Bomba a Gamba: spunta il secondo dna La soluzione nella banca
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Bomba a Gamba: spunta il secondo dna La soluzione nella banca
L’ECO DI BERGAMO 34 Provincia MERCOLEDÌ 16 LUGLIO 2014 Bomba a Gamba: spunta il secondo dna La soluzione nella banca dati dei Ris Gazzaniga, l’episodio il 21 gennaio nella villa del testimone chiave del caso Morandi I due profili dovranno essere incrociati con quelli raccolti a Parma. Vertice in Procura colare vige il massimo riserbo degli inquirenti – chi ha preso di mira l’abitazione di Gamba MARTA TODESCHINI Il mistero della bomba scop- possa addirittura essere entrapiata in casa dell’imprenditore to nel giardino e, spostato qualGianfranco Gamba a Gazzaniga cosa, aver lasciato le sue tracce. Dunque l’autore dell’intimiil 21 gennaio scorso potrebbe essere a una svolta.La fortuna dazione all’uomo dai cui conti – o l’imperizia di chi ha firmato sarebbero stati sottratti 10 dei il gesto intimidatorio all’im- 30 milioni spariti dai conti delprenditore del gruppo Pezzoli, la banca Intesa Sanpaolo Privasuper testimone del caso Mo- te Banking di Fiorano al Serio randi – ha consentito di isolare (diretta fino a un anno fa dall’ex sindaco di Valbonsui residui della dione Benvenuto bomba a mano esplosa nel giardino della Il materiale Morandi, ora ai doha agito villa tracce di mategenetico miciliari) senza guanti? Di fonriale genetico. Di più: i dna sarebrilevato damentale imporappena la pebero due, profili disull’ordigno tanza, rizia verrà depositaversi rilevati uno sull’ordigno di fabbrica- e un secondo ta in Procura dove ieil sostituto procuzione iugoslava, per oggetto riratore Maria Cristila precisione sulla na Rota ha fatto il maniglia che va a contatto con l’involucro e va punto con i carabinieri della premuta per innestare la mic- compagnia di Clusone che con cia, maniglia che si stacca e lei seguono il caso, sarà incrocade a terra prima dello scop- ciare i due profili con quelli raccolti nella banca dati dei Ris. pio. Dunque anche questo caso (al quale quattro mesi dopo è Il secondo profilo genetico L’altro profilo genetico è stato seguito un altro identico episoinvece isolato su un oggetto dio che però rimane avvolto nel diverso dalla bomba, forse la mistero) lega la sua soluzione recinzione che separa la villa al dna: solo la comparazione dalla strada provinciale, dalla con la banca dati del Reparto quale potrebbe essere stato carabinieri Investigazioni lanciato l’ordigno, ma non si scientifiche di Parma potrà esclude che – e su questo parti- consentire agli inquirenti di Gazzaniga Per il lago di Iseo, anche quest’anno il passaggio della Goletta dei laghi non è stato indolore. Oltre alla scia di polemiche che il laboratorio mobile di Legambiente si lascia alle spalle nel momento in cui si confrontano i suoi risultati con quelli delle Asl di Bergamo, Brescia e Valle Camonica Sebino, il bilancio finale della campagna di analisi e sensibilizzazione sulle tematiche ecologiche che ha riguardato tutti i laghi lombardi non lascia spazio a dubbi: il Sebino è il secondo dei grandi laghi lombardi più inquinato. Con otto località su dodici che, valutando la presenza di batteri provenienti dagli scarichi fognari, sono fuori dai limiti di legge, il Sebino è andato meglio solo rispetto al lago Maggiore (otto punti critici sul totale degli otto analizzati), ma peggio del Lario (13 punti inquinati su 19) e del lago di Garda (quattro su dieci). Il più in salute, invece, è il lago di Varese, con tre punti positivi su tre. I risultati relativi al Sebino erano stati diffusi a fine giugno: l’ac- qua era risultata fortemente inquinata davanti alla spiaggia del bar delle Rose a Costa Volpino mentre inquinata di fronte alla foce del torrente Borlezza a Castro. La presenza dei batteri era invece entro i limiti di legge alla foce del fiume Oglio a Costa Volpino, alla foce del torrente Rino a Tavernola e alla foce del torrente Zu a Riva di Solto. Molto peggio era andata sulla sponda bresciana: acqua fortemente inquinata in due punti a Pisogne e al porto di Siviano di Montisola; inquinata al pontile di Peschiera di Montisola, alle foci dei torrenti Calchere di Sulzano e torrente Bagnadore di Marone; entro i limiti di legge solo alla foce del torrente Curtelo di Iseo. Partendo da questi risultati, e prima di dirigersi verso la Toscana, la Sicilia, la Calabria e la Basilicata, prossime mete del loro itinerario, i tecnici di Legambiente forniscono i loro suggerimenti per migliorare la situazione. «A Costa Volpino – scrivono in una nota il depuratore che raccoglie i reflui provenienti dal fiume Oglio e dalle valli interne deve essere ade- ALZANO Concerto di corni al municipio L’associazione politicoculturale di «Gente in Comune» di Alzano, emanazione dell’omonima lista di maggioranza, che lo scorso 25 maggio ha vinto le elezioni, propone per domani, alle 21,45, nel cortile del municipio, il concerto del gruppo «Horn sound», quartetto di corni. VAL BREMBILLA Camminata nelle contrade L’Avis di Brembilla organizza per domenica la nona edizione della camminata non competitiva «Sentieri e contrade di Brembilla», da 3,5 a 18 chilometri. Partenze dalle 7 alle 8,30 in piazza del Volontariato. Premi ai gruppi e alle famiglie più numerose e al più anziano. Info al 339.7394755. La villa di Gianfranco Gamba a Gazzanica: qui fu lanciata una bomba, il 21 gennaio scorso risalire all’autore dell’intimidazione che – è stato dimostrato da chi indaga – poteva avere effetti letali. Potrebbero a questo punto aprirsi spiragli per far luce anche sull’attentato del 7 novembre allo chalet di Gamba, sul monte Bue a Cene: elementi ritenuti interessanti ai fini dell’indagine sarebbero stati rilevati anche sulle tracce di liquido infiammabile trovate dagli inquirenti sulla scena dell’incendio. 