Marco, un ragazzo d`oro. Anzi, di platino

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Marco, un ragazzo d`oro. Anzi, di platino
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Chiuso in redazione l’11 maggio 2010
il sommario
anno XVII/numero 20
settimanale - dal 14 al 20 maggio 2010
Marco Carta
il ragazzo dei grandi numeri
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copertina
Marco,
un ragazzo d’oro.
Anzi, di platino
Il fenomeno Marco Carta
da Sanremo a San Severo, dove si esibirà con un concerto.
La forza di un giovane artista con una carriera a molti zeri
di Tony di Corcia
SAN SEVERO La maglietta che portano
centinaia di migliaia di ragazzi. La cresta
che hanno sulla testa centinaia di migliaia di ragazzi. I discorsi semplici che fanno
migliaia di ragazzi. Sarà per questo che
centinaia di migliaia di ragazzi hanno
permesso al giovane Marco Carta di
bruciare tutte le tappe possibili per un
cantante nel giro di un paio d’anni?
Prima la vittoria di Amici nel 2008, dove
i giudizi dei “professori” vengono cassati
da centinaia di migliaia di televotanti:
in premio, un contratto con la Warner e
centinaia di migliaia di euro (300.000,
per la precisione). Poi, la vittoria al Festival di Sanremo del 2009, dove centinaia di migliaia di televotanti (gli stessi,
molto probabilmente) hanno scritto il
suo nome nella storia delle sessanta
edizioni della kermesse canora più amata/odiata d’Italia. Infine, le centinaia di
migliaia di copie vendute dal suo cd La
A VOLTE MI MANCANO
LA QUOTIDIANITÀ E LA NORMALITÀ,
MA NON CAMBIEREI NULLA
DI QUESTO MOMENTO BELLISSIMO.
È UN SOGNO
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forza mia, un miracolo nell’epoca del
download selvaggio e illegale che è stato
premiato da un disco di platino.
La carriera di Marco Carta, dai giudizi di
Platinette ai dischi di platino, è costellata
di numeri seguiti da molti zeri: quasi un
caso da studiare, da analizzare, una case
history da presentare nelle università o
nei conservatori. Tutto questo a dispetto
della sua giovane età (è nato nel 1985)
e di quello sguardo che pare ancora impaurito nonostante il clamoroso successo.
Per il resto, di Carta non si sa nulla: né di
fidanzate (o fidanzati), né di particolari
interessi extramusicali: è come se fosse
stato programmato per il successo, progettato in laboratorio per incarnare il ruolo
del cantante giovane con la faccia pulita,
LA COPERTINA
DEL NUOVO ALBUM
MARCO CARTA
to e promosso da Maria De Filippi.
Incontenibile l’ansia e l’impazienza delle
ammiratrici: giovanissime e meno giovani,
madri e figlie, prevalentemente donne, si
riverseranno ai piedi del cantante per mettere alla prova la loro memoria con i testi
delle canzoni del suo repertorio, e per scoprire il nuovo album di inediti che uscirà il
prossimo 25 maggio: si intitola Il cuore
muove, ed è stato anticipato dal singolo
Quello che dai, un brano scritto dal cantautore inglese James Morrison.
con un’intonazione non prodigiosa ma
comunque bastevole a cantare in studio
o dal vivo, e un repertorio sufficientemente
facile perché si annidi sulle frequenze radiofoniche come un pidocchio sui capelli.
Viene, dunque, la curiosità di vederlo, di
incontrarlo di persona, per capire se a
questa “perfezione” corrisponde un corpo
tridimensionale o se si tratta di un ologramma vestito Dsquared2.
Chi lo desidera, potrà farlo martedì 18
maggio a San Severo, dove sarà in corso
la tradizionale festa patronale in onore
di Santa Maria del Soccorso. Ogni anno, un artista noto a livello nazionale
viene invitato a esibirsi sul palco allestito
nel centro della città, e quest’anno la
scelta è caduta sul fanciullo sardo scoper-
Marco, nell’arco di tre anni la tua vita
è cambiata radicalmente. Come ci si
sente quando il successo travolge
l’esistenza e la trasforma?
“La mia vita è cambiata tantissimo, in
meglio ovviamente. Io, però, non mi sento
cambiato. Certo, le mie giornate sono
diverse, non riesco più ad avere i ritmi
di prima, ogni tanto mi mancano la normalità e la quotidianità, ma non cambierei
mai ciò che sto vivendo: un momento
bellissimo della mia vita, un sogno”
Nei tuoi concerti verrà dato, ovviamente, grande spazio ai brani del tuo
ultimo cd Il cuore muove.
“Abbiamo lavorato a questo disco molto
intensamente. Amo queste canzoni. Ho
avuto completa libertà nella scelta dei
pezzi, mi sono piaciuti subito, a pelle. Di
una canzone conta moltissimo la melodia,
è ciò che ti fa venire immediatamente
voglia di cantarla. E, poi, sono particolarmente contento di poter cantare Quello
che dai, scritta dal cantautore inglese James
Morrison, un artista che stimo molto”
Anche questo cd (come il precedente
La forza mia) è stato prodotto da
Paolo Carta, autore, produttore e chitarrista di Laura Pausini.
“Paolo è troppo figo. È una persona stupenda, fa morire dal ridere, con lui si
lavora senza problemi, siamo in grande
sintonia. Mi aveva notato durante la mia
partecipazione ad Amici, grazie alla quale
ho avuto una notevole visibilità: è stato
lui a esprimere alla Warner il desiderio
di lavorare con me”
Sotto il palco ci saranno molte ragazzine...
“Molti pensano che io sia un fenomeno
per adolescenti, per ragazzine. È successo
anche a Nek agli inizi della sua carriera,
quando lo etichettavano come il
“belloccio che piaceva alle ragazzine”.
Per carità, io belloccio proprio no!”
i: www.marcocartaofficialsite.com;
www.warnermusic.it
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musica
Versi sacri
e note d’autore
Tre serate, tra musica e spiritualità. Prosegue Alma Mater,
la rassegna organizzata dall’associazione Stilla Maris
di Luigi de Martino
LUCIANO DI GIANDOMENICO
Spiritualità e musica, musica e spiritualità.
Impossibile scindere i due termini. Si canta
in chiesa, tra cori di fedeli chiamati a raccolta
dal parroco del paese, si intonato versi
direttamente sull’altare, dalle corde vocali
di chi celebra. E si canta (seriamente) tutto
ciò che i più grandi compositori di ogni
tempo hanno lasciato su decine di centinaia
di manoscritti.
Alma Mater, l’evento organizzato dall’associazione Stilla Maris, va a scavare poprio
nell’essenza di questo rapporto inscindibile,
tra musica e verbo sacro. Evento che prosegue con tre appuntamenti, sull’asse garganico San Giovanni Rotondo-Manfredonia.
La chiesa di San Giuseppe Artigiano, a
San Giovanni, ospiterà sabato 15 maggio
(alle 20.00), la conferenza dal titolo “Pregare cantando. Perché cantare in chiesa?”,
tenuta da monsignor Antonio Parisi, responsabile della Conferenza Episcopale Italiana
della Musica Sacra. “Il Magnificat”, come
genere musicale, sarà al centro dell’incontro
in programma venerdì 21 maggio, alle
19.30, nella chiesa di Santa Chiara, a Manfredonia. Chiuderà in bellezza il concerto
in onore di Maria Santissima domenica
30 maggio (alle 20.30), nella chiesa grande
dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza,
a San Giovanni Rotondo. Luciano Di Giandomenico dirigerà musiche dei “nostri”
Alberto Napolitano e Christian Grifa.
L’ingresso è libero. i: 348.8734929
Concorso Giordano:
gran galà finale
Foggia Venerdì 14 maggio, a partire dalle 18.00, l’Aula Magna della Facoltà di Economia, in via Caggese, ospiterà la serata conclusiva
del secondo Concorso Nazionale
Musicale Umberto Giordano, destinato agli alunni delle scuole medie. A esibirsi saranno i vincitori
delle varie sezioni. i: 333.8587858
Le vie della musica esplorate dall’Agimus
DAVIDE LONGO E MARIA GABRIELLA CIANCI
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San Marco in Lamis Cambia la location, si sale sul Gargano, ma la sostanza
è la stessa. L’associazione Agimus di Foggia continua a esplorare i più
bei sentieri della grande musica colta. La quinta stagione concertistica
del sodalizio foggiano prosegue con due appuntamenti. Non solo opera
è il titolo della seconda conferenza-concerto, ospitata nella serata di venerdì
14 maggio dall’Auditorium dell’Istituto Pietro Giannone di San Marco in
Lamis: il percorso di ricerca musicale sarà interamente dedicato a Piccinni,
Paisiello e Giordano, tre dei più grandi musicisti pugliesi di ogni tempo.
