15 Novembre 2011 - Azienda Agricola Di Meo

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15 Novembre 2011 - Azienda Agricola Di Meo
1- L'ITALIA VA A PUTTANE E NON PERDIAMO OCCASIONE PER FARCI RICONOSCERE A BERLINO
2- ALLA PORTA DI BRANDEBURGO AMMUCCHIATONA IN STILE CARNEVALSERRAGLIO PER IL PARTY
DI GENEROSO DI MEO, IL GAIO GINECOLOGO PRODUTTORE DI VINO IN TERRA IRPINA
3- C'È ANCHE TONTO DI MONTI ALL’HOTEL WESTIN MA SUPERMARIO È QUI PER BEN ALTRI MOTIVI,
RICEVUTO DALL’AMBASCIATORE MICHELE VALENSISE (E NATURALMENTE DALLA MERKEL)
4- DA ROMA ARRIVANO IL PRINCIPE QUATTRO/QUARTI CARLO GIOVANELLI E IL VECCHIO
SGARBONE E MARIO D'URSO CON L'AEREO PRIVATO DELL’EDITORE TEDESCO HUBERT BURDA
5- IL FESTONE È AL DI LÀ DEL BENE E DEL MAIALE, TUTTO UN SFARFALLEGGIAMENTO DI PIUME E
PENNE, UNA CARNEVALATA FROCIA TRA LA REPUBBLICA DI WEIMAR E “CABARET”
1- L'ITALIA VA A PUTTANE E NON PERDIAMO OCCASIONE PER
FARCI RICONOSCERE A BERLINO- 2- ALLA PORTA DI
BRANDEBURGO AMMUCCHIATONA IN STILE
CARNEVALSERRAGLIO PER IL PARTY DI GENEROSO DI MEO, IL
GAIO GINECOLOGO PRODUTTORE DI VINO IN TERRA IRPINA- 3C'È ANCHE TONTO DI MONTI ALL’HOTEL WESTIN MA
SUPERMARIO È QUI PER BEN ALTRI MOTIVI, RICEVUTO
DALL’AMBASCIATORE MICHELE VALENSISE (E NATURALMENTE
DALLA MERKEL)- 4- DA ROMA ARRIVANO IL PRINCIPE
QUATTRO/QUARTI CARLO GIOVANELLI E IL VECCHIO SGARBONE
E MARIO D'URSO CON L'AEREO PRIVATO DELL’EDITORE
TEDESCO HUBERT BURDA- 5- IL FESTONE È AL DI LÀ DEL BENE
E DEL MAIALE, TUTTO UN SFARFALLEGGIAMENTO DI PIUME E
PENNE, UNA CARNEVALATA FROCIA TRA LA REPUBBLICA DI
WEIMAR E “CABARET”-
Testo di Januaria Piromallo (www.bellaedannata.it)
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
L'euro va a puttane, i nostri buoni del tesoro valgono come
carta straccia (mentre i Bund restono tosti) e Berlino riceve
in stile Cafonal piumato il party di Generoso di Meo, il
viveur ginecologo/enologo con la passione del vino (quello
che produce l'azienda di famiglia in terra irpina). C'è anche
Mario Monti al Westin cinquestelle di Berlino. Vuoi vedere
che anche lui è qui per il Di Meo party? E il rumor si
diffonde in un secondo, ma il professor Monti è qui per ben
altri motivi, ricevuto dalla coppia di ambassador Michele e
Elena Valensise
VITTORIO SGARBI CON
ALBA
11/11/ 11, la data suona quasi cabalistica. Dress code
"caffè society", che nessuno ha capito bene cosa volesse
dire...Dunque sfogo creativo e libera interpretazione, boa di
struzzo attorciglianti, ancora piume, di tutte le fogge e
dimensioni, sulle teste chicchettose delle signore
mitteleurope.
Abiti charleston, tube e bocchini
kilometrici. L' atmosfera della
ruggente Berlino anni '20 è
ricreata nella hall del vecchio
Tempelhof Airport (tristemente noto per i raid durante la seconda
guerra mondiale), e agibile fino a qualche anno fa. I cappotti erano
appesi nei gabbiotti dei doganieri, i drink erano serviti ai bancone del
check in sotto vecchie insegne al neon di compagnie aeree ormai
desuete. La durezza del luogo contrastava con le mollezze da Dolce
vita.
Si festeggiava il decennale della
formula party itinerante dei Di
Meo
brothers,
Generoso,
Erminia e Roberto (l'anno scorso
a Marakesch, l'anno prima a
Madrid, e prima ancora a Parigi,
New York...) e il nuovo
calendario
firmato
Angelo
STEFANIA SCARAMPI DI
Bucarelli. C'erano (menomale
PRUNEY
STEFANIA SCARAMPI DI
che la Merkel lo lascia solo) il
PRUNEY
suo portavoce Steffen Seibert e l'artista Rebecca Horn.
Ospiti da ogni dove, Jacques Garcia, il designer più trendy di Parigi, ( Hotel Costes e molti altri
portano la sua griffe) e da Roma arriva il principe Carlo Giovanelli e Mario d'Urso con l'aereo
privato del potentissimo editore tedesco Hubert Burda.
Da Milano, Fabrizio e Ursula Crespi (sono gli ex proprietari del
Corriere, quando era ancora in buone mani), Monica Astoli, Luca
Simoni, e il greco Costantino Papadimitriou. Sul palco drag queen
e ballerini in frac, angeli azzurri strizzavano l'occhio a Marlene
Dietrich, reginette del burlesque e gran finale con l'angelo nero,
quel pezzo di fisicato, Patrick, detto the King, star de Le Cirque du
Soleil.
Lo zoccolo duro della delegazione
palermitana era rappresentata dai
principe Giuseppe Lanza di Scalea e
Domenico Bonaccorsi di Reburdone,
dal barone Roberto Bordonaro e dal
"biutiful" Tommaso Wirz. Siciliano
SI RICORDANO DI WEIMAR
anche lo chef pluristellato Filippo
Mantia, fatto volare espressamente dalla capitale con bagatelle
culinarie per un menù fusion sicilian/crucco, a base maccheroncelli con
polipetti e gulash.
Distinzione segnaletica, le striscione orizzontali del Bucarelli che le
indossa anche qua e le fa indossare ai personaggi selezionati del suo
calendario. Vittorio Sgarbi lo chiama il dandy a righe orizzontali. Con
SI LASCIANO ANDARE
l'arrivo di Sgarbi che scende sul tapis roulant, quello una volta riservato
ai bagagli, è tutto un sfarfalleggiamento di piume e penne. Poi arriva Sabrina Colle, l'eterna
fidanzata, paziente come Penelope, e tutto il caravanserraglio piumato svanisce come in un
incantesimo.