’economia e
nell’attuale congiuntura economica, alle
quali i nostri hanno saputo rispondere con
serietà e pacatezza. Al termine della mattinata i ragazzi hanno molto apprezzato
alcuni omaggi targati CCR. Un’esperienza
positiva al 100%, che si rinnoverà sicuramente nel prossimo anno scolastico: sempre più una banca giovane e per i giovani!
Entusiasmo e grande interesse fra i ragazzi hanno suscitato anche gli incontri che il
CCR ha tenuto presso le scuole medie di
Carpineti nel maggio scorso, una mattina
con le seconde e il giorno dopo con le prime classi. Le “lezioni” sono state tenute da
docenti di eccezione quali il direttore della
filiale di Viano, Cristian Silvestri, e i colleghi
Daniela Costi e Fabio Berselli. Erano presenti circa 75 studenti, oltre ai professori.
A ognuno di loro è stato consegnato uno
zainetto contenente il libro sull’educazione
finanziaria, depliant pubblicitari per i prodotti giovani e la brochure per i Soci.
Gli incontri sono stati interessanti ed i ragazzi si sono dimostrati molto disponibili
oltre che molto preparati sulla materia.
Da alcune voci raccolte in paese, i ragazzi
sono rimasti favorevolmente colpiti dagli
interventi e ne hanno subito parlato a casa.
E’ una semina che darà buoni frutti!
Andrea, alfiere querciolese e d’Italia
A Roma, in Quirinale, nel maggio scorso si è svolto un incontro tra il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
e le scuole che hanno partecipato ad iniziative per i 150 anni
dell’Unità d’Italia. Nell’occasione sono stati premiati gli Alfieri
della Repubblica, una nuova onorificenza voluta lo scorso anno
da Napolitano con lo scopo di riconoscere nove ragazzi che si
sono distinti nel corso dell’anno per meriti scolastici e civili.
Tra loro c’era Andrea Domenichini, un ragazzo di 13 anni di
San Giovanni di Querciola, scelto, come ha spiegato il cerimoniere davanti al presidente Napolitano e al ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini, “per l’eccellente profitto
scolastico conseguito negli studi, a cui si aggiungono un appassionato impegno nel volontariato e successi nello sport”.
Andrea frequenta la classe 3ª della scuola secondaria di Regnano. A Roma, come testimonia la foto, lo hanno accompagnato la preside Maria Teresa Grispino e la prof di lettere Isabella Valcavi.
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soci
soci
Essere Socio
All’ultima Assemblea dei Soci abbiamo
assistito ad una partecipazione dei nostri
Soci numerosa ed attiva.
Di seguito abbiamo individuato dieci più
un buon motivo… per diventare Socio,
concedendosi il piacere e la soddisfazione
di poter vivere da protagonista nella propria comunità:
• Appartenere ad un’Istituzione creditizia
dove le esigenze dei Soci sono al primo
posto nelle politiche aziendali.
• Investire in un’azienda che dedica concreta attenzione alle attività economiche e
sociali del territorio in cui opera.
• Partecipare attivamente alle decisioni di
una Cooperativa che da sempre sostiene
la crescita non solo economica, ma anche
sociale, culturale ed umana della sua comunità.
• Diffondere i valori della solidarietà e
della mutualità anche attraverso la propria banca, che destina ogni anno una
quota dell’utile ad importanti iniziative ed
interventi a beneficio della comunità.
• Partecipare ogni anno all’assemblea dei
Soci, unici proprietari della banca, per determinare le strategie aziendali ed approvare i bilanci.
• Essere informati e conoscere e condividere obiettivi, intenti, programmi ed iniziative della propria banca.
• Comunicare più facilmente con la propria banca, sentendosi parte integrante
e ricevendo un trattamento e una consulenza personalizzata, con soluzioni per le
diverse particolari esigenze di ognuno.
• Usufruire dei vantaggi, delle opportunità
e delle agevolazioni che la banca riserva
ai propri soci.
• Usufruire di tutte le opportunità e degli
altri vantaggi disponibili.
• Scoprire che la tua Banca di Credito Cooperativo è differente… perché mette al
primo posto le persone.