Giovedì 20 maggio il programma sarà dedicato al lied tedesco (musiche
di Schumann-Wolf e Brahms). A esibirsi nelle due serate saranno, tra
gli altri, il basso Davide Longo, Antonietta Delli Carri e Ciriaco Loconte
(allievi della classe di Canto al Conservatorio Giordano), e i soprano Maria
Gabriella Cianci e Stefania Donzelli. I due concerti inizieranno alle 18.00.
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Il suono della
beneficenza
Musica, degustazioni e beneficenza. Uniti per Haiti
è la serata organizzata dalla parrocchia del SS. Salvatore
STEFANO CECE
FOGGIA Un concorso canoro per voci
in erba, sei linguaggi musicali diversi, e
poi stand enogastronomici e gruppi sportivi, tutto per raccogliere fondi da destinare alle sfortunate popolazioni colpite
dal terribile sisma di Haiti.
Uniti per Haiti è il titolo della serata
di musica organizzata da don Michele
Genovese della parrocchia del SS. Salvatore (con il patrocinio di Comune e
Provincia di Foggia) e ospitata sabato
15 maggio proprio dal cortile della
chiesa di via Napoli. Si parte alle 20.00,
con il secondo concorso canoro Piccole
Voci. Alle 22.00 inizierà il concerto
delle band: a esibirsi saranno i Ground
Zero, i Lindberg Pooh Cover Band
(tribute band del celebre gruppo italiano), The Twentythree (la band guidata
dalla voce del cantautore foggiano Stefano Cece), Gli Spicci e gli Stereotto.
Al termine del concerto cominceranno
le selezioni musicali a cura di DJ Trivi.
Tra brani inediti, celebri cover e le degustazioni offerte durante la serata
veranno raccolti i fondi da destinare
all’Ospedale Psichiatrico di St. Damien
- Fondazione Rava. i: 320.0559265
Live... indomabile
Foggia Gli Indomabili, storico gruppo di tifosi della Curva Sud dello
Zaccheria, festeggiano i loro primi vent’anni in grande stile. La sera di
sabato 15 maggio, sul palco allestito nel piazzale antistante lo stadio in
via Gioberti, si esibiranno i Tavola 28 (hip hop), i Percussound (musica
afro), Peppe Legge & Fojmaekya (reggae), i Rambosumba (ska, pizzica
e taranta) e gli Immortadel (metal). La serata inizierà alle 19.30.
I TAVOLA 28
Tour in Capitanata dei Riaffiora
I RAFFIORA
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Solo un basso, una batteria e una chitarra servono ai Riaffiora, trio
pop rock di Cittadella (in provincia di Padova) per fare musica di
qualità. In questi mesi stanno promuovendo l’ultimo lavoro, dal titolo
Antonio P, prodotto da Soviet Studio/Musical Box, un EP di tre canzoni
che fa parte di un progetto più ampio, che comprende il bel videoclip
animato realizzato da Christian Guerreschi.
Tour che toccherà anche la Capitanata, con due date: la sera di venerdì
14 maggio, la band guidata da Andrea D’Amato, bassista e autore dei
testi, sarà a Lesina, per esibirsi al Barrett Pub. Il giorno dopo, sabato
15 maggio, sono attesi al Piazza Castello, a San Severo. Tutte e due
le serate inizieranno alle 22.00. i: www.riaffiora.it
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La scelta
di Eva
Sabato 15 e domenica 16 maggio
il gruppo indie Eva Mon Amour
sarà a Lesina e a San Severo
di Alessandra De Stefano
GLI EVA MON AMOUR
SAN SEVERO Eva, la donna della prima scelta che fu fatale
al genere umano. Eva come , la band italiana indipendente
che ha esordito nel 2009 con l’album “Senza niente addosso”,
anticipato dal singolo Indi, inno della musica indipendente
che ha occupato stabilmente le prime posizioni della Indie
Music Like (la chart della musica italiana indipendente) ed è
entrato in rotazione su Mtv, All Music e Rock Tv e nella chart
di MTV Brand New. Il singolo, inoltre, è stato selezionato per
far parte della compilation che ha rappresentato l'Italia
all'Independent Day, la manifestazione internazionale lanciata
dall'associazione WIN in tutto il mondo. Gli Eva saranno presenti
sabato 15 maggio al Covo di Lesina (via Principe di Piemonte
48; 0882.990251) e domenica 16 maggio, alle 22.00, al Piazza
Castello Restaurant Cafè di San Severo (Piazza Tondi 33;
0882.600481), per presentare il loro secondo album intitolato
La doccia non è gratis. Viveur ha incontrato il vocalist Emanuele Colandrea per saperne di più.
A che cosa sono dovuti il passaggio dalla vecchia formazione
folk Cappello a Cilindro in Eva Mon Amour e l’evoluzione
musicale che avete subito? Cos’è cambiato nella band?
In realtà, all’inizio pensavamo che si trattasse di un’evoluzione,
ma è stato più che altro uno scioglimento. Credevamo di continuare
con gli stessi ideali ma il cambio di formazione ha determinato il
cambio di genere, essendo rimasti con due chitarre e una batteria.
Tutti suonavamo già nei Cappello a Cilindro e sono venute fuori
le nostre influenze radicate in altri generi, piuttosto che nel folk.
Perché Eva Mon Amour?
Serviva una nuova identità, avendo deciso di cambiare strada e
abbiamo pensato a Eva Mon Amour. Eva, secondo noi, rappresenta
il personaggio simbolo della scelta.
In soli due anni avete sfornato due album che hanno subito
attirato l’attenzione della critica musicale, in particolare il
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singolo Indi. Cos’è cambiato per voi da allora?
I cambiamenti li vediamo nei club quando andiamo a suonare,
dove troviamo un pubblico più folto e una maggiore attenzione
nell’ascolto dei nostri pezzi: i Cappello a Cilindro erano etichettati
come gruppo danzereccio, mentre gli Eva Mon Amour sono soprattutto da ascolto live.
È facile, oggi, vivere di musica senza l’appoggio delle major?
Non avendolo mai avuto non lo so; si vive benissimo, per quanto
mi riguarda, anche se con pochissimi soldi.
Dunque vi autoproducete?
Abbiamo la nostra etichetta e ci appoggiamo ad altre realtà
indipendenti a livello di distribuzione, ufficio stampa e coproduzione.
Di cosa parlano i vostri testi? Cosa vi ispira?
Per quanto riguarda questo secondo disco, i testi parlano della
fatica del quotidiano, analizzano quello che succede e ci succede.
I pezzi sono stati scritti soprattutto in viaggio, con gli occhi, che
rappresentano il primo sguardo e la prima forma di giudizio e di
selezione.
Un giudizio sul panorama musicale attuale italiano.
Sicuramente positivo. Al di là dei soliti luoghi comuni sulle major
che non promuovono musica di qualità, c’è molto fermento, un
sacco di gente che fa musica e ha voglia di farlo.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Stiamo pianificando la tournée estiva e ci auguriamo di portare in
giro questo secondo disco, che è in ristampa con un paio di pezzi
inediti aggiunti.
Riuscireste a fare una previsione, da qui a cinque anni?
Spero di essere ancora al telefono con te, perché significherà che
sto ancora portando a spasso le mie cose!
i: www.evamonamour.com
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cultura
Stele sotto le stelle
Dalle 20.00 di sabato 15 alle 2.00 di domenica 16 maggio,
il Parco Archeologico dei Dauni, il Museo Archeologico di Manfredonia
e i musei di Foggia saranno aperti straordinariamente
in occasione dell’iniziativa europea La Notte dei Musei
di Luigi Lioce
IL CASTELLO DI MANFREDONIA,
SEDE DEL MUSEO ARCHEOLOGICO
Dov’era la notte tra il 15 e il 16 maggio?
