Si inaugura la nuova sede di Scandiano
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Si inaugura la nuova sede di Scandiano
il giornale della banca SETTEMBRE 2011 Si inaugura la nuova sede di Scandiano a pag. 4 e 5 CCR News Il giornale della Banca Periodico trimestrale di informazione reggiano Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia richiesta Proprietario/Editore: Credito Cooperativo Reggiano via Prediera, 2a S. Giovanni di Q.la – Viano (RE) Redazione presso la sede di Scandiano Via F. Crispi, 1/C – Scandiano (RE) Tel. 0522 764705 – Fax 0522 859384 [email protected] Direttore responsabile: Michele Campani Coordinamento editoriale: Piergiorgio Munarini 30 Capo redazione: Giulia Sacchi Economia Progetto grafico e impaginazione: Partner Comunicazione e Marketing Imprese e mercati 5 Il coraggio di costruire 6 Approvato all’unanimità dai soci il bilancio 2010 8 CCR, dati 1° semestre 2011 10 FINANZA: Il futuro è già iniziato al CCR, da Operatori a Consulenti 11 Il sistema dei controlli interni nelle Banche: quando le funzioni funzionano Sommario Fotografie: James Bragazzi, Virginio Spalanzani, Paola Morini, Pietro Margini Stampa: Tipolitografia Moderna – Rivalta (RE) Riproduzione vietata senza l’autorizzazione in forma scritta dell’editore. 6 NUMERO 0 – SETTEMBRE 2011 Osservatorio sul territorio 12 La provincia che innova 14 Valorizzare il territorio con la bellezza dei suoi panorami 14 Focus on L’azienda del mese 16 In sella ad un sogno Il personaggio del mese 18 La leggenda di Adriano e della sua Gelomobile Attualità 20 E’ la terza filiale cittadina: Reggio Centro 20 Arte e cultura 22 La storia ci distingue 25 Tra storia e fede Spazio giovani 25 26 I giovani (e gli) imprenditori 27 Quando il direttore fa il prof Spazio soci 28 Il piacere di stare insieme 29 Essere Socio Eventi 33 31 White 2011 a Castellarano 33 Olimpia Viano: 25 anni spesi bene 34 Credito Cooperativo Reggiano... in pista! 35 Un sogno durato fino ai sedicesimi il giornale della banca Quello che andremo ad inaugurare è un autunno importante, munifico di argomenti, di spunti ispiranti e di nuove iniziative e grandi conquiste per la nostra Banca. Innanzitutto, la nuova veste grafica del giornale della banca, CCR NEWS, che da tabloid si è trasformato in vera e propria rivista, arricchendosi di pagine e contenuti, per offrire ai nostri Soci e Clienti uno strumento sempre più completo e funzionale, capace di essere l’occhio vigile ed attento sulla nostra realtà territoriale. Un giornale questo, che nasce da una sfida, il volerci migliorare sempre, in tutti i campi che ci appartengono, non ultimo sul versante della comunicazione, che dev’essere allineata e simbiotica nel trasmettere all’esterno le scelte strategiche dell’istituto. Una vera e propria “redazione” interna, organizzata dai nostri dipendenti, si occuperà dello sviluppo della testata, per sfatare il mito che aleggia secondo cui “i bancari san fare solo di conto”! Con l’auspicio possa essere di vostro gradimento e con l’augurio di riuscire ad interagire sempre più con voi, anche attraverso questo importante strumento di comunicazione. Ed ora siamo arrivati a parlare del 18 di settembre, un giorno importante per la nostra banca, che inaugurerà la nuova Sede di Scandiano con una festa aperta a tutta la cittadinanza. In uno scenario da più parti considerato “in fragile ripresa”, ma ancora marcatamente segnato da un passato che mostra evidenti cicatrici, la nostra banca vuole dare un segnale di fierezza e ottimismo. Un sforzo corale, il nostro, necessario e doveroso, per offrire ai nostri Soci e Clienti una moderna ed efficiente struttura che consentirà di raggruppare i vari uffici interni della banca, ottimizzando così i tempi di risposta tra i singoli uffici e altresì migliorando i servizi alla clientela. Un traguardo fondamentale questo per Credito Cooperativo Reggiano, reso necessario per il corretto e ponderato sviluppo dell’istituto che cresce nel presidio del territorio e nella valorizzazione delle sue tipicità ed eccellenze locali. La sede rappresenterà ed avrà un significato tangibile, intesa quale espressione di forza e solidità per i suoi Soci ed i Clienti. Una determinazione che la Banca è riuscita a conquistarsi in 23 anni di attività sul territorio e che diviene rappresentazione concreta a difesa e fondamento dei suoi valori originari. Crediamo fortemente nella possibilità di trasformare questo momento di crisi in una concreta opportunità di sviluppo sostenibile, dei cui frutti tutti potranno godere. Vi lascio con questo augurio, nella speranza di potervi incontrare in Sede a Scandiano, il prossimo 18 settembre. Emmore Canelli Il Presidente Luciano Aguzzoli I momenti difficili che stiamo vivendo non devono farci perdere il coraggio di continuare a costruire e di affrontare gli ostacoli della vita. La vita è un dono ricevuto. Per questo abbiamo il dovere di difenderla e di spenderla per migliorare le qualità morali e materiali sia di noi stessi che della nostra Comunità. Anche nell’attività bancaria non dobbiamo dimenticare che abbiamo la possibilità di contribuire al benessere economico e sociale; per questo dobbiamo essere fortemente impegnati al perseguimento degli scopi sociali. Lo abbiamo sempre fatto fin dagli inizi e grazie alla fiducia e al sostegno dei Soci e Clienti oggi raccogliamo importanti frutti. L’ormai prossima inaugurazione della nuova Sede Centrale di Scandiano è un obiettivo fortemente voluto fin dal primo giorno di operatività della Banca. Era il 4 luglio del 1988 e l’aspirazione massima degli allora Amministratori e Soci era quella di poter disporre di idonee strutture e di conseguire una dimensione atta ad assicurare piena autonomia ed indipendenza. Oggi, con un pizzico di orgoglio, possiamo dire di esserci riusciti. La Banca continua a registrare favorevoli indici di sviluppo e a generare nuove risorse che vanno ad accrescere il patrimonio aziendale. Il bilancio 2010, approvato a voti unanimi nell’assemblea dei Soci del 22 maggio, presenta dati inconfutabili: Raccolta 383 mil. (+16,65%) - Impieghi 262 mil. (+7,91%) - Utile 1,79 mil. (+7,06%) - Patrimonio 34 mil. (+14,75%) - Soci 4.696 (+19,28%) - Sofferenze nette (1,5 mil.)/Impieghi 0,57% Nel primo semestre dell’esercizio in corso è continuato lo sviluppo delle masse intermediate. La compagine sociale si è incrementata da inizio anno ad oggi di circa 700 unità. La redditività, tenendo conto dei recenti investimenti, si mantiene ad ottimi livelli. Ma questi dati non debbono farci abbassare la guardia. Abbiamo bisogno di continuare a crescere. Una crescita coerente agli scopi aziendali e volta a divulgare un modello di banca di grande attualità ovvero il modello della Banca Cooperativa. Il progresso non deve fermarsi. Nella vita di tutti i giorni ci troviamo costantemente di fronte a piccole e grandi possibilità; alcune di queste potrebbero cambiare la nostra esistenza, altre potrebbero semplicemente condurci a nuove e preziose esperienze. Eppure, troppo spesso, il timore di intraprendere qualcosa di nuovo – o l’idea di non esserne in grado – ci porta a rinunciare, sprecando un’oc- casione che la vita ci ha donato. Ogni uomo è ricco di sogni e ideali che vorrebbe realizzare, ma spesso si percepisce inadeguato, non sufficientemente dotato, privo di mezzi. Sovente accade che, per non accumulare frustrazione, si dimenticano le proprie aspirazioni o ci si convince che non sono poi tanto importanti. Eppure, l’essere umano sogna; e se possiamo sognare, allora vuol dire che siamo strutturati per realizzare le nostre aspirazioni. Tutto quello di cui oggi godiamo è l’effetto dei sogni di uomini e donne del passato; alcuni condivisi da qualche contemporaneo, altri vissuti e realizzati in solitudine. Tutti noi dobbiamo essere grati a questi sognatori dei tempi andati, nella misura in cui siamo grati del mondo in cui viviamo, pur con tutte le sue contraddizioni. Avere coraggio, nella vita, è fondamentale; occorre in tutte le cose. E non bisogna particolarmente e assolutamente perderlo in questo momento di grave crisi. Una crisi non solo finanziaria ma anche e soprattutto una crisi morale, caratterizzata da mancanza di valori e dall’offuscamento degli ideali che in passato indirizzavano il mondo nella direzione giusta. In questa situazione delicata dobbiamo fare quadrato, dobbiamo difenderci dalle aggressioni esterne, uscire dalla nebbia e con trasparenza e onestà non avere paura ad intraprendere nuovi percorsi. Dobbiamo andare avanti consapevoli che la vita è movimento, e chi si muove può commettere degli errori. Rimanendo fermi non sbagliamo mai; però, se restiamo immobili rinunciamo al grande dono della vita. Osare, voler crescere, cercare un miglioramento psicologico e non solo materiale della propria esistenza, desiderare la vita e viverla con amore, con passione è un diritto a cui non si dovrebbe rinunciare. Rinunciarvi è come calpestare la già sfortunata esistenza di chi non può, perché è condannato a sopravvivere. E per voler concretizzare questi pensieri, che auspico siano condivisi da tutti Voi carissimi Soci, guardiamo al futuro con ottimismo nella piena consapevolezza che quanto sin qui costruito rappresenta solide basi per un futuro di ulteriore crescita. Una crescita che non deve mai fermarsi e che con coraggio, assieme a Voi, porteremo avanti per conseguire nuove soddisfazioni, nuovi traguardi e per trasferire alle generazioni future quel patrimonio di valori e di conquiste che i nostri predecessori ci hanno donato. il giornale della banca Economia Imprese e mercati Editoriale Emmore Canelli Presidente CCR Il coraggio di costruire 5 Imprese e mercati Economia Da sinistra: Giovanni Raffaele Bonini, Paolo Sassi, Luciano Magnani, Giuseppe Casolari, Emmore Canelli, Approvato all’unanimità dai Soci il bilancio 2010 Risultati Conseguiti • Forte crescita dell’utile (+7,06%) e del patrimonio netto (+14,75%); • Volumi di raccolta (+14,96%) ed impieghi (+7,91%) con dati nettamente superiori alle medie nazionali; • Dividendo pari al 2% del capitale versato, a conferma delle strategie intraprese; • Soci incrementati di 759 unità (+19,28%), a dimostrazione della comprensione e condivisione dei percorsi compiuti. I Soci del Credito Cooperativo Reggiano, riuniti in Assemblea il 22 maggio scorso, hanno approvato i risultati del bilancio 2010. Risultati molto positivi, conseguiti in un periodo non facile per il settore, durante il quale la Banca ha continuato ad assicurare il proprio sostegno creditizio all’economia locale, attraverso la rapidità nelle risposte ed un’attenta e prudente gestione, unita ad un rigido controllo dei costi. Dati straordinariamente significativi che confermano la fiducia che i Soci ed i Clienti risparmiatori hanno continuato a 6 riporre nella Banca. A conferma di quanto sopra, Credito Cooperativo Reggiano ha chiuso l’esercizio con un utile in crescita del 