Laureati e premiati
Nel corso dell’Assemblea
Sociale, si è colta l’occasione
per premiare i neo laureati che
si sono distinti per meriti scolastici, raggiungendo
una votazione compresa tra 90 e 110.
Matteo Rivi (nella foto mentre ritira la pergamena),
Lorenzo Valeriani, Mara Paglia, Davide Ferrari,
Elisa Camagnoni e Sofia Aguzzoli sono gli studenti
“eccellenti” del Credito Cooperativo Reggiano.
Complimenti ragazzi! Vi auguriamo un futuro pieno
di soddisfazioni che possa premiare il vostro entusiasmo e sacrificio!
Il piacere di stare insieme
Al termine dell’Assemblea del 22 maggio scorso, i Soci si sono ritrovati, come
di consueto, in un clima di grande convivialità nelle sale del Ristorante Belvedere.
Tanta bella gente, tanti sorrisi, tanta voglia di stare insieme e gustare le prelibatezze preparate con maestria dalla cuoca
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di casa, la signora Olimpia, col suo efficientissimo staff.
Non potevamo esimerci dall’immortalare
alcuni momenti di questa bella giornata
che ci ha visto protagonisti assieme ai nostri Soci.
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Il direttore della filiale di Roteglia,
Marco Landini, con le colleghe
che hanno promosso il CCR
alla White 2011
White 2011 a Castellarano:
fra tante star anche i sorrisi
delle nostre ragazze
Straordinario successo con almeno 15mila
presenze, lo scorso sabato 18 giugno, per la
notte bianca di Castellarano: “White 2011”,
questo il titolo della manifestazione organizzata dal Comune e dall’associazione dei
commercianti “Io …c’entro!”, ha avuto inizio
alle 19 fino alle prime ore del mattino. I negozi, aperti per l’occasione fino a tarda notte, hanno attirato numerosi visitatori, così
come le bancarelle del mercato straordinario disposte lungo le vie del centro. Senza
dimenticare gli artisti di strada. Una festa
per le famiglie, che da un lato hanno potuto
esaudire la loro voglia di musica e dall’altro
far divertire i propri figli con i tanti divertimenti, come gli ormai immancabili gonfiabili o i trampolieri presenti nella piazza del
municipio.
Credito Cooperativo Reggiano non poteva
mancare all’evento: la casetta gonfiabile
era presente in piazza XX Luglio dove, non
a caso, è andato in scena l’evento più importante della festa, il Radio Bruno Estate,
che ha fatto registrare il tutto esaurito. Lo
stand è stato letteralmente preso d’assalto, le dipendenti presenti hanno sprigionato energia e simpatia per tutta la serata e
nell’intera piazza e lungo le vie si potevano
vedere sventolare i palloncini della banca.
Presentatrice d’eccezione di questa tappa
del Radio Bruno Estate è stata Melita Toniolo, spigliata presenza femminile che ha
saputo condurre in maniera sobria e non
banale, grazie anche all’esperienza e professionalità del suo partner artistico, lo
speaker di Radio Bruno Enzo Ferrari. I primi
a salire sul palco sono stati i Controtempo,
poi è stato il momento di Matteo Beccucci,
vincitore di una passata edizione di XFactor, e poi Paolo Meneguzzi. Quando invece
è salito sul palco Walter Fontana, cantante
dei Lost al suo debutto come solista, è stato
un delirio tra le tantissime teenagers presenti. Povia poi è stato l’ultimo artista prima dell’attesissimo evento della serata, il
concerto di due ore di Enrico Ruggeri.
L’assessore Villano ha voluto ringraziare i
commercianti e le tante aziende che hanno
sponsorizzato questo evento, nonché le forze dell’ordine che si sono prodigate affinché
la serata si svolgesse nel migliore dei modi.
A carico dell’Amministrazione Comunale,
infatti, solo le spese per la corrente elettrica, la pulizia delle strade e la logistica.