Al museo. Non è una battuta dei due fortunatissimi film con Ben Stiller, ma quello
che potremo rispondere se il prossimo
weekend prenderemo parte all’iniziativa
europea che apre (gratuitamente) le porte
dei musei, e i cancelli di aree archeologiche,
in orario serale e notturno. Anche quest’anno
il MiBac (Ministero per i Beni e le Attività
Culturali) promuove La Notte dei Musei
che permetterà, per fare un esempio, di
passeggiare tra i siti di Pompei ed Ercolano
all’una del mattino o di terminare la serata
alla Galleria Borghese ammirando la Paolina
Bonaparte di Canova. Anche nella nostra
provincia sarà possibile vivere una notte
tra storia e cultura, osservati dalle stelle e
spettinati dal vento leggero che è solito
accarezzare la Collina del Serpente ad Ascoli
Satriano. Infatti, per l’occasione, dalle 20.00
di sabato 15 alle 2.00 di domenica 16
maggio alcune guide illustreranno le bellezze del Parco Archeologico dei Dauni
Pasquale Rosario: una passeggiata al
chiaro di luna tra i resti di un santuario con
mosaico in ciottoli fluviali (V sec a.C.), abitazioni con pavimenti mosaicati (IV secolo
a.C.), una serie di tombe e un monumento
La Notte dei Musei a Foggia
Museo di Storia
Naturale
SABATO 15 MAGGIO
FOGGIA
ORE 20.00
VISITA GUIDATA DELLA SALA MALACOLOGICA
ORE 22.00
VISITA GUIDATA A CURA DI PASQUALE BLOISE
t 0881.663972
Biblioteca Provinciale
La Magna Capitana
SABATO 15 MAGGIO
FOGGIA
ORE 20.00-1.00
RASSEGNA FILM SULLE ACQUE E SUI FUOCHI;
MOSTRA BIBLIOGRAFICA “I LIBRI AL ROGO”
t 0881.791694
Galleria d’Arte
Moderna e
Contemporanea
SABATO 15 MAGGIO
VIA FUTURA, IL MUSEO INTERATTIVO DELLE SCIENZE
14
FOGGIA
funerario di età imperiale (II sec. d.C.). Oltre
al parco archeologico della città - che fu
teatro di scontro fra Pirro e i Romani questo fine settimana sarà aperto di notte
il Museo Archeologico Nazionale di Manfredonia, ospitato nei locali del Castello
Svevo-Angioino. A Foggia, negli stessi orari,
sarà possibile visitare il Museo Civico, il
Museo di Storia Naturale, la Biblioteca
Provinciale La Magna Capitana, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea,
il Museo del Territorio, la Pinacoteca
9cento e il Museo Interattivo delle Scienze. i: 0885.662186; 0884.538831
ORE 21.00
MOSTRA “I MATERIALI E LE OPERE. MUTAZIONI”;
VISITA GUIDATA DELLA GALLERIA
t 0881.791298
Pinacoteca 9cento
SABATO 15 MAGGIO
FOGGIA
ORE 18-30/0.00
MOSTRA DI GABRIELE MANSOLILLO
t 349.3461530
Museo del Territorio
SABATO 15 MAGGIO
FOGGIA
ORE 23.00
VISITA GUIDATA A CURA DI SAVERIO RUSSO;
DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI TIPICI
t 0881.711134
Museo Interattivo
delle Scienze
DOMENICA 16 MAGGIO
FOGGIA
ORE 1.00
MOSTRA “ASTRONAUTICS: DALLO SPUTNIK
ALL’APOLLO”
t 0881.688706
15
La tecnologia
sposa l’antico
La torre normanno-angioina di Pietramontecorvino
apre le porte al Museo Virtuale dei Monti Dauni.
Inaugurazione a giugno, quando inizierà una
nuova campagna di scavo promossa dall’Università
di Alessandra De Stefano
PIETRAMONTECORVINO A breve, si potrà
scorazzare e visitare insediamenti e centri
antichi della Puglia stando comodamente
seduti all’interno di una torre angioinonormanna, girovagando tra 29 siti alla
velocità di un battito di ciglia. Non si tratta
di un avveniristica forma di teletrasporto,
bensì del Museo Virtuale dei Monti Dauni allestito all’interno di un’antica torre
normanno-angioina nella pittoresca Pietramontecorvino. L’inaugurazione dell’iniziativa è prevista per giugno 2010: con
l’ausilio di tecnologie multimediali, i visitatori potranno vedere virtualmente 29
centri visita tematici dei Monti Dauni.
La location di questo marchingegno informatico è una torre di trenta metri d’altezza,
edificata intorno al 1200, che domina il
centro cittadino e le vallate e colline circostanti. La cima della torre può essere, oggi,
raggiunta grazie a un moderno sistema di
scalinate interne in acciaio e vetro che
unisce i vari piani.
Questa nuova struttura, per la quale è
stata investita una somma complessiva di
6.200.000 euro, 450.000 dei quali erogati
dalla Regione, sarà aperta 365 giorni
l’anno. Riveste un ruolo fondamentale
nell’obiettivo di collocare Pietramontecorvino e tutto il Subappenino dauno,
all’interno dei circuiti di itinerario turistico
della provincia. Un percorso, in tal senso,
16
è stato già intrapreso in passato con la
collaborazione con l’Università degli Studi
di Foggia che da alcuni anni conduce indagini archeologiche nell’area della Torre
del Diavolo, che si trova lungo i primi
pendii dei Monti della Daunia, sulla strada
che da Foggia conduce a Campobasso.
Con questo nome suggestivo (e vagamente
inquietante) si indica una scenografica
torre di venti metri di altezza, che si erge
su uno sfondo naturalistico di grande suggestione: è la testimonianza archeologica
più prorompente di un insediamento medievale abbandonato, identificabile con lo
scomparso abitato di Montecorvino, sito
di cui Viveur si è occupato in diverse occasioni nel 2009.
Le indagini archeologiche dell’Università
di Foggia si sono concentrate nell’area
della torre e della chiesa. Lo scavo è stato
preceduto da procedure di diagnostica
archeologica non invasive come
l’aerofotografia, la verifica di reperti in
superficie, il rilievo topografico e il rilievo
e prima analisi delle strutture in elevato.
Il sito di Montecorvino è storicamente
conosciuto attraverso un documento datato
dicembre 1044 che lo indica come città,
successivamente diventa sede vescovile.
Nella parte più pianeggiante dell’insediamento si conservano i resti di una chiesa
triabsidata, munita di due torri in facciata
e di una cappella absidata. Il sito di Montecorvino rientrava nel programma promosso dall’amministrazione bizantina per creare una linea difensiva a protezione dei
territori dipendenti da Costantinopoli dalle
minacce longobarde e dell’impero
d’Occidente, al pari di altri centri della
Puglia settentrionale, fra cui Troia, Dragonara, Fiorentino, Civitate, Tertiveri e Biccari,
solo per citarne alcuni. L’abitato conobbe
il declino già fra XIV e XV secolo, quando
la sua sede vescovile venne annessa a
quella di Volturara nel 1433; successivamente l’area fu abitata in modo sporadico
e discontinuo.
La campagna di scavo 2010 riprenderà
lunedì 7 giugno e si concluderà sabato
24 luglio. i: 0881.555020;
www.archeologia.unifg.it/ric/scavi/m
ontecorvino.asp
IL MUSEO È ALLESTITO NELL’ANTICA TORRE
E L’INAUGURAZIONE È PREVISTA PER GIUGNO 2010.
LA NUOVA STRUTTRA SARÀ APERTA TUTTO L’ANNO
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Il coraggio
delle opinioni
Ritorna in Capitanata il giornalista più amato
e discusso al tempo stesso. Marco Travaglio
si divide tra una libreria e un teatro
di Alessandra De Stefano
MARCO TRAVAGLIO
FOGGIA Quello che attende la cittadinanza foggiana è uno scoppiettante
weekend al vetriolo. Il giornalista Marco Travaglio, infatti, ritorna in terra di
Capitanata per presentare il suo ultimo
libro Ad personam. 1994-2010. Così
destra e sinistra hanno privatizzato
la democrazia, in libreria dallo scorso
4 marzo (Chiarelettere, 2010, 608 pagine, 17 euro), nella manifestazione Il
coraggio delle opinioni prevista venerdì
14 maggio, alle 17.30, presso la Libreria Edicolè.