7,06% rispetto al già brillante risultato dell’anno precedente. Un trend positivo di costante sviluppo per la Banca, che negli ultimi anni ha consolidato in maniera significativa la propria quota di mercato, sia sul fronte della raccolta del risparmio (+14,96%) che su quello degli impieghi (+7,91%), registrando un incremento del 14,75% nel patrimonio netto. Buono il dividendo previsto per i il direttore generale Luciano Aguzzoli, Piergiorgio Munarini, Roberto Venturelli, Dino Bertolini e Paolo Ferrarini Soci, pari al 2% del capitale versato. Grande l’attenzione rivolta alle relazioni con i Soci, vero patrimonio della Banca, nella ricerca di alti standard qualitativi e di personalizzazione nei servizi e nelle iniziative offerte, sempre più mirate a qualificare e dare valore al rapporto. La rischiosità si mantiene fra le più basse del sistema creditizio nazionale con sofferenze nette sugli impieghi allo 0,55%, a riprova della grande attenzione riposta nella gestione del comparto. E’ indubbio come la profonda conoscenza del territorio e le basi solide dell’economia della provincia reggiana abbia favorito la Banca nel conseguimento di questi risultati. Inoltre, con un core Tier 1 capital ratio che si attesta a 11,32%, la Banca conferma il rispetto e la già piena conformità ai requisiti patrimoniali e di liquidità richiesti da Basilea 3. «Credito Cooperativo Reggiano - ha affermato durante l’assemblea il presidente Emmore Canelli - confermandosi punto di riferimento per l’economia locale, non ha fatto mancare il necessario sostegno creditizio alle piccole imprese del territorio. Questi risultati sono la concreta espressione di un Istituto che è stato capace di consolidare la propria forza sia da un punto di vista reddituale che patrimoniale, in maniera ponderata, non venendo mai meno ai suoi riferimenti ideali ed ai suoi valori di solidarietà e mutualismo». «I dati postivi registrati negli ultimi anni - ha continuato il direttore generale Luciano Aguzzoli - confermano la validità delle strategie e delle azioni intraprese e dimostrano, inoltre, come l’attività svolta dalla Banca abbia assunto un ruolo fondamentale nell’assistenza e nello sviluppo dell’economia locale, incoraggiandoci nell’intraprendere un precorso di crescita e sviluppo con traguardi ambiziosi, ma sostenibili, poiché forti di un patrimonio di risorse e forze notevoli, per poterli attuare al meglio». il giornale della banca 7 Economia I dati preliminari del primo semestre dell’anno risultano essere in linea con le previsioni e tali da far ritenere che l’anno si possa concludere con buoni risultati. Prima di esporre i dati provvisori del primo semestre vi introduciamo alcuni dati macroeconomici che hanno condizionato il mercato mondiale. Dati Macroeconomici Nell’area Euro è stata diffusa la lettura definitiva del PIL del 2 trimestre che ha confermato la crescita a +0,8% t/t e +2,5% a/a. Gli indici PMI hanno evidenziato un rallentamento dell’economia nel secondo trimestre, il PMI composito relativo al mese di giugno è sceso ai minimi dall’ottobre 2009 a quota 53,3, in calo del 2,5% rispetto alla rilevazione precedente. Le vendite al dettaglio hanno evidenziato un calo mensile dei volumi pari a -1,1%. Importante il dato sui prezzi alla produzione che sono calati a maggio del -0,2% m/m, dopo lo 0,9% di aprile. Negli Stati Uniti il mercato del lavoro ha deluso con i dati pubblicati sull’em- ployment report di giugno molto negativi. Gli occupati non agricoli aumentano di solo 18 mila contro le attese del mercato che erano a 105 mila e il tasso di disoccupazione si è portato a 9,2%, dal 9,1% precedente, segnando il terzo rialzo consecutivo e raggiungendo il valore più elevato da dicembre 2010. Positivo il dato sui nuovi sussidi di disoccupazione settimanali che scendono di 14 mila unità a 418 mila. Per quanto riguarda la produttività, si segnala l’indice ISM non manifatturiero di giugno a 53,3, in calo dal 54,6 di maggio, confermando una fase di rallentamento avvenuta al termine del primo semestre. I dati del Credito Cooperativo Reggiano (in aumento dell’14,85% rispetto al budget). Pertanto l’utile netto stimato risulta essere a conclusione del primo semestre di 559.288 euro, in linea con il budget, tenute in conto le spese sostenute per l’allestimento della nuova Sede, l’apertura delle nuove filiali e l’adeguamento della struttura organizzativa. I dati preliminari sui volumi evidenziano un aumento della raccolta diretta da clientela pari a 11,4 milioni, attestandosi a 319,6 milioni di euro (+3,70% rispetto al 2010 e +2,81% rispetto al budget). La raccolta indiretta si attesta a 75,0 milioni di euro anch’essa in aumento, registrando un incremento di 6,9 milioni di euro (+10,16% rispetto al 2010 e +8,64% rispetto al budget). Pertanto la raccolta totale è aumentata di 18,3 milioni, raggiungendo i 394,6 milioni di euro (+4,86% rispetto al 2010 e +3,87% rispetto al budget). Gli impieghi passano da 262,1 a 282,3 milioni, con incremento di 20,2 milioni di euro (+7,70% rispet24.911 N. SOCI - CAPITALE SOCIALE to al 2010 e +5,11% rispetto al (dati al 30 giugno 2011) 23.012 19.100 budget). Il numero dei Soci è 17.485 continuato a salire e nel pri14.049 mo semestre sono aumentati di 474 unità raggiungendo 7.427 5,692 5.170 4.696 quota 5.170, per un Capitale 3.973 3.660 3.162 2.625 2.307 Sociale complessivo di 24,91 milioni di euro (+8,26% rispet2005 2006 2007 2008 2009 2010 giu-11 to al 2010 e +2,71% rispetto al budget). Numero Capitale (in(in migliaia di euro) NumeroSoci soci CapitaleSociale Sociale migliaia di euro) Per quanto concerne il conto economico si rilevano i seguenti dati provvisori: Il margine di interesse è pari ad euro 4.928/ mila euro, in aumento rispetto ai dati di budget di 157/mila euro (+3,30%). Le commissioni attive ammontano a complessivi 1.316/ mila euro (-6,06% rispetto ai dati di budget e +29,27% rispetto al 2010), mentre le commissioni passive risultano pari a 164/mila euro (-15,19% rispetto ai dati di budget). Pertanto le commissioni nette risultano pari a 1.152/ mila euro (-4,59% rispetto ai dati di budget e +30,61% rispetto al 2010). Il risultato netto della gestione finanziaria, risulta essere in aumento rispetto al dato di budget di 89/ mila euro (+1,64%), ed in aumento rispetto al dato riscontrato nel precedente esercizio alla stessa data del 1,31%. Il margine operativo lordo ammonta ad euro 934/mila euro, contro un dato di budget fissato a euro 813/mila 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 8 RACCOLTA DIRETTA importi in milioni di euro (dati al 30 giugno 2011) 400 300 200 155,1 180,4 217,2 263,8 270,6 315,0 319,6 100 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 giu-11 RACCOLTA INDIRETTA 60,0 40,8 45,6 51,4 48,0 68,1 57,8 75,0 40,0 20,0 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 giu-11 RACCOLTA TOTALE importi in milioni di euro (dati al 30 giugno 2011) 400,0 300,0 200,0 383,1 394,6 311,8 328,4 268,6 195,9 226,0 100,0 0,0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 giu-11 IMPIEGHI importi in milioni di euro (dati al 30 giugno 2011) 300 250 200 150 100 50 0 133,6 145,7 2005 2006 175,8 2007 222,4 2008 242,9 2009 262,0 282,3 2010 giu-11 LE NOSTRE CIFRE AL 30-06-2011 9 SPORTELLI 5.170 SOCI (+ 10,09% rispetto al 2010) 80 DIPENDENTI RACCOLTA DIRETTA: 319,6 milioni (+3,70% rispetto al 2010) RACCOLTA INDIRETTA: 75,0 milioni (+10,16% rispetto al 2010) RACCOLTA TOTALE: 394,6 milioni (+4,86% rispetto al 2010) IMPIEGHI: 282,3 milioni (+7,70% rispetto al 2010) Fabio Berselli Andrea Bertani Direttore Commerciale Servizio Pianificazione e Controllo Gestione, resp. Progetto CRM Relazioni con SGR e Formazione area finanza Scende in campo la direzione commerciale importi in milioni di euro (dati al 30 giugno 2011) 80,0 Stefano Vecchi Flash economia 1° semestre 2011 Primo obiettivo: la soddisfazione di soci, clienti e giovani Ora possiamo affermarlo: finalmente è nata la direzione commerciale del Credito Cooperativo Reggiano. Vista l’importante crescita del nostro istituto e consapevoli dei continui, e sempre più frequenti, cambiamenti dei mercati economico-finanziari, il Consiglio d’Amministrazione (CdA) e la Direzione Generale (D.G.) hanno deciso di investire nella creazione dell’area commerciale, il cui obiettivo principale è e sarà sempre la soddisfazione dei clienti. Come ci siamo organizzati? Innanzitutto sono state individuate due categorie di clienti: quelli “interni”, ossia i colleghi della nostra banca, e quelli “esterni”, i clienti per antonomasia. Nei confronti dei primi lo scopo principale è fornire supporto costante alle filiali sparse sul territorio e tradurre in fatti le politiche strategiche della banca. Per i clienti tradizionali puntiamo a valorizzare maggiormente l’attività di consulenza, anche in considerazione dei cambiamenti sempre più veloci dei mercati finanziari. Intendiamo porci come i principali referenti commerciali del Credito Cooperativo Reggiano. Quali sono i compiti principali? La pianificazione di tutte le campagne commerciali derivanti dal piano strategico triennale (2011-2014) e la realizzazione di un migliore modello di gestione della clientela. A tal fine è stato avviato dal 2010 un innovativo progetto denominato “CRM” (Customer Relationship Management) in base al quale a ogni cliente è stato assegnato un consulente bancario, con il compito di ascoltare, cogliere le esigenze e dare risposte concrete e veloci. Svilupperemo, inoltre, un’attività fondamentale del “fare banca”, ossia il “controllo di gestione”, che ci permetterà di rivalutare al meglio ogni servizio, così da ottimizzare la redditività della banca e dei clienti. Quali saranno i programmi futuri? • Affiancheremo la rete commerciale per migliorare il, già ottimo, servizio fornito, • organizzeremo frequenti incontri e riunioni in cui condividere obiettivi, idee e progetti, • contribuiremo a mantenere vivo e aperto il rapporto con la comunità locale, • gestiremo le opportunità e le insidie provenienti dal mercato, traducendole in consigli semplici e trasparenti per i clienti, • riserveremo un occhio di riguardo al rapporto qualità/prezzo dei nostri prodotti, soprattutto nei confronti dei soci e dei giovani a cui abbiamo riservato numerose agevolazioni, a partire dai c/c gratuiti per arrivare alle borse di studio. Siamo scesi in campo con impegno e professionalità, certi di poter apportare alla nostra banca un prezioso contributo. il giornale della banca 9 Andrea Bertani Relazioni con SGR e Formazione area finanza La crescente complessità dei mercati finanziari e il contesto normativo prodotto dalla Mifid (Market in Financial Instruments Directive, direttiva europea 2004/39/CE) hanno reso necessari ulteriori sforzi da parte del Credito Cooperativo Reggiano (di seguito CCR) in termini di competenze tecniche e professionali, per essere in grado di prestare al meglio il servizio ai propri Soci / Clienti. Uno