reportage natale 2013 alfabeto emotivo
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reportage natale 2013 alfabeto emotivo
IL PU NT O Cina e Italia Una delegazione dell'autorità centrale cinese ha fatto visita al NAAA per conoscere da vicino l'operato dell'ente nato nel 1993... Anno IX ■ Numero 2 ■ Dicembre 2013 Trimestrale NAAA Onlus ■ Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 - LO/BG ■ Copia omaggio Network. Aiuto. Assistenza. Accoglienza. REPORTAGE Adolescenza e adozione: quando e come parlarne. NATALE 2013 Scegli di aiutare molti bambini ad avere un futuro migliore. ALFABETO EMOTIVO P come paura: come aiutare i bambini a superare le loro paure. Foto in copertina: potete inviare le vostre foto a [email protected]. Per ogni numero la redazione sceglierà quale foto pubblicare. Anno IX ■ Numero 2 ■ Dicembre 2013 Iscrizione Tribunale di Torino n. 5809 del 21 ottobre 2004 Direttore Editoriale: Maria Teresa Maccanti Direttore Responsabile: Marta Martiner Testa Redazione e collaboratori: Maria Teresa Maccanti, Claudia Perello, Andrea Trovato, Silvia Minetti, Paola Riccardi, Elisa Azeglio, Alessio Gigante, Vanna Girodo, Laura Rossi, Cristina Bellan, Mara Gallo, Marie Pratz Fotografie: © NAAA Onlus se non altrimenti specificato Grafica e impaginazione: Paola Perello Editore: NAAA Onlus, Via San Maurizio 6 - 10073 Ciriè (TO) Tel 011 922278 - Fax 011 9222279 e-mail: [email protected] - www.naaa.it Stampato presso: GamEdit - Via A. Moro, 8 - 24035 Curno (BG) Numero stampato in: 1500 copie Il NAAAnews rispetta l'ambiente! La copia che hai in mano e il cellophan che la riveste sono stati prodotti seguendo rigorose norme per rispettare il Mondo e garantire un futuro migliore a tutte le popolazioni che vi abitano. editoriale ADOLESCENZA indipendentemente dall’adozione! Dopo aver affrontato una tempesta, dopo aver lottato per non essere sopraffatti dalle preoccupazioni ingenerate dalle contrapposizioni generazionali e, purchè si sopravviva alla tempesta, noi genitori ne emergiamo sicuramente spossati ma felici e le difficoltà per mantenere la barra al centro si dimenticano presto. Solo in giorni particolari ricordo, come in un racconto epico, le turbolenze vissute tanti anni fa quando, per non annegare nelle difficoltà, ho dovuto far ricorso agli ultimi brandelli di energia. Ma la tempesta è passata e mi ha lasciato la serenità di chi ce l’ha fatta. I miei figli mi hanno fatta crescere, spero di essere diventata una mamma che vive nel tempo attuale, senza limiti emotivi, senza limiti psichici, senza pregiudizi. Mi spaventano quei genitori che dinanzi ai figli adolescenti o giovani adulti non hanno altro da dire che "ai miei tempi queste cose non si potevano fare, queste cose non succedevano", perché significa che quei genitori sono inadeguati ai figli che hanno e ancora peggio saranno inadeguati ai nipoti che verranno! Il consiglio non richiesto è quello di non fermarci alla nostra adolescenza, ma di andare incontro all’adolescenza dei nostri figli. Non siamo noi che cresciamo i figli, sono loro che crescono noi genitori e ci conducono al sicuro dopo la “tempesta perfetta”! Buon Natale. ■ Maria Teresa Maccanti insieme ai figli Serena e Marco De Bastiani 2 MARIA TERESA MACCANTI Presidente NAAA 13 sommario dicembre 2 3 4 6 8 9 13 14 Editoriale DI MARIA TERESA MACCANTI La ricerca delle origini DI CLAUDIA PERELLO Sempre più stretto il legame tra Italia e Cina DI ANDREA TROVATO Adolescenza e adozione DI SILVIA MINETTI e PAOLA RICCARDI Previsioni del tempo DI ELISA AZEGLIO Per Natale regalo un futuro migliore DI PAOLA RICCARDI In viaggio/3 15 16 17 18 19 19 L'importanza del vostro aiuto DI VANNA GIRODO P come paura DI LAURA ROSSI Malnutrizione e denutrizione DI CRISTINA BELLAN Le regole e i bambini (2a parte) DI MARA GALLO La nostra storia DI FAM. TERENGHI - PANZERI Sono arrivati... DI MARIE PRATZ La famiglia NAAA si allarga DI ANDREA TROVATO DI ALESSIO GIGANTE POSTit CLAUDIA PERELLO Responsabile formazione e post adozione La ricerca delle origini è un bisogno di tutti? Dal convegno ADOTTIVI non si nasce, si diventa! La risposta è no. Il desiderio o l'ossessione di ricercare le proprie origini biologiche non è presente in tutti. È una questione molto intima e soggettiva e la scelta, che vada in una direzione piuttosto che un'altra, non toglie nulla ai genitori adottivi che sono riconosciuti dai figli come mamma e papà. Questo è il messaggio arrivato forte e in modo inequivocabile dai figli adottivi, in età adulta, che si sono confrontati su questo tema. L'incertezza del "non riconoscimento nell'essere genitore" appartiene ai genitori stessi. In fondo è vero che il "mestiere" del genitore è il più arduo di tutti ma non è il genitore perfetto, supposto che esista, di cui ha bisogno un figlio. I genitori sono coloro che camminano in due sotto l'ombrello: se i passi vanno verso la stessa direzione tutta la famiglia trova riparo. Buon Natale a tutte le mamme e i papà! ■ INSIEME FAREMO GRANDI PROGETTI! Per sostenere le numerose attività di NAAA Onlus puoi utilizzare le seguenti modalità: c/c postale n. 39682109 intestato a: NAAA Onlus Via San Maurizio, 610073 Cirié (TO) IBAN: IT73 D076 0101 0000 0003 9682 109 Causale: indicare progetto e nominativo c/c bancario n. 81162 intestato a: NAAA Onlus Agenzia di Ciriè (TO) IBAN: IT50 G030 4830 3800 0000 0081 162 Causale: indicare progetto e nominativo Ricordiamo che ogni elargizione volontaria a NAAA Onlus è detraibile o deducibile dalla dichiarazione dei redditi, sia delle persone fisiche, che delle persone giuridiche, sulla base delle vigenti disposizioni di legge in materia. PIEMONTE - Sede Nazionale Via San Maurizio, 6 10073 CIRIÈ (TO) Tel 011 9222178 - Fax 011 9222179 e-mail: [email protected] LIGURIA - Punto informativo Via Palvotrisia, 92 19033 Castelnuovo Magra (SP) Cell 327 6156081 - Fax 178 2271791 e-mail: [email protected] LAZIO Largo Antonelli, 14 00148 ROMA (RM) Tel 06 86203096 - Fax 06 45433730 e-mail: [email protected] PUGLIA - Punto informativo Largo Monsignor Curi, 17 70121 BARI (BA) Cell 347 9304670 e-mail: [email protected] TRENTINO ALTO ADIGE Via Coni Zugna, 9 38122 TRENTO (TN) Tel/Fax 0461 944730 e-mail: [email protected] MARCHE Via Santa Chiara, 17 61029 URBINO (PU) Tel/Fax 0722 320742 e-mail: [email protected] CAMPANIA - Punto informativo Via Dell’Epomeo, 334 80126 Parco Ideal Casa (NA) Tel 329 006 1130 - Fax 081 19725924 e-mail: [email protected] SARDEGNA Via Gramsci, 42 09086 SAMUGHEO (OR) Tel/Fax 0783 649282 e-mail: [email protected] LOMBARDIA Via Giolitti, 7 20020 ARCONATE (MI) Tel 0331 460934 - Fax 0331 539941 e-mail: fl[email protected] - [email protected] Cooperazione e sviluppo: Tel 0331 460987 - Fax 0331 539941 e-mail: [email protected] EMILIA ROMAGNA - Punto informativo Via Monza, 70/a 41125 MODENA (MO) Cell 327 2880288 - Fax 059 443445 e-mail: [email protected] PUGLIA Corso Italia, 44 74027 SAN G. JONICO (TA) Tel/Fax 099 5918720 e-mail: [email protected] SICILIA - Punto informativo Via Marchese Di Villabianca 163 90143 Palermo (PA) Tel 388 9510616 e-mail: [email protected] 3 ILPUNTO ANDREA TROVATO Addetto stampa NAAA Onlus insieme ai rappresentati del CCCWA (China Center for Children’s Welfare and Adoption) Sempre più stretto il legame tra Italia e Cina U na delegazione dell'Autorità Centrale cinese ha fatto visita al NAAA per conoscere da vicino l'operato dell'ente, nato