Il libro parte dalla ricostruzione degli
ultimi sedici anni di vita politica, dal
1994 al 2010, con uno sguardo permeato non solo dall’antiberlusconismo, ma
puntato anche sull’analisi di vicende
che hanno riguardato la sinistra italiana.
Il noto giornalista, editorialista e cofondatore de Il Fatto Quotidiano, conosciuto dal grande pubblico soprattutto per
la collaborazione fissa ad Annozero, ha
scritto fra l’altro Mani sporche (con
Gianni Barbacetto e Peter Gomez), Se
li conosci li eviti (con Gomez), Italia
annozero (con Vauro Senesi e Beatrice
Borromeo), Bavaglio e Papi (con Peter
Gomez e Marco Lillo). Di recente uscita,
in libreria, il dvd Democrazya 2009.
La serata con il giornalista proseguirà,
poi, a Sannicandro Garganico, con lo
spettacolo Promemoria: 15 anni di
storia d’Italia ai confini della realtà
che traccia un’analisi rigorosa - e al
veleno - della nostra storia più recente,
con racconti incentrati su casi di illegalità, concussione, collusione tra Stato
e mafia che hanno caratterizzato l’Italia
da “mani pulite” in poi. Il tutto raccontato e sdrammatizzato con ironia pungente e con un atteggiamento sospeso
fra il serio e il faceto.
Lo spettacolo, che si sviluppa in sette
quadri, sarà intervallato dalle musiche
dal vivo di Valentino Corvino e Fabrizio Puglisi, che fungono da cornice,
evocazione, suggestione o provocazione
a risaltare la nitidezza del racconto. Lo
spettacolo, presentato sul palcoscenico
del Teatro Italia di San Nicandro Garganico, lo stesso venerdì 14 maggio,
alle 21.00, costituisce l’ultimo appuntamento della stagione teatrale
2009/2010. È possibile acquistare il
biglietto dalle 18.00 alle 20.30 presso
la sede dell’associazione teatrale La
Mandragola, (in via Gramsci 37, telefono 0882.472821) e presso il botteghino
del Teatro Italia la sera dello spettacolo
a partire dalle 18.00. Il costo degli ultimi
biglietti disponibili è di 7 euro.
i: 0882477378; 320.5353672; www.comune.sannicandrogarganico.fg.it
L’ULTIMO LIBRO DAL TITOLO AD PERSONAM
RICOSTRUISCE SEDICI ANNI DI POLITICA ITALIANA.
IN SERATA SARÀ A SAN NICANDRO, AL TEATRO ITALIA
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arte
Tarshito, tra bagliori
di oro e di platino
Sabato 15 maggio lo spazio ArteOra inaugurerà una mostra
dedicata alle opere recenti del maestro Tarshito.
Un’arte che nasce dalla meditazione e dalla spiritualità
di Tony di Corcia
FOGGIA Un improvviso bagliore d’oro. Giunge agli occhi prima
ancora di varcare la soglia dello spazio ArteOra, con il traffico di
via Onorato appena alle spalle. La mostra che celebra il talento
gentile e visionario, spirituale e incontenibile di Tarshito è ancora
in fase di allestimento, ma le vetrate che separano questo contenitore
espositivo dalla strada rimandano uno sfavillio di oro e di platino,
di ceramiche smaltate e caucciù liquefatto sulla tela.
Quella che verrà inaugurata alle 19.00 di sabato 15 maggio è
una mostra dedicata a un’artista capace di firmare una grande
arte, o un’arte grande: per originalità dell’ispirazione, per libertà
creativa, per dimensioni, ma anche per l’importanza dei messaggi
veicolati e per le sofisticate, accurate tecniche impiegate nella
LA “SALA DELL’ORO”. IN ALTO, UN PARTICOLARE
20
realizzazione delle opere esposte. Quest’uomo capace di sorridere
con lo sguardo è nato a Corato nel 1952. Quando ancora si chiamava
Nicola Strippoli, appena laureato in architettura a Firenze, ha
intrapreso un viaggio verso l’Oriente. Qui, nel 1979, farà l’incontro
che cambierà la sua esistenza e il suo nome: in India, incontra il
maestro Bhagwan Shree Rajneesh che lo ribattezza Tarshito, che
in sanscrito significa “sete di conoscenza interiore”.
Proprio da un percorso di profonda conoscenza e da una notevole
capacità di compassione nasce la linfa che rende viva e riconoscibile
ogni attività di questo talento multiforme: architetto, artista, designer,
imprime la sua visione a tele e gioielli, tavoli e sculture, installazioni
e oggetti. Chi vorrà immergersi nel suo universo, potrà farlo fino
al 30 giugno nello spazio di via Onorato 62/E, dal lunedì al sabato,
dalle 18.30 alle 21.30, con la mostra intitolata Tarshito Ora.
In queste pagine, con le suggestive immagini realizzate dalla
fotografa Monica Carbosiero, Viveur vi presenta in anteprima le
opere recenti dell’artista che la curatrice della mostra Gigliola Fania
ha selezionato per il pubblico foggiano.
Appena giunto in galleria, il visitatore si imbatterà in un enorme
vaso, due metri e mezzo di altezza, sul quale si inseguono foglie
e uccelli in ceramica smaltata: una natura rigogliosa e selvaggia,
libera e frusciante, che sembra inondata d’oro da una luna smisurata
IN INDIA NICOLA STRIPPOLI INCONTRA
IL MAESTRO BHAGWAN SHREE RAINEESH
CHE LO RIBATTEZZA TARSHITO, CHE VUOL
DIRE SETE DI COSCIENZA INTERIORE
come quella che Jorge Amado descriveva in Teresa Batista stanca
di guerra. Tarshito usa spesso l’immagine o la forma del vaso, e
non a caso: a suo avviso, l’uomo dovrebbe essere proprio come
un vaso, sempre proteso con le mani verso l’alto e pronto a ricevere
l’ispirazione proveniente dal divino, per poi straripare e spargere
energia e bellezza intorno a se.
Naturale, quindi, imbattersi in altri vasi nel passaggio dalla prima
sala (la stanza del creato) alla seconda (la sala dell’oro). Nell’arte
di Tarshito, forme solite vengono sormontate da forme insolite.
Ecco, dunque, un esercito di vasi che diventano campanelle, fiori,
volti, pesci: sono le forme più belle del creato, le creature che
abitano il mare, il cielo, la terra. Di fortissimo impatto, l’installazione
che raggruppa 83 vasi di luminosità accecante: sono di una
ceramica speciale, dorata in terza cottura. Con la una tecnica
simile sono state ottenute le tartarughe scintillanti di platino che
sorvegliano i messaggi d’amore: un’altra installazione che vede
una miriade di bigliettini imprigionati da una cordicella di lana
rossa; i visitatori potranno slegarli, leggerli, lasciarsi suggestionare
o emozionare da parole evocative come “stupore” o “sorgente”.
Anche le tartarughe sono sormontate da altre forme, un rimando
alle simbologie orientali che vogliono questi animali capaci di
sostenere il mondo con la loro corazza.
Alle pareti, alcune tele. Forme avvolgenti, morbide, sono state
ottenute sciogliendo caucciù, foglia d’oro e carta lavorata a mano
su tela di lino, la stessa sulla quale sono riportate frasi della
Baghavad Gita, il Canto del Divino (o dell’Adorabile) al quale fa
riferimento una vasta parte della fede induista.
La più illuminante: “Quando la tua intelligenza avrà superato la
densa foresta dell’illusione, diventerai indifferente a tutto ciò che
hai ascoltato e a tutto ciò che potrai ancora ascoltare”.
Queste citazioni scelte, capaci di far convivere religioni e pensieri
lontani tra loro, Oriente e Occidente, Gesù e Maometto, hanno
ispirato le composizioni originali che verranno eseguite in occasione
dell’inaugurazione: il loro autore, il contrabbassista Torindo Colangione le eseguirà per creare un tappeto sonoro al soprano Rosa
Ricciotti, che a questi versi darà un suono, una voce. In Tarshito
la dimensione spirituale è fortissima, tangibile, imprescindibile.
L’incontro con la meditazione ha trasformato l’uomo e l’artista
Dopo qualche minuto, visitare la sua mostra diventa un’esperienza
mistica. Un momento di concentrazione, di riflessione. E, proprio
come in un tempio, proprio come al termine di un cammino spirituale,
si giunge al messaggio più elevato.