studio di Ambrosetti evidenzia come l’investitore italiano si distingue in ambito europeo per avere uno dei più bassi livelli di cultura finanziaria (3,46 contro un 3,87 della Francia, un 5,18 della Germania, un 6,27 degli USA). Ma forse proprio perché non si considera in grado di attuare in autonomia le proprie scelte di investimento, richiede sempre più consulenza ed assistenza professionale. Fatte queste premesse è in costante maturazione l’esigenza che in Banca i Collaboratori che si occupano di Finanza debbano trasformarsi da semplici operatori e meri esecutori di ordini, in “Consulenti / Private Bankers”, professionalmente preparati ed in grado di parlare il linguaggio del Socio/Cliente per farne emergere al meglio i reali bisogni e la concreta propensione al rischio. Il Consulente deve avere buone capacità relazionali per meglio interpretare i desideri del proprio interlocutore, possedere competenze da risk manager al fine di tradurre al meglio il concetto di rischio/opportunità degli investimenti ed avere conoscenze da portfolio manager per poter combinare i molteplici prodotti a disposizione. Da Operatore a Consulente: ci piace interpretare la Consulenza come percorso di crescita professionale volta a meglio soddisfare le esigenze dei Soci e della Clientela, con rispetto, responsabilità, traspa- 10 renza e correttezza, operando quindi in un clima di reciproca fiducia, che è l’anello cementante del rapporto tra CCR ed i propri Soci/Clienti: senza la fiducia non si costruisce futuro. Questo contesto normativo ed operativo esige un innalzamento del livello di servizio prestato alla Clientela e rende il Consulente una figura imprescindibile nella proposta finanziaria: la nuova frontiera di sfida per CCR diventa quindi l’essere in grado di offrire una Consulenza con la “C” maiuscola, intesa come consiglio, suggerimento imparziale, al di sopra delle parti che governano e gestiscono i mercati; svolta da persone con elevate competenze non solo tecniche e professionali, ma anche relazionali. Specialmente per le Banche a forte relazione locale, come CCR, si sono quindi resi necessari un cambio di mentalità ed una riconversione formativa che hanno contribuito a qualificare l’offerta e a rafforzare la connessione con il proprio ambito socio-economico di riferimento, sempre più in costante evoluzione. CCR si stà inoltre adoperando per trasformare la Mifid da maggior onere di costi operativi a grande opportunità di investimento in quello che è forse il più importante degli asset: la qualità del rapporto con il proprio Socio / Cliente. CCR, per dare modo ai propri Dipendenti di meglio fronteggiare questa sfida, ha da tempo pianificato parecchie giornate d’aula di specifici corsi formativi volti a caratterizzare l’insieme dell’offerta della Banca nella direzione di un servizio sì evoluto, innovativo e professionale, ma anche soprattutto coerente con il proprio modo di essere e di rapportarsi sul territorio. Per quanto riguarda le sole tematiche riguardanti la Finanza e la Consulenza solo nel 2011, da gennaio a luglio, si sono già tenute 29 giornate di formazione, che hanno visti impegnati 120 Dipendenti, per un totale di 2700 ore in aula. Uno sforzo organizzativo ed economico non di poco conto per il CCR, ripagato dal costante riscontro qualitativo ottenuto, e sempre declinato ad una impostazione che miri a formare il Consulente nell’esercizio di una prestazione basata sulla centralità del Socio / Cliente ed esercitata in ossequio alle direttive del Legislatore. Il sistema dei controlli interni nelle Banche: quando le funzioni funzionano Cesare Campani Presidente del Collegio Sindacale del CCR E’ cambiato il sistema dei controlli interni nelle banche dopo le normative emanate nell’ultimo decennio riguardanti i nuovi accordi di Basilea, la Mifid, le disposizioni sulla Compliance, e il DL 231 sulle responsabilità della banca e la lotta al riciclaggio. Il nuovo sistema dei controlli interni è costituito dall’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative che mirano ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali con la finalità di dare efficienza ai processi produttivi, salvaguardando il valore delle attività e la protezione delle perdite, l’affidabilità e l’integrità delle informazioni contabili e gestionali; il tutto in conformità con la legge, la normativa di vigilanza, nonché con le politiche aziendali, i regolamenti e le procedure interne. I controlli coinvolgono, con diversi ruoli, gli organi amministrativi, il collegio sindacale, la direzione e tutto il personale. I controlli sono parte integrante dell’attività quotidiana delle banche, le quali definiscono le proprie politiche di assunzione dei rischi. Tali politiche, e i principi che le ispirano, vanno approvate dal Consiglio di Amministrazione con apposite delibere. Il sistema dei controlli interni deve coprire tutte le tipologie di rischio di seguito indicate: Rischio di credito, ovvero l’attitudine dell’azienda a selezionare la clientela meritevole di affidamento e le iniziative economicamente valide. Rischio di mercato, relativo all’attività di negoziazione in conto proprio di strumenti finanziari (titoli e derivati). Rischi operativi, la cui esposizione è misurata attraverso gli indicatori di riferimento utilizzati per il calcolo dei requisiti patrimoniali. Rischio di liquidità, volto a verificare l’equilibrio dei flussi di cassa. Rischio di tasso d’interesse, volto a misurare l’esposizione in riferimento alle attività e passività comprese nel portafoglio bancario. Il sistema dei controlli interni deve essere periodicamente soggetto a ricognizione e validazione in relazione all’evoluzione dell’operatività aziendale e al contesto di riferimento. Per il conseguimento di un sistema di controlli interni efficiente, un ruolo fonda- Flash economia Economia FINANZA: Il futuro è già iniziato al CCR, da Operatori a Consulenti mentale è attribuito agli organi aziendali e precisamente: 1. Presidente e vice presidente partecipano di diritto ai comitati interni di controllo e rischi. 2. Il Consiglio di Amministrazione definisce le linee guida e le politiche della banca sui controlli interni in accordo con le istruzioni emanate dalla Banca d’Italia e con le disposizioni di legge. 3. Il Collegio sindacale partecipa alla stesura dei sistemi di controllo interni e può in qualsiasi momento procedere ad atti d’ispezione e controllo. Il ruolo delle funzioni aziendali monitora, misura e controlla l’insieme dei rischi (di mercato, di credito, operativi, reputazionali, compliance, ecc.) secondo il seguente schema di regole: • Controlli di primo livello o controlli di linea, sono diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni. I controlli sono effettuati dalla struttura o dalle procedure. • Controlli di secondo livello o controlli sulla gestione dei rischi. La responsabile dei controlli di secondo livello è principalmente la funzione Compliance che ha l’incarico della corretta applicazione e del rispetto delle normative di riferimento con l’obiettivo di prevenire e gestire il rischio di non conformità alle norme e di conflitti d’interesse per preservare il buon nome della Banca nonché la fiducia dei soci e clienti. • Controlli di terzo livello - internal audit - sono finalizzati alla valutazione e verifica periodica della completezza, della funzionalità e dell’adeguatezza del sistema dei controlli interni. Questa attività, nel Credito Cooperativo Reggiano, è affidata alla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna. Il Consiglio di Amministrazione e la direzione si attengono, ciascuno nell’ambito delle rispettive competenze, alle indicazioni e ai principi contenuti nelle suddette disposizioni. Tali indicazioni rappresentano un quadro di riferimento minimale e non esauriscono le cautele che possono essere adottate dai competenti organi aziendali nell’ambito della loro autonomia nella scelta del modello organizzativo ritenuto più idoneo. il giornale della banca 11 Il Primo Rapporto sull’innovazione della provincia di Reggio Emilia è stato presentato nel mese di giugno dalla Camera di Commercio, attraverso i dati dall’Osservatorio Innovazione al quale anche l’Ente reggiano, coordinato da Unioncamere EmiliaRomagna, partecipa. L’Osservatorio è uno strumento progettato e realizzato per rilevare il grado di innovazione delle imprese emiliano-romagnole, studiarne i punti di forza, le aree di miglioramento e le criticità e volto, più in generale, a cogliere le esigenze delle imprese del territorio. Il Rapporto sintetizza i risultati di un’indagine realizzata tramite questionario, fra luglio 2010 e aprile 2011, su un campione di 1.841 imprese emiliano-romagnole, di cui 216 della provincia di Reggio Emilia. Gli ambiti di ricerca ritenuti rilevanti per la competitività L’ambito cui le imprese interpellate guardano con maggiore attenzione per migliorare la propria performance competitiva è quello dei materiali. Seguono poi quelli dell’informatica e dell’energia (riduzione dei consumi energetici, efficienza energetica di impianti ed edifici, fonti di energia rinnovabili) e l’ingegnerizzazione del processo produttivo. Gli investimenti previsti per il futuro E’ il fattore umano l’aspetto su cui maggiormente le aziende, impegnandosi nella formazione del proprio personale interno, intendono investire. Gli altri due fattori competitivi su cui le aziende puntano maggiormente sono il miglioramento dei processi di produzione e lo sviluppo di nuovi prodotti (miglioramento di un prodotto già realizzato o creazione di una nuova linea di prodotto). L’effettiva portata dell’innovazione nell’ultimo triennio Guardando all’ultimo triennio, quasi il 15% delle imprese intervistate ha introdotto innovazioni di prodotto di tipo incrementale; una percentuale superiore al 18% (16,1% a livello regionale) ha introdotto innovazioni di processo, sempre di tipo incrementale. Le innovazioni radicali hanno riguardato una quota minore di casi: il 5% delle imprese reggiane, infatti, ha introdotto innovazioni di prodotto considerevoli (6,7% a livello regionale) e il 6,5% innovazioni radicali di processo (5,7% a livello regionale). L’innovazione è stata generata principalmente all’interno dell’azienda. La colla- 12 Il campione reggiano e quello emilianoromagnolo individuano priorità differenti. Il primo considera come principale beneficio dell’innovazione il miglioramento del risultato economico; il campione regionale, invece, indica in primis un miglioramento della qualità dei prodotti e/o dei servizi, solo al terzo posto nella graduatoria stilata dalle imprese reggiane. Al secondo posto, per entrambi gli aggregati, la conquista di quote di mercato. A ciò si aggiunge poi la penetrazione in nuovi mercati (indicata dal 10% delle imprese borazione con altre imprese o istituzioni, così come l’esternalizzazione, aumenta quando si tratta di innovazione di tipo radicale, in