22 giugno 2015 - Il Comune di Gatteo

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22 giugno 2015 - Il Comune di Gatteo
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Lunedì, 22 giugno 2015
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Lunedì, 22 giugno 2015
Comune di Gatteo
22/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 4
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Attività fisica gratuita a Borghi, clarinetto d' autore a Gatteo...
22/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 4
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'Tassa di soggiorno, polemica sterile e in ritardo sospetto'
22/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 5
PASOLINI ERMANNO
La casetta dello sport in ricordo di Lollo
22/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 7
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Festivalmar, trionfo delle ugole più giovani
22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 17
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Serata in ricordo di Franco Bergamini
22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 17
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Una quindicenne fiorentina vince il FestivalMar
22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 30
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Lilli e Lepri si contendono la panchina del Torconca
22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 18
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Scugugia è Del Duca, Fratti è il colpo del Tropical
22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 29
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"Clarinetto in do" Stasera a Gatteo
22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 29
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FestivalMar, trionfa Vittoria Tampucci
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Longiano Le strade si vestono a festa C' è "Vini e sapori",...
22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 34
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Sagra La strada dei vini torna a Longiano
Comune di Savignano
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Festivalmar, trionfo delle ugole più giovani
22/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 16
GIANNONI MARIANNA
Gli assi infiammano i tifosi E la Superstock è romagnola
22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 17
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IN BREVE
22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 30
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Il nuovo Cattolica riparte dalle certezze
22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 32
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Il cesenate frena ma la maglietta è già pronta
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Savadori ipoteca il mondiale
22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 17
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Sta nascendo un' Alfonsine ambiziosa
22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 29
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Savignano Fioriere giù nel fiume: minori nei guai
Comune di San Mauro
22/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 30
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Lilli e Lepri si contendono la panchina del Torconca
22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 18
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Scugugia è Del Duca, Fratti è il colpo del Tropical
22/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 29
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Occhio, truffa dell' IPhone 6
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Volontari: 70 al lavoro per curare la città
Pubblica Amministrazione
22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 3
Paola Ficco
Cambia la carta d' identità dei rifiuti
22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 3
P. Fi .
Il produttore è sempre responsabile
22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 9
V. Uv.
Partecipate dei Comuni: una quota su 4 è «micro»
22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 10
Lionello Mancini
C' è chi dice no alla corruzione
22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 28
Alberto Barbiero
Acquisti, oggi il nuovo termine per i «soggetti aggregatori»
22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 28
Stefano Pozzoli
Gestioni brevi per le quotate che incorporano le in house
22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 28
Nei Comuni «blocco» del personale
Gianluca Bertagna
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22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 28
Gianni Trovati
Servizi, non decollano gli Ato: in idrico e...
22/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 29
Dario Aquaro
Climatizzatori domestici liberalizzati fino a 12 kW
22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 1
MARINO LONGONI [email protected]
Pensioni, figli e figliastri
22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 3
PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI
Sospensione mutui allargata
22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 19
VINCENZO DRAGANI
Rifiuti, è stretta sui controlli
22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 30
DARIO FERRARA
Sindaci con i condomini scippati del parcheggio
22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 206
SERGIO TROVATO
P.a. causa di forza maggiore
22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 208
Messa alla prova, si va
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Il giudicato esterno diventa regula iuris
22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 205
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Pensione anticipata per le donne
22/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 17
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MARZIA PAOLUCCI
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Comune di Gatteo
APPUNTAMENTO.
Attività fisica gratuita a Borghi, clarinetto d' autore a
Gatteo Mare
DA OGGI inizia l' estate a Borghi con le
iniziative denominate 'Voglia d' Estate'. Ogni
sera dalle 19.30 alle 20.30 attività di
movimento all' aria aperta, nelle frazioni del
territorio: il lunedì pilates a Tribola nel giardino
di Gilberto Briglaitori in via Brodolini 125; il
martedì Shatsu a Borghi nel cortile del Centro
Polifunzionale in via De Amicis 16; il mercoledì
Pilates a Lo Stradone, Parco della Chiesa; il
giovedì Yoga a San Giovanni in Galilea alla
Rocca; il venerdì Pilates a Masrola, campo
sportivo. L' attività è aperta a tutti e gratuita.
Inoltre mercoledì presentazione gratuita di
basket per i bambini allo Stradone. Ogni
mercoledì di tutto il periodo estivo dalle 20
attività ludico­motorie per bambini a cura dell'
Asd Borghigiana nel campo sportivo di
Masrola; giovedì presentazione di danza
moderna per bambine e adolescenti al parco
della Chiesa dello Stradone con Debbie.
CLARINETTISTI invece a raccolta a Gatteo
Mare per far rivivere le magiche atmosfere
romagnole a cui l' indimenticabile maestro
Franco Bergamini sapeva dare vita. Questa
sera alle 21.30 in piazza della Libertà l' amministrazione comunale di Gatteo lancia la 'Notte del
clarinetto in Do'. Protagonisti i clarinettisti Moreno il Biondo, Fiorenzo Tassinari, Federico Rossi e
Gabriele Zuccherini per un omaggio corale all' indimenticato clarinettista. Con l' orchestra di Secondo
Casadei dal 1967 al '71, Franco Bergamini fondò poi, con Ivano Nicolucci, la storica formazione 'La vera
Romagna' per poi approdare alla creazione dell' orchestra che tuttora, grazie al figlio Luca, porta il suo
nome. Ingresso libero. e.p.
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Il Resto del Carlino (ed.
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Comune di Gatteo
GATTEO, IL SINDACO RISPONDE ALLE ACCUSE DEGLI ALBERGATORI SULL' AUMENTO
DELL' IMPOSTA.
'Tassa di soggiorno, polemica sterile e in ritardo
sospetto'
L' ASSOCIAZIONE Albergatori di Gatteo
(aderente a Confcommercio, riunisce settanta
dei novanta hotel), con in prima fila il
presidente Matteo Righi, non ha digerito l'
aumento ( del 33%) dell' imposta di soggiorno
da parte del Comune, così replica il sindaco
Gianluca Vincenzi: «Sono rammaricato nel
constatare come il presidente dell'
Associazione Albergatori arrivi all' improvviso,
alla fine di giugno, a dare vita a una polemica
sterile fatta partire, nei giorni scorsi, da altri
albergatori non del luogo. Denigra e contrasta
un' Amministrazione che in questi anni si è
sempre prestata al massimo ad ascoltare, a
collaborare e a favorire un costante aumento
di 'appeal' di Gatteo Mare, creando un sempre
maggior numero di opportunità commerciali
per tutti gli operatori economici che operano
sul territorio. Tutti insieme abbiamo lavorato a
mio parere bene, i risultati lo confermano. Mi è
sempre parso che avessimo tutti lo stesso
obiettivo: la valorizzazione e la crescita di
Gatteo Mare, la creazione di sempre nuove
opportunità. Ma se il presidente arriva a
screditare così il nostro operato devo quindi pensare, con grande dispiacere, che abbiamo due visioni
diametralmente opposte di cosa sia bene per il turismo della nostra località. Come mai fino adesso non
è emerso? Ciò che più dispiace è che il presidente, per contrastare l' Amministrazione, si sia in qualche
modo 'messo a disposizione' di chi forse è più interessato alla propria località che non a Gatteo Mare. A
meno di un anno dalle prossime elezioni comunali non vorrei che gli stratagemmi elettorali portassero a
smantellare ciò che è stato fatto insieme a vantaggio di tutti. Auspico franchezza e spirito di
collaborazione per portare avanti quanto abbiamo avviato insieme, non improvvisi dietrofront polemici
che nulla hanno a che vedere con il bene della località in cui tutti operiamo».
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Il Resto del Carlino (ed.
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Comune di Gatteo
La casetta dello sport in ricordo di Lollo
Gatteo Mare, la struttura sarà il centro delle attività estive.
d i E R M A N N O PASOLINI INAUGURATA
s a b a t o a Gatteo M a r e n e i g i a r d i n i D o n
Guanella, alla presenza di centinaia di
persone, la 'Lollo' s house' intitolata a Lorenzo
Giannotti morto in un incidente stradale alle
3.30 del 7 marzo scorso in Australia. La
casetta è nata da un' idea della Asd Delphinos,
sorta a Gatteo Mare cinque anni fa e di cui è
presidente Davide Fiscella, maestro di
salvamento. La struttura sarà il punto di
riferimento di tutte le attività sportive che si
svolgeranno durante la stagione estiva a
Gatteo Mare. I cittadini della zona e i turisti
potranno prendere visione di tutto quello che
verrà fatto come il nuoto, baby salvataggio,
nordic walking, canoa, paddle, fit boxe, yoga,
rieducazione funzionale, vela, subacquea e
tanto altro. Alla inaugurazione erano presenti il
sindaco Gianluca Vincenzi, il vice Roberto Pari
e naturalmente la famiglia di Lorenzo.
«CON gioia abbiamo dato il via a un
bellissimo progetto dedicato alla salute di tutti
noi. Grazie alla ferrea volontà e passione con
cui tutti i componenti della Delphinos si sono
dedicati a fare sì che questo sogno si avverasse. L' intitolazione a Lorenzo è stato il particolare che ha
impreziosito l' intera iniziativa e che accompagnerà tutti coloro che le hanno dato vita e che la
utilizzeranno con l' obiettivo di migliorare la propria qualità della vita».
A GATTEO MARE dal 1977 la famiglia della mamma Orietta gestisce uno stabilimento balneare e lì
Lollo lavorava ogni estate. A fine stagione puntualmente partiva e andava nei paesi caldi, quest' anno
aveva scelto di lavorare. Era partito il 23 ottobre scorso e aveva trovato subito il lavoro; sarebbe dovuto
rientrare a Gatteo Mare nel maggio scorso. E adesso il ricordo di Gatteo Mare la località che lo ha visto
nascere e crescere e dove era conosciuto e benvoluto da tutti. Lollo era stato un allievo di Davide
Fiscella ed era diventato bagnino di salvataggio. E' sempre stato uno sportivo, in particolare un amante
del surf. La casetta è stata realizzata grazie ai contributi del Comune, degli Albergatori, dei Bagnini. E
questo dimostra come Lollo sia stato e continui a essere amato da tutti. Alla commovente
manifestazione erano pure presenti Raoul Casadei e suo figlio Mirco e l' esperto di pronto soccorso, il
medico Vladimiro Giovannini. Non è mancato un momento di spettacolo con l' esibizione del gruppo
spettacolo 'Casadei Danze'. Commossa la mamma di Lollo, Orietta: «Ringrazio tutti coloro che si sono
prodigati per realizzare questo bellissimo regalo che ci hanno fatto in ricordo di mio figlio».
PASOLINI ERMANNO
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Gatteo
Festivalmar, trionfo delle ugole più giovani
Gatteo Mare, 2000 persone in piazza per la finale del concorso per baby cantanti.
VITTORIA Tampucci, 15 anni di Vinci
(Firenze) si è aggiudicata la seconda edizione
del Festivalmar di Gatteo Mare con la canzone
'Sola' di Nina Zilli in piazza della Libertà
gremita da oltre duemila persone. Al secondo
posto Fernanda Pollini, 15enne di Borghi con
'Kissing a fool' il grande successo di Michael
Bublè; al terzo Riccardo Mazzi, 10 anni, di
Reggio Emilia. Tanti applausi anche per gli
altri cinque finalisti: Beatrice Bonocore 14 anni
di Forlì che ha cantato 'At Last', Chiara
Malibrani 10 anni di Castelleone di Suasa
(Ancona) 'Sound like a melody', Naufal Edziri
1 5 a n n i d i Gatteo Mare 'All of me', Giulia
Toschi 14 anni di Faenza 'Tu si 'na cosa
grande' e Marta Xhebexhiu 8 anni di
Castelbolognese di Ravenna 'Regalerò un
sogno' (canzone dello Zecchino D' Oro).
In giuria la cantante Grazia Di Michele
(presidente), il sindaco d i Gatteo Gianluca
Vincenzi, i l v i c e Roberto Pari, il presidente
della cooperativa bagnini di Villamarina e
Gatteo Mare Massimo Bondi, l' organizzatore
Alessandro Farina, Andrea Bianchino maestro
di musica, Luciano Abbondanza consigliere Bcc di Gatteo, Fulvio Bertolini conduttore Tv e Leo Mas che
ha ricevuto tantissimi applausi per la performance di imitatore.
LA rassegna canora, ideata da Andrea Prada e Alessandro Farina e promossa dal Comune di Gatteo,
ha avuto l' immancabile madrina Cristina D' Avena che, come aveva già fatto in giugno, ha incantato
Gatteo Mare con la sua conduzione briosa e le più memorabili sigle di cartoni eseguite dal vivo. Con lei
sul palco Andrea Prada e Stefano Scarpa vincitore di 'Italians Good Talent'. In palio per la prima
classificata la realizzazione di un proprio cd, una chitarra offerta da strumenti musicali Giorgio Bersani
di Savignano, oltre a soggiorni in Romagna per tutti i cantanti che hanno partecipato alla secinda
edizione di Festivalmar. A far da traino all' evento è stata la sigla 'Festivalmar', il singolo inciso da
Cristina D' Avena. «Oltre cento iscritti ­ dice l' assessore al turismo Roberto Pari ­ per questa seconda
edizione di una manifestazione nata a Gatteo Mare. Contiamo quindi che la manifestazione possa
crescere portando non solo visibilità ma benefici sul turismo, come già avvenuto con gli altri eventi nati
qui».
e.p.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
Serata in ricordo di Franco Bergamini
Gatteo Mare, oggi la "Notte del clarinetto in Do" con musicisti di liscio.
GATTEO MARE. Raduno di clarinettisti per far
rivivere le atmosfere romagnole tipiche di
Franco "Terremoto" Bergami ni. Stasera l'
amministrazione comunale di Gatteo lancia la
"Notte del clarinetto in Do": Moreno il Biondo
"gioca in casa" con il fidato Fiorenzo Tassinari
invitando gli amici Federico Rossi, Gabriele
Zuccherini e anche qualche ospite a sorpresa
per un omaggio corale all' indimenticato
clarinettista di Secondo Casadei. Con Casadei
dal 1967 al 1971, Franco Bergamini fondò poi,
con Ivano Nicolucci, la storica formazione "La
vera Romagna", per poi approdare alla
creazione dell' orchestra che tuttora, grazie al
figlio Luca, porta il suo nome.
Stasera, in piazza della Libertà dalle 21.30, i
musicisti ripercorreranno quindi il repertorio,
tutto da ballare, del maestro Bergamini, grazie
a quel "clarinetto in do" che è ancora oggi
emblema della musica romagnola. Ingresso
libero, info 0547 86083.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
Gatteo Mare. Vittoria Tampucci ha preceduto Fernanda Pollini di Cesena e Riccardo Mazzi di
Reggio Emilia.
Una quindicenne fiorentina vince il FestivalMar
Cristina D' Avena fa cantare il sindaco, i Dear Jack telefonano per gli auguri.
GATTEO MARE. La quindicenne fiorentina
Vittoria Tampucci ha vinto sabato sera la
seconda edizione del FestivalMar. Sul podio
sono saliti anche Fernanda Pollini di Cesena e
Riccardo Mazzi di Reggio Emilia nella gara
canora riservata agli under 16. Vittoria
Tampucci vince l' opportunità di realizzare un
proprio videoclip da realizzare in studio di
posa, mentre per la seconda classificata
Fernanda Pollini c' è una borsa di studio di
canto con il maestro Andrea Bianchino, che
era in giuria. I primi tre classificati hanno
inoltre ricevuto il trofeo "Festivalmar" dal
sindaco Gianluca Vincenzi.
Tutto davanti a centinaia di turisti, residenti e
curiosi delle località limitrofe al termine di tre
serate di spettacolo. E sabato sera c' è stata la
sorpresa di una telefonata di "in bocca al lupo"
da parte di Alessio Bernabei, voce solista dei
Dear Jack, che non ha fatto mancare il proprio
caloroso sostegno ai ragazzi. Anche la
presidente di giuria Grazia Di Michele, ha dato
vita a una esibizione live, mentre le conduttrice
e madrina Cristina D' Avena ha fatto cantare
tutti ­ anche il sindaco ­ sulle note delle più
indimenticabili sigle dei cartoni animati.
«Sono molto felice ­ racconta il primo cittadino
Gianluca Vincenzi ­ n o n s o l o d e l l ' o t t i m a
riuscita dell' evento, su cui non avevo il minimo dubbio, ma anche del fatto che si sia più volte
evidenziato il ruolo formativo della musica nella vita di questi ragazzi, che si sia dato spazio e valore al
loro impegno e alla loro passione».
«Quando Gatteo ha scelto di scommettere su FestivalMar ­ conclude il vicesindaco con delega al
turismo Roberto Pari ­ sapevamo di andare sul sicuro: l' edizione di debutto, nel 2014, ha fin da subito
centrato nel segno, ma quest' anno possiamo davvero parlare di una piccola grande consacrazione, che
ha portato nella nostra località talento, spettacolo e l' opportunità di far vedere e apprezzare a centinaia
di persone tutto quello che Gatteo Mare sa offrire».
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
Promozione. Entra in scena anche il Bakia che riesce a chiudere per il portiere Sbrighi reduce
dall' esperienza con la maglia del Ronta.
Lilli e Lepri si contendono la panchina del Torconca
La Fya Riccione è sempre più attiva e si rinforza con il centrocampista Serafini e il
difensore Nanni.
BAKIA Si muove il mercato a Cesenatico, col
Bakia che è riuscito a chiudere per il portiere
Paride Sbrighi dal Ronta. In uscita al probabile
partente Farabegoli si è aggiunto anche il
giovane Lorenzo Guagneli, classe '97.
CASTROCARO Sono stati liberati l'attaccante
Gardenghi, il difensore Fariselli ed il
centrocampista Conti oltre al portiere Renna.