Ci si imbatte, dunque, nello scintillante “Guerriero d’Amore”. Fiero,
accecante nella sua armatura d’oro, si staglia imponente contro
la parete. Ma è armato di fiori, tutta la sua sagoma ne è ricoperta.
È un guerriero d’amore, appunto, combatte per spargere energia
e non sangue, per portare calore e non distruzione. Una visione
magica e irreale, che conclude la visita di una mostra che resterà
sempre nei nostri occhi, nella nostra memoria, nelle stanze più
protette della nostra anima. i: www.arteora.org; 320.0606090
LA “STANZA DEL CREATO”.
ACCANTO, I “MESSAGGI D’AMORE”.
IN ALTO, SULLO SFONDO,
IL “GUERRIERO D’AMORE”.
LE OPERE DI TARSHITO SONO STATE
FOTOGRAFATE DA MONICA CARBOSIERO
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Mutazioni
notturne
In occasione della Notte dei Musei,
Palazzo Dogana ospiterà la terza fase
di un progetto artistico
che rielabora i materiali extrartistici
FOGGIA Non era una notte buia e tempestosa. Era una notte come tante altre.
A renderla diversa da quelle che l’hanno
preceduta e da quelle che sarebbero
seguite, il fatto che quella era la Notte
dei Musei, edizione 2009. Da quella
notte è passato un anno, che ognuno
ha trascorso e riempito come meglio
ha creduto.
Gli artisti dello Spazio 55, per esempio,
hanno impiegato questo tempo per sviluppare le prime due fasi del progetto
Materiali per l’arte contemporanea, curato da Guido Pensato e da Gaetano
Cristino: la messa in scena di materiali
alternativi, di scarto, da utilizzare per
farne opere d’arte, e poi la presentazione dei lavori in progress.
In occasione della nuova Notte dei Musei, sabato 15 maggio, via libera alla
terza fase del progetto, con la mostra
tutta l’arte che c’è
Angelici Territori
FINO AL 22 MAGGIO
FOGGIA
I materiali e le opere: mutazioni,
per presentare il risultato di tanta rielaborazione.
L’inaugurazione alle 21.00, presso la
Galleria Provinciale di Arte Moderna
e Contemporanea di Palazzo Dogana,
dove potrà essere visitata da lunedì al
venerdì, dalle 9.00 alle 13.00, fino
al 15 giugno. Ai sette artisti dello Spazio 55 se ne sono aggiunti altri, noti a
livello nazionale e internazionale. Ecco
la formazione che scenderà in campo
con le sue opere: Matteo Accarrino,
Katia Berlantini, Anna Boschi, Francisco
Cabanzo, Vito Capone, Michele Carmellino, Roberto Carreca, Antonio Di Michele, Nicola Liberatore, Nelli Maffia, Matteo Manduzio, Guido Pensato, Enzo
Ruggiero, Nicola Maria Spagnoli.
i: 0881.791298
Roccotelli in mostra
Nella mente di
Gabriele Mansolilo
Foggia Fino a domenica 30
maggio nei locali della Contemporanea Galleria d’Arte
di Giuseppe Benvenuto (in
viale Michelangelo 65, a Foggia), si potranno visitare i
lavori dell’artista Michele
Roccotelli. i: 338.2139499
ORE 9.00-13.00 (MARTEDÌ-DOMENICA)
ORE 16.00-19.00 (MARTEDÌ E GIOVEDÌ)
PINACOTECA CIVICA 9CENTO
PERSONALE DI GABRIELE MANSOLILLO
t 349.3461530
ORE 9.00-13.00, 17.00-20.00 (MARTEDÌ-SABATO)
ORE 9.00-13.00 (DOMENICA)
PALAZZETTO DELL’ARTE
PERSONALE DI MATTEO MANDUZIO
t 0881.726008
I Materiali e le opere.
Mutazioni
Rigorosamente Libri
INAUGURAZIONE SABATO 15 MAGGIO ORE 21.00
ORE 9.00-13.00 (LUNEDÌ-VENERDÌ)
CONTEMPORANEA GALLERIA D’ARTE
COLLETTIVA
t 0881.791298
FINO AL 21 MAGGIO
FOGGIA
ORE 9.00-13.00, 17.00-20.00 (LUNEDÌ-SABATO)
ORE 10.00-13.00 (DOMENICA)
FONDAZIONE BANCA DEL MONTE
PERSONALE DI VITO CAPONE
t 0881.712182
Nella mente
di un artista
DAL 15 AL 29 MAGGIO
FOGGIA
INAUGURAZIONE SABATO 15 MAGGIO ORE 18.30
22
DAL 15 MAGGIO AL 15 GIUGNO
FOGGIA
Tarshito Ora.
Opere Recenti
DAL 15 MAGGIO AL 30 GIUGNO
FOGGIA
INAUGURAZIONE SABATO 15 MAGGIO ORE 19.00
ORE 18.30 - 21.30 (LUNEDÌ-SABATO)
SPAZIO ARTEORA
MOSTRA DI TARSHITO
t 320.0606090
Foggia Nella mente di un arista
è il titolo della personale di Gabriele
Mansolillo che verrà inaugurata
sabato 15 maggio alle 18.30 nella
Pinacoteca 9cento. L’allestimento
si potrà visitare fino a sabato 29
maggio. i: 349.3464530
23
personaggio
“LISCA”, L’OPERA REALIZZATA
DA ANTONELLA NORCIA, OLIMPIA ORSINI
E ALESSANDRA TARAVACCI.
(RENDERING & MODELLING BY DANILO PLANERA)
Antonella,
anima d’artista
È il primo oggetto di design in piombo,
si chiama Lisca ed è stato presentato
al Salone del Mobile di Milano.
Fra le sue creatrici
c'è l'architetto foggiano Antonella Norcia,
giovane talento dalle molte sfaccettature
di Paola La Sala
Si chiama Lisca, e nel guardarlo ti trovi di fronte a un grande
osso di pesce di colore scuro, con tanto di coda finale che
funge anche da supporto e che consente il suo appoggio a
terra. Non si trova, tuttavia, nella teca di qualche museo di
storia naturale, ma ha campeggiato nello spazio espositivo
del Fuorisalone, sorta di satellite del Salone Internazionale
del Mobile di Milano, che da anni rappresenta il luogo in
cui imbattersi nelle vere novità nel campo del design: uno
spazio dedicato alle avanguardie del settore, insomma.
Torniamo a Lisca, l'oggetto misterioso.
Scopriamo quasi subito che si tratta di un tavolo, un vero
e proprio tavolo concettuale come lo definiscono le sue tre
autrici, le interior designer Olimpia Orsini, Alessandra Taravacci
e la foggiana Antonella Norcia, che hanno definito la loro
opera Anima Mobile. Prodotto dalla Cut System di Sesto San
Giovanni e presentato in anteprima nazionale, come evento
(dal 14 al 19 aprile scorsi) al Fuorisalone 2010 nella sede
espositiva dello Studio Prampolini di via Durini, il tavolo
Lisca vanta già un primato: è il primo oggetto di design
realizzato in piombo.
È la stessa Antonella Norcia a parlare delle grandi potenzialità
del piombo, un materiale nuovo su cui lavorare, un metallo
che contiene solo un atomo di differenza rispetto all'oro, un
materiale dalla forte connotazione ecologica, poiché non
inquina.
Il giovane architetto foggiano ci parla con entusiasmo della
genesi e dei risultati ottenuti con Lisca, e dalla sua voce si
evince subito che questa giovane donna crede fino in fondo
in ciò che fa.
“Lisca nasce come un tavolo-scultura che diventa, però, un
tavolo vero e proprio, pronto ad assolvere alle sue funzioni.
Con delle bandelle laterali, infatti, la lisca di pesce si rimpolpa
e da vita ad un piano ovale. Il rivestimento esterno è in
legno, mentre l'anima è di piombo, un materiale che conferisce
un effetto variato”.
Come nasce l'idea di questo particolarissimo oggetto
di design?