particolare di processo. Oltre il 57% delle imprese reggiane intervistate ha dichiarato di non avere introdotto alcuna innovazione in azienda negli ultimi tre anni (valore in linea con quello medio regionale: 57,9%), con percentuali più elevate per le piccole imprese e le imprese con un minor grado di internazionalizzazione. Focus on Il ruolo delle donne nelle imprese Gli investimenti realizzati Circa un quarto delle aziende sia di Reggio Emilia sia dell’Emilia-Romagna ha proceduto all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature. La seconda area, per importanza, sulla quale si sono concentrati gli interventi, è rappresentata dallo sviluppo/ design di nuovi prodotti realizzato all’interno dell’azienda (22,7% del campione reggiano, valore decisamente più elevato rispetto a quello registrato per le altre province e a livello medio regionale, probabilmente anche per effetto della forte presenza del tessile) seguita da tre aree tutte rientranti nell’ambito informatico e relative in particolare all’acquisto di software e di servizi informatici di consulenza/assistenza e all’acquisto di hardware. A livello di quote di capitale, nel 12,5% delle imprese reggiane le donne detengono oltre due terzi del capitale, a fronte di una percentuale media regionale del 10,5% e nel 21% dei casi circa, fra il 33 e il 66% (20% a livello di campione emiliano-romagnolo). Anche considerando la presenza fem50% occupati donne Gli ostacoli all’innovazione L’eccessiva pressione fiscale è ritenuta, dalla quasi totalità delle imprese interpellate sia a livello provinciale che regionale, il principale ostacolo all’innovazione aziendale. Seguono, poi, nell’ordine, quali elementi che secondo le aziende frenano i processi d’innovazione, il rischio d’impresa percepito come troppo elevato in particolare dalla piccola impresa e in misura maggiore a Reggio Emilia; la difficoltà, più in provincia che in regione, a livello di strategie di mercato (difficoltà a comprendere il mercato e il settore, concorrenza di grandi imprese leader nel comparto, ecc.) soprattutto per la metallurgia e il sistema moda, settori che segnalano come ulteriore ostacolo all’innovazione anche la difficoltà a reperire personale qualificato. reggiane, a fronte di una media regionale del 16,7%). Rilevante poi il miglioramento della qualità dei prodotti/servizi (al secondo posto nel 2009) e la maggiore efficienza nell’utilizzo di materiali e/o di materie prime. Quasi un quarto del campione reggiano e il 30,7% di quello emiliano-romagnolo ritiene che le innovazioni introdotte in azienda abbiano portato a benefici anche per la collettività e il territorio di riferimento a favore, in particolare, dell’ambientale (riduzione emissioni inquinanti, dei consumi di energia, più efficienza per lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti, ecc.) e dell’occupazione. sul territorio La provincia che innova I benefici dell’innovazione introdotta Re minile nei consigli di amministrazione, si perviene a risultati del tutto simili. Per quanto concerne la presenza di lavoratrici fra gli addetti, oltre il 30% delle imprese intervistate nella provincia di Reggio Emilia presenta una maggioranza assoluta di donne (23,6% a livello regionale). Ciò probabilmente dipende anche dalla differente caratterizzazione merceologica settoriale di questi territori, con Reggio Emilia maggiormente concentrata nel settore tessile e nella moda. Pc Pr Mo ER Agro-alimentare 36,7 18,5 22,7 40,0 29,0 Sistema moda 74,3 88,9 70,0 64,4 73,0 10 0,0 7,4 3,9 5,5 Metallurgia e lavorazioni meccaniche Costruzioni meccaniche 12,8 3,3 6,7 5,9 10,6 Altro manifatturiero 28,6 11,1 10,2 21,7 19,1 100,0 100,0 33,3 0,0 51,2 30,6 12,7 17,2 24,4 23,6 Comercio e servizi Totale % imprese con almenno 50% di occupate donne su totale imprese per settore economico. Maggioranza assoluta di lavoratrici donne per circa il 38% delle imprese manifatturiere tradizionali, 26% per le imprese con elevate economie di scala (ossia aziende di dimensioni medio-grandi operanti in settori caratterizzati dall’impiego di tecnologie consolidate e da processi standardizzati), 14% % imprese di Reggio Emilia e dell’Emilia Romagna intervistate con almeno 50% dei lavoratori costituito da donne, per tassonomia di Pavitt per quelle caratterizzate da un’offerta specializzata (imprese medio-piccole, operanti nella produzione di macchinari e strumenti di precisione destinati ad altri settori produttivi, quali quelli della componentistica, delle macchine agricole e industriali, strumenti ottici e di precisione, ecc.). 40,0 30,0 20,0 10,0 Re ER 0,0 Industria tradizionale Elevate economie di scala Offerta specializzata Elevata intensità R&S (*) il giornale della banca 13 Alpi. Il lento fluttuare delle nebbie padane, la potenza dei temporali prealpini, i colori della pedemontana, tutto con immagini in alta definizione e video per ammirare i giochi di luce in movimento sulla pianura e lo sviluppo degli eventi atmosferici. L’attivazione dell’Osservatorio di colli di Albinea e Borzano non è un punto di arrivo, ma l’inizio di una fruttuosa collaborazione. Molte infatti sono le aree del nostro territorio meritevoli di promozione e importanti dal punto di vista meteorologico. Accanto al servizio di monitoraggio Meteo Radionova offre previsioni meteo per la provincia sempre aggiornate, facili da consultare e soprattutto prodotte con assoluta competenza. L’Ing. Andrea Bertolini, direttore scientifico del sito e già previsore meteo al Centro Funzionale Meteo-Idrologico di Protezione Civile della Regione Liguria (ARPAL CFMI-PC), si avvale della preziosa collaborazione di Davide Camagnoni e Alessandro Occhipinti e della consulenza informatica di Francesco De Mola per fornire il miglior servizio previsionale disponibile per il territorio provinciale. sul territorio <I colli sopra Borzano, prossima sede dell’osservatorio della rete di www.meteo.radionova.it Da sinistra a destra: Francesco De Mola, Andrea Bertolini e Alessandro Occhipinti Alcune delle visuali privilegiate della rete dell’osservatorio MeteoRadionova Valorizzare il territorio con la bellezza dei suoi panorami Al via un’interessante collaborazione tra Credito Cooperativo Reggiano e MeteoRadionova. Presto on line l’Osservatorio Colli di Albinea e Borzano, in volo sulla pianura reggiana. Valorizzare il territorio vuol dire dare risalto alle sue qualità, ai suoi elementi distintivi, alle sue bellezze. Farlo con le immagini è sicuramente il modo più semplice, immediato, efficace. Nasce in quest’ottica il rapporto di collaborazione tra Credito Cooperativo Reggiano e i siti gemelli MeteoRadionova (www.reggiometeo.radionova.it) e WebcamRadionova (www.reggiowebcam. radionova.it) che già gestiscono le più suggestive webcam della provincia. Da Cerreto Laghi (1.347 m) ad Arceto (81 m), passando per Carnola (760 m), Felina (665 m) e S. Giovanni di Querciola (518 m), cinque osservatori meteorologici (stazione meteo e webcam ad alta risoluzione) disposti lungo una retta SudOvest-NordEst per una simultanea analisi delle condizioni meteo alle varie quote e nelle diverse aree della provincia, dalla pianura al crinale appenninico. La rete di MeteoRadionova unisce all’importanza dei dati meteo in tempo reale (monitoraggio eventi atmosferici e protezione civile) un alto valore promozionale per il territorio e il turismo ad esso legato. Le splendide immagini catturate dalle webcam 14 fanno infatti conoscere il nostro territorio fuori e dentro la provincia, già presenti nei principali siti web specializzati, nazionali e sovranazionali. A fine maggio l’attivazione dell’Osservatorio di Felina ha messo online il più famoso panorama dell’Appennino. L’introduzione di spettacolari video (servizio unico in Italia) consente di gustare in un solo minuto la forza di un temporale, i colori di un tramonto, gli eventi di un’intera giornata. La bellezza dell’inquadratura e la qualità del lavoro informatico hanno fatto subito entrare la webcam di Felina nella “Top 10 Cams” di EarthCam per giugno 2011. Il mese precedente lo stesso premio era toccato alla webcam installata, sempre dal gruppo di MeteoRadionova, a Mantova (http://webcam.codima.info). Focus on: la provincia, andamento medio ultimi tre anni di fatturato, investimenti, occupazione ed esportazioni REGGIO EMILIA Fatturato: circa il 60% delle imprese interpellate dichiara di aver subito una flessione, di cui circa un terzo consistente. Esportazione Occupazione Investimenti Fatturato 0% 20% 40% 60% 80% 100% EMILIA ROMAGNA Occupazione: dato reggiano in linea con quello regionale, con una contrazione limitata a circa un quarto delle imprese coinvolte nell’indagine (dunque flessione inferiore a quella rilevata per il fatturato). Esportazioni: elevata stabilità e segnali maggiormente positivi per le imprese di Reggio (da altre elaborazioni risulta la provincia con più elevata incidenza export su fatturato) Esportazione Occupazione Investimenti Credito Cooperativo Reggiano ha deciso di essere partner di MeteoRadionova nella realizzazione dell’Osservatorio dei Colli di Albinea e Borzano posto a 280 mslm, con vista sulla pianura reggiana, Reggio città e Fatturato 0% 20% Forte diminuzione 40% Diminuzione 60% Stabile Aumento 80% 100% Forte aumento il giornale della banca 15 Dipendenti: 380 Sede Centrale: Viano Filiali: Chicago (U.S.A.), Cracovia (Polonia), Göteborg (Svezia), Londra (U.K.), Melbourne (Australia), e San Paolo (Brasile) Export: pari al 75-80% del fatturato Fatturato: 90 milioni di euro (vendite annuali al 2011) Obiettivi: apertura nuove filiali www.elettric80.it L’intervista ELETTRIC 80: “In sella ad un sogno” Marzio Caroli l’amico di sempre Fondata a Viano nel 1980 e forte dei suoi 30 anni di esperienza nel settore, è oggi leader globale nella realizzazione di soluzioni automatizzate per il fine linea e il magazzino. Conta filiali a Chicago, USA, a Göteborg, in Svezia, a Londra, in UK e a Cracovia, in Polonia. Una tecnologia quella sviluppata, che ancora oggi può sembrare parte di un prossimo, fantascientifico e incerto futuro. Ma quel futuro, per Elettric 80, era già iniziato 30 anni fa, ed ora è semplicemente una solida e sperimentata certezza. Quella certezza che anche Credito Cooperativo Reggiano ha saputo leggere, negli occhi del suo Presidente fin dagli inizi. Cristian Silvestri, Direttore della Filiale di Viano, intervista il nostro Socio e Cliente Enrico Grassi, Presidente di Elettric 80. Fondata Viano nel Ciao Enrico, come nasce l’aElettric 80? 1980 e forte dei suoi 30 anni dicome esperienza nel settore, è oggi leader E’ molto difficile spiegare nasce l‘azienda riassumendolo in poglobale nella realizzazione di soluzioni auche righe…. Quando da piccolotomatizzate mi chiedevanoper cosa avrei linea fatto da la mia il fine e ilgrande, magazzino. risposta era “precisa”: “Voglio un Grande!”