Progetto “Intermech”: il catalizzatore della ricerca

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Progetto “Intermech”: il catalizzatore della ricerca
Ricerca Applicata
Progetto “Intermech”:
il catalizzatore della ricerca
Decolla il progetto
“Intermech” per
la costituzione
presso la Facoltà
di Ingegneria di
un polo regionale
per la ricerca e
l’innovazione nella
meccanica, figura
che aggrega sei
diverse realtà
tra cui due centri
trasferimento
tecnologico e
quattro laboratori
operanti nei
diversi aspetti
della progettazione
meccanica.
U
niversità e Democenter-Sipe sempre
tessuto produttivo. E ad avvicinare ancora di
più vicini. Un’evoluzione inscritta
più i due arriva “Intermech”, un polo regionale
nella natura dei due soggetti, con i
per la ricerca e l’innovazione nella meccanica
laboratori dell’Ateneo che sviluppano la ricerca
che dovrebbe vedere la luce, aggregando sei
e il Centro che ha il compito di trasferire i
diverse realtà, grazie ai finanziamenti messi in
risultati alle aziende, favorendo lo sviluppo del
campo dal nuovo bando regionale PRRIITT.
La sede della Facoltà
di Ingegneria di Modena,
sede legale di Intermech
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Il responsabile del progetto regionale
Intermech, ing. Angelo O. Andrisano,
professore ordinario presso la Facoltà
di Ingegneria di Modena
Il progressivo avvicinamento tra Ateneo e
dunque necessario stringere rapporti sempre più stretti
Democenter-Sipe è avviato da tempo.
sia con l’Ateneo sia con il mondo imprenditoriale”.
“Il nostro ruolo – spiega il direttore del Centro Enzo
E i risultati di questo sforzo si vedono.
Madrigali – non è fare ricerca, ma costituire un ponte tra
Solo nei primi tre mesi del 2008 sono, infatti, già 10
Università e imprese perché i risultati di chi la fa arrivino
le nuove aziende che hanno deciso di entrare nella
alle aziende. Per svolgere bene il nostro compito è
compagine sociale di Democenter-Sipe, aggiungendosi
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La sede di Democenter-Sipe in via Virgilio a Modena
alle 34 già presenti. Non solo. L’intensificarsi della
essere un punto di riferimento per tutto il settore nessuna
collaborazione tra Centro e Ateneo, ovvero con i
azienda è stata ammessa nell’aggregazione, anche se
dipartimenti coinvolti nei laboratori a rete della meccanica
numerose sono già le lettere di sostegno e interesse
avanzata ma anche e soprattutto con l’Ilo, l’ufficio preposto
arrivate, a riprova dell’interesse suscitato tra i privati.
alla valorizzazione dei risultati della ricerca, ha reso sempre
Intermech articola la propria attività in sei sottoprogetti. Due
più vicina la possibilità di un trasferimento di
si occuperanno del riassetto organizzativo dei laboratori e
Democenter-Sipe all’interno dell’Università.
del trasferimento tecnologico. Gli altri quattro lavoreranno
In questo modo potrebbero crescere ulteriormente le
per la ricerca su diagnostica e controllo vibro-acustico;
sinergie tra chi sviluppa la ricerca e chi ne deve trasferire i
meccatronica; metodi avanzati per la progettazione e la
risultati alle imprese. Queste ultime potrebbero poi contare
modellazione nel Sistema Veicolo; analisi delle proprietà
su un unico punto di riferimento, un unico luogo dove
meccaniche e dei fenomeni di attrito e usura dei materiali.
trovare tutti i servizi utili ad accelerare l’innovazione. Una
“Dal punto di vista operativo – spiega Angelo Andrisano,
semplificazione importante la cui realizzazione potrebbe
coordinatore e responsabile scientifico di Intermech
ora avvicinarsi proprio grazie al decollo del progetto
- si manterrà la struttura a rete dei laboratori che lo
Intermech che avrà la sede a Modena, crocevia regionale
compongono, mirando a rafforzarne le maglie attraverso
del comparto, presso la Facoltà di Ingegneria.
un intervento di razionalizzazione interna delle attività e di
Intermech riunirà sei diversi soggetti: i centri per il
ulteriore condivisione delle risorse strumentali acquisite e
trasferimento tecnologico Cittamec di Democenter-Sipe
delle risorse umane formate.
e Reggio Emilia Innovazione e i laboratori Lav di Ferrara
Le attrezzature e le competenze dei singoli enti
(acustica e vibrazioni), Mectron di Reggio (meccatronica),
partecipanti verranno messe a disposizione di tutti mentre
Simech (simulazione meccanica) e Sup&rman (superfici)
i responsabili dei laboratori assicureranno la massima
di Modena che a loro volta riuniscono laboratori e
sinergia tra i diversi gruppi di ricerca”. In tal modo si vanno
dipartimenti universitari. Responsabile scientifico il
ad incrementare sensibilmente le disponibilità delle
professore Angelo Andrisano dell’Università di Modena e
strutture e delle competenze per assicurare una sempre
Reggio, già direttore del laboratorio Simech.
maggiore utilità alle imprese ed allo sviluppo di tutto il
A garanzia dell’imparzialità di quello che si candida ad
tessuto produttivo locale.
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