Per il nuovo numero uno la scelta è caduta su
Lolli classe 1992.
COTIGNOLA Mancava solo un tassello alla
rosa e il dg Serra l'ha inserito, si tratta del
secondo portiere Miranda, lo scorso anno
fermo ma ex di Classe, Low Ponte e Baracca.
DEL DUCA Il diesse è Filippo Antoniacci.
Due le novità il terzino Antolini ('97) dal Borghi
e il centrocampista Pasquali dal Fosso Ghiaia.
Alla lista dei confermati si aggiunge Iuzzolino.
DIEGARO Settimana di riflessione per il
Diegaro dopo gli arrivi di Brandino, Severi e
Golinucci.
FAENZA Il diesse Cavina è riuscito a portare
in biancazzurro il difensore Filippo Pezzi dal
Massa, l'attaccante Di Giorgio e il centrale
Galluccio dal San Pancrazio. È rientrato dallo
Sparta il centrocampista Tommaso Errani. Alla
lista dei confermati si aggiungono Bali,
Casadio, Gavelli, Marocchi e Melandri. Ricci si
è accasato al Lavezzola.
FORLIMPOPOLI Il primo tassello in entrata è il centrocampista offensivo Valbonesi, classe 1982, sette
gol nell'ultimo campionato di prima categoria con la Cava. FOSSO GHIAIA Tre nuovi acquisti:
l'attaccante Savelli e il centrocampista Andrea Rocchi dal Classe e la punta Antonellini dalla 2000
Cervia. FYA RICCIONE La società riccionese ha ingaggiato il centrocampista Serafini dalla
Marignanese e il difensore Nanni dalla Sammaurese. GATTEO Subito nel vivo il mercato del Gatteo,
fresco di ripescaggio in Promozione, che ha confermato Giorgini in panchina e che ha già finalizzato
alcune trattative: in uscita si segnala l'addio del portiere Colombi e degli attaccanti Tramontano e
Magnani, diretti rispettivamente a Poggio Berni e Sant'Ermete. In entrata confermato l'a cquisto del
difensore Luca Bocchini dal Pietracuta e di Ridolfi dal Vallesavio.
LAVEZZOLA Sono arrivati il portiere Baldani ('94) dal Massa, l'esterno Nicoletti ('97) dall'Imolese, il
centrocampista Ricci dal Faenza, la punta Bazhdari dal Savarna che affiancherà Alvieri.
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Continua ­­>
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
MARIGNANESE Primi movimenti in casa gialloblù con l'ingresso nello staff tecnico di Gianluca
Gabellini, con la qualifica di osservatore tecnico che affiancherà il duo Mancini­Guerra, nello staff anche
il fisioterapista Sartori e i due Genghini come preparatori portieri, Per quanto concerne la futura rosa
prime conferme per Sartori, Costa, Metteucci, i due Gabellini e Cuomo.
REAL DOVADOLA Il ds Sozzi è alla ricerca di un difensore centrale del 1997 per rimpiazzare
Bentivoglio rientrato al Forlì e di un centrocampista del 1996. In uscita l'attaccante Sandu in procinto di
passare al Ronco.
REAL MIRAMARE Il diesse Corrado Massari ha deciso di dare le dimissioni e provare altre strade.
RENO Dall'Alfonsine arriva Bottini ('96) e si sonda il mercato per una punta, un difensore e altri due
giovani. Lunga la lista dei confermati coi portieri Casadei e Baldrati, coi difensori Rava, Giagnorio,
Chiarelli, Calderoni, coi centrocampisti Mazzotti, Cavini, Forabosco, Iurescia, D'Urbano e con gli
attaccanti Faye, Asturi e Villa. RONTA La settimana non ha portato novità in arancionero il cui mercato
dovrebbe sbloccarsi ufficialmente all'inizio di luglio. SANT'ERMETE Altro colpo del direttore sportivo,
Aurelio Tosi che è riuscito a convincere il difensore centrale, Luca Olivieri, classe 1995 a rimanere
ancora una stagione a Sant'Ermete. S.PIETRO IN VINCOLI Dopo il no di Paolo Sciaccaluga, sulla
panchina del S.Pietro in Vincoli arriva Angelo Affatigato, un altro ex giocatore del Ravenna. L'unica
novità è il centrocampista Biondini dal San Zaccaria.
SPARTA Lo Sparta è stato ripescato ufficialmente mercoledì scorso, aveva vinto i play­off. La società si
è unita al Castelbolognese prendendo il nome di Fc Sparta Castelbolognese 1909. Il presidente è
Franco Valli e il vice Ebro Turrini. Confermati il diesse Giampiero Landi e il tecnico Stefano Agoglia,
entrambi dello Sparta. I primi acquisti sono i centrocampisti Brunetti dal S.Pietro in Vincoli, Mainetti dal
Solarolo e Menicucci ('97) dall'Imolese. Dal sodalizio rossoblu arriva anche la punta Zanotti ('97).
SPORTING VALLESAVIO Ore decisive per il futuro di Paolo Montalti: l'attuale tecnico dei gialloneri,
infatti, potrebbe non essere confermato.
TORCONCA E' lotta a due per la panchina cattolichina. Dopo aver dato le dimissioni, infatti, Simone Lilli
ci ha ripensato e ha parlato a lungo con la società alla quale è legato da nove anni, prima come
giocatore, poi come Direttore sportivo e, infine, come tecnico. L'altro nome caldo è quello di Omar Lepri,
ex giocatore con un'esperienza lunghissima tra i professionisti.
TROPICAL CORIANO Per adesso da registrare solo il ritorno di Franca al Cattolica per fine prestito.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
Scugugia è Del Duca, Fratti è il colpo del Tropical
Dario Bettini pensa di lasciare il Real Dovadola dopo una stagione impreziosita da venti
reti. Alla corte del riconfermato tecnico Fabbri arrivano Monti e Grimellini.
GATTEO Ecco il difensore Luca Bocchini (27),
per la neopromossa, dal Pietracuta. Si rimane,
invece, in attesa di risposta per due difensori e
una punta, ovvero Badara (35), ex campionato
marchigiano. Confermati i più esperti, più due
96, ovvero il mediano Michelangelo Tosi e la
punta Davide Gozzi.
Inoltre il difensore 97 Lorenzo Iachini.
In panchina sempre fiducia a Errio Giorgini.
DEL DUCA Dal Romagna Centro l'esperienza
in difesa del 45enne Gianbattista Scugugia,
già in serie cadetta col Cesena, in A col
Cagliari nel 97'­ '98. Oltre all'attaccante Adrian
Dumitru (21) dal Ronta, e al mediano
Francesco Pasquali (27) dal Fosso Ghiaia.
Acquistato anche il giovane terzino sinistro
Gianmarco Antolini (18) dal Borghi. Si cercano
ancora una punta un centrocampista e um
giovane difensore. Confermati il portiere
Francesconi, il difensore Marco Rossi, e i
giovani Sottile, Tiranti e Polini. In panchina
ancora Montanari.
FYA RICCIONE Luca Righetti ancora alla
guida della squadra, non si muoverà
nemmeno il secondo. Cambia invece il
preparatore dei portieri. Sicuro lo sbarco di
Nanni dalla Sammaurese ('95). Dal Misano il
difensore Sottile (19) e il mediano Serafini (21)
dal Misano. Dalla Marignanese ecco Grassi (21). In attacco, sempre dalla stessa Marignanese, Luca
Zavattini (26).
TROPICAL CORIANO Achille Fabbri resta in panchina coi suoi collaboratori.
Addio a Bizzocchi e Magnani in attacco, via anche i difensori Farabegoli e Mantovani, nonché il portiere
Brancato. Approderà l'esperto Gianni Fratti (29) che ha lasciato dopo quattro stagioni dal Pietracuta.
Serve un centrale dietro. Tanti i nomi in ballo ma di deve ancora decidere. Si valutano alcuni giovani
interessanti.
CASTROCARO In entrata Francesco Pezzi (23) dal Forlimpoli, e un'altra punta, Lorenzo Lazzari (23)
dal Cervia.
Inoltre Riccardo Gardini (24) centrale dal Predappio. Porte aperte, poi, per alcuni giovani del 96 e del
97. In panchina ecco l'ex Edelweiss, Sammartinese, e Savio Massimo Mazzanti che piace perché è un
tecnico che ama in particolare far giocare i giovani, sulla linea della società. Scelta comunque obbligata,
anche perché Capanni ha deciso di lasciare BAKIA Sull'onda del progetto dell'anno passato al di là
dell'amarezza per la mancata promozione. Certa, in panchina, la riconferma di Sarpieri. Intanto è stata
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
inoltrata domanda di ripescaggio per provare a raggiungere comunque l'Eccellenza FORLIMPOPOLI
Confermato in panchina il tecnico Enrico Malandri. La suqadra sarà costruita ancora molto a partire dal
vivaio. Via Ceccarelli (al Dovadola), Pezzi (al Castrocaro), Collini verso un'Eccellenza.
MARIGNANESE Rivoluzione in panchina: al posto di Montalti ecco l'ex Sant'Ermete Massimo Mancini.
Nei prossimi giorni si metterà mano anche al resto delle operazioni di mercato SANT'ERMETE
SANVITESE Cambio alla guida della squadra: via Mancini che aveva necessità di nuovi stimoli (è
approdato alla Marignanese), il nuovo allenatore è Paolo Succi, due anni fa allenava in Libia. In arrivo in
attacco Enrico Magnani trionfatore della classifica cannonieri a Gatteo, dietro, invece, ecco il difensore
Marco Grossi. Obiettivi: in settimana ecco i 97. In attesa di vedere se Sorrentino vorrà rimanere. Via
Gianluca Colonna al Verucchio, addio anche per il capitano, il portiere Simone Guerra.
REAL DOVADOLA Obiettivo i playoff.
Quattro innesti: il jolly di centrocampo Ceccarelli (86) ex Mezzolara e Forlimpoli, il difensore ex Massa e
Meldola Talenti, Enea Monti (26) dal Castrocaro, e la punta Grimellini ('94) ex San Pietro in Vincoli e
Castrocaro. Probabile addio, dopo un anno impreziosito da venti reti, per l'ex Santarcangelo Dario
Bettini (40). Via l'attaccante Florin Sandu (25), una sessantina di reti in tre anni. In arrivo quattro o
cinque giovani tra 96 e 97. Mattia Mengozzi, dopo tre stagioni, sarà il secondo del riconfermato tecnico
Luca Fabbri. FOSSO GHIAIA Giancarlo Succi in panchina per l'addio di Pirazzini. Sarà confermato
molto dell'anno scorso. La squadra sarà molto giovane ma non mancherà qualche elemento esperto.
Obiettivo la salvezza, importante sarà restare nell'ambito dei prefissati parametri del bilancio.
COTIGNOLA In arrivo un paio giovani: l'esterno destro Federico Castellari (18) dall'Imola 2004, l'esterno
sinistro dall'Imolese Giovanni Dal Pane (18). Sempre dall'Imolese il mediamo Pietro Pirazzoli (19).
Appenderà le scarpette al chiodo, in attacco, il 35enne Thomas Nannini. Per questo ecco due punte:
Rocco Corbino (34) ex Santa Maria Codifiume e Gianluca Migliaccio (28) dal San Pietro in Vincoli.
Addio a Thomas Nannini (35), attaccante. In attesa del secondo portiere. Confermato lo staff tecnico.
SAN PATRIZIO Via Petrozzino, Calamini e Martini, i centrocampisti Seck, gli attaccanti Paterna e
Alvieri. In arrivo la punta ex Massa Lorenzo Tedeschi (22), contatti con l'Imolese per alcuni 97.
Confermato per il secondo anno in panchina Fortunato Sanò. LAVEZZOLA Confermato il tecnico per il
secondo anno Paolo Mariani. E' arrivato il preparatore dei portieri Marco Baleni. In arrivo il portiere Luca
Baldani (21) dal Massa. Acquistati in attacco Erdoan Bazhdari (32) e dal San Patrizio Max Alvieri (25),
Inoltre dall'Imolese Marco Nicoletti (18). Si resta alla ricerca di un difensore centrale e di qualche
giovane. Confermati Pagani e Bolognesi, nonché i mediani Borini e Foschini, e Zanotti. RUSSI In panca
sempre Bagnara. Andrea Bertoni e non più Gimmini Pozzi come secondo. Qualche trattativa in attacco
e a centrocampo. Per la porta si guarda al 97 Casadio, con Ercolani a farsi esperienza altrove. Nello
specifico: portieri: Casadio. Difensori: Magari, Vasumini, De Rose, Giorgini. Centrocampisti: Miserocchi,
Gualandi, Buddikham, Spazzoli, Coralli, Pezzi, Gaddoni, Focaccia. Attaccanti: Babini, Tazzari.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
MUSICA.
"Clarinetto in do" Stasera a Gatteo
Clarinettisti a raccolta a Gatteo Mare per far rivivere le
magiche atmosfere romagnole a cui solo Franco
"Terremoto" Bergamini sapeva dare vita. Stasera alle
21.30 in piazza della Libertà il Comune lancia la "Notte
del clarinetto in Do": Moreno il Biondo "gioca in casa"
con il fidato Fiorenzo Tassinari invitando gli amici
Federico Rossi, Gabriele Zuccherini e anche qualche
ospite a sorpresa per un omaggio corale all'
i n d i m e n t i c a t o c l a r i n e t t i s t a d i S e c o n d o Casadei
soprannominato "Terremoto".
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
FestivalMar, trionfa Vittoria Tampucci
Ottimo bilancio delle tre serate di "FestivalMar"
spettacolo a Gatteo Mare con il talent per baby
cantanti under 16. Sabato 20 giugno il gran
finale in piazza della Libertà ha visto trionfare
Vittoria Tampucci. Confermato il ricchissimo
parterre di ospiti, a cui si è aggiunta una
telefonata di "in bocca al lupo" speciale di
Alessio Bernabei, voce solista dei Dear Jack.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
Longiano Le strade si vestono a festa C' è "Vini e
sapori", enogastronomia di qualità
Vini e Sapori in Strada, la grande
manifestazione enogastronomica organizzata
dal Comune di Longiano, Bandiera Arancione
del Touring dal 2005, e dalla Strada dei Vini e
dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, torna
nella serata di sabato 11 luglio 2015 con tanti
ospiti e tanto buon vino e cibo. La
manifestazione quest' anno si fregia anche del
patrocinio dell' Expo. Sabato 11 luglio, a
Longiano l' arancio dei Comuni Bandiera
Arancione si infonde ai colori del gusto, ai
cromatismi dei vini, dell' olio extravergine,
della frutta biologica e delle variegate
confetture e piatti delle tradizioni contadine di
Romagna. Magnifico palcoscenico dell' evento
s a r à l a p i a z z a p a n o r a m i c a d e l Castello
Malatestiano, tra le 19 e mezzanotte. Circa una
trentina di produttori delle aziende aderenti
alla Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì e
Cesena e la Pro Loco di Longiano offriranno
degustazioni e assaggi dei migliori vini,
prodotti tipici, dolci e piatti della tradizione
romagnola.
Chi acquisterà bicchiere degustazione e
tracolla potrà anche giocare al referendum "I
migliori vini e sapori per te...", per vincere
percorsi benessere alle Terme di Fratta e
prodotti di Romagna. Interessanti e
coinvolgenti degustazioni guidate saranno a disposizione per chi vorrà approfondire conoscenze di
prodotti di eccellenza del territorio. Visite gratuite alla scoperta dei segreti del Castello Malatestiano e
della splendida Fondazione Balestra.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
TIPICITÀ.
Sagra La strada dei vini torna a Longiano
Vini e Sapori in Strada, la grande
manifestazione enogastronomica organizzata
dal Comune di Longiano, Bandiera Arancione
del Touring dal 2005, e dalla Strada dei Vini e
dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, torna
nella serata di sabato 11 luglio 2015 con tanti
ospiti e tanto buon vino e cibo !
La manifestazione quest' anno si fregia anche
del patrocinio dell' EXPO.
Sabato 11 luglio, a Longiano l' arancio dei
Comuni Bandiera Arancione si infonde ai colori
del gusto, ai cromatismi dei vini, dell' olio
extravergine, della frutta biologica e delle
variegate confetture e piatti delle tradizioni
contadine di Romagna. Magnifico
palcoscenico dell' evento sarà la piazza
panoramica del Castello Malatestiano, tra le
ore 19.00 e mezzanotte. Circa una trentina di
produttori delle aziende aderenti alla Strada
dei Vini e dei Sapori di Forlì e Cesena e la Pro
Loco di Longiano offriranno degustazioni e
assaggi dei migliori vini, prodotti tipici, dolci e
piatti della tradizione romagnola.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
Festivalmar, trionfo delle ugole più giovani
Gatteo Mare, 2000 persone in piazza per la finale del concorso per baby cantanti.
VITTORIA Tampucci, 15 anni di Vinci
(Firenze) si è aggiudicata la seconda edizione
del Festivalmar di Gatteo Mare con la canzone
'Sola' di Nina Zilli in piazza della Libertà
gremita da oltre duemila persone. Al secondo
posto Fernanda Pollini, 15enne di Borghi con
'Kissing a fool' il grande successo di Michael
Bublè; al terzo Riccardo Mazzi, 10 anni, di
Reggio Emilia. Tanti applausi anche per gli
altri cinque finalisti: Beatrice Bonocore 14 anni
di Forlì che ha cantato 'At Last', Chiara
Malibrani 10 anni di Castelleone di Suasa
(Ancona) 'Sound like a melody', Naufal Edziri
15 anni di Gatteo Mare 'All of me', Giulia
Toschi 14 anni di Faenza 'Tu si 'na cosa
grande' e Marta Xhebexhiu 8 anni di
Castelbolognese di Ravenna 'Regalerò un
sogno' (canzone dello Zecchino D' Oro).