nel 1993, che si occupa di adozione e cooperazione internazionale, oltre che di sostegno a distanza. "Abbiamo un obiettivo comune - ha esordito la presidente Maria Teresa Maccanti in occasione del meeting che si è tenuto mercoledì 23 ottobre al Gotha Hotel di Ciriè - ovvero aiutare i bambini. Questo è soltanto l'ultimo atto di un lungo percorso, iniziato ormai tra il 1999 ed il 2000, di cui solo oggi stiamo iniziando a raccoglierne in frutti. Con questo incontro, che segue quello già avvenuto a Pechino nel mese di marzo, abbiamo gettato le basi per una collaborazione sempre più stretta con la Cina. Siamo davvero onorati di questa visita: il fatto che dodici persone siano venute a vedere come opera il nostro ente è un segnale di grande serietà. Si apre una nuova fase, che speriamo possa essere ancora più positiva per entrambe le parti". All'incontro era presente anche il vicesindaco del Comune di Ciriè. "Siamo orgogliosi di avere sul nostro territorio una realtà 4 importante come quella del NAAA - ha evidenziato Ruggero Vesco - che da vent'anni opera a sostegno dei bambini. Il fatto che una delegazione dell'autorità centrale cinese abbia voluto far visita all'associazione è sinonimo di grande professionalità ed impegno da parte di tutti quei professionisti che in questi anni si sono spesi per i più deboli. La nostra Amministrazione comunale farà tutto il possibile per sostenere le attività promosse dall'ente". Nelle ultime settimane il NAAA ha seguito da vicino due famiglie che hanno adottato un bambino cinese. "Questo è un atto importante - ha concluso Chu Xiaoying, vicedirettore generale del CCCWA (China Center for Children's Welfare and Adoption) - un inizio di una collaborazione che speriamo possa essere la più duratura possibile. Abbiamo a cuore i nostri piccoli ed è fondamentale aiutarli a trovare una famiglia, qualora non l'avessero, oppure favorire i sostegni a distanza. Ben venga quindi la collaborazione con il NAAA: non solo sul piano delle adozioni, ma anche su quello della cooperazione internazionale". ■ Gli interventi NAAA « Dopo la prima parte della formazione si procede con lo studio di destinazione, fase che vede riunita la presidente, tutti gli operatori Paese (Vanessa Leoncini, Sarah Cavagliato, Marlene Rocchietti e Marie Pratz), la responsabile dell’équipe psico-sociale Laura Rossi e la responsabile adozioni (la sottoscritta). Si cerca di individuare i Paesi dove la coppia potrebbe avviare concretamente una procedura adottiva. Sarà la famiglia a scegliere la destinazione: una volta fatto questo passo importantissimo tutto va in mano all'operatore Paese, figura di riferimento che accompagnerà la coppia fino alla fine della procedura adottiva. A seconda delle modalità operative dei vari Paesi, i documenti vengono tradotti all'estero, oppure dal traduttore interno del NAAA, Alessio Gigante. » Elisa Azeglio “ Responsabile adozioni « NAAA fonda tutto il percorso formativo e quello post adottivo sui propri principi ispiratori ed è per questo che, a partire dal primo incontro informativo sino alla conclusione dell'iter di formazione e poi ancora dopo il rientro in Italia e per tutta la durata dell'obbligo post adottivo, i professionisti insieme agli operatori utilizzano una formula di accompagnamento e di sostegno alla coppia e alla famiglia. Le persone all'interno di NAAA non solo possiedono i requisiti professionali, ma anche l'esperienza personale in materia di adozione e famiglia. In questo percorso, però, non ci fermiamo solo agli obblighi di legge, ma vogliamo raggiungere degli obbiettivi più alti e cioè di essere veramente e per tutte le famiglie un punto di riferimento forte, concreto e vicino. Non stiamo dietro la cattedra dell'esperto, ma ci sediamo in mezzo a chi ci ascolta e vuole essere ascoltato. » Claudia Perello “ Responsabile post adozione e formazione « Siamo molto felici della buona collaborazione instaurata con il CCCWA e che ci ha permesso, in pochi mesi di attività, di concludere già le nostre prime due adozioni, lavorando sia con accordi One-to-One che con il sistema online. L'attività sta procedendo al meglio con altre coppie in partenza e altre abbinate. » Marie Pratz “ Operatore Paese « Il NAAA si occupa di cooperazione dal 2003 e da allora ha attivato circa 100 interventi. La cooperazione si divide principalmente in tre sezioni. Progetti di cooperazione allo sviluppo: si tratta di azioni complesse a favore soprattutto di donne e bambini con lo scopo principale di fornire loro i mezzi per migliorare la qualità di vita; Sostegno a distanza: si tratta di un filo diretto tra una famiglia italiana e una famiglia in un paese in via di sviluppo, allo scopo di evitare l'abbandono scolastico dei bambini e garantire loro le cure necessarie; Progetti in Italia: sono azioni di sensibilizzazione rivolte ad adulti e bambini con tema principale la multiculturalità. » Paola Riccardi Responsabile cooperazione e sviluppo « Chi sono i professionisti del NAAA? Gli enti autorizzati italiani in gran parte nati, come il NAAA, dall’associazionismo di famiglie adottive, si sono dotati di una struttura professionale, seguendo l’indicazione dei criteri per l’autorizzazione previsti dalla Commissione Adozioni Internazionali. I requisiti posti dalla Cai prevedono lo svolgimento da parte degli enti autorizzati dell’attività professionale di assistenti sociali, psicologi, psicoterapeuti, educatori nel campo dei minori e della famiglia. » Silvia Minetti “ Assistente sociale 5 I l 16 novembre si è tenuto a Busto Arsizio un convegno dedicato all’adolescenza adottiva, organizzato dal NAAA e da altre associazioni del territorio. Il convegno è nato dalla volontà di tre realtà presenti sul territorio, noi del NAAA, la cooperativa Il Villaggio in Città e Un mondo di Sorrisi Colorati, associazione di genitori adottivi. Durante la preparazione del convegno, sono emerse alcune parole chiave che hanno segnato tutto il percorso di preparazione come un filo rosso. Queste parole si possono riassumere in una: “IMPRONTE”. Ognuno di noi lascia delle impronte dietro di se, alcune più marcate, altre più leggere, quasi invisibili, ma ci sono sempre. E per ognuno di noi arriva il momento di fermarsi e ripercorrere a ritroso il cammino, seguendo le impronte, per capire da dove veniamo e chi siamo. Ma quando un ragazzo adottato si volta per cercare le proprie impronte, non trova nulla, o solo tracce leggerissime, quasi invisibili. Con il convegno abbiamo cercato proprio di parlare di questo: delle impronte che non ci sono, della loro ricerca e della difficoltà che incontrano i ragazzi nel misurarsi con questa assenza. Gli interventi sono stati molto differenti fra loro perché abbiamo voluto offrire una diversa gamma di sfumature dello stesso percorso. Il convegno è stato aperto dall'intervento Adolescenza e adozione, di Cristina COLLI, psicologa e psicoterapeuta presso l'Istituto Minotauro di Milano. A partire dal mito di Edipo (una storia di adozione, a ben pensarci, un'adozione fallita), è stata sviluppata una stimolante riflessione sugli aspetti che oggi caratterizzano l'adozione e i cambiamenti che in parallelo con il mutare della realtà sociale hanno investito la famiglia, la sua struttura e le sue funzioni. L'esperienza del lavoro clinico con bambini e adolescenti adottivi e le loro famiglie consente di porre in rilievo alcuni temi, come il tema