1 ©RIPRODUZIONE RISERVATA I precedenti Lo chalet di Cene e le scritte ingiuriose La bomba esplosa il 21 gennaio scorso alle 19,20 nella villa di Gianfranco Gamba a Gazzaniga è stato il terzo pesante attacco all’imprenditore che accusa l’ex direttore di banca Benvenuto Morandi di avergli fatto sparire oltre dieci milioni di euro dai conti suoi e dei familiari più stretti. La notte dell’8 novembre ignoti pi- guato alla nuova normativa per quanto riguarda lo scarico a lago delle acque trattate. Il costo previsto è pari a circa 400 mila euro». Certo non basta il solo adeguamento del depuratore di Costa Volpino per evitare che acque non depurate entrino nel lago di Iseo: «Occorre completare il sistema di trattamento delle acque della valle Camonica: dalla realizzazione dei collettori ai depuratori. Infatti, completato il raddoppio del depuratore di Esine, ora tocca ai comuni che scaricano nel bacino il completamente delle opere». Mancano, in particolare il collettore in val Grigna e quelli da Esine fino a Capo di Ponte e da Sellero a Berzo Demo; in alta valle, Edolo Sonico e Malonno devono invece avviare la costruzione di depuratore e collettore: costo stimato complessivo, dieci milioni di euro. Per completare il quadro infrastrutturale del Sebino, in valle Borlezza «occorre completare i collegamenti fognari a Castione della Presolana». In questo caso l’investimento si aggira attorno al milione di euro. 1 Giuseppe Arrighetti ORNICA Artigiani, sapori e musica nel borgo romani avevano dato fuoco allo chalet di Gamba sul monte Bue a Cene e, nelle stesse ore, erano comparse scritte a bomboletta spray sui muri del paese con la frase ingiuriosa «Gamba usuraio». Inoltre non era passato inosservato il rogo sviluppatosi pochi giorni dopo alla stamperia Valseriana di Albino. Laghi lombardi inquinati Per la Goletta l’Iseo è al secondo posto Sebino IN BREVE Domenica, a partire dalle 10, tornano gli artigiani nel borgo di Ornica. Per tutta la giornata si potrà assistere a laboratori artigianali. Musica con il «Duo Amarillis». Dalle 12,30 via al pranzo itinerante, alle 15 riapertura dei laboratori e visita alla chiesa parrocchiale e al santuario. Intesa trovata Slitta lo sfratto di una famiglia a Trescore Trescore È slittato a settembre lo sfratto a carico di una famiglia marocchina che abita a Trescore Balneario. La Goletta di Legambiente sul Lago di Iseo L’assessore regionale Terzi «Una situazione preoccupante» «Il grande impegno portato avanti da Legambiente in questi anni non è servito solo per denunciare le situazioni critiche, ma anche per promuovere esempi di positiva gestione dei territori». L’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi ha commentato così il bilancio finale della Goletta: «L’inquinamento dei laghi è dovuto a tubature abusive, scarichi non depurati o depuratori spesso inefficienti, problematiche che portano a una per- dita di biodiversità e possono compromettere la salute nostra e del nostro ecosistema». In base ai dati dell’Arpa, sono in buone condizioni solo 163 corpi idrici superficiali (laghi, fiumi, torrenti e canali artificiali) su 623 monitorati: «La situazione è preoccupante–haammessoTerzi–perl’insufficienzedelladepurazione:laRegione se ne sta occupando, cercando di spingere i processi locali di razionalizzazione e programmazione». Lo sgombero dell’appartamento, in via Pasinetti, era prevista per ieri mattina, ma grazie alla mediazione dell’Unione inquilini, intervenuta con alcuni rappresentanti, lo sfratto è stato rinviato. Il presidio si è svolto in modo pacifico in via Pasinetti. Nell’appartamento abitano una coppia di marocchini regolari e disoccupati con tre figli a carico di 12, 4 e un anno. «Purtroppo Faris, il papà dei bambini, è in Italia da molti anni ed ha sempre lavorato regolarmente come “ferraiolo”, un lavoro che con la crisi dell’edilizia è venuto meno. – dicono dall’Unione inquilini – Sta cercando lavoro, ma quello che riesce a trovare sono solo occupazioni precarie, temporane, sottopagate». Da un anno e mezzo Faris non riesce più a pagare l’affitto e da qui l’avvio della procedura di sfratto. Alla mediazione èintervenutaanchel’amministrazione comunale di Trescore che, sollecitata dall’Unione Inquilini, ha manifestato la volontà di trovare una sistemazione alloggiativa alternativa per la famiglia. 1 Mo. Ar.