In giuria la cantante Grazia Di Michele
(presidente), il sindaco di Gatteo Gianluca
Vincenzi, il vice Roberto Pari, il presidente
della cooperativa bagnini di Villamarina e
Gatteo Mare Massimo Bondi, l' organizzatore
Alessandro Farina, Andrea Bianchino maestro
di musica, Luciano Abbondanza consigliere Bcc di Gatteo, Fulvio Bertolini conduttore Tv e Leo Mas che
ha ricevuto tantissimi applausi per la performance di imitatore.
LA rassegna canora, ideata da Andrea Prada e Alessandro Farina e promossa dal Comune di Gatteo,
ha avuto l' immancabile madrina Cristina D' Avena che, come aveva già fatto in giugno, ha incantato
Gatteo Mare con la sua conduzione briosa e le più memorabili sigle di cartoni eseguite dal vivo. Con lei
sul palco Andrea Prada e Stefano Scarpa vincitore di 'Italians Good Talent'. In palio per la prima
classificata la realizzazione di un proprio cd, una chitarra offerta da strumenti musicali Giorgio Bersani
d i Savignano, oltre a soggiorni in Romagna per tutti i cantanti che hanno partecipato alla secinda
edizione di Festivalmar. A far da traino all' evento è stata la sigla 'Festivalmar', il singolo inciso da
Cristina D' Avena. «Oltre cento iscritti ­ dice l' assessore al turismo Roberto Pari ­ per questa seconda
edizione di una manifestazione nata a Gatteo Mare. Contiamo quindi che la manifestazione possa
crescere portando non solo visibilità ma benefici sul turismo, come già avvenuto con gli altri eventi nati
qui».
e.p.
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Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Comune di Savignano
FESTA PER 62MILA.
Gli assi infiammano i tifosi E la Superstock è
romagnola
Successi Nella 1000 vince Savadori, nella 600 sabato Caricasulo.
Marianna Giannoni Misano UN TRIPUDIO di
bandiere, suoni e colori. A Misano è tornato il
pubblico degli anni d' oro del Mondiale
Superbike. Era da tempo che non si vedevano
62mila spettatori provenienti da tutto il mondo.
Il ritorno di Max Biaggi ha sicuramente influito,
ma non è stato forse determinante. E'
risbocciato l' interesse per i campionati delle
derivate di serie a livello globale. Il paddock
era pieno di splendide ragazze immagine, i
team distribuivano poster, i piloti firmavano
autografi, i bambini andavano a caccia di foto
e di pacchetti di patatine regalati da uno
sponsor.
Molti appassionati sono arrivati da Francia,
Spagna, Inghilterra e soprattutto dalla Turchia
p e r festeggiare Toprak Razgatlioglu che
proprio a Misano si è laureato campione
europeo Superstock 600 con 2 gare di
anticipo. In quella stessa gara ha trionfato però
il ravennate Federico Caricasulo su Honda
dopo un' autentica battaglia con il finlandese
Tuuli, Razgatlioglu ed il santarcangiolese
Micheal Ruben Rinadli, giunti in quest' ordine
al traguardo. In evidenza anche gli altri piloti romagnoli: sesto Vitali, ottavo Gobbi e decimo Zaccone.
Nella Stock 1000 quarta vittoria stagionale per il cesenate Lorenzo Savadori che ha messo una seria
ipoteca sul titolo iridato. Ora ha 34 punti di vantaggio sul riminese Roberto Tamburini, secondo in
classifica generale e terzo nella gara di ieri «Sono felicissimo ­ commenta Savadori ­, per me era la
gara di casa e non è stata facile con 4 piloti in lotta per il successo. Sono soddisfatto e molto onorato di
gareggiare per l' Aprilia. Al titolo però non penso: il mio obiettivo è continuare a vincere».
LA GARA è stata incandescente.
Tamburini, su Bmw, era partito dalla nona posizione a causa di una caduta nell' unico turno di qualifiche
ma ha poi raggiunto il gruppo di testa con una serie di sorpassi spettacolari «Ho fatto un' ottima gara
tutta in rimonta ­ afferma Tamburini ­, purtroppo sono stato penalizzato dalla partenza in terza fila. Sono
andato a prendere i primi ma mancava qualcosa nell' ingresso in curva.
In classifica purtroppo mi sono allontanato da Savadori ma darò il massimo fino all' ultima gara».
Quarto posto per l' imolese Kevin Calia e undicesimo per il savignanese Luca Marconi. In Supersport
ottimo sesto posto di Fabio Menghi di San Clemente. Nono il ravennate Marco Faccani.
GIANNONI MARIANNA
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
IN BREVE
SAVIGNANO S c e g l i t u D a o g g i a d o m e n i c a o g n i
savignanese può votare, una sola volta, inviando una
mail con la preferenza a "[email protected]­
sul­rubicone.fc.it", indicando nome, cognome e gli
estremi della propria carta di identità. Il voto serve per
scegliere il progetto preferito tra quelli presentati dai
quartieri.
Al vincitore 30mila euro.
SAVIGNANO Naruto Rassegna per 5 lunedì con i film di
Naruto alla multisala Uci. Oggi si inizia con Naruto
Shippuden Il Film: La Torre Perduta.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Il nuovo Cattolica riparte dalle certezze
Il diesse­allenatore Gori conferma Casolla, Pasini e Mazzoli. Ritorna Marino.
ALFONSINE Arrivano altre conferme in casa
biancazzurra, a partire da quella del capitano Federico
Innocenti. Alla corte di Candeloro restano la punta Tosi e
i giovani difensori Marilungo ('96) e Andreani ('97).
CATTOLICA Si muovono i giallorossi, infatti il ds­
allenatore, Bobo Gori ha confermato Casolla, Pasini,
Manuel Mazzoli. In avanti, invece, arriva un ex: Antonio
Marino ha detto si al corteggiamento dei cattolichini.
Insomma la società rivierasca inizia a muovere i primi
passi sul mercato.
L' ormai ex portiere giallorosso Stimac è vicino al
Mezzolara.
CERVIA Settimana di contatti per i gialloblù che stanno
trattando nuovi elementi e conferme anche se ancora
non sono stati ufficializzati i nomi.
CLASSE Due nuove pedine per il tecnico Evangelisti: l'
esterno Gennari ('96) dal Lavezzola, cresciuto nelle
giovanili del Cesena, e l' attaccante esterno Michael
Rocchi, per lui è un ritorno in biancorosso.
CONSELICE Al momento sono stati confermati i portieri
Bo si e Para, i difensori Alpi, Leoni, Baldini, Visa ni, i
centrocampisti Sciuto, Tirello, Gramigna, Fanti, Fabbi,
Ricci e la punta Valandro. Inoltre si sta lavorando per
trattenere altri giocatori della passata stagione. Il 3 agosto partirà la preparazione in vista della
prossima impegnativa stagione.
MASSA LOMBARDA Per ora arriva dal Caste naso il difensore Graziosi, ma si lavora per un nuovo
acquisto in ogni reparto. Intanto arrivano le prime conferme: il portiere Giovannini, i difensori Gallinucci
e Albonetti e gli attaccanti Caprioni e Trombetti.
In via di definizione quelle di Monti, Ciaccioni, Ragazzini e delle punte Scala e Gjshja.
OLD MELDOLA Manca ancora l' ufficializzazione ma la casella dell' allenatore sarebbe stata assegnata
al difensore Mirco Giorgi. Intanto è stato liberato il portiere Gentilini ed al suo posto è arrivato Ruffilli
dall' Argentana. Da definire la permanenza del ds Gastone Turci.
SAM PI ERA NA In casa della Sampierana proseguono i contatti ed il lavoro per riconfermare tutta la
rosa.
Qualche trattativa in corso anche per quel che riguarda i fuori quota.
In questa settimana si dovrebbero cominciare ad ufficializzare i nomi della rosa per la prossima
stagione.
SAVIGNANESE Un rinforzo per reparto tra i gialloblù: dopo la punta Michael Angelini e il
centrocampista Luca Bezzi, alla corte di Oscar Farneti arriva anche il difensore ex Meldola Luca Righi.
In questi giorni il dies se Franco De Falco si occuperà dell' arrivo di alcuni giovani.
La società ha inoltre deciso di svincolare i difensori Michele Basini, Francesco De Rosa e Federico Del
Vecchio.
Stessa sorte per i centrocampisti Alfredo Cardinale e Giuseppe Bolzonetti così come per l' attaccante
Elia Montanaro. Il resto del gruppo che ha concluso la scorsa stagione a quota 50 punti è stato
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confermato.
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Il cesenate frena ma la maglietta è già pronta
«Me l' hanno regalata con la scritta 'King of Romagna' ma non penso al titolo»
Tamburini: «Ora dovrò soltanto vincere». La soddisfazione di Calia e Marconi.
MISANO ADRIATICO. Lorenzo Savadori
esulta, ma cerca di non festeggiare troppo. Nel
Misano World Circuit Marco Simoncelli il
cesenate dell' Aprilia centra il quarto successo
in sei gare e si avvicina al titolo della Coppa
del Mondo Stock 1000. Ora solo il riminese
Roberto Tamburini può portarglielo via, ma
per farlo deve sperare negli errori di Ciukkino.
A due gare dalla fine i punti che separano i
due sono 36, con 50 a disposizione. Insomma
la corona ha già un "quasi" proprietario.
«La maglietta "king of Romagna" è una
sorpresa che mi hanno fatto ­ frena Lorenzo ­
ma non ho ancora vinto il titolo e non voglio
pensare a fare calcoli. Devo cercare di dare il
massimo fino alla fine».
Nella prossima gara basta un 3° posto, con i
suoi 16 punti per diventare campione. Sarà
difficile non pensarci. In ogni caso Lorenzo si
gode la vittoria. «Sono felicissimo, le
condizioni della pista erano cambiate tanto
rispetto a sa bato e non mi aspettavo che
restassero in quattro alle mie spalle. Per
questo ho fatto il mio ritmo e quando ho visto
che De Rosa poteva rallentarmi sono andato in
testa e ho pensato solo a tirare».
Tamburini sale sul podio dopo uno stupendo
duello con De Rosa, ed essere riuscito a
passare l' imolese Calia e l' inglese Coghlan. «Ci ha "fregato" la caduta a inizio tur no di sabato ­
racconta Roberto ­ la prima parte di gara è andata bene, anche quando ho girato da solo per
raggiungere i primi quattro e ho passato Calia e Coghlan. Purtroppo De Rosa mi ha resistito. Ho
cercato di passarlo, ma non volevo rischiare di cadere. Ora per il campionato si fa durissima, dobbiamo
solo pensare a vincere».
Contento anche Calia che per la prima volta quest' anno, è riuscito a fare tutta la gara con i migliori e a
giocarsi il podio fino alla fine.
Kevin con i 13 punti fa un salto avanti in classifica. «E' andata bene, eravamo abbastanza a posto.
Nel finale ho preferito non rischiare, mi servivano punti». Soddisfatto anche Luca Marconi, 11° in
rimonta. «Partire indietro (18° in griglia dopo la caduta nel turno ufficiale, ndr) non è facile. Ho impiegato
una vita per passare chi mi precedeva. Con un giro in più avrei attaccato Massei per il 10°, ma
prendiamo i 5 punti». (m.m.
)
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Coppa del Mondo Stock 1000. Gara spettacolare con il cesenate che vince e porta a 36 punti il
vantaggio su Tamburini ieri 3°
Savadori ipoteca il mondiale
Il riminese autore di una splendida rimonta frenata dal rampante De Rosa.
MISANO. Lorenzo Sava dori è il "King di
Romagna" sul tracciato di casa.
La corona meriterebbe quasi due teste, visto la
grandissima gara del riminese Roberto
Tamburini, ma il re deve essere solo uno e
pare che il titolo spetti al cesenate.
Ciukkino ha centrato una nuova vittoria la
quarta su sei gare e a due tappe dal termine
(quindi con un massimo di 50 punti da
assegnare) guida con 36 punti di vantaggio
proprio sul "Tambu".
Il riminese ha fatto una rimonta fantastica
(scattava 9° a causa di una caduta in prova) e
ha sfiorato anche l' assalto al primo posto, solo
che sulla sua marcia ha incontrato un guerriero
veramente tosto di nome Raffaele De Rosa
(Ducati) che ha difeso con le unghie e con i
denti il secondo posto. Al 4° troviamo l'
imolese Kevin Calia. Il giovane romagnolo sta
crescendo tanto nel box Aprilia, a fianco di
Savadori. Undicesimo il savignanese L u c a
Marconi, condizionato anche lui da una caduta
nelle prove che lo ha costretto a partire 18°.
Al via Savadori inizia la sua lotta con De Rosa,
mentre l' inglese Kev Coghlan (Yamaha) se la
vede con Calia. Tamburini cerca di farsi largo
m a i l compito non è certo semplice. Buon
recupero anche di Marconi, 13°. Lorenzo
impiega tre giri per avere ragione di Raffaele, mentre Roberto si libera del francese Guarnoni
(Yamaha), Massei e il ceco Jezek (entrambi Ducati), ma ha già 2"5 di ritardo. Il riminese regala
spettacolo mentre spinge forte per riagganciare i primi quattro, operazione che riesce all' ottavo dei 15
giri, quando il suo svantaggio scende a 1"2 dal primo. Intanto davanti Coghlan ha saltato De Rosa e
cerca di insidiare Savadori. De Rosa a 4 tornate dal termine si riporta al 2° e " Tambu " alla Quercia
passa, poco dopo, Calia. Roberto è a 0"8 dal primo. Ingaggia un furio so duello con Coghlan che resiste
a un primo attacco alla Quercia, ma poi cede il passo. Ne approfitta anche Calia che sale al 4°.
L' ultimo giro inizia con Tambu a 0"2 da Savadori con De Rosa nel mirino.
La battaglia fra i due è spettacolare con il romagnolo che mette la sua B mw di traverso più volte, ma De
Rosa chiude tutte le porte. Savadori è favorito da questo duello e vince alla grande, davanti a De Rosa,
Tamburini e Calia con Marconi 11°.
Matteo Miserocchi.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
Sta nascendo un' Alfonsine ambiziosa
ECCELLENZA La squadra di Candeloro vuole mantenere l' ossatura della squadra della
scorsa stagione. Il Cattolica del nuovo corso ha ingaggiato bomber Marino e ha
confermato Mazzoli, Romagna, Mercuri e Casolla.
ALFONSINE: Allenatore: Candeloro
(confermato).
Conferme: Fabbri (p., «95), capitan Innocenti
(c., «80), Tosi (a., «91), Troncossi (d., «90),
Andreani (d.
, «97) oltre alle già note di Ciappini (c., «96),
Ricci Maccarini (c., «95), Salomone (a., «86) e
Lusa (p., «83).
Obiettivi: Confermare la maggior parte della
squadra della passata stagione più qualche
innesto per completare.
CATTOLICA: Allenatore: Bobo Go ri
Conferme: Mazzoli, Romagna, Mercuri,
Casolla.
Acquisti: Marino (a., Miramare) Obiettivi: Fare
un campionato di media classifica senza
soffrire, dando spazio ai giovani CERVIA:
Allenatore: Pirazzini (nuovo, Fosso Ghiaia).
Cessioni: Lazzari (a., Castrocaro).
Obiettivi: Sono previsti un paio di innesti di
esperienza che affiancheranno i giovani che si
sono messi in luce in questa stagione e la rosa
che ha conquistato la promozione.
CLASSE: Allenatore: Evangelisti (confermato).
Acquisti: Rocchi (c., «87 svincolato), Betti
(confermato).
Obiettivi: Mancano solo i dettagli per il ritorno
di Resta (d., «86 Progresso), Roccati (c., «83
Progresso) e Maiorano (a., «85 Progresso).
Conferme: Bombardini (p., «97), Caprioni (a., «89), Gallinucci (c.
, «89), Albonetti (d., «90), Trombetti (c., «90), Fabini (a., 95), Monti (c.
, «85), Scala (c., «95), Gjysha (a., «96).
Mentre sono in fase di definizione anche i rinnovi di Ciaccioni ('96) e Giovannini ('85).
Cessioni: Pezzi (d., «87 Faenza), Ri cupa (a., «92 Medicina Fossatone).
Acquisti: Ruffilli (p., «87 Argentana).
SAVIGNANESE: Allenatore: Farneti (confermato).
Acquisti: Negli ultimi giorni è arrivato il difensore Luca Righi (d., Old Meldola) che va a fare compagnia
a Bezzi (c., Sammaurese) e Angeli ni (a., Murata).
Cessioni: Basini, De Rosa, Del Vecchio, Cardinale, Bolzonetti e Montanaro.
SAMPIERANA: Allenatore: Freschi (confermato).
Obiettivi: La rosa verrà riproposta praticamente in blocco. Le uniche novità dovrebbero arrivare dagli
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under, ma non saranno molte.
La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
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22 giugno 2015
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
Savignano Fioriere giù nel fiume: minori nei guai
Le vasche con i gerani che abbellivano il ponte
romano al centro di Savignano sono state
gettate nel fiume. È successo venerdì scorso
verso le tre del mattino e, per fortuna, i
responsabili sono già stati identificati dai
carabinieri. Quest' anno l' amministrazione ha
deciso di abbellire il ponte su fiume storico che
congiunge di via Matteotti a Corso Vendemini
con delle fioriere i cui sono stati interrati gerani
rosa e rossi. E c' era chi se ne occupava; infatti
erano gli stessi residenti a recidere i fiori
appassiti e a dare l' acqua quando
necessitava. Ma nelle prime ore del mattino di
venerdì le fioriere sono stata gettate nel fiume
da due giovani. È stata una bravata che ha
creato degno e disprezzo per il gesto; "I
responsabili sono già stati identificati in loco ­
scrive una residente sul gruppo 'Sei di
Savignano se....' ­ Si tratta di due ragazzi
italiani che hanno alzato un po' troppo il gomito
e hanno fatto una brava. Ero presente all'
identificazione avvenuta alle tre del mattino
circa sul ponte stesso. Gli è anche stato detto
di andare in Comune a scusarsi e vedere
come risolvere il danno. Nel caso in cui non si
presentino potrebbe partire la denuncia per
danneggiamento al patrimonio pubblico".