dell'affiliazione, dell'accoglienza di un elemento “diverso” in famiglia e nella “stirpe”, della possibile difficoltà per il figlio di costruire l'appartenenza alla 6 REPORTAGE SILVIA MINETTI - Antropologa e Assistente Sociale PAOLA RICCARDI - Responsabile cooperazione ADOLESCENZA e adozione Ragazzi dei laboratori teatrali dell'Allegra Brigata insieme a Elis Ferracini nuova famiglia e quella, per i genitori adottivi di riconoscere appartenenze affettive e culturali differenti. Silvia MINETTI (assistente sociale NAAA Onlus) ha portato con l'intervento “Noi” e “loro”: esperienze di contatto con mondi adolescenti la prospettiva dell'Ente Autorizzato, delineandone innanzitutto il ruolo, il mandato istituzionale, i compiti, lo spazio di intervento nell'accompagnamento delle famiglie adottive in crescita. Le caratteristiche della fase adolescenziale, per ciò che concerne l'adozione internazionale, sono state poste in correlazione al dato, fornito dalla Commissione Adozioni Internazionali, del costante aumento dell'età media dei minori adottati che fanno il loro ingresso in Italia. Una domanda niente affatto banale è: dopo quanto tempo la famiglia adottiva si trova ad affrontare la fase dell'adolescenza di un figlio? Sono state evidenziate alcune delle ragioni del fenomeno dell'aumento delle adozioni cosiddette “tardive” e alcuni dei suoi possibili effetti sull'adolescenza nelle famiglie adottive. Indubbiamente, l'aspetto saliente è il dato che una famiglia adottiva sia sempre più frequentemente chiamata ad affrontare la fase adolescenziale di un figlio nel giro, a volte, di pochi anni dal suo arrivo. Quali possono essere le implicazioni di questo fatto? Recenti ricerche pubblicate dall'Istituto degli Innocenti di Firenze hanno mostrato come l'adolescenza dei figli sia spesso vissuta come un banco di prova della buona riuscita dell'adozione. Vi sono domande e aspettative ricorrenti che gli adolescenti e le loro famiglie portano all'Ente Autorizzato, alcune delle quali hanno a che fare con l'ineludibile necessità di integrazione di informazioni, ricordi, narrazioni e a volte si esplicano nella richiesta di ricongiungimento con fratelli biologici. Introduce la seconda parte del convegno una presentazione della neonata associazione di promozione sociale Advocacy. Tutela e voce dell'infanzia, di Varese, che da quest'anno è impegnata a sensibilizzare e a formare adulti e fanciulli al riconoscimento e al rispetto dei diritti attraverso momenti di promozione e di confronto a livello locale, nazionale e internazionale. Carlo BERTO, educatore della cooperativa Il Villaggio in Città, ha presentato esperienze di tutoring sociale con adolescenti. La cooperativa gestisce servizi e progetti educativi rivolti a bambini e ragazzi, in stretta collaborazione con le famiglie, con la finalità di promuovere esperienze di partecipazione e di inclusione sociale. Viene messo in luce una sorta di “ “paradosso dell'educativo dell'educativo”: l'adolescenza come età delle trasformazioni e dei cambiamenti in un contesto socio - culturale a sua volta segnato da trasformazioni e cambiamenti fortemente “accelerati” rispetto anche ad un recente passato e, contemporaneamente, da resistenze opposte e contrarie, persino reazionarie. L'adolescente si trova a metà tra un'infanzia lasciata o persa e un'età adulta agognata, rincorsa, precocizza- ta e al contempo temuta, quasi mai ad immediata e realistica portata. L'adolescente, posto di fronte al mondo delle mille offerte e possibilità, è paradossalmente bloccato dall'incapacità/ impossibilità di scegliere. Stefania ROMANO (psicologa NAAA Onlus) e Carlo BERTO hanno presentato il percorso rivolto a genitori con figli adottivi che vivono l'età dell'adolescenza. Il percorso verrà articolato in tre incontri, condotti da Stefania ROMANO e da Linda SCHILLACI (psicologa della cooperativa Il Villaggio in Città) presso la sede della cooperativa. Gli argomenti proposti ad apertura dei tre incontri saranno: 1. “Quando vi siete accorti che vostro figlio/a è diventato adolescente?” impatto dell'adolescenza sulle dinamiche familiari; 2. “E adesso che sei adolescente, come ce la raccontiamo l'adozione?” specificità dell'adolescenza adottiva; 3. “AAA Adolescenti Adottati Armoniosi cercasi” risorse di una famiglia “adolescente”. Il percorso si propone di accompagnare il gruppo nell'esplorazione e nella condivisione delle problematiche avvertite dagli stessi partecipanti come urgenti e prioritarie nello svolgimento del compito educativo con i propri figli. In particolare verranno individuati quei comportamenti che segnalano la fase adolescenziale; verranno ricercati significati generali e specifici per leggere e attribuire senso ai compor- tamenti dei figli e di tutti gli attori del sistema familiare; verrà approfondito il vissuto di doppia appartenenza dell'adolescente adottato; verranno esplorate le risorse esistenti nel sistema familiare e sociale per favorire l'implementazione delle capacità genitoriali. La testimonianza di una coppia di genitori, biologici e adottivi, di tre figli, introduce l'ultima parte del convegno: “Radice quadrata: parole di passaggio” a cura di Elis FERRACINI, attore, burattinaio, regista, socio fondatore dell'associazione culturale Allegra Brigata-Sinetema. Viene presentato un percorso nella teatralità, "Lasciando impronte nel cielo", rivolto a ragazzi e ragazze dai 13/14 anni ai 17/18 anni. Si tratta di un percorso teatrale di ricerca attraverso corpo, azioni, emozioni, parole, in cui si giocherà ad inventare ed improvvisare, insieme, creando immagini personali e comuni. Conclude il convegno l'indimenticabile assaggio offerto dagli adolescenti del laboratorio dell'Allegra Brigata del lavoro di ricerca teatrale svolto insieme. Oltre alle famiglie NAAA, ci ha fatto molto piacere vedere la presenza di coppie di altri enti e di genitori di bambini adottati in adozione nazionale. Altro elemento che ci ha colpito positivamente è stato l’alto numero di operatori del settore presenti: psicologi, assistenti sociali e, soprattutto, educatori, a riprova del fatto che si tratta di un argomento molto sentito, anche oltre i confini della famiglia. ■ I vostri sostegni: GRAZIE! NEPAL VIETNAM » Bac Kan - bambini in ospedale Il progetto vede il sostegno di PEDRIALI Tommaso e TAMASSIA Albino. » Blue Dragon - bambini in Vietnam Il progetto dell'organizzazione Blue Dragon vede il sostegno di MERAZZI Daniele. » Sostegno al Children's Home Hanno aderito al sostegno di questo istituto in grandi difficoltà: FONTANA Gianluca - CAMURANI Lorella, MINELLA Piergiuseppe, BASTERIS Marco, BOLLEA Maria Grazia, fam. VILLA - VILLA, FACCHETTI Rosa Maria, BALDUCCI Mauro, CRAVERO Mario, PANZERI Paola, fam. CASELLA - ZENALDI, SPACCA Lucia, PAPPALARDO Angela, COGNO Gianni, CHIODI Luciano, PLANCHENSTAINER Vittorio, fam. ZANETTO-CAVAGLIÀ. CONGO » La Santé Ha aderito al sostegno di questo progetto la famiglia BENATI - BIANCHETTO. CAMBOGIA » Per chi suona la campanella Il progetto vede il sostegno di FARINASSO CARLA in memoria di BORGOGNO Elda. 7 WORLD ELISA AZEGLIO Responsabile adozioni Pioggia or ale Cic Variabile p Tem o Se re no Nuvolos Previsioni del tempo lo ne La meteorologa per eccellenza (Ingrid Maccanti) ha deciso di lasciare le previsioni del tempo ad una meteorologa in erba… ed eccomi qui. Lo spirito di queste previsioni resta lo stesso, un commento