. Conta filialiessere a Chicago, USA, a Göteborg, in Volontà e determinazione raggiungere prefissato mi Svezia, anelLondra, in UKl’obiettivo e a Cracovia, in Pohanno spronato e guidato. La mia è un’estrazione contadina: mi alzavo lonia. La copertina del libro tutte le mattine alle 4 per aiutare mio padresviluppata, nella stalla eche poi ancora andavo Una tecnologia quella autobiografico a studiare. Ero riuscito ad ottenere un diploma, cosa difficile e molto “In sella ad un sogno” oggi può sembrare parte di un prossimo, fanimportante 30 anni fa, e sapevo già che non avrei voluto passare la mia tascientifico e incerto futuro. Ma quel futuro, vita a pulire macchine in ceramica. A 21 anni e mezzo ho fondato la Elettric 80. per la mancanza di proposte consone in zona, s’interrompeva quel “feeling” fondamentale e naturale che si crea e che spesso porta alla spontanea conclusione positiva della trattativa di vendita. Da questa intuizione, l’idea di creare un luogo accogliente, dove il cliente respira un’aria familiare circondato da tutti i comfort e soprattutto rimane in costante “sintonia” con Elettric 80. Ma non mi fermo qui… adesso sto pensando di introdurre anche una innovativa “Terapia del suono” in modo da fare rilassare al massimo la clientela ed in un secondo momento creare anche una sorta di tour enogastronomico della nostra zona per valorizzare prodotti tipici quali il Parmigiano Reggiano e l’ Aceto Balsamico; prodotti che si trovano solo nelle nostre zone, come Elettric 80! Oggi tu e la tua azienda siete leader riconosciuti con clienti importanti il monora è semplicemente una solidainetutto sperimendo, quale è il “segreto del tuo successo?” tata certezza. Quella certezza che anche CreSinceramente…. non lo so! Penso comunque che la coerenza la serietà condito Cooperativo Reggianoe ha saputo nei leggere, fronti di tutti siano un’arma vincente. negli occhi del suo Presidente fin dagli inizi. “In sella ad un sogno”….. raccontaci qualcosa del tuo libro…. E’ nato dalla voglia di commentare i miei primi 50 anni passati ad inseguire un sogno per andare avanti… spesso si vive la vita rincorrendo certezze sbagliate, spesso si inseguono falsi ideali, spesso si sbaglia. Spesso ci dicono cosa fare, cosa sapere, dove andare. Spesso ci costringono anche a lasciar perdere i sogni. Però, purtroppo, così si torna indietro. Io continuo ad inseguire i sogni per andare avanti. per Elettric 80, era già iniziato 30 anni fa, ed Cristian Silvestri, Direttore della Filiale di ViaL’aquila, il tuo simbolo… intervista il nostro Socio Cliente Enrico Simbolo di libertà. E’ un animale cheno, vive in tutti i continenti e noi e per sopravvivere Grassi, Presidente di Elettric 80. dobbiamo vendere in tutti i continenti! Prima dell’azienda, l’uomo… chi è Enrico Grassi il cow boy di Borgo Visignolo? Non devo dirlo io… dovreste chiederlo ai miei amici! La mia ricetta, molto semplice è: • nessun tipo di invidia per niente e nessuno; • poca memoria per le cose che danno fastidio; • onestà nei rapporti. Da sempre legato alla tua terra… complimenti per non aver ceduto alle “sirene” che sicuramente avrebbero voluto l’azienda in zone più facilmente raggiungibili….. Offerte ne sono arrivate, ma penso che se qualcuno si sposta dal posto dove è nato, cresciuto e in cui vive, rischia di vedersi voltare le spalle nei momenti di difficoltà. Cosa che è sicuramente più difficile dove ti conoscono tutti…. E poi ormai 30 anni di Elettric 80… non sono più uno scherzo! “Cà ed Campagna”, l’imprenditore internazionale con l’animo reggiano fin nel profondo con sempre idee che spaziano in svariati settori “Dormire in relax tra i sapori della collina reggiana”. L’albergo è nato da un’idea delineata assieme ad alcuni clienti d’oltreoceano… avevo capito che nel farli soggiornare in posti troppo lontani da noi, 16 Enrico Grassi con il compagno di scuola Luciano Aguzzoli L’azienda del mese Elettric 80 in cifre La tua reggianità non può che essere legata al Credito Cooperativo Reggiano e all’Amico Luciano….. Amico da sempre… ci conosciamo da 40 anni, dai tempi della scuola media che frequentavamo assieme. La forza del Credito Cooperativo Reggiano è la velocità nel dare le risposte ed anche il fatto che è una spalla presente al nostro fianco. La vicinanza e la conoscenza delle aziende è fondamentale per poter fare Banca oggi. La famiglia, il tuo successo più importante? Non ho mai avuto problemi particolari in famiglia; sono sempre andato d’ accordo sia con i miei genitori che con mio fratello. La tranquillità in famiglia permette di fare con serenità anche le cose difficili ed è sempre determinante per il successo. Marzio… l ‘amico speciale con cui condividere…..…. Praticamente tutto! Una persona con cui si sta bene ovunque e con chiunque. Non mette mai un interesse personale in mezzo a quelli di lavoro e con lui ho trovato “una famiglia di una volta” lo stesso clima e ambiente che si respirava a casa con i miei genitori. Con lui condivido in particolare la passione per la caccia e per le moto… Finchè ci sono vino e musica è impossibile schiodarci! Progetti in corso??? Un blog: www.insellaadunsogno.com. Il blog proseguirà virtualmente il libro; ci sarà la possibilità di scaricare il mio libro pagando una piccola somma, i cui proventi saranno devoluti in favore di Padre Marco e della sua missione in Africa. Internet è sicuramente il futuro, ma la gente ha perso il contatto con la realtà e non riesce più a confrontarsi con gli altri… l’idea del mio blog è quella di cercare di fare capire tramite il canale internet quanto siano importanti le cose vere e reali e sarà quindi ricco di contenuti tratti da momenti di vita vissuta. Se non fossi Enrico Grassi, chi vorresti essere? Un attore… penso che sarei stato molto bravo, visto che spesso l’ho fatto anche per il mio lavoro! Cristian Silvestri Direttore Filiale di Viano il giornale della banca 17 Un’attività dunque che prosegue da quasi un secolo! Pensate che per molti anni dall’apertura la gran parte delle vendite avveniva col metodo del baratto: i contadini della zona pagavano il gelato con la loro frutta, le loro uova e il latte delle loro mucche. Ne è passata di acqua sotto i ponti! Ai nostri soci è piaciuta molto la tua “Gelomobile”, l’auto con cui ti muovi per partecipare a feste, eventi e portare il tuo ottimo gelato dove il cliente desidera. Anche la Gelomobile ha una lunga storia alle spalle, vero? Una lunghissima storia! La prima “gelomobile” fu realizzata da mio nonno oltre un secolo fa e altro non era che un carrettino trainato da un cavallo, con cui il nonno partiva ogni giorno da Cadè, in direzione Sant’Ilario oppure verso Reggio. Immagino che i gusti di gelato disponibili non fossero tantissimi... Esatto, nel carrettino la disponibilità era limitata: crema, panna, cioccolato, limone e fragola. Quest’ultima era disponibile solo per il breve periodo del frutto stesso e per la refrigerazione del prodotto, in assenza di energia elettrica, si provvedeva con ghiaccio e sale.Lo stesso dicesi per la produzione, con lo sforzo fisico di dover, tramite congegni meccanici, fare ruotare il cilindro contenente la miscela, nel liquido refrigerante. Il personaggio del mese L’intervista Caro Mauro, parlaci un po’ della storia della tua attività... La gelateria Adriano è nata nei primi anni del ‘900, fondata dai miei nonni, Cleto Selmi e Primina Ferrarini, qui a Villa Cadè sulla via Emilia e successivamente gestita dai loro figli, Adriana e Adriano. In tutti questi anni l’attività della mia famiglia si è continuamente evoluta, passando a mio padre e infine a me. Ci siamo anche spostati, allontanandoci di pochi metri dalla Via Emilia, per avere più spazio e per creare un bel giardino estivo. E dopo i carrettini? Negli anni ‘50 siamo passati ad una Lambretta, ovviamente appositamente attrezzata, e dagli anni ‘60 alla mitica Topolino! La gelomobile di oggi è invece una Simca del 1978, con un impianto di refrigerazione con glicole, come già anche la lambretta e la topolino, che funziona ancora meravigliosamente e mantiene il gelato a temperatura sempre costante. Sembra che il pubblico apprezzi tutto ciò, visto il successo che hai avuto alla nostra ultima inaugurazione, con oltre 500 tra coni e coppette distribuiti in poco tempo. Decisamente! E ogni tipologia di pubblico, bambini, adulti e anziani. È sempre piacevole uscire con la gelomobile a proporre il mio prodotto avendo così un contatto diretto con le persone, tante di queste, ed è qui la maggiore soddisfazione che provo, è sentire il genitore o il nonno che dice al bambino che ricorda ancora quando da piccolo mangiava il gelato della Gelateria Adriano che veniva servito da mio padre, o mia zia, se non addirittura da mio nonno. Il ricordo di una tradizione, che non può però prescindere dalla qualità, o sbaglio? Sempre. La Gelomobile è la continuazione di una tradizione, ma la vera tradizione, nonchè il segreto della gelateria Adriano è la qualità del gelato, che ha fatto sì che la clientela sia iper-fidelizzata, e che in certi casi la fedeltà passi di padre in figlio. La leggenda di Adriano e della sua Gelomobile Da più di cento anni il gelato dei reggiani servito con fantasia e amore Il primo personaggio del nostro FOCUS ON è una persona che da pochi mesi fa parte della famiglia CCR, ma che molti soci avranno già avuto la fortuna, e soprattutto il “gusto” di conoscere, in occasione dell’inaugurazione della Filiale di Reggio Emilia Centro, lo scorso 6 giugno. Si tratta di Mauro Selmi, titolare della storica Gelateria Adriano di Via London a Villa Cadè. Luca Marconi, collega della filiale di Reggio Ovest, l’ha intervistato per noi. E da cosa dipende la qualità di un gelato? È molto molto semplice: latte fresco intero di alta qualità, frutta fresca e panna fresca. Tutto fresco e di primissima scelta. Utilizzo solo frutta fresca, nessun prodotto industriale. E la frutta solo di stagione: infatti in primavera e in autunno, ad esempio, i gusti pesca e melone non li produco in quanto il frutto fresco non è più disponibile. E io aggiungerei anche la fantasia e l’amore per il proprio lavoro! Senza dubbio. Per me la maggiore felicità è poter “creare”, provare nuove combinazioni di frutta e di creme. I gusti che porto in giro per le feste sono solo una piccola parte di quelli che propongo qui in gelateria, e che vi invito a venire a provare! Magari insieme alla tua “Calda delizia”, un favoloso dolce di tua invenzione Che mi sembra ti piaccia, vista la velocità con cui hai pulito il piatto! Aggiungo, in assoluta sicurezza, infatti la crema è ottenuta con la pastorizzazione delle uova. Cosa molto importante. Raccontiamo ai nostri lettori un piccolo aneddoto. Credito Cooperativo Reggiano ha scelto te come “fornitore di fiducia” per i tuoi ottimi gelati, ma subito dopo tu hai scelto CCR come tua banca, presentandoti di tua iniziativa in filiale per aprire il conto per la tua ditta. Come mai? Cosa ti ha spinto a sceglierci come tuo partner? Mi