L’assessore Villano: “Grazie CCR”
Che il Credito Cooperativo Reggiano sia una banca importante nella nostra provincia lo si sapeva già, ma a Castellarano, grazie all’impegno del direttore della filiale di Roteglia Marco Landini, ha raggiunto risultati straordinari. Molteplici sono state le
iniziative alle quali la filiale di Roteglia ha aderito nel nostro comune, con particolare attenzione a quelle di carattere sociale.
Quest’anno il CCR non ha voluto far mancare il suo sostegno all’Amministrazione, ma sopratutto ai cittadini, come partner,
partecipando a uno degli eventi più importanti che si è realizzato nel nostro comune: “White 2011”, che ha visto protagonista il
Radio Bruno Estate a Castellarano, dove si sono registrate più di 15mila presenze.
Da parte mia e dell’Amministrazione comunale di Castellarano un sentito ringraziamento alla banca e al direttore della filiale
di Roteglia per il sostegno a tutte le iniziative che si svolgono nel nostro comune. Sono convinto che il Credito Cooperativo Reggiano non sia solo differente per forza ma anche per scelta.
Massimo Villano
Assessore al Commercio del Comune di Castellarano
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La Casina ed il Credito
Cooperativo delle meraviglie
Erika
Meglioli
Com’è bello mischiarsi coi bambini e divertirsi assieme a loro giocando “alla Banca”!!!
E’ quello che è avvenuto a Casina il 20 di Luglio in una serata in
cui tutti i negozianti di Casina hanno intrattenuto i più piccoli in
una sorta di Giostra del gioco dei Mestieri. Ed anche noi abbiamo
fatto la nostra parte, attorniati da piccoli banchieri che gestivano
i loro soldini nel Monopoli Finanziario. I più fortunati capitavano
nelle caselle delle “Opportunità”, quelli meno nelle caselle degli
“Imprevisti”, ma comunque tutti erano ugualmente sorridenti nel
momento in cui consegnavamo il nostro libro di Educazione Finanziaria ed i nostri maialini salvadanaio. Una buona occasione per
giocare e imparare a gestire il proprio “gruzzoletto”, anche con
l’aiuto del Credito Cooperativo Reggiano.
Vice direttrice filiale Casina
Olimpia Viano: 25 anni spesi bene
Più di trecento atleti al compleanno della società sportiva
E’ stato festeggiato lo scorso 5 giugno il 25°
anniversario della fondazione della società
sportiva Olimpia Viano, in concomitanza della
Festa nazionale dello sport, alla presenza del
presidente Peppino Razzoli, del rappresentante del Csi Giuseppe Vaccari, del consigliere comunale di Reggio Giorgio Campioli, del
presidente del Credito Cooperativo Reggiano
Emmore Canelli e del sindaco di Viano Giorgio Bedeschi. I festeggiamenti sono partiti
con la sfilata dei ragazzi delle varie discipline
sportive e l’esibizione della banda musicale
di Viano. L’occasione dell’anniversario ha riunito tutte le società sportive del comune e alcune dei comuni limitrofi, con più di 300 atleti
presenti. In questa giornata, anche lo sport
ha reso omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con la suggestiva cerimonia dell’alzabandiera, al monumento degli alpini e con l’inno
nazionale cantato da una piccola atleta.
Una bandiera tricolore lunga 20 metri è stata
portata in sfilata per il centro del paese dai ragazzi. In piazza XXV Aprile le celebrazioni ufficiali: Giorgio Campioli, a nome del sindaco di
Reggio Graziano Delrio, ha consegnato al presidente dell’Olimpia Viano una copia del primo
Tricolore, a confermare che lo sport rappresenta un contesto fondamentale per la costruzione dell’identità nazionale dei giovani.
Alla presenza di allenatori e tecnici della società sportiva, i ragazzi si sono cimentati in
tornei di pallavolo, calcetto e tennis. La giornata si è conclusa nel pomeriggio, alla presenza
del presidente regionale del Coni William Reverberi e del direttore del Credito Cooperativo
Reggiano Luciano Aguzzoli, con prove pratiche
e dimostrazioni tecniche di pattinaggio, ginnastica per adulti, pilates, balli da sala. Oltre 150
atleti si sono avvicendati in pista in un’emozionante atmosfera di sport che unisce.
