SinPa informa - Sindacato Padano

SinPa informa
M AGGIO 2010
Foglio di informazione della segreteria generale del Sindacato Padano
MAURO LANCIA LA SFIDA:
“INSIEME PER CAMBIARE”
“Quest’anno sarà fondamentale per fare il punto
sulla contrattazione territoriale”. Con queste parole
Rosi Mauro, segretario
generale del Sindacato
Padano e Vicepresidente
del Senato ha ufficialmente dato il via alla Batelada
2010, la festa dei lavoratori che tradizionalmente il
Sindacato Padano festeggia sull’acqua. E anche
quest'anno, a bordo della
motonave “Orione” salpata
dal pontile Funicolare per
la traversata del Lago di
Como, insieme ai lavoratori, ai delegati e ai vertici del
Sin.Pa. erano presenti
molti esponenti politici
della Lega Nord. Su tutti il
segretario federale del
Carroccio, Umberto Bossi
che, a differenza delle
scorse edizioni, ha voluto
salire sul battello sin dalla
partenza. E proprio al fianco di Bossi, Rosi Mauro ha
ribadito la battaglia in difesa dei contratti regionali e
del sindacato territoriale,
quello
“attaccato
da
Damiano e da Treu”, sottolineando ancora una volta
che sono i sindacati confederali quelli che alla fine
“non vogliono il cambiamento, non vogliono i contratti regionali e territoriali”.
ECCO CHI NON VUOLE LE RIFORME
Ancora una volta chi non vuole cambiare il Paese torna all’attacco. E questa volta lo fa scagliandosi contro il
sindacato territoriale. Su tutti Cesare
Damiano e Tiziano Treu. Pomo della
discordia la composizione delle commissioni di conciliazione che prevede
la presenza di “quattro supplenti dei
lavoratori designati dalle rispettive
organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello territoriale”.
Come a dire che, finalmente, a rappresentare i lavori sarà solo chi gode
della loro fiducia. Immediata la replica
di Rosi Mauro, segretario generale del
Sindacato Padano e vicepresidente
del Senato: “Ma come ci si può dire
allarmati per la presenza di un sindacato territoriale? Ancora una volta
alcuni si dimostrano molto distanti
dalla realtà. Durante i dibattiti televisivi - continua Mauro - tutti si chiedono
per quale motivo i lavoratori si sentano tutelati dai sindacati territoriali e
così dimostrano di non averlo ancora
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capito”.
Ma, ha aggiunto “noi le
riforme le faremo e la contrattazione territoriale è
una riforma che si muove
di pari passo con quella del
federalismo”. “Mai come
quest’anno la riforma della
contrattazione che vuole
legare il valore di stipendi e
pensioni al reale costo
della vita di ogni territorio è
così attuale e vicina - ha
aggiunto Rosi Mauro -. In
un momento politico
importante come questo
che muove verso la riforma federale dello Stato
non è possibile non spingere di pari passo una
riforma della contrattazione in senso territoriale che
permetta finalmente alla
nostra gente di vivere
degnamente”.
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Maggio 2010
ROSI MAURO LANCIA LA SFIDA
“INSIEME PER CAMBIARE”
“Nell’ultimo anno - ha continuato
Rosi Mauro tra gli applausi dei tantissimi delegati e lavoratori presenti abbiamo attraversato un periodo di
profonda crisi globale, che ha colpito particolarmente il Nord. La crisi ha
determinato migliaia di disoccupati,
ma fortunatamente è stata attenuata
dagli ammortizzatori sociali che
hanno permesso alle famiglie in difficoltà di sopravvivere. Per il 2010 si
intravede per le aziende qualche
segnale di ripresa”.
“Ecco perché torno a dire e non mi
stancherò mai di farlo, che non è più
rinviabile la riforma della contrattazione, storica battaglia del Sin.Pa.,
che deve viaggiare parallelamente
alla revisione della busta paga in
senso territoriale, ovvero con meccanismi che leghino salari e pensioni al reale costo della vita in ogni ter-
Umberto Bossi, che ha voluto ricordare la figura del professor
Gianfranco Miglio: “Insieme - ha
detto Bossi - abbiamo fatto tanto.
Quando morì mi spaventai. In un
certo senso avevo paura di restare
da solo a portare avanti quell’idea
che ha visto nascere la Lega. Poi
piano piano ho trovato altri amici e
insieme abbiamo seguito quel cammino che ci porta dritti alla libertà”.