scherzoso con contenuti veritieri da prendere con apertura mentale perché è sempre molto difficile fare delle previsioni... anche il più esperto Giuliacci, ogni tanto, non è così preciso! Siamo ormai in pieno autunno ma al NAAA, per alcuni Paesi, sembra essere in estate piena e anziché cadere le foglie... "cadono" fagottini portati dalle nostre instancabili cicogne! Europa Partiamo con il nostro viaggio virtuale dall'Europa, interessata da tempo costante e sereno. Asia Proseguendo verso est vediamo ora la situazione in Asia, continente sempre stabile con schiarite. Dalla P������ le nostre cicogne, guidate dall'Italia da Vanessa Leoncini, stanno facendo ancora gli straordinari: fagottini appena consegnati, altri appena rientrati e altri ancora pronti a partire! Abbiamo bisogno di nuovi candidati e la destinazione è sempre più interessante. Tempo stabile e sereno. In P������� altri cuccioli stanno finalmente incontrando i loro genitori! Il tempo su questo Paese è però molto instabile e solo in caso di segnalazioni inseriremo delle famiglie candidate. In U������ il tempo è altrettanto stabile per i bambini in età scolare o per gruppi di fratelli. Vanessa deve tenere a bada le cicogne che scalpitano ma abbiamo bisogno di inserire candidati! I tempi sono molto rapidi, la procedura un po' particolare ma non dovete spaventarvi! Sereno stabile. Sempre Vanessa coordina le cicogne dalla B�������: qui la situazione meteorologica è sempre stabile. Le cicogne portano pochi fagottini ma ci danno molte informazioni su di loro. Nessun problema da segnalare. In F���������� R���� il tempo è sempre sereno e splende il sole, nonostante le temperature rigide. Le cicogne sono molto indaffarate e scalpitano per partire: dall'Italia Marlene Rocchietti fa fatica a tenerle a bada e, allo stesso tempo, con molta pazienza, supporta le coppie nella preparazione dei documenti che richiede molto impegno... I tempi di attesa sono davvero contenuti, sia per bambini singoli che per fratelli. La destinazione è molto interessante e servono candidati!!! Il tempo in N���� continua ad essere nuvoloso e le cicogne sono "in letargo". Nonostante le modifiche alla regolamentazione attuate dal Ministero locale, l'Autorità Italiana non sta autorizzando il deposito di nuovi fascicoli. Prevista nuvolosità persistente. Anche in C������� le cicogne sono sempre a riposo. Restiamo in attesa di una ventata di buone notizie che spazzi via questi nuvoloni neri che ormai coprono il Paese da troppo tempo. In V������ il tempo è stabile. Le cicogne, coordinate da Marie Pratz, volano con fagottini "speciali": meta ideale per famiglie con buone disponibilità di accoglienza in termini sanitari. Sereno stabile. Venti moderati e temperati. Le prime cicogne dalla C��� hanno fatto rientro con due splendidi cuccioli! Marie sta guidando nuove cicogne che stanno "scaldando le ali" per ripartire! Anche per questo Paese i fagottini sono tutti "speciali": il clima è sereno, la destinazione interessantissima... fatevi avanti! continua a pag. 12 » 8 NATALE 2013 Per Natale.. ...regalo un futuro migliore 1 3 Anche quest’anno puoi decidere di aiutare molti bambini ad avere un futuro migliore. Segui le istruzioni e decidi di donare a chi vuoi tu il sorriso di un bambino! Scegli nella pagina successiva un progetto da regalare a chi vuoi tu. Puoi visitare anche il sito NAAA per conoscere ulteriori progetti di solidarietà. Oppure puoi contattare l’Ufficio Cooperazione: tel 0331 460987 mail [email protected] Ritaglia il biglietto augurale che trovi a pag. 11, completalo con i tuoi auguri, il titolo del progetto sostenuto e piegalo a metà. 2 4 Stacca le pagine centrali del NAAAnews e compila il bollettino postale in tutti i suoi dati. Strappalo lungo la linea tratteggiata e recati in un qualsiasi ufficio postale per effettuare la tua donazione. Consegna il tuo biglietto augurale al destinatario del regalo o faglielo trovare sotto l’albero di Natale. Il tuo regalo aiuterà molti bambini del mondo ad avere un futuro migliore! 9 SA D Perù: progetto sorriso Congo: la Santé Ambulatorio per mamme e bambini a Kinshasa PR OG ET TO In Perù per la risoluzione chirurgica di malformazioni congenite molto diffuse (labioschisi, palatoschisi e piede torto). Queste patologie comportano sia implicazioni fisiche che a livello psicologico. Tutti questi interventi permettono ai bambini di avere un inserimento familiare, sociale normale senza essere discriminati per il loro aspetto fisico. Il NAAA collabora con la Caritas, l’Arcivescovato di Lima, l’ambasciata italiana e i medici della clinica San Juan De Dios. Il costo per ogni intervento è di € 230,00. PR OG ET TO Il progetto prevede la realizzazione di un centro sanitario rivolto principalmente a donne e bambini. Il Centro, situato a N'Selè, sarà una struttura accogliente e aperta, con lo scopo non solo di fornire cure mediche, ma anche quello di diventare il punto di riferimento per le persone con forte disagio sociale, bambini e donne prima di tutto. Contributo libero. Nepal: sostegno alimentare In Nepal la situazione dell’infanzia abbandonata è sempre più difficile: con la chiusura delle adozioni gli istituti nepalesi non ricevono più sussidi e, a causa della crisi, le donazioni internazionali sono diminuite mentre sono aumentati i bimbi in stato di abbandono, soprattutto quelli molto piccoli. Grazie alla vostra libera donazione intendiamo aiutare il Children’s Home a far fronte a questa emergenza acquistando alimenti per la prima infanzia, soprattutto latte in polvere. Contributo libero. PR OG ET TO Vietnam: street children PR OG ET TO Tutti i bambini di strada soffrono la fame. L'ambiente in cui vivono non è salutare: non hanno acqua pulita, non vengono vaccinati, qualità e quantità del cibo insufficienti, accesso praticamente inesistente ai servizi sanitari. Le malattie più comuni riscontrate sono: tosse e raffreddori persistenti, diarrea, infezioni cutanee, debolezza del sistema immunitario, polmonite. Con € 25,00 un bambino di strada vietnamita potrà mangiare per oltre due settimane, per lui è tantissimo. Pensaci! Vietnam: bambini invisibili Provate ad immaginare di vivere senza documenti d’identità, senza certificato di nascita… sarebbe come essere invisibili. In Vietnam moltissimi bambini sono sprovvisti di documenti e per loro ogni giorno è una lotta perché "ufficialmente" non esistono! Senza documenti i bambini non possono andare a scuola e le famiglie non hanno accesso ai servizi sociali. I bambini sono bersagli facili per lo sfruttamento, soprattutto dai trafficanti di esseri umani. Per rendere "visibile" un bambino bastano € 70,00. Congo: la santé Nepal: sostegno alimentare Perù: progetto sorriso € 230,00 Vietnam: bambini invisibili € 70,00 Network. Aiuto. Assistenza. Accoglienza. Via San Maurizio, 6 - 10073 Ciriè (TO) www.naaa.it children € 25,00 Vietnam: street Vietnam: bambini invisibili € 70,00 Perù: progetto sorriso € 230,00 Nepal: sostegno alimentare Congo: la santé Vietnam: street children € 25,00 Questo regalo contribuisce a migliorare la vita di molti bambini che vivono nei paesi del sud del mondo. NAAA Onlus è un’associazione che si occupa di cooperazione allo sviluppo, assistenza ai minori in stato di abbandono, adozione internazionale in vari paesi del mondo. Quest’anno per Natale Nome mittente Nome destinatario Titolo progetto o sostegno a distanza il sorriso