Sentieri golosi a Castellarano
Sotto il grande arco del CCR, domenica 22
maggio a Castellarano, si è svolta la partenza
di un migliaio di persone per “Sentieri Golosi”
la camminata gastronomica organizzata dalla
pro loco. I partecipanti, complice una bellissima
giornata, hanno potuto ammirare i paesaggi che
il percorso sulle colline offriva. Numerosi sono
stati i volontari che, nei punti ristoro, hanno
reso piacevole le soste servendo gustosi piatti
della nostra tradizione. All’arrivo, in un colorato
spazio allestito dal CCR Marco Landini, il direttore della Filiale di Roteglia, e i suoi dipendenti,
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ha accolto i bambini e le famiglie regalando apprezzatissimi gadget e fornendo informazioni in
merito ai servizi bancari. La collaborazione con questa banca è iniziata nella 41a edizione della
Festa dell’Uva, rendendo possibile la realizzazione della mostra “QUANDO C’ERA L’ARIA BUONA” immagini e storie dell’800 a Castellarano. Sono lieta di informare della presenza di CCR
anche alla 42a Festa dell’Uva il 17 e 18 settembre prossimi, con un grande spazio dedicato ai
bambini. Ho sempre pensato che le banche fossero disposte a sponsorizzare eventi mantenendo un certo distacco, chiuse nei loro “palazzi”. Nel CCR ho trovato una banca che è veramente
in mezzo alla gente, disponibile ed attenta alle esigenze di tutti. Ringrazio CCR per il rapporto
di collaborazione che si è venuto a creare, sono certa sarà continuativo nel tempo.
Ermanna Vandelli
Presidente della pro loco
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Credito
Cooperativo
Reggiano…
in pista!
Un sogno durato fino
ai sedicesimi
CCR si fa onore ai tricolori di calcio BCC
E’ durata fino ai sedicesimi di finale (come
un anno fa) l’avventura del team CCR al torneo di calcio BCC, un vero e proprio campionato italiano fra tutte le banche del gruppo
che quest’anno si è svolto a San Giovanni
Rotondo, in Puglia.
Dopo aver battuto per 6-2 i colleghi della
BCC Civitanova Marche e Montecosaro, i
nostri hanno perso di misura (3-2) con la
Al kartodromo del
GO PARC di Mantova
Le spericolate Kartiste del CCR
E’ stata una giornata all’insegna dell’impegno
ma soprattutto del divertimento, quella che
ha coinvolto tutti gli 80 dipendenti del Credito Cooperativo Reggiano e che si è svolta lo
scorso venerdì 06 maggio al Go-Parc di Mantova. Tutto il personale della banca, insieme
al Direttore Luciano Aguzzoli e al Presidente
Emmore Canelli, si è riunito nella struttura
del Go-Parc a Mantova per confrontarsi sui
risultati conseguiti dalla BCC, sulla situazione organizzativa interna, sulle politiche gestionali adottate negli ultimi esercizi e sulle
nuove strategie che si intendono adottare,
allo scopo anche di discutere delle migliorie
che possono essere apportate per conseguire
al meglio gli obiettivi. Durante la convention
hanno preso parola il Direttore Generale Luciano Aguzzoli che ha presentato i risultati di
bilancio e di gestione nonché le linee evolutive
che si intendono perseguire nell’anno in corso
per raggiungere gli obiettivi prefissati. Dopo
di lui, i Direttori di Filiale hanno proseguito
mostrando ai colleghi i risultati ottenuti dalle rispettive sedi e tutto quello che intendono compiere per mantenere gli stessi ritmi di
crescita anche nel 2011. E’ stata presa particolarmente in considerazione la neonata filiale di Reggio Emilia Est, di cui sono state tirate
le somme del primo anno di attività. Infine i
colleghi Responsabili dei Servizi Interni sono
passati a illustrare il loro operato e la loro
funzione all’interno della banca, dimostrando
quanto ogni singolo servizio sia necessario al
fine di far funzionare la totalità nel modo migliore possibile.