La natura della nostra opera è senza dubbio evocativa: la
lisca corrisponde all'anima, mentre le pinne bucano il piano
orizzontale. Si tratta di un oggetto dinamico e mutevole allo
stesso tempo, che simboleggia in qualche modo la dicotomia
LA NOSTRA È UN’IDEA DI LUSSO DIVERSA CHE SI BASA
SULL’ UTILIZZO DI MATERIALI POVERI, LAVORATI CON TECNICHE NUOVE,
A CUI DIAMO DELLE FORME CHE RACCONTINO QUALCOSA DI PIÙ
24
fra vita e morte, col pesce che dallo stato di lisca si rimpolpa.
Il tutto con una buona dose di ironia, naturalmente, che io
considero alla base dell'arte concettuale.
Così si esprime questo giovane talento che da Foggia ha
fatto parecchia strada, e che oggi vive e lavora a Roma dove,
insieme alle colleghe Olimpia Orsini, Alessandra Taravacci e,
recentemente, al fratello Marcello Norcia, ha allestito lo
studio di progettazione One Piece nel cuore della capitale,
fra le centralissime via Margutta e via del Babuino.
Come gli altri tre compagni di avventura, la Norcia è laureata
in Architettura (al Politecnico di Torino), e si è formata nel
laboratorio del padre, lo scultore Domenico Norcia, con il
quale ha collaborato alla creazione di opere commissionate
da enti e società a livello nazionale. Il suo personalissimo
percorso di ricerca ha inizio negli anni Novanta e spazia fra
arte, design, pittura e scultura, fino ad arrivare alla realizzazione, insieme al fratello Marcello, anch’egli architetto, del
brand Norcia & Norcia (nel 2000) e alla nascita dello studio
romano One Piece. “La nostra è un'idea di lusso diversa continua Antonella Norcia - basata sull'utilizzo di materiali
antichi, poveri, lavorati con tecniche nuove, cui diamo delle
forme che raccontino qualcosa di più”.
Da anni, inoltre, la Norcia disegna e realizza monili in vetro
di Murano, cui unisce onice, perle e pietre dure, dando vita
a creazioni personalissime, privilegiando sempre i materiali
dell'artigianato nostrano, così come alle preziose manovalanze
dell'artigianalità italiana. Mentre, per l'immediato futuro,
bolle in pentola il progetto di utilizzare per le sue collane
la pietra di Apricena, un altro materiale dal potenziale inesplorato. Proprio come il piombo di Lisca.
ANTONELLA NORCIA
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territorio
La terra dei fuochi
Domenica 16 e lunedì 17 maggio la rutilante festa della
Madonna del Soccorso animerà le strade di San Severo
di Michele Robusto
LE FOTO DI QUESTE PAGINE
SONO STATE REALIZZATE DA MONICA CARBOSIERO
SAN SEVERO La Madonna nera, la devozione, la banda, le
luminarie, la folla, le batterie di fuoco: ci sono tutti gli
ingredienti per la scena di un culto antico e viscerale che
porta i “fujenti”, che corrono con il fuoco che fugge su
interminabili fili metallici, a farsi minacciare dalle scintille
delle ritmate deflagrazioni. Ballo adrenalinico e liberatorio,
la Festa del Soccorso è anche ritmo e incandescenza.
8 febbraio 1799, epopea napoleonica: alcuni sanseveresi
issano in piazza un albero, detto della Libertà, per salutare
la Repubblica francese. Una mezza rivoluzione pubblica per
alcuni notabili che, temendo il peggio, decidono di esporre
la Vergine del Soccorso. Una parte di popolo si contrappone
a quelli dell’albero repubblicano: nascono scontri. I Francesi,
informati di atti e rivolte, intervengono duramente senza
risparmiare donne e bambini.
Ma la prima festa patronale del Soccorso risale al 1858, perché
prima era patrono San Severo Vescovo. Quella “prima” incanta
per le ricche luminarie e «lo sparo più frequente e prolungato
di masti e di artificiali batterie». Il culto era nato nel 1514
con gli Agostiniani di Palermo stabilitisi a San Severo dove
oggi sorge il Santuario che ospita la statua lignea: la Vergine
nera mantiene spighe di grano e ha in braccio il bambinello,
poi sostituito attorno al 1760. Alla soppressione del monastero
agostiniano (1652), la devozione fu mantenuta dai “massari
di campo” riuniti in confraternita.
Le batterie nella festa, come le famose mascletás a Valencia,
sono uno spartito musicale, una metrica precisa. Aprono le
26
rotelle, segue una lunga miccia che innesca in serie botti
ordinari cui corrisponde uno più forte, la risposta. Ogni tre
risposte scoppia la fragorosa “quinta”, detta anche
“calcasso”. Bengala, mortaretti, fontane, strappi, mentre i
colpi di quinta accelerano o rallentano, verso il gran finale
(o scappata), fino al botto di chiusura.
Già nel Settecento paiono abituali i fuochi nella processione
sanseverese: “moltissimo popolo, che andava sparando per li
vichi molte botte, oltre le batterie di cinque mile e tre mile
botte avante le rispettive chiese”. La terza domenica di maggio,
le solenni funzioni in Cattedrale “escono” in processione anche
il lunedì; la prima per le vie principali con le statue degli
Arcangeli, di San Severo e San Severino, la seconda più lunga
“infuoca” anche i quartieri periferici.
Il calendario completo delle manifestazioni organizzate per
la festa in onore di Santa Maria del Soccorso e visitabile on
line sul sito www.terradeifuochisansevero.it.
Straordinario MAT
San Severo In occasione delle celebrazioni per
la Madonna del Soccorso, il MAT (Museo dell’Alto
Tavoliere) ha previsto degli orari di apertura
straordinari. Venerdì 14 e sabato 15 maggio il
museo sarà aperto anche dalle 17.00 alle 21.00,
mentre domenica 16 e lunedì 17 maggio la struttura sarà aperta dalle 16.30 alle 21.00.
Inoltre, durante queste giornate si potrà prendere
parte a visite guidate della sezione archeologica
(alle 17.30), della pinacoteca Luigi Schingo (18.30)
e della mostra cartografica San Severo e il Tavoliere di Puglia nella cartografia dell’Archivio di
Stato di Foggia (alle 19.30). i: 0882.334409
Il folk in un convegno
San Severo Nuovo appuntamento con la terza edizione
del Festival del Folklore e delle Tradizioni Popolari,
organizzato dal centro studi Terra di Capitanata
nell’ambito dei festeggiamenti della festa in onore
della Madonna del Soccorso. Sabato 15 maggio,
l’Auditorium del Teatro Verdi ospiterà il convegno dal
titolo Forme ed espressioni della religiosità popolare.
Interverranno, tra gli altri, l’antropologa Patrizia Resta
e Mario Atzori e Luigi Lombardi Satriani, dell’Università
La Sapienza di Roma. Il convegno inizierà alle 9.00.
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agenda
Lanza, un liceo open source
Foggia Il browser Mozilla Fire Fox, la suite per
l’ufficio Open Office, il programma di fotoritocco
The Gimp e, ovviamente, il sistema operativo Linux
sono alcuni esempi di free software: un programma
pubblicato con una licenza che permette a chiunque
di usufruirne e ne incoraggia lo studio, le modifiche
e la ridistribuzione.
Infatti, secondo Richard Stallman, fondatore della
Free Software Foundation, un’applicazione può
definirsi Free se garantisce: la libertà di eseguire
il programma per qualsiasi scopo, di studiarlo e
di modificarlo, di copiarlo in modo da aiutare il
prossimo e di migliorarlo per permettere alla comunità di beneficiarne. A chiarire dal vivo la filosofia del Software Libero - e a spiegare come la
pubblica amministrazione potrebbe risparmiare
milioni di euro se la applicasse - sarà proprio
Richard Stallman. Lo studioso terrà un convegno
dal titolo Free Software nell’etica e nella pratica,
lunedì 17 maggio, alle 17.00, nell’Aula Magna del
Liceo Classico Lanza di Foggia. i: 0881.726619
Italiano d’autore
21 grammi di diritti
Apricena Non bisogna mai far calare
l’attenzione sulla tutela dei diritti umani. Per questo motivo, il Comune di
Apricena e il gruppo dei volontari di
Emergency hanno organizzato per
sabato 15 maggio (alle 19.30 presso
la Casa Matteo Salvatore) una serata
per presentare il loro lavoro e per
riflettere sulle condizioni dei migranti
in Capitanata. Durante la manifestazione verranno ascoltati anche i contributi di Amnesty Interntional,
dell’associazione Saman e di Medici
Senza Frontiere.