di un bambino! ha deciso di regalare a Sostenendo aiuterete NAAA Onlus a migliorare il futuro di molti bambini! » continua da pag. 8 Marlene ha guidato una cicogna della R��������� D��������� e finalmente una famiglia sta trascorrendo giorni sereni con il suo piccolo. Il tempo è stabile, meta da sogno con lunga permanenza... Nella R��������� �� H����, Marie sta tenendo a freno le cicogne che non vedono l'ora di partire per l'Italia: ancora un pochino di pazienza, ci siamo quasi! Sereno in arrivo! In H������� il tempo continua ad essere sereno, ci sono un buon numero di candidati che aspettano le cicogne, guidate da Sarah Cavagliato. Temperature miti e speriamo che arrivino presto nuove cicogne! Scendendo verso l'America del Sud incontriamo la C�������: il tempo continua ad essere un po' nuvoloso e vento assente. Inseriamo solo candidati per bambini grandicelli e gruppi di fratelli! Le cicogne, con l'aiuto di Sarah, imparano lo spagnolo... mi raccomando, approfittatene anche voi! Raggiungiamo ora il P���, dove le coppie miste rimangono le favorite. Una cicogna ha finito la sua missione e un cucciolo sta per rientrare. Sono benvenute famiglie con disponibilità ampia per bambini in età scolare e/o per bambini con problemi di salute. Destinazione interessante. Sono necessarie ulteriori candidature. Temperature miti e sereno stabile. Eccoci in C���: Sarah sta preparando le cicogne che non vedono l'ora di partire per l'Italia. Il tempo è sereno e le temperature ottime! Abbiamo bisogno di candidati soprattutto per più fagottini... le cicogne cilene sono forzute! Africa Passiamo ora al continente Africano, alla R��������� D���������� ��� C����, dove purtroppo c'è una tempesta in corso e le cicogne sono a riposo forzato, un po' in apprensione ma sempre in contatto con Marie. Non abbiamo coppie in loco e non sono previste partenze. Sono terminate le mie prime previsioni del tempo che, come già detto, sono una rappresentazione scherzosa di quello che succede nei nostri Paesi. In ogni parte del mondo c'è uno (o più) cuccioli che aspettano la loro mamma e il loro papà... le coordinatrici delle cicogne Sarah, Marie, Marlene e Vanessa sono sempre al lavoro per voi! ■ OBLÒ <L'importante L'importante è capirsi> In viaggio/3 ALESSIO GIGANTE Traduttore Quando soggiorniamo in albergo. ITALIANO Singola, doppia, chiavi, bagno, lavanderia, cameriere INGLESE Single room (*singol rum), Double room (*dabol rum), Keys (*chis), Bathroom (*bavrum), Laundry (*londri), Waiter (*ueiter) FRANCESE Chambre simple (*sciambr sampl), Chambre double (*sciambr dubl), Clés (*clè), Salle de bain (*sal de ban), Blanchisserie (*blanscisserì), Garçon (*garsòn) SPAGNOLO Habitación sencilla (*abitasiòn sensiglia), Habitación doble (*abitasiòn doble), Liaves (*gliaves), Cuarto de baño (*quarto de bagno), Lavandería (*lavanderia), Camarero (*camarero) RUSSO Одноместный номер (*adnamiesti nomer), двухместный номер (*dvucmiesti nomer), ключи (*cluci), ванная комната (*vanne cumnotà), Прачечная (*pracicc-ne), официант (*afizzeant) POLACCO Pokój jednoosobowy (*pocui ednosebòve), Pokój dwuosobowy (*pocui duasabòve), Klawisze (*clavisce), Łazienka (*uagienca), Pralnia (*pralnia), Kelner (*chelner) NEPALESE एकल कक्ष (*ecla cash), डबल रूम (*dabala rum), चाबियाँ (*ciàbiam), स्नानघर (*snanagàr), लॉन्ड्री (*londri), वेटर (*vètara) CAMBOGIANO khmer បន្ទប់តែមួយ (*bantob temui), បន្ទប់ទ្វេដង (*bantob vedang), គ្�ប់ចុច (*creabcoc), បន្ទប់ទឹក (*bantob tuc), បោកគក់ (*baocac), អ្នកបំរើ (*anacbamreu) VIETNAMITA Phòng đơn (*fon don), Phòng đôi (*fon doi), Phím (fim), Phòng tắm (*fon tam), Giặt (*zat), Bồi bàn (*boi ban) CINESE 单人间 (*dan renzién), 双人房 (*scianjén fan), 键 (*cién), 浴室 (*iusci), 洗衣店 (*sci i dién), 服务员 (*fuien) *Pronuncia semplificata America Latina Ci spostiamo ora in America Latina, meta sempre interessante con zone più nuvolose e altre più serene. 13 S.A.D. VANNA GIRODO Responsabile SAD L'IMPORTANZA del vostro aiuto E d eccoci al consueto appuntamento con voi. Arriva il Natale e tutti noi vorremmo poter fare molto di più di ciò che stiamo facendo. Il mio primo pensiero va a tutti i sostenitori che hanno realizzato i desideri "extra" dei bambini da loro sostenuti acquistando loro biciclette o scrivanie per meglio studiare. Avete sicuramente fatto un gesto grandissimo per tutti loro! Ricordo a tutti voi che il "Sostegno a distanza" è il mezzo più idoneo per dare un futuro dignitoso ai tanti bambini che non hanno voce, non hanno documenti, a volte non hanno famiglie o hanno famiglie che fanno di tutto di più... pur di poterli mantenere ma che, da soli, non ce la fanno. L'alternativa per questi ultimi potrebbe essere l'istituzionalizzazione... ma perchè arrivare a questo punto se con un piccolo aiuto mensile ciò si può evitare? Pensiamo alle migliaia di bambini che non hanno la possibilità di frequentare la scuola perchè, senza di loro, senza quel poco che riescono a guadagnare con qualche piccolo lavoro, la loro famiglia non riuscirebbe a sfamarsi... e senza parlare di sfruttamento del lavoro minorile! Il "SAD" aiuta a coprire le spese scolastiche, le spese per le medicine, per un intervento chirurgico che attendono a lungo e che cambierà la loro vita... e solo grazie a voi un giorno potranno dire "sono riuscito ad arrivare sino a qui anche grazie a quel signore sconosciuto che mi ha aiutato"! Il futuro del mondo è anche nelle loro mani! Visitate il nostro sito http://www.naaa.it/cooperazione/sad » appelli e guardate gli appelli urgenti dei bambini che attendono un sostegno! Nella speranza che l'aura natalizia contribuisca ad aiutare tanti di questi bambini ancora in attesa desidero augurare a tutti voi Buone Feste! Per qualsiasi dubbio o domanda, di non esitare a mettervi in contatto con me: [email protected] ■ il vostro aiuto... T��� CEOLIN Chiara sosterrà AHOUN Mawoussé di 15 anni. P��� Il signor CERRUTI SOLA Mario ha deciso di aiutare uno di questi bambini. Altrettanto ha fatto la signora AROSIO Mariuccia. Altri due bambini, grazie a loro, potranno godere di un futuro migliore. 14 HAI VIETNAM Hai è uno studente di classe 7 che ama la matematica e vuole diventare insegnante. In famiglia sono in quattro. La mamma è sovente ammalata e non è in grado di lavorare. Il padre è l'unico che porta a casa il pane lavorando nei campi di riso. Hanno delle grosse difficoltà a mantenere Hai ed il fratello agli studi e nel contempo garantire le medicine per la mamma. Hai è uno studente brillante ed ha bisogno di un vostro aiuto per continuare a studiare. Per sostenere Hai il contributo è di 312,00 euro annuali dilazionabili. SHUHANA NEPAL Shuhana vive nel distretto di Kanchanpur. Il padre ha abbandonato la famiglia e non si è più fatto vivo. La mamma è analfabeta e lavora nei campi presso terzi per guadagnare di che vivere. Vivono in quattro in un piccolo rifugio ed è molto difficile per la mamma mantenere i figli allo studio. Il sogno di Shuhana è di diventare insegnante, aiutiamola a realizzare il suo sogno! Il vostro contributo al sostegno di Shuhana è di 150,00 euro annuali in unica tranche. www.naaa.it/cooperazione/sad N���� FARINA Alice sostiene Amisha Tamata di 9 anni. MASCHERONI Sara sostiene Dikshya Mijar di 3 anni. ROSSI Valentina ha deciso di aiutare un bimbo piccolissimo, Yash di 1 anno, ed è la prima che si è fatta un bel regalo di Natale. Grazie Valentina per aver aderito all'appello del Children's