22 giugno 2015 - Il Comune di Gatteo
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22 giugno 2015 - Il Comune di Gatteo
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Lunedì, 22 giugno 2015 UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Lunedì, 22 giugno 2015 Comune di Gatteo 22/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 4 1 Attività fisica gratuita a Borghi, clarinetto d' autore a Gatteo... 22/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 4 2 'Tassa di soggiorno, polemica sterile e in ritardo sospetto' 22/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 5 PASOLINI ERMANNO La casetta dello sport in ricordo di Lollo 22/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 7 3 4 Festivalmar, trionfo delle ugole più giovani 22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17 5 Serata in ricordo di Franco Bergamini 22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17 6 Una quindicenne fiorentina vince il FestivalMar 22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 30 7 Lilli e Lepri si contendono la panchina del Torconca 22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 18 9 Scugugia è Del Duca, Fratti è il colpo del Tropical 22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 29 11 "Clarinetto in do" Stasera a Gatteo 22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 29 12 FestivalMar, trionfa Vittoria Tampucci 22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 29 13 Longiano Le strade si vestono a festa C' è "Vini e sapori",... 22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 34 14 Sagra La strada dei vini torna a Longiano Comune di Savignano 22/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 7 15 Festivalmar, trionfo delle ugole più giovani 22/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 16 GIANNONI MARIANNA Gli assi infiammano i tifosi E la Superstock è romagnola 22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17 16 17 IN BREVE 22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 30 18 Il nuovo Cattolica riparte dalle certezze 22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 32 20 Il cesenate frena ma la maglietta è già pronta 22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 32 21 Savadori ipoteca il mondiale 22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 17 22 Sta nascendo un' Alfonsine ambiziosa 22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 29 24 Savignano Fioriere giù nel fiume: minori nei guai Comune di San Mauro 22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 30 25 Lilli e Lepri si contendono la panchina del Torconca 22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 18 27 Scugugia è Del Duca, Fratti è il colpo del Tropical 22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 29 29 Occhio, truffa dell' IPhone 6 22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 29 30 Volontari: 70 al lavoro per curare la città Pubblica Amministrazione 22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Paola Ficco Cambia la carta d' identità dei rifiuti 22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 3 P. Fi . Il produttore è sempre responsabile 22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 9 V. Uv. Partecipate dei Comuni: una quota su 4 è «micro» 22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 10 Lionello Mancini C' è chi dice no alla corruzione 22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 28 Alberto Barbiero Acquisti, oggi il nuovo termine per i «soggetti aggregatori» 22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 28 Stefano Pozzoli Gestioni brevi per le quotate che incorporano le in house 22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 28 Nei Comuni «blocco» del personale Gianluca Bertagna 31 33 35 37 39 41 43 22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 28 Gianni Trovati Servizi, non decollano gli Ato: in idrico e... 22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Dario Aquaro Climatizzatori domestici liberalizzati fino a 12 kW 22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 1 MARINO LONGONI [email protected] Pensioni, figli e figliastri 22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 3 PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI Sospensione mutui allargata 22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 19 VINCENZO DRAGANI Rifiuti, è stretta sui controlli 22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 30 DARIO FERRARA Sindaci con i condomini scippati del parcheggio 22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 206 SERGIO TROVATO P.a. causa di forza maggiore 22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 208 Messa alla prova, si va 49 52 54 56 Il giudicato esterno diventa regula iuris 22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 205 47 51 Pensione anticipata per le donne 22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 17 45 MARZIA PAOLUCCI 58 59 61 22 giugno 2015 Pagina 4 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo APPUNTAMENTO. Attività fisica gratuita a Borghi, clarinetto d' autore a Gatteo Mare DA OGGI inizia l' estate a Borghi con le iniziative denominate 'Voglia d' Estate'. Ogni sera dalle 19.30 alle 20.30 attività di movimento all' aria aperta, nelle frazioni del territorio: il lunedì pilates a Tribola nel giardino di Gilberto Briglaitori in via Brodolini 125; il martedì Shatsu a Borghi nel cortile del Centro Polifunzionale in via De Amicis 16; il mercoledì Pilates a Lo Stradone, Parco della Chiesa; il giovedì Yoga a San Giovanni in Galilea alla Rocca; il venerdì Pilates a Masrola, campo sportivo. L' attività è aperta a tutti e gratuita. Inoltre mercoledì presentazione gratuita di basket per i bambini allo Stradone. Ogni mercoledì di tutto il periodo estivo dalle 20 attività ludicomotorie per bambini a cura dell' Asd Borghigiana nel campo sportivo di Masrola; giovedì presentazione di danza moderna per bambine e adolescenti al parco della Chiesa dello Stradone con Debbie. CLARINETTISTI invece a raccolta a Gatteo Mare per far rivivere le magiche atmosfere romagnole a cui l' indimenticabile maestro Franco Bergamini sapeva dare vita. Questa sera alle 21.30 in piazza della Libertà l' amministrazione comunale di Gatteo lancia la 'Notte del clarinetto in Do'. Protagonisti i clarinettisti Moreno il Biondo, Fiorenzo Tassinari, Federico Rossi e Gabriele Zuccherini per un omaggio corale all' indimenticato clarinettista. Con l' orchestra di Secondo Casadei dal 1967 al '71, Franco Bergamini fondò poi, con Ivano Nicolucci, la storica formazione 'La vera Romagna' per poi approdare alla creazione dell' orchestra che tuttora, grazie al figlio Luca, porta il suo nome. Ingresso libero. e.p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 22 giugno 2015 Pagina 4 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo GATTEO, IL SINDACO RISPONDE ALLE ACCUSE DEGLI ALBERGATORI SULL' AUMENTO DELL' IMPOSTA. 'Tassa di soggiorno, polemica sterile e in ritardo sospetto' L' ASSOCIAZIONE Albergatori di Gatteo (aderente a Confcommercio, riunisce settanta dei novanta hotel), con in prima fila il presidente Matteo Righi, non ha digerito l' aumento ( del 33%) dell' imposta di soggiorno da parte del Comune, così replica il sindaco Gianluca Vincenzi: «Sono rammaricato nel constatare come il presidente dell' Associazione Albergatori arrivi all' improvviso, alla fine di giugno, a dare vita a una polemica sterile fatta partire, nei giorni scorsi, da altri albergatori non del luogo. Denigra e contrasta un' Amministrazione che in questi anni si è sempre prestata al massimo ad ascoltare, a collaborare e a favorire un costante aumento di 'appeal' di Gatteo Mare, creando un sempre maggior numero di opportunità commerciali per tutti gli operatori economici che operano sul territorio. Tutti insieme abbiamo lavorato a mio parere bene, i risultati lo confermano. Mi è sempre parso che avessimo tutti lo stesso obiettivo: la valorizzazione e la crescita di Gatteo Mare, la creazione di sempre nuove opportunità. Ma se il presidente arriva a screditare così il nostro operato devo quindi pensare, con grande dispiacere, che abbiamo due visioni diametralmente opposte di cosa sia bene per il turismo della nostra località. Come mai fino adesso non è emerso? Ciò che più dispiace è che il presidente, per contrastare l' Amministrazione, si sia in qualche modo 'messo a disposizione' di chi forse è più interessato alla propria località che non a Gatteo Mare. A meno di un anno dalle prossime elezioni comunali non vorrei che gli stratagemmi elettorali portassero a smantellare ciò che è stato fatto insieme a vantaggio di tutti. Auspico franchezza e spirito di collaborazione per portare avanti quanto abbiamo avviato insieme, non improvvisi dietrofront polemici che nulla hanno a che vedere con il bene della località in cui tutti operiamo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 22 giugno 2015 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo La casetta dello sport in ricordo di Lollo Gatteo Mare, la struttura sarà il centro delle attività estive. d i E R M A N N O PASOLINI INAUGURATA s a b a t o a Gatteo M a r e n e i g i a r d i n i D o n Guanella, alla presenza di centinaia di persone, la 'Lollo' s house' intitolata a Lorenzo Giannotti morto in un incidente stradale alle 3.30 del 7 marzo scorso in Australia. La casetta è nata da un' idea della Asd Delphinos, sorta a Gatteo Mare cinque anni fa e di cui è presidente Davide Fiscella, maestro di salvamento. La struttura sarà il punto di riferimento di tutte le attività sportive che si svolgeranno durante la stagione estiva a Gatteo Mare. I cittadini della zona e i turisti potranno prendere visione di tutto quello che verrà fatto come il nuoto, baby salvataggio, nordic walking, canoa, paddle, fit boxe, yoga, rieducazione funzionale, vela, subacquea e tanto altro. Alla inaugurazione erano presenti il sindaco Gianluca Vincenzi, il vice Roberto Pari e naturalmente la famiglia di Lorenzo. «CON gioia abbiamo dato il via a un bellissimo progetto dedicato alla salute di tutti noi. Grazie alla ferrea volontà e passione con cui tutti i componenti della Delphinos si sono dedicati a fare sì che questo sogno si avverasse. L' intitolazione a Lorenzo è stato il particolare che ha impreziosito l' intera iniziativa e che accompagnerà tutti coloro che le hanno dato vita e che la utilizzeranno con l' obiettivo di migliorare la propria qualità della vita». A GATTEO MARE dal 1977 la famiglia della mamma Orietta gestisce uno stabilimento balneare e lì Lollo lavorava ogni estate. A fine stagione puntualmente partiva e andava nei paesi caldi, quest' anno aveva scelto di lavorare. Era partito il 23 ottobre scorso e aveva trovato subito il lavoro; sarebbe dovuto rientrare a Gatteo Mare nel maggio scorso. E adesso il ricordo di Gatteo Mare la località che lo ha visto nascere e crescere e dove era conosciuto e benvoluto da tutti. Lollo era stato un allievo di Davide Fiscella ed era diventato bagnino di salvataggio. E' sempre stato uno sportivo, in particolare un amante del surf. La casetta è stata realizzata grazie ai contributi del Comune, degli Albergatori, dei Bagnini. E questo dimostra come Lollo sia stato e continui a essere amato da tutti. Alla commovente manifestazione erano pure presenti Raoul Casadei e suo figlio Mirco e l' esperto di pronto soccorso, il medico Vladimiro Giovannini. Non è mancato un momento di spettacolo con l' esibizione del gruppo spettacolo 'Casadei Danze'. Commossa la mamma di Lollo, Orietta: «Ringrazio tutti coloro che si sono prodigati per realizzare questo bellissimo regalo che ci hanno fatto in ricordo di mio figlio». PASOLINI ERMANNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 22 giugno 2015 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo Festivalmar, trionfo delle ugole più giovani Gatteo Mare, 2000 persone in piazza per la finale del concorso per baby cantanti. VITTORIA Tampucci, 15 anni di Vinci (Firenze) si è aggiudicata la seconda edizione del Festivalmar di Gatteo Mare con la canzone 'Sola' di Nina Zilli in piazza della Libertà gremita da oltre duemila persone. Al secondo posto Fernanda Pollini, 15enne di Borghi con 'Kissing a fool' il grande successo di Michael Bublè; al terzo Riccardo Mazzi, 10 anni, di Reggio Emilia. Tanti applausi anche per gli altri cinque finalisti: Beatrice Bonocore 14 anni di Forlì che ha cantato 'At Last', Chiara Malibrani 10 anni di Castelleone di Suasa (Ancona) 'Sound like a melody', Naufal Edziri 1 5 a n n i d i Gatteo Mare 'All of me', Giulia Toschi 14 anni di Faenza 'Tu si 'na cosa grande' e Marta Xhebexhiu 8 anni di Castelbolognese di Ravenna 'Regalerò un sogno' (canzone dello Zecchino D' Oro). In giuria la cantante Grazia Di Michele (presidente), il sindaco d i Gatteo Gianluca Vincenzi, i l v i c e Roberto Pari, il presidente della cooperativa bagnini di Villamarina e Gatteo Mare Massimo Bondi, l' organizzatore Alessandro Farina, Andrea Bianchino maestro di musica, Luciano Abbondanza consigliere Bcc di Gatteo, Fulvio Bertolini conduttore Tv e Leo Mas che ha ricevuto tantissimi applausi per la performance di imitatore. LA rassegna canora, ideata da Andrea Prada e Alessandro Farina e promossa dal Comune di Gatteo, ha avuto l' immancabile madrina Cristina D' Avena che, come aveva già fatto in giugno, ha incantato Gatteo Mare con la sua conduzione briosa e le più memorabili sigle di cartoni eseguite dal vivo. Con lei sul palco Andrea Prada e Stefano Scarpa vincitore di 'Italians Good Talent'. In palio per la prima classificata la realizzazione di un proprio cd, una chitarra offerta da strumenti musicali Giorgio Bersani di Savignano, oltre a soggiorni in Romagna per tutti i cantanti che hanno partecipato alla secinda edizione di Festivalmar. A far da traino all' evento è stata la sigla 'Festivalmar', il singolo inciso da Cristina D' Avena. «Oltre cento iscritti dice l' assessore al turismo Roberto Pari per questa seconda edizione di una manifestazione nata a Gatteo Mare. Contiamo quindi che la manifestazione possa crescere portando non solo visibilità ma benefici sul turismo, come già avvenuto con gli altri eventi nati qui». e.p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 22 giugno 2015 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Serata in ricordo di Franco Bergamini Gatteo Mare, oggi la "Notte del clarinetto in Do" con musicisti di liscio. GATTEO MARE. Raduno di clarinettisti per far rivivere le atmosfere romagnole tipiche di Franco "Terremoto" Bergami ni. Stasera l' amministrazione comunale di Gatteo lancia la "Notte del clarinetto in Do": Moreno il Biondo "gioca in casa" con il fidato Fiorenzo Tassinari invitando gli amici Federico Rossi, Gabriele Zuccherini e anche qualche ospite a sorpresa per un omaggio corale all' indimenticato clarinettista di Secondo Casadei. Con Casadei dal 1967 al 1971, Franco Bergamini fondò poi, con Ivano Nicolucci, la storica formazione "La vera Romagna", per poi approdare alla creazione dell' orchestra che tuttora, grazie al figlio Luca, porta il suo nome. Stasera, in piazza della Libertà dalle 21.30, i musicisti ripercorreranno quindi il repertorio, tutto da ballare, del maestro Bergamini, grazie a quel "clarinetto in do" che è ancora oggi emblema della musica romagnola. Ingresso libero, info 0547 86083. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 22 giugno 2015 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Gatteo Mare. Vittoria Tampucci ha preceduto Fernanda Pollini di Cesena e Riccardo Mazzi di Reggio Emilia. Una quindicenne fiorentina vince il FestivalMar Cristina D' Avena fa cantare il sindaco, i Dear Jack telefonano per gli auguri. GATTEO MARE. La quindicenne fiorentina Vittoria Tampucci ha vinto sabato sera la seconda edizione del FestivalMar. Sul podio sono saliti anche Fernanda Pollini di Cesena e Riccardo Mazzi di Reggio Emilia nella gara canora riservata agli under 16. Vittoria Tampucci vince l' opportunità di realizzare un proprio videoclip da realizzare in studio di posa, mentre per la seconda classificata Fernanda Pollini c' è una borsa di studio di canto con il maestro Andrea Bianchino, che era in giuria. I primi tre classificati hanno inoltre ricevuto il trofeo "Festivalmar" dal sindaco Gianluca Vincenzi. Tutto davanti a centinaia di turisti, residenti e curiosi delle località limitrofe al termine di tre serate di spettacolo. E sabato sera c' è stata la sorpresa di una telefonata di "in bocca al lupo" da parte di Alessio Bernabei, voce solista dei Dear Jack, che non ha fatto mancare il proprio caloroso sostegno ai ragazzi. Anche la presidente di giuria Grazia Di Michele, ha dato vita a una esibizione live, mentre le conduttrice e madrina Cristina D' Avena ha fatto cantare tutti anche il sindaco sulle note delle più indimenticabili sigle dei cartoni animati. «Sono molto felice racconta il primo cittadino Gianluca Vincenzi n o n s o l o d e l l ' o t t i m a riuscita dell' evento, su cui non avevo il minimo dubbio, ma anche del fatto che si sia più volte evidenziato il ruolo formativo della musica nella vita di questi ragazzi, che si sia dato spazio e valore al loro impegno e alla loro passione». «Quando Gatteo ha scelto di scommettere su FestivalMar conclude il vicesindaco con delega al turismo Roberto Pari sapevamo di andare sul sicuro: l' edizione di debutto, nel 2014, ha fin da subito centrato nel segno, ma quest' anno possiamo davvero parlare di una piccola grande consacrazione, che ha portato nella nostra località talento, spettacolo e l' opportunità di far vedere e apprezzare a centinaia di persone tutto quello che Gatteo Mare sa offrire». