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52 Analisi tecnica Sabato 19 giugno 2010 MERCATI EUROPEI EUROSTOXX ORA PROVA A RIPARTIRE Indicazioni positive dall’analisi ciclica sull’indice europeo dopo il minimo dello scorso 25 maggio Prima resistenza a 2.790, oltre la quale l’obiettivo è quota 3.000. In caso di ribasso attenzione a 2.500 EUGENIO SARTORELLI* I segnali sull’indice Eurostoxx D al minimo del marzo 2009 sull’Eurostoxx è partita un’importante fase ciclica che si è sviluppata secondo quattro strutture abbastanza regolari della durata di tre-quattro mesi ciascuna. Per l’individuazione dei minimi iniziali e finali di queste fasi si è utilizzato come ausilio un semplice Price oscillator e un Rsi a 20 periodi. L’ultimo minimo importante è stato il 25 maggio scorso, ma in realtà c’è stata un’area di triplo minimo tra il 7 maggio e l’8 giugno. La correzione è stata profonda con un ritracciamento dei prezzi pari a quasi il 50% di tutto il rialzo a partire da marzo 2009. Si noti come il Price oscillator ha mostrato due minimi crescenti mentre i prezzi facevano minimi decrescenti. Una divergenza rialzista ancora più evidente c’è stata sull’Rsi che ha fatto tre distinti minimi crescenti a partire da un’area di ipervenduto. L’ultima divergenza di Rsi si è verificata proprio a inizio marzo 2009, in occasione della partenza del trend rialzista. A conferma dell’importanza dell’ultimo minimo dal punto di vista ciclico, il Price oscillator ha raggiunto livelli minimi che non aveva realizzato nei tre precedenti minimi ciclici di rilievo. Da queste considerazioni si può evincere che sui minimi del 25 maggio possa essere partita una nuova fase ciclica importante. Poiché questi cicli Dopo la resistenza a 2.790, l’obiettivo è la riconquista di quota 3.000 possono durare tra i 60 e 70 giorni, per la struttura che hanno queste fasi, è più probabile che il trend rialzista da poco recuperato possa mantenersi almeno fino a metà luglio. Il nuovo vigore dei prezzi, oltre che da minimi e massimi crescenti, è confermato dai due oscillatori (vedere grafico a fianco) che stanno rompendo al rialzo i loro valori intermedi. Il primo livello di prez- zi da raggiungere sarebbe la vicina resistenza di 2.790. Successivamente non ci sono molte resistenza che possono fermare i prezzi per la riconquista di quota 3.000: il 25 maggio dovrebbe essere partita anche una fase ciclica di portata superiore, che potrebbe condurre a un trend rialzista più duraturo, anche se è ancora prematuro esprimersi su questa eventualità. L’unico fattore che può frenare i prezzi è la paura che ha serpeggiato sui mercati negli ultimi mesi e che ha fatto crescere la volatilità. La ripresa della paura riporterebbe i prezzi verso 2.500. Se i mercati ritroveranno la fiducia e saranno regolati più da elementi razionali che emotivi, è più facile che l’enorme liquidità in uscita dai bond riprenda la via delle azioni. *Socio ordinario Siat Vivendi ha spazi di crescita Triplo minimo e rimbalzo per Axa Target compresi tra 18,5 e 18,7, poi 19,2-19,3 Importante resistenza a 17,5 Vivendi è una delle maggiori società europee attive nel settore dei media e delle comunicazioni, particolarmente penalizzato. La debolezza di questo titolo si è vista durante l’ultimo ribasso che lo ha portato a superare i minimi del luglio 2009. A partire dal minimo del 25 maggio c’è stato un tentativo di ripresa smorzato da un successivo minimo, l’8 giugno, e da una nuova ripresa, che fa sembrare la fase precedente come un tentativo di accumulazione. I prezzi sono su un valore intorno a un ritracciamento del 38,2% dell’ultimo forte ribasso e intorno al valore chiave di 18. La fase ciclica è evidenziata dal Macd, che dopo il minimo del 25 maggio ha fatto un minimo crescente, si sta allontanando dalla sua signal line e si sta portando verso la linea dello 0. Questo fatto ci induce a pensare che ci sia spazio di crescita, anche se è un titolo rischioso e volatile. I livelli di prezzo raggiungibili sono prima valori tra 18,5 e 18,7, ma poco sopra c’è un ampio gap ribassista che andrebbe chiuso e che potrebbe portare i corsi verso 19,2-19,3. Il settore assicurativo non è stato brillante durante il rialzo partito nel marzo 2009. Tuttavia, Axa ha avuto una performance migliore durante questa fase. Ma nell’ultimo ribasso il titolo ha perso ben oltre il 50% di tutto il precedente rialzo. Tra il 7 maggio e l’8 giugno si è creata un’area di triplo minimo con i prezzi che successivamente sono rimbalzati con decisione. Durante questa fase il Macd ha realizzato tre distinti minimi crescenti, indicando come il titolo stava tentando una fase di accumulazione, che è tuttora in essere. Con il rialzo attuale il Macd si mantiene ancora sotto la linea dello 0 ed è pertanto probabile che la fase ciclica conceda tempo per una ulteriore salita. Il primo livello da raggiungere sono prezzi intorno a 14,5, dove c’è un ritracciamento del 38,2% e una resistenza. Al di sopra si uscirebbe dalla fase di accumulazione e si aprirebbe un ampio spazio di recupero che potrebbe arrivare fino all’importante resistenza intorno a 17,5 dove abbiamo i due massimi raggiunti durante il 2010.