Home. V������ La fam. Franchini Beltrami sostiene Nguyen Thi Lan Anh di 11 anni. GOLCIC Daniela sostiene Nguyen Thi Linh di 11 anni. La fam. NAVA CONSONNI ha aderito all'appello della scorsa pubblicazione sostenendo Ta Huy Loi di 13 anni. VALLIVERO Rosangela e CERETTI Valeria sosterranno Trinh Thi Thuy di 12 anni. ALFABETOEMOTIVO LAURA ROSSI Responsabile equipé psico sociale come ����� Come aiutare i bambini a superare le loro paure? Quotidianamente nell’attività lavorativa noi operatori abbiamo a che fare con la paura: quella dei bambini, degli aspiranti e dei neo genitori, di quelli che sperimentano la genitorialità da anni, e non in ultimo, la nostra. Sappiamo che la paura è un’emozione primaria, filogeneticamente indispensabile per la sopravvivenza di ognuno di noi. Senza di quella, che ci avverte del pericolo, ci potremmo trovare seriamente nei guai!!! Se troppa, però, può diventare sgradevole, fastidiosa, contagiosa, paralizzante, indigesta, e bloccare, così, la nostra normale attività mentale. I bambini sono pieni di paure, in particolare quelli che andiamo ad accogliere con l’adozione hanno inquietudini e ansie sperimentate nella loro solitudine, legate ad eventi traumatici: perdite, trascuratezza, maltrattamento, separazioni da persone e luoghi. Alcuni esprimono apertamente la rabbia, rifiutano, altri si chiudono come ricci, sfiduciati da quegli adulti che, anziché comprenderli e prendersene cura, li hanno gettati nello sconforto più totale. Altri non si permettono mai di protestare per paura di essere lasciati, oppure si trattengono per paura che emozioni troppo dolorose, se esternate, possano essere distruttive nei confronti di chi, invece, gli ha ridato una nuova vita. Altri, ancora, le nascondono sotto forma delle diverse e più disparate modalità. Certamente portarsi in giro un fardello pieno di paure limita e ostacola la capacità di giocare, di imparare, di crescere per diventare una persona, privando, così, la vita dei bambini di gran parte della sua ricchezza espressiva e creativa. La paura è, pertanto, un’emozione fondamentale per capire le espressioni più frequenti del disagio e del comportamento: si può manifestare attraverso l’aggressività e l’isolamento/ritiro, che sono le due facce di una stessa medaglia. Per comprendere, quindi, molti comportamenti, che altrimenti poi rischiamo di definire o etichettare come anomali e strani, è necessario partire dalla paura. Ma cos’è la Paura? Quando è che sentiamo questa emozione? Potremmo definire la paura come la perdita di punti di riferimento, delle sicurezze. Senza sicurezze si ha paura! E le sicurezze che cosa sono? Sono quegli appigli, dei quali, dalla “culla alla tomba” (Bowlby 1979) abbiamo bisogno di trovare nella nostra crescita per difenderci, per sentirci sicuri, per crescere e camminare a “petto in fuori”. L’arma di difesa più importante per gestire la paura sono proprio gli affetti, le attenzioni, le carezze, il sentirsi ascoltati e sostenuti. È chia- ro quindi che, se uno incomincia a percepire, ma anche solo ad immaginare, che la propria sicurezza, i punti di riferimento, possano scomparire, si sente in balia di un'esperienza emotiva destabilizzante e incerta, la cui sensazione è quella di essere, appunto, senza quegli appigli. Quello di cui hanno bisogno i bambini che vivono una situazione di attivazione della paura, nella sua forma espressa o meno, è prima di tutto trovare una pronta accoglienza, un ascolto empatico. Se i bambini si sentono accolti, ascoltati nelle loro paure, non hanno poi bisogno di nasconderle o mascherarle sotto altre vesti. Già il trovare un attento ascolto da parte delle figure di riferimento significative dissolve, disarma il mostro della paura, che batte la ritirata di fronte ai bastioni delle sicurezze. Aiutare i bambini ad affrontare le proprie paure significa alfabetizzarli alle emozioni, favorendone l’espressione all’interno di un ambiente psicologico sicuro e rassicurante. In questa cornice li si può aiutare, utilizzando la loro creatività, a dare un nome, una forma alle proprie paure, attivando così un dialogo e un processo di digestione. Le paure chiedono di essere superate: l’elaborazione di una propria paura rafforza la stima in se stessi. Gli adulti possono essere utili in questo processo di alfabetizzazione emotiva se essi stessi prima hanno preso contatto e addomesticato le proprie paure. Abbiamo detto che la paura, di qualunque tipo sia, è un’emozione naturalmente presente nella nostra vita, ci vuole sempre dire qualcosa, chiede ascolto, attenzione; per imparare a superarla dobbiamo conviverci, riconoscerla come parte di noi, anzi ne possiamo fare una nostra alleata, traducendo quella forte carica emozionale in stimolo per reagire. Salvo i casi più complessi dove è necessario l’intervento terapeutico di un professionista, sia per i bambini che per gli adulti, in generale la vera "terapia" della paura la facciamo noi, come persone umane, attraverso l’ascolto empatico e l’espressione della nostra affettività e vicinanza fisica, infondendo calore e fiducia. Del resto non vi risulta che anche tra gli adulti quando si ha paura si cerca sempre la vicinanza e le attenzioni della persona a noi cara? Anche le nostre paure, di adulti, vengono domate quando trovano l’accoglienza e l’ascolto da parte delle persone di cui ci fidiamo. Dare spazio e voce alla paura, non aver paura della paura ma accoglierla, solo così la possiamo superare e vincere! ■ 15 CRISTINA BELLAN Pediatra SALUTE&BENESSERE MALNUTRIZIONE e C on malnutrizione si intende uno squilibrio prolungato nel tempo nell'assunzione di nutrienti e altri fattori necessari per una vita sana. La malnutrizione si può manifestare come denutrizione, cioè carenza di vitamine o minerali. Le cause sono: deficienza dietetica qualitativa, iponutrizione. La malnutrizione è una delle principali cause di mortalità infantile in molti paesi. denutrizione 13 i bambini nel mondo che soffrono a causa milioni della malnutrizione Maggiore del 10% Tra il 5% e il 10% Tra il 2% e il 5% Minore del 2% Nessun Dato Bambini tra 0 e 5 anni gravemente sottopeso valori percentuali sul totale della popolazione corrispondente Fonte: UNICEF - La condizione dell'infanzia nel mondo 2009 La denutrizione (o iponutrizione) è un termine che indica la condizione causata da una dieta inadeguata continuata nel tempo e da un apporto di nutrienti insufficiente al fabbisogno dell'organismo. Le forme comuni di denutrizione sono collegate ad un rapporto energetico/proteico sbagliato. Le cause sono: situazione di estrema povertà, condizioni ambientali, spesso decisive per i raccolti. Senza una nutrizione adeguata, i bambini non possono sviluppare pienamente il loro potenziale di crescita. Inoltre, secondo alcune stime, la malnutrizione e la denutrizione sono fattori determinanti per i 13 milioni di bambini sotto i 5 anni che attualmente muoiono a causa di malattie e infezioni che potrebbero essere prevenute, quali il morbillo, la diarrea, la malaria, la polmonite. La malnutrizione/denutrizione è una delle principali cause della nascita di bambini con insufficienza di peso e con crescita ritardata. I bambini con insufficienza di peso alla nascita, che sopravvivono, tendono a soffrire di ritardo nella crescita e di malattie durante l'infanzia, l'adolescenza e fino alla maggiore età e le donne adulte che soffrono di crescita