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 22 giugno 2015 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Promozione. Entra in scena anche il Bakia che riesce a chiudere per il portiere Sbrighi reduce dall' esperienza con la maglia del Ronta. Lilli e Lepri si contendono la panchina del Torconca La Fya Riccione è sempre più attiva e si rinforza con il centrocampista Serafini e il difensore Nanni. BAKIA Si muove il mercato a Cesenatico, col Bakia che è riuscito a chiudere per il portiere Paride Sbrighi dal Ronta. In uscita al probabile partente Farabegoli si è aggiunto anche il giovane Lorenzo Guagneli, classe '97. CASTROCARO Sono stati liberati l'attaccante Gardenghi, il difensore Fariselli ed il centrocampista Conti oltre al portiere Renna. Per il nuovo numero uno la scelta è caduta su Lolli classe 1992. COTIGNOLA Mancava solo un tassello alla rosa e il dg Serra l'ha inserito, si tratta del secondo portiere Miranda, lo scorso anno fermo ma ex di Classe, Low Ponte e Baracca. DEL DUCA Il diesse è Filippo Antoniacci. Due le novità il terzino Antolini ('97) dal Borghi e il centrocampista Pasquali dal Fosso Ghiaia. Alla lista dei confermati si aggiunge Iuzzolino. DIEGARO Settimana di riflessione per il Diegaro dopo gli arrivi di Brandino, Severi e Golinucci. FAENZA Il diesse Cavina è riuscito a portare in biancazzurro il difensore Filippo Pezzi dal Massa, l'attaccante Di Giorgio e il centrale Galluccio dal San Pancrazio. È rientrato dallo Sparta il centrocampista Tommaso Errani. Alla lista dei confermati si aggiungono Bali, Casadio, Gavelli, Marocchi e Melandri. Ricci si è accasato al Lavezzola. FORLIMPOPOLI Il primo tassello in entrata è il centrocampista offensivo Valbonesi, classe 1982, sette gol nell'ultimo campionato di prima categoria con la Cava. FOSSO GHIAIA Tre nuovi acquisti: l'attaccante Savelli e il centrocampista Andrea Rocchi dal Classe e la punta Antonellini dalla 2000 Cervia. FYA RICCIONE La società riccionese ha ingaggiato il centrocampista Serafini dalla Marignanese e il difensore Nanni dalla Sammaurese. GATTEO Subito nel vivo il mercato del Gatteo, fresco di ripescaggio in Promozione, che ha confermato Giorgini in panchina e che ha già finalizzato alcune trattative: in uscita si segnala l'addio del portiere Colombi e degli attaccanti Tramontano e Magnani, diretti rispettivamente a Poggio Berni e Sant'Ermete. In entrata confermato l'a cquisto del difensore Luca Bocchini dal Pietracuta e di Ridolfi dal Vallesavio. LAVEZZOLA Sono arrivati il portiere Baldani ('94) dal Massa, l'esterno Nicoletti ('97) dall'Imolese, il centrocampista Ricci dal Faenza, la punta Bazhdari dal Savarna che affiancherà Alvieri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 22 giugno 2015 Pagina 30 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo MARIGNANESE Primi movimenti in casa gialloblù con l'ingresso nello staff tecnico di Gianluca Gabellini, con la qualifica di osservatore tecnico che affiancherà il duo ManciniGuerra, nello staff anche il fisioterapista Sartori e i due Genghini come preparatori portieri, Per quanto concerne la futura rosa prime conferme per Sartori, Costa, Metteucci, i due Gabellini e Cuomo. REAL DOVADOLA Il ds Sozzi è alla ricerca di un difensore centrale del 1997 per rimpiazzare Bentivoglio rientrato al Forlì e di un centrocampista del 1996. In uscita l'attaccante Sandu in procinto di passare al Ronco. REAL MIRAMARE Il diesse Corrado Massari ha deciso di dare le dimissioni e provare altre strade. RENO Dall'Alfonsine arriva Bottini ('96) e si sonda il mercato per una punta, un difensore e altri due giovani. Lunga la lista dei confermati coi portieri Casadei e Baldrati, coi difensori Rava, Giagnorio, Chiarelli, Calderoni, coi centrocampisti Mazzotti, Cavini, Forabosco, Iurescia, D'Urbano e con gli attaccanti Faye, Asturi e Villa. RONTA La settimana non ha portato novità in arancionero il cui mercato dovrebbe sbloccarsi ufficialmente all'inizio di luglio. SANT'ERMETE Altro colpo del direttore sportivo, Aurelio Tosi che è riuscito a convincere il difensore centrale, Luca Olivieri, classe 1995 a rimanere ancora una stagione a Sant'Ermete. S.PIETRO IN VINCOLI Dopo il no di Paolo Sciaccaluga, sulla panchina del S.Pietro in Vincoli arriva Angelo Affatigato, un altro ex giocatore del Ravenna. L'unica novità è il centrocampista Biondini dal San Zaccaria. SPARTA Lo Sparta è stato ripescato ufficialmente mercoledì scorso, aveva vinto i playoff. La società si è unita al Castelbolognese prendendo il nome di Fc Sparta Castelbolognese 1909. Il presidente è Franco Valli e il vice Ebro Turrini. Confermati il diesse Giampiero Landi e il tecnico Stefano Agoglia, entrambi dello Sparta. I primi acquisti sono i centrocampisti Brunetti dal S.Pietro in Vincoli, Mainetti dal Solarolo e Menicucci ('97) dall'Imolese. Dal sodalizio rossoblu arriva anche la punta Zanotti ('97). SPORTING VALLESAVIO Ore decisive per il futuro di Paolo Montalti: l'attuale tecnico dei gialloneri, infatti, potrebbe non essere confermato. TORCONCA E' lotta a due per la panchina cattolichina. Dopo aver dato le dimissioni, infatti, Simone Lilli ci ha ripensato e ha parlato a lungo con la società alla quale è legato da nove anni, prima come giocatore, poi come Direttore sportivo e, infine, come tecnico. L'altro nome caldo è quello di Omar Lepri, ex giocatore con un'esperienza lunghissima tra i professionisti. TROPICAL CORIANO Per adesso da registrare solo il ritorno di Franca al Cattolica per fine prestito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 22 giugno 2015 Pagina 18 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo Scugugia è Del Duca, Fratti è il colpo del Tropical Dario Bettini pensa di lasciare il Real Dovadola dopo una stagione impreziosita da venti reti. Alla corte del riconfermato tecnico Fabbri arrivano Monti e Grimellini. GATTEO Ecco il difensore Luca Bocchini (27), per la neopromossa, dal Pietracuta. Si rimane, invece, in attesa di risposta per due difensori e una punta, ovvero Badara (35), ex campionato marchigiano. Confermati i più esperti, più due 96, ovvero il mediano Michelangelo Tosi e la punta Davide Gozzi. Inoltre il difensore 97 Lorenzo Iachini. In panchina sempre fiducia a Errio Giorgini. DEL DUCA Dal Romagna Centro l'esperienza in difesa del 45enne Gianbattista Scugugia, già in serie cadetta col Cesena, in A col Cagliari nel 97' '98. Oltre all'attaccante Adrian Dumitru (21) dal Ronta, e al mediano Francesco Pasquali (27) dal Fosso Ghiaia. Acquistato anche il giovane terzino sinistro Gianmarco Antolini (18) dal Borghi. Si cercano ancora una punta un centrocampista e um giovane difensore. Confermati il portiere Francesconi, il difensore Marco Rossi, e i giovani Sottile, Tiranti e Polini. In panchina ancora Montanari. FYA RICCIONE Luca Righetti ancora alla guida della squadra, non si muoverà nemmeno il secondo. Cambia invece il preparatore dei portieri. Sicuro lo sbarco di Nanni dalla Sammaurese ('95). Dal Misano il difensore Sottile (19) e il mediano Serafini (21) dal Misano. Dalla Marignanese ecco Grassi (21). In attacco, sempre dalla stessa Marignanese, Luca Zavattini (26). TROPICAL CORIANO Achille Fabbri resta in panchina coi suoi collaboratori. Addio a Bizzocchi e Magnani in attacco, via anche i difensori Farabegoli e Mantovani, nonché il portiere Brancato. Approderà l'esperto Gianni Fratti (29) che ha lasciato dopo quattro stagioni dal Pietracuta. Serve un centrale dietro. Tanti i nomi in ballo ma di deve ancora decidere. Si valutano alcuni giovani interessanti. CASTROCARO In entrata Francesco Pezzi (23) dal Forlimpoli, e un'altra punta, Lorenzo Lazzari (23) dal Cervia. Inoltre Riccardo Gardini (24) centrale dal Predappio. Porte aperte, poi, per alcuni giovani del 96 e del 97. In panchina ecco l'ex Edelweiss, Sammartinese, e Savio Massimo Mazzanti che piace perché è un tecnico che ama in particolare far giocare i giovani, sulla linea della società. Scelta comunque obbligata, anche perché Capanni ha deciso di lasciare BAKIA Sull'onda del progetto dell'anno passato al di là dell'amarezza per la mancata promozione. Certa, in panchina, la riconferma di Sarpieri. Intanto è stata Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 22 giugno 2015 Pagina 18 < Segue La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo inoltrata domanda di ripescaggio per provare a raggiungere comunque l'Eccellenza FORLIMPOPOLI Confermato in panchina il tecnico Enrico Malandri. La suqadra sarà costruita ancora molto a partire dal vivaio. Via Ceccarelli (al Dovadola), Pezzi (al Castrocaro), Collini verso un'Eccellenza. MARIGNANESE Rivoluzione in panchina: al posto di Montalti ecco l'ex Sant'Ermete Massimo Mancini. Nei prossimi giorni si metterà mano anche al resto delle operazioni di mercato SANT'ERMETE SANVITESE Cambio alla guida della squadra: via Mancini che aveva necessità di nuovi stimoli (è approdato alla Marignanese), il nuovo allenatore è Paolo Succi, due anni fa allenava in Libia. In arrivo in attacco Enrico Magnani trionfatore della classifica cannonieri a Gatteo, dietro, invece, ecco il difensore Marco Grossi. Obiettivi: in settimana ecco i 97. In attesa di vedere se Sorrentino vorrà rimanere. Via Gianluca Colonna al Verucchio, addio anche per il capitano, il portiere Simone Guerra. REAL DOVADOLA Obiettivo i playoff. Quattro innesti: il jolly di centrocampo Ceccarelli (86) ex Mezzolara e Forlimpoli, il difensore ex Massa e Meldola Talenti, Enea Monti (26) dal Castrocaro, e la punta Grimellini ('94) ex San Pietro in Vincoli e Castrocaro. Probabile addio, dopo un anno impreziosito da venti reti, per l'ex Santarcangelo Dario Bettini (40). Via l'attaccante Florin Sandu (25), una sessantina di reti in tre anni. In arrivo quattro o cinque giovani tra 96 e 97. Mattia Mengozzi, dopo tre stagioni, sarà il secondo del riconfermato tecnico Luca Fabbri. FOSSO GHIAIA Giancarlo Succi in panchina per l'addio di Pirazzini. Sarà confermato molto dell'anno scorso. La squadra sarà molto giovane ma non mancherà qualche elemento esperto. Obiettivo la salvezza, importante sarà restare nell'ambito dei prefissati parametri del bilancio. COTIGNOLA In arrivo un paio giovani: l'esterno destro Federico Castellari (18) dall'Imola 2004, l'esterno sinistro dall'Imolese Giovanni Dal Pane (18). Sempre dall'Imolese il mediamo Pietro Pirazzoli (19). Appenderà le scarpette al chiodo, in attacco, il 35enne Thomas Nannini. Per questo ecco due punte: Rocco Corbino (34) ex Santa Maria Codifiume e Gianluca Migliaccio (28) dal San Pietro in Vincoli. Addio a Thomas Nannini (35), attaccante. In attesa del secondo portiere. Confermato lo staff tecnico. SAN PATRIZIO Via Petrozzino, Calamini e Martini, i centrocampisti Seck, gli attaccanti Paterna e Alvieri. In arrivo la punta ex Massa Lorenzo Tedeschi (22), contatti con l'Imolese per alcuni 97. Confermato per il secondo anno in panchina Fortunato Sanò. LAVEZZOLA Confermato il tecnico per il secondo anno Paolo Mariani. E' arrivato il preparatore dei portieri Marco Baleni. In arrivo il portiere Luca Baldani (21) dal Massa. Acquistati in attacco Erdoan Bazhdari (32) e dal San Patrizio Max Alvieri (25), Inoltre dall'Imolese Marco Nicoletti (18). Si resta alla ricerca di un difensore centrale e di qualche giovane. Confermati Pagani e Bolognesi, nonché i mediani Borini e Foschini, e Zanotti. RUSSI In panca sempre Bagnara. Andrea Bertoni e non più Gimmini Pozzi come secondo. Qualche trattativa in attacco e a centrocampo. Per la porta si guarda al 97 Casadio, con Ercolani a farsi esperienza altrove. Nello specifico: portieri: Casadio. Difensori: Magari, Vasumini, De Rose, Giorgini. Centrocampisti: Miserocchi, Gualandi, Buddikham, Spazzoli, Coralli, Pezzi, Gaddoni, Focaccia. Attaccanti: Babini, Tazzari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 22 giugno 2015 Pagina 29 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo MUSICA. "Clarinetto in do" Stasera a Gatteo Clarinettisti a raccolta a Gatteo Mare per far rivivere le magiche atmosfere romagnole a cui solo Franco "Terremoto" Bergamini sapeva dare vita. Stasera alle 21.30 in piazza della Libertà il Comune lancia la "Notte del clarinetto in Do": Moreno il Biondo "gioca in casa" con il fidato Fiorenzo Tassinari invitando gli amici Federico Rossi, Gabriele Zuccherini e anche qualche ospite a sorpresa per un omaggio corale all' i n d i m e n t i c a t o c l a r i n e t t i s t a d i S e c o n d o Casadei soprannominato "Terremoto". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 22 giugno 2015 Pagina 29 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo FestivalMar, trionfa Vittoria Tampucci Ottimo bilancio delle tre serate di "FestivalMar" spettacolo a Gatteo Mare con il talent per baby cantanti under 16. Sabato 20 giugno il gran finale in piazza della Libertà ha visto trionfare Vittoria Tampucci. Confermato il ricchissimo parterre di ospiti, a cui si è aggiunta una telefonata di "in bocca al lupo" speciale di Alessio Bernabei, voce solista dei Dear Jack. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 22 giugno 2015 Pagina 29 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo Longiano Le strade si vestono a festa C' è "Vini e sapori", enogastronomia di qualità Vini e Sapori in Strada, la grande manifestazione enogastronomica organizzata dal Comune di Longiano, Bandiera Arancione del Touring dal 2005, e dalla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, torna nella serata di sabato 11 luglio 2015 con tanti ospiti e tanto buon vino e cibo. La manifestazione quest' anno si fregia anche del patrocinio dell' Expo. Sabato 11 luglio, a Longiano l' arancio dei Comuni Bandiera Arancione si infonde ai colori del gusto, ai cromatismi dei vini, dell' olio extravergine, della frutta biologica e delle variegate confetture e piatti delle tradizioni contadine di Romagna. Magnifico palcoscenico dell' evento s a r à l a p i a z z a p a n o r a m i c a d e l Castello Malatestiano, tra le 19 e mezzanotte. Circa una trentina di produttori delle aziende aderenti alla Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì e Cesena e la Pro Loco di Longiano offriranno degustazioni e assaggi dei migliori vini, prodotti tipici, dolci e piatti della tradizione romagnola. Chi acquisterà bicchiere degustazione e tracolla potrà anche giocare al referendum "I migliori vini e sapori per te...", per vincere percorsi benessere alle Terme di Fratta e prodotti di Romagna. Interessanti e coinvolgenti degustazioni guidate saranno a disposizione per chi vorrà approfondire conoscenze di prodotti di eccellenza del territorio. Visite gratuite alla scoperta dei segreti del Castello Malatestiano e della splendida Fondazione Balestra. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 22 giugno 2015 Pagina 34 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo TIPICITÀ. Sagra La strada dei vini torna a Longiano Vini e Sapori in Strada, la grande manifestazione enogastronomica organizzata dal Comune di Longiano, Bandiera Arancione del Touring dal 2005, e dalla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, torna nella serata di sabato 11 luglio 2015 con tanti ospiti e tanto buon vino e cibo ! La manifestazione quest' anno si fregia anche del patrocinio dell' EXPO. Sabato 11 luglio, a Longiano l' arancio dei Comuni Bandiera Arancione si infonde ai colori del gusto, ai cromatismi dei vini, dell' olio extravergine, della frutta biologica e delle variegate confetture e piatti delle tradizioni contadine di Romagna. Magnifico palcoscenico dell' evento sarà la piazza panoramica del Castello Malatestiano, tra le ore 19.00 e mezzanotte. Circa una trentina di produttori delle aziende aderenti alla Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì e Cesena e la Pro Loco di Longiano offriranno degustazioni e assaggi dei migliori vini, prodotti tipici, dolci e piatti della tradizione romagnola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 22 giugno 2015 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Festivalmar, trionfo delle ugole più giovani Gatteo Mare, 2000 persone in piazza per la finale del concorso per baby cantanti. VITTORIA Tampucci, 15 anni di Vinci (Firenze) si è aggiudicata la seconda edizione del Festivalmar di Gatteo Mare con la canzone 'Sola' di Nina Zilli in piazza della Libertà gremita da oltre duemila persone. Al secondo posto Fernanda Pollini, 15enne di Borghi con 'Kissing a fool' il grande successo di Michael Bublè; al terzo Riccardo Mazzi, 10 anni, di Reggio Emilia. Tanti applausi anche per gli altri cinque finalisti: Beatrice Bonocore 14 anni di Forlì che ha cantato 'At Last', Chiara Malibrani 10 anni di Castelleone di Suasa (Ancona) 'Sound like a melody', Naufal Edziri 15 anni di Gatteo Mare 'All of me', Giulia Toschi 14 anni di Faenza 'Tu si 'na cosa grande' e Marta Xhebexhiu 8 anni di Castelbolognese di Ravenna 'Regalerò un sogno' (canzone dello Zecchino D' Oro). In giuria la cantante Grazia Di Michele (presidente), il sindaco di Gatteo Gianluca Vincenzi, il vice Roberto Pari, il presidente della cooperativa bagnini di Villamarina e Gatteo Mare Massimo Bondi, l' organizzatore Alessandro Farina, Andrea Bianchino maestro di musica, Luciano Abbondanza consigliere Bcc di Gatteo, Fulvio Bertolini conduttore Tv e Leo Mas che ha ricevuto tantissimi applausi per la performance di imitatore. LA rassegna canora, ideata da Andrea Prada e Alessandro Farina e promossa dal Comune di Gatteo, ha avuto l' immancabile madrina Cristina D' Avena