avete conquistato durante l’inaugurazione della filiale di Reggio Centro. L’incontro col Presidente Emmore Canelli è stato qualcosa di sensazionale, come se ci si conoscesse da sempre. Ha insistito per stringermi la mano, nonostante il mio timore, in quanto dopo oltre 350 coni e 150 coppette il gelato era finito un po’ dappertutto! Questa è stata la migliore testimonianza della genuinità della persona, della banca, e di tutti coloro che ci lavorano, che sto avendo modo di conoscere sempre meglio. E poi un ambiente in cui si possono scambiare due parole in “reggiano” per me è il massimo! Non ci hai neppure fornito un conto corrente per pagare il tuo lavoro! Infatti vi ho detto “siete voi che dovete darmi un conto!” Sentendovi, prima sorpresi nell’avervi comunicato che non avevo il conto, poi, soddisfatti per aver un cliente in più, ecco, questa è stata un’altra soddisfazione. ... e presto potremmo pensare anche ad uno sconto speciale per i soci, vero? Certamente, tra non molto troverete la novità sul sito del CCR, e il prossimo anno anche nella guida cartacea! Luca Marconi Filiale di Reggio Ovest 18 il giornale della banca 19 E’ la terza filiale cittadina: Reggio Centro Ha inaugurato lunedì 6 giugno la nuova Filiale di REGGIO CENTRO del Credito Cooperativo Reggiano, che si va ad affiancare alle altre due realtà già presenti sul territorio cittadino: Reggio Ovest, presso il Centro Direzionale Volo, e la sede di Reggio Est, al numero 102 di via Emilia Ospizio, ricavata in una storica palazzina ex sede del Circolo Gramsci. L’apertura della nuova filiale si inserisce in un quadro di rafforzamento e di crescita dell’Istituto reggiano nell’area cittadina. Si racconta che gli avi della montagna, da cui la Banca trae le proprie origini, scendessero in bicicletta verso il centro, dirigendosi e soffermandosi per trovare ristoro dopo il lungo viaggio proprio in quella zona, Porta Castello, casello daziale obbligatorio per l’ingresso nella città. Ed è davvero suggestivo poter pensare che oggi, a distanza di tanto tempo, esattamente come in passato, la Banca, che nasce in San Giovan- 20 ni di Querciola, abbia deciso di insediarsi proprio lì, in quel luogo strategico, che ora acquisisce ancora maggiore valore storico ed emozionale, rimarcandolo con la propria presenza. Per una banca locale come Credito Cooperativo Reggiano, inserirsi nel tessuto connettivo cittadino è un traguardo di grande valenza strategica, capace di offrire stimoli nuovi e performanti, nonostante la forte concorrenza bancaria, che opera attraverso gli oltre 150 sportelli presenti in città. “La nostra forza è la coerenza - afferma il presidente Emmore Canelli - che dimostriamo anche nel porre con fierezza e determinazione, questa nuova pietra lungo il cammino del nostro Istituto. Una pietra importante, una pietra che sa di storia, che parla di noi… una pietra che rappresenta la nostra terra, il nostro passato, il nostro futuro”. “Vogliamo offrire alla città un servizio bancario sempre più qualificato - prosegue - continuando a infondere nel territorio quelle caratteristiche che da sempre ci contraddistinguono e che ci rendono una banca differente: il mutualismo e la solidarietà”. “Questa terza inaugurazione in Reggio Emilia è per la nostra Banca un fattore importantissimo - spiega Luciano Aguzzoli, direttore generale del Credito Cooperativo Reggiano - Reggio Emilia è una città ricca di valori e di tradizioni, dove quelle banche che sono espressione del territorio trovano terreno fertile per radicarsi e svilupparsi. Vogliamo lavorare con tutta la comunità, capire le esigenze, intuire i bisogni e dare risposte immediate e adeguate per ogni situazione”. Numerosi i presenti che hanno partecipato attivamente all’evento. A tagliare il nastro Cristina Carbognani (presidente di Confapi) e Franco Boni (presidente dell’Ente Fiere di Parma), con la benedizione di don Guido Mortari, parroco di Sant’Agostino. il giornale della banca 21 Chiesa di S. Siro La nostra storia ci distingue Piergiorgio Munarini Consigliere CCR Per secoli i Papi e la Chiesa consideravano il commercio del denaro un’attività peccaminosa. Solo sul finire dell’ ‘800 nascono in Italia le prime Casse Rurali, liberamente ispirandosi al modello di Federico Guglielmo Raiffeisen. Sono tre i valori fondamentali che danno vita a questi primi esempi di micro credito: • attenzione verso il prossimo • mutualismo cooperativo • valore d’impresa Nel 1890, grazie l’operosità di un giovane sacerdote, don Luigi Cerutti, nasce in provincia di Venezia la prima Cassa Rurale cattolica. Nel 1891 l’enciclica “Rerum Novarum” di papa Leone XIII, sollecitando i cattolici all’azione sociale, diviene manifesto dell’ampio e diffuso movimento. L’usura era un male sociale particolarmente gravoso per la gente povera e bisognosa. Queste Casse Rurali nascono con lo scopo di consentire alla gente onesta e laboriosa di ottenere credito per lo sviluppo delle loro attività. Nel 1902, a San Giovanni di Querciola viene istituita la cassa rurale di San Genesio, con sede nella canonica: presidente don Primo Maseroli; segretario contabile don Elia Bonini. Dallo statuto si apprende: “I soci devono essere ossequienti alle vigenti leggi, di conosciuta moralità e onestà. Qualora il fondo di riserva sia divenuto sufficiente ai bisogni sociali, i frutti saranno erogati a vantaggio di opere di comune interesse dei soci o a beneficenza.” Negli anni ’60-‘70 si torna a parlare di costruire una banca a San Giovanni di Querciola. Il parroco don Giovanni Reverberi era forte osteggiatore del progetto, imponendosi nell’affermare “Dove c’è il denaro si annida il maligno”. Solo la diplomazia del sindaco Matteo Romeo Bertolini, spiegando in maniera operosa l’importanza di una banca cooperativa nel favorire e promuovere le attività locali, aveva un poco ammorbidito le visioni del parroco. Sul finire degli anni ’70, un comitato promotore coordinato da Sergio Aldini inizia la raccolta delle prime adesioni a costituzione dell’Istituto. Il 1985 è l’anno della sua costituzione ufficiale e il 4 luglio 1988 22 si inaugura il primo sportello a San Giovanni di Querciola: presidente Sergio Aldini; primo e unico dipendente Luciano Aguzzoli. In tutti questi anni la Cassa Rurale ed Artigiana di Viano, che nel 2000 diventa Credito Cooperativo Reggiano, si è sempre ispirata ai principi di mutualità prevalente e si è caratterizzata per il radicamento e la valorizzazione del territorio di competenza. Ha contribuito a sviluppare un’economia sociale, a sostenere le famiglie e ad intervenire nel recupero e nella valorizzazione di opere d’arte. In questo contesto si deve evidenziare il contributo straordinario per la ristrutturazione della chiesa di San Siro, lesionata dal terremoto del 2008, dichiarata inagibile dai tecnici del Comune di Viano. Il Consiglio d’Amministrazione, su proposta del presidente Emmore Canelli, ha deliberato all’unanimità di sostenere detta spesa. Per la nostra banca sarà un sacrificio economico importante, ma abbiamo un debito di riconoscenza verso i Soci fondatori di San Giovanni di Querciola e la Madonna del Santuario ci saprà ricompensare. il giornale della banca 23 Tra Storia e Fede San Siro Vescovo. Un Santo circondato da leggenda. <Chiesa di S. Siro Altare 24 La prima testimonianza documentata relativa alla chiesa di San Siro risale al 1302, contenuta nel Libro delle Decime conservato presso l’archivio Capitolare di Reggio Emilia. La parrocchia di San Giovanni di Querciola fu suddivisa in epoca medievale in due distinte comunità facenti parte l’una dell’attuale santuario di San Siro e l’altra della chiesa di San Michele. Le due chiese, in posizioni distanti e scomode dai centri abitati, vengono descritte come edifici poco ordinati e puliti, tanto che venne dato ordine dai superiori ecclesiastici di abbattere quella dedicata a San Michele, poi ricostruita in luogo più centrale e comodo per la comunità querciolese. Nella visita pastorale del 1584 la chiesa di San Siro appare in pessime condizioni e semidistrutta, venne quindi demolita parzialmente e ridotta modesto oratorio nel 1636, durante l’episcopato di monsignor Coccapani. Successivamente, l’aumento dei fedeli e la frequentazione della chiesa portano il parroco don Santi ad inoltrare domanda al Vescovo per ristrutturare la chiesa, che viene completamente riedificata nel 1672. L’edificio diviene così un santuario meta di devoti provenienti non solo dal Querciolese ma anche dalle zone limitrofe. Nel 1748, in sostituzione all’antico campanile, descritto come semplice colombaia, venne eretta sul fianco destro della chiesa la nuova torre campanaria. Nel 1768 il santuario viene completamente restaurato, ancora rinnovato nel 1856 e allungato nel 1862 (testimonianza in una piccola lapide ancora leggibile). Il terremoto del 1920 arrecò gravi danni all’edificio, risarciti dai restauri nel 1925. Questo santuario è dedicato a San Siro Vescovo, un Santo circondato da leggenda. C’è chi lo vuol vedere nel ragazzino che prestò i pochi pani e pesci a Gesù per la famosa moltiplicazione. L’oratorio è chiamato anche “Madonna della rondine”, perché la festa di San Siro cade in maggio, mese del ritorno delle rondini. Nel quadro del Santo, che si trova nell’abside, il Bambino Gesù tiene in mano un uccellino. Nel 1944 i tedeschi avevano fatto un rastrellamento e i giovani rifugiati in chiesa erano stati inviati nei campi di concentramento in Germania. Il santo prete don Reverberi si era rivolto alla Madonna di San Siro: se fossero tornati vivi avrebbe percorso a piedi nudi i 5 km che separano la chiesa parrocchiale dal santuario. Le promesse furono mantenute, ma per i piedi sanguinanti di don Giovanni ci vollero mesi a guarire. Quest’oratoriosantuario è uno dei luoghi più affascinanti ed enigmatici del nostro Appennino. Si erge “su un tentacolo del Monte Duro” che domina le valli del Tresinaro e della Dorgola. Salire su questo luogo deserto, spesso a piedi, respirare una boccata d’aria cristiana e tornare a casa più sereni è lo scopo dei devoti che da secoli salgono su questo isolato ripiano argilloso. Il sisma del 23 dicembre 2008 ha danneggiato la struttura portante dell’edificio, che è stato dichiarato inagibile. Da allora, il parroco don Franco Messori si trova costretto a celebrare le funzioni all’aperto, poiché i fondi regionali sono stati diversamente destinati. Il fattivo interessamento del Credito Cooperativo Reggiano ha riportato serenità e speranza tra i fedeli. il giornale della banca 25 giovani Quando il direttore fa il prof Sabato 14 maggio il Credito Cooperativo Reggiano è andato a scuola! Una semina che darà buoni frutti! giovani I giovani (e gli) imprenditori Il direttore Ariano Vacondio fra gli studenti dello “Scaruffi” Il Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria, tenutosi a Santa Margherita Ligure, il 10 giugno scorso, è stato fucina di spunti e sono pervenute anche