ritardata tendono ad incrementare il circolo vizioso della malnutrizione partorendo bambini con basso peso alla nascita. La carenza di vi- 16 tamine e di minerali essenziali, secondaria a malnutrizione, è causa di gravi malattie, fino alla morte di milioni di persone. La carenza di ferro può causare un ritardo nella crescita, una minore resistenza alle malattie, una diminuzione dello sviluppo mentale e motorio e alterazione della funzione riproduttiva. La carenza di iodio può causare danni cerebrali permanenti, ritardo mentale, diminuzione della probabilità di sopravvivenza dei bambini. La carenza di iodio in una donna gravida, può causare diversi gradi di ritardo mentale nel nascituro. La carenza di vitamina A nei bambini può causare cecità o morte; è implicata in una ritardata crescita fisica e in una diminuita resistenza alle infezioni, con conseguente aumento della mortalità tra i bambini più piccoli. La mancanza di zinco influisce negativamente sulla crescita e indebolisce l'apparato immunitario nei bambini piccoli. Anche le forme più lievi di queste carenze possono inficiare lo sviluppo del bambino e le sue capacità di apprendimento nei primi anni di vita, determinando difficoltà nel rendimento scolastico e deficit cognitivi. Le problematiche sanitarie, legate alle carenze di questi micronutrienti, possono essere sensibilmente ridotte assicurando ai bambini corretti regimi alimentari che possano fornire le vitamine e i minerali necessari. ■ LE REGOLE e i bambini PSICOLOGIA (2a parte) MARA GALLO Psicologa Continuiamo il discorso dell’educazione e delle regole necessarie come base per la comunicazione, la costruzione dei limiti e della personalità dei bambini. Q Illustrazione: Le petit prince by CeyhunSen uando iniziamo a dare limiti e regole ai figli? Fin da piccolissimi o comunque fin da subito. Il modo in cui offriamo la regola, anche avendo in mente bambini che hanno in sé traumi abbandonici, è ciò che fa la differenza. Soprattutto nel caso di dei bambini adottivi, tutto il sistema di regole si deve connettere infatti all’interiorizzazione del rispetto, che spesso il bambino non ha ricevuto, della fiducia reciproca che deve essere prima stabilita per potersi poi "affidare" a un adulto e al suo sistema di vita. E che spesso, man mano che l’attaccamento si sviluppa, proprio questa fiducia verrà più volte "testata", anche attraverso trasgressioni e provocazione, per vedere l’effettiva tenuta della nuova famiglia. Per vedere se davvero quella famiglia sarà "per sempre". È importante che il genitore sviluppi la capacità di dire no reagendo in maniera adeguata, chiara ma accogliente. In ciò ogni bambino ci sollecita fin da subito. Ad esempio, i piccoli di un anno già esplorando i corpi (tirano capelli, mettono le dita negli occhi) ci danno l’occasione per far capire loro in modo determinato ma tranquillo che "fa male", contenendo magari le sue manine. Dai 16 mesi circa si possono normalmente verificarsi morsi e colpi ad altri bambini. Questo può essere un approccio per conoscere l’altro o una modalità di reazione allo stress delle prime interazioni. Tuttavia alcuni genitori si spaventano a queste manifestazioni del proprio figlio/a e hanno reazioni eccessive che spesso portano i piccoli a preoccuparsi del loro comportamento, ripetendolo ulteriormente per testare cosa accade o inibendolo. Ricordiamo che i più piccoli dipendono molto dalle reazioni dall’adulto di riferimento. Ciò è ben visibile quando cadono. Avrete notato che spesso, dopo una caduta, per prima cosa guardano mamma o papà. Se il genitore è calmo, loro si mostrano tranquilli. Se il genitore ha una immediata espressione spaventata, i bambini iniziano a strillare. Anche di fronte a queste manifestazione aggressive è importante esprimere una posizione chiara di contenimento, senza esagerazioni. Dai 18-30 mesi emerge la prima spinta all’autonomia dei bambini, che si lega all’affermazione della loro personalità. Ben venga questa espressione (anche se ci mette in difficoltà)! Ecco in tutti i bambini la prima esplicita verifica dei limiti con occasioni di violento negativismo (cioè tutte le volte che i piccoli si oppongono dicendo "no!"), che spesso ci sembra un capriccio. L’impressione che si ha in questi casi è quella di entrare in un braccio di ferro con il figlio/a. I 18 mesi corrispondono anche al periodo in cui inizia l’interiorizzazio- ne della disciplina. Quindi compaiono le classiche scene dei bambini che non solo dicono "no", ma ripetono le regole agli altri, siano essi adulti e bambini, pretendendone il rispetto. Questo significa che essi stanno facendo proprio il sistema di regole. Il dire "no" diventa infatti anche un’arma per il bambino, che così come riceve un limite, lo vuole interpretare e dare al prossimo. Questa è una espressione naturale di sé. Meno naturale per un bambino è percepire l’assenza di disciplina. In questi casi vediamo come essi costringano gli adulti con atteggiamenti sempre più provocatori a porre dei limiti, utilizzando morsi, comportamenti vietati, sfide e mostrando un atteggiamento inquieto e agitato. Dai 3 a 6 anni possono diventare più frequenti gli episodi di rottura degli oggetti. Dopo i 4-5 anni i bambini imitano adulti, si ribellano a "fare/ non fare", scoprono che è eccitante fare da soli e per questo vorrebbero avere più autonomia e riconoscersi "grandi". E così per tutta l’infanzia, finchè l’adolescenza non comporta di nuovo una messa in gioco della propria identità e indipendenza dal gruppo degli adulti. Terminato questo inquadramento del perché dare regole e come sono vissute dai bambini nelle fasi evolutive, vediamo quali possono essere gli "stili educativi" in cui collochiamo i limiti: Ansioso Un eccessivo accento sui limiti. Messaggio: "il mondo esterno è pericoloso". Protettivo Una esagerata attenzione alle regole e alla protezione. Messaggio: "da solo non ce la puoi fare". Ipercritico Una tendenza a ingigantire gli errori senza vedere le conquiste e le risorse del bambini. Messaggio "dovresti riuscire bene in tutto perfezionista - ma fallirai". Incoerente Tendenza a dare le punizioni base all’umore, al contesto, al timore di giudizi. Nessun messaggio chiaro, disorientamento del bambino. Autorevole Creare un sistema corente e adeguato di regole e interventi per stimolare l’autostima del bambino. Messaggio: "ti vedo, ti aiuto a proteggerti, ce la farai". E dunque la prossima volta continuerò descrivendo alcune "buone pratiche" per poter essere genitori autorevoli. ■ 17 DIARI DI VIAGGIO La versione integrale di questo Diario di Viaggio è pubblicata sul nostro sito www.naaa.it » Adozione » Diari di Viaggio. Buona lettura! La nostra storia T FAM. TERENGHI - PANZERI utto ha inizio nel luglio 2008 quando ci ritroviamo a presentare la disponibilità di adozione al tribunale dei minori di Milano. Passate le vacanze iniziamo il nostro cammino adottivo serenamente, così nel marzo 2009 l'ultimo colloquio con il giudice che ci apre le porte per il decreto di idoneità. Una strana coincidenza, marzo 2009, il momento in cui il nostro cucciolo veniva al mondo. Dopo la visita ad alcuni enti scegliamo il NAAA e nel settembre dello stesso anno affidiamo a loro il conferimento di incarico. Due giorni prima di Natale, la convocazione a Ciriè per la comunicazione della probabile destinazione e nel febbraio 2010 la conferma definitiva del Paese di nostro