che, come aveva già fatto in giugno, ha incantato Gatteo Mare con la sua conduzione briosa e le più memorabili sigle di cartoni eseguite dal vivo. Con lei sul palco Andrea Prada e Stefano Scarpa vincitore di 'Italians Good Talent'. In palio per la prima classificata la realizzazione di un proprio cd, una chitarra offerta da strumenti musicali Giorgio Bersani d i Savignano, oltre a soggiorni in Romagna per tutti i cantanti che hanno partecipato alla secinda edizione di Festivalmar. A far da traino all' evento è stata la sigla 'Festivalmar', il singolo inciso da Cristina D' Avena. «Oltre cento iscritti dice l' assessore al turismo Roberto Pari per questa seconda edizione di una manifestazione nata a Gatteo Mare. Contiamo quindi che la manifestazione possa crescere portando non solo visibilità ma benefici sul turismo, come già avvenuto con gli altri eventi nati qui». e.p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 22 giugno 2015 Pagina 16 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Savignano FESTA PER 62MILA. Gli assi infiammano i tifosi E la Superstock è romagnola Successi Nella 1000 vince Savadori, nella 600 sabato Caricasulo. Marianna Giannoni Misano UN TRIPUDIO di bandiere, suoni e colori. A Misano è tornato il pubblico degli anni d' oro del Mondiale Superbike. Era da tempo che non si vedevano 62mila spettatori provenienti da tutto il mondo. Il ritorno di Max Biaggi ha sicuramente influito, ma non è stato forse determinante. E' risbocciato l' interesse per i campionati delle derivate di serie a livello globale. Il paddock era pieno di splendide ragazze immagine, i team distribuivano poster, i piloti firmavano autografi, i bambini andavano a caccia di foto e di pacchetti di patatine regalati da uno sponsor. Molti appassionati sono arrivati da Francia, Spagna, Inghilterra e soprattutto dalla Turchia p e r festeggiare Toprak Razgatlioglu che proprio a Misano si è laureato campione europeo Superstock 600 con 2 gare di anticipo. In quella stessa gara ha trionfato però il ravennate Federico Caricasulo su Honda dopo un' autentica battaglia con il finlandese Tuuli, Razgatlioglu ed il santarcangiolese Micheal Ruben Rinadli, giunti in quest' ordine al traguardo. In evidenza anche gli altri piloti romagnoli: sesto Vitali, ottavo Gobbi e decimo Zaccone. Nella Stock 1000 quarta vittoria stagionale per il cesenate Lorenzo Savadori che ha messo una seria ipoteca sul titolo iridato. Ora ha 34 punti di vantaggio sul riminese Roberto Tamburini, secondo in classifica generale e terzo nella gara di ieri «Sono felicissimo commenta Savadori , per me era la gara di casa e non è stata facile con 4 piloti in lotta per il successo. Sono soddisfatto e molto onorato di gareggiare per l' Aprilia. Al titolo però non penso: il mio obiettivo è continuare a vincere». LA GARA è stata incandescente. Tamburini, su Bmw, era partito dalla nona posizione a causa di una caduta nell' unico turno di qualifiche ma ha poi raggiunto il gruppo di testa con una serie di sorpassi spettacolari «Ho fatto un' ottima gara tutta in rimonta afferma Tamburini , purtroppo sono stato penalizzato dalla partenza in terza fila. Sono andato a prendere i primi ma mancava qualcosa nell' ingresso in curva. In classifica purtroppo mi sono allontanato da Savadori ma darò il massimo fino all' ultima gara». Quarto posto per l' imolese Kevin Calia e undicesimo per il savignanese Luca Marconi. In Supersport ottimo sesto posto di Fabio Menghi di San Clemente. Nono il ravennate Marco Faccani. GIANNONI MARIANNA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 22 giugno 2015 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano IN BREVE SAVIGNANO S c e g l i t u D a o g g i a d o m e n i c a o g n i savignanese può votare, una sola volta, inviando una mail con la preferenza a "[email protected] sulrubicone.fc.it", indicando nome, cognome e gli estremi della propria carta di identità. Il voto serve per scegliere il progetto preferito tra quelli presentati dai quartieri. Al vincitore 30mila euro. SAVIGNANO Naruto Rassegna per 5 lunedì con i film di Naruto alla multisala Uci. Oggi si inizia con Naruto Shippuden Il Film: La Torre Perduta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 22 giugno 2015 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Il nuovo Cattolica riparte dalle certezze Il diesseallenatore Gori conferma Casolla, Pasini e Mazzoli. Ritorna Marino. ALFONSINE Arrivano altre conferme in casa biancazzurra, a partire da quella del capitano Federico Innocenti. Alla corte di Candeloro restano la punta Tosi e i giovani difensori Marilungo ('96) e Andreani ('97). CATTOLICA Si muovono i giallorossi, infatti il ds allenatore, Bobo Gori ha confermato Casolla, Pasini, Manuel Mazzoli. In avanti, invece, arriva un ex: Antonio Marino ha detto si al corteggiamento dei cattolichini. Insomma la società rivierasca inizia a muovere i primi passi sul mercato. L' ormai ex portiere giallorosso Stimac è vicino al Mezzolara. CERVIA Settimana di contatti per i gialloblù che stanno trattando nuovi elementi e conferme anche se ancora non sono stati ufficializzati i nomi. CLASSE Due nuove pedine per il tecnico Evangelisti: l' esterno Gennari ('96) dal Lavezzola, cresciuto nelle giovanili del Cesena, e l' attaccante esterno Michael Rocchi, per lui è un ritorno in biancorosso. CONSELICE Al momento sono stati confermati i portieri Bo si e Para, i difensori Alpi, Leoni, Baldini, Visa ni, i centrocampisti Sciuto, Tirello, Gramigna, Fanti, Fabbi, Ricci e la punta Valandro. Inoltre si sta lavorando per trattenere altri giocatori della passata stagione. Il 3 agosto partirà la preparazione in vista della prossima impegnativa stagione. MASSA LOMBARDA Per ora arriva dal Caste naso il difensore Graziosi, ma si lavora per un nuovo acquisto in ogni reparto. Intanto arrivano le prime conferme: il portiere Giovannini, i difensori Gallinucci e Albonetti e gli attaccanti Caprioni e Trombetti. In via di definizione quelle di Monti, Ciaccioni, Ragazzini e delle punte Scala e Gjshja. OLD MELDOLA Manca ancora l' ufficializzazione ma la casella dell' allenatore sarebbe stata assegnata al difensore Mirco Giorgi. Intanto è stato liberato il portiere Gentilini ed al suo posto è arrivato Ruffilli dall' Argentana. Da definire la permanenza del ds Gastone Turci. SAM PI ERA NA In casa della Sampierana proseguono i contatti ed il lavoro per riconfermare tutta la rosa. Qualche trattativa in corso anche per quel che riguarda i fuori quota. In questa settimana si dovrebbero cominciare ad ufficializzare i nomi della rosa per la prossima stagione. SAVIGNANESE Un rinforzo per reparto tra i gialloblù: dopo la punta Michael Angelini e il centrocampista Luca Bezzi, alla corte di Oscar Farneti arriva anche il difensore ex Meldola Luca Righi. In questi giorni il dies se Franco De Falco si occuperà dell' arrivo di alcuni giovani. La società ha inoltre deciso di svincolare i difensori Michele Basini, Francesco De Rosa e Federico Del Vecchio. Stessa sorte per i centrocampisti Alfredo Cardinale e Giuseppe Bolzonetti così come per l' attaccante Elia Montanaro. Il resto del gruppo che ha concluso la scorsa stagione a quota 50 punti è stato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 22 giugno 2015 Pagina 30 < Segue confermato. Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 22 giugno 2015 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Il cesenate frena ma la maglietta è già pronta «Me l' hanno regalata con la scritta 'King of Romagna' ma non penso al titolo» Tamburini: «Ora dovrò soltanto vincere». La soddisfazione di Calia e Marconi. MISANO ADRIATICO. Lorenzo Savadori esulta, ma cerca di non festeggiare troppo. Nel Misano World Circuit Marco Simoncelli il cesenate dell' Aprilia centra il quarto successo in sei gare e si avvicina al titolo della Coppa del Mondo Stock 1000. Ora solo il riminese Roberto Tamburini può portarglielo via, ma per farlo deve sperare negli errori di Ciukkino. A due gare dalla fine i punti che separano i due sono 36, con 50 a disposizione. Insomma la corona ha già un "quasi" proprietario. «La maglietta "king of Romagna" è una sorpresa che mi hanno fatto frena Lorenzo ma non ho ancora vinto il titolo e non voglio pensare a fare calcoli. Devo cercare di dare il massimo fino alla fine». Nella prossima gara basta un 3° posto, con i suoi 16 punti per diventare campione. Sarà difficile non pensarci. In ogni caso Lorenzo si gode la vittoria. «Sono felicissimo, le condizioni della pista erano cambiate tanto rispetto a sa bato e non mi aspettavo che restassero in quattro alle mie spalle. Per questo ho fatto il mio ritmo e quando ho visto che De Rosa poteva rallentarmi sono andato in testa e ho pensato solo a tirare». Tamburini sale sul podio dopo uno stupendo duello con De Rosa, ed essere riuscito a passare l' imolese Calia e l' inglese Coghlan. «Ci ha "fregato" la caduta a inizio tur no di sabato racconta Roberto la prima parte di gara è andata bene, anche quando ho girato da solo per raggiungere i primi quattro e ho passato Calia e Coghlan. Purtroppo De Rosa mi ha resistito. Ho cercato di passarlo, ma non volevo rischiare di cadere. Ora per il campionato si fa durissima, dobbiamo solo pensare a vincere». Contento anche Calia che per la prima volta quest' anno, è riuscito a fare tutta la gara con i migliori e a giocarsi il podio fino alla fine. Kevin con i 13 punti fa un salto avanti in classifica. «E' andata bene, eravamo abbastanza a posto. Nel finale ho preferito non rischiare, mi servivano punti». Soddisfatto anche Luca Marconi, 11° in rimonta. «Partire indietro (18° in griglia dopo la caduta nel turno ufficiale, ndr) non è facile. Ho impiegato una vita per passare chi mi precedeva. Con un giro in più avrei attaccato Massei per il 10°, ma prendiamo i 5 punti». (m.m. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 22 giugno 2015 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Coppa del Mondo Stock 1000. Gara spettacolare con il cesenate che vince e porta a 36 punti il vantaggio su Tamburini ieri 3° Savadori ipoteca il mondiale Il riminese autore di una splendida rimonta frenata dal rampante De Rosa. MISANO. Lorenzo Sava dori è il "King di Romagna" sul tracciato di casa. La corona meriterebbe quasi due teste, visto la grandissima gara del riminese Roberto Tamburini, ma il re deve essere solo uno e pare che il titolo spetti al cesenate. Ciukkino ha centrato una nuova vittoria la quarta su sei gare e a due tappe dal termine (quindi con un massimo di 50 punti da assegnare) guida con 36 punti di vantaggio proprio sul "Tambu". Il riminese ha fatto una rimonta fantastica (scattava 9° a causa di una caduta in prova) e ha sfiorato anche l' assalto al primo posto, solo che sulla sua marcia ha incontrato un guerriero veramente tosto di nome Raffaele De Rosa (Ducati) che ha difeso con le unghie e con i denti il secondo posto. Al 4° troviamo l' imolese Kevin Calia. Il giovane romagnolo sta crescendo tanto nel box Aprilia, a fianco di Savadori. Undicesimo il savignanese L u c a Marconi, condizionato anche lui da una caduta nelle prove che lo ha costretto a partire 18°. Al via Savadori inizia la sua lotta con De Rosa, mentre l' inglese Kev Coghlan (Yamaha) se la vede con Calia. Tamburini cerca di farsi largo m a i l compito non è certo semplice. Buon recupero anche di Marconi, 13°. Lorenzo impiega tre giri per avere ragione di Raffaele, mentre Roberto si libera del francese Guarnoni (Yamaha), Massei e il ceco Jezek (entrambi Ducati), ma ha già 2"5 di ritardo. Il riminese regala spettacolo mentre spinge forte per riagganciare i primi quattro, operazione che riesce all' ottavo dei 15 giri, quando il suo svantaggio scende a 1"2 dal primo. Intanto davanti Coghlan ha saltato De Rosa e cerca di insidiare Savadori. De Rosa a 4 tornate dal termine si riporta al 2° e " Tambu " alla Quercia passa, poco dopo, Calia. Roberto è a 0"8 dal primo. Ingaggia un furio so duello con Coghlan che resiste a un primo attacco alla Quercia, ma poi cede il passo. Ne approfitta anche Calia che sale al 4°. L' ultimo giro inizia con Tambu a 0"2 da Savadori con De Rosa nel mirino. La battaglia fra i due è spettacolare con il romagnolo che mette la sua B mw di traverso più volte, ma De Rosa chiude tutte le porte. Savadori è favorito da questo duello e vince alla grande, davanti a De Rosa, Tamburini e Calia con Marconi 11°. Matteo Miserocchi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 22 giugno 2015 Pagina 17 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Savignano Sta nascendo un' Alfonsine ambiziosa ECCELLENZA La squadra di Candeloro vuole mantenere l' ossatura della squadra della scorsa stagione. Il Cattolica del nuovo corso ha ingaggiato bomber Marino e ha confermato Mazzoli, Romagna, Mercuri e Casolla. ALFONSINE: Allenatore: Candeloro (confermato). Conferme: Fabbri (p., «95), capitan Innocenti (c., «80), Tosi (a., «91), Troncossi (d., «90), Andreani (d. , «97) oltre alle già note di Ciappini (c., «96), Ricci Maccarini (c., «95), Salomone (a., «86) e Lusa (p., «83). Obiettivi: Confermare la maggior parte della squadra della passata stagione più qualche innesto per completare. CATTOLICA: Allenatore: Bobo Go ri Conferme: Mazzoli, Romagna, Mercuri, Casolla. Acquisti: Marino (a., Miramare) Obiettivi: Fare un campionato di media classifica senza soffrire, dando spazio ai giovani CERVIA: Allenatore: Pirazzini (nuovo, Fosso Ghiaia). Cessioni: Lazzari (a., Castrocaro). Obiettivi: Sono previsti un paio di innesti di esperienza che affiancheranno i giovani che si sono messi in luce in questa stagione e la rosa che ha conquistato la promozione. CLASSE: Allenatore: Evangelisti (confermato). Acquisti: Rocchi (c., «87 svincolato), Betti (confermato). Obiettivi: Mancano solo i dettagli per il ritorno di Resta (d., «86 Progresso), Roccati (c., «83 Progresso) e Maiorano (a., «85 Progresso). Conferme: Bombardini (p., «97), Caprioni (a., «89), Gallinucci (c. , «89), Albonetti (d., «90), Trombetti (c., «90), Fabini (a., 95), Monti (c. , «85), Scala (c., «95), Gjysha (a., «96). Mentre sono in fase di definizione anche i rinnovi di Ciaccioni ('96) e Giovannini ('85). Cessioni: Pezzi (d., «87 Faenza), Ri cupa (a., «92 Medicina Fossatone). Acquisti: Ruffilli (p., «87 Argentana). SAVIGNANESE: Allenatore: Farneti (confermato). Acquisti: Negli ultimi giorni è arrivato il difensore Luca Righi (d., Old Meldola) che va a fare compagnia a Bezzi (c., Sammaurese) e Angeli ni (a., Murata). Cessioni: Basini, De Rosa, Del Vecchio, Cardinale, Bolzonetti e Montanaro. SAMPIERANA: Allenatore: Freschi (confermato). Obiettivi: La rosa verrà riproposta praticamente in blocco. Le uniche novità dovrebbero arrivare dagli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 22 giugno 2015 Pagina 17 < Segue under, ma non saranno molte. La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Savignano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 22 giugno 2015 Pagina 29 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Savignano Savignano Fioriere giù nel fiume: minori nei guai Le vasche con i gerani che abbellivano il ponte romano al centro di Savignano sono state gettate nel fiume. È successo venerdì scorso verso le tre del mattino e, per fortuna, i responsabili sono già stati identificati dai carabinieri. Quest' anno l' amministrazione ha deciso di abbellire il ponte su fiume storico che congiunge di via Matteotti a Corso Vendemini con delle fioriere i cui sono stati interrati gerani rosa e rossi. E c' era chi se ne occupava; infatti erano gli stessi residenti a recidere i fiori appassiti e a dare l' acqua quando necessitava. Ma nelle prime ore del mattino di venerdì le fioriere sono stata gettate nel fiume da due giovani. È stata una bravata che ha creato degno e disprezzo per il gesto; "I responsabili sono già stati identificati in loco scrive una residente sul gruppo 'Sei di Savignano se....' Si tratta di due ragazzi italiani che hanno alzato un po' troppo il gomito e hanno fatto una brava. Ero presente all' identificazione avvenuta alle tre del mattino circa sul ponte stesso. Gli è anche stato detto di andare in Comune a scusarsi e vedere come risolvere il danno. Nel caso in cui non si presentino potrebbe partire la denuncia per danneggiamento al patrimonio pubblico". Cf. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 22 giugno 2015 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Promozione. Entra in scena anche il Bakia che riesce a chiudere per il portiere Sbrighi reduce dall' esperienza con la maglia del Ronta. Lilli e Lepri si contendono la panchina del Torconca La Fya Riccione è sempre più attiva e si rinforza con il centrocampista Serafini e il difensore Nanni. BAKIA Si muove il mercato a Cesenatico, col Bakia che è riuscito a chiudere per il portiere Paride Sbrighi dal Ronta. In uscita al probabile partente Farabegoli si è aggiunto anche il giovane Lorenzo Guagneli, classe '97. CASTROCARO Sono stati liberati l'attaccante Gardenghi, il difensore Fariselli ed il centrocampista Conti oltre al portiere Renna. Per il nuovo numero uno la scelta è caduta su Lolli classe 1992. COTIGNOLA Mancava solo un tassello alla rosa e il dg Serra l'ha inserito, si tratta del secondo portiere Miranda, lo scorso anno fermo ma ex di Classe, Low Ponte e Baracca. DEL DUCA Il diesse è Filippo Antoniacci. Due le novità il terzino Antolini ('97) dal Borghi e il centrocampista Pasquali dal Fosso Ghiaia. Alla lista dei confermati si aggiunge Iuzzolino. DIEGARO Settimana di riflessione per il Diegaro dopo gli arrivi di Brandino, Severi e Golinucci. FAENZA Il diesse Cavina è riuscito a portare in biancazzurro il difensore Filippo Pezzi dal Massa, l'attaccante Di Giorgio e il centrale Galluccio dal San Pancrazio. È rientrato dallo Sparta il centrocampista Tommaso Errani. Alla lista dei confermati si aggiungono Bali, Casadio, Gavelli, Marocchi e Melandri. Ricci si è accasato al Lavezzola. FORLIMPOPOLI Il primo tassello in entrata è il centrocampista offensivo Valbonesi, classe 1982, sette gol nell'ultimo campionato di prima categoria con la Cava. FOSSO GHIAIA Tre nuovi acquisti: l'attaccante Savelli e il centrocampista Andrea Rocchi dal Classe e la punta Antonellini dalla 2000 Cervia. FYA RICCIONE La società riccionese ha ingaggiato il centrocampista Serafini dalla Marignanese e il difensore Nanni dalla Sammaurese. GATTEO Subito nel vivo il mercato del Gatteo, fresco di ripescaggio in Promozione, che ha confermato Giorgini in panchina e che ha già finalizzato alcune trattative: in uscita si segnala l'addio del portiere Colombi e degli attaccanti Tramontano e Magnani, diretti rispettivamente a Poggio Berni e Sant'Ermete. In entrata confermato l'a cquisto del difensore Luca Bocchini dal Pietracuta e di Ridolfi dal Vallesavio. LAVEZZOLA Sono arrivati il portiere Baldani ('94) dal Massa, l'esterno Nicoletti ('97) dall'Imolese, il centrocampista Ricci dal Faenza, la punta Bazhdari dal Savarna che affiancherà Alvieri. MARIGNANESE Primi movimenti in casa gialloblù con l'ingresso nello staff tecnico di Gianluca Gabellini, con la qualifica di osservatore tecnico che affiancherà il duo ManciniGuerra, nello staff anche Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25 22 giugno 2015 Pagina 30 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro il fisioterapista Sartori e i due Genghini come preparatori portieri, Per quanto concerne la futura rosa prime conferme per Sartori, Costa, Metteucci, i due Gabellini e Cuomo. REAL DOVADOLA Il ds Sozzi è alla ricerca di un difensore centrale del 1997 per rimpiazzare Bentivoglio rientrato al Forlì e di un centrocampista del 1996. In uscita l'attaccante Sandu in procinto di passare al Ronco. REAL MIRAMARE Il diesse Corrado Massari ha deciso di dare le dimissioni e provare altre strade. RENO Dall'Alfonsine arriva Bottini ('96) e si sonda il mercato per una punta, un difensore e altri due giovani. Lunga la lista dei confermati coi portieri Casadei e Baldrati, coi difensori Rava, Giagnorio, Chiarelli, Calderoni, coi centrocampisti Mazzotti, Cavini, Forabosco, Iurescia, D'Urbano e con gli attaccanti Faye, Asturi e Villa. RONTA La settimana non ha portato novità in arancionero il cui mercato dovrebbe sbloccarsi ufficialmente all'inizio di luglio. SANT'ERMETE Altro colpo del direttore sportivo, Aurelio Tosi che è riuscito a convincere il difensore centrale, Luca Olivieri, classe 1995 a rimanere ancora una stagione a Sant'Ermete. S.PIETRO IN VINCOLI Dopo il no di Paolo Sciaccaluga, sulla panchina del S.Pietro in Vincoli arriva Angelo Affatigato, un altro ex giocatore del Ravenna. L'unica novità è il centrocampista Biondini dal San Zaccaria. SPARTA Lo Sparta è stato ripescato ufficialmente mercoledì scorso, aveva vinto i playoff. La società si è unita al Castelbolognese prendendo il nome di Fc Sparta Castelbolognese 1909. Il presidente è Franco Valli e il vice Ebro Turrini. Confermati il diesse Giampiero Landi e il tecnico Stefano Agoglia, entrambi dello Sparta. I primi acquisti sono i centrocampisti Brunetti dal S.Pietro in Vincoli, Mainetti dal Solarolo e Menicucci ('97) dall'Imolese. Dal sodalizio rossoblu arriva anche la punta Zanotti ('97). SPORTING VALLESAVIO Ore decisive per il futuro di Paolo Montalti: l'attuale tecnico dei gialloneri, infatti, potrebbe non essere confermato. TORCONCA E' lotta a due per la panchina cattolichina. Dopo aver dato le dimissioni, infatti, Simone Lilli ci ha ripensato e ha parlato a lungo con la società alla quale è legato da nove anni, prima come giocatore, poi come Direttore sportivo e, infine, come tecnico. L'altro nome caldo è quello di Omar Lepri, ex giocatore con un'esperienza lunghissima tra i professionisti. TROPICAL CORIANO Per adesso da registrare solo il ritorno di Franca al Cattolica per fine prestito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 22 giugno 2015 Pagina 18 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro Scugugia è Del Duca, Fratti è il colpo del Tropical Dario Bettini pensa di lasciare il Real Dovadola dopo una stagione impreziosita da venti reti. Alla corte del riconfermato tecnico Fabbri arrivano Monti e Grimellini. GATTEO Ecco il difensore Luca Bocchini (27), per la neopromossa, dal Pietracuta. Si rimane, invece, in attesa di risposta per due difensori e una punta, ovvero Badara (35), ex campionato marchigiano. Confermati i più esperti, più due 96, ovvero il mediano Michelangelo Tosi e la punta Davide Gozzi. Inoltre il difensore 97 Lorenzo Iachini. In panchina sempre fiducia a Errio Giorgini. DEL DUCA Dal Romagna Centro l'esperienza in difesa del 45enne Gianbattista Scugugia, già in serie cadetta col Cesena, in A col Cagliari nel 97' '98. Oltre all'attaccante Adrian Dumitru (21) dal Ronta, e al mediano Francesco Pasquali (27) dal Fosso Ghiaia. Acquistato anche il giovane terzino sinistro Gianmarco Antolini (18) dal Borghi. Si cercano ancora una punta un centrocampista e um giovane difensore. Confermati il portiere Francesconi, il difensore Marco Rossi, e i giovani Sottile, Tiranti e Polini. In panchina ancora Montanari. FYA RICCIONE Luca Righetti ancora alla guida della squadra, non si muoverà nemmeno il secondo. Cambia invece il preparatore dei portieri. Sicuro lo sbarco di Nanni dalla Sammaurese ('95). Dal Misano il difensore Sottile (19) e il mediano Serafini (21) dal Misano. Dalla Marignanese ecco Grassi (21). In attacco, sempre dalla stessa Marignanese, Luca Zavattini (26). TROPICAL CORIANO Achille Fabbri resta in panchina coi suoi collaboratori. Addio a Bizzocchi e Magnani in attacco, via anche i difensori Farabegoli e Mantovani, nonché il portiere Brancato. Approderà l'esperto Gianni Fratti (29) che ha lasciato dopo quattro stagioni dal Pietracuta. Serve un centrale dietro. Tanti i nomi in ballo ma di deve ancora decidere. Si valutano alcuni giovani interessanti. CASTROCARO In entrata Francesco Pezzi (23) dal Forlimpoli, e un'altra punta, Lorenzo Lazzari (23) dal Cervia. Inoltre Riccardo Gardini (24) centrale dal Predappio. Porte aperte, poi, per alcuni giovani del 96 e del 97. In panchina ecco l'ex Edelweiss, Sammartinese, e Savio Massimo Mazzanti che piace perché è un tecnico che ama in particolare far giocare i giovani, sulla linea della società. Scelta comunque obbligata, anche perché Capanni ha deciso di lasciare BAKIA Sull'onda del progetto dell'anno passato al di là dell'amarezza per la mancata promozione. Certa, in panchina, la riconferma di Sarpieri. Intanto è stata Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 22 giugno 2015 Pagina 18 < Segue La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro inoltrata domanda di ripescaggio per provare a raggiungere comunque l'Eccellenza FORLIMPOPOLI Confermato in panchina il tecnico Enrico Malandri. La suqadra sarà costruita ancora molto a partire dal vivaio. Via Ceccarelli (al Dovadola), Pezzi (al Castrocaro), Collini verso un'Eccellenza. MARIGNANESE Rivoluzione in panchina: al posto di Montalti ecco l'ex Sant'Ermete Massimo Mancini. Nei prossimi giorni si metterà mano anche al resto delle operazioni di mercato SANT'ERMETE SANVITESE Cambio alla guida della squadra: via Mancini che aveva necessità di nuovi stimoli (è approdato alla Marignanese), il nuovo allenatore è Paolo Succi, due anni fa allenava in Libia. In arrivo in attacco Enrico Magnani trionfatore della classifica cannonieri a Gatteo, dietro, invece, ecco il difensore Marco Grossi. Obiettivi: in settimana ecco i 97. In attesa di vedere se Sorrentino vorrà rimanere. Via Gianluca Colonna al Verucchio, addio anche per il capitano, il portiere Simone Guerra. REAL DOVADOLA Obiettivo i playoff. Quattro innesti: il jolly di centrocampo Ceccarelli (86) ex Mezzolara e Forlimpoli, il difensore ex Massa e Meldola Talenti, Enea Monti (26) dal Castrocaro, e la punta Grimellini ('94) ex San Pietro in Vincoli e Castrocaro. Probabile addio, dopo un anno impreziosito da venti reti, per l'ex Santarcangelo Dario Bettini (40). Via l'attaccante Florin Sandu (25), una sessantina di reti in tre anni. In arrivo quattro o cinque giovani tra 96 e 97. Mattia Mengozzi, dopo tre stagioni, sarà il secondo del riconfermato tecnico Luca Fabbri. FOSSO GHIAIA Giancarlo Succi in panchina per l'addio di Pirazzini. Sarà confermato molto dell'anno scorso. La squadra sarà molto giovane ma non mancherà qualche elemento esperto. Obiettivo la salvezza, importante sarà restare nell'ambito dei prefissati parametri del bilancio. COTIGNOLA In arrivo un paio giovani: l'esterno destro Federico Castellari (18) dall'Imola 2004, l'esterno sinistro dall'Imolese Giovanni Dal Pane (18). Sempre dall'Imolese il mediamo Pietro Pirazzoli (19). Appenderà le scarpette al chiodo, in attacco, il 35enne Thomas Nannini. Per questo ecco due punte: Rocco Corbino (34) ex Santa Maria Codifiume e Gianluca Migliaccio (28) dal San Pietro in Vincoli. Addio a Thomas Nannini (35), attaccante. In attesa del secondo portiere. Confermato lo staff tecnico. SAN PATRIZIO Via Petrozzino, Calamini e Martini, i centrocampisti Seck, gli attaccanti Paterna e Alvieri. In arrivo la punta ex Massa Lorenzo Tedeschi (22), contatti con l'Imolese per alcuni 97. Confermato per il secondo anno in panchina Fortunato Sanò. LAVEZZOLA Confermato il tecnico per il secondo anno Paolo Mariani. E' arrivato il preparatore dei portieri Marco Baleni. In arrivo il portiere Luca Baldani (21) dal Massa. Acquistati in attacco Erdoan Bazhdari (32) e dal San Patrizio Max Alvieri (25), Inoltre dall'Imolese Marco Nicoletti (18). Si resta alla ricerca di un difensore centrale e di qualche giovane. Confermati Pagani e Bolognesi, nonché i mediani Borini e Foschini, e Zanotti. RUSSI In panca sempre Bagnara. Andrea Bertoni e non più Gimmini Pozzi come secondo. Qualche trattativa in attacco e a centrocampo. Per la porta si guarda al 97 Casadio, con Ercolani a farsi esperienza altrove. Nello specifico: portieri: Casadio. Difensori: Magari, Vasumini, De Rose, Giorgini. Centrocampisti: Miserocchi, Gualandi, Buddikham, Spazzoli, Coralli, Pezzi, Gaddoni, Focaccia. Attaccanti: Babini, Tazzari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 22 giugno 2015 Pagina 29 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro SAN MAURO PASCOLI. Occhio, truffa dell' IPhone 6 La truffa dello specchietto, del sasso sulla carrozzeria ed ora IPhone 6. A perpetrare gli inganni forse è sempre la solita "banda", a bordo di una Audi A4 cabrio di colore blu. Dalla scorsa settimana infatti sono diverse le persone che sono state avvicinate da due uomini sulla trentina, nella zona di San Mauro Pascoli. Le scuse sono varie ma il "cellulare" è sempre lo stesso. Lo raccontano alcuni testimoni su Facebook: "Sono stata affiancata da un' Audi con due ragazzi scrive M.R. intorno ai 30 anni. Mi hanno chiesto se per San Mauro fosse la direzione giusta. Poi quello a lato passeggero mi ha detto "abbiamo un IPhone 6 da vendere se ti interessa". "Quando ho risposto di no, sono partiti a razzo". Poi c' è la testimonianza di A.Z. ; "Io ed un' amica stavamo bevendo un aperitivo in un bar a San Mauro quando arriva un' Audi A4 cabrio blu scura con dentro due 30enni. Uno è uscito e si è avvicinato al nostro tavolo chiedendo se poteva farci una domanda; poi si è seduto tirando fuori una scatola di un IPhone 6. Ci ha detto che voleva vendere il telefono. Quando gli abbiamo detto che non ci interessava ha mostrato una ricevuta di Mediaworld, dove diceva di averlo acquistato, palesemente fotocopiata. Il prezzo? 200 euro, lui diceva di averne spesi 839...". Cf. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 22 giugno 2015 Pagina 29 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro Volontari: 70 al lavoro per curare la città ROVERSANO I residenti ringraziano il Comune per aver potuto aderire a "Attiviamoci per Cesena" "Con il progetto ci avete permesso di rendere più bello e pulito il nostro borgo e di fare cose insieme" "Grazie perché attraverso il progetto 'Attiviamoci per Cesena' ci avete permesso di rendere più bello e pulito il nostro borgo e, soprattutto, di riscoprire il gusto di fare le cose insieme e la voglia di organizzare qualche piccola attività ricreativa". E' questo, in estrema sintesi, il messaggio inviato al Comune nei giorni scorsi dai residenti di Roversano che da fine 2014 hanno da to vita a un gruppo di volontari nell' ambito del progetto di manutenzione diffusa da parte dei cittadini lanciato dall' Amministrazione di Cesena nel 2013. Gli abitanti di Roversano hanno aderito in un momento successivo, ma hanno intrapreso fin da subito attività impegnative: ora stanno completando la riqualificazione del parco della torre, dove hanno rac colto e portato via più di 200 bottiglie, 35 sacchi di immondizia, 3 camion di sfalci e di erba tagliata. E ora chiedono al Comune di intervenire per sistemare il vialetto pedonale che porta alla torre e per collocare qualche elemento di arredo urbano. "Messaggi come questo sottolineano il sindaco Lucchi e l' assessore Benedetti sono la più bella testimonianza di quanto i cittadini amino la loro città, e siamo noi che vogliamo ringraziare tutti quelli che hanno accolto il nostro invito: c' è chi ha 'adottato' l' area circo stante al mulino di Serra valle, chi si dedica alla pulizia del percorso di viale Carducci, molti hanno scelto di occuparsi di aree verdi (ad esempio, nel quartiere Fiorenzuola, alle Vigne, a S. Egidio, intorno al Cimitero urbano), alcuni intervengono su tratti di pista ciclabile (San Mauro e via Emilia Levante). Siamo partiti nel 2013 con 16 volontari, oggi ne contiamo oltre 70". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 22 giugno 2015 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Cambia la carta d' identità dei rifiuti I nuovi criteri in vigore da giugno potrebbero anche com portare l' obbligo di rifare analisi eseguite di recente. Il sistema normativo in materia di classificazione dei rifiuti ha subìto nel corso degli ultimi mesi profonde modifiche, che hanno disorientato imprese, laboratori di analisi e pubbliche amministrazioni. Infatti, dal 18 febbraio al 31 maggio 2015 imprese, laboratori e Pa hanno dovuto osservare i criteri della legge 116/2014, che hanno suscitato critiche in quanto considerati tanto vessatori quanto inutili per una reale tutela dell' ambiente (si veda «Il Sole 24 Ore» del 18 e 19 febbraio scorsi). Questa legge e il suo carico di complicazioni dettavano criteri completamente difformi da quelli comunitari, poiché il riferimento era fatto ai "composti peggiori", in applicazione di un malinteso principio di precauzione. Mentre la norma europea ora prende a suo riferimento, giustamente, quelli "pertinenti" il processo produttivo (per l' infettività HP 9 si hanno parametri diversi; la legislazione di riferimento in Italia è rappresentata dal Dpr 254/2003 relativo ai rifiuti sanitari). Si è comunque arrivati a un punto fermo: da lunedì 1° giugno si applicano le nuove norme comunitarie sulla classificazione dei rifiuti, che cambiano il modo di attribuire le caratteristiche di pericolosità e il corrispondente codice europeo (Cer). Il regolamento (Ue) 1357/2014 e la decisione 955/2014/Ue non necessitano di norme nazionali di recepimento (parere Consiglio di Stato 15 maggio 2015). I rifiuti sono a volte non pericolosi e a volte pericolosi (come indicato nell' Elenco europeo dei rifiuti con l' apposizione del segno grafico di asterisco accanto al numero) e la loro classificazione non desta particolari problemi (anche se, a fini gestionali, per i rifiuti pericolosi occorre verificare quali siano le caratteristiche di pericolo). I problemi sorgono, invece, quando i rifiuti ricadono nei "codici a specchio", cioè quando lo stesso rifiuto a volte è non pericoloso e a volte, per la concentrazione di determinate sostanze, è pericoloso. Tale concentrazione è rilevabile solo con analisi di laboratorio. Quindi, il problema della classificazione si pone soprattutto per tali "codici a specchio". La modifica dell' Elenco La decisione 955/2014/Ce (in vigore dal 19 gennaio 2015) modifica l' Elenco europeo dei rifiuti, di cui alla decisione 2000/532/Ce, introduce alcuni nuovi codici, modifica numerose definizioni e sopprime gli articoli 2 e 3 della decisione. In pratica, riscrive completamente l' allegato D alla parte IV del "Codice ambientale" (Dlgs 152/2006), dov' era contenuta la trascrizione (quasi) fedele della decisione 2000/532/Ce. Sopravvivono però i punti 6 e 7 dell' introduzione, perché recepiscono parte della direttiva 2008/98 ancora vigente. Nel testo dell' allegato D, la legge 116/2014 aveva premesso sette punti all' introduzione. Quelli sul metodo di classificazione erano indicati da 4 a 6. Poiché in aperto contrasto con le norme Ue, questi punti non sono più applicabili; invece, i punti da 1 a 3 e il punto 7 indicano modalità operative che sono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31 22 giugno 2015 Pagina 3 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione ancora in vigore. Pertanto, la classificazione dei rifiuti è effettuata dal loro produttore con l' assegnazione del codice europeo (Cer) e deve avvenire prima che il rifiuto sia allontanato dal