Cf.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
Promozione. Entra in scena anche il Bakia che riesce a chiudere per il portiere Sbrighi reduce
dall' esperienza con la maglia del Ronta.
Lilli e Lepri si contendono la panchina del Torconca
La Fya Riccione è sempre più attiva e si rinforza con il centrocampista Serafini e il
difensore Nanni.
BAKIA Si muove il mercato a Cesenatico, col
Bakia che è riuscito a chiudere per il portiere
Paride Sbrighi dal Ronta. In uscita al probabile
partente Farabegoli si è aggiunto anche il
giovane Lorenzo Guagneli, classe '97.
CASTROCARO Sono stati liberati l'attaccante
Gardenghi, il difensore Fariselli ed il
centrocampista Conti oltre al portiere Renna.
Per il nuovo numero uno la scelta è caduta su
Lolli classe 1992. COTIGNOLA Mancava solo
un tassello alla rosa e il dg Serra l'ha inserito,
si tratta del secondo portiere Miranda, lo
scorso anno fermo ma ex di Classe, Low
Ponte e Baracca. DEL DUCA Il diesse è
Filippo Antoniacci. Due le novità il terzino
Antolini ('97) dal Borghi e il centrocampista
Pasquali dal Fosso Ghiaia. Alla lista dei
confermati si aggiunge Iuzzolino. DIEGARO
Settimana di riflessione per il Diegaro dopo gli
arrivi di Brandino, Severi e Golinucci. FAENZA
Il diesse Cavina è riuscito a portare in
biancazzurro il difensore Filippo Pezzi dal
Massa, l'attaccante Di Giorgio e il centrale
Galluccio dal San Pancrazio. È rientrato dallo
Sparta il centrocampista Tommaso Errani. Alla
lista dei confermati si aggiungono Bali,
Casadio, Gavelli, Marocchi e Melandri. Ricci si
è accasato al Lavezzola. FORLIMPOPOLI Il
primo tassello in entrata è il centrocampista offensivo Valbonesi, classe 1982, sette gol nell'ultimo
campionato di prima categoria con la Cava. FOSSO GHIAIA Tre nuovi acquisti: l'attaccante Savelli e il
centrocampista Andrea Rocchi dal Classe e la punta Antonellini dalla 2000 Cervia. FYA RICCIONE La
società riccionese ha ingaggiato il centrocampista Serafini dalla Marignanese e il difensore Nanni dalla
Sammaurese. GATTEO Subito nel vivo il mercato del Gatteo, fresco di ripescaggio in Promozione, che
ha confermato Giorgini in panchina e che ha già finalizzato alcune trattative: in uscita si segnala l'addio
del portiere Colombi e degli attaccanti Tramontano e Magnani, diretti rispettivamente a Poggio Berni e
Sant'Ermete. In entrata confermato l'a cquisto del difensore Luca Bocchini dal Pietracuta e di Ridolfi dal
Vallesavio. LAVEZZOLA Sono arrivati il portiere Baldani ('94) dal Massa, l'esterno Nicoletti ('97)
dall'Imolese, il centrocampista Ricci dal Faenza, la punta Bazhdari dal Savarna che affiancherà Alvieri.
MARIGNANESE Primi movimenti in casa gialloblù con l'ingresso nello staff tecnico di Gianluca
Gabellini, con la qualifica di osservatore tecnico che affiancherà il duo Mancini­Guerra, nello staff anche
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
il fisioterapista Sartori e i due Genghini come preparatori portieri, Per quanto concerne la futura rosa
prime conferme per Sartori, Costa, Metteucci, i due Gabellini e Cuomo. REAL DOVADOLA Il ds Sozzi è
alla ricerca di un difensore centrale del 1997 per rimpiazzare Bentivoglio rientrato al Forlì e di un
centrocampista del 1996. In uscita l'attaccante Sandu in procinto di passare al Ronco. REAL
MIRAMARE Il diesse Corrado Massari ha deciso di dare le dimissioni e provare altre strade. RENO
Dall'Alfonsine arriva Bottini ('96) e si sonda il mercato per una punta, un difensore e altri due giovani.
Lunga la lista dei confermati coi portieri Casadei e Baldrati, coi difensori Rava, Giagnorio, Chiarelli,
Calderoni, coi centrocampisti Mazzotti, Cavini, Forabosco, Iurescia, D'Urbano e con gli attaccanti Faye,
Asturi e Villa. RONTA La settimana non ha portato novità in arancionero il cui mercato dovrebbe
sbloccarsi ufficialmente all'inizio di luglio. SANT'ERMETE Altro colpo del direttore sportivo, Aurelio Tosi
che è riuscito a convincere il difensore centrale, Luca Olivieri, classe 1995 a rimanere ancora una
stagione a Sant'Ermete. S.PIETRO IN VINCOLI Dopo il no di Paolo Sciaccaluga, sulla panchina del
S.Pietro in Vincoli arriva Angelo Affatigato, un altro ex giocatore del Ravenna. L'unica novità è il
centrocampista Biondini dal San Zaccaria. SPARTA Lo Sparta è stato ripescato ufficialmente mercoledì
scorso, aveva vinto i play­off. La società si è unita al Castelbolognese prendendo il nome di Fc Sparta
Castelbolognese 1909. Il presidente è Franco Valli e il vice Ebro Turrini. Confermati il diesse Giampiero
Landi e il tecnico Stefano Agoglia, entrambi dello Sparta. I primi acquisti sono i centrocampisti Brunetti
dal S.Pietro in Vincoli, Mainetti dal Solarolo e Menicucci ('97) dall'Imolese. Dal sodalizio rossoblu arriva
anche la punta Zanotti ('97). SPORTING VALLESAVIO Ore decisive per il futuro di Paolo Montalti:
l'attuale tecnico dei gialloneri, infatti, potrebbe non essere confermato. TORCONCA E' lotta a due per la
panchina cattolichina. Dopo aver dato le dimissioni, infatti, Simone Lilli ci ha ripensato e ha parlato a
lungo con la società alla quale è legato da nove anni, prima come giocatore, poi come Direttore sportivo
e, infine, come tecnico. L'altro nome caldo è quello di Omar Lepri, ex giocatore con un'esperienza
lunghissima tra i professionisti. TROPICAL CORIANO Per adesso da registrare solo il ritorno di Franca
al Cattolica per fine prestito.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
Scugugia è Del Duca, Fratti è il colpo del Tropical
Dario Bettini pensa di lasciare il Real Dovadola dopo una stagione impreziosita da venti
reti. Alla corte del riconfermato tecnico Fabbri arrivano Monti e Grimellini.
GATTEO Ecco il difensore Luca Bocchini (27),
per la neopromossa, dal Pietracuta. Si rimane,
invece, in attesa di risposta per due difensori e
una punta, ovvero Badara (35), ex campionato
marchigiano. Confermati i più esperti, più due
96, ovvero il mediano Michelangelo Tosi e la
punta Davide Gozzi.
Inoltre il difensore 97 Lorenzo Iachini.
In panchina sempre fiducia a Errio Giorgini.
DEL DUCA Dal Romagna Centro l'esperienza
in difesa del 45enne Gianbattista Scugugia,
già in serie cadetta col Cesena, in A col
Cagliari nel 97'­ '98. Oltre all'attaccante Adrian
Dumitru (21) dal Ronta, e al mediano
Francesco Pasquali (27) dal Fosso Ghiaia.
Acquistato anche il giovane terzino sinistro
Gianmarco Antolini (18) dal Borghi. Si cercano
ancora una punta un centrocampista e um
giovane difensore. Confermati il portiere
Francesconi, il difensore Marco Rossi, e i
giovani Sottile, Tiranti e Polini. In panchina
ancora Montanari.
FYA RICCIONE Luca Righetti ancora alla
guida della squadra, non si muoverà
nemmeno il secondo. Cambia invece il
preparatore dei portieri. Sicuro lo sbarco di
Nanni dalla Sammaurese ('95). Dal Misano il
difensore Sottile (19) e il mediano Serafini (21)
dal Misano. Dalla Marignanese ecco Grassi (21). In attacco, sempre dalla stessa Marignanese, Luca
Zavattini (26).
TROPICAL CORIANO Achille Fabbri resta in panchina coi suoi collaboratori.
Addio a Bizzocchi e Magnani in attacco, via anche i difensori Farabegoli e Mantovani, nonché il portiere
Brancato. Approderà l'esperto Gianni Fratti (29) che ha lasciato dopo quattro stagioni dal Pietracuta.
Serve un centrale dietro. Tanti i nomi in ballo ma di deve ancora decidere. Si valutano alcuni giovani
interessanti.
CASTROCARO In entrata Francesco Pezzi (23) dal Forlimpoli, e un'altra punta, Lorenzo Lazzari (23)
dal Cervia.
Inoltre Riccardo Gardini (24) centrale dal Predappio. Porte aperte, poi, per alcuni giovani del 96 e del
97. In panchina ecco l'ex Edelweiss, Sammartinese, e Savio Massimo Mazzanti che piace perché è un
tecnico che ama in particolare far giocare i giovani, sulla linea della società. Scelta comunque obbligata,
anche perché Capanni ha deciso di lasciare BAKIA Sull'onda del progetto dell'anno passato al di là
dell'amarezza per la mancata promozione. Certa, in panchina, la riconferma di Sarpieri. Intanto è stata
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
inoltrata domanda di ripescaggio per provare a raggiungere comunque l'Eccellenza FORLIMPOPOLI
Confermato in panchina il tecnico Enrico Malandri. La suqadra sarà costruita ancora molto a partire dal
vivaio. Via Ceccarelli (al Dovadola), Pezzi (al Castrocaro), Collini verso un'Eccellenza.
MARIGNANESE Rivoluzione in panchina: al posto di Montalti ecco l'ex Sant'Ermete Massimo Mancini.
Nei prossimi giorni si metterà mano anche al resto delle operazioni di mercato SANT'ERMETE
SANVITESE Cambio alla guida della squadra: via Mancini che aveva necessità di nuovi stimoli (è
approdato alla Marignanese), il nuovo allenatore è Paolo Succi, due anni fa allenava in Libia. In arrivo in
attacco Enrico Magnani trionfatore della classifica cannonieri a Gatteo, dietro, invece, ecco il difensore
Marco Grossi. Obiettivi: in settimana ecco i 97. In attesa di vedere se Sorrentino vorrà rimanere. Via
Gianluca Colonna al Verucchio, addio anche per il capitano, il portiere Simone Guerra.
REAL DOVADOLA Obiettivo i playoff.
Quattro innesti: il jolly di centrocampo Ceccarelli (86) ex Mezzolara e Forlimpoli, il difensore ex Massa e
Meldola Talenti, Enea Monti (26) dal Castrocaro, e la punta Grimellini ('94) ex San Pietro in Vincoli e
Castrocaro. Probabile addio, dopo un anno impreziosito da venti reti, per l'ex Santarcangelo Dario
Bettini (40). Via l'attaccante Florin Sandu (25), una sessantina di reti in tre anni. In arrivo quattro o
cinque giovani tra 96 e 97. Mattia Mengozzi, dopo tre stagioni, sarà il secondo del riconfermato tecnico
Luca Fabbri. FOSSO GHIAIA Giancarlo Succi in panchina per l'addio di Pirazzini. Sarà confermato
molto dell'anno scorso. La squadra sarà molto giovane ma non mancherà qualche elemento esperto.
Obiettivo la salvezza, importante sarà restare nell'ambito dei prefissati parametri del bilancio.
COTIGNOLA In arrivo un paio giovani: l'esterno destro Federico Castellari (18) dall'Imola 2004, l'esterno
sinistro dall'Imolese Giovanni Dal Pane (18). Sempre dall'Imolese il mediamo Pietro Pirazzoli (19).
Appenderà le scarpette al chiodo, in attacco, il 35enne Thomas Nannini. Per questo ecco due punte:
Rocco Corbino (34) ex Santa Maria Codifiume e Gianluca Migliaccio (28) dal San Pietro in Vincoli.
Addio a Thomas Nannini (35), attaccante. In attesa del secondo portiere. Confermato lo staff tecnico.
SAN PATRIZIO Via Petrozzino, Calamini e Martini, i centrocampisti Seck, gli attaccanti Paterna e
Alvieri. In arrivo la punta ex Massa Lorenzo Tedeschi (22), contatti con l'Imolese per alcuni 97.
Confermato per il secondo anno in panchina Fortunato Sanò. LAVEZZOLA Confermato il tecnico per il
secondo anno Paolo Mariani. E' arrivato il preparatore dei portieri Marco Baleni. In arrivo il portiere Luca
Baldani (21) dal Massa. Acquistati in attacco Erdoan Bazhdari (32) e dal San Patrizio Max Alvieri (25),
Inoltre dall'Imolese Marco Nicoletti (18). Si resta alla ricerca di un difensore centrale e di qualche
giovane. Confermati Pagani e Bolognesi, nonché i mediani Borini e Foschini, e Zanotti. RUSSI In panca
sempre Bagnara. Andrea Bertoni e non più Gimmini Pozzi come secondo. Qualche trattativa in attacco
e a centrocampo. Per la porta si guarda al 97 Casadio, con Ercolani a farsi esperienza altrove. Nello
specifico: portieri: Casadio. Difensori: Magari, Vasumini, De Rose, Giorgini. Centrocampisti: Miserocchi,
Gualandi, Buddikham, Spazzoli, Coralli, Pezzi, Gaddoni, Focaccia. Attaccanti: Babini, Tazzari.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
SAN MAURO PASCOLI.
Occhio, truffa dell' IPhone 6
La truffa dello specchietto, del sasso sulla
carrozzeria ed ora IPhone 6. A perpetrare gli
inganni forse è sempre la solita "banda", a
bordo di una Audi A4 cabrio di colore blu.
Dalla scorsa settimana infatti sono diverse le
persone che sono state avvicinate da due
uomini sulla trentina, nella zona di San Mauro
Pascoli. Le scuse sono varie ma il "cellulare" è
sempre lo stesso. Lo raccontano alcuni
testimoni su Facebook: "Sono stata affiancata
da un' Audi con due ragazzi ­ scrive M.R. ­
intorno ai 30 anni. Mi hanno chiesto se per San
Mauro fosse la direzione giusta. Poi quello a
lato passeggero mi ha detto "abbiamo un
IPhone 6 da vendere se ti interessa". "Quando
ho risposto di no, sono partiti a razzo". Poi c' è
la testimonianza di A.Z. ; "Io ed un' amica
stavamo bevendo un aperitivo in un bar a San
Mauro quando arriva un' Audi A4 cabrio blu
scura con dentro due 30enni.
Uno è uscito e si è avvicinato al nostro tavolo
chiedendo se poteva farci una domanda; poi si
è seduto tirando fuori una scatola di un IPhone
6. Ci ha detto che voleva vendere il telefono.
Quando gli abbiamo detto che non ci
interessava ha mostrato una ricevuta di
Mediaworld, dove diceva di averlo acquistato,
palesemente fotocopiata. Il prezzo? 200 euro,
lui diceva di averne spesi 839...".
Cf.
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22 giugno 2015
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
Volontari: 70 al lavoro per curare la città
ROVERSANO I residenti ringraziano il Comune per aver potuto aderire a "Attiviamoci
per Cesena" "Con il progetto ci avete permesso di rendere più bello e pulito il nostro
borgo e di fare cose insieme"
"Grazie perché attraverso il progetto
'Attiviamoci per Cesena' ci avete permesso di
rendere più bello e pulito il nostro borgo e,
soprattutto, di riscoprire il gusto di fare le cose
insieme e la voglia di organizzare qualche
piccola attività ricreativa".
E' questo, in estrema sintesi, il messaggio
inviato al Comune nei giorni scorsi dai
residenti di Roversano che da fine 2014 hanno
da to vita a un gruppo di volontari nell' ambito
del progetto di manutenzione diffusa da parte
dei cittadini lanciato dall' Amministrazione di
Cesena nel 2013.
Gli abitanti di Roversano hanno aderito in un
momento successivo, ma hanno intrapreso fin
da subito attività impegnative: ora stanno
completando la riqualificazione del parco della
torre, dove hanno rac colto e portato via più di
200 bottiglie, 35 sacchi di immondizia, 3
camion di sfalci e di erba tagliata.
E ora chiedono al Comune di intervenire per
sistemare il vialetto pedonale che porta alla
torre e per collocare qualche elemento di
arredo urbano. "Messaggi come questo ­
sottolineano il sindaco Lucchi e l' assessore
Benedetti ­ sono la più bella testimonianza di
quanto i cittadini amino la loro città, e siamo
noi che vogliamo ringraziare tutti quelli che
hanno accolto il nostro invito: c' è chi ha 'adottato' l' area circo stante al mulino di Serra valle, chi si
dedica alla pulizia del percorso di viale Carducci, molti hanno scelto di occuparsi di aree verdi (ad
esempio, nel quartiere Fiorenzuola, alle Vigne, a S.
Egidio, intorno al Cimitero urbano), alcuni intervengono su tratti di pista ciclabile (San Mauro e via
Emilia Levante). Siamo partiti nel 2013 con 16 volontari, oggi ne contiamo oltre 70".
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Cambia la carta d' identità dei rifiuti
I nuovi criteri in vigore da giugno potrebbero anche com portare l' obbligo di rifare analisi
eseguite di recente.
Il sistema normativo in materia di classificazione dei
rifiuti ha subìto nel corso degli ultimi mesi profonde
modifiche, che hanno disorientato imprese, laboratori di
analisi e pubbliche amministrazioni.