figlio, l'Honduras. Ecco l'elenco di tutti i documenti da preparare, alcuni davvero strani, altri divertenti come l'album fotografico che tu non hai mai visto. A settembre pronti i documenti spediamo tutto a Ciriè in attesa delle traduzioni e della spedizione in Honduras che avviene a novembre. Si avvicina un altro 18 Natale, con il pensiero rivolto a te, ci chiediamo se è l'ultimo che passiamo da soli. Il nuovo anno è iniziato e a fine maggio 2011 riceviamo da Marie, operatore paese momentaneo in assenza di Sarah, una telefonata dove ci viene richiesta una documentazione aggiuntiva a tutti i documenti già spediti; ci comunica che non ci sono novità è solo una richiesta fatta dal Paese. Noi siamo agitati perché questa richiesta ci ha riempito di speranze. Passa una settimana di silenzio e martedì 7 giugno la telefonata che tanto aspettavamo; Marie ci annuncia che è arrivato un abbinamento per noi. Non riusciamo a scucire nessuna informazione e così con l'immaginazione che corre, il giorno dopo presto si parte per Ciriè. I minuti che ci separano dal conoscerti sono un esplosione di emozioni; ci viene presentata tutta la documentazione e finalmente conosciamo il tuo nome Josua Emmanuel, sei nato il 19 marzo 2009, ma l'emozione più grande è quando alla fine ci viene presentata la tua foto. Il tempo necessario per organizzare il viaggio e il 15 luglio carichi di gioia e allo stesso momento paura ci imbarchiamo per attraversare l'oceano e venire da te. Purtroppo abbiamo un po' di disguidi con il viaggio, e finalmente dopo tre giorni passando per tre diversi Paesi, il 17 posiamo i nostri piedi in Honduras; ora siamo davvero vicini. Ad accoglierci all'aeroporto troviamo Adriana avvocato e referente in loco e Karla collaboratrice NAAA. Ci accolgono a braccia aperte e ci accompagnano all'hotel che ci ospiterà in questo primo viaggio. L'hotel si trova in un quartiere di soli hotel, non c'è molto da visitare, ma comunque è un posto tranquillo. Purtroppo ci sconsigliano di girare da soli, perché pericoloso a causa dell'alto tasso di delinquenza. Il giorno dopo iniziano i nostri impegni; insieme a Karla andiamo alla sede centrale dell'Ihnfa dove abbiamo i colloqui con psicologa e assistente sociale. Gli uffici dell'Ihnfa sono immersi nel centro della città ed il frastuono del traffico è davvero notevole, Tegucigalpa si rivela a noi come una città caotica e rumorosa caratterizzata dai sali e scendi delle sue strade. Finiti i colloqui ormai nella tarda mattinata Karla ci accompagna a fare esami del sangue e urine perché richiesti dalle autorità del posto. Ormai ci siamo quasi, domani ti conosciamo. E così nel pomeriggio del 19 Adriana e Karla ci aspettano per accompagnarci all'Ihnfa della colonia Kennedy, il quartiere in cui vivi con la tua mamma solidale, per conoscerti. Tu non sei ancora lì quando arriviamo ma l'attesa dura poco, ci annunciano che stai arrivando con la tua mamma solidale Nora. Ci vieni presentato in una piccola stanza, noi siamo un po' bloccati dalle emozioni tu sei stranito e disorientato e ci respingi cercando rifugio tra le braccia di Nora. Tutti ti parlano e ti chiamano così ti chiudi sempre più in te. Veniamo lasciati da "soli" per modo di dire data l'enorme confusione e il via vai delle persone. Confinati in uno stretto corridoio vicino ai bagni, cerchiamo di interagire con te e grazie alle bolle di sapone riusciamo a farti sciogliere un po' e a strapparti i primi sorrisi. Sei davvero molto serio e ci gratifica molto vedere i tuoi sorrisi. ■ continua su www.naaa.it » T infante SONOARRIVATI... T T La casa di Salvatore e Silvia Nascarella è stata allietata dall'arrivo di Mara Mekhribon. F Per la gioia di Emanuele e Miriam Travaini è entrato a far parte della loro famiglia Andrey. T La felicità è entrata nella casa di Tiziana e Paolo Monde all'arrivo di Ivan. FT I piccoli Kirill e Ivan sono entrati a far parte della famiglia di Marina e Luca Pagan. T I cuori di Luca e Barbara Sanna sono stati riempiti d'amore da Maria. F Per la gioia di Danilo e Martina Battuello è entrata a far parte della loro famiglia la piccola Veronika. prescolare C scolare MARIE PRATZ Operatore Paese F���������� R���� La vita di Mauro e Sabrina Carlini stata riempita di gioia dall'arrivo di Alexandr. F H������� F La vita di Elena e Carlo Stella è stata riempita di gioia dall'arrivo di Angel De Jesus. P������ FC La casa di Giuseppe ed Alessandra Viola è stata allietata dall'arrivo di Oliwier e Nikola. CC Per la gioia di Vito e Nica Gallo sono entrati a far parte della loro famiglia Dorota Natalia e Karolina Dominika. T Il piccolo Federico Maria è entrato a far parte della famiglia di Francesco e Antonella Rubino. TT La vita di Alessandro e Franca Cuccu è stata riempita di gioia dall'arrivo di Natalia Justyna e Sebastian. V������ R��������� P������� C����� F I cuori di Roberto e Laura Bottoni di sono stati riempiti d'amore dalla piccola Xin Yi. T La vita di Francesco e Loredana Stola è stata riempita di gioia dall'arrivo del piccolo Van Son. T La felicità è entrata nella casa di Giovanna e Michele Di Brigida all'arrivo di Simone. F Per la gioia di Sabrina e Mario Bratomi è arrivata la piccola Thi Gioi. T A casa di Alessandro e Nadia Ceccarelli è arrivata la piccola Thi Uyen. T I cuori di Simone e Rosalinda Antognoni sono stati riempiti d'amore dalla piccola Bao Yen. T La felicità è entrata nella casa di Luca e Chiara Quaranta all'arrivo del piccolo Thanh Cong. B������� F I cuori di Salvatore e Cecilia Pesce sono stati riempiti d'amore da Katia. La famiglia NAAA si allarga ANDREA TROVATO - Addetto stampa Sono operativi infatti i nuovi info point della Campania e della Liguria, aperti rispettivamente nei Comuni di Napoli e Castelnuovo Magra (La Spezia). "Si tratta di un ulteriore passo in avanti importante per la nostra associazione - evidenzia la presidente del NAAA, Maria Teresa Maccanti - per cercare di essere presenti il più possibile in tutto il Paese". "Nel 2010 siamo diventati genitori adottivi - raccontano Alfredo Tramontano ed Alessandra Keller, responsabili dell'info point di Napoli - adottando una bellissima bambina in Vietnam. Ci siamo avvicinati al NAAA attraverso una cara amica, Alessandra Di Sarno, responsabile della sede del Lazio. Abbiamo deciso di impegnarci in prima persona per dare una mano a tutte quelle coppie che intendono intraprendere il nostro stesso percorso. Dietro ogni adozione c'è un lavoro enorme, per questo crediamo che sia importante avere un punto di riferimento vicino a casa. Saremo quindi a disposizione di tutte le famiglie della Campania che vorranno realizzare il proprio sogno, ovvero quello di diventare mamma e papà". "Sono una mamma adottiva di due splendidi figli, una di 17 e uno di 7 anni - spiega Maria Cristina Bison, neo responsabile del punto informativo ligure - e al ritorno dal Vietnam, Paese in cui ho adottato il mio ultimo figlio, ho conosciuto Paola Riccardi, responsabile della sede NAAA di Milano. Grazie a lei sono entrata in questo mondo, prima come volontaria, soprattutto per l'organizzazione di alcuni eventi, tra cui la festa del ventennale dell'associazione. Mi sono trasferita da poco in Liguria insieme alla mia famiglia e, per dare un sostegno a tutte quelle coppie che vogliono intraprendere il nostro stesso percorso, ho deciso di mettermi in gioco e aprire un punto informativo nella mia nuova Regione". 19