luogo di sua produzione. Rispetto alla traduzione dal testo inglese della decisione si riscontrano alcune criticità; ad esempio, poiché la decisione stabilisce che «quando una sostanza è presente nei rifiuti in quantità inferiore al suo valore soglia, non viene presa in considerazione per il calcolo di una determinata soglia», è ragionevole ritenere che si riferisca al calcolo del valore limite di concentrazione. Comunque, gli elementi di chiarezza non mancano; infatti, viene precisato che, quando una caratteristica di pericolo di un rifiuto è stata valutata sia mediante una prova sia usando le concentrazioni di sostanze pericolose ex direttiva 2008/98/Ce, allegato III, prevale il risultato della prova. Le nuove indicazioni Il regolamento (Ue) 1357/2014 (in vigore dall' 8 gennaio 2015) contiene le nuove indicazioni europee per attribuire le caratteristiche di pericolo ai rifiuti. Inoltre, sostituisce le precedenti caratteristiche da H1 a H15 con le nuove da HP1 a HP15. L' acronimo HP sta per "Hazardous Properties". Tale regolamento sostituisce l' allegato III alla direttiva 2008/98/Ce. Quindi, dal 1° giugno 2015 gli allegati D e I alla parte IV del "Codice ambientale" sono sostituiti rispettivamente dall' allegato alla decisione 955/2014/Ue e dall' allegato al regolamento (Ue) 1357/2014. I nuovi criteri di classificazione prevedono limiti diversi e molto più articolati; pertanto è legittimo, come fa il lettore, chiedersi se occorra ripetere le analisi già fatte. Sarà necessario, infatti, verificare se sia ancora valida la precedente classificazione o se i nuovi criteri comportano un cambio (e quindi un nuovo codice europeo Cer). Sarà anche necessario attribuire le nuove caratteristiche di pericolo, considerando che (salvo poche eccezioni), non c' è corrispondenza diretta tra le vecchie "H" e le nuove "HP". Questo comporterà la necessità di verificare le autorizzazioni esistenti relative ai rifiuti e, se del caso, richiedere l' adeguamento all' Autorità competente, "ricalibrando" le scritture ambientali. Ci potrebbero anche essere importanti ricadute sulle miscelazioni ex articolo 187 del Dlgs 152/2006. Tutto questo avrebbe già dovuto essere fatto dalla data di entrata in vigore delle norme comunitarie (gennaio 2015), ma spesso così non è stato; infatti, il 1° giugno 2015 è solo la data di applicazione. Molte perplessità si sono registrate sulla caratteristica HP 14 ecotossico, che ora dovrà essere rintracciata non più in base alla disciplina dell' Adr, come previsto nella legge 28/2012, bensì in base ai criteri presenti nell' allegato VI alla direttiva 67/548/Cee, come previsto nel rinvio fatto dal regolamento (Ue) 1357/2014. Si tratta di un rinvio statico; pertanto, anche se la direttiva 67/548/Cee è stata abrogata a decorrere dal 1° giugno 2015, questo evento non incide su tale allegato, che mantiene tutto il suo vigore. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sono titolare di una piccola azienda manifatturiera. Dalle lavorazioni che effettuiamo si originano rifiuti pericolosi e non pericolosi. Lo scorso anno, avendo cambiato il ciclo produttivo, ho fatto ripetere tutte le analisi sui rifiuti ed è stata confermata la loro precedente classificazione. Nel febbraio di quest' anno si è dovuto procedere a una nuova classificazione, poiché erano entrate in vigore nuove regole. Recentemente ho saputo che è cambiato tutto di nuovo. Questo significa che le analisi vanno ripetute un' altra volta anche se il ciclo produttivo è rimasto lo stesso, così come risultano immutati i rifiuti prodotti? Oppure, come mi auguro e mi sembra anche più logico, posso utilizzare le analisi precedenti, in questo modo risparmiando tempo e denaro? s. b. ferrara. Paola Ficco Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 22 giugno 2015 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione In laboratorio. Nell' ipotesi di falsità degli accertamenti. Il produttore è sempre responsabile La classificazione dei rifiuti è effettuata dal produttore che assegna a essi il corrispondente codice C e r , a p p l i c a n d o l e disposizioni contenute nella decisione 2000/532/Ce, modificata dalla decisione 955/2014/Ce. Il produttore può sicuramente affidarsi per tali compiti al laboratorio di analisi, ma questo non significa che trasferisca a esso la propria responsabilità la quale, invece, rimane sempre attiva, poiché il produttore dei rifiuti resta destinatario della posizione di garanzia. L' analista, invece, dev' essere posto nella condizione di svolgere al meglio il compito che gli viene affidato dal produttore; pertanto, deve conoscere i cicli produttivi, i materiali e le sostanze impiegati. A tal fine, la migliore garanzia è un accesso dell' analista al sito produttivo con campionamento dei rifiuti. Il coinvolgimento dell' analista durante il prelievo e il campionamento rappresenta la strada maestra per una certificazione idonea ad assolvere il compito che la legge le assegna. Pertanto è consigliabile che il rapporto con il laboratorio sia diretto, senza intermediari, sia per motivi di trasparenza (evitando così sospetti di connivenze tra laboratorio e trasportatore), sia per poter controllare l' attività del laboratorio stesso. Infatti, in questa prospettiva, le sentenze della Cassazione penale, sezione III, 21 giugno 2007, n. 24481, e 31 luglio 2007, n. 3628 hanno affermato che il produttore ha l' onere di assicurarsi e di provare che il campione da analizzare sia effettivamente rappresentativo della natura dei rifiuti, al fine di evitare che ciò sia fatto in via presuntiva dal giudice il quale, «purché fornisca una motivazione congrua, giuridicamente corretta e logica», può procedere sulla base degli elementi a sua disposizione, come la provenienza e le caratteristiche dei cicli produttivi. Secondo la Corte tali principi si applicano sia quando il prelievo e il campionamento sono fatti dall' analista sia quando essi sono effettuati direttamente dal produttore. Quando il trasporto è assistito dal formulario, l' articolo 258, comma 4, del Dlgs 152/2006 prevede che si applica «la pena di cui all' articolo 483 del Codice penale... anche a chi, nella predisposizione di un certificato di analisi di rifiuti, fornisce false indicazioni sulla natura, sulla composizione e sulle caratteristiche chimicofisiche dei rifiuti e a chi fa uso di un certificato falso durante il trasporto». Lo stesso è previsto, per il trasporto assistito da Sistri (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti), dall' articolo 260bis, commi 6 e 7, che estendono la pena ex articolo 483 del Codice penale (che prevede la reclusione fino a due anni) a chi, durante il trasporto, usa un certificato di analisi contenente false indicazioni su natura, composizione e caratteristiche chimicofisiche dei rifiuti trasportati e a chi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 33 22 giugno 2015 Pagina 3 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione inserisce un certificato falso nei dati da fornire al Sistri. Questa terza ipotesi è peculiare del Sistri, mentre le prime due sono comuni con il formulario. La pesantezza della sanzione (che si applica anche in caso di certificato relativo ai rifiuti non pericolosi) è spiegata dalla sentenza della Cassazione penale, sezione III, 16 gennaio 2015, n. 1987, la quale rileva che il certificato di analisi «risponde all' esigenza di certezza pubblica e proviene da un soggetto qualificato e abilitato all' esercizio di una specifica professione che comporta l' esternazione dei dati precedentemente acquisiti attraverso specifiche metodologie su natura, composizione e caratteristiche dei rifiuti». Con riferimento alla gestione dei formulari per i rifiuti prodotti o detenuti prima del 1° giugno 2015, ma avviati a recupero/smaltimento in data successiva, la nota di aggiornamento 28 maggio 2015 di Confindustria consiglia, condivisibilmente, di riportare sui formulari le caratteristiche di pericolo precedentemente attribuite (le "H") e in annotazione le "HP" che vengono attribuite in base alla nuova disciplina. Per quanto riguarda il Sistri, sul portale www.sistri.it è presente una "procedura relativa alle modalità operative previste per l' adeguamento della classificazione dei rifiuti alle nuove disposizioni normative", che però consente solo di attribuire le HP anche ai rifiuti che sono stati presi in carico precedentemente al 1° giugno 2015. © RIPRODUZIONE RISERVATA I rifiuti pericolosi generati dal nostro ciclo produttivo sono sottoposti ad analisi e classificazione da un laboratorio che non conosciamo direttamente. Pensa a tutto il trasportatore incaricato dell' avvio a smaltimento dei rifiuti. Abbiamo ritenuto di comportarci in questo modo perché ci è stato detto che, se il certificato di analisi fosse falso, in assenza di rapporti con il laboratorio, noi non avremmo problemi. È vero? Inoltre, chiediamo come vanno gestiti correttamente i formulari e il Sistri per i rifiuti prodotti prima del 1° giugno 2015. b. A. AREZZO. P. Fi . Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 22 giugno 2015 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Finanza locale. Nel 25% dei casi il peso degli enti non supera il 2 per cento. Partecipate dei Comuni: una quota su 4 è «micro» Le "sirene" della partecipazione comunale continuano ad ammaliare tutti i sindaci d' Italia. A piazzare l a p r o p r i a b a n d i e r i n a s u u n ' azienda, pubblica o p r i v a t a c h e s i a , n o n rinuncia di fatto nessuno. Sono ben 7.780 i Comuni che hanno almeno una partecipazione in 5.374 imprese, pubbliche o private: il 97% dei municipi italiani. L' ultimo aggiornamento lo fornisce la Fondazione Anci/Ifel in uno studio che sarà presentato mercoledì 24 giugno a Roma nella quarta conferenza sulla finanza locale, quest' anno dedicata a "Stabilità, equità e sviluppo: il contributo dei Comuni" . T r a g l i s p u n t i d i riflessione ci sarà, appunto, anche questa fotografia , elaborata a partire dai dati Cerved Pa, che prova a sezionare la galassia delle partecipazioni comunali, a n c h e i n b a s e a l "peso" delle quote acquisite. Il primo elemento che balza agli occhi è la polarizzazione: a un estremo, infatti, c' è un segmento, pari al 25% delle partecipazioni, che non supera il 2% del valore delle quote in mano ai sindaci. In pratica, una semplice "bandierina" di presidio. Tanto più che questo 2% rappresenta il peso complessivo dei Comuni nella singola realtà, quindi, in qualche caso, potrebbe addirittura essere spezzettato in più quote detenute da amministrazioni diverse. All' estremo opposto, invece, c' è una quota identica (25%) di inhouse puro. In un quarto delle oltre 5mila aziende la presenza dei sindaci va oltre il 95 per cento. Si tratta naturalmente dei big del settore, di fatto le ex municipalizzate: dalle realtà del trasporto pubblico locale alla raccolta rifiuti e a i servizi idrici, che come rileva anche l' Ifel «operano in un contesto in molti casi orientato da normative regionali obbligatorie». In mezzo c' è la grande fascia meno esplorata e con ogni probabilità più "aggredibile" da qualsiasi tentativo di riforma e razionalizzazione delle partecipazioni significative, ma non totalitarie, stratificate nel tempo, in gran parte generatrici di poltrone nei cda più che di utili o presidi strategici per l' interesse pubblico. Queste imprese, partecipate da uno o più Comuni in misura superiore al 20%, rappresentano il 58% del totale. Che cosa fanno? A scorrere l' elenco dei 73 settori di classificazione Ateco ancora una volta si scopre che c' è di tutto, comprese alcune attività nient' affatto strategiche per le amministrazioni. Al primo posto (17%) domina, per esempio, la consulenza, settore che comprende oltre alle funzioni di advisor legale, contabile e tecnico, la pubblicità e le ricerche di mercato. Seguono l' energia e al terzo poso il commercio (farmacie escluse), che comprende persino la vendita di autoveicoli e motocicli. Ma lo studio dell' Ifel, coordinato da Riccardo Mussari, professore di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche all' Università di Siena, fornisce anche un altro importante spunto di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 35 22 giugno 2015 Pagina 9 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione riflessione: l' operazione pulizia in qualche Regione è già cominciata. La forbice dei Comuni che detengono partecipazioni è molto ampia. A fronte di una Valle d' Aosta con il 96% dei Comuni "imprenditori" e di un Molise appena sotto (94%), dall' altra parte sorprende il Lazio (25% di partecipazioni comunali, la percentuale più bassa), che tallona la Liguria (26%), la Toscana e l' Emilia Romagna, rispettivamente al 34 e al 32 per cento. Segno che la razionalizzazione in una parte del territorio è già realtà. © RIPRODUZIONE RISERVATA. V. Uv. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 22 giugno 2015 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione IMPRESE & LEGALITÀ. C' è chi dice no alla corruzione Le cronache locali riportano con frequenza notizie che quasi mai trovano poi posto sul palcoscenico dell' informazione nazionale. Notizie obiettivamente "piccole", ma che registrano l' impegno e le difficoltà di quanti, senza clamori né riconoscimenti, fanno argine giorno dopo giorno alle pretese criminali, corruttive (o entrambe) e a ogni tipo di distorsione della concorrenza. Sempre mettendoci la faccia, con un coraggio che in alcune aree può essere anche pericoloso. Verso fine aprile, in Puglia, i carabinieri ammanettano 60 persone di un potente clan locale, per aver tra l' altro imposto a diverse imprese edili di acquistare il calcestruzzo da impianti legati alla cosca. Il prodotto era volutamente di scarsa qualità (con meno cemento) e veniva così immesso sul mercato a prezzi più bassi, per coinvolgere i costruttori con il richiamo della convenienza. Se i clienti del calcestruzzo depotenziato siano vittime o collusi, lo stabiliranno le indagini. «Ringrazio per quest' operazione le forze dell' ordine e la magistratura: stanno facendo un grande lavoro» ha immediatamente dichiarato il presidente dell' Ance BariBat, il quarantottenne Domenico De Bartolomeo, che pochi anni fa aveva fatto arrestare i "suoi" estorsori. Ma il giovane presidente ha anche voluto aggiungere: «Siamo noi imprenditori che dobbiamo fare di più di quanto abbiamo fatto finora. Le denunce sono aumentate, ma non abbastanza». Negli stessi giorni, nel palermitano, finivano in galera un po' di picciotti di vario calibro della famiglia Camporeale: la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, che ha istruito il processo, ha potuto ricostruire alcuni casi di estorsione «anche grazie alla collaborazione di tre imprenditori che si sono ribellati» ai grassatori e alle loro minacce perché non smettessero di pagare il solito 3% sugli appalti pubblici, ma anche su quelli privati. Davanti a notizie così edificanti non va tuttavia commesso l' errore (purtroppo diffuso) di esprimere ammirazione per il coraggio dei protagonisti e tornare quindi placidamente agli affari propri, delegando ai "coraggiosi" la prosecuzione del contrasto. La strada è ancora lunga, come dimostrano altre cronache. A Salerno, per dire, è ormai senza ritorno il duro braccio di ferro tra Ance nazionale e il presidente dell' associazione costruttori locale, il quale (pur essendo sotto processo per bancarotta) respinge a suon di carte bollate le sanzioni previste dal codice etico rafforzato, in vigore da pochi mesi. Altrettanto recente, a Reggio Calabria, la risentita e pubblica reazione della Confindustria locale, ritenutasi offesa da Ivan Lo Bello perché in occasione di un seminario e avendo accanto il procuratore Cafiero de Raho il vicepresidente di Confindustria ha ripetuto ciò che dicono De Bartolomeo a Bari, l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 37 22 giugno 2015 Pagina 10 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione aggiunto di Milano Ilda Boccassini o il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti: gli imprenditori devono collaborare di più con le istituzioni. Dunque una strada tortuosa e in salita, ma certamente già imboccata dal sistema delle imprese, come dimostra il fatto che giusto oggi lo stesso Lo Bello sarà votato presidente di Unioncamere, l' associazione delle 105 Camere di commercio italiane. Il suo profilo personale e il suo impegno antesignano tra gli imprenditori siciliani è troppo noto perché la scelta unanime delle Cdc non abbia un chiaro significato di prospettiva sul terreno della legalità. In definitiva, sono tante le pennellate di cronaca che alludono a un quadro incoraggiante, dal quale volutamente, per una volta, lasciamo fuori gli episodi anche clamorosi di segno opposto. Poco importa se ci sarà qualcuno come già c' è che taccerà di «protagonismo» chi denuncia esponendosi in prima persona, o che punterà il dito contro l'«antimafia dei poteri forti» criticandone l' ansia di visibilità, o (bizzarramente, sia consentito) l' eccessiva contiguità con le istituzioni. Di queste critiche a volte intrise di ingenua buona fede, a volte meno le persone impegnate in prima linea non possono che portare pazientemente il peso, per non pregiudicare l' obiettivo di un' idea di legalità condivisa tra segmenti di società diversi e, a volte, tra loro culturalmente distanti. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA. Lionello Mancini Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 22 giugno 2015 Pagina 28 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Anac. In scadenza il termine per le candidature dopo il primo elenco diffuso nei giorni scorsi. Acquisti, oggi il nuovo termine per i «soggetti aggregatori» Il sistema dei soggetti aggregatori e le prospettive di macrorazionalizzazione degli acquisti di beni e servizi sono messi alla prova dal primo passaggio di individuazione dei 35 organismi previsti dalla legge 89/2014 (secondo lo schema Cottarelli). Oggi scade la proroga stabilita dall' Anac al termine per la presentazione delle richieste di iscrizione all' elenco delle supercentrali di committenza, dopo che alla prima scadenza all' Autorità sono pervenute solo 24 istanze, di cui dieci sottoposte a verifica. Dal primo elenco approvato il 27 maggio e sottoposto giovedì scorso al parere della Conferenza Unificata emergono varie criticità. Il numero massimo di 35 soggetti aggregatori previsto dall' articolo 9 della legge 89/2014 è ben lungi dall' essere raggiunto, anche se nel novero degli ammessi e dei sottoposti a verifiche ulteriori compaiono quasi tutte le strutture operanti come centrali di committenza regionali, fatta eccezione per l' Abruzzo, il Molise e la Sicilia (per la quale la normativa regionale prevede già un organismo deputato a svolgere le gare per i lavori pubblici, l' Urega). Mancano all' appello anche molte importanti città metropolitane, come Milano, Bologna, Venezia, Bari, Palermo, determinando così un quadro molto disomogeneo per la gestione delle future procedure per la soddisfazione dei fabbisogni di più amministrazioni in ambito territoriale di area regionale o vasta. Questa criticità si riverbera anche sul sistema di committenza rafforzato nel disegno di legge di recepimento delle direttive comunitarie i n m a t e r i a d i appalti e d i concessioni, qualora dovesse emergere dalla conclusione del procedimento Anac l' effettiva assenza di molti degli attori che erano stati immaginati come potenziali protagonisti nel nuovo quadro di acquisti aggregati. Peraltro l' articolo 9 della legge 89/2014 configura i soggetti aggregatori come macrogestori di procedure per l' acquisizione di beni e servizi, sulla scorta dell' esperienza maturata da Consip e da alcune centrali di committenza regionali, mentre sarebbe da sperimentare completamente il loro ruolo come stazioni appaltanti di lavori sulla base delle richieste delle singole amministrazioni (soprattutto dei Comuni non capoluogo). Il sistema su tre livelli delineato dalla legge 89/2014 (soggetti aggregatori su base nazionale regionale e di macroarea vasta metropolitana sulla fascia più alta, unioni d i Comuni, stazioni uniche appaltanti delle Province e accordi tra Comuni non capoluogo su quella intermedia, singoli enti su quella più bassa e limitata) viene ad essere ulteriormente modificato dal disegno di legge di recepimento delle direttive Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 39 22 giugno 2015 Pagina 28 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione comunitarie, con un' impostazione per livelli di valore, determinando un ulteriore elemento di disomogeneità e di incertezza. Considerando che i Comuni non capoluogo devono organizzarsi per sviluppare le acquisizioni di lavori, servizi e beni in modo aggregato dal 1° settembre, il nuovo modello proposto nel disegno di legge comporterebbe l' operatività del modello organizzativo richiesto dal comma 3bis dell' articolo 33 del Codice dei contratti solo per alcuni mesi. Nell' ambito di questa evoluzione le criticità rilevate nel procedimento di formazione dell' elenco dei soggetti aggregatori devono indurre ad un' accurata valutazione anche degli effetti economici della scelta di acquisizioni con modelli aggregativi, essendo forte il rischio di "compressione" delle committenze in alcuni settori di mercato (aspetto peraltro contrario proprio allo spirito con cui nelle direttive comunitarie sono configurate le centralizzazioni di committenza). © RIPRODUZIONE RISERVATA. Alberto Barbiero Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 22 giugno 2015 Pagina 28 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Legge europea. Le conseguenze sulle società per contrastare due procedure Ue. Gestioni brevi per le quotate che incorporano le in house La legge europea 2014 approvata in via definitiva dal Parlamento nei giorni scorsi presenta all' articolo 7 una nuova modifica all' articolo 34 del Dl 179/2012, questa volta al comma 22. La norma è chiaramente destinata a sanare, almeno nelle intenzioni del legislatore, due procedure di infrazione avviate dall' Unione (la 2012/2050, oggi allo stadio di parere motivato ex articolo 258 del Trattato sul funzionamento dell' Unione europea, e la 2011/4003, che vede l' Italia messa in mora complementare sempre in base all' articolo 258). L' intervento normativo, quindi, nasce da uno stato di necessità, ma può avere effetti negativi sui processi di aggregazione in atto tra società d i servizi pubblici q u o t a t e e d a n c h e d i prospettiva. In sostanza, mentre si conferma che gli affidamenti diretti ante 1° ottobre 2003 restano in essere fino alla scadenza contrattuale prevista o, se senza termine, al 31 dicembre 2020, diverso è il destino degli affidamenti successivi. Al contrario, infatti, «gli affidamenti diretti a società poste, successivamente al 1° ottobre 2003, sotto il controllo di società quotate cessano, improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione dell' ente affidante, il 31 dicembre 2018 o alla scadenza prevista nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto, se anteriore». In sostanza, se una società quotata acquista (o incorpora?) una società prima in house non potrà mantenere gli affidamenti in essere se non per una breve fase transitoria. Questo, in sostanza, non consente più quella che poteva diventare una fin troppo facile elusione: si costituisce una società in house a cui si affida un servizio pubblico locale e poi la si fa confluire in una società quotata. Discutibile o meno che fosse questa pratica, è chiaro che il nuovo articolo 34, comma 22, del Dl 179/2012, anche se comprensibile alla luce delle procedure di infrazione comunitarie, non potrà non avere ripercussioni sul valore delle società interessate dalla novità normativa in questione, e rappresenterà di conseguenza un freno a questo tipo di aggregazioni. Non soltanto, ma la nuova regola raffredda anche le speranze di chi vede nella quotazione la strada per accelerare il processo di affrancamento delle società di servizi pubblici da parte degli enti locali controllanti, così come è successo nel caso di quelle aziende che, per prime e nel momento giusto, hanno avviato il processo di quotazione. Eppure si resta convinti che la strada della quotazione, sui Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 41 22 giugno 2015 Pagina 28 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione mercati regolamentati e anche nell' Aim dedicato alle piccole e medie imprese, rappresenta una prospettiva realistica e interessante, che meriterebbe il favore del legislatore e degli stessi mercati finanziari. Da questo punto di vista, è chiaro che le modalità di recepimento delle direttive comunitarie sul tema dei soci "finanziari" nelle società in house (il riferimento, in particolare, è all' articolo 12 della direttiva 2014/24/Ue, che viene riproposto all' articolo 28 della nuova direttiva 2014/25/Ue sugli appalti pubblici nei settori speciali, e nell' articolo 17 della nuova direttiva 2014/23/Ue sull' aggiudicazione dei contratti di concessione) sarà cruciale per capire se la strada di una apertura ai mercati finanziari, che sembrava incontrare il favore del Governo nelle bozze dello "Sblocca Italia", avrà vita facile oppure se sarà limitata alle sole aziende che godono di affidamenti ottenuti con procedura competitiva. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Stefano Pozzoli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 22 giugno 2015 Pagina 28 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Assunzioni. Impossibile la mobilità fra municipi prima del totale riassorbimento degli ex provinciali Verifica nazionale anche per gli «infungibili» Nei Comuni «blocco» del personale Gli effetti della delibera della Corte dei conti sulla «corsia preferenziale» dalle Province. Nessuno lo chiama blocco alle assunzioni. Ma quale altro nome dare all' impossibilità degli enti locali di avvalersi nel 2015 di forza lavoro? Il comma 424 della legge 190/2014 ha fornito una rivisitazione forzata delle modalità assunzionali dei Comuni, nell' obiettivo di garantire il totale riassorbimento dei dipendenti in soprannumero delle Province. Ora che la sezione Autonomie della Corte dei conti, con la deliberazione 19/2015 (su cui si veda anche Il Sole 24 Ore del 19 giugno), si è allineata alla Funzione pubblica, sancendo il divieto anche della mobilità volontaria, i margini per azioni sul personale si sono ridotti all' osso. La disposizione normativa ha imposto agli enti locali di destinare la capacità assunzionale, per gli anni 2015 e 2016, ai dipendenti collocati in sovrannumero da parte delle Province e delle Città metropolitane. Poiché la mobilità volontaria, tra enti con limitazioni alle assunzioni, è ormai da un decennio considerata "neutra" ai fini del turnover, l' obbligo della legge di stabilità sembrava non riferirsi agli spostamenti di dipendenti da un' amministrazione all' altra. La Funzione Pubblica, nella circolare 1/2015, ha ritenuto però che non fosse più possibile bandire nuovi avvisi di mobilità o che gli stessi fossero, almeno, destinati ai soli dipendenti degli enti di area vasta. E questo fino a quando non sarà "implementato" il portale della domanda e dell' offerta per favorire la ricollocazione. Al di là della difficoltà di trovare una definizione giuridica al concetto di «implementazione» per individuare una data certa, il sito destinato ad accogliere i dati è partito molto lentamente, tanto che solo i l 5 7 % d e i Comuni ha inserito le informazioni relative alla dotazione organica e alla capacità assunzionale. Manca all' appello, oltre al comune di Roma e di Firenze, anche il 70% degli enti regionali. Le cose, vanno quindi, molto per le lunghe. Nel frattempo agli enti locali rimangono a questo punto poche possibilità di azione. Quella prevista e "obbligata" dal legislatore è l' assunzione dei vincitori collocati nelle proprie graduatorie vigenti al 1° gennaio 2015. Non è, invece, possibile alcuno scorrimento di graduatorie (idonei), sia di quelle presenti nell' ente sia di quelle di altre amministrazioni. Addio, quindi, al tanto voluto ricambio generazionale voluto dal Dl 90/2014. La Corte dei conti, sezione Autonomie, ha inoltre "vietato" le procedure di mobilità volontaria almeno fino Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 43 22 giugno 2015 Pagina 28 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione a quando non vi sarà la totale ricollocazione dei dipendenti degli enti di area vasta; nel frattempo, si potranno approvare solamente bandi riservati a questi lavoratori. Nel ricordare che il comma 424 fa sempre riferimento alla totalità delle Province e non solo a quella competente per singolo territorio, viene indicata nella deliberazione 19/2015 un' unica eccezione assunzionale; quella per le figure infungibili, per le quali però è posto in capo ai singoli enti di verificare l' inesistenza di queste professionalità nelle province. Come questa verifica possa avvenire su base nazionale senza il portale della mobilità a pieno regime rimane un mistero. Anche se il decreto legge enti locali, pubblicato finalmente sulla «Gazzetta Ufficiale» di venerdì (è il decreto 78/2015), ha chiarito la possibilità di utilizzo dei cosiddetti "resti" assunzionali, rimangono in sospeso due questioni. La prima: qual è la capacità assunzionale vincolata ai dipendenti in soprannumero? Solo quella derivante dalle cessazioni degli anni 2014 e 2015 o anche quella generata in anni precedenti? L' altro aspetto sottoposto alla sezione Autonomie riguardava la possibilità di trasformare a tempo pieno, i contratti di lavoro dei dipendenti assunti a tempo parziale. Ma su questi dubbi, per ora, è silenzio. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Gianluca Bertagna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44 22 giugno 2015 Pagina 28 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Affidamenti. I dati di MonitorAtoInvitalia sugli ambiti territoriali previsti dal 2011. Servizi, non decollano gli Ato: in idrico e rifiuti inattivo il 60% Gli ambiti territoriali ottimali per la gestione dei servizi pubblici a rete, rifiuti compresi, sono previsti dal 2011, e di proroga in proroga sarebbero dovuti partire il 1° marzo scorso: In 75 casi su 212, però, i nuovi enti di governo non sono ancora operativi, e il quadro sarebbe ancora peggiore se si esclude dal calcolo il trasporto pubblico locale, dove gli ambiti sono in larga parte coincidenti con soggetti già attivi (per esempio la Provincia, in qualche caso addirittura l' intera regione) e quindi in soli 13 casi su 62 manca ancora l' adesione da parte degli enti locali. Il quadro più critico è invece quello relativo al servizio idrico, che per lo «sbloccaItalia» (articolo 7 del Dl 133/2014) dovrebbe entro il 30 settembre essere affidato ovunque al gestore unico con tanto di decadenza degli affidamenti fuori norma. A mostrare lo stato di (in)attuazione della riforma scritta all' articolo 3bis del Dl 138/2011 è Invitalia, l' agenzia dell' Economia per l' attrazione degli investimenti che come responsabile della gestione operativa dell' Osservatorio sui servizi pubblici ha attivato MonitorAto per monitorare i processi di riordino. I numeri confermano la resistenza passiva attuata da molti territori, legata al fatto che la centralizzazione degli affidamenti attraverso gli Ato toglie ai singoli Comuni il ruolo di primo piano finora giocato nella gestione dei servizi. Il problema, però, è che ora solo gli ambiti territoriali sono legittimati dalla legge a organizzare i servizi, programmare gli investimenti, affidare le attività e decidere le tariffe: dove l' Ato non è attivo, quindi, tutta la programmazione si blocca, a partire dagli investimenti che in molti settori (fra i quali ancora una volta primeggia l' idrico) sono indispensabili per gestire le necessità dei territori. Ad allungare i tempi di decollo degli ambiti territoriali ottimali sono state in una prima fase le Regioni, chiamate a definire i confini dei vari ambiti attivi nei diversi servizi. Ora la geografia è completata, ma il problema si è trasferito al livello degli enti locali, che non stanno completando le procedure di adesione. In un quadro come questo, è bene ricordare che la legge prevede un potere sostitutivo da parte nei confronti degli enti inadempienti, attraverso commissariamenti la cui urgenza è stata ribadita anche dal Programma nazionale di riforma all' interno dell' ultimo Documento di economia e finanza. Resta da capire se le Regioni decideranno di avere un ruolo più attivo di quello svolto finora: essenziale, però, che i commissariamenti siano a tempo e seguano un cronoprogramma vincolante per arrivare alla riorganizzazione del servizio, anche per evitare repliche delle "emergenze" infinite vissute in passato da servizi pubblici come quello dei rifiuti in ampie aree del Mezzogiorno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 45 22 giugno 2015 Pagina 28 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA. Gianni Trovati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 46 22 giugno 2015 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Impianti. Il decreto Sblocca Italia qualifica come «edilizia libera» le installazioni minori. Climatizzatori domestici liberalizzati fino a 12 kW Ma sono possibili restrizioni locali e serve comunque il libretto impianto. Nessuna autorizzazione, di base. Per sistemare in casa un condizionatore fisso, nella stragrande maggioranza dei casi, non serve alcun particolare via libera amministrativo. Soprattutto dopo le precisazioni introdotte dal decreto Sblocca Italia (Dl 133/14 convertito dalla legge 164/14), che ha esteso il raggio d' azione dell' edilizia libera e semplificato così l' installazione degli apparecchi per il raffrescamento. Possono essere infatti eseguiti senza alcun titolo abilitativo gli interventi di manutenzione ordinaria, tra i quali è espressamente inclusa l' installazione «delle pompe di calore ariaaria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW» (articolo 6, comma 1, lett. a), Dpr 380/2001, il Testo unico dell' edilizia). Di fatto, un' ampia fascia in cui ricade la quasi totalità dei climatizzatori residenziali: entro una tale potenza spiegano gli operatori sono infatti ricompresi multisplit fino a cinque attacchi. La legge fa comunque salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, e i l rispetto «delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienicosanitarie, di quelle relative all' efficienza energetica, nonché delle disposizioni contenute nel Codice dei beni culturali e del paesaggio». «Nel proprio regolamento edilizio, il Comune potrebbe ad esempio prevedere norme specifiche sulle facciate, richiedendo una comunicazione preventiva e una successiva all' intervento, che comporta la sistemazione di una unità esterna», spiega Alberto Bonino, direttore del laboratorio Agefis. «Una prescrizione tanto più probabile per gli edifici all' interno del centro storico, dove può esser necessaria una comunicazione di inizio lavori asseverata da un tecnico (Cila)». Occorre perciò sempre verificare, presso lo Sportello unico edilizia o l' ufficio tecnico della città, i regolamenti comunali e gli altri provvedimenti emanati dagli enti locali. Se l' intervento viene eseguito in una zona sottoposta a vincolo paesaggisticoambientale o con un particolare valore storicoartistico, in particolare, c' è bisogno dell' autorizzazione paesaggistica o della Soprintendenza. «Fuori dai casi particolari e dall' edilizia libera, l' installazione di un condizionatore, in quanto integrazione di impianti tecnologici e quindi opera di innovazione, ricadrebbe nella manutenzione straordinaria, per la quale è richiesta la Cila», aggiunge Bonino. Il condominio Il regolamento condominiale di tipo contrattuale può disciplinare o vietare qualsiasi modifica dell' estetica dell' edificio, anche sulle parti di proprietà esclusiva. Una volta verificata l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 47 22 giugno 2015 Pagina 29 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione assenza di questi paletti o divieti, l' installazione non deve in ogni caso pregiudicare il decoro architettonico o la sicurezza dell' edificio, né impedire l' uso della cosa comune da parte degli altri condomini (articoli 1102, 1122 del Codice civile). Entro i limiti di legge, è dunque legittimo installare il corpo esterno sul piano di calpestio del balcone o sulla facciata dello stabile: meglio se un apparecchio di piccole dimensioni, che non stravolga l' armonia della facciata stessa e magari si inserisca in essa, per colore e posizione, quasi a scomparire (Cassazione, sentenza 12343/03). Prima di installare il climatizzatore, se ne deve dare notizia all' amministratore (in base al nuovo articolo 1122 del Codice civile). Quest' ultimo riferisce in assemblea. In ogni caso l' assemblea non può vietare le installazioni che sono già consentite da leggi e regolamenti. L' installazione Quando l' intervento è libero da titoli abilitativi, e si vuol fruire del bonus fiscale del 50% sulle ristrutturazioni (pompa di calore utilizzabile anche ai fini del riscaldamento, a integrazione dell' impianto già esistente), è importante conservare la dichiarazione sostitutiva in cui si indica la data di inizio lavori e si attesta che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili(si veda anche l' articolo accanto). L' installazione dev' essere realizzata da un tecnico qualificato, munito del "patentino frigoristi" (la certificazione può essere verificata sul sito www.fgas.it), a cui spetta compilare anche il libretto d' impianto: sorta di carta d' identità che dal 15 ottobre scorso (Dm 10 febbraio 2014) è obbligatoria anche per i climatizzatori fissi. Al di sotto dei 12 kW la legge non prescrive però la verifica dell' impianto (da effettuare, fino a 100 kW, ogni quattro anni) e la relativa compilazione del rapporto di controllo sull' efficienza energetica (a cura del manutentore). Le sanzioni per chi non rispetta gli obblighi vanno comunque da 500 a 3mila euro (Dlgs 192/2005). Ma resta sempre opportuno verificare la normativa regionale: in Lombardia, ad esempio, per gli impianti sotto i 12 kW non serve avere un libretto, mentre Veneto o Emilia Romagna hanno predisposto proprie modalità di compilazione specifiche. Quotidiano del Condominio La Guida del Consulente immobiliare per l' installazione dei condizionatori www.quotidianocondominio. ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA. Dario Aquaro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 48 22 giugno 2015 Pagina 1 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione Pensioni, figli e figliastri I benefit delle categorie superprotette costano all' Inps 2,5 miliardi l' anno: a cominciare da politici, dipendenti pubblici, donne. Ecco chi guadagna di più. In Italia ci sono oggi 22 milioni di lavoratori che versano contributi previdenziali all' Inps e 20 milioni e 800 mila trattamenti previdenziali (17 milioni di pensioni e oltre 3 milioni di prestazioni assistenziali). Nella drammatica vicinanza di questi due numeri c' è l' esplosività di una materia in grado come nessun' altra di dissestare i conti pubblici. Non è un caso se dal 1992 al 2011 si sono succedute ben sei riforme previdenziali. Adesso si sente spesso ripetere che i conti sono in ordine, il sistema è in equilibrio, non c' è bisogno di alcun' altra riforma previdenziale. Non credeteci. Difficile che un sistema possa rimanere in equilibrio quando si avvicina sempre più al rapporto 1/1, cioè un pensionato per ogni lavoratore dipendente. Tanto più se pretende di rispettare il principio dei diritti quesiti, cioè in pratica l' intangibilità di trattamenti ai quali non è corrisposto un adeguato versamento di contributi. Difficile che le giovani generazioni possano sostenere ancora a lungo il peso di assegni previdenziali molto più generosi di quelli che loro riceveranno quando andranno a loro volta in pensione. Le ultime riforme hanno operato gradualmente il passaggio da un sistema retributivo a uno contributivo, ma in modo molto graduale. E senza cancellare una serie molto numerosa di privilegi che ancora sono presenti e che costano quasi 3 miliardi ogni anno all' Inps. Il tema è dettagliato nella tabella pubblicata a pag. 2 di questo numero di ItaliaOggi Sette. Al primo posto dei «duri a morire» ci sono, naturalmente, i benefit che intascano i politici, che spesso riescono a sommare un' aspettativa non retribuita che consente però un versamento figurativo di contributi previdenziali e un vitalizio, in pratica una doppia pensione. Si tratta di oltre 2 mila soggetti, che costano alle casse dell' Inps circa 10 milioni di euro l' anno. Altra categoria coccolata da mamma Inps è quella dei dipendenti di comuni, province e regioni. I benefit pensionistici dei dipendenti di enti locali, sanitari, ufficiali giudiziari, costano ogni anno 427 milioni. Poi ci sono i dipendenti dello Stato (ministeri, scuola, università, magistrati) che intascano un bonus annuale di 410 milioni. Infine i militari e le forze dell' ordine, vezzeggiati con privilegi previdenziali pari a 330 milioni l' anno. L' omaggio al gentil sesso costa invece all' Inps un miliardo l' anno: è questa infatti la somma che risparmierebbe se fossero allineati tra maschi e femmine i requisiti per andare in pensione. Altre categorie alle quali l' Istituto di previdenza concede ancora qualche regalino sono artigiani e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 49 22 giugno 2015 Pagina 1 < Segue Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione commercianti (costo 115 milioni l' anno) e i lavoratori dello sport e dello spettacolo (100 milioni l' anno). Ci sono poi una miriade di micro rendite di posizione: 20 milioni per i dipendenti del settore marittimo, altrettanto per quelli dell' Enav, 17 milioni per i dipendenti delle Ferrovie dello stato, e così via elencando per una decina almeno di categorie. Non è quindi del tutto vero che, dopo le ultime riforme, il sistema è in equilibrio e non ha bisogno di altre riforme. Restano molti colli da spianare e valli da colmare. Ma soprattutto, fino a quando non si metterà mano seriamente almeno ai più scandalosi diritti quesiti e non si invertirà la tendenza che vede aumentare il numero dei pensionati e diminuire quello dei lavoratori, non c' è nessun possibilità che il sistema possa trovare un equilibrio stabile. Inutile illudersi. La prossima riforma previdenziale potrebbe essere dietro l' angolo. © Riproduzione riservata. MARINO LONGONI [email protected] Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 50 22 giugno 2015 Pagina 3 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione Pensione anticipata per le donne Storicamente le donne hanno da sempre beneficiato di una disciplina del diritto alla pensione di vantaggio rispetto agli uomini. Poi le cose sono andate a cambiare, anche sulla spinta degli indirizzi provenienti dall' Ue, fino all' art. 24, comma 6, della riforma Fornero (dl n. 201/2011) il quale ha operato un percorso di armonizzazione dei requisiti uomodonna in riferimento al pensionamento di vecchiaia. In particolare, a tale armonizzazione è stata conferita una diversa efficacia con riferimento alle lavoratrici della pubblica amministrazione e a quelle del settore privato. Mentre per le lavoratrici pubbliche è stato previsto un istantaneo innalzamento dei requisiti anagrafici e un conseguente allineamento con i requisiti previsti per i lavoratori uomini, alle lavoratrici del settore privato è stata concessa una gradualità nel raggiungimento dei requisiti previsti per i lavoratori, allineandosi completamente nell' anno 2018. La stessa «armonizzazione», invece, non c' è stata in relazione alla pensione anticipata per la quale le donne conservano il privilegio di un anno di sconto. All' inizio dell' anno scorso è stato pubblicato il piano Cottarelli con il quale il commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica ha reso note le stime dei risparmi di spesa derivanti da determinate misure, tese a migliorare il livello di efficienza e di semplificazione del sistema pubblico. Tra tali misure è stata inclusa l' armonizzazione delle regole di accesso al pensionamento anticipato, in riferimento all' assicurazione generale obbligatoria, tra donne e uomini. Dal piano Cottarelli emerge che tale intervento produrrebbe un risparmio di spesa di 200 milioni di euro nel 2014, 500 milioni di euro nel 2015, 1 miliardo di euro nel 2016. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 22 giugno 2015 Pagina 17 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione Dalla circolare Abi: applicazione soft della definizione di Pmi. Le holding tra i beneficiari. Sospensione mutui allargata Accordo del credito applicabile anche ai professionisti. Sospensione mutui anche per i professionisti; fino al 30 giugno 2015 si possono sospendere i mutui sulla base del vecchio accordo del credito 2013; applicazione soft del concetto di Pmi, i parametri dimensionali si applicano solo sulla singola impresa, anche se fa parte di un gruppo; tra i possibili beneficiari le holding, possibilità in alcuni casi di mantenere lo stesso tasso originario durante l' operazione di sospensione. Sono questi i principali chiarimenti che l' Abi ha fornito in merito all' Accordo per il credito 2015 e in particolare per l' operazione di sospensione dei mutui, con circolare del 12 giugno. L' accordo comprende tre iniziative in favore delle Pmi: «Imprese in ripresa», relativa alla sospensione e allungamento dei finanziamenti; «Imprese in sviluppo», per il finanziamento dei progetti imprenditoriali di investimento e il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese e infine «Imprese e p.a.», per lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione. Alla circolare dell' Abi è allegato il modulo di adesione all' accordo, che le Pmi dovranno presentare alla banca. Beneficiari le Pmi, senza considerare l' appartenenza a un gruppo. L' Accordo è rivolto alle piccole e medie imprese, come definite dalla normativa comunitaria, appartenenti a tutti i settori. Per i limiti dimensionali di tali imprese, si fa riferimento esclusivamente alla singola impresa, anche se fa parte di un gruppo, la quale sia residente in Italia o se, estera, abbia in Italia la stabile organizzazione. Pertanto aziende che sono normalmente considerate grandi imprese per effetto del collegamento con altre aziende, possono comunque richiedere la sospensione. Al riguardo, i dati da prendere in considerazione sono quindi quelli del bilancio civilistico dell' azienda richiedente e non quindi dell' eventuale consolidato. Con riguardo all' applicazione dell' accordo alle imprese appartenenti a un gruppo si ritiene possibile considerare tra le Pmi ammissibili anche la holding, in presenza di tutte le altre condizioni richieste dall' accordo. A tale conclusione si giunge considerando che l' accordo, non distingue tra società a «monte» e imprese detenute da una holding e che «tra i contenuti tipici dell' attività di quest' ultima vi è anche quello di assumere finanziamenti a beneficio delle attività delle società operative». Porte aperte anche i lavoratori autonomi e professionisti. La circolare afferma che ai sensi di quanto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 52 22 giugno 2015 Pagina 17 < Segue Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione previsto dall' art. 1 dell' allegato alla Raccomandazione della Commissione europea del 6 maggio 2003 si considera impresa «ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un' attività economica. In particolare, sono considerate tali le entità che esercitano un' attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitino un' attività economica». In tale ottica, possono considerarsi imprese, ai fini della applicazione delle misure in commento, i lavoratori autonomi, e imprese familiari, nonché le associazioni e fondazioni che esercitano un' attività economica, quando l' esercizio di tale attività sia solo accessorio a quella loro propria. Rientrano nell' ambito di applicazione dell' accordo anche le ditte individuali e i professionisti, a condizione tuttavia che il finanziamento per il quale si richiede l' operazione di allungamento/sospensione sia stato erogato in funzione dell' attività economica da questi svolta. Necessario essere imprese «in bonis». Possono beneficiare delle operazioni previste dall' Accordo, tutte le Pmi operanti in Italia, comprese quelle che presentino temporanee difficoltà finanziarie, a condizione che, al momento di presentazione della domanda, non abbiano posizioni debitorie classificate dalla banca come «sofferenze», «inadempienze probabili» o esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni. Questo requisito non deve essere rispettato esclusivamente per le operazioni di sconto pro solido ex art. 37 del dl n. 66/2014, cui fa riferimento l' iniziativa «Imprese e p.a.», in considerazione della circostanza che il soggetto finanziatore non è chiamato a valutare per tali operazioni il merito creditizio dell' impresa richiedente. La decisione spetta alle banche. Le operazioni dell' Accordo vengono accolte senza alcuna forma di automatismo, le banche decidono l' esito secondo i generali principi di sana e prudente gestione e nel rispetto delle normative e procedure di settore applicabili. © Riproduzione riservata. PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 22 giugno 2015 Pagina 19 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione Le indicazioni arrivano dal Comitato nazionale dell' Albo. Verifiche sulle autodichiarazioni. Rifiuti, è stretta sui controlli Obbligo di iscrizione per i trasportatori in conto proprio. Obbligo di iscrizione all' Albo gestori ambientali per tutti i trasportatori «in conto proprio» (in genere, piccole imprese che p r o d u c o n o m i n i q u a n t i t à d i rifiuti c h e trasportano da soli, senza ricorrere a terzi professionisti) di rifiuti speciali, anche se assimilati agli urbani, e avvio di controlli sistematici sulle autodichiarazioni rese da tutte le categorie di operatori tenuti all' adesione al registro. I chiarimenti, insieme all' inaugurazione di una nuova generale campagna di controlli, arrivano direttamente dal Comitato nazionale dell' Albo, che con due differenti atti (circolare e delibera) prosegue nell' attuazione del nuovo regolamento dell' Albo previsto dal dm Ambiente 3 giugno 2014 n. 120 (che sostituisce lo storico dm n. 406/1998). Trasporto in conto proprio. Con la circolare 29 maggio 2015 n. 437 il Comitato nazionale ha chiarito come tutti i trasportatori dei propri rifiuti speciali debbano iscriversi all' Albo, anche nel caso in cui detti residui siano stati assimilati agli urbani. A fondamento della precisazione il Comitato nazionale richiama l' articolo 212, comma 8 del Dlgs 152/2006, a mente del quale «I produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, nonché i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno () sono iscritti in un' apposita sezione dell' Albo in base alla presentazione di una comunicazione». E sul punto la nuova circolare 437/2015 sottolinea come la citata disposizione del Codice ambientale non faccia nessuna distinzione tra rifiuti speciali e rifiuti speciali assimilati agli urbani, non prevedendo di conseguenza nessuna deroga per questi ultimi. Di conseguenza, precisa la circolare, detti soggetti devono iscriversi all' Albo nella relativa ed apposita categoria, coincidente con la «2bis» prevista dal dm Ambiente 3 giugno 2014 n. 120. A titolo di completezza, si ricorda invece che i «trasportatori in conto proprio» di differenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi devono invece iscriversi all' Albo gestori nella diversa categoria «5». Sempre in relazione ai rifiuti speciali pericolosi, si ricorda altresì come non tutti i trasportatori in conto proprio soggiacciono però all' obbligo di aderire anche al nuovo sistema di tracciamento telematico dei residui. Dall' obbligo appaiono infatti esonerati i citati trasportatori di piccoli quantitativi, laddove nelle istruzioni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 54 22 giugno 2015 Pagina 19 < Segue Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione pubblicate sul portale internet ufficiale del Sistri (www.sistri.it), nella pagina «soggetti obbligati», sotto la voce «Trasportatori in conto proprio di rifiuti pericolosi» sono indicati esclusivamente «le imprese che trasportano rifiuti pericolosi da loro stessi prodotti iscritte all' Albo nazionale gestori