La parola è passata poi al Presidente Emmore Canelli, il quale si è detto particolarmente
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soddisfatto dell’operato dei dipendenti e non
si è risparmiato parole di elogio e gratitudine nei loro confronti. Dopo l’intensa mattinata
passata tra dati e discorsi, la giornata è proseguita con il pranzo al ristorante della struttura, dove i dipendenti hanno potuto ricaricare
le energie per affrontare al meglio ciò che li
aspettava nel pomeriggio: la sfida in go-kart!
I piloti sono stati suddivisi in squadre e c’è
stata una sana competizione durante le varie
gare, anche se non sono mancati piccoli tamponamenti e incidenti..soprattutto tra le donne, le più agguerrite! Il podio se lo è aggiudicato Marco Mastrapasqua, una vera scheggia.
A tenere alto il nome delle ccr girls è stata
Erika Losi, con un meritatissimo secondo posto. Sul terzo gradino del podio è salito invece
Ghizzoni Filippo, anche lui un asso al volante
di questi giocattolini.
A detta di tutti, la giornata è stata una bellissima occasione per ritrovarsi tutti insieme e
per condividere “dal vivo” quei valori di cooperazione e unione che fanno parte del modo di
essere della nostra banca. Inoltre, condividere
insieme momenti simili è un modo per migliorare la conoscenza dei propri colleghi anche
al di fuori dell’ambiente lavorativo, nonché
per consolidare ulteriormente i legami.
BCC Ravennate e Imolese ma hanno guadagnato il pass per la fase finale mettendo
sotto la BCC Sesto San Giovanni-Due Mari
di Calabria con un bel 4-2 di buon mattino.
Travolgente la formazione CCR nei 32esimi
di finale, con un sonoro 9-2 inflitto ai sardi della BCC Arborea, ma il 6-1 subito ad
opera della Soar impone lo stop nel turno
successivo.
Le pagelle
MASSIMO GAMBARELLI: voto 10. Ha dato il via all’organizzazione della spedizione, ha tenuto unito il gruppo nei momenti difficili
e sopratutto ha giocato in porta senza sfigurare. Ragno Nero dal cuore grande. Da clonare.
MARCO MASTRAPASQUA: voto 8+. Non ha mai giocato a calcio, ma dà sempre il massimo e, quando la partita lo richiede, rimane
a guardare i compagni senza pretendere mai niente. Cyberg tuttofare.
DARIO OVI: voto 9. Ha davvero 36 anni? E’ in gran forma e regge il peso della difesa, peccato che un piccolo guaio fisico lo metta
in difficoltà nell’ultima partita. Ragazzino.
LUCA BARTOLI: voto 7,5. Vero uomo spogliatoio, all’interno del quale informa i compagni anche di fatti totalmente inutili.
In campo ha qualità da vendere, è nuovo e deve inserirsi ma il ragazzo può crescere. Idolo.
MATTEO BENELLI: voto 8. Si sacrifica spesso preferendo dare consigli piuttosto che giocare, e l’unica volta che prova in porta
per dare il cambio a Gambarelli, quasi si rompe un dito. Per la simpatia, uomo squadra.
MARCO LANDINI: voto 8,5. Suo uno dei gol più belli, giocate sopraffine sempre; 5 partite in 3 giorni sono un peso per la sua carta
d’identità, ma non molla mai e carica sempre la quadra anche fuori dal campo. Piedi d’oro.
PAOLO CAROBBI: voto 9,5. Come sempre, il più atteso non delude: si carica la squadra sulle spalle e la trascina fino alle porte
del sogno. Peccato che sia la squadra a non adattarsi alle sue caratteristiche! Guerriero.
FABIO MAIOLI: voto 8,5. Nella triplice veste di allenatore, dirigente e accompagnatore, non delude le aspettative: è una macchina!
Non fa mai mancare niente, puntualissimo... Lo svizzero.
STEFANO GANASSI: voto 8. Atletico, giusto mix di gambe e tecnica, gioca in ogni ruolo dicendo sempre la sua. Il suo segreto sono
le merendine. E’candidato a ereditare la fascia di capitano.
I vincitori della gara: Marco Mastrapasqua (1° class.)
Erika Losi (2° class.) Filippo Ghizzoni (3° class.)
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