Infatti, dal 18 febbraio al 31 maggio 2015 imprese,
laboratori e Pa hanno dovuto osservare i criteri della
legge 116/2014, che hanno suscitato critiche in quanto
considerati tanto vessatori quanto inutili per una reale
tutela dell' ambiente (si veda «Il Sole 24 Ore» del 18 e
19 febbraio scorsi). Questa legge e il suo carico di
complicazioni dettavano criteri completamente difformi
da quelli comunitari, poiché il riferimento era fatto ai
"composti peggiori", in applicazione di un malinteso
principio di precauzione. Mentre la norma europea ora
prende a suo riferimento, giustamente, quelli "pertinenti"
il processo produttivo (per l' infettività ­ HP 9 ­ si hanno
parametri diversi; la legislazione di riferimento in Italia è
rappresentata dal Dpr 254/2003 relativo ai rifiuti
sanitari).
Si è comunque arrivati a un punto fermo: da lunedì 1°
giugno si applicano le nuove norme comunitarie sulla
classificazione dei rifiuti, che cambiano il modo di
attribuire le caratteristiche di pericolosità e il
corrispondente codice europeo (Cer).
Il regolamento (Ue) 1357/2014 e la decisione 955/2014/Ue non necessitano di norme nazionali di
recepimento (parere Consiglio di Stato 15 maggio 2015). I rifiuti sono a volte non pericolosi e a volte
pericolosi (come indicato nell' Elenco europeo dei rifiuti con l' apposizione del segno grafico di asterisco
accanto al numero) e la loro classificazione non desta particolari problemi (anche se, a fini gestionali,
per i rifiuti pericolosi occorre verificare quali siano le caratteristiche di pericolo). I problemi sorgono,
invece, quando i rifiuti ricadono nei "codici a specchio", cioè quando lo stesso rifiuto a volte è non
pericoloso e a volte, per la concentrazione di determinate sostanze, è pericoloso. Tale concentrazione è
rilevabile solo con analisi di laboratorio. Quindi, il problema della classificazione si pone soprattutto per
tali "codici a specchio".
La modifica dell' Elenco La decisione 955/2014/Ce (in vigore dal 19 gennaio 2015) modifica l' Elenco
europeo dei rifiuti, di cui alla decisione 2000/532/Ce, introduce alcuni nuovi codici, modifica numerose
definizioni e sopprime gli articoli 2 e 3 della decisione. In pratica, riscrive completamente l' allegato D
alla parte IV del "Codice ambientale" (Dlgs 152/2006), dov' era contenuta la trascrizione (quasi) fedele
della decisione 2000/532/Ce. Sopravvivono però i punti 6 e 7 dell' introduzione, perché recepiscono
parte della direttiva 2008/98 ancora vigente.
Nel testo dell' allegato D, la legge 116/2014 aveva premesso sette punti all' introduzione. Quelli sul
metodo di classificazione erano indicati da 4 a 6. Poiché in aperto contrasto con le norme Ue, questi
punti non sono più applicabili; invece, i punti da 1 a 3 e il punto 7 indicano modalità operative che sono
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Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
ancora in vigore. Pertanto, la classificazione dei rifiuti è effettuata dal loro produttore con l'
assegnazione del codice europeo (Cer) e deve avvenire prima che il rifiuto sia allontanato dal luogo di
sua produzione.
Rispetto alla traduzione dal testo inglese della decisione si riscontrano alcune criticità; ad esempio,
poiché la decisione stabilisce che «quando una sostanza è presente nei rifiuti in quantità inferiore al suo
valore soglia, non viene presa in considerazione per il calcolo di una determinata soglia», è ragionevole
ritenere che si riferisca al calcolo del valore limite di concentrazione. Comunque, gli elementi di
chiarezza non mancano; infatti, viene precisato che, quando una caratteristica di pericolo di un rifiuto è
stata valutata sia mediante una prova sia usando le concentrazioni di sostanze pericolose ex direttiva
2008/98/Ce, allegato III, prevale il risultato della prova.
Le nuove indicazioni Il regolamento (Ue) 1357/2014 (in vigore dall' 8 gennaio 2015) contiene le nuove
indicazioni europee per attribuire le caratteristiche di pericolo ai rifiuti. Inoltre, sostituisce le precedenti
caratteristiche da H1 a H15 con le nuove da HP1 a HP15.
L' acronimo HP sta per "Hazardous Properties". Tale regolamento sostituisce l' allegato III alla direttiva
2008/98/Ce. Quindi, dal 1° giugno 2015 gli allegati D e I alla parte IV del "Codice ambientale" sono
sostituiti rispettivamente dall' allegato alla decisione 955/2014/Ue e dall' allegato al regolamento (Ue)
1357/2014.
I nuovi criteri di classificazione prevedono limiti diversi e molto più articolati; pertanto è legittimo, come
fa il lettore, chiedersi se occorra ripetere le analisi già fatte. Sarà necessario, infatti, verificare se sia
ancora valida la precedente classificazione o se i nuovi criteri comportano un cambio (e quindi un nuovo
codice europeo ­ Cer).
Sarà anche necessario attribuire le nuove caratteristiche di pericolo, considerando che (salvo poche
eccezioni), non c' è corrispondenza diretta tra le vecchie "H" e le nuove "HP". Questo comporterà la
necessità di verificare le autorizzazioni esistenti relative ai rifiuti e, se del caso, richiedere l'
adeguamento all' Autorità competente, "ricalibrando" le scritture ambientali. Ci potrebbero anche essere
importanti ricadute sulle miscelazioni ex articolo 187 del Dlgs 152/2006. Tutto questo avrebbe già
dovuto essere fatto dalla data di entrata in vigore delle norme comunitarie (gennaio 2015), ma spesso
così non è stato; infatti, il 1° giugno 2015 è solo la data di applicazione.
Molte perplessità si sono registrate sulla caratteristica HP 14 ­ ecotossico, che ora dovrà essere
rintracciata non più in base alla disciplina dell' Adr, come previsto nella legge 28/2012, bensì in base ai
criteri presenti nell' allegato VI alla direttiva 67/548/Cee, come previsto nel rinvio fatto dal regolamento
(Ue) 1357/2014.
Si tratta di un rinvio statico; pertanto, anche se la direttiva 67/548/Cee è stata abrogata a decorrere dal
1° giugno 2015, questo evento non incide su tale allegato, che mantiene tutto il suo vigore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sono titolare di una piccola azienda manifatturiera. Dalle lavorazioni
che effettuiamo si originano rifiuti pericolosi e non pericolosi. Lo scorso anno, avendo cambiato il ciclo
produttivo, ho fatto ripetere tutte le analisi sui rifiuti ed è stata confermata la loro precedente
classificazione. Nel febbraio di quest' anno si è dovuto procedere a una nuova classificazione, poiché
erano entrate in vigore nuove regole.
Recentemente ho saputo che è cambiato tutto di nuovo.
Questo significa che le analisi vanno ripetute un' altra volta anche se il ciclo produttivo è
rimasto lo stesso, così come risultano immutati i rifiuti prodotti? Oppure, come mi auguro e mi
sembra anche più logico, posso utilizzare le analisi precedenti, in questo modo risparmiando
tempo e denaro?
s. b. ­ ferrara.
Paola Ficco
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22 giugno 2015
Pagina 3
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
In laboratorio. Nell' ipotesi di falsità degli accertamenti.
Il produttore è sempre responsabile
La classificazione dei rifiuti è effettuata dal
produttore che assegna a essi il
corrispondente codice C e r , a p p l i c a n d o l e
disposizioni contenute nella decisione
2000/532/Ce, modificata dalla decisione
955/2014/Ce. Il produttore può sicuramente
affidarsi per tali compiti al laboratorio di
analisi, ma questo non significa che trasferisca
a esso la propria responsabilità la quale,
invece, rimane sempre attiva, poiché il
produttore dei rifiuti resta destinatario della
posizione di garanzia. L' analista, invece, dev'
essere posto nella condizione di svolgere al
meglio il compito che gli viene affidato dal
produttore; pertanto, deve conoscere i cicli
produttivi, i materiali e le sostanze impiegati.
A tal fine, la migliore garanzia è un accesso
dell' analista al sito produttivo con
campionamento dei rifiuti. Il coinvolgimento
dell' analista durante il prelievo e il
campionamento rappresenta la strada maestra
per una certificazione idonea ad assolvere il
compito che la legge le assegna. Pertanto è
consigliabile che il rapporto con il laboratorio
sia diretto, senza intermediari, sia per motivi di
trasparenza (evitando così sospetti di
connivenze tra laboratorio e trasportatore), sia
per poter controllare l' attività del laboratorio
stesso. Infatti, in questa prospettiva, le sentenze della Cassazione penale, sezione III, 21 giugno 2007, n.
24481, e 31 luglio 2007, n. 3628 hanno affermato che il produttore ha l' onere di assicurarsi e di provare
che il campione da analizzare sia effettivamente rappresentativo della natura dei rifiuti, al fine di evitare
che ciò sia fatto in via presuntiva dal giudice il quale, «purché fornisca una motivazione congrua,
giuridicamente corretta e logica», può procedere sulla base degli elementi a sua disposizione, come la
provenienza e le caratteristiche dei cicli produttivi. Secondo la Corte tali principi si applicano sia quando
il prelievo e il campionamento sono fatti dall' analista sia quando essi sono effettuati direttamente dal
produttore.
Quando il trasporto è assistito dal formulario, l' articolo 258, comma 4, del Dlgs 152/2006 prevede che si
applica «la pena di cui all' articolo 483 del Codice penale... anche a chi, nella predisposizione di un
certificato di analisi di rifiuti, fornisce false indicazioni sulla natura, sulla composizione e sulle
caratteristiche chimico­fisiche dei rifiuti e a chi fa uso di un certificato falso durante il trasporto». Lo
stesso è previsto, per il trasporto assistito da Sistri (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti), dall'
articolo 260­bis, commi 6 e 7, che estendono la pena ex articolo 483 del Codice penale (che prevede la
reclusione fino a due anni) a chi, durante il trasporto, usa un certificato di analisi contenente false
indicazioni su natura, composizione e caratteristiche chimico­fisiche dei rifiuti trasportati e a chi
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22 giugno 2015
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Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
inserisce un certificato falso nei dati da fornire al Sistri.
Questa terza ipotesi è peculiare del Sistri, mentre le prime due sono comuni con il formulario. La
pesantezza della sanzione (che si applica anche in caso di certificato relativo ai rifiuti non pericolosi) è
spiegata dalla sentenza della Cassazione penale, sezione III, 16 gennaio 2015, n. 1987, la quale rileva
che il certificato di analisi «risponde all' esigenza di certezza pubblica e proviene da un soggetto
qualificato e abilitato all' esercizio di una specifica professione che comporta l' esternazione dei dati
precedentemente acquisiti attraverso specifiche metodologie su natura, composizione e caratteristiche
dei rifiuti».
Con riferimento alla gestione dei formulari per i rifiuti prodotti o detenuti prima del 1° giugno 2015, ma
avviati a recupero/smaltimento in data successiva, la nota di aggiornamento 28 maggio 2015 di
Confindustria consiglia, condivisibilmente, di riportare sui formulari le caratteristiche di pericolo
precedentemente attribuite (le "H") e in annotazione le "HP" che vengono attribuite in base alla nuova
disciplina.
Per quanto riguarda il Sistri, sul portale www.sistri.it è presente una "procedura relativa alle modalità
operative previste per l' adeguamento della classificazione dei rifiuti alle nuove disposizioni normative",
che però consente solo di attribuire le HP anche ai rifiuti che sono stati presi in carico precedentemente
al 1° giugno 2015.
© RIPRODUZIONE RISERVATA I rifiuti pericolosi generati dal nostro ciclo produttivo sono
sottoposti ad analisi e classificazione da un laboratorio che non conosciamo direttamente.
Pensa a tutto il trasportatore incaricato dell' avvio a smaltimento dei rifiuti. Abbiamo ritenuto
di comportarci in questo modo perché ci è stato detto che, se il certificato di analisi fosse falso,
in assenza di rapporti con il laboratorio, noi non avremmo problemi. È vero?
Inoltre, chiediamo come vanno gestiti correttamente i formulari e il Sistri per i rifiuti prodotti prima del 1°
giugno 2015.
b. A.­ AREZZO.
P. Fi .
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Finanza locale. Nel 25% dei casi il peso degli enti non supera il 2 per cento.
Partecipate dei Comuni: una quota su 4 è «micro»
Le "sirene" della partecipazione comunale
continuano ad ammaliare tutti i sindaci d' Italia.
A piazzare l a p r o p r i a b a n d i e r i n a s u u n '
azienda, pubblica o p r i v a t a c h e s i a , n o n
rinuncia di fatto nessuno. Sono ben 7.780 i
Comuni che hanno almeno una partecipazione
in 5.374 imprese, pubbliche o private: il 97%
dei municipi italiani.
L' ultimo aggiornamento lo fornisce la
Fondazione Anci/Ifel in uno studio che sarà
presentato mercoledì 24 giugno a Roma nella
quarta conferenza sulla finanza locale, quest'
anno dedicata a "Stabilità, equità e sviluppo: il
contributo dei Comuni" . T r a g l i s p u n t i d i
riflessione ci sarà, appunto, anche questa
fotografia , elaborata a partire dai dati Cerved­
Pa, che prova a sezionare la galassia delle
partecipazioni comunali, a n c h e i n b a s e a l
"peso" delle quote acquisite.
Il primo elemento che balza agli occhi è la
polarizzazione: a un estremo, infatti, c' è un
segmento, pari al 25% delle partecipazioni,
che non supera il 2% del valore delle quote in
mano ai sindaci. In pratica, una semplice
"bandierina" di presidio.
Tanto più che questo 2% rappresenta il peso
complessivo dei Comuni nella singola realtà, quindi, in qualche caso, potrebbe addirittura essere
spezzettato in più quote detenute da amministrazioni diverse. All' estremo opposto, invece, c' è una
quota identica (25%) di in­house puro. In un quarto delle oltre 5mila aziende la presenza dei sindaci va
oltre il 95 per cento. Si tratta naturalmente dei big del settore, di fatto le ex municipalizzate: dalle realtà
del trasporto pubblico locale alla raccolta rifiuti e a i servizi idrici, che ­ come rileva anche l' Ifel ­
«operano in un contesto in molti casi orientato da normative regionali obbligatorie».
In mezzo c' è la grande fascia meno esplorata e ­ con ogni probabilità più "aggredibile" da qualsiasi
tentativo di riforma e razionalizzazione ­ delle partecipazioni significative, ma non totalitarie, stratificate
nel tempo, in gran parte generatrici di poltrone nei cda più che di utili o presidi strategici per l' interesse
pubblico. Queste imprese, partecipate da uno o più Comuni in misura superiore al 20%, rappresentano
il 58% del totale. Che cosa fanno?
A scorrere l' elenco dei 73 settori di classificazione Ateco ­ ancora una volta ­ si scopre che c' è di tutto,
comprese alcune attività nient' affatto strategiche per le amministrazioni. Al primo posto (17%) domina,
per esempio, la consulenza, settore che comprende oltre alle funzioni di advisor legale, contabile e
tecnico, la pubblicità e le ricerche di mercato. Seguono l' energia e al terzo poso il commercio (farmacie
escluse), che comprende persino la vendita di autoveicoli e motocicli.
Ma lo studio dell' Ifel, coordinato da Riccardo Mussari, professore di Economia delle aziende e delle
amministrazioni pubbliche all' Università di Siena, fornisce anche un altro importante spunto di
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Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
riflessione: l' operazione pulizia in qualche Regione è già cominciata. La forbice dei Comuni che
detengono partecipazioni è molto ampia. A fronte di una Valle d' Aosta con il 96% dei Comuni
"imprenditori" e di un Molise appena sotto (94%), dall' altra parte sorprende il Lazio (25% di
partecipazioni comunali, la percentuale più bassa), che tallona la Liguria (26%), la Toscana e l' Emilia
Romagna, rispettivamente al 34 e al 32 per cento. Segno che la razionalizzazione in una parte del
territorio è già realtà.
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V. Uv.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
IMPRESE & LEGALITÀ.
C' è chi dice no alla corruzione
Le cronache locali riportano con frequenza
notizie che quasi mai trovano poi posto sul
palcoscenico dell' informazione nazionale.
Notizie obiettivamente "piccole", ma che
registrano l' impegno e le difficoltà di quanti,
senza clamori né riconoscimenti, fanno argine
giorno dopo giorno alle pretese criminali,
corruttive (o entrambe) e a ogni tipo di
distorsione della concorrenza. Sempre
mettendoci la faccia, con un coraggio che in
alcune aree può essere anche pericoloso.
Verso fine aprile, in Puglia, i carabinieri
ammanettano 60 persone di un potente clan
locale, per aver tra l' altro imposto a diverse
imprese edili di acquistare il calcestruzzo da
impianti legati alla cosca. Il prodotto era
volutamente di scarsa qualità (con meno
cemento) e veniva così immesso sul mercato
a prezzi più bassi, per coinvolgere i costruttori
con il richiamo della convenienza. Se i clienti
del calcestruzzo depotenziato siano vittime o
collusi, lo stabiliranno le indagini.
«Ringrazio per quest' operazione le forze dell'
ordine e la magistratura: stanno facendo un
grande lavoro» ha immediatamente dichiarato
il presidente dell' Ance Bari­Bat, il
quarantottenne Domenico De Bartolomeo, che pochi anni fa aveva fatto arrestare i "suoi" estorsori. Ma il
giovane presidente ha anche voluto aggiungere: «Siamo noi imprenditori che dobbiamo fare di più di
quanto abbiamo fatto finora. Le denunce sono aumentate, ma non abbastanza».
Negli stessi giorni, nel palermitano, finivano in galera un po' di picciotti di vario calibro della famiglia
Camporeale: la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, che ha istruito il processo, ha potuto
ricostruire alcuni casi di estorsione «anche grazie alla collaborazione di tre imprenditori che si sono
ribellati» ai grassatori e alle loro minacce perché non smettessero di pagare il solito 3% sugli appalti
pubblici, ma anche su quelli privati.