interessanti indicazioni, come quella del ministro Tremonti che ha auspicato una riduzione del ricorso eccessivo all’uso del tempo determinato, e più di qualche segnale di preoccupazione. Per esempio quello lanciato dal direttore generale di Banca d’Italia, Fabrizio Saccomani, che ha sottolineato i troppo bassi salari d’ingresso dei giovani al mondo del lavoro e ha incitato agli sgravi fiscali. Il dato allarmante ricordato dal presidente di Confindustria Emma Marcegaglia è quello dei 2 milioni di lavoratori che non studiano e non lavorano oltre alla più alta disoccupazione femminile rispetto a quella di altri Paesi. E il confronto con l’estero in molti interventi è riverberato come l’indice del lento risalire la china del nostro sistema: troppo faticoso l’ingresso dei giovani italiani nel mondo del lavoro rispetto ai mercati stranieri. In un contesto nazionale teso e demotivante per i giovani che si approcciano per la prima volta al mondo del lavoro, le BCC sono da sempre impegnate a creare nuovi stimoli ed opportunità di crescita per loro. Accompagnare il giovane nel suo percorso formativo, spronandolo nel conseguimento dei risultati e degli obiettivi prefissati. Nel contesto di questa mission cooperativa, CCR opera da sempre sul territorio non solo con prodotti mirati ad hoc e declinati per seguire il giovane nel suo percorso di sviluppo formativo scolastico; ma prevede altresì interventi in aula col proprio perso- 26 nale di filiale per spiegare agli alunni i rudimenti del sistema creditizio e bancario. Esempio è l’esperienza vissuta dalla Filiale di Reggio Ovest che ci apprestiamo a raccontare. CCR A SCUOLA Sabato 14 maggio il Credito Cooperativo Reggiano è andato a scuola! Nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale Scaruffi-Levi di Reggio Emilia la filiale di Reggio Ovest ha incontrato 150 “maturandi”, futuri ragionieri, frequentanti le classi quinte. Il direttore Ariano Vacondio, con il supporto dei colleghi Luca Fontanesi, Filippo Ghizzoni e Luca Marconi, ha presentato la nostra banca, il sistema e i valori delle banche cooperative e le opportunità e i prodotti che il CCR offre ai giovani. L’incontro ha evidenziato un forte interesse da parte degli studenti, coinvolti nel dibattito e desiderosi di conoscere ciò che il mondo bancario può offrire loro oggi e in futuro, in termini di educazione al risparmio e di opportunità lavorative. La mattinata è trascorsa piacevolmente, in un clima sempre amichevole ed ironico, che ha fatto rapidamente breccia nel cuore e negli interessi dei ragazzi. Non sono mancate domande e obiezioni “spinose”, sul ruolo delle banche nell’economia e nell’attuale congiuntura economica, alle quali i nostri hanno saputo rispondere con serietà e pacatezza. Al termine della mattinata i ragazzi hanno molto apprezzato alcuni omaggi targati CCR. Un’esperienza positiva al 100%, che si rinnoverà sicuramente nel prossimo anno scolastico: sempre più una banca giovane e per i giovani! Entusiasmo e grande interesse fra i ragazzi hanno suscitato anche gli incontri che il CCR ha tenuto presso le scuole medie di Carpineti nel maggio scorso, una mattina con le seconde e il giorno dopo con le prime classi. Le “lezioni” sono state tenute da docenti di eccezione quali il direttore della filiale di Viano, Cristian Silvestri, e i colleghi Daniela Costi e Fabio Berselli. Erano presenti circa 75 studenti, oltre ai professori. A ognuno di loro è stato consegnato uno zainetto contenente il libro sull’educazione finanziaria, depliant pubblicitari per i prodotti giovani e la brochure per i Soci. Gli incontri sono stati interessanti ed i ragazzi si sono dimostrati molto disponibili oltre che molto preparati sulla materia. Da alcune voci raccolte in paese, i ragazzi sono rimasti favorevolmente colpiti dagli interventi e ne hanno subito parlato a casa. E’ una semina che darà buoni frutti! Andrea, alfiere querciolese e d’Italia A Roma, in Quirinale, nel maggio scorso si è svolto un incontro tra il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e le scuole che hanno partecipato ad iniziative per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Nell’occasione sono stati premiati gli Alfieri della Repubblica, una nuova onorificenza voluta lo scorso anno da Napolitano con lo scopo di riconoscere nove ragazzi che si sono distinti nel corso dell’anno per meriti scolastici e civili. Tra loro c’era Andrea Domenichini, un ragazzo di 13 anni di San Giovanni di Querciola, scelto, come ha spiegato il cerimoniere davanti al presidente Napolitano e al ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini, “per l’eccellente profitto scolastico conseguito negli studi, a cui si aggiungono un appassionato impegno nel volontariato e successi nello sport”. Andrea frequenta la classe 3ª della scuola secondaria di Regnano. A Roma, come testimonia la foto, lo hanno accompagnato la preside Maria Teresa Grispino e la prof di lettere Isabella Valcavi. il giornale della banca 27 soci soci Essere Socio All’ultima Assemblea dei Soci abbiamo assistito ad una partecipazione dei nostri Soci numerosa ed attiva. Di seguito abbiamo individuato dieci più un buon motivo… per diventare Socio, concedendosi il piacere e la soddisfazione di poter vivere da protagonista nella propria comunità: • Appartenere ad un’Istituzione creditizia dove le esigenze dei Soci sono al primo posto nelle politiche aziendali. • Investire in un’azienda che dedica concreta attenzione alle attività economiche e sociali del territorio in cui opera. • Partecipare attivamente alle decisioni di una Cooperativa che da sempre sostiene la crescita non solo economica, ma anche sociale, culturale ed umana della sua comunità. • Diffondere i valori della solidarietà e della mutualità anche attraverso la propria banca, che destina ogni anno una quota dell’utile ad importanti iniziative ed interventi a beneficio della comunità. • Partecipare ogni anno all’assemblea dei Soci, unici proprietari della banca, per determinare le strategie aziendali ed approvare i bilanci. • Essere informati e conoscere e condividere obiettivi, intenti, programmi ed iniziative della propria banca. • Comunicare più facilmente con la propria banca, sentendosi parte integrante e ricevendo un trattamento e una consulenza personalizzata, con soluzioni per le diverse particolari esigenze di ognuno. • Usufruire dei vantaggi, delle opportunità e delle agevolazioni che la banca riserva ai propri soci. • Usufruire di tutte le opportunità e degli altri vantaggi disponibili. • Scoprire che la tua Banca di Credito Cooperativo è differente… perché mette al primo posto le persone. Laureati e premiati Nel corso dell’Assemblea Sociale, si è colta l’occasione per premiare i neo laureati che si sono distinti per meriti scolastici, raggiungendo una votazione compresa tra 90 e 110. Matteo Rivi (nella foto mentre ritira la pergamena), Lorenzo Valeriani, Mara Paglia, Davide Ferrari, Elisa Camagnoni e Sofia Aguzzoli sono gli studenti “eccellenti” del Credito Cooperativo Reggiano. Complimenti ragazzi! Vi auguriamo un futuro pieno di soddisfazioni che possa premiare il vostro entusiasmo e sacrificio! Il piacere di stare insieme Al termine dell’Assemblea del 22 maggio scorso, i Soci si sono ritrovati, come di consueto, in un clima di grande convivialità nelle sale del Ristorante Belvedere. Tanta bella gente, tanti sorrisi, tanta voglia di stare insieme e gustare le prelibatezze preparate con maestria dalla cuoca 28 di casa, la signora Olimpia, col suo efficientissimo staff. Non potevamo esimerci dall’immortalare alcuni momenti di questa bella giornata che ci ha visto protagonisti assieme ai nostri Soci. 25 il giornale della banca 29 Il direttore della filiale di Roteglia, Marco Landini, con le colleghe che hanno promosso il CCR alla White 2011 White 2011 a Castellarano: fra tante star anche i sorrisi delle nostre ragazze Straordinario successo con almeno 15mila presenze, lo scorso sabato 18 giugno, per la notte bianca di Castellarano: “White 2011”, questo il titolo della manifestazione organizzata dal Comune e dall’associazione dei commercianti “Io …c’entro!”, ha avuto inizio alle 19 fino alle prime ore del mattino. I negozi, aperti per l’occasione fino a tarda notte, hanno attirato numerosi visitatori, così come le bancarelle del mercato straordinario disposte lungo le vie del centro. Senza dimenticare gli artisti di strada. Una festa per le famiglie, che da un lato hanno potuto esaudire la loro voglia di musica e dall’altro far divertire i propri figli con i tanti divertimenti, come gli ormai immancabili gonfiabili o i trampolieri presenti nella piazza del municipio. Credito Cooperativo Reggiano non poteva mancare all’evento: la casetta gonfiabile era presente in piazza XX Luglio dove, non a caso, è andato in scena l’evento più importante della festa, il Radio Bruno Estate, che ha fatto registrare il tutto esaurito. Lo stand è stato letteralmente preso d’assalto, le dipendenti presenti hanno sprigionato energia e simpatia per tutta la serata e nell’intera piazza e lungo le vie si potevano vedere sventolare i palloncini della banca. Presentatrice d’eccezione di questa tappa del Radio Bruno Estate è stata Melita Toniolo, spigliata presenza femminile che ha saputo condurre in maniera sobria e non banale, grazie anche all’esperienza e professionalità del suo partner artistico, lo speaker di Radio Bruno Enzo Ferrari. I primi a salire sul palco sono stati i Controtempo, poi è stato il momento di Matteo Beccucci, vincitore di una passata edizione di XFactor, e poi Paolo Meneguzzi. Quando invece è salito sul palco Walter Fontana, cantante dei Lost al suo debutto come solista, è stato un delirio tra le tantissime teenagers presenti. Povia poi è stato l’ultimo artista prima dell’attesissimo evento della serata, il concerto di due ore di Enrico Ruggeri. L’assessore Villano ha voluto ringraziare i commercianti e le tante aziende che hanno sponsorizzato questo evento, nonché le forze dell’ordine che si sono prodigate affinché la serata si svolgesse nel migliore dei modi. A carico dell’Amministrazione Comunale, infatti, solo le spese per la corrente elettrica, la pulizia delle strade e la logistica. L’assessore Villano: “Grazie CCR” Che il Credito Cooperativo Reggiano sia una banca importante nella nostra provincia lo si sapeva già, ma a Castellarano, grazie all’impegno del direttore della filiale di Roteglia Marco Landini, ha raggiunto risultati straordinari. Molteplici sono state le iniziative alle quali la filiale di Roteglia ha aderito nel nostro comune, con particolare attenzione a quelle di carattere sociale. Quest’anno il CCR non ha voluto far mancare il suo sostegno all’Amministrazione, ma sopratutto ai cittadini, come partner, partecipando a uno degli eventi più importanti che si è realizzato nel nostro comune: “White 2011”, che ha visto protagonista il Radio Bruno Estate a Castellarano, dove si