L’evento terminerà alle 22.00 con un
omaggio a Matteo Salvatore da parte
della band 21grammi. i: 340.3672961
Foggia Come abbiamo anticipato
sul numero 19 di Viveur, venerdì
14 maggio, alle 21.30, il Teatro
del Fuoco ospiterà un concerto
imperdibile. La Moody Orchestra,
diretta da Enzo Nini, omaggerà
i grandi compositori della canzone
d’autore italiana con tre superospiti: Paolo Pallante, Ellade Bandini, batterista storico delle grandi
firme della canzone italiana, e Valerio Zelli, voce degli Oro. Il concerto è il momento più importante
della manifestazione IncontrArti
ed è inserito (fuori abbonamento)
nelle rassegne Lune...dì Jazz e
Assaggi di Musica. i: 0881.711432
Ricordando il futuro
Foggia Continuano gli incontri organizzati dall’associazione Capitanata
Futura per analizzare tre date fondamentali della storia italiana degli
ultimi cinquant’anni e l’incidenza che hanno avuto sullo sviluppo del
nostro territorio. La prossima tavola rotonda, moderata da Massimo
Fragassi, prenderà in esame il 1977 e si terrà venerdì 14 maggio, alle
17.00, nell’Aula Magna del Liceo Poerio di Foggia. i: 347.6076497
Lucera illuminata di rosa
Lucera Dal comune di Lucera mercoledì 19 maggio partirà
l’undicesima tappa del Giro d’Italia che terminerà a L’Aquila, per
un totale di 263 chilometri. In occasione dell’evento ciclistico,
l’Amministrazione Comunale ha deciso di organizzare una Notte
Rosa per la serata di martedì 18 maggio, che prevede l’apertura
straordinaria (dalle 19.00 a mezzanotte) dei negozi, del Museo Civico
e del Museo Diocesano, nonché la possibilità di assistere a spettacoli
di animazione nelle piazze del centro storico. i: 0881.541111
28
PAOLO PALLANTE
29
cinema
Sotto il cielo
di Alessandria
Il cileno Alejandro Amenábar
si cimenta con una figura
femminile sui generis
e un episodio della storia antica
di cui poco si parla.
La giovane filosofa Hypatia
e la guerra di religioni
ad Alessandria d'Egitto
sono al centro di Agorà
di Paola La Sala
LA LOCANDINA
CICOLELLA
Viale XXIV Maggio - 0881.720614
www.cicolella.it
Cosa voglio di più
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00
FALSO MOVIMENTO
Via Campanile, 1 - 0881.720143
www.falsomovimentoilcinema.it
Due vite per caso
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00 (lun) studenti univers.
Agorà
Alessandria d’Egitto nella seconda metà
del IV secolo d.C. è un fervente centro di
ricerca scinetifica. In città spicca la giovane
e colta Ipazia, figlia del filosofo e
geometra Taone.
Regia: A. Amenabàr
Cast: R. Weisz, M. Minghella, O. Isaac
Genere: Avventura
LALTROCINEMA
Via Duomo, 15 - 0881.776439
www.cicolella.it
Shadow
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,50 - 4,50
CITTÀ DEL CINEMA
Via Miranda - 0881.652129
Agorà
22.40
Basilicata Coast to Coast
16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab)
30
Cosa voglio di più
Anna ha un lavoro modesto, ma sicuro,
è affettuosa in famiglia e con gli amici e
ha deciso di avere un figlio con il suo
compagno. Ciò che le manca, però, è
prendersi una resposabilità verso il futuro.
Regia: S. Soldini
Cast: P. Favino, A. Rohrwacher, G. Battiston
Genere: Drammatico
Poco o nulla probabilmente il vasto pubblico sapeva di Hypatia, filosofa e astronoma
vissuta nel IV secolo dopo Cristo ad Alessandria d'Egitto, prima di Agorà, il film che
Alejandro Amenábar, trentasettenne di Santiago del Cile autore di The Others e
Maredentro, ha presentato fuori concorso allo scorso Festival di Cannes. E benché il
film esca sugli schermi italiani quasi un anno dopo, la figura di questa donna decisamente fuori dagli schemi per i suoi tempi - ci è diventata un tantino più familiare.
In realtà Agorà, pur ruotando intorno alla figura della giovane studiosa che teneva la
sua scuola presso la Biblioteca di Alessandria (culla della cultura dell'antichità), serve
al regista spagnolo per raccontare anche molto altro, per esempio lo scontro di religioni
che imperversò, violento, in quel periodo in Egitto, e che vide contrapporsi i pagani,
gli ebrei e i parabolani, cristiani che potremmo definire integralisti, al seguito del
vescovo Cirillo che, con inaudita crudeltà, trucidarono chiunque si opponesse loro.
Una pagina di storia, questa, che proprio come la figura della giovane figlia
dell'astronomo Teone è rimasta avvolta nell'oblio per lungo tempo e che il film di
Amenábar ha il merito di far riscoprire e riconsiderare.
Motivo per cui, peraltro, la pellicola è stata aspramente boicottata dalle gerarchie
ecclesiastiche cattoliche, che non hanno certo visto di buon occhio questo rispolverare
di antiche vergogne.
Agorà, dunque, presenta più d'un motivo di interesse, mettendo in primo piano il
personaggio carismatico di Hypatia che - molto prima di Keplero - intuì l'orbita
ellittica dei pianeti e fu fedele fino all'ultimo alle teorie neoplatoniche in cui credeva,
rinunciando per questo anche all'amore. In secondo luogo, mettendo il dito su una
piaga non rimarginata della cristianità, per l'appunto.
Il tutto in una produzione completamente europea, seppure ad alto costo, che non
scimmiotta i kolossal a stelle e strisce, ma mostra un sincero slancio nei confronti
della materia raccontata. Ottima l'interpretazione dell'inglese Rachel Weisz, affiancata
da Max Minghella e Oscar Isaac, fra gli altri.
Due vite per caso
Mentre vanno al Pronto Soccorso, Matteo
e Sandro tamponano l’auto di due poliziotti in borghese. Questi li perquisiscono
e li colpiscono con violenza. I due, rilasciati
dalla Questura, vogliono giustizia.
Regia: A. Aronadio
Cast: L. Balducci, I. Ragonese
Genere: Drammatico
Shadow
Un soldato di ritorno dall’Iraq, decide di
ritirarsi in montagna per rimettere insieme
la sua vita. In mezzo alla foresta incontra
Angeline, con cui inizia a esplorare la
zona.
Regia: F. Zampaglione
Cast: J. Muxworthy, K. Testa, O. Blitch
Genere: Horror
Cosa voglio di più
17.00 - 19.30 - 22.00 - 00.30 (sab)
Dear John
16.00 - 18.15 - 20.30
Iron Man 2
16.00 - 18.15 - 20.30 - 22.00 - 22.45
Manolete
16.00 - 18.00 - 20.00 - 22.00 - 00.01 (sab)
Matrimoni e altri disastri
16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab)
Notte folle a Manhattan
16.00 - 18.00 - 20.00 - 22.00 - 00.10 (sab)
Oceani 3D
16.00 - 18.00 - 20.00
Piacere, sono un po’ incinta
16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab)
Puzzole alla riscossa
16.00 - 18.00 - 20.00
Robin Hood
16.00 - 17.00 - 18.00 - 19.00 - 20.00 - 21.00
- 22.00 - 23.00 - 00.01 (sab)
Scontro tra Titani 3D
22.30
E 5,00 (dal lun al ven) - 4,00 (ridotto); 6,50
(festivi, prefestivi, sab e dom)
31
PIO XI
Via Seminario, 5 - 0881.961203
www.sipario.bo.it
Agorà
18.00 - 20.30 (da ven. a merc., escluso sab)
E 5,00 - 3,50
Basilicata Coast to Coast
Una compagnia di musicisti si mette in
cammino, al ritmo delle proprie strofe
musicali, per partecipare al Festival del
Teatro Musicale a Scanzano Jonico.