Davanti a notizie così edificanti non va tuttavia commesso l' errore (purtroppo diffuso) di esprimere
ammirazione per il coraggio dei protagonisti e tornare quindi placidamente agli affari propri, delegando
ai "coraggiosi" la prosecuzione del contrasto. La strada è ancora lunga, come dimostrano altre
cronache.
A Salerno, per dire, è ormai senza ritorno il duro braccio di ferro tra Ance nazionale e il presidente dell'
associazione costruttori locale, il quale (pur essendo sotto processo per bancarotta) respinge a suon di
carte bollate le sanzioni previste dal codice etico rafforzato, in vigore da pochi mesi.
Altrettanto recente, a Reggio Calabria, la risentita e pubblica reazione della Confindustria locale,
ritenutasi offesa da Ivan Lo Bello perché ­ in occasione di un seminario e avendo accanto il procuratore
Cafiero de Raho ­ il vicepresidente di Confindustria ha ripetuto ciò che dicono De Bartolomeo a Bari, l'
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Il Sole 24 Ore
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aggiunto di Milano Ilda Boccassini o il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti: gli imprenditori
devono collaborare di più con le istituzioni.
Dunque una strada tortuosa e in salita, ma certamente già imboccata dal sistema delle imprese, come
dimostra il fatto che ­ giusto oggi ­ lo stesso Lo Bello sarà votato presidente di Unioncamere, l'
associazione delle 105 Camere di commercio italiane. Il suo profilo personale e il suo impegno
antesignano tra gli imprenditori siciliani è troppo noto perché la scelta unanime delle Cdc non abbia un
chiaro significato di prospettiva sul terreno della legalità.
In definitiva, sono tante le pennellate di cronaca che alludono a un quadro incoraggiante, dal quale
volutamente, per una volta, lasciamo fuori gli episodi anche clamorosi di segno opposto.
Poco importa se ci sarà qualcuno ­ come già c' è ­ che taccerà di «protagonismo» chi denuncia
esponendosi in prima persona, o che punterà il dito contro l'«antimafia dei poteri forti» criticandone l'
ansia di visibilità, o (bizzarramente, sia consentito) l' eccessiva contiguità con le istituzioni.
Di queste critiche ­ a volte intrise di ingenua buona fede, a volte meno ­ le persone impegnate in prima
linea non possono che portare pazientemente il peso, per non pregiudicare l' obiettivo di un' idea di
legalità condivisa tra segmenti di società diversi e, a volte, tra loro culturalmente distanti.
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Lionello Mancini
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Anac. In scadenza il termine per le candidature dopo il primo elenco diffuso nei giorni scorsi.
Acquisti, oggi il nuovo termine per i «soggetti
aggregatori»
Il sistema dei soggetti aggregatori e le
prospettive di macro­razionalizzazione degli
acquisti di beni e servizi sono messi alla prova
dal primo passaggio di individuazione dei 35
organismi previsti dalla legge 89/2014
(secondo lo schema Cottarelli).
Oggi scade la proroga stabilita dall' Anac al
termine per la presentazione delle richieste di
iscrizione all' elenco delle super­centrali di
committenza, dopo che alla prima scadenza
all' Autorità sono pervenute solo 24 istanze, di
cui dieci sottoposte a verifica.
Dal primo elenco approvato il 27 maggio e
sottoposto giovedì scorso al parere della
Conferenza Unificata emergono varie criticità.
Il numero massimo di 35 soggetti aggregatori
previsto dall' articolo 9 della legge 89/2014 è
ben lungi dall' essere raggiunto, anche se nel
novero degli ammessi e dei sottoposti a
verifiche ulteriori compaiono quasi tutte le
strutture operanti come centrali di
committenza regionali, fatta eccezione per l'
Abruzzo, il Molise e la Sicilia (per la quale la
normativa regionale prevede già un organismo
deputato a svolgere le gare per i lavori
pubblici, l' Urega).
Mancano all' appello anche molte importanti città metropolitane, come Milano, Bologna, Venezia, Bari,
Palermo, determinando così un quadro molto disomogeneo per la gestione delle future procedure per la
soddisfazione dei fabbisogni di più amministrazioni in ambito territoriale di area regionale o vasta.
Questa criticità si riverbera anche sul sistema di committenza rafforzato nel disegno di legge di
recepimento delle direttive comunitarie i n m a t e r i a d i appalti e d i concessioni, qualora dovesse
emergere dalla conclusione del procedimento Anac l' effettiva assenza di molti degli attori che erano
stati immaginati come potenziali protagonisti nel nuovo quadro di acquisti aggregati.
Peraltro l' articolo 9 della legge 89/2014 configura i soggetti aggregatori come macro­gestori di
procedure per l' acquisizione di beni e servizi, sulla scorta dell' esperienza maturata da Consip e da
alcune centrali di committenza regionali, mentre sarebbe da sperimentare completamente il loro ruolo
come stazioni appaltanti di lavori sulla base delle richieste delle singole amministrazioni (soprattutto dei
Comuni non capoluogo).
Il sistema su tre livelli delineato dalla legge 89/2014 (soggetti aggregatori su base nazionale regionale e
di macro­area vasta metropolitana sulla fascia più alta, unioni d i Comuni, stazioni uniche appaltanti
delle Province e accordi tra Comuni non capoluogo su quella intermedia, singoli enti su quella più bassa
e limitata) viene ad essere ulteriormente modificato dal disegno di legge di recepimento delle direttive
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Il Sole 24 Ore
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comunitarie, con un' impostazione per livelli di valore, determinando un ulteriore elemento di
disomogeneità e di incertezza.
Considerando che i Comuni non capoluogo devono organizzarsi per sviluppare le acquisizioni di lavori,
servizi e beni in modo aggregato dal 1° settembre, il nuovo modello proposto nel disegno di legge
comporterebbe l' operatività del modello organizzativo richiesto dal comma 3­bis dell' articolo 33 del
Codice dei contratti solo per alcuni mesi.
Nell' ambito di questa evoluzione le criticità rilevate nel procedimento di formazione dell' elenco dei
soggetti aggregatori devono indurre ad un' accurata valutazione anche degli effetti economici della
scelta di acquisizioni con modelli aggregativi, essendo forte il rischio di "compressione" delle
committenze in alcuni settori di mercato (aspetto peraltro contrario proprio allo spirito con cui nelle
direttive comunitarie sono configurate le centralizzazioni di committenza).
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Alberto Barbiero
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Legge europea. Le conseguenze sulle società per contrastare due procedure Ue.
Gestioni brevi per le quotate che incorporano le in
house
La legge europea 2014 approvata in via
definitiva dal Parlamento nei giorni scorsi
presenta all' articolo 7 una nuova modifica all'
articolo 34 del Dl 179/2012, questa volta al
comma 22.
La norma è chiaramente destinata a sanare,
almeno nelle intenzioni del legislatore, due
procedure di infrazione avviate dall' Unione (la
2012/2050, oggi allo stadio di parere motivato
ex articolo 258 del Trattato sul funzionamento
dell' Unione europea, e la 2011/4003, che vede
l' Italia messa in mora complementare sempre
in base all' articolo 258).
L' intervento normativo, quindi, nasce da uno
stato di necessità, ma può avere effetti negativi
sui processi di aggregazione in atto tra società
d i servizi pubblici q u o t a t e e d a n c h e d i
prospettiva.
In sostanza, mentre si conferma che gli
affidamenti diretti ante 1° ottobre 2003 restano
in essere fino alla scadenza contrattuale
prevista o, se senza termine, al 31 dicembre
2020, diverso è il destino degli affidamenti
successivi.
Al contrario, infatti, «gli affidamenti diretti a
società poste, successivamente al 1° ottobre
2003, sotto il controllo di società quotate cessano, improrogabilmente e senza necessità di apposita
deliberazione dell' ente affidante, il 31 dicembre 2018 o alla scadenza prevista nel contratto di servizio o
negli altri atti che regolano il rapporto, se anteriore».
In sostanza, se una società quotata acquista (o incorpora?) una società prima in house non potrà
mantenere gli affidamenti in essere se non per una breve fase transitoria.
Questo, in sostanza, non consente più quella che poteva diventare una fin troppo facile elusione: si
costituisce una società in house a cui si affida un servizio pubblico locale e poi la si fa confluire in una
società quotata.
Discutibile o meno che fosse questa pratica, è chiaro che il nuovo articolo 34, comma 22, del Dl
179/2012, anche se comprensibile alla luce delle procedure di infrazione comunitarie, non potrà non
avere ripercussioni sul valore delle società interessate dalla novità normativa in questione, e
rappresenterà di conseguenza un freno a questo tipo di aggregazioni.
Non soltanto, ma la nuova regola raffredda anche le speranze di chi vede nella quotazione la strada per
accelerare il processo di affrancamento delle società di servizi pubblici da parte degli enti locali
controllanti, così come è successo nel caso di quelle aziende che, per prime e nel momento giusto,
hanno avviato il processo di quotazione. Eppure si resta convinti che la strada della quotazione, sui
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Il Sole 24 Ore
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mercati regolamentati e anche nell' Aim dedicato alle piccole e medie imprese, rappresenta una
prospettiva realistica e interessante, che meriterebbe il favore del legislatore e degli stessi mercati
finanziari.
Da questo punto di vista, è chiaro che le modalità di recepimento delle direttive comunitarie sul tema dei
soci "finanziari" nelle società in house (il riferimento, in particolare, è all' articolo 12 della direttiva
2014/24/Ue, che viene riproposto all' articolo 28 della nuova direttiva 2014/25/Ue sugli appalti pubblici
nei settori speciali, e nell' articolo 17 della nuova direttiva 2014/23/Ue sull' aggiudicazione dei contratti di
concessione) sarà cruciale per capire se la strada di una apertura ai mercati finanziari, che sembrava
incontrare il favore del Governo nelle bozze dello "Sblocca Italia", avrà vita facile oppure se sarà limitata
alle sole aziende che godono di affidamenti ottenuti con procedura competitiva.
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Stefano Pozzoli
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22 giugno 2015
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Il Sole 24 Ore
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Assunzioni. Impossibile la mobilità fra municipi prima del totale riassorbimento degli ex
provinciali ­ Verifica nazionale anche per gli «infungibili»
Nei Comuni «blocco» del personale
Gli effetti della delibera della Corte dei conti sulla «corsia preferenziale» dalle Province.
Nessuno lo chiama blocco alle assunzioni. Ma
quale altro nome dare all' impossibilità degli
enti locali di avvalersi nel 2015 di forza lavoro?
Il comma 424 della legge 190/2014 ha fornito
una rivisitazione forzata delle modalità
assunzionali dei Comuni, nell' obiettivo di
garantire il totale riassorbimento dei
dipendenti in soprannumero delle Province.
Ora che la sezione Autonomie della Corte dei
conti, con la deliberazione 19/2015 (su cui si
veda anche Il Sole 24 Ore del 19 giugno), si è
allineata alla Funzione pubblica, sancendo il
divieto anche della mobilità volontaria, i
margini per azioni sul personale si sono ridotti
all' osso.
La disposizione normativa ha imposto agli enti
locali di destinare la capacità assunzionale,
per gli anni 2015 e 2016, ai dipendenti
collocati in sovrannumero da parte delle
Province e delle Città metropolitane. Poiché la
mobilità volontaria, tra enti con limitazioni alle
assunzioni, è ormai da un decennio
considerata "neutra" ai fini del turn­over, l'
obbligo della legge di stabilità sembrava non
riferirsi agli spostamenti di dipendenti da un'
amministrazione all' altra.
La Funzione Pubblica, nella circolare 1/2015, ha ritenuto però che non fosse più possibile bandire nuovi
avvisi di mobilità o che gli stessi fossero, almeno, destinati ai soli dipendenti degli enti di area vasta. E
questo fino a quando non sarà "implementato" il portale della domanda e dell' offerta per favorire la
ricollocazione.
Al di là della difficoltà di trovare una definizione giuridica al concetto di «implementazione» per
individuare una data certa, il sito destinato ad accogliere i dati è partito molto lentamente, tanto che solo
i l 5 7 % d e i Comuni ha inserito le informazioni relative alla dotazione organica e alla capacità
assunzionale. Manca all' appello, oltre al comune di Roma e di Firenze, anche il 70% degli enti
regionali. Le cose, vanno quindi, molto per le lunghe.
Nel frattempo agli enti locali rimangono a questo punto poche possibilità di azione.
Quella prevista e "obbligata" dal legislatore è l' assunzione dei vincitori collocati nelle proprie
graduatorie vigenti al 1° gennaio 2015. Non è, invece, possibile alcuno scorrimento di graduatorie
(idonei), sia di quelle presenti nell' ente sia di quelle di altre amministrazioni. Addio, quindi, al tanto
voluto ricambio generazionale voluto dal Dl 90/2014.
La Corte dei conti, sezione Autonomie, ha inoltre "vietato" le procedure di mobilità volontaria almeno fino
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22 giugno 2015
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Il Sole 24 Ore
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a quando non vi sarà la totale ricollocazione dei dipendenti degli enti di area vasta; nel frattempo, si
potranno approvare solamente bandi riservati a questi lavoratori.
Nel ricordare che il comma 424 fa sempre riferimento alla totalità delle Province e non solo a quella
competente per singolo territorio, viene indicata nella deliberazione 19/2015 un' unica eccezione
assunzionale; quella per le figure infungibili, per le quali però è posto in capo ai singoli enti di verificare
l' inesistenza di queste professionalità nelle province. Come questa verifica possa avvenire su base
nazionale senza il portale della mobilità a pieno regime rimane un mistero.
Anche se il decreto legge enti locali, pubblicato finalmente sulla «Gazzetta Ufficiale» di venerdì (è il
decreto 78/2015), ha chiarito la possibilità di utilizzo dei cosiddetti "resti" assunzionali, rimangono in
sospeso due questioni.
La prima: qual è la capacità assunzionale vincolata ai dipendenti in soprannumero? Solo quella
derivante dalle cessazioni degli anni 2014 e 2015 o anche quella generata in anni precedenti? L' altro
aspetto sottoposto alla sezione Autonomie riguardava la possibilità di trasformare a tempo pieno, i
contratti di lavoro dei dipendenti assunti a tempo parziale. Ma su questi dubbi, per ora, è silenzio.
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Gianluca Bertagna
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22 giugno 2015
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Il Sole 24 Ore
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Affidamenti. I dati di MonitorAto­Invitalia sugli ambiti territoriali previsti dal 2011.
Servizi, non decollano gli Ato: in idrico e rifiuti
inattivo il 60%
Gli ambiti territoriali ottimali per la gestione dei
servizi pubblici a rete, rifiuti compresi, sono
previsti dal 2011, e di proroga in proroga
sarebbero dovuti partire il 1° marzo scorso: In
75 casi su 212, però, i nuovi enti di governo
non sono ancora operativi, e il quadro sarebbe
ancora peggiore se si esclude dal calcolo il
trasporto pubblico locale, dove gli ambiti sono
in larga parte coincidenti con soggetti già attivi
(per esempio la Provincia, in qualche caso
addirittura l' intera regione) e quindi in soli 13
casi su 62 manca ancora l' adesione da parte
degli enti locali. Il quadro più critico è invece
quello relativo al servizio idrico, che per lo
«sblocca­Italia» (articolo 7 del Dl 133/2014)
dovrebbe entro il 30 settembre essere affidato
ovunque al gestore unico con tanto di
decadenza degli affidamenti fuori norma.
A mostrare lo stato di (in)attuazione della
riforma scritta all' articolo 3­bis del Dl
138/2011 è Invitalia, l' agenzia dell' Economia
per l' attrazione degli investimenti che come
responsabile della gestione operativa dell'
Osservatorio sui servizi pubblici ha attivato
MonitorAto per monitorare i processi di
riordino. I numeri confermano la resistenza
passiva attuata da molti territori, legata al fatto che la centralizzazione degli affidamenti attraverso gli
Ato toglie ai singoli Comuni il ruolo di primo piano finora giocato nella gestione dei servizi. Il problema,
però, è che ora solo gli ambiti territoriali sono legittimati dalla legge a organizzare i servizi,
programmare gli investimenti, affidare le attività e decidere le tariffe: dove l' Ato non è attivo, quindi,
tutta la programmazione si blocca, a partire dagli investimenti che in molti settori (fra i quali ancora una
volta primeggia l' idrico) sono indispensabili per gestire le necessità dei territori.
Ad allungare i tempi di decollo degli ambiti territoriali ottimali sono state in una prima fase le Regioni,
chiamate a definire i confini dei vari ambiti attivi nei diversi servizi. Ora la geografia è completata, ma il
problema si è trasferito al livello degli enti locali, che non stanno completando le procedure di adesione.
In un quadro come questo, è bene ricordare che la legge prevede un potere sostitutivo da parte nei
confronti degli enti inadempienti, attraverso commissariamenti la cui urgenza è stata ribadita anche dal
Programma nazionale di riforma all' interno dell' ultimo Documento di economia e finanza. Resta da
capire se le Regioni decideranno di avere un ruolo più attivo di quello svolto finora: essenziale, però,
che i commissariamenti siano a tempo e seguano un cronoprogramma vincolante per arrivare alla
riorganizzazione del servizio, anche per evitare repliche delle "emergenze" infinite vissute in passato da
servizi pubblici come quello dei rifiuti in ampie aree del Mezzogiorno.
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Gianni Trovati
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22 giugno 2015
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Impianti. Il decreto Sblocca Italia qualifica come «edilizia libera» le installazioni minori.
Climatizzatori domestici liberalizzati fino a 12 kW
Ma sono possibili restrizioni locali e serve comunque il libretto impianto.