ambientali in categoria 5», dunque, non quelle identificate nella citata categoria 2bis. Controlli su autocertificazioni. Con la deliberazione 22 aprile 2015 n. 1 (diramata nei primi giorni di giugno) il Comitato nazionale ha dettato le istruzioni che le Sezioni locali dovranno seguire per effettuare controlli a campione sulle autocertificazioni rese da tutti gli operatori ai sensi degli articoli 46 (dichiarazioni sostitutive di certificazioni) e 47 (dichiarazioni sostitutive dell' atto di notorietà) del Dpr 445/2000 al fine dell' iscrizione all' Albo gestori. Detti controlli dovranno essere effettuati dagli Uffici dell' Albo (anche mediante confronto tra i dati dichiarati e quelli in possesso delle Amministrazioni certificanti) con cadenza almeno trimestrale su ognuna delle dieci categorie d' iscrizione previste dal dm 120/14. Per ogni categoria i controlli sulle dichiarazioni sostitutive interesseranno almeno il 10% delle domande di iscrizione e variazioni ed il 30% delle istanze di rinnovo. Errori sanabili ed imprecisioni non costituenti falsità saranno riparabili mediante dichiarazioni integrative, gli altri perseguibili ai sensi del citato dpr 445/00. Obbligati all' iscrizione all' Albo sono i soggetti che svolgono attività di raccolta, trasporto, commercio ed intermediazione di rifiuti, nonché bonifica dei siti e dei beni contenenti amianto. Per la stretta rilevanza che potranno avere sia in sede di controlli che, dal punto di vista più generale, in relazione alla legittimità delle attività gestorie, si ritiene utile ad avviso dello scrivente segnalare agli operatori la necessità di verificare i propri titoli abilitativi alla luce delle nuove regole sulla classificazione dei rifiuti in vigore dallo scorso 1° giugno 2015. Da tale data, infatti, la corretta identificazione dei rifiuti (soprattutto in relazione alla sussistenza o meno delle loro pericolosità) deve essere condotta in base alle norme previste dalla decisione 2014/995/Ue e dal regolamento Ue n. 1357/14, recanti rispettivamente il neo Elenco Ue dei rifiuti e i rinnovati criteri di attribuzione delle caratteristiche di pericolo ai residui. Detti provvedimenti, in quanto self executing, sono direttamente applicabili sul territorio degli stati membri e prevalgono sulle attuali e analoghe regole nazionali previste rispettivamente dagli allegati D e I al Titolo I della Parte IV del dlgs 152/06, regole ancora in attesa di essere allineate a quelle comunitarie mediante un decreto ricognitivo allo studio del minambiente. VINCENZO DRAGANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 55 22 giugno 2015 Pagina 30 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione Il giudicato esterno diventa regula iuris In presenza dei medesimi presupposti d' imposta, di diritto o fattuali, la sentenza passata in giudicato che contenga statuizioni comuni a più controversie, seppur relative a periodi d' imposta differenti, si pone come regula iuris tra le parti in causa, con la conseguenza che le determinazioni immutabili in essa contenute non possono essere disattese nei giudizi relativi ad annualità differenti rispetto a quella interessata dalla pronuncia definitiva. Se, dunque, in tema di tariffa s u i rifiuti, una sentenza passata in giudicato risolve una questione di diritto fondamentale (nella specie, equiparazione o differenza tra tassazione per alberghi e residenze) e comune nel tempo, detta statuizione scavalca il periodo d' imposta per cui è resa e investe i giudizi relativi alle differenti annualità, caratterizzate dai medesimi presupposti impositivi. Sono le conclusioni che si leggono nella sentenza n. 1710/02/2015 della Ctp di Lecce, che ha così annullato una cartella esattoriale relativa alla Tarsu per l' anno 2012. La questione di merito c o n c e r n e v a u n a d i s c u s s i o n e t r a l ' ente comunale e la società contribuente relativa alla qualificazione di taluni immobili, considerati alla stregua di alberghi anziché di appartamenti. Determinante, secondo i difensori della società, il fatto che tale qualificazione controversa fosse già stata decisa dalla stessa Ctp di Lecce, con sentenza passata in giudicato per l' anno 2004, in favore di parte contribuente. I giudici della sezione seconda hanno ritenuto che, nella fattispecie, si verificasse una situazione di giudicato esterno, del tutto similare a quella teorizzata dalle sezioni unite della Cassazione nella sentenza n. 13916/2006 richiamata in motivazione. In particolare, la sentenza passata in cosa giudicata per l' anno d' imposta 2004, aveva per oggetto il medesimo rapporto di tassazione rispetto a quello dell' odierno giudizio, risolvendo una questione fondamentale (equiparazione o differenza tra tassazione per gli alberghi e le residenze) e comune all' odierna causa. Peraltro, aggiunge la Ctp, lo stesso principio è rinvenibile pressoché in tutti i rami del diritto, oltre che in quello tributario, per cui la statuizione definitiva del merito assume autorità di giudicato nelle successive cause fra le stesse parti, pur avente a oggetto un diverso credito, limitatamente alle questioni comuni e caratterizzate dai medesimi presupposti. Il resistente comune è stato anche condannato a ingenti spese di giudizio, poiché la Ctp ha rilevato che gli orientamenti giurisprudenziali della Cassazione sul principio del giudicato esterno debbano considerarsi ormai costanti e univoci. Nicola Fuoco Il ricorso merita accoglimento e la cartella esattoriale impugnata deve essere annullata. Nel presente giudizio, infatti, deve trovare applicazione il principio del c.d. giudicato esterno, come stabilito dalla Corte di cassazione, a sezioni unite, con l' importante sentenza n. 13916 del 16 giugno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 56 22 giugno 2015 Pagina 30 < Segue Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione 2006 (peraltro in allegato n. 6 del ricorso introduttivo). Infatti, i giudici di legittimità hanno ribadito l' efficacia del giudicato esterno, in materia tributaria, dell' accertamento contenuto in decisione resa tra le stesse parti, ma relativa ad annualità diverse dello stesso tributo o tributi diversi, in presenza dei medesimi presupposti fattuali, come nella presente controversia: ciò, per evidenti ragioni di coerenza e allo scopo di evitare il contrasto di giudicati. Oltretutto, bisogna precisare che: l' art. 21septies della legge n. 241 del 7 agosto 1990 testualmente dispone: «È nullo il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge»; la Corte di cassazione, anche in altri rami del diritto (come, per esempio, il diritto del lavoro) ha affermato che la statuizione definitiva del merito assume autorità di giudicato nella successi va causa fra le stesse parti, che abbia a oggetto un diverso credito limitatamente alle questioni comuni, quali l' esistenza, la validità e l' efficacia del rapporto stesso (in tal senso, Cass., sez. 1ª civile, n. 4283/12; Sez. unite, n. 15896 del 13/7/2006; n. 2083 del 13/2/2002; n. 3230 del 6/3/2001 Sez. Lavoro). Quindi, è la legge stessa e la costante giurisprudenza della Corte di cassazione a stabilire il principio del giudicato esterno in tutti i rami del diritto. Orbene, la sentenza n. 248 del 2008 (in all. n. 6 del ricorso introduttivo, mai contestata dal Comune di ), passata in cosa giudicata, ha per oggetto il medesimo rapporto di tassazione di quello dell' odierno giudizio Tarsu, sia pure riferito ad annualità diversa e risolve una questione di diritto fondamentale (equiparazione o differenza tra tassazione per gli alberghi e le residenze) e comune alla presente causa. () Tenuto conto delle chiare disposizioni legislative e dei costanti orientamenti giurisprudenziali della Corte di cassazione sul principio del giudicato esterno, la Commissione condanna il Comune di () al pagamento delle spese di giudizio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 57 22 giugno 2015 Pagina 205 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione Sindaci con i condomini scippati del parcheggio Il Comune non può far finta di niente se i condomini si sentono «scippati» del loro parcheggio. L' ente locale deve emettere un provvedimento ad hoc in cui spiega se è compatibile o meno con le norme urbanistiche il progetto di trasformare in posteggio pubblico l' area dove i condomini lasciano da sempre le loro auto in sosta in virtù di un diritto d' uso. E ciò grazie alla legge Severino, che ha rafforzato gli obblighi di trasparenza dell' amministrazione escludendo che gli uffici possano serbare il silenzio in materia. È quanto emerge dalla sentenza 852/15, pubblicata dal Tar Campania. L' imprenditore che vuole aprire il parcheggio garantisce che rispetterà il diritto dei condomini a posteggiare nell' area. Ma non è questo il punto. L' amministrazione rilascia titoli abilitativi per il compimento di una determinata attività o per la realizzazione di una determinata con salvezza dei diritti dei terzi. E dunque il provvedimento dell' amministrazione non può entrare nel merito di questioni civilistiche come la sussistenza della servitù in favore dei condomini. Nella Scia, però, nulla si dice sulla destinazione dell' area, mentre in passato il Comune ha bocciato un analogo progetto nella stessa area per incompatibilità della destinazione con le norme urbanistiche. Ecco allora che i proprietari degli appartamenti diffidano lo sportello unico delle attività produttive a spiegare, stavolta in modo esplicito grazie alla legge 190/12, perché adesso l' area può essere trasformata in posteggio pubblico. L' amministrazione paga le spese. © Riproduzione riservata. DARIO FERRARA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 58 22 giugno 2015 Pagina 206 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione Una sentenza della Ctr Torino sugli effetti dei comportamenti degli uffici pubblici. P.a. causa di forza maggiore Se ritarda i pagamenti, niente sanzioni ai creditori. Il contribuente non può essere sanzionato per il versamento tardivo di imposte e tasse se riesce a provare che la violazione è stata commessa per il ritardato pagamento dei suoi c r e d i t i d a p a r t e d e l l a pubblica amministrazione. I l d e p r e c a b i l e comportamento dell' amministrazione pubblica lo esonera dal pagamento delle sanzioni fiscali, poiché ciò può determinare un' assenza temporanea di liquidità che dà luogo alla violazione per causa di forza maggiore. L' importante principio è stato affermato dalla commissione tributaria regionale di Torino, sezione XXXIV, con la sentenza n. 526 del 13 maggio 2015. Per i giudici d' appello, purtroppo, «i ritardi nei pagamenti da parte della p.a. costituiscono una deprecabile ed incontestabile realtà a livello generale». Pertanto, considerato che la morosità della p.a. è stata documentata e provata dalla società contribuente, il ritardo nel pagamento delle imposte è giustificato dall' assenza temporanea di liquidità dipendente da «causa di forza maggiore», che porta a escludere l' irrogazione della sanzioni. Si fa sempre più strada nella giurisprudenza la tesi che i contribuenti non devono essere sanzionati se si è in presenza di determinate situazioni che ostacolano il corretto adempimento degli obblighi tributari. Per esempio, la Commissione tributaria provinciale di Milano (sentenza 313/2008) ha stabilito che la malattia può dar luogo a una causa di forza maggiore, poiché impedisce il regolare svolgimento di un' attività lavorativa e può determinare difficoltà economiche e di liquidità. E l' interessato non è sanzionabile se riesce a provare che non ha presentato la dichiarazione dei redditi e non ha pagato nei termini. Del resto l' articolo 6 del decreto legislativo 472/1997, che disciplina le cause di non punibilità, esonera dal pagamento delle sanzioni se la violazione viene commessa per «forza maggiore». La norma però non chiarisce quando ricorre questa circostanza. Secondo la giurisprudenza costituiscono cause di esclusione delle sanzioni le difficoltà economiche momentanee, che possono dipendere da vari fattori: ritardi nei pagamenti dei crediti delle imprese da parte dell' amministrazione pubblica, mancanza momentanea di liquidità dovuta alla crisi economica, stato di malattia che impedisce il normale svolgimento dell' attività professionale o imprenditoriale. Anche la commissione tributaria provinciale di Lodi, seconda sezione, con la sentenza n. 145/2014, ha stabilito che le sanzioni irrogate al contribuente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 59 22 giugno 2015 Pagina 206 < Segue Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione vanno annullate «per difetto di colpa» dipendente dalle condizioni di salute di un familiare, che creano «un comprensibile disinteresse verso obblighi fiscali e tributari». © Riproduzione riservata. SERGIO TROVATO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 60 22 giugno 2015 Pagina 208 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione Firmato il decreto. Fondi ministeriali per gli stagisti negli uffici. Messa alla prova, si va Lavori sociali più facili per i detenuti. D' ora in avanti sarà più facile per un detenuto fare ricorso ai lavori di pubblica utilità e per un laureato ricevere un compenso per uno stage presso un ufficio giudiziario. In entrambi i casi, a sbloccare la situazione è arrivato il regolamento e il decreto attuativo delle rispettive normative di riferimento. DETENUTI e LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ: COSA DICE IL REGOLAMENTO Il ministro della giustizia Andrea Orlando ha firmato il regolamento ministeriale di attuazione della legge 67/2014 (Deleghe al governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili) con cui si amplia al detenuto la possibilità di far ricorso al lavoro di pubblica utilità. Già oggi gli imputati di reati puniti con la sola pena pecuniaria o con una pena detentiva non superiore a 4 anni possono chiedere la sospensione del processo con messa alla prova e conseguente avviamento a l a v o r i d i pubblica u t i l i t à m a c o n q u e s t o regolamento, si rafforza questa possibilità offrendo agli uffici giudiziari la possibilità di sfruttare al meglio le finalità deflattive dell' istituto. Il come sarà illustrato via via sullo stesso sito www.giustizia.it con una descrizione dettagliata punto per punto delle diverse convenzioni in materia di lavori di pubblica utilità che il ministero o i presidenti dei tribunali competenti andranno a stipulare con stato, enti locali e organizzazioni di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato. Il regolamento prevede che la prestazione lavorativa non sarà retribuita, verrà svolta in favore della collettività, non sarà inferiore ai dieci giorni né superiore alle otto ore giornaliere e dovrà tener conto delle specifiche professionalità e attitudini lavorative dell' imputato. Il decreto ministeriale elenca inoltre le mansioni a cui i richiedenti potranno essere adibiti: prestazioni sociali e sociosanitarie a favore di tossicodipendenti, alcolisti, disabili, minori, anziani e stranieri, in materia di protezione civile, previsto anche il soccorso alla popolazione in caso di calamità naturali. Per la tutela del patrimonio ambientale e culturale, i detenuti potranno occuparsi della custodia di musei, biblioteche e pinacoteche e per la manutenzione di immobili, servizi pubblici e beni demaniali, l' attività prevista è quella della pulizia e cura di ospedali, case di cura, giardini, ville e parchi. Nessun onere è previsto a carico del ministero della giustizia perché saranno sostenuti dalle amministrazioni, dagli enti locali e dalle organizzazioni presso i quali viene svolta l' attività gratuita in favore della collettività. Le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 61 22 giugno 2015 Pagina 208 < Segue Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione amministrazioni, gli enti e le organizzazioni che prendono in carico il soggetto, devono garantirgli lo svolgimento del lavoro programmato mettendo a sua disposizione le strutture necessarie al lavoro, indicando un referente che coordini la prestazione e dia istruzioni in merito. A controllare che tutto proceda secondo i piani, c' è sempre l' Uepe Ufficio di esecuzione penale esterna che fa da cerniera tra il giudice che ha emesso il provvedimento e l' ente ospitante a cominciare dalla facilitazione dei contatti tra enti e organizzazioni in convenzione e uffici giudiziari. Le convenzioni, raggruppate per distretto di Corte d' appello, saranno di volta in volta rese pubbliche attraverso l' inserimento in un' apposita sezione del sito, raggruppate per distretto di Corte d' appello. LAUREATI: STAGE PAGATI DAL MINISTERO Per la prima volta il Ministero stanzia fondi fino a otto milioni di euro per i laureati in aiuto agli uffici giudiziari e lo fa attingendo alle risorse del Fondo unico Giustizia del 2015. In questo caso, la firma del 22 maggio scorso del decreto interministeriale di attuazione delle «Misure urgenti per il rilancio dell' economia» contenute nel decreto legge 69 2013 uscito a giugno e convertito in legge ad agosto dello stesso anno, rappresenta la boccata di ossigeno che università da un lato e magistrati dall' altro si aspettavano per meglio garantire ai giovani una formazione sul campo ma anche il funzionamento della macchina giudiziaria e amministrativa degli uffici a corto di personale amministrativo colpito dalla perdurante assenza di concorsi di reclutamento. © Riproduzione riservata. MARZIA PAOLUCCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 62