Regia: R. Papaleo
Cast: A. Gassman, G. Mezzogiorno, M. Gazzé
Genere: Musicale
CORSO
Via Roma - 0885.422045
Notte folle a Manhattan
17.30 (sab e dom) - 19.30 - 21.30
Puzzole alla riscossa
17.00 (sab e dom) - 18.30
Matrimoni e altri disastri
20.15 - 22.00
The Last Song
17.45 (sab e dom) - 19.45 - 21.45
Dear John
John Tyree è un giovane soldato americano.
Durante un periodo di congedo s’innamora
di Savannah, ma subito deve ripartire. Dopo
un anno ritorna da Savannah ma l’attacco
alle Torri Gemelle li dividerà di nuovo
Regia: L. Hallstrom
Cast: C. Tatum, S Seyfried
Genere: Drammatico
ROMA
Via Roma - 0885.422421
L’uomo nell’ombra
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00 (mer e gio)
DELL’OPERA
Via G. Bruno, 5 - 0881.525007
Iron Man 2
18.30 - 21.00 (dom e lun)
E 6,00 - 5,50
SAN MICHELE
Piazza San Michele, 1 - 0884.584151
Iron Man 2 (in digitale)
19.00 - 21.30
E 6,00 - 4.00
Iron Man 2
Tony Stark è Iron Man e dopo sei mesi
che la notizia è di dominio pubblico, il
governo e le società concorrenti tentano
di appropriarsi dell’armatura. Ma il
palladio lo sta lentamente uccidendo.
Regia: J. Favreau
Cast: R. Downey Jr., G. Paltrow, D. Cheadle
Genere: Azione
Manolete
Il 28 agosto 1947 il torero Manuel Loreano
Rodriguez Sanchez, noto in Spagna come
Manolete, deve competere con il giovane
e arrogante Luis Miguel Dominguin e
riconquistare l’amore della plaza de toros.
Regia: M. Meyjes
Cast: A. Brody, P. Cruz, S. Segura
Genere: Storico
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Matrimoni e altri disastri
PALLADINO
Nanà, primogenita di una ricca famiglia
fiorentina, dopo un’adolescenza disastrata,
è una cinquantenne insoddisfatta. E come
se non bastasse si ritrova ad organizzare
anche il matrimonio della sorella minore.
Via C. Poerio, 2B - 0882.412264
www.cinemapalladino.it
Iron Man 2 (sala 1)
19.00 - 21.45
Agorà (sala 2)
18.30 - 21.00
E 5,50 - 4,00
Regia: N. Di Majo
Cast: F. Volo, M. Buy, L. Littizzetto, F. Inaudi
Genere: Commedia
Notte folle a Manhattan
COMUNALE
Phil e Claire sono una coppia innamorata
e con due bambini. Nel tentativo di ravvivare la loro uscita settimanale Phil porta
Claire nel ristorante più alla moda della
città, ma non hanno la prenotazione...
Piazza Municipio
Chiuso
18.00 - 21.00
E 4,00
Regia: S. Levy
Cast: S. Carell, T. Fey, M. Wahlberg, J. Franco
Genere: Commedia
CICOLELLA
Via D’Alfonso, 70 - 0882.375484
Il profeta
17.00 - 19.00 - 21.30
E 5,50 - 4,00 (mar)
Oceani
In compagnia di una tartaruga marina,
un viaggio nelle profondità marine, fra
boschi di alghe in California, la Barriera
Corallina in Australia, e molti altri luoghi.
CIARDULLI
Via Sacco e Vanzetti, 33 - 0882.391172
Chiuso
19.00 - 21.00 (sab e dom)
E 4,00 - 3,00
Regia: J. J. e F. Mantello
Genere: Documentario
Piacere, sono un po’ incinta
Zoe è una single che decide di avere un
figlio attraverso l’inseminazione artificiale.
Uscita dalla clinica, incontra Stan, che
sembra avere le carte in regola per essere
l’uomo della sua vita.
Regia: A. Poul
Cast: J. Lopez, A. O’Loughlin, M. Watkins
Genere: Commedia
Robin Hood
Nell’Inghilterra del XIII secolo, un arciere
esperto, interessato solo a se stesso, ritorna a Nottingham, città gestita da uno
sceriffo corrotto e desposta. Lì s’innamora
della vedova Lady Marian.
6 mod.
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34
Regia: R. Scott
Cast: R. Crowe, C. Blanchett
Genere: Avventura
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nightlife
Altro che saudade...
San Severo Il Sudamerica ti piglia con la sua allegria, i suoi
colori e, soprattutto, con i suoi ritmi e la sua musica. Proprio
la magia coinvolgente dei ritmi latini sarà protagonista della
nuova serata di musica e spettacolo organizzata dal Piazza
Castello Restaurant Cafè di San Severo. La sera di venerdì 14
maggio il locale di piazza Nicola Tondi ospiterà lo spettacolare
Latin Day: a partire dalle 22.30 si alterneranno esibizioni di
capoeira, artisti sputafuoco e, naturalmente, tanta musica
brasiliana e cubana. i: www.piazzacastello.net; 0882.600481
Suoni underground
Foggia Si trova in un ipogeo del centro storico di Foggia,
fatto di pietre che hanno respirato la storia della città. La
Carboneria, in via San Domenico, si trova proprio nella zona
in cui - secondo l’opinione più diffusa - sorgeva il palazzo
imperiale di Federico II.
Ogni settimana propone concerti live, spettacoli di cabaret
e deliziose cene. Da Rosapaeda a Sandro Corsi, da Nicola
Giuliani a H.E.R, dai Superzoo a Fausto Mesolella e Mimmo
Epifani, sono tanti gli artisti che si sono esibiti alla Carboneria. Venerdì 21 maggio, alle 22.00, è in programma
l’esibizione dei Mukkashow e una cena a buffet.
i: 327.9508490
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FOGGIA
via Gioberti, 40 (vicinanze stadio)
t 334.8581296 - 328.4170903
RistoPub/Sala privè con possibilità di feste
private. Locale autorizzato Mediaset/partite,
anticipi e posticipi più Champions League.
Locale climatizzato.
sab: Happy hour dalle ore 22 alle ore 24.
Ampio parcheggio. Chiuso lunedì.
Vi aspettiamo non mancate.
Associazione
Pizzaiuoli
Napoletani dal 2003
FOGGIA
via Sandro Pertini, 8
(ultima trav. a dx di viale Europa)
t 0881.665531 - www.pizzeriadelirio.it
Pizzosteria/Pizza, cucina e vino.
Pizza napoletana con bordo alto o sottile.
Si accettano buoni pasto.
apertura estiva: aprile/settembre
dal martedì alla domenica.
apertura invernale: ottobre/marzo
dal giovedì alla domenica.
apertura straordinarie: festività varie e
periodo natalizio
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Arance estive
Foggia Arriva l’estate e una novità assoluta si ripromette di farci trascorrere la stagione calda tra stile
ed emozioni: si tratta dell’Orange Summer Club, il
nuovo locale che si trova al Lunarossa, in via Camporeale. La notte, dunque, passerà all’insegna
dell’energia e... dell’acido citrico! La location si distingue per atmosfere avvolgenti, eleganti, grazie
al soft design che veste líambiente.
Tutta la stagione sarà animata da ospiti e sorprese.
Sabato 15 maggio, per esempio, in occasione
dell’inaugurazione lo staff del Domus Area vi aspetta
per una nuova ed entusiasmante avventura.
i: 348.4203420
FOGGIA
via dell’Immacolata, 8 - t 339.6347522
Locanda spagnola/
Specialisti in paella, sangria e musica spagnola. Paella da asporto o a domicilio.
Descuento especial a todos los italianos que
hablan español. Aparte el sabado.
Si organizzano feste private su prenotazione.
Aperto dal giovedì alla domenica, prefestivi
e festivi.
FOGGIA
via Piave, 59 - t 0881.707632, 333.2422729
RistoPub/ Dal 1983 punto di riferimento per
gli amanti della birra Guinness e della spillatura
a fusto freddo. Locale autorizzato SKY per
assistere a campionato e Champions. Assaggia
ogni mese un diverso tipo di birra artigianale.
mer e ven: Happy hour dalle 23 alle 2.
Chiuso il lunedì.
FOGGIA
via Duomo, - t 0881.770863
Ristopub/Non mancare, il Nessun Dorma
ti aspetta! Un’accogliente sala fumatori
con menù arricchito e possibilità di gustare
piatti, bevande.
ven: musica dal vivo.
Locale autorizzato SKY.
Si organizzano feste private.
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