Nessuna autorizzazione, di base. Per
sistemare in casa un condizionatore fisso,
nella stragrande maggioranza dei casi, non
serve alcun particolare via libera
amministrativo. Soprattutto dopo le
precisazioni introdotte dal decreto Sblocca
Italia (Dl 133/14 convertito dalla legge 164/14),
che ha esteso il raggio d' azione dell' edilizia
libera e semplificato così l' installazione degli
apparecchi per il raffrescamento.
Possono essere infatti eseguiti senza alcun
titolo abilitativo gli interventi di manutenzione
ordinaria, tra i quali è espressamente inclusa l'
installazione «delle pompe di calore aria­aria
di potenza termica utile nominale inferiore a 12
kW» (articolo 6, comma 1, lett. a), Dpr
380/2001, il Testo unico dell' edilizia). Di fatto,
un' ampia fascia in cui ricade la quasi totalità
dei climatizzatori residenziali: entro una tale
potenza ­ spiegano gli operatori ­ sono infatti
ricompresi multisplit fino a cinque attacchi.
La legge fa comunque salve le prescrizioni
degli strumenti urbanistici comunali, e i l
rispetto «delle norme antisismiche, di
sicurezza, antincendio, igienico­sanitarie, di
quelle relative all' efficienza energetica,
nonché delle disposizioni contenute nel Codice dei beni culturali e del paesaggio».
«Nel proprio regolamento edilizio, il Comune potrebbe ad esempio prevedere norme specifiche sulle
facciate, richiedendo una comunicazione preventiva e una successiva all' intervento, che comporta la
sistemazione di una unità esterna», spiega Alberto Bonino, direttore del laboratorio Agefis. «Una
prescrizione tanto più probabile per gli edifici all' interno del centro storico, dove può esser necessaria
una comunicazione di inizio lavori asseverata da un tecnico (Cila)».
Occorre perciò sempre verificare, presso lo Sportello unico edilizia o l' ufficio tecnico della città, i
regolamenti comunali e gli altri provvedimenti emanati dagli enti locali.
Se l' intervento viene eseguito in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico­ambientale o con un
particolare valore storico­artistico, in particolare, c' è bisogno dell' autorizzazione paesaggistica o della
Soprintendenza.
«Fuori dai casi particolari e dall' edilizia libera, l' installazione di un condizionatore, in quanto
integrazione di impianti tecnologici e quindi opera di innovazione, ricadrebbe nella manutenzione
straordinaria, per la quale è richiesta la Cila», aggiunge Bonino.
Il condominio Il regolamento condominiale di tipo contrattuale può disciplinare o vietare qualsiasi
modifica dell' estetica dell' edificio, anche sulle parti di proprietà esclusiva. Una volta verificata l'
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22 giugno 2015
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Il Sole 24 Ore
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assenza di questi paletti o divieti, l' installazione non deve in ogni caso pregiudicare il decoro
architettonico o la sicurezza dell' edificio, né impedire l' uso della cosa comune da parte degli altri
condomini (articoli 1102, 1122 del Codice civile).
Entro i limiti di legge, è dunque legittimo installare il corpo esterno sul piano di calpestio del balcone o
sulla facciata dello stabile: meglio se un apparecchio di piccole dimensioni, che non stravolga l' armonia
della facciata stessa e magari si inserisca in essa, per colore e posizione, quasi a scomparire
(Cassazione, sentenza 12343/03).
Prima di installare il climatizzatore, se ne deve dare notizia all' amministratore (in base al nuovo articolo
1122 del Codice civile).
Quest' ultimo riferisce in assemblea. In ogni caso l' assemblea non può vietare le installazioni che sono
già consentite da leggi e regolamenti.
L' installazione Quando l' intervento è libero da titoli abilitativi, e si vuol fruire del bonus fiscale del 50%
sulle ristrutturazioni (pompa di calore utilizzabile anche ai fini del riscaldamento, a integrazione dell'
impianto già esistente), è importante conservare la dichiarazione sostitutiva in cui si indica la data di
inizio lavori e si attesta che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili(si veda anche l' articolo
accanto).
L' installazione dev' essere realizzata da un tecnico qualificato, munito del "patentino frigoristi" (la
certificazione può essere verificata sul sito www.fgas.it), a cui spetta compilare anche il libretto d'
impianto: sorta di carta d' identità che dal 15 ottobre scorso (Dm 10 febbraio 2014) è obbligatoria anche
per i climatizzatori fissi.
Al di sotto dei 12 kW la legge non prescrive però la verifica dell' impianto (da effettuare, fino a 100 kW,
ogni quattro anni) e la relativa compilazione del rapporto di controllo sull' efficienza energetica (a cura
del manutentore). Le sanzioni per chi non rispetta gli obblighi vanno comunque da 500 a 3mila euro
(Dlgs 192/2005). Ma resta sempre opportuno verificare la normativa regionale: in Lombardia, ad
esempio, per gli impianti sotto i 12 kW non serve avere un libretto, mentre Veneto o Emilia Romagna
hanno predisposto proprie modalità di compilazione specifiche.
Quotidiano del Condominio La Guida del Consulente immobiliare per l' installazione dei condizionatori
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Dario Aquaro
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22 giugno 2015
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Italia Oggi Sette
Pubblica Amministrazione
Pensioni, figli e figliastri
I benefit delle categorie superprotette costano all' Inps 2,5 miliardi l' anno: a cominciare
da politici, dipendenti pubblici, donne. Ecco chi guadagna di più.
In Italia ci sono oggi 22 milioni di lavoratori che
versano contributi previdenziali all' Inps e 20
milioni e 800 mila trattamenti previdenziali (17
milioni di pensioni e oltre 3 milioni di
prestazioni assistenziali). Nella drammatica
vicinanza di questi due numeri c' è l'
esplosività di una materia in grado come
nessun' altra di dissestare i conti pubblici. Non
è un caso se dal 1992 al 2011 si sono
succedute ben sei riforme previdenziali.
Adesso si sente spesso ripetere che i conti
sono in ordine, il sistema è in equilibrio, non c'
è bisogno di alcun' altra riforma previdenziale.
Non credeteci.
Difficile che un sistema possa rimanere in
equilibrio quando si avvicina sempre più al
rapporto 1/1, cioè un pensionato per ogni
lavoratore dipendente. Tanto più se pretende
di rispettare il principio dei diritti quesiti, cioè
in pratica l' intangibilità di trattamenti ai quali
non è corrisposto un adeguato versamento di
contributi. Difficile che le giovani generazioni
possano sostenere ancora a lungo il peso di
assegni previdenziali molto più generosi di
quelli che loro riceveranno quando andranno a
loro volta in pensione.
Le ultime riforme hanno operato gradualmente
il passaggio da un sistema retributivo a uno
contributivo, ma in modo molto graduale. E senza cancellare una serie molto numerosa di privilegi che
ancora sono presenti e che costano quasi 3 miliardi ogni anno all' Inps. Il tema è dettagliato nella tabella
pubblicata a pag. 2 di questo numero di ItaliaOggi Sette. Al primo posto dei «duri a morire» ci sono,
naturalmente, i benefit che intascano i politici, che spesso riescono a sommare un' aspettativa non
retribuita che consente però un versamento figurativo di contributi previdenziali e un vitalizio, in pratica
una doppia pensione.
Si tratta di oltre 2 mila soggetti, che costano alle casse dell' Inps circa 10 milioni di euro l' anno.
Altra categoria coccolata da mamma Inps è quella dei dipendenti di comuni, province e regioni. I benefit
pensionistici dei dipendenti di enti locali, sanitari, ufficiali giudiziari, costano ogni anno 427 milioni. Poi ci
sono i dipendenti dello Stato (ministeri, scuola, università, magistrati) che intascano un bonus annuale
di 410 milioni. Infine i militari e le forze dell' ordine, vezzeggiati con privilegi previdenziali pari a 330
milioni l' anno. L' omaggio al gentil sesso costa invece all' Inps un miliardo l' anno: è questa infatti la
somma che risparmierebbe se fossero allineati tra maschi e femmine i requisiti per andare in pensione.
Altre categorie alle quali l' Istituto di previdenza concede ancora qualche regalino sono artigiani e
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commercianti (costo 115 milioni l' anno) e i lavoratori dello sport e dello spettacolo (100 milioni l' anno).
Ci sono poi una miriade di micro rendite di posizione: 20 milioni per i dipendenti del settore marittimo,
altrettanto per quelli dell' Enav, 17 milioni per i dipendenti delle Ferrovie dello stato, e così via
elencando per una decina almeno di categorie.
Non è quindi del tutto vero che, dopo le ultime riforme, il sistema è in equilibrio e non ha bisogno di altre
riforme. Restano molti colli da spianare e valli da colmare. Ma soprattutto, fino a quando non si metterà
mano seriamente almeno ai più scandalosi diritti quesiti e non si invertirà la tendenza che vede
aumentare il numero dei pensionati e diminuire quello dei lavoratori, non c' è nessun possibilità che il
sistema possa trovare un equilibrio stabile.
Inutile illudersi. La prossima riforma previdenziale potrebbe essere dietro l' angolo.
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MARINO LONGONI [email protected]
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Italia Oggi Sette
Pubblica Amministrazione
Pensione anticipata per le donne
Storicamente le donne hanno da sempre
beneficiato di una disciplina del diritto alla
pensione di vantaggio rispetto agli uomini.
Poi le cose sono andate a cambiare, anche
sulla spinta degli indirizzi provenienti dall' Ue,
fino all' art. 24, comma 6, della riforma Fornero
(dl n. 201/2011) il quale ha operato un
percorso di armonizzazione dei requisiti
uomo­donna in riferimento al pensionamento
di vecchiaia.
In particolare, a tale armonizzazione è stata
conferita una diversa efficacia con riferimento
alle lavoratrici della pubblica amministrazione
e a quelle del settore privato. Mentre per le
lavoratrici pubbliche è stato previsto un
istantaneo innalzamento dei requisiti anagrafici
e un conseguente allineamento con i requisiti
previsti per i lavoratori uomini, alle lavoratrici
del settore privato è stata concessa una
gradualità nel raggiungimento dei requisiti
previsti per i lavoratori, allineandosi
completamente nell' anno 2018.
La stessa «armonizzazione», invece, non c' è
stata in relazione alla pensione anticipata per
la quale le donne conservano il privilegio di un
anno di sconto.
All' inizio dell' anno scorso è stato pubblicato il
piano Cottarelli con il quale il commissario
straordinario per la revisione della spesa pubblica ha reso note le stime dei risparmi di spesa derivanti
da determinate misure, tese a migliorare il livello di efficienza e di semplificazione del sistema pubblico.
Tra tali misure è stata inclusa l' armonizzazione delle regole di accesso al pensionamento anticipato, in
riferimento all' assicurazione generale obbligatoria, tra donne e uomini.
Dal piano Cottarelli emerge che tale intervento produrrebbe un risparmio di spesa di 200 milioni di euro
nel 2014, 500 milioni di euro nel 2015, 1 miliardo di euro nel 2016.
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Pubblica Amministrazione
Dalla circolare Abi: applicazione soft della definizione di Pmi. Le holding tra i beneficiari.
Sospensione mutui allargata
Accordo del credito applicabile anche ai professionisti.
Sospensione mutui anche per i professionisti;
fino al 30 giugno 2015 si possono sospendere
i mutui sulla base del vecchio accordo del
credito 2013; applicazione soft del concetto di
Pmi, i parametri dimensionali si applicano solo
sulla singola impresa, anche se fa parte di un
gruppo; tra i possibili beneficiari le holding,
possibilità in alcuni casi di mantenere lo stesso
tasso originario durante l' operazione di
sospensione.
Sono questi i principali chiarimenti che l' Abi
ha fornito in merito all' Accordo per il credito
2015 e in particolare per l' operazione di
sospensione dei mutui, con circolare del 12
giugno.
L' accordo comprende tre iniziative in favore
delle Pmi: «Imprese in ripresa», relativa alla
sospensione e allungamento dei finanziamenti;
«Imprese in sviluppo», per il finanziamento dei
progetti imprenditoriali di investimento e il
rafforzamento della struttura patrimoniale delle
imprese e infine «Imprese e p.a.», per lo
smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei
confronti della Pubblica amministrazione. Alla
circolare dell' Abi è allegato il modulo di
adesione all' accordo, che le Pmi dovranno
presentare alla banca.
Beneficiari le Pmi, senza considerare l'
appartenenza a un gruppo. L' Accordo è rivolto alle piccole e medie imprese, come definite dalla
normativa comunitaria, appartenenti a tutti i settori.
Per i limiti dimensionali di tali imprese, si fa riferimento esclusivamente alla singola impresa, anche se
fa parte di un gruppo, la quale sia residente in Italia o se, estera, abbia in Italia la stabile organizzazione.
Pertanto aziende che sono normalmente considerate grandi imprese per effetto del collegamento con
altre aziende, possono comunque richiedere la sospensione.
Al riguardo, i dati da prendere in considerazione sono quindi quelli del bilancio civilistico dell' azienda
richiedente e non quindi dell' eventuale consolidato.
Con riguardo all' applicazione dell' accordo alle imprese appartenenti a un gruppo si ritiene possibile
considerare tra le Pmi ammissibili anche la holding, in presenza di tutte le altre condizioni richieste dall'
accordo. A tale conclusione si giunge considerando che l' accordo, non distingue tra società a «monte»
e imprese detenute da una holding e che «tra i contenuti tipici dell' attività di quest' ultima vi è anche
quello di assumere finanziamenti a beneficio delle attività delle società operative».
Porte aperte anche i lavoratori autonomi e professionisti. La circolare afferma che ai sensi di quanto
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previsto dall' art. 1 dell' allegato alla Raccomandazione della Commissione europea del 6 maggio 2003
si considera impresa «ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un' attività
economica.
In particolare, sono considerate tali le entità che esercitano un' attività artigianale o altre attività a titolo
individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitino un' attività economica».
In tale ottica, possono considerarsi imprese, ai fini della applicazione delle misure in commento, i
lavoratori autonomi, e imprese familiari, nonché le associazioni e fondazioni che esercitano un' attività
economica, quando l' esercizio di tale attività sia solo accessorio a quella loro propria. Rientrano nell'
ambito di applicazione dell' accordo anche le ditte individuali e i professionisti, a condizione tuttavia che
il finanziamento per il quale si richiede l' operazione di allungamento/sospensione sia stato erogato in
funzione dell' attività economica da questi svolta.
Necessario essere imprese «in bonis». Possono beneficiare delle operazioni previste dall' Accordo,
tutte le Pmi operanti in Italia, comprese quelle che presentino temporanee difficoltà finanziarie, a
condizione che, al momento di presentazione della domanda, non abbiano posizioni debitorie
classificate dalla banca come «sofferenze», «inadempienze probabili» o esposizioni scadute e/o
sconfinanti da oltre 90 giorni. Questo requisito non deve essere rispettato esclusivamente per le
operazioni di sconto pro solido ex art. 37 del dl n. 66/2014, cui fa riferimento l' iniziativa «Imprese e
p.a.», in considerazione della circostanza che il soggetto finanziatore non è chiamato a valutare per tali
operazioni il merito creditizio dell' impresa richiedente.
La decisione spetta alle banche. Le operazioni dell' Accordo vengono accolte senza alcuna forma di
automatismo, le banche decidono l' esito secondo i generali principi di sana e prudente gestione e nel
rispetto delle normative e procedure di settore applicabili.
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PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI
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Le indicazioni arrivano dal Comitato nazionale dell' Albo. Verifiche sulle autodichiarazioni.
Rifiuti, è stretta sui controlli
Obbligo di iscrizione per i trasportatori in conto proprio.
Obbligo di iscrizione all' Albo gestori
ambientali per tutti i trasportatori «in conto
proprio» (in genere, piccole imprese che
p r o d u c o n o m i n i q u a n t i t à d i rifiuti c h e
trasportano da soli, senza ricorrere a terzi
professionisti) di rifiuti speciali, anche se
assimilati agli urbani, e avvio di controlli
sistematici sulle autodichiarazioni rese da tutte
le categorie di operatori tenuti all' adesione al
registro. I chiarimenti, insieme all'
inaugurazione di una nuova generale
campagna di controlli, arrivano direttamente
dal Comitato nazionale dell' Albo, che con due
differenti atti (circolare e delibera) prosegue
nell' attuazione del nuovo regolamento dell'
Albo previsto dal dm Ambiente 3 giugno 2014
n. 120 (che sostituisce lo storico dm n.
406/1998).
Trasporto in conto proprio. Con la circolare 29
maggio 2015 n. 437 il Comitato nazionale ha
chiarito come tutti i trasportatori dei propri
rifiuti speciali debbano iscriversi all' Albo,
anche nel caso in cui detti residui siano stati
assimilati agli urbani. A fondamento della
precisazione il Comitato nazionale richiama l'
articolo 212, comma 8 del Dlgs 152/2006, a
mente del quale «I produttori iniziali di rifiuti
non pericolosi che effettuano operazioni di
raccolta e trasporto dei propri rifiuti, nonché i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano
operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi
o trenta litri al giorno () sono iscritti in un' apposita sezione dell' Albo in base alla presentazione di una
comunicazione».
E sul punto la nuova circolare 437/2015 sottolinea come la citata disposizione del Codice ambientale
non faccia nessuna distinzione tra rifiuti speciali e rifiuti speciali assimilati agli urbani, non prevedendo
di conseguenza nessuna deroga per questi ultimi. Di conseguenza, precisa la circolare, detti soggetti
devono iscriversi all' Albo nella relativa ed apposita categoria, coincidente con la «2­bis» prevista dal
dm Ambiente 3 giugno 2014 n. 120.
A titolo di completezza, si ricorda invece che i «trasportatori in conto proprio» di differenti quantitativi di
rifiuti speciali pericolosi devono invece iscriversi all' Albo gestori nella diversa categoria «5». Sempre in
relazione ai rifiuti speciali pericolosi, si ricorda altresì come non tutti i trasportatori in conto proprio
soggiacciono però all' obbligo di aderire anche al nuovo sistema di tracciamento telematico dei residui.
