Cannavacciuolo, una vita per l`arte culinaria

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Cannavacciuolo, una vita per l`arte culinaria
Cannavacciuolo, una vita per l’arte culinaria
Cannavacciuolo, una vita di sacrifici, rinunce per l’arte culinaria.
Passione, professionalità, ricerca della qualità e rispetto degli ospiti. Ha
dedizione ed è professionale non rinuncia alla tradizione anzi la rivaluta.
di Michele Luongo
Sul Lago d’Orta a San Giulio, nella splendida Villa Crespi, un Relais & Châteaux, una
meraviglia che ci riporta al fascino moresco di una Baghdad da Mille e una Notte. Un
ambiente raffinato, elegante ed informale, qui l’autenticità di Antonino Cannavacciuolo,
due stelle Michelin, grande Chef, grande personaggio Tv, si è circondato da uno staff
giovane che trasmette in sala il senso della qualità, della professionalità, la simpatia e lo
stile Cannavacciuolo.
Antonino Cannavacciulo, non usa molto i mezzi termini, è diretto, è preciso, orgoglioso
della sua origine campana, la mediterraneità, la ricerca e il rispetto della materia prima è
parte costante nei suoi piatti.
Siamo accolti con gentilezza e professionalità, come aperitivo, un superlativo percorso
nei sapori con l’intensità del “ Rocher al caprino e il macarons con foie gras”, la
delicatezza della “Chips di riso con spuma di gorgonzola e centrifuga di sedano”,
l’accattivante burrata, il prosciutto, il pane nero e i panini all’olio, un solo file rouge, la
freschezza, la genuinità. Nel calice Satèn Franciacorta Barone Pizzini, bene anche con il
“Polpo scottato, purea di sedano rapa, crumble al nero di seppia ed insalatina di
puntarelle”, freschezza e ottima compattezza del polpo in perfetto abbinamento con la
delicata purea e la base del nero di seppia, quasi un richiamo per l’insalatina.
La sala ha un suo fascino, la musica, in sottofondo, e la piacevole espressione degli ospiti
una cornice perfetta, e la danza dei sapori continua con la “Tartare di tonno, lime, acqua
di mozzarella e cocco”, assoluta freschezza della materia prima profumi intatti in
eccellente equilibrio. Ottimo l’abbinamento con la mineralità del Vermentino 2014,
Poggio dei Gorleri.
E dall’origine della tradizione nella mente di Cannavacciuolo non potevano
mancare:“Linguine di Gragnano con calamaretti spillo, salsa al pane di segale”. Cosa
dire, si è semplicemente senza parole: cottura, freschezza, gusto, presentazione, un
insieme che esprime solo Eccellente!
Cannavacciuolo ha passione ed è professionale non rinuncia alla tradizione anzi la
rivaluta, poi ha una un ricchezza in più, la spontaneità, cosi nasce la sua cucina una
cucina vera che rispetta ed esalta la materia prima, si prosegue con “Guancia di manzo,
maionese di nocciola, terrina di patate e broccoli”, appunto, una moderna
reinterpretazione, straordinario il tocco della nocciola, e la freschezza del broccolo,
ottimo l’abbinamento con il persistente Nebbiolo 2010, Valentina.
La presenza dello chef nel locale è importante, Antonino Cannavacciuolo, sembra aver
letto nel nostro pensiero, ci racconta con quanta dedizione svolge il suo lavoro e
nonostante gli impegni televisivi, fa di tutto per essere presente al ristorante, perché è
importante il suo contatto e il rispetto dei suoi ospiti. La sua una vita, da giovanissimo, di
sacrifici, rinunce, per dedicarsi alla grande passione del mondo dell’arte culinaria.
Il pre dessert all’ananas, una pina colada analcolica con cocco, da bere e poi mordere,
infatti, il bicchierino è di cioccolato bianco. Si procede con un “ Tortino al cioccolato,
sorbetto fior di latte, foglia di amaretto e crema, rum e caramello, coccole di piacere e
non poteva mancare la piccola pasticceria con la sfogliatella e ricotta, delicatissima, e il
babà mignon, pura elegia.
Prima di salutarci Antonio Cannavacciuolo con la sua imponenza fisica ci regala il suo
abbraccio, e la sua spontaneità alla rigida professionalità diventa magia per lo stile
Cannavacciuolo.
Ristorante Antonino Cannavacciuolo – Hotel Villa Crespi
Via G.Fava, 18 – 28016 – Orta San Giulio (Novara)
Tel +39 0322 911902- Fax +39 0322 911919 – http://www.villacrespi.it/
di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
(14/01/2016)
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