istruzioni estensione del congedo di maternità
Transcript
istruzioni estensione del congedo di maternità
Mod. 239 bis Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Territoriale del Lavoro Savona Piazza Martiri della Libertà n. 9 – 17100 SAVONA ESTENSIONE DEL CONGEDO DI MATERNITA’ La domanda di estensione del congedo di maternità, debitamente compilata e sottoscritta sull’apposito modulo, deve essere presentata alla Direzione Territoriale del Lavoro competente per territorio – Ufficio Provvedimenti Amministrativi oppure inviandola a mezzo del servizio postale. 1) La domanda di astensione per lavoro a rischio (lettere B e C art. 17, II° comma, D.Lgs. n. 151/2001), da presentare alla Direzione Territoriale del Lavoro competente per luogo di lavoro, per il periodo antecedente il parto, deve essere corredata dai seguenti documenti: • certificato medico di gravidanza, in originale, della lavoratrice interessata, rilasciato da un medico ginecologo di una struttura sanitaria pubblica, attestante: lo stato di gravidanza, la data presunta del parto, le condizioni di lavoro e/o ambientali ritenute pregiudizievoli per la salute della madre e/o del bambino; • breve relazione descrittiva del datore di lavoro relativa alla struttura aziendale e all’organizzazione del ciclo produttivo, dalla quale si desuma con chiarezza la gravosità e la pericolosità dell’attività svolta dalla lavoratrice, che si trova in periodo di gravidanza e l’impossibilità di spostarla ad altre mansioni all’interno dell’azienda; • fotocopia dello stralcio del documento di valutazione dei rischi nella parte specifica per la sicurezza e la salute delle lavoratrici madri, con particolare riguardo ai rischi di esposizione ad agenti fisici, chimici o biologici. 2) La domanda di astensione per lavoro a rischio (lettera B e C art. 17, II° comma, DLgs. n. 151/2001), presentata per il periodo successivo al parto, deve essere corredata dai seguenti documenti: • dichiarazione di nascita del/la figlio/a prodotta dalla lavoratrice ai sensi del DPR 445/00; • breve relazione descrittiva del datore di lavoro relativa alla struttura aziendale e all’organizzazione del ciclo produttivo, dalla quale si desuma con chiarezza la gravosità e la pericolosità dell’attività svolta dalla lavoratrice; che si trova in periodo di maternità entro i sette mesi di età del/la figlio/a, e l’impossibilità di spostarla ad altre mansioni all’interno dell’azienda; • fotocopia dello stralcio del documento di valutazione dei rischi nella parte relativa alla sicurezza ed alla salute delle lavoratrici madri, con particolare riguardo ai rischi di esposizione ad agenti fisici, chimici o biologici. Presso l’Ufficio Provvedimenti Amministrativi della Direzione Territoriale del Lavoro competente, può presentarsi anche persona delegata al deposito della domanda purché, oltre all’istanza firmata dalla lavoratrice e corredata come sopra descritto, sia munita della seguente documentazione: 1. delega dell’interessata su carta semplice; 2. fotocopia di un documento di identità in corso di validità dell’interessata; 3. fotocopia di un documento di identità in corso di validità della persona delegata.