sono registrate più di 15mila presenze. Da parte mia e dell’Amministrazione comunale di Castellarano un sentito ringraziamento alla banca e al direttore della filiale di Roteglia per il sostegno a tutte le iniziative che si svolgono nel nostro comune. Sono convinto che il Credito Cooperativo Reggiano non sia solo differente per forza ma anche per scelta. Massimo Villano Assessore al Commercio del Comune di Castellarano 30 il giornale della banca 31 La Casina ed il Credito Cooperativo delle meraviglie Erika Meglioli Com’è bello mischiarsi coi bambini e divertirsi assieme a loro giocando “alla Banca”!!! E’ quello che è avvenuto a Casina il 20 di Luglio in una serata in cui tutti i negozianti di Casina hanno intrattenuto i più piccoli in una sorta di Giostra del gioco dei Mestieri. Ed anche noi abbiamo fatto la nostra parte, attorniati da piccoli banchieri che gestivano i loro soldini nel Monopoli Finanziario. I più fortunati capitavano nelle caselle delle “Opportunità”, quelli meno nelle caselle degli “Imprevisti”, ma comunque tutti erano ugualmente sorridenti nel momento in cui consegnavamo il nostro libro di Educazione Finanziaria ed i nostri maialini salvadanaio. Una buona occasione per giocare e imparare a gestire il proprio “gruzzoletto”, anche con l’aiuto del Credito Cooperativo Reggiano. Vice direttrice filiale Casina Olimpia Viano: 25 anni spesi bene Più di trecento atleti al compleanno della società sportiva E’ stato festeggiato lo scorso 5 giugno il 25° anniversario della fondazione della società sportiva Olimpia Viano, in concomitanza della Festa nazionale dello sport, alla presenza del presidente Peppino Razzoli, del rappresentante del Csi Giuseppe Vaccari, del consigliere comunale di Reggio Giorgio Campioli, del presidente del Credito Cooperativo Reggiano Emmore Canelli e del sindaco di Viano Giorgio Bedeschi. I festeggiamenti sono partiti con la sfilata dei ragazzi delle varie discipline sportive e l’esibizione della banda musicale di Viano. L’occasione dell’anniversario ha riunito tutte le società sportive del comune e alcune dei comuni limitrofi, con più di 300 atleti presenti. In questa giornata, anche lo sport ha reso omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con la suggestiva cerimonia dell’alzabandiera, al monumento degli alpini e con l’inno nazionale cantato da una piccola atleta. Una bandiera tricolore lunga 20 metri è stata portata in sfilata per il centro del paese dai ragazzi. In piazza XXV Aprile le celebrazioni ufficiali: Giorgio Campioli, a nome del sindaco di Reggio Graziano Delrio, ha consegnato al presidente dell’Olimpia Viano una copia del primo Tricolore, a confermare che lo sport rappresenta un contesto fondamentale per la costruzione dell’identità nazionale dei giovani. Alla presenza di allenatori e tecnici della società sportiva, i ragazzi si sono cimentati in tornei di pallavolo, calcetto e tennis. La giornata si è conclusa nel pomeriggio, alla presenza del presidente regionale del Coni William Reverberi e del direttore del Credito Cooperativo Reggiano Luciano Aguzzoli, con prove pratiche e dimostrazioni tecniche di pattinaggio, ginnastica per adulti, pilates, balli da sala. Oltre 150 atleti si sono avvicendati in pista in un’emozionante atmosfera di sport che unisce. Sentieri golosi a Castellarano Sotto il grande arco del CCR, domenica 22 maggio a Castellarano, si è svolta la partenza di un migliaio di persone per “Sentieri Golosi” la camminata gastronomica organizzata dalla pro loco. I partecipanti, complice una bellissima giornata, hanno potuto ammirare i paesaggi che il percorso sulle colline offriva. Numerosi sono stati i volontari che, nei punti ristoro, hanno reso piacevole le soste servendo gustosi piatti della nostra tradizione. All’arrivo, in un colorato spazio allestito dal CCR Marco Landini, il direttore della Filiale di Roteglia, e i suoi dipendenti, 32 ha accolto i bambini e le famiglie regalando apprezzatissimi gadget e fornendo informazioni in merito ai servizi bancari. La collaborazione con questa banca è iniziata nella 41a edizione della Festa dell’Uva, rendendo possibile la realizzazione della mostra “QUANDO C’ERA L’ARIA BUONA” immagini e storie dell’800 a Castellarano. Sono lieta di informare della presenza di CCR anche alla 42a Festa dell’Uva il 17 e 18 settembre prossimi, con un grande spazio dedicato ai bambini. Ho sempre pensato che le banche fossero disposte a sponsorizzare eventi mantenendo un certo distacco, chiuse nei loro “palazzi”. Nel CCR ho trovato una banca che è veramente in mezzo alla gente, disponibile ed attenta alle esigenze di tutti. Ringrazio CCR per il rapporto di collaborazione che si è venuto a creare, sono certa sarà continuativo nel tempo. Ermanna Vandelli Presidente della pro loco il giornale della banca 33 Credito Cooperativo Reggiano… in pista! Un sogno durato fino ai sedicesimi CCR si fa onore ai tricolori di calcio BCC E’ durata fino ai sedicesimi di finale (come un anno fa) l’avventura del team CCR al torneo di calcio BCC, un vero e proprio campionato italiano fra tutte le banche del gruppo che quest’anno si è svolto a San Giovanni Rotondo, in Puglia. Dopo aver battuto per 6-2 i colleghi della BCC Civitanova Marche e Montecosaro, i nostri hanno perso di misura (3-2) con la Al kartodromo del GO PARC di Mantova Le spericolate Kartiste del CCR E’ stata una giornata all’insegna dell’impegno ma soprattutto del divertimento, quella che ha coinvolto tutti gli 80 dipendenti del Credito Cooperativo Reggiano e che si è svolta lo scorso venerdì 06 maggio al Go-Parc di Mantova. Tutto il personale della banca, insieme al Direttore Luciano Aguzzoli e al Presidente Emmore Canelli, si è riunito nella struttura del Go-Parc a Mantova per confrontarsi sui risultati conseguiti dalla BCC, sulla situazione organizzativa interna, sulle politiche gestionali adottate negli ultimi esercizi e sulle nuove strategie che si intendono adottare, allo scopo anche di discutere delle migliorie che possono essere apportate per conseguire al meglio gli obiettivi. Durante la convention hanno preso parola il Direttore Generale Luciano Aguzzoli che ha presentato i risultati di bilancio e di gestione nonché le linee evolutive che si intendono perseguire nell’anno in corso per raggiungere gli obiettivi prefissati. Dopo di lui, i Direttori di Filiale hanno proseguito mostrando ai colleghi i risultati ottenuti dalle rispettive sedi e tutto quello che intendono compiere per mantenere gli stessi ritmi di crescita anche nel 2011. E’ stata presa particolarmente in considerazione la neonata filiale di Reggio Emilia Est, di cui sono state tirate le somme del primo anno di attività. Infine i colleghi Responsabili dei Servizi Interni sono passati a illustrare il loro operato e la loro funzione all’interno della banca, dimostrando quanto ogni singolo servizio sia necessario al fine di far funzionare la totalità nel modo migliore possibile. La parola è passata poi al Presidente Emmore Canelli, il quale si è detto particolarmente 34 soddisfatto dell’operato dei dipendenti e non si è risparmiato parole di elogio e gratitudine nei loro confronti. Dopo l’intensa mattinata passata tra dati e discorsi, la giornata è proseguita con il pranzo al ristorante della struttura, dove i dipendenti hanno potuto ricaricare le energie per affrontare al meglio ciò che li aspettava nel pomeriggio: la sfida in go-kart! I piloti sono stati suddivisi in squadre e c’è stata una sana competizione durante le varie gare, anche se non sono mancati piccoli tamponamenti e incidenti..soprattutto tra le donne, le più agguerrite! Il podio se lo è aggiudicato Marco Mastrapasqua, una vera scheggia. A tenere alto il nome delle ccr girls è stata Erika Losi, con un meritatissimo secondo posto. Sul terzo gradino del podio è salito invece Ghizzoni Filippo, anche lui un asso al volante di questi giocattolini. A detta di tutti, la giornata è stata una bellissima occasione per ritrovarsi tutti insieme e per condividere “dal vivo” quei valori di cooperazione e unione che fanno parte del modo di essere della nostra banca. Inoltre, condividere insieme momenti simili è un modo per migliorare la conoscenza dei propri colleghi anche al di fuori dell’ambiente lavorativo, nonché per consolidare ulteriormente i legami. BCC Ravennate e Imolese ma hanno guadagnato il pass per la fase finale mettendo sotto la BCC Sesto San Giovanni-Due Mari di Calabria con un bel 4-2 di buon mattino. Travolgente la formazione CCR nei 32esimi di finale, con un sonoro 9-2 inflitto ai sardi della BCC Arborea, ma il 6-1 subito ad opera della Soar impone lo stop nel turno successivo. Le pagelle MASSIMO GAMBARELLI: voto 10. Ha dato il via all’organizzazione della spedizione, ha tenuto unito il gruppo nei momenti difficili e sopratutto ha giocato in porta senza sfigurare. Ragno Nero dal cuore grande. Da clonare. MARCO MASTRAPASQUA: voto 8+. Non ha mai giocato a calcio, ma dà sempre il massimo e, quando la partita lo richiede, rimane a guardare i compagni senza pretendere mai niente. Cyberg tuttofare. DARIO OVI: voto 9. Ha davvero 36 anni? E’ in gran forma e regge il peso della difesa, peccato che un piccolo guaio fisico lo metta in difficoltà nell’ultima partita. Ragazzino. LUCA BARTOLI: voto 7,5. Vero uomo spogliatoio, all’interno del quale informa i compagni anche di fatti totalmente inutili. In campo ha qualità da vendere, è nuovo e deve inserirsi ma il ragazzo può crescere. Idolo. MATTEO BENELLI: voto 8. Si sacrifica spesso preferendo dare consigli piuttosto che giocare, e l’unica volta che prova in porta per dare il cambio a Gambarelli, quasi si rompe un dito. Per la simpatia, uomo squadra. MARCO LANDINI: voto 8,5. Suo uno dei gol più belli, giocate sopraffine sempre; 5 partite in 3 giorni sono un peso per la sua carta d’identità, ma non molla mai e carica sempre la quadra anche fuori dal campo. Piedi d’oro. PAOLO CAROBBI: voto 9,5. Come sempre, il più atteso non delude: si carica la squadra sulle spalle e la trascina fino alle porte del sogno. Peccato che sia la squadra a non adattarsi alle sue caratteristiche! Guerriero. FABIO MAIOLI: voto 8,5. Nella triplice veste di allenatore, dirigente e accompagnatore, non delude le aspettative: è una macchina! Non fa mai mancare niente, puntualissimo... Lo svizzero. STEFANO GANASSI: voto 8. Atletico, giusto mix di gambe e tecnica, gioca in ogni ruolo dicendo sempre la sua. Il suo segreto sono le merendine. E’candidato a ereditare la fascia di capitano. I vincitori della gara: Marco Mastrapasqua (1° class.) Erika Losi (2° class.) Filippo Ghizzoni (3° class.) il giornale della banca 35 Oltre 5.200 Soci lo confermano: la nostra Banca è differente! Porta un nuovo amico anche tu! Siamo nati qui, parliamo la stessa lingua e condividiamo ogni giorno gli stessi interessi. Siamo autentici, onesti e diretti…proprio come ci vedi. Proprio come te. www.ccr.bcc.it Servizio Clienti: 0522 859330