Una libertà che fa rima con federali-
«Avanti verso i contratti
territoriali, un traguardo
che la nostra gente
attende ormai da troppo
tempo. Ma ora serve
anche una revisione
della busta paga»
ritorio. Un primo passo è stato compiuto nel mese di dicembre, quando
il Senato ha approvato un Ordine del
Giorno elaborato dal Sin.Pa, e presentato dalla Lega Nord, in tema di
riforme della busta paga in senso
territoriale, col quale il Governo si
impegna ad adeguare il salario dei
dipendenti pubblici al costo della vita
nelle province di appartenenza. Da
qui la battaglia proseguirà per portare la contrattazione regionale al settore privato”. Poi, a metà della navigazione è stata la volta del segretario federale della Lega Nord,
smo. E proprio della riforma dello
Stato in senso federale è tornato a
parlare il ministro delle Riforme:
“Nelle prossime settimane - ha spiegato - il Cdm varerà i primi decreti
attuativi al Federalismo Fiscale. Il
primo di fatto è pronto e punta a
restituire agli enti locali e ai Comuni
quanto lo Stato ha sottratto nel corso
dei secoli”.
Quanto ai tempi il segretario federale della Lega Nord non si è sbilanciato ma ha comunque assicurato
che “i risultati dovrebbero vedersi a
breve”. Poi, con il sorriso sulle labbra
a testimonianza del forte legame di
amicizia che li unisce, Bossi ha dato
nuovamente la parola a Rosi Mauro.
“Vogliamo lavorare fianco a fianco ha ribadito il numero uno del Sin.Pa.
- per permettere alla nostra gente di
arrivare alla fine del mese. Legare il
valore di stipendi e pensioni al costo
della vita di ogni territorio vuole dire
lasciare più soldi in tasca a famiglie
e pensionati”.
“Mai come quest’anno - ha aggiunto
parlando al microfono - il primo
maggio ricopre un’importanza strategica. La contrattazione territoriale
è un traguardo importantissimo che
la nostra gente attende da ormai
troppo tempo e che vuole adeguare
il reale valore di stipendi e pensioni
al costo della vita di ogni territorio”.
“In più - ha continuato Mauro - dobbiamo portare avanti un serio ragionamento sulla busta paga. Da tanto
tempo se ne parla ma ora è il
momento di superare gli scogli perché la nostra gente è sempre più
povera. Per questo abbiamo deciso
di ‘dedicare’ questa Batelada ai contratti regionali. Quelli che stiamo
muovendo sono proprio i primi
passi. Ma sono passi fondamentali
sui quali si reggerà un'intera riforma”.
La sera, infine, cena presso lo Yacht
Club di Como dove a sorpresa si è
esibita la corale di Cernobbio che ha
eseguito il “Va’ Pensiero” in onore
del segretario federale della Lega
Nord, Umberto Bossi.
Maggio 2010
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BATELADA SUL LAGO DI COMO
PRIMI PASSI VERSO I CONTRATTI REGIONALI
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Maggio 2010
LA “DENUNCIA” DEL SINDACATO PADANO
ECCO CHI NON VUOLE LE RIFORME
SEGUE DALLA PRIMA
“Per quanto ci riguarda, invece,
sappiamo di essere fortemente
radicati nel territorio e continueremo
a farlo. Piaccia o non piaccia alla
sinistra. Se i lavoratori stessi decidono di iscriversi al Sin.Pa. un motivo ci sarà, no?”. Poi un accenno al
sindacato “nazionale”, quello lontano dalle reali esigenze del territorio.
“Non capisco che paura possa fare
l’avere deciso di inserire in questa
realtà quattro persone fortemente
rappresentative della volontà dei
lavoratori. Al contrario lo ritengo un
gesto di garanzia in un Paese
democratico”.
“La verità - continua Mauro -, è che
alcuni non riescono a digerire che i
lavoratori abbiano votato e continuino a votare Lega Nord. Vorrà dire
che non solo a livello sindacale, ma
anche a livello politico si sentono
più tutelati... Questo, però, dovrebbe spingere la sinistra a riflettere e
non a gridare allo scandalo per
nulla. Così facendo i lavoratori continueranno ad allontanarsi da quei
sindacati che molte volte in passato
gli hanno girato le spalle”.
“Da parte mia - conclude - credo e
continuo a dire che il confronto con
tutte sigle deve continuare ad
esserci. Piaccia o non piaccia la
riforma federalista del Paese deve
andare di pari passo con un cambiamento che porti a forti contratti
territoriali. Questo lo sanno bene sia
Damiano che Treu. E lo sanno
anche quelle sigle sindacali che
hanno paura del confronto.
Confronto che, invece , deve continuare ad esserci con le forze sindacali e con quelle datoriali per dare
quelle risposte serie che il Paese si
aspetta e che noi vogliamo dargli”.
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