Dall' obbligo appaiono infatti esonerati i citati trasportatori di piccoli quantitativi, laddove nelle istruzioni
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22 giugno 2015
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Pubblica Amministrazione
pubblicate sul portale internet ufficiale del Sistri (www.sistri.it), nella pagina «soggetti obbligati», sotto la
voce «Trasportatori in conto proprio di rifiuti pericolosi» sono indicati esclusivamente «le imprese che
trasportano rifiuti pericolosi da loro stessi prodotti iscritte all' Albo nazionale gestori ambientali in
categoria 5», dunque, non quelle identificate nella citata categoria 2­bis.
Controlli su autocertificazioni. Con la deliberazione 22 aprile 2015 n. 1 (diramata nei primi giorni di
giugno) il Comitato nazionale ha dettato le istruzioni che le Sezioni locali dovranno seguire per
effettuare controlli a campione sulle autocertificazioni rese da tutti gli operatori ai sensi degli articoli 46
(dichiarazioni sostitutive di certificazioni) e 47 (dichiarazioni sostitutive dell' atto di notorietà) del Dpr
445/2000 al fine dell' iscrizione all' Albo gestori. Detti controlli dovranno essere effettuati dagli Uffici dell'
Albo (anche mediante confronto tra i dati dichiarati e quelli in possesso delle Amministrazioni
certificanti) con cadenza almeno trimestrale su ognuna delle dieci categorie d' iscrizione previste dal dm
120/14. Per ogni categoria i controlli sulle dichiarazioni sostitutive interesseranno almeno il 10% delle
domande di iscrizione e variazioni ed il 30% delle istanze di rinnovo.
Errori sanabili ed imprecisioni non costituenti falsità saranno riparabili mediante dichiarazioni
integrative, gli altri perseguibili ai sensi del citato dpr 445/00. Obbligati all' iscrizione all' Albo sono i
soggetti che svolgono attività di raccolta, trasporto, commercio ed intermediazione di rifiuti, nonché
bonifica dei siti e dei beni contenenti amianto.
Per la stretta rilevanza che potranno avere sia in sede di controlli che, dal punto di vista più generale, in
relazione alla legittimità delle attività gestorie, si ritiene utile ad avviso dello scrivente segnalare agli
operatori la necessità di verificare i propri titoli abilitativi alla luce delle nuove regole sulla classificazione
dei rifiuti in vigore dallo scorso 1° giugno 2015. Da tale data, infatti, la corretta identificazione dei rifiuti
(soprattutto in relazione alla sussistenza o meno delle loro pericolosità) deve essere condotta in base
alle norme previste dalla decisione 2014/995/Ue e dal regolamento Ue n. 1357/14, recanti
rispettivamente il neo Elenco Ue dei rifiuti e i rinnovati criteri di attribuzione delle caratteristiche di
pericolo ai residui. Detti provvedimenti, in quanto self executing, sono direttamente applicabili sul
territorio degli stati membri e prevalgono sulle attuali e analoghe regole nazionali previste
rispettivamente dagli allegati D e I al Titolo I della Parte IV del dlgs 152/06, regole ancora in attesa di
essere allineate a quelle comunitarie mediante un decreto ricognitivo allo studio del minambiente.
VINCENZO DRAGANI
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22 giugno 2015
Pagina 30
Italia Oggi Sette
Pubblica Amministrazione
Il giudicato esterno diventa regula iuris
In presenza dei medesimi presupposti d'
imposta, di diritto o fattuali, la sentenza
passata in giudicato che contenga statuizioni
comuni a più controversie, seppur relative a
periodi d' imposta differenti, si pone come
regula iuris tra le parti in causa, con la
conseguenza che le determinazioni immutabili
in essa contenute non possono essere
disattese nei giudizi relativi ad annualità
differenti rispetto a quella interessata dalla
pronuncia definitiva. Se, dunque, in tema di
tariffa s u i rifiuti, una sentenza passata in
giudicato risolve una questione di diritto
fondamentale (nella specie, equiparazione o
differenza tra tassazione per alberghi e
residenze) e comune nel tempo, detta
statuizione scavalca il periodo d' imposta per
cui è resa e investe i giudizi relativi alle
differenti annualità, caratterizzate dai
medesimi presupposti impositivi. Sono le
conclusioni che si leggono nella sentenza n.
1710/02/2015 della Ctp di Lecce, che ha così
annullato una cartella esattoriale relativa alla
Tarsu per l' anno 2012. La questione di merito
c o n c e r n e v a u n a d i s c u s s i o n e t r a l ' ente
comunale e la società contribuente relativa alla
qualificazione di taluni immobili, considerati
alla stregua di alberghi anziché di
appartamenti. Determinante, secondo i difensori della società, il fatto che tale qualificazione controversa
fosse già stata decisa dalla stessa Ctp di Lecce, con sentenza passata in giudicato per l' anno 2004, in
favore di parte contribuente. I giudici della sezione seconda hanno ritenuto che, nella fattispecie, si
verificasse una situazione di giudicato esterno, del tutto similare a quella teorizzata dalle sezioni unite
della Cassazione nella sentenza n. 13916/2006 richiamata in motivazione. In particolare, la sentenza
passata in cosa giudicata per l' anno d' imposta 2004, aveva per oggetto il medesimo rapporto di
tassazione rispetto a quello dell' odierno giudizio, risolvendo una questione fondamentale
(equiparazione o differenza tra tassazione per gli alberghi e le residenze) e comune all' odierna causa.
Peraltro, aggiunge la Ctp, lo stesso principio è rinvenibile pressoché in tutti i rami del diritto, oltre che in
quello tributario, per cui la statuizione definitiva del merito assume autorità di giudicato nelle successive
cause fra le stesse parti, pur avente a oggetto un diverso credito, limitatamente alle questioni comuni e
caratterizzate dai medesimi presupposti. Il resistente comune è stato anche condannato a ingenti spese
di giudizio, poiché la Ctp ha rilevato che gli orientamenti giurisprudenziali della Cassazione sul principio
del giudicato esterno debbano considerarsi ormai costanti e univoci.
Nicola Fuoco Il ricorso merita accoglimento e la cartella esattoriale impugnata deve essere annullata.
Nel presente giudizio, infatti, deve trovare applicazione il principio del c.d. giudicato esterno, come
stabilito dalla Corte di cassazione, a sezioni unite, con l' importante sentenza n. 13916 del 16 giugno
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22 giugno 2015
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Pubblica Amministrazione
2006 (peraltro in allegato n. 6 del ricorso introduttivo).
Infatti, i giudici di legittimità hanno ribadito l' efficacia del giudicato esterno, in materia tributaria, dell'
accertamento contenuto in decisione resa tra le stesse parti, ma relativa ad annualità diverse dello
stesso tributo o tributi diversi, in presenza dei medesimi presupposti fattuali, come nella presente
controversia: ciò, per evidenti ragioni di coerenza e allo scopo di evitare il contrasto di giudicati.
Oltretutto, bisogna precisare che: ­ l' art. 21­septies della legge n.
241 del 7 agosto 1990 testualmente dispone: «È nullo il provvedimento amministrativo che manca degli
elementi essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato adottato in violazione o
elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge»; ­ la Corte di
cassazione, anche in altri rami del diritto (come, per esempio, il diritto del lavoro) ha affermato che la
statuizione definitiva del merito assume autorità di giudicato nella successi va causa fra le stesse parti,
che abbia a oggetto un diverso credito limitatamente alle questioni comuni, quali l' esistenza, la validità
e l' efficacia del rapporto stesso (in tal senso, Cass., sez. 1ª civile, n.
4283/12; Sez. unite, n. 15896 del 13/7/2006; n. 2083 del 13/2/2002; n. 3230 del 6/3/2001 Sez. Lavoro).
Quindi, è la legge stessa e la costante giurisprudenza della Corte di cassazione a stabilire il principio
del giudicato esterno in tutti i rami del diritto.
Orbene, la sentenza n. 248 del 2008 (in all. n. 6 del ricorso introduttivo, mai contestata dal Comune di ),
passata in cosa giudicata, ha per oggetto il medesimo rapporto di tassazione di quello dell' odierno
giudizio Tarsu, sia pure riferito ad annualità diversa e risolve una questione di diritto fondamentale
(equiparazione o differenza tra tassazione per gli alberghi e le residenze) e comune alla presente
causa.
() Tenuto conto delle chiare disposizioni legislative e dei costanti orientamenti giurisprudenziali della
Corte di cassazione sul principio del giudicato esterno, la Commissione condanna il Comune di () al
pagamento delle spese di giudizio.
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22 giugno 2015
Pagina 205
Italia Oggi Sette
Pubblica Amministrazione
Sindaci con i condomini scippati del parcheggio
Il Comune non può far finta di niente se i condomini si
sentono «scippati» del loro parcheggio. L' ente locale
deve emettere un provvedimento ad hoc in cui spiega
se è compatibile o meno con le norme urbanistiche il
progetto di trasformare in posteggio pubblico l' area
dove i condomini lasciano da sempre le loro auto in
sosta in virtù di un diritto d' uso. E ciò grazie alla legge
Severino, che ha rafforzato gli obblighi di trasparenza
dell' amministrazione escludendo che gli uffici possano
serbare il silenzio in materia. È quanto emerge dalla
sentenza 852/15, pubblicata dal Tar Campania. L'
imprenditore che vuole aprire il parcheggio garantisce
che rispetterà il diritto dei condomini a posteggiare nell'
area. Ma non è questo il punto. L' amministrazione
rilascia titoli abilitativi per il compimento di una
determinata attività o per la realizzazione di una
determinata con salvezza dei diritti dei terzi. E dunque il
provvedimento dell' amministrazione non può entrare
nel merito di questioni civilistiche come la sussistenza
della servitù in favore dei condomini. Nella Scia, però,
nulla si dice sulla destinazione dell' area, mentre in
passato il Comune ha bocciato un analogo progetto
nella stessa area per incompatibilità della destinazione
con le norme urbanistiche. Ecco allora che i proprietari degli appartamenti diffidano lo sportello unico
delle attività produttive a spiegare, stavolta in modo esplicito grazie alla legge 190/12, perché adesso l'
area può essere trasformata in posteggio pubblico. L' amministrazione paga le spese. © Riproduzione
riservata.
DARIO FERRARA
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22 giugno 2015
Pagina 206
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Pubblica Amministrazione
Una sentenza della Ctr Torino sugli effetti dei comportamenti degli uffici pubblici.
P.a. causa di forza maggiore
Se ritarda i pagamenti, niente sanzioni ai creditori.
Il contribuente non può essere sanzionato per
il versamento tardivo di imposte e tasse se
riesce a provare che la violazione è stata
commessa per il ritardato pagamento dei suoi
c r e d i t i d a p a r t e d e l l a pubblica
amministrazione. I l d e p r e c a b i l e
comportamento dell' amministrazione pubblica
lo esonera dal pagamento delle sanzioni
fiscali, poiché ciò può determinare un' assenza
temporanea di liquidità che dà luogo alla
violazione per causa di forza maggiore. L'
importante principio è stato affermato dalla
commissione tributaria regionale di Torino,
sezione XXXIV, con la sentenza n. 526 del 13
maggio 2015.
Per i giudici d' appello, purtroppo, «i ritardi nei
pagamenti da parte della p.a. costituiscono
una deprecabile ed incontestabile realtà a
livello generale». Pertanto, considerato che la
morosità della p.a.
è stata documentata e provata dalla società
contribuente, il ritardo nel pagamento delle
imposte è giustificato dall' assenza
temporanea di liquidità dipendente da «causa
di forza maggiore», che porta a escludere l'
irrogazione della sanzioni.
Si fa sempre più strada nella giurisprudenza la
tesi che i contribuenti non devono essere
sanzionati se si è in presenza di determinate situazioni che ostacolano il corretto adempimento degli
obblighi tributari.
Per esempio, la Commissione tributaria provinciale di Milano (sentenza 313/2008) ha stabilito che la
malattia può dar luogo a una causa di forza maggiore, poiché impedisce il regolare svolgimento di un'
attività lavorativa e può determinare difficoltà economiche e di liquidità. E l' interessato non è
sanzionabile se riesce a provare che non ha presentato la dichiarazione dei redditi e non ha pagato nei
termini. Del resto l' articolo 6 del decreto legislativo 472/1997, che disciplina le cause di non punibilità,
esonera dal pagamento delle sanzioni se la violazione viene commessa per «forza maggiore». La
norma però non chiarisce quando ricorre questa circostanza. Secondo la giurisprudenza costituiscono
cause di esclusione delle sanzioni le difficoltà economiche momentanee, che possono dipendere da vari
fattori: ritardi nei pagamenti dei crediti delle imprese da parte dell' amministrazione pubblica, mancanza
momentanea di liquidità dovuta alla crisi economica, stato di malattia che impedisce il normale
svolgimento dell' attività professionale o imprenditoriale. Anche la commissione tributaria provinciale di
Lodi, seconda sezione, con la sentenza n. 145/2014, ha stabilito che le sanzioni irrogate al contribuente
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22 giugno 2015
Pagina 206
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vanno annullate «per difetto di colpa» dipendente dalle condizioni di salute di un familiare, che creano
«un comprensibile disinteresse verso obblighi fiscali e tributari».
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SERGIO TROVATO
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22 giugno 2015
Pagina 208
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Firmato il decreto. Fondi ministeriali per gli stagisti negli uffici.
Messa alla prova, si va
Lavori sociali più facili per i detenuti.
D' ora in avanti sarà più facile per un detenuto
fare ricorso ai lavori di pubblica utilità e per un
laureato ricevere un compenso per uno stage
presso un ufficio giudiziario. In entrambi i casi,
a sbloccare la situazione è arrivato il
regolamento e il decreto attuativo delle
rispettive normative di riferimento.
DETENUTI e LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ:
COSA DICE IL REGOLAMENTO Il ministro
della giustizia Andrea Orlando ha firmato il
regolamento ministeriale di attuazione della
legge 67/2014 (Deleghe al governo in materia
di pene detentive non carcerarie e di riforma
del sistema sanzionatorio.
Disposizioni in materia di sospensione del
procedimento con messa alla prova e nei
confronti degli irreperibili) con cui si amplia al
detenuto la possibilità di far ricorso al lavoro di
pubblica utilità. Già oggi gli imputati di reati
puniti con la sola pena pecuniaria o con una
pena detentiva non superiore a 4 anni possono
chiedere la sospensione del processo con
messa alla prova e conseguente avviamento a
l a v o r i d i pubblica u t i l i t à m a c o n q u e s t o
regolamento, si rafforza questa possibilità
offrendo agli uffici giudiziari la possibilità di
sfruttare al meglio le finalità deflattive dell'
istituto. Il come sarà illustrato via via sullo
stesso sito www.giustizia.it con una descrizione dettagliata punto per punto delle diverse convenzioni in
materia di lavori di pubblica utilità che il ministero o i presidenti dei tribunali competenti andranno a
stipulare con stato, enti locali e organizzazioni di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato. Il
regolamento prevede che la prestazione lavorativa non sarà retribuita, verrà svolta in favore della
collettività, non sarà inferiore ai dieci giorni né superiore alle otto ore giornaliere e dovrà tener conto
delle specifiche professionalità e attitudini lavorative dell' imputato. Il decreto ministeriale elenca inoltre
le mansioni a cui i richiedenti potranno essere adibiti: prestazioni sociali e socio­sanitarie a favore di
tossicodipendenti, alcolisti, disabili, minori, anziani e stranieri, in materia di protezione civile, previsto
anche il soccorso alla popolazione in caso di calamità naturali.
Per la tutela del patrimonio ambientale e culturale, i detenuti potranno occuparsi della custodia di musei,
biblioteche e pinacoteche e per la manutenzione di immobili, servizi pubblici e beni demaniali, l' attività
prevista è quella della pulizia e cura di ospedali, case di cura, giardini, ville e parchi. Nessun onere è
previsto a carico del ministero della giustizia perché saranno sostenuti dalle amministrazioni, dagli enti
locali e dalle organizzazioni presso i quali viene svolta l' attività gratuita in favore della collettività. Le
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22 giugno 2015
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Italia Oggi Sette
Pubblica Amministrazione
amministrazioni, gli enti e le organizzazioni che prendono in carico il soggetto, devono garantirgli lo
svolgimento del lavoro programmato mettendo a sua disposizione le strutture necessarie al lavoro,
indicando un referente che coordini la prestazione e dia istruzioni in merito. A controllare che tutto
proceda secondo i piani, c' è sempre l' Uepe ­ Ufficio di esecuzione penale esterna che fa da cerniera
tra il giudice che ha emesso il provvedimento e l' ente ospitante a cominciare dalla facilitazione dei
contatti tra enti e organizzazioni in convenzione e uffici giudiziari. Le convenzioni, raggruppate per
distretto di Corte d' appello, saranno di volta in volta rese pubbliche attraverso l' inserimento in un'
apposita sezione del sito, raggruppate per distretto di Corte d' appello.
LAUREATI: STAGE PAGATI DAL MINISTERO Per la prima volta il Ministero stanzia fondi fino a otto
milioni di euro per i laureati in aiuto agli uffici giudiziari e lo fa attingendo alle risorse del Fondo unico
Giustizia del 2015.
In questo caso, la firma del 22 maggio scorso del decreto interministeriale di attuazione delle «Misure
urgenti per il rilancio dell' economia» contenute nel decreto legge 69 2013 uscito a giugno e convertito in
legge ad agosto dello stesso anno, rappresenta la boccata di ossigeno che università da un lato e
magistrati dall' altro si aspettavano per meglio garantire ai giovani una formazione sul campo ma anche
il funzionamento della macchina giudiziaria e amministrativa degli uffici a corto di personale
amministrativo colpito dalla perdurante assenza di concorsi di